WTA 1000 Cincinnati: Paolini lotta ma non basta, Gauff rimonta in entrambi i set e vola in semifinale
19/08/2023 08:20 
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Jasmine Paolini (foto Getty Images)
Si ferma nei quarti di finale la splendida corsa di Jasmine Paolini al WTA 1000 di Cincinnati. L’azzurra, per la prima volta in campo tra le migliori otto di un WTA 1000, è stata sconfitta da Coco Gauff (n.7 al mondo) col punteggio di 6-3 6-2 in 72 minuti di gioco, con l’americana che vola in semifinale nell’importante torneo casalingo, dove trova la sua “bestia nera” Swiatek (non ha ancora mai strappato un set alla polacca). Il campo ha parlato chiaro: Gauff è stata superiore a Paolini per spinta, intensità nello scambio ed efficacia nei colpi d’inizio gioco. Soprattuto con la risposta di rovescio – a tratti terrificante – Coco ha preso un grande vantaggio, scavando il solco con l’azzurra, pur brava a reggere e spingere tanto dalla prima all’ultima palla. Aveva iniziato benissimo entrambi i set la toscana, strappando un break alla forte rivale. La sua tattica impostata con coach Renzo Furlan era chiarissima, spingere sul diritto della 19enne di Atlanta, il suo colpo meno sicuro, con palle veloci e arrotate soprattutto nella direttrice cross, per non permetterle di comandare il gioco dal centro del campo e finire troppo indietro. La tattica ha funzionato sorprendendo Gauff all’avvio, che non si aspettava una rivale così pronta a verticalizzare il gioco con tempi molto rapidi.
C’ha messo un paio di game Coco a prendere le misure e sciogliersi, quindi ha messo la “freccia” alzando il livello prima con la risposta, poi col servizio e quindi con i fondamentali dalla riga di fondo. La statunitense ha alzato i ritmi e l’intensità nello scambio toccando velocità superiori a quelle che l’azzurra regge con sicurezza, finendo così troppo in difesa, sballottata da una parte all’altra, senza il tempo di imbastire delle contro mosse e spostare l’avversaria. Se si lascia colpire quasi da ferma Coco, la faccenda diventa difficilissima per tutte, Paolini inclusa, che ha così subito la rimonta della rivale da 2-0 in entrambi di set, brava quindi a scappare via diventando imprendibile. Davvero forte Gauff quando comanda i tempi di gioco, le sue accelerazioni sono potenti e precise, ed è anche rapida a venire avanti a prendersi il punto, una tattica che da qualche settimana, con Brad Gilbert nel suo angolo, sta provando sempre più spesso, con ottimi risultati. È ideale infatti per coprire le incertezze col diritto, sfruttando così le naturali doti offensive del suo repertorio.
Paolini è solo da applaudire, ha disputato un ottimo torneo e anche una partita discreta. Peccato per quei due break non capitalizzati, ma l’avversaria ha davvero portato il livello molto in alto. Forse avrebbe dovuto servire meglio nei game successivi al suo break, per non permettere all’americana di trovare sicurezza in risposta, e affrettare meno i tempi in alcuni scambi importanti, ma la qualità della rivale è stata davvero alta e provare a tenere in mano il pallino del gioco era corretto.
Jasmine si consola con un nuovo best ranking lunedì prossimo, n.35, e un torneo che le regala grandissima sicurezza e convinzione per US Open. Paolini è diventata la terza giocatrice azzurra a giocare nei quarti di finale di Cincinnati dopo Flavia Pennetta e Roberta Vinci. Niente male per una ragazza che molti considerano – a torto – una specialista del rosso.
La cronaca
Non trema all’avvio Paolini: serve bene, comando lo scambio spingendo forte col suo diritto carico di spin su quello di Gauff, il colpo meno sicuro della rivale. Vince agilmente il primo game ed è molto aggressiva in risposta, provocando gli errori della 19enne statunitense, per lo 0-40. Jasmine vince un veloce scambio sul rovescio sulla seconda palla break, volando così avanti 2-0 (parziale di 8 punti a 1). Continua a spingere e rischiare la toscana, ma ora le palle di Coco sono più precise e profonde, concede una palla del contro break sul 30-40. La n.7 al mondo si prende il game vincendo un’altra dura schermaglia da fondo campo (1-2). Entra in moto il servizio della nativa di Atlanta, per il 2 pari, ma anche da fondo il suo pressing si fa sempre più intenso, soprattutto sul rovescio di Paolini, e la risposta punisce le seconde di servizio dell’azzurra, troppo centrali e aggredibili. Jasmine salva due break, la seconda vincendo uno scambio rocambolesco sotto rete, ma cede alla terza con un brutto errore di rovescio. Inerzia totalmente ribaltata, da 0-2 a 3-2 Gauff, brava a fare la differenza nei colpi di inizio gioco e imporre una velocità e intensità negli scambi davvero notevole, superiore alla sua normale velocità di gioco. Coco è padrona del campo in questa fase, anche vincenti diretti uscendo dal servizio. Con un parziale di 7 punti a zero, siamo 4-2 Gauff (e quarto game di fila). Si lamenta Jasmine, batte la racchetta sulla coscia, come a dirsi “non sei abbastanza rapida” uscendo dal servizio. 0-30, ancora in crisi l’azzurra al servizio, e senza l’aiuto della prima è tutto maledettamente difficile. Ritrova efficacia col diritto Jasmine, con 4 punti di fila resta aggrappata al set (3-4). Lotta l’azzurra, sprinta su ogni palla e carica il diritto più che può, ma l’americana le ha preso i tempi di gioco e chiude il primo set per 6-3 con un altro break, frutto di una serie di risposte splendide, imprendibili. Peccato per il doppio fallo sul Set point, ma era oggettivamente “sotto assedio”.
Parte molto aggressiva Paolini in risposta nel secondo set, si butta anche a rete chiudendo di forza. Con una splendida risposta cross vola 0-40, tre palle break immediate. Con doppio fallo, Coco regala il punto che frutta il break, Paolini avanti 1-0, brava quindi ad approfittare di una fase un po’ caotica della rivale, improvvisamente incerta, per il 2-0. Con tanta fatica e ancora errori marchiani, Gauff muove lo score nel set (1-2) e ritrova il filo della spinta in risposta. Grazie ad un terribile doppio fallo sul 15-40, l’americana trova il contro break, peccato perché Coco era crollata su tanti errori, era il momento di non regalare niente per continuare a far corsa di testa. Il break ha cancellato le incertezze della 19enne, anche la prima di servizio è tornata a funzionare. Con un game a zero, di nuovo inerzia ribaltata come nel primo set, da 0-2 a 3-2 Gauff. Esattamente come nel primo set, Jasmine smarrisce la prima di servizio, Coco si butta in avanti e mette grande pressione. Purtroppo Paolini ha fretta, sbaglia malamente un diritto in rete sul 15-30 per tenere lontana la rivale, che si ritrova così con altre due chance per l’allungo. Si salva la toscana, scaltra a non dare peso sul diritto all’americana (è stata settima PB annullata). Di nuovo troppa fretta nello spingere col diritto e fuori giri, altra palla break per Gauff. Purtroppo la terza chance è fatale all’azzurra, un break che manda avanti la statunitense 4-2 (e quarto game di fila). Sicura Coco veleggia sul 5-2 e spinge ancora in risposta, approfittando di poche prime palle dell’azzurra. Sotto pressione, Jasmine sbaglia col diritto e poi col rovescio, concedendo il primo Match Point ai vantaggi. Lungo scambio, è Gauff la prima a sbagliare col rovescio, cercando fin troppa velocità. Chiude al secondo match point, brava ad attaccare e prendersi, di forza, la vittoria. Poco da dire, l’americana è stata superiore per spinta e potenza, una brava Paolini ha retto più che ha potuto. Resta una splendida settimana, che la porta tra le prime 40 del mondo al nuovo best ranking, esattamente al n.35. Non fa mai piacere perdere, ma davvero brava Jasmine.
Marco Mazzoni
[Q] Jasmine Paolini 
vs C. Gauff 
TAG: Coco Gauff, Jasmine Paolini, WTA 1000 Cincinnati 2023
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@ mipiacelariga (#3718414)
I genitori della Antropova(nata in Islanda)hanno scelto di venire in Italia da S. Pietroburgo quando Ekaterina aveva 15 anni! E non sono capitati in Italia per caso! La madre voleva proprio che crescesse pallavolisticamemte qui da noi! E i genitori(e lei) hanno voluto fortemente che lei ottenesse la cittadinanza italiana!… E se fino a qualche giorno fa non aveva la nostra cittadinanza è perché i russi hanno fatto di tutto perché le fosse impedito di averla!… Quindi non ha ottenuto la cittadinanza italiana solo per meriti sportivi! Voleva proprio essere italiana(supportata dai genitori) e la sua carriera pallavolistica si è svolta solo in squadre italiane!
Sono d’accordo con te. Ognuno deve avere il diritto di fare brutta figura. Che continui pure.
Sulla Samsonova la mancanza del requisito economico è una scusa per negare la verità: la FIT ai tempi gli disse che doveva arrangiarsi da sola. Recentemente due atleti sono diventati italiani per meriti sportivi, senza averne i requisiti a differenza della Samsonova: La Antropova nel volley ed Andy Diaz nell’atletica. La differenza è che la richiesta è stata fatta dal Coni..
Il fatto poi che ad un cittadino straniero che ha i requisiti, venga negata la cittadinanza perchè “non ha un reddito certo” è ridicolo: quanti diciottenni italiani possono dichiarare un “reddito certo”?
Comunque, sappiamo bene, grazie all’altezza, quanto siano aiutate le stangone dell’est, soprattutto sul servizio, che ti dà parecchi punti gratis e la sicurezza di tenere il tuo turno di gioco.
Paolini molto brava negli scambi da fondo e a rete, e può ancora migliorare.
Il servizio, comunque non male, considerando tutto.
Insomma, la mano c’è.
L’impegno pure .
Magari riesce a migliorare.
Io le do fiducia, così come alla Cocciaretto.
Sai che, magari, potrebbe davvero essere una bella idea?
È incredibile che nell’anno domini 2023 stiamo a parlare di colore della pelle…. finché non si estingue una certa generazione non se ne esce.
La Samsonova ha già gareggiato sotto il vessillo italico quando era minorenne. È ovvio che, dopo aver fatto il possibile per avere la cittadinanza italiana negatale per motivi economici, non voglia più averla…in campo la si sente parlare con il suo staff in un italiano perfetto avendo frequentato le scuole italiane.
Questa storia dell’altezza comincia ad essere un po’ stucchevole: le migliori tenniste italiane non hanno mai superato il 1,70, eppure qualcuna è stata anche in top 10. Il tennis è anche leggere nel presente la disposizione in campo dell’avversario e tirare dove il campo è libero, non è solo tirare bordate a 200km/h….
Jasmine ieri ha fatto del suo meglio, poteva fare di più? Può darsi, ma le sue condizioni e quelle della gauff non glielo hanno permesso, non la sua altezza.
Gauff in crescita e di un livello superiore a Paolini !!!
Brava cmq Jasmine per quello che ha fatto in questo torneo !!!
no, per me il livello di gioco ce l’avrebbe anche. è il fisico che le manca ! dalle 10 cm solo di altezza in più e poi vediamo cosa succede ! non avremo mai la controprova, ovvio. io trovo che i risultati che ha raggiunto anche solo così, sono più che buoni. è alta 163 cm ! 7 cm sotto il minimo?
Non capisco questa idea di censurare le idee altrui solo perché non vi stanno bene. La via più facile al nazismo è proprio questa, tipica degli antirazzisti di maniera, fra le altre cose. Basterebbe rispondergli che la legge italiana prevede quello, e quindi non c’è margine di discussione a riguardo visto che ormai è una cosa sedimentata ed è inutile metterla in discussione. Smettetela con questa idea di porre fine a qualsivoglia discussione o idea con la censura.
Jasmine va solo elogiata per il.livello eccellente raggiunto e per il gran Torneo disputato..nella live e’ 35 e probabilmente verra’ ufficializzato lunedì e coincidera’ col suo Best Ranking.
Prezioso il sodalizio con Renzo Furlan che l ha portata qui dov’ e’ ora..
Avanti così Jasmy..!!!!
Basterebbe moderare certi commenti
Errata corrige: non del tuo paese ma paese che ti ospita
Tutti questi atleti naturalizzati nelle altre discipline non li vedo, se hai degli antenati italiani non vieni naturalizzato, hai il diritto ad avere la cittadinanza italiana, tanto per dirne una Jacobs non é naturalizzato, é italiano in quanto sua madre é italiana.
Ed in ogni caso per essere naturalizzati ci sono delle regole dettate dalla legge che la Samsonova non rispettava (non avendo a quel tempo un reddito certo), ovviamente ora le rispetterebbe ma altrettanto ovviamente ora non le interessa la cittadinanza italiana, essendo russa e sentendosi russa, come ha dichiarato e come peraltro é giusto che sia.
Praticamente l’accusa che rivolgete alla fitp é non avere “barato” per fare risultare un lavoro fisso che la Samsonova non aveva…
Secondo me non è tanto il colore della pelle che fa sentire una persona far parte di uno stato a lui straniero ma piuttosto è la capacità di esprimersi e di interloquire con gli altri con la lingua del posto dove si vive.
Lo dico per esperienza personale e diretta,anche in questo momento.La mancanza di dimestichezza,di fluidità nel parlare la lingua del tuo paese non ti permette di sentirti a tuo agio con le persone del posto e in più non riesci a partecipare appieno alla vita sociale della gente del luogo se non con le persone a te connazionali.
Ecco questo,secondo me è la causa principale che non ti fa sentire appartenente al luogo dove vivi
e non il colore della pelle come dice qualcuno.
Quindi non è tanto una questione di colore della pelle quanto un problema di conoscenza della lingua parlata del luogo in oggetto.
che legnata, si è preparata per l’inverno
Scusa mi spieghi il concetto? La manualità del tennis è importante apprenderla presto visto che si gioca avendo, tra corpo (mano) e palla(in movimento)un oggetto inerte quale la racchetta ed a sua volta un altro elemento ovvero le corde (questo per spiegare la differenza che c’è nel colpire una palla con una “semplice” mazza).
Ora, ponendo un’età ideale nel bambino che si approccia a questo sport, intorno ai 7/8 anni,che si dovrebbe fare?
Vedere i genitori, fare il calcolo percentile, prevedere dalle curve di crescita l’altezza che il bambino può raggiungere e… Scartare quelli con scarse prospettive di crescita?
La vincitrice dei campionati italiani u. 11/12 , siccome non è una stangona (ma magari non sbaglia, ha tigna o una buona mano) la trascuriamo perché al primo turno una ragazzina dinoccolata ha tirato quattro missili in campo e 20 sui teloni?
Ovvio che ci vuole occhio, certo i risultati in precocissima età non sono garanzia di successo ma non puoi neppure investire su chi ha il 40 di piede in 5a elementare pensando diventi una, Sabalenka.
Ma che davvero stiamo facendo? Redazione, sarebbe ora di togliere la possibilità di commentare come guest, perché se è questo il prezzo da pagare, non ne vale la pena
Solo complimenti a Jasmine …secondo me l’arrivo ai vertici della Cocciaretto è stato fi stimolo anche per lei per non navigare intorno alla posizione 50 e dintorni ma cercare di spingersi più su
La dimostrazione palese che c’è ancora tanto da lavorare ma che sulle teste vuote non c’è nulla da fare.
Un commento talmente stupido che non merita di essere commentato.
@ Taxi Driver (#3717246)
Le “piccolette” sono talmente anacronistiche che tra le prime 10 ce ne sono 3: Pegula, Jabeur e Sakkari, che al posto della clava usano l’intelligenza ed il talento, due qualità che tra l’altro pare siano alla base del progresso del genere umano.
E tra le italiane, prima della Giorgi, le fab four del tennis femminile erano sotto l’1.70 o vicine.
La Samsonova a suo tempo avrebbe ben volentieri rappresentato l’Italia essendo cresciuta sia nella vita che, soprattutto, nel tennis in Italia.
Non ha la continuità a quel livello, ma il livello ce l’ha, in diversi scambi ha giocato alla pari.
Spiegati meglio…perché sarebbe africana? Perché ha la pelle nera?
@ Supporter dei poeti viventi (#3717336)
Sempre russa sarebbe rimasta.Gl’italianizzati non mi entusiasmano. È di oggi la vivace discussione sul libro del generale che non considera la pallavolista di colore, Paola Egonu, italiana, pur essendo nata in Italia.In questo, solo in questo, la penso come lui, per me è africana enzo
C’è poco da dire, Jasmine brava e volenterosa ma non ha quel livello di gioco, esistono le categorie.
La ancor giovanissima Gauff sta crescendo e diventando più solida.
Buon tennis a tutti
@ Koko (#3717269)
Guarda che la Samsonova, anche di recente, ha ribadito nelle interviste che a 18 anni ha fatto di tutto, per cercare di ottenere la cittadinanza italiana, e che solo dopo parecchi mesi, poiché non c’era verso di ottenerla causa reddito insufficiente, ha optato per la nazionalità russa. Se all’epoca qualcuno avesse creduto in lei e l’avesse aiutata, lei oggi sarebbe italiana e ben felice di esserlo, avendo vissuto qui praticamente da sempre
Bah, la Fitp fa parte del CONI, la cui specialità ampiamente ripagata due anni fa alle olimpiadi è stata quella di naturalizzare fior di atlete /i per vincere
Ma cosa vuol dire? Allora reclutiamo pallavoliste e le facciamo fare un corso accelerato,non bisogna essere portati per il tennis,da bambine.
Tutto giusto ma i tifosi non capiscono e per me bisogna cambiare a livello di coach con una mentalità aggiornata. Le Pallettare ormai sono finite ed era ora
perché la russa Samsonova dovrebbe essere interessata a rappresentare l’Italia?
@ Taxi Driver (#3717246)
La scelleratezza non è tanto aver mancato portare in Azzurro una Russa che vuole essere Russa ma semmai non reclutare Italiane futuribili di almeno 1.80! 😆 Basare il futuro su straniere acquisite alla causa saprebbe di incapacità nell’insegnamento del tennis alle nuove leve nostrane con fisici più credibili per il tennis!
Peccato per la bella Jasmine, ma la Gauff si è dimostrata più cinica e potente nei momenti chiave del match.
Il livello delle italiane attualmente è questo: intorno al 30 del mondo.
Mancano due elementi fondamentali per risollevarsi: altezza e tecnica per variare il gioco.
La “generazione” attuale, con Paolini Trevisan Cocciaretto è di piccolette totalmente anacronistiche fisicamente nel tennis moderno.
E soprattutto ringraziamo quegli “illuminati” che abbiamo in federazione che si sono fatti scappare la bella amazzone russa Samsonova…..1 e 80 di altezza e potenza…..naturalmente nessuno ha pagato alla FIT x questa scelta scellerata che poteva darci una italiana acquisita al vertice per i prossimi 10 anni, anche in prospettiva FedCup, dove siamo da terza fascia e la Samsonova invece se ne è già portata a casa una con le altre belle compagne dell’est