
Djokovic rimonta e vola ai quarti di Wimbledon: battuto De Miñaur dopo una grande battaglia. Ora la sfida con Flavio Cobolli (Video)


Novak Djokovic continua a scrivere pagine leggendarie a Wimbledon. Il serbo, protagonista di un’altra grande rimonta, si è imposto in quattro set sull’australiano Álex de Miñaur (1-6 6-4 6-4 6-4) dopo una sfida spettacolare, ricca di colpi di scena, sofferenza e momenti di altissima qualità.
Il match, attesissimo per lo scontro di stili e di personalità tra due dei migliori atleti del circuito, ha rispettato tutte le aspettative e forse le ha anche superate, regalando al pubblico di Church Road uno spettacolo intenso. Il primo set ha visto Djokovic in grande difficoltà, totalmente condizionato dal vento e incapace di trovare il ritmo giusto contro un De Miñaur aggressivo, rapidissimo e capace di togliere tempo e punti di riferimento al suo rivale. Il 6-1 per l’australiano ha lasciato tutti sorpresi e ha fatto pensare a una possibile impresa.
Ma proprio nei momenti di maggiore difficoltà, Djokovic sa trasformarsi. Nel secondo set, infatti, il serbo ha cambiato atteggiamento, accettando la sofferenza e la necessità di lavorare punto dopo punto. I game si sono fatti più lunghi, il livello mentale si è alzato e l’esperienza di Nole è uscita alla distanza. Pur senza esprimere il suo miglior tennis, ha saputo sfruttare qualche incertezza di De Miñaur e si è portato a casa il parziale con cinismo e tenacia.
Lo stesso copione si è ripetuto nel terzo set, dove l’australiano ha provato più volte a scappare avanti, salvo poi vedersi sempre rimontato da un Djokovic straordinario nella gestione dei momenti cruciali. Proprio nel momento in cui De Miñaur sembrava poter mettere la freccia, il serbo ha alzato il livello, variando angoli, traiettorie e velocità, trovando il break decisivo e mettendo una pesante ipoteca sul match.
Nel quarto set, però, la battaglia si è riaccesa: Djokovic è partito lento, ha subito un break ed è andato sotto 1-4, dando l’impressione di poter subire un contraccolpo fisico e mentale. Ma ancora una volta, il sette volte campione di Wimbledon ha saputo uscire dal tunnel, salvando palle break in momenti delicatissimi e inanellando cinque giochi consecutivi per chiudere set e partita con un’altra rimonta da campione.
Esperienza, intelligenza tattica e quel “qualcosa in più” che solo i grandi campioni hanno: così Djokovic si regala l’ennesimo quarto di finale ai Championships, dimostrando ancora una volta perché a Wimbledon non si può mai dare per sconfitto il Re.
Ai quarti di finale affronterà il nostro Flavio Cobolli.
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Questa partita di Novak contro Alex è una spiegazione eloquente che riguarda il calibro agonistico di Novak: giocando quasi male vince contro un avversario che ha giocato direi molto bene. I punti chiave quasi tutti vinti da Novak, una roba incredibile.
Su questi campi solo Alcaraz è superiore a Nole e il divario è meno marcato di quanto molti credono. Forse è l’ultima vera occasione di portare a casa un altro Slam e , visto l’andamento degli avversari, non è ipotesi così remota che ciò avvenga.
@ Pippo (#4430988)
concordo, Nole favorito, sempre che Sinner ce la faccia… poi vince Alcaraz per la terza volta di fila
La vedo davvero Mission impossible per Cobolli, ma ci proverà in qualche modo
i fratelli Dalton
La “sindrome di Federer”? Ti riferisci a quella “sindrome” che gli ha impedito di vincere almeno una volta Wimbledon? Ops, dimenticavo… ne ha vinti 8.
Trai da solo le tue conclusioni
@ tonino (#4431081)
Nel box di Djoko
Qualcuno può dirmi chi sono i tre personaggi vestiti uguale tanto da sembrare dei cartonati?
Può
Possa?
Tu sei scarso, non de minaur…che ha fatto, nei suoi limiti, una grandissima partita….fenomeni da tastiera e divano
Sei sicuro invece che di te se ne può ancora?
Un Djokovic oggi non esaltante ma che comunque basta e avanza per mandare a casa il povero Alex.
Che ci sia stata battaglia non si discute, che sia stata anche grande suscita invece qualche perplessità. Quasi 4 set interi alla ricerca dell’errore dell’avversario per sfinimento anzichè cercare il punto. Mi è sembrata una versione al maschile delle partite Kerber-Woszniacki. Un tennis stanco, molto lontano dall’intensità attuale. Nakashima-Sonego ha detto molto di più in termini qualitativi. Un Nole mediocre per buona parte dell’incontro e un De Minaur anodino. Ovviamente ha prevalso il campione che ha più talento e, soprattutto, più servizio. Partita davvero mediocre. L’incontro precedente, fra Flavio e Marin ha detto molto di più in termini qualitativi: lì c’è stata tattica e ricerca costante di fare il punto direttamente.
Ho visto tutto il match, De Minaur ha giocato un match di altissimo livello, slice come se piovesse, Novak ha giocato tutto il match in ginocchio, solo la classe del campione, ha salvato Nole.
Sgommata potente di De Minaur
Eh ma ho la sensazione che più che sindrome Federer sia la sindrome del 99,99% di chi ha mai giocato a tennis nella storia del mondo
È ingiusto quello che dici sull’australiano.
È la dimostrazione che anche con talento limitato e tanta volontà e tenacia (uniti a gambe eccezionali) si può raggiungere l’elite.
Se questo risultato ne ranking lo raggiungesse diciamo Cobolli, diresti che è scarso??
Anche DeMinaur colto oggi dalla “sindrome Federer” nel 4° set: ottimo quando il punteggio conta meno, debole quando le fasi si fanno decisive.
Oggi Djokovic un deciso passo indietro: contro Alcaraz e Sinner non avrebbe avuto la minima possibilità. Cobolli ci può credere, tutto sommato.
De Minaur rimpiangerà questa partita. Nei momenti delicati ha servito malissimo e Nole, in giornata pessima, appena ha avvertito le incertezze di Demon, gli è saltato sopra. Ma di occasioni per ribaltare questo match l’australiano ne ha avute tante.
Vedremo con Cobolli se per Nole è stata una giornata difficile ma passeggera.
Sette volte campione di Wimbledon, per la precisione
@ Eterno Randello (#4430985)
Non tutti…
Sinner, se supera Dimitrov, sarà vittima sacrificale del furore del serbo.
@ Eterno Randello (#4430985)
Perché invece i vecchi no?
Questi giovani quando incontrano il serbo gli va il cervello in pappa…
Quanto è scarso De Minaur!!! Veramente ti chiedi come tennisti così fragili mentalmente e limitati tecnicamente possano stare in top ten!!!
Partita brutta, con tante sceneggiate molto servizio e poco gioco da parte del serbo, il tutto condito da qualche colpo di gran classe. Pure la figlia non ne poteva piú.