
Shelton ferma Sonego: l’azzurro si arrende agli ottavi dopo una grande battaglia a Wimbledon


È finita l’avventura di Lorenzo Sonego a Wimbledon, ma il piemontese può lasciare Londra a testa alta dopo aver raggiunto per la seconda volta in stagione la seconda settimana di uno Slam. Un risultato importante per rilanciarsi dopo una stagione su terra battuta deludente, che gli permette di guardare con fiducia ai prossimi appuntamenti, a partire dal torneo di Washington tra due settimane.
Sonego ha approcciato benissimo la sfida degli ottavi contro Ben Shelton, imponendo il suo ritmo nel primo set e spingendo con il servizio per tenere lontano l’americano dagli scambi lunghi. Tuttavia, con il passare dei minuti, l’exploit al servizio di Shelton è diventato sempre più incisivo: l’americano ha alzato le percentuali, lasciando sempre meno l’iniziativa all’azzurro e riuscendo a girare l’inerzia del match dalla sua parte.
Finisce così il cammino di Sonego, che lascia il campo dopo tre ore di battaglia con il punteggio di 3-6, 6-1, 7-6, 7-5 in favore di Ben Shelton, che si regala per la prima volta i quarti di finale a Wimbledon e ora aspetta il vincente del match tra Jannik Sinner e Grigor Dimitrov.
Fin dalle prime battute del primo set, Sonego si è dimostrato solido e propositivo, sfruttando una buona varietà di soluzioni al servizio – tra ace, prime ad uscire e smorzate in uscita dal servizio – e mettendo subito pressione al giovane americano. Dopo una fase iniziale in equilibrio, l’azzurro ha piazzato il break nel quarto game portandosi sul 3-1, approfittando di qualche errore di troppo di Shelton, soprattutto con il rovescio.
Sonego ha continuato a spingere, confermando il break e salendo 4-1 grazie ad altri servizi vincenti. Shelton ha provato a restare in scia, affidandosi soprattutto al servizio, ma l’italiano ha saputo contenere le sue accelerazioni nei momenti decisivi.
Il nono game è stato particolarmente combattuto: Sonego ha dovuto annullare due palle break grazie alla solidità al servizio e alla tenuta mentale, trovando poi il guizzo vincente sulla palla set con un rovescio incrociato dopo aver contenuto gli attacchi dell’americano. Alla fine, con freddezza, l’azzurro ha chiuso il set 6-3, confermando la sua ottima vena e la capacità di gestione nei momenti delicati.
Dopo aver conquistato il primo set con solidità e lucidità, Lorenzo Sonego ha vissuto un secondo parziale molto complicato contro Ben Shelton, che ha letteralmente cambiato marcia imponendosi con un netto 6-1 e riportando la sfida in perfetto equilibrio.
L’inizio di set è stato piuttosto equilibrato, con entrambi i giocatori attenti nei propri turni di servizio. Sonego si è portato sull’1-1 e ha avuto due palle break consecutive per tentare subito l’allungo, ma in quel momento Shelton ha iniziato a lasciare andare il braccio con maggior fiducia, cancellando le chance dell’azzurro con coraggio e precisione. Da lì in avanti la partita è girata completamente: l’americano ha trovato continuità, soprattutto con il servizio, e Sonego ha iniziato ad accusare la fatica accumulata nelle cinque ore della maratona contro Nakashima.
Shelton ha iniziato a spingere ancora di più da fondo campo e, complici anche alcuni errori gratuiti e un paio di doppi falli del piemontese, ha piazzato due break consecutivi allungando fino al 5-1. In questa fase, Sonego ha provato a variare con qualche smorzata e attacco a rete, ma l’americano si è mostrato estremamente reattivo, riuscendo quasi sempre a recuperare e ribaltare lo scambio a suo favore.
Shelton ha chiuso il set in scioltezza, servendo con grande efficacia (anche oltre i 230 km/h) e gestendo con lucidità i punti importanti, mentre Sonego ha commesso qualche errore di troppo in uscita dal servizio, mostrando di essere meno reattivo e preciso rispetto al primo parziale.
Il 6-1 finale riflette una netta supremazia dell’americano nel secondo set.
La partenza del parziale è stata caratterizzata da grande equilibrio: entrambi i giocatori hanno mantenuto con autorità i propri turni di servizio, senza concedere nulla di rilevante all’avversario. Sonego ha mostrato solidità nei momenti delicati, ben supportato dal servizio (alla fine saranno sette gli ace per l’azzurro nel set), mentre Shelton è stato abile ad alternare soluzioni profonde e improvvisi cambi di ritmo.
Il primo strappo arriva nel settimo game: è Shelton a conquistare il break, sfruttando qualche indecisione di Sonego, ma l’italiano reagisce subito con un controbreak, riportando tutto in parità sul 4-4. Da lì in poi, è un susseguirsi di servizi tenuti senza troppi patemi, fino al 6-6 che porta il set al tie-break.
Ed è proprio nel tiebreak che Ben Shelton cambia marcia e, con una serie di colpi spettacolari in ogni zona del campo, conquista rapidamente il comando del gioco: vola subito sul 4-0 con due mini-break e mette in mostra una smorzata seguita da un lob che fa esplodere il pubblico. Sonego prova a rimanere in scia, ma lo statunitense è implacabile: chiude il tie-break per 7-1 con una risposta anticipata di dritto che pizzica la riga e spegne le speranze dell’italiano.
Il set si è aperto in equilibrio, con i due che hanno mantenuto agevolmente i rispettivi turni di battuta fino a metà parziale. Sonego ha provato a scuotersi dopo il tie-break perso, trovando ottime percentuali al servizio (86% di punti vinti con la prima nel set), ma a differenza dei primi parziali l’americano ha concesso pochissimo nei propri turni di battuta, mostrando una solidità da fondo davvero notevole.
Shelton, infatti, ha continuato a spingere senza mai forzare troppo, giocando profondo e costringendo Sonego a rischiare. Proprio nel momento cruciale, sul 6-5, Shelton è riuscito a strappare il break.
Chiamato a servire per restare nel match sul 5-6, Sonego è partito male e Shelton ne ha approfittato, spingendo subito e trovando il passante vincente per prendersi il primo punto L’italiano ha provato a reagire, ma l’americano ha continuato a giocare profondo e aggressivo, chiudendo il match al primo match point con un dritto incrociato di Sonego che ha trovato il corridoio, sancendo così il 7-5 finale e la vittoria del tennista USA in tre ore e cinque minuti.
Per Sonego, resta l’amarezza di non essere riuscito a prolungare la sfida al quinto, ma anche la consapevolezza di aver lottato fino alla fine contro un avversario in grande condizione fisica e mentale. Shelton avanza così ai quarti di finale, dove potrà continuare a sognare in questo Wimbledon.
Statistica | Shelton 🇺🇸 | Sonego 🇮🇹 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Ace | 8 | 8 |
Doppi falli | 5 | 3 |
Prima di servizio | 76/126 (60%) | 82/118 (69%) |
Punti vinti sulla prima | 56/76 (74%) | 59/82 (72%) |
Punti vinti sulla seconda | 31/50 (62%) | 17/36 (47%) |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Punti vinti in risposta | 42/118 (36%) | 39/126 (31%) |
Palle break convertite | 4/6 (67%) | 2/6 (33%) |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 43/58 (74%) | 31/49 (63%) |
Vincenti | 47 | 29 |
Errori non forzati | 41 | 34 |
Totale punti vinti | 129 | 115 |
STATISTICHE DI MOVIMENTO | ||
Distanza percorsa | 4102.4 m | 4016.0 m |
Distanza per punto | 16.8 m | 16.5 m |
Francesco Paolo Villarico
TAG: Lorenzo Sonego, Wimbledon, Wimbledon 2025
6 commenti
Questo è Sonego..Grandi battaglie…grande grinta. Ma poi quando conta vincono gli altri
Shelton ha il “fisico bestiale”. Gli ho visto riprendere palle con una mobilità proibitiva per i comuni mortali. Sonego può essere soddisfatto, ha disputato un eccellente Wimbledon, non può certo pretendere di vincerlo enzo
Mi sa che il Sinnerino contro lo Sheltino non c’è là fra’.
Grandi battaglie di Sonego. Peccato che le perda tutte… 🙂
Migliorato molto Shelton. Ma con Sinner non basterà