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Il curioso caso di Serena Williams

09/12/2015 08:19 11 commenti
Serena Williams classe 1981, n.1 del mondo
Serena Williams classe 1981, n.1 del mondo

Questa off season tennistica sta regalando indicazioni sorprendenti: molti tennisti sono arrivati stremati alla conclusione di un anno decisamente sfiancante dal punto di vista fisico, con i loro corpi che hanno alzato bandiera bianca mettendo in forse in alcuni casi la completezza della preparazione per la stagione che verrà. Con gli ultimi impegni delle Finals, della Fed Cup e della Davis, si è quindi chiuso un 2015 lungo e dal calendario molto fitto, dando il via alle consuete esibizioni a raffica, dai ricchi prize money e dagli spalti gremiti e a festa: sbaglia infatti chi dice che le esibizioni off season generino poco interesse, risultando più accattivanti per formula e campo di partecipanti di molti tornei che regalano spalti semi deserti durante tutto l’anno.

Se le esibizioni e i vari tornei senza corona che si giocano sul finire di novembre e inizio dicembre, hanno il merito di entusiasmare e portare il verbo tennistico in Paesi dalla tradizione non proprio consolidata, spesso a farci storcere il naso sono proprio coloro che vi prendono parte: beninteso che ognuno è libero di prendere parte a ciò che gli pare, personalmente resto allibito di fronte alle scelte di alcuni super campioni. I vari top player si lamentano sempre della durata estenuante e delle difficoltà che vivono nel conciliare i vari tornei dell’anno e alla fine della fiera cosa fanno? Corrono a intascare grandi quantità di denaro per giocare queste partite senza alcun valore reale. Lo posso capire per chi si sta facendo largo nel circuito o per chi non ha un prize money stellare, ma i campionissimi, che le giocano a fare?

Tutto bene, tutti tranquilli, d’altronde se prendi parte a tutti i tornei più importanti e poi decidi di regalarti una “ricca” appendice tennistica sacrificando il tuo tanto invocato riposo, sei solo tu che rischi di arrivare scarico all’inizio del nuovo anno. Curioso però il caso di Serena Williams, numero 1 del tennis femminile, uscita con le ossa rotte dagli Us Open e per questo talmente stanca a livello mentale da saltare le WTA Finals, non proprio un torneo di poco conto. Peccato che dopo poche settimane sia tornata in campo all’IPTL, altresì nota come International Premier Tennis League, la manifestazione voluta fortemente da Mahesh Bhupathi che ogni anno accoglie tanti super campioni del tennis maschile e femminile, anche con divertenti incontri fra leggende di questo sport.

Ribadito che ognuno è libero di fare ciò che vuole e desidera, io trovo la scelta di Serena Williams perlomeno bizzarra: essere tanto stanca dal ripudiare la racchetta per poi impugnarla poco dopo per farsi battere dalla giapponese Kurumi Nara, per carità una buona giocatrice ma non proprio Steffi Graf. Soldi? Sono i soldi il motivo di questa scelta? Il patrimonio di Serena dovrebbe garantirle una vita più che decorosa. La voglia di staccare e divertirsi? Avrei pensato nel caso di Serena più a una spiaggia, a un resort, a un viaggio esotico, altro che racchetta e palline. Una scelta che non solo mi fa storcere il naso ma che sinceramente non capisco, non riuscendo a individuare un solo motivo valido che l’abbia portata a rinunciare alle Finals accettando invece l’IPTL, se non quello che “soldi chiamano soldi”: non importa quanti tu ne abbia, quasi sempre il ricco vuole esserlo ancora di più e forse Serena non fa altro che confermare questo adagio popolare.


Alessandro Orecchio


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11 commenti. Lasciane uno!

Marco (Guest) 09-12-2015 18:53

Insomma, caro Orecchio,
da tutti i commenti si evince che quello di Serena non è un caso poi tanto curioso.. 😆

11
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Leila Ferreira (Guest) 09-12-2015 15:49

Serena Williams ha preso una pausa nel tennis dopo gli US Open di rilassarsi e guarire – lo vogliono o no avuto una pressione assurdo per loro vittoria – e IPTL ha aderito utile al piacevole. Ha vinto e perso partite, ha avuto momenti divertenti, è stato visto dal vivo da molti televisione e le migliaia (come me qui in Brasile) e ha vinto le sue migliaia di dollari troppo … finalmente la regina regnava. Non vedo niente CURIOSO CASO. Lunga vita alla regina Serena !!!!!

10
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Leila Ferreira (Guest) 09-12-2015 15:06

Serena ha voluto rilassare la pressione incredibile che è stato stabilito che – lo voglia o no – e IPTL lei davvero rilassata (ha vinto, ha perso, ha meraviglioso getta, ha avuto momenti divertenti, così … lei regnava) era dal vivo e vista da molti le migliaia satellitari – come me qui in Brasile – e ha vinto anche un sacco di soldi. Non c’è niente di strano. VIVA LA REGINA SERENA !!!!

9
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bao.bab (Guest) 09-12-2015 11:41

La Scelta della Williams risponde, con tutta probabilita’, ad esigenze di marketing. L’IPTL ha la funzione di promuovere il tennis ed i suoi brand in nazioni (…meglio sarebbe dire “mercati) in forte crescita con un enorme bacino di utenti potenziale.
La Williams si e’ comportata da “PROFESSIONISTA” a tutto tondo. E’ pagata fior di milioni dai suoi sponsor per promuoverli. Questo e’ il suo lavoro e trovo abbastanza sorprendente che ci si meravigli del fatto che uno lo svolga con PROFESSIONALITA’.

8
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pinkfloyd 09-12-2015 11:20

Penso che Serena, più che stanca, fosse molto delusa dopo la sconfitta a New York.
Delusa, scioccata e infelice.
S’è presa qualche settimana di pausa, probabilmente le Finals le avrebbe vissute male, nello stato di “shock” in cui era.
Quella sconfitta contro Roberta è la stata la mazzata peggiore della sua vita agonistica, ci voleva un tempo fisiologico per assimilarla.
Ora non penso l’abbia cancellata (non la cancellerà mai) ma magari ci voleva proprio una manifestazione “stupida” e non agonistica per rimettersi in pista e rientrare.

Queste esibizioni sono ormai normali nel gioco del tennis, si possono discutere, si può non seguirle (io le seguo pochissimo) ma ormai non possono essere evitate.

Le fanno tutti, più o meno, ormai scandalizzarsi è anacronistico.

Il massimo che si può fare è non guardarle, anche se alcune possono essere “simpatiche” e possono essere seguite a cuor leggero.

Il tennis è già sport ricco di per sé, non saranno queste eventuali esibizioni a cambiare la sostanza.
Se gli atleti di queste partite partecipano anche per far divertire alcune popolazioni ai margini, non penso sia una cosa negativa: India, Filippine e quant’altro potranno vedere atleti e partite che mai vedranno normalmente.
Poi vero, che bisogno di soldi hanno Serena e tutti gli altri?
Questo è vero, ma probabilmente gratis non parteciperebbe nessuno 🙂
E’ la legge del mercato, diciamo.
Se un attore o attrice famosissima viene invitato/a ad un programma TV, che bisogno di “dollari” ha, visto che con un solo film ne guadagna a bizzeffe?
Ma è così, quella è una comparsata in TV, quell’altra è una esibizione fine a se stessa…ma senza i dollari non si fa niente.
Che piaccia o meno è così.

7
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pallabreak (Guest) 09-12-2015 10:39

Quasi tutta la gestione (o forse sarebbe meglio dire autogestione) del 2015 di Serena Williams mi sembra molto “strana” ma per giudicare veramente bisognerebbe essere a conoscenza di elementi che io ignoro come penso ignorino tutti quelli che come me commentano da casa propria. Detto questo, trovo in ogni caso deprimente che una numero 1 al mondo piena di soldi abbia bisogno di giocare esibizioni stra-pagate per rilassarsi. Per questo esistono le collezioni di francobolli, i corsi di cucina, i documentari sul buco nell’ozono e valanga di solitari. Quindi, la spiegazione di simile curiosa scelta la cercherei altrove…

6
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magilla (Guest) 09-12-2015 10:10

beh….ma giocare a tennis solo per divertirsi non è una buona motivazione?

io la scelta piu’ bizzarra la vedo (ahime) in casa nostra…..flavia decide di ritirarsi dopo il master,in quanto stanca di viaggiaree nostalgia di vita tranquilla e poi continua a giocare questi “tornei”dall’altra parte del mondo?

5
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AndryREAX 09-12-2015 10:04

L’atmosfera dell’IPTL è assai più rilassata, ed in nessun modo paragonabile ai tornei normali. C’é pochissima pressione ed é l’occasione di creare nuove amicizie con i colleghi. Aggiungiamo il fatto che è un ottimo modo di tenersi in forma e che si vien ricoperti di denaro, e cosí la scelta è spiegabile, almeno secondo me.

4
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lallo (Guest) 09-12-2015 09:46

Scritto da radar
Sicuramente l’ingaggio da nababbi ha avuto la sua parte nella scelta di Serena, ma credo anche la voglia di tornare, dopo la batosta, senza la necessità di vincere per forza e quindi giocando-allenandosi più leggera e deresponsabilizzata in vista della nuova stagione.
Se fosse andata a Singapore e non avesse vinto, sarebbe stata una mazzata dal punto di vista psicologico e un duro colpo alla sua aura di invincibile.

Concordo. E aggiungo che dopo 3 mesi di stop, un torneo del genere può essere interpretato come un ottima vacanza attiva. Inoltre, nei doppi misti, le ragazze possono effettuare un livello di pratica sul campo irriproducibile (per qualità degli avversari uomini e top players) in allenamento.
Aggiungo che Nadal, mi è sembrato molto più concentrato nei doppi (sorprendentemente centrato) che nei singoli, come se utilizzasse queste esibizioni per allenarsi in vista di Rio (doppio e misto)

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radar 09-12-2015 09:12

Sicuramente l’ingaggio da nababbi ha avuto la sua parte nella scelta di Serena, ma credo anche la voglia di tornare, dopo la batosta, senza la necessità di vincere per forza e quindi giocando-allenandosi più leggera e deresponsabilizzata in vista della nuova stagione.
Se fosse andata a Singapore e non avesse vinto, sarebbe stata una mazzata dal punto di vista psicologico e un duro colpo alla sua aura di invincibile.

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Pollicino (Guest) 09-12-2015 08:43

Quando si tratta di pigliare ‘o danaro, a stanchezza fugge

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