
Rune si affida ad Agassi per tornare grande: “Voglio essere il numero 1, non sono lontano da Sinner e Alcaraz”


Da tempo attorno alla figura di Holger Rune aleggia una sensazione di stallo e un velo di delusione. Eppure, essere numero 8 del mondo a soli 22 anni non può che essere un grande risultato per chiunque. Il danese, però, sembrava destinato a qualcosa di ancora più grande, una presenza fissa tra i dominatori del circuito. Proprio per rilanciarsi, Rune ha deciso di affidarsi ad André Agassi come consulente tecnico, sperando che la leggenda americana possa aiutarlo a ritrovare la strada verso la gloria.
“Ho contattato André qualche mese fa. Ho subito capito che è una persona molto intelligente, ha una visione unica e genuina del tennis. Credo sia il momento giusto per lavorare insieme, perché sto tornando a sentirmi bene con il mio gioco, sono tornato alle basi. In passato ho cambiato spesso allenatore e questo non mi ha aiutato, ho perso una struttura fissa. Agassi è un’icona e sono convinto che possa essere il mentore ideale per me”, ha dichiarato Rune a Tennis.com.
Non mancano le ambizioni per il giovane scandinavo: “Sono n.8 del mondo e voglio fare tutto il possibile per salire ancora in classifica. Ci sono giocatori che si accontentano di stare nei primi 20 o 10, ma io ho sempre sognato di diventare numero 1. Penso di potercela fare, ma devo cambiare alcune cose e Agassi potrà aiutarmi in questo”. Rune negli ultimi anni ha lavorato, anche se saltuariamente, con Boris Becker e Severin Luthi, oltre alla lunga collaborazione con Patrick Mouratoglou e al ritorno col suo storico coach Lars Christensen.
Il danese è convinto di poter ancora colmare il gap con Sinner e Alcaraz: “La differenza tra loro e altri giocatori è grande, ma non così tanto se penso al mio livello. Credo di non essere così lontano, il mio tennis è di alto livello. Devo solo correggere qualche dettaglio e trovare più continuità. Ho già dimostrato di poter battere i migliori e sono fiducioso che potrò farlo ancora. La vera sfida è essere presenti in finale ogni settimana, non solo vincere una partita. Questo è il mio nuovo obiettivo”, ha concluso Rune, pronto a sfruttare la tournée americana per dare una svolta alla sua carriera.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Andre Agassi, Holger Rune, Notizie dal mondo
Ahahahaha Ahahahaha Ahahahaha credo la seconda che hai detto
Un commento lisergico
@ Marco Tullio Cicerone (#4443867)
Saranno 4
Mensik Fonseca Landaluce e Kouame
Gli altri perdono solo tempo
Ahahahaha Ahahahaha Ahahahaha
Hai ragionissimo, disastro totale 🙁 🙁
Durerà con Agassi? Un cent non lo scommetterei! enzo
Ed in quel match abbiamo anche visto quanto Muso stia diventando sagace tatticamente.
Il lavoro svolto è di una complessità notevole:condurre estro e fantasia all’interno di un piano tattico,esaltare le variazioni in funzione di una trama di gioco. Se ci pensiamo è davvero complicato perché c’era il rischio o di imbrigliarlo oppure di farlo giocare in modo sconclusionato,sempre in bilico tra prodezza e strafalcione.
Peccato quel maledetto infortunio.
Quanto Rune sia carente dal punto di vista tattico lo abbiamo visto agli ottavi RG con Musetti: il nostro ha giocato a tennis, lui ha tirato a tutta più forte che poteva ogni volta. Sulla terra battuta vincere tre set in quel modo contro uno che ti fa giocare sempre uno ma anche due colpi in più non è facile, poi se ci metti la qualità di Lorenzo è impossibile. E infatti un set lo ha vinto ma gli altri tre no. E la partita valeva di più del già importante ottavo slam perché ai quarti il vincitore sarebbe stato favorito con entrambi gli avversari possibili.
Può arrivare al livello di Sinner e Acaraz? Forse è l’unico che potrebbe, per ora, ma i due devono per forza diventare tre? Non è detto che la storia si ripeta, i due possono anche restare in due. E se fossi uno che scommette lo farei sul fatto che nessuno dei giocatori che oggi hanno dai 19-20 anni in su possa raggiungere quel livello incredibile.
Questo non vuol dire che si spartiranno costantemente gli slam come hanno fatto con gli ultimi 7 perché ci sarà una volta ogni tanto che entrambi non saranno al meglio ma per il n° 1 devi essere fortissimo tutto l’anno e la vedo molto difficile per chiunque.
Rune è lontano nella misura in cui non ha nemmeno sfiorato la vittoria di uno slam.
Faccio davvero fatica a capire che cosa ho appena letto: raffinatissima trollata o delirante farneticazione?
Secondo me Landaluce possiede un potenziale che, al confronto, fa sembrare quello di Holger Rune una bozza incompiuta. Non si tratta solo di tecnica — che pure c’è, ed è raffinata — ma di una maturità tattica e di una capacità di leggere il gioco che tradiscono un’intelligenza tennistica ben superiore alla sua età. Mentre Rune continua a oscillare tra picchi spettacolari e implosioni inspiegabili, Landaluce si muove con una calma e una chiarezza di idee che raramente si vedono nemmeno nei top 10 affermati.
Il suo tennis è meno appariscente, certo, ma molto più solido nelle fondamenta: un’architettura mentale e tecnica che lascia poco spazio all’improvvisazione e molto alla costruzione consapevole. Dove Rune si affida all’istinto e al colpo estemporaneo, Landaluce mostra una programmazione interna quasi chirurgica. E questo, nel tennis di oggi, fa la differenza. Insomma, siamo di fronte a un giocatore che potrebbe — e forse dovrebbe — diventare il vero nome da tenere d’occhio nei prossimi anni. La sensazione è che, mentre tutti guardano Rune, il vero fuoco stia già ardendo altrove. Basta saperlo vedere.
Come testa intendo non quella che alcuni dicevano mancasse a Musetti. Intendo intelligenza tattica, approccio alla gara, ecc.
Muoro ahahaha ahahaha ahahaha
La spiegazione è semplice…nella mente degli appassionati è rimasta la cavalcata trionfale di un 19enne a Parigi Bercy, superando diversi top10…
Peccato che Bercy sia un mille atipico e sempre pieno di sorprese e vincitori inaspettati, l’ultimo di una stagione fortemente logorante e che precede le finals, con i big che tendono a preservarsi per quell’appuntamento…
Rune è sicuramente un ottimo tennista, ma in primo luogo, ha dei limiti tecnici sul dritto per gli altissimi livelli ai quali ambisce…e come ben sappiamo il dritto è fondamentale nel tennis moderno.
A me non piace e, sinceramente, non capisco come da moltissimi venga visto come un potenziale top 3( non arrivarci alla top 3 ma essere top 3 abbastanza stabile), sarò io ma per me non ne ha i mezzi, forse ci capisco poco.
Detto questo, ha 22 anni da poco compiuti, è nei primi 10 del mondo e, statistica interessante, ha battuto ciascuno dei giocatori presenti in top 10 attualmente almeno una volta, tutti quanti.
Cosa dovrebbe dichiarare? Sono scarsone e non mi avvicineró ai primi 2 al mondo?
È giusto che dica quel che dice, poi tra il dire e il fare.
Sì infatti è terzo dietro di loro a pochi punti
quante settimane passeranno, prima che Anelkeee si incazzi e butti fuori pure André?????
secondo me poche… poi Il Rune ci metterà del suo e, quindi, ne passeranno pure meno….
daje Rune, che non sei lontano… ahahhahahahaha
Anche il mio obiettivo è di fare tutte le finali atp e non perdere più al primo turno del torneo sociale del circolo. Sono sicuro di potercela fare
Parlando di Holger Rune, è impossibile non notare come il suo talento grezzo e la sua esplosività sul campo lo pongano, potenzialmente, su un piano addirittura superiore rispetto a Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Ha una combinazione di aggressività, timing e personalità che, nelle giornate giuste, lo rendono semplicemente ingiocabile. Tecnicamente è completo, mentalmente audace, fisicamente esplosivo: se tutto si allineasse, potrebbe tranquillamente dominare il circuito.
Eppure — ed è qui che il discorso si complica — lo stesso Rune dà spesso l’impressione di non avere né la continuità, né la stabilità emotiva per restare stabilmente tra i primi 10. Le pause mentali, i momenti di nervosismo, la gestione discutibile delle pressioni, fanno pensare che forse non ha nemmeno il potenziale, nel senso più concreto e realizzabile del termine, per mantenersi a lungo nell’élite del tennis. In lui convivono il fuoriclasse capace di battere chiunque e il giocatore discontinuo che può perdere da chiunque. È il classico caso di talento esplosivo senza ancora una traiettoria chiara: un paradosso ambulante del tennis contemporaneo.
no no infatti non sei lontano da Sinner e Alcaraz.
Sei lontanissimo!
non sei lontano sei lontanissimo
Il treno sembrava passato anche per Coric e Carreno…
Se non sei uno forte forte, per vincere un master1000 ci vuole anche una serie di incastri e congiunzioni astrali particolari…
Ti faccio un esempio, la versione di Madrid 21 di Berrettini, era a mio avviso migliore, di quella del Busta trionfante all’open del Canada o del Norrie vincitore di Indian Wells, per non parlare di Sock…solo che Berrettini aveva davanti Zverev, un ottimo Zverev, mentre Carreno e soci, avevano davanti, tennisti alla loro portata o che non erano nella loro migliore versione…
Per capirlo devi entrare nel suo disturbo mentale….
“Polvere alla polvere (Sinner ed Alcaraz), cenere alla cenere (Holger Rune)” e “polvere sei e polvere ritornerai (riuscirà a vincere qualcosa d’importante per poi non vincere più nulla”. Questa sarà la carriera di Holger Vitus Nodskov Rune.
L’unica mossa intelligente di Rune poteva essere quella di combinare la sorella con Sinner (che ha un debole per le bionde), almeno avrebbe potuto fregiarsi del “cognato #1”.
Ahahahah!!!!
Ma è ovvio..Agassi, Becker, Toni Nadal, McEnroe, Piatti e compagnia cantando non hanno l’intenzione di girare per il mondo chi per un motivo chi, la maggior parte, perché sono ricchi, satolli e hanno le loro accademie…
@ Tony_65 (#4443555)
Ma ormai il Groucho non se lo caga più nessuno talmente è evidente il suo limite mentale, passa oltre ce ne tanti che danno più soddisfazioni
Probabilmente dopo gli usa open (se non prima) si augureranno il meglio per i loro impegni futuri, e che e stato 1 privilegio lavorare tra loro ma la necessità di nuovi stimoli prevede l interruzione del rapporto lavorativo
Leggendo i nomi è incredibile che Berrettini non ne abbia mai vinto uno , e il treno ormai è passato
In questo sito penso di essere stato tra i primi a riconoscere le qualità di Ben e poi di Fonseca e Menšík.
Però attenzione ,di Ben si parlava bene già dal 2022 ed era molto probabile una sua ascesa in topten al netto di miglioramenti che ha comunque fatto ma non completato a sufficienza.
Ha avuto bisogno di 3 anni per arrivarci da quel momento.
Per questo parlare di Fonseca e Menšík al presente come futuri top5 non solo è presto ma molto dipenderà da come cresceranno.
Ben è piuttosto esuberante ma è un ragazzo serio ed umile , si è impegnato e si è sudata la top10 migliorando costantemente.
Fils non lo prendo neanche in considerazione, ha un tipo di tennis “povero” dispendioso , usurante e sta già pagando caro il suo percorso, non vedo da parte sua un cambiamento, un nuovo percorso.
Rune gioca da junior , per questo Agassi può essere una svolta.
Mi pare stia migliorando nei ragionamenti.
È giovane , ha una carriera davanti da protagonista.
@ walden (#4443397)
l’intelligenza artificiale è scema, è fatta di algoritmi creati da uomini… se Carlsen l’ha umiliata a scacchi è semplicemente perché l’ha studiata un paio d’ore ed ha capito che era completamente fallata… poi i programmatori correggeranno gli errori, ma topperanno come sempre… Kasparov ci perse solo per presunzione, ma l’a.i. non potrà mai avvicinare l’intelligenza umana
Volere è Potere nel caso di Rune non funziona, è solo un sogno di mezza estate.
Non c’è l’ha fatta a cosa scusa?! Ma che c’entra il paragone con Cobolli che sta continuamente salendo in classifica e a soli 23 anni è n. 18 del mondo. Non possono mica essere tutti n. 1 al mondo…
In Sicilia diciamo: “scupetta cun spara allura, jeccala! Fucile che fa cilecca, buttalo via. Rune è una scupetta “difettosa” enzo
E’ probabilmente uno dei sostenitori del famoso squadrone francese che oggi, non contempla neanche un solo tennista in top 20.
ricordo quando si parlava di alcaraz sicuro dominatore dell’intera galassia e c’era che asseriva che dei due era sinner ad avere più margini di miglioramento, beh a tutt’oggi è ancora così, dei due è ancora jannik a mostrare di avere ancora tante cose da poter migliorare, la palla corta il gioco a rete il servizio, ha ancora tante frecce da poter mettere nella faretra
Due considerazioni, nell’ultimo anno, anno e mezzo è migliorato nel suo comportamento in campo e poi il discorso sulla testa mi pare un po’ sopravvalutato..in varie circostanze Rune è sopravvissuto proprio per la testa con recuperi incredibili di partite perse..se poi per testa si intende comportarsi in modo professionale in allenamento, con gli allenatori, nell’ordine in campo, ecc.. allora è un’altro discorso..a me, amante dei numeri,sembra un problema soprattutto tecnico. Se il tuo rendimento al servizio, uno dei giocatori con il peggior numero di Ace e al contrario di doppi falli tenendo anche conto che alto 1.87-1.88 cm, e quello in risposta non sono da top ten o almeno sono tra i peggiori tra quelli che gravitano in quella zona non vedo come possa al momento competere ai più alti livelli..in carriera ha vinto il 62% delle partite ma gli Zverev e i Medvedev, che sembrano in disarmo, stanno stabilmente al 70% la vedo dura raggiungere gente che gira stabilmente intorno all’80% come Sinner e Alcaraz con un trend in crescita che negli ultimi due anni è intorno al 90%…