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Video del Giorno: Report ed il servizio su Matteo Berrettini

09/11/2021 13:28 107 commenti
Matteo Berrettini nella foto
Matteo Berrettini nella foto

Ieri sera è andato in onda su Rai3 un servizio di Report confezionato da Giulia Presutti. Tra gli atleti italiani, molti hanno scelto di non vivere più in patria. Il Principato di Monaco e la Svizzera sono le mete preferite per chi sposta la residenza fiscale. Si tratta in genere di tennisti, come i numeri 9 e 7 mondiali Jannik Sinner e Matteo Berrettini, e di piloti di Formula 1 e Moto GP.

La trasmissione dichiara: “Il tennista Matteo Berrettini, primo italiano ad arrivare in finale al torneo di Wimbledon, è residente nel Principato di Monaco. Lì ha costituito una srl, la “Acemat”, ma rimaniamo sorpresi nel constatare che non c’è un ufficio preposto che curi gli affari del tennista.”

Ranucci conduttore di Report dichiara “Tutto regolare, tutto previsto dalle norme però con noi potresti parlare”.
Alla fine non ci sono accuse all’azzurro che come si dice è tutto regolare.


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107 commenti. Lasciane uno!

eunosio (Guest) 31-01-2022 19:42

se tutti, dico TUTTI vanno all’estero ad eludere il fisco italiano, significa che…

significa che il fisco italiano, le sue aliquote sono considerate ingiuste e viene considerato per lo meno accettabile sottrarsi
(mica penserte che sono tutti, ma proprio tutti delinquenti).
la soluzione non è fare la morale, ma ripensare un fisco più giusto (aliquote più basse) e di cnseguenza una spesa pubblica meno sprecona e ridotta

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mio (Guest) 14-12-2021 12:47

@ Groucho (#2972554)

le tasse generate dai redditi dei dipendenti Fiat (es produzione di automobili) rimangono in Italia, non vanno in Olanda. La tassazione segue il reddito dove esso viene prodotto. FCA si è spostata in Olanda perchè là era più semplice la conduzione aziendale (cosiddetta “governance”) a livello societario. Purtroppo le “semplificazioni” alimentano la convinzione che tutti abbiamo un’autorevole opinione su tutto. tornando a Berrettini se facesse un giorno come Nadal una academy in Italia io non avrei nulla da ridirgli.

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Groucho (Guest) 10-11-2021 11:54

Scritto da cataflic

Scritto da mah

Scritto da livio

Scritto da LunaDiamante
Quello che fanno questi campioni che portano all’estero i propri soldi per non pagare le tasse in Italia non è illegale, e lo dice anche Ranucci nella puntata. Lo possono fare, le Leggi non glielo impediscono. Semmai è immorale, e dovrebbe essere un problema di coscienza. Per il semplice motivo che in Italia ci sei nato, in Italia ci hai studiato, in Italia ci sei cresciuto come ragazzo, uomo e come campione e quando magari hai avuto bisogno della sanita (in Italia) ti ci sei fatto curare, da quella sanità. Con i miliardi portati all’estero in Paesi già straricchi di suo (tipo Montecarlo ma anche la Svizzera o altri noti paradisi fiscali) magari qualche miglioria al Paese che ti ha cresciuto, che ti fatto studiare, curato e insegnato ad essere un campione potresti apportarla.
Non è una questione legale, è solo una pura e semplice questione di coscienza e di etica, c’è chi ce l’ha e chi no.
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Bravissimo! commento lucido e puntuale. Io credo che Berrettini abbia semplicemente accettalo l’idea (neanche tanto nuova in realtà) del suo studio di commercialisti che gli avranno detto: “A Mattè! Ma vattene a Montecarlo! Mo te famo una società così qua non paghi manco una lira de’ tasse! Fidate de noi! Statti tranquillo!” Più che Berrettini io fucilerei (mediaticamente e fisicamente) tutti i commercialisti e consulenti del lavoro che agevolano queste cose. I primi a dover dire di no dovrebbero essere loro nel non proporre certe scappatoie (piuttosto tristi)

il tuo post contribuisce giustamente a depersonalizzare la questione.
non é ovviamente il giocatore che gestisce direttamente il suo patrimonio e le operazioni di ottimizzazzione fiscale vanno attribuite agli studi di consulenza e di gestione. questo ovviamente non deresponsabilizza il giocatore (e spesso ne certifica l’ignoranza colpevole) ma costituisce un alibi di peso soprattutto in considerazione dell’età dei giocatori.

Pensare nel 2021 che il mondo finisca dove c’è il confine di stato mi sembra un po’ puerile.
Se uno stato vuole essere competitivo, deve adottare una serie di misure per essere scelto elettivamente da chi se lo può permettere.
Se prendessimo tutti i benpensanti del sito e gli dessimo in mano 5 milioni con la possibilita di dichiarare residenze o marchingegni finanziari per pagarci sopra il 5% di tasse invece che il 50%, non ce ne sarebbe neanche uno che sceglierebbe la seconda.
Le politiche fiscali non si fanno con le morali, si fanno con i fatti….scelta consapevole e vantaggiosa per persone intelligenti.

Berrettini produce reddito prevalentemente all’estero dunque non capisco perché dovrebbe pagare le tasse in Italia. Mettiamoci pure che la fiscalità italiana è immorale, decenni di soldi spesi male, dilapidati, e noi abbiamo la pressione fiscale più alta d’Europa con i servizi almeno in alcune zone a livello delle repubbliche delle banane. Che poi, diciamocela tutta, la immoralità la vedo più in FCA che trsferisce la sede in Olanda dopo che lo stato italiano ha pagato per anni la cassa integrazione ai dipendenti Fiat.

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+1: il capitano, Kenobi, rudifeller
Lorenzo (Guest) 10-11-2021 11:49

Come condannare Matteo o chi come lui decide di non farsi portare via il 70% di ciò che guadagna da un fisco sanguisuga?
Se potessi lo farei anch’io.
Che lo stato rifletta, va bene pagare le tasse ma non portarsi via la maggior parte di ciò che uno guadagna, questo vale anche per noi comuni mortali!

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+1: il capitano
luce nella notte (Guest) 10-11-2021 10:56

Scritto da Franco
@ Franco (#2971887)
Nota di precisazione.
“L’Italia e la “tassa agevolata” per i super-ricchi stranieri. Mentre i nostri poveri soccombono”, Il Paragone
10 Febbraio 2020
Se si dovesse fare un rapido appello, risponderebbero “presente” emiri, supermodelle, imprenditori e – ovviamente – calciatori e vari plurimilionari campioni dello sport e dello spettacolo. Parliamo di chi ha aderito alla “tassa forfettaria per i gli stranieri”, varata dal fisco italiano nel 2017. È un sistema che funziona, e che piace, anche perché i nomi restano riservati. Questo regime “agevolato” per i nuovi residenti introdotto con la legge di bilancio 2017 ha attirato oltre trecento facoltosi stranieri. E tanti altri hanno già fatto richiesta all’Agenzia delle Entrate per aderire allo sconto. Ne parla Jacopo Orsini sul Messaggero, spiegando che “l’obiettivo della norma è attirare in Italia soggetti residenti all’estero con grandi patrimoni. L’idea è che se persone con vaste disponibilità finanziarie decidono di fissare la residenza nel Belpaese – e una tassa molto bassa è probabilmente l’unico modo per attrarle – compreranno poi immobili, attività e spenderanno molti soldi dentro i confini italiani, contribuendo a far girare l’economia”.
È questo un modo per far concorrenza ad esempio a piazze come Londra, che da anni richiamano superpatrimoni da tutto il mondo. L’Italia, dunque, segue a ruota la concorrenza sleale degli altri Paesi. Ma come funziona la tassa scontata per attirare le fortune straniere? Spiega Orsini: “Il regime prevede il versamento di un’imposta forfettaria di 100mila euro all’anno. Una cifra sostitutiva dell’Irpef sui redditi prodotti all’estero con cui chi decide di aderire al sistema agevolato si mette a posto con il fisco tricolore, a cui non dovrà più un centesimo. Restano invece tassati come per tutti gli altri cittadini residenti nella Penisola i guadagni realizzati in Italia, su cui continuerà ad applicarsi la tassazione ordinaria e quindi l’aliquota marginale più alta”.
Proseguimento:
https://www.ilparagone.it/attualita/tassa-agevolata-ricchi-italia/
Commento finale
Comunque, polemica del tutto inutile quella di Report perché durante il Governo Gentiloni ( già pensata comunque dal Governo Renzi ) venne approvata una legge tuttora in vigore che prevede un regime fiscale molto agevolato per i ricchi residenti stranieri in Italia, vedasi quanto appena riportato, e infatti ad esempio Cristiano Ronaldo lo sfruttò in pieno durante tutto il suo trasferimento alla Juventus, insomma, trattasi del classico caso del bue che da del cornuto all’asino!!!

Qui hai parlato di ” s t r a n i e r i” , quindi cittadini Messicani, Giapponesi, Canadesi ecc. ecc. ecc.
Se Berrettini non fosse italiano la cosa sarebbe pertinente, così invece si parla di altre situazioni.
Gli ITALIANI che lavorano all’ ESTERO devono pagare le tasse all’ ESTERO… ma guarda un po’.
Se lavorano “in giro per il mondo” e non restano più della metà dell’ anno in uno Stato, giocoforza devono “eleggere” un posto a loro “Residenza” (iscrizione A.I.R.E.).
In quel momento, quando DEVO eleggere la residenza, perché sono un ricco artista, uno sportivo, un medico, ecc. ecc. che si sposta sempre da un paese all’ altro , DEVO prendere in considerazione le norme sulla tassazione.
Se l’ Italia si comporta come un barbaro che ti scuoia vivo , e ovvio che molti sceglieranno altre Residenze… sarebbe il caso di ragionare con un minimo di serietà e ragionevoilezza anziché urlare a casaccio come forsennati.
Sicuramente la larga maggioranza degli italiani “itineranti” ricchi e di successo, rivedrebbe volentieri le proprie scelte se le norme fossero un po’ più umane e meno PUNITIVE, come se chi guadagna tanto dovesse essere CASTIGATO (per INVIDIA).

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dani (Guest) 10-11-2021 09:35

@ Solotifo (#2972328)

Esatto, quello che dico anch’io: se fanno qualcosa di illegale, allora interverrà la Guardia di finanza. ma se come hanno detto è regolare, è solo per far parlare di sè e denigrare le poche eccellenze italiane che abbiamo. invece di andarne orgogliosi. a me personalmente non me ne frega niente di dove risiede Berrettini, sono una sua fan e questo basta!

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cataflic (Guest) 10-11-2021 08:09

Scritto da mah

Scritto da livio

Scritto da LunaDiamante
Quello che fanno questi campioni che portano all’estero i propri soldi per non pagare le tasse in Italia non è illegale, e lo dice anche Ranucci nella puntata. Lo possono fare, le Leggi non glielo impediscono. Semmai è immorale, e dovrebbe essere un problema di coscienza. Per il semplice motivo che in Italia ci sei nato, in Italia ci hai studiato, in Italia ci sei cresciuto come ragazzo, uomo e come campione e quando magari hai avuto bisogno della sanita (in Italia) ti ci sei fatto curare, da quella sanità. Con i miliardi portati all’estero in Paesi già straricchi di suo (tipo Montecarlo ma anche la Svizzera o altri noti paradisi fiscali) magari qualche miglioria al Paese che ti ha cresciuto, che ti fatto studiare, curato e insegnato ad essere un campione potresti apportarla.
Non è una questione legale, è solo una pura e semplice questione di coscienza e di etica, c’è chi ce l’ha e chi no.

Bravissimo! commento lucido e puntuale. Io credo che Berrettini abbia semplicemente accettalo l’idea (neanche tanto nuova in realtà) del suo studio di commercialisti che gli avranno detto: “A Mattè! Ma vattene a Montecarlo! Mo te famo una società così qua non paghi manco una lira de’ tasse! Fidate de noi! Statti tranquillo!” Più che Berrettini io fucilerei (mediaticamente e fisicamente) tutti i commercialisti e consulenti del lavoro che agevolano queste cose. I primi a dover dire di no dovrebbero essere loro nel non proporre certe scappatoie (piuttosto tristi)

il tuo post contribuisce giustamente a depersonalizzare la questione.
non é ovviamente il giocatore che gestisce direttamente il suo patrimonio e le operazioni di ottimizzazzione fiscale vanno attribuite agli studi di consulenza e di gestione. questo ovviamente non deresponsabilizza il giocatore (e spesso ne certifica l’ignoranza colpevole) ma costituisce un alibi di peso soprattutto in considerazione dell’età dei giocatori.

Pensare nel 2021 che il mondo finisca dove c’è il confine di stato mi sembra un po’ puerile.
Se uno stato vuole essere competitivo, deve adottare una serie di misure per essere scelto elettivamente da chi se lo può permettere.
Se prendessimo tutti i benpensanti del sito e gli dessimo in mano 5 milioni con la possibilita di dichiarare residenze o marchingegni finanziari per pagarci sopra il 5% di tasse invece che il 50%, non ce ne sarebbe neanche uno che sceglierebbe la seconda.

Le politiche fiscali non si fanno con le morali, si fanno con i fatti….scelta consapevole e vantaggiosa per persone intelligenti.

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