Circuito Challenger Challenger, Copertina

Challenger Santiago: Eliminato all’esordio Gianluigi Quinzi

10/03/2015 23:05 459 commenti
Gianluigi Quinzi classe 1996, n.375 del mondo
Gianluigi Quinzi classe 1996, n.375 del mondo

Questo il risultato con il livescore dettagliato di Gianluigi Quinzi impegnato nel torneo challenger di Santiago ($40.000 H, terra).

Niente da fare per Gianluigi Quinzi sconfitto all’esordio.
L’azzurro, classe 1996 si è arreso a Juan Ignacio Londero, classe 1993, n.260 ATP, con il risultato di 64 64 in 1 ora e 23 minuti di partita.

Nel primo set Quinzi dopo aver annullato due palle break nel secondo game e mancata una sull’1 pari, sul 3 a 4 riusciva ad annullare un altro break point.
Sul 4 a 5 il giovane italiano, dal 15-40, annullava due palle break, che erano anche dei set point (una con un ace) e poi dopo aver annullato un altro set point, sul vantaggio pari commetteva due doppi falli consecutivi e cedeva il servizio ed il parziale per 6 a 4.

Nel secondo set Gianluigi avanti per 3 a 1, cedeva la battuta nel sesto game.
Sul 4 pari l’azzurro, dal 15-40, non sfruttava tre palle break e poi nel game successivo, sul 4 a 5, Quinzi dal 40-15 mancava due palle del 5 pari e l’argentino alla prima palla match a disposizione chiudeva l’incontro per 6 a 4.



CHL Challenger Santiago – Terra
1T Londero ARG – Quinzi ITA (0-0) 3 incontro dalle ore 16:00

CH Santiago
Juan Ignacio Londero
6
6
Gianluigi Quinzi
4
4
Vincitore: J. LONDERO

1 Aces 2
1 Double Faults 4
62% 1st Serve % 59%
29/39 (74%) 1st Serve Points Won 29/41 (71%)
14/24 (58%) 2nd Serve Points Won 11/28 (39%)
6/7 (86%) Break Points Saved 6/9 (67%)
10 Service Games Played 10
12/41 (29%) 1st Return Points Won 10/39 (26%)
17/28 (61%) 2nd Return Points Won 10/24 (42%)
3/9 (33%) Break Points Won 1/7 (14%)
10 Return Games Played 10
43/63 (68%) Total Service Points Won 40/69 (58%)
29/69 (42%) Total Return Points Won 20/63 (32%)
72/132 (55%) Total Points Won 60/132 (45%)



Quinzi ITA – Londero ARG
Feb 01, 1996 Birthday: Aug 15, 1993
19 years Age: 21 years
Italy Italy Country: Argentina Argentina
375 Current rank: 260
301 (Jul 14, 2014) Highest rank: 186 (Sep 08, 2014)
191 Total matches: 275
$37 895 Prize money: $103 492
116 Points: 192
Left-handed Plays: Right-handed


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459 commenti. Lasciane uno!

Cla 11-03-2015 15:11

Scritto da Figologo

Scritto da Cla
@ Figologo (#1288628)
Sì, ma siccome “quelli che davano per scontato il successo di Quinzi già a 20 anni” te li sei inventati, il discorso crolla. Io ho letto di gente con moltissime speranze, mai nessuno con queste certezze. Oppure citaci qualche caso.

La Gazzetta dello sport, ad esempio, che orienta il giudizio di milioni di italiani che di tennis sanno nulla.
CITACI? Io non ho bisogno di citare verità assolute, come la sproporzione delle aspettative su Quinzi.
Buon Rob ama perdere tempo con queste cose, ma lo capisco perchè lui è un filantropo, io ho molta meno pazienza.
Cioè tu dubiti dell’esistenza di un eccesso di fiducia sul futuro di Quinzi?
Beh allora amico mio viviamo in due mondi paralleli ma decisamente non comunicanti.

Ma vedi che sei sempre piú in difficoltà nel difendere il tuo argomento?
La Gazzetta dove quando perchè? A sparare nel mucchio sono bravi tutti, siamo su un forum e siamo su internet, è facile copiare e incollare un link a un articolo della gazzetta in cui si dice che a 20 anni Quinzi vincerà chissà cosa. O un link a un articolo di livetennis dove centinaia di utenti si dichiarano sicuri della stessa cosa.
Esiste una realtà in cui c’é molta speranza su Quinzi, nessuna certezza. Mai avuta e lo sai benissimo.

400
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Lucabigon 11-03-2015 15:08

Scritto da Figologo

Scritto da Lucabigon

Scritto da Figologo

Scritto da Cla

Scritto da Figologo

Scritto da Cla

Scritto da fabio

Scritto da Figologo
Io seguo molti sport, forse più del tennis.
La cosa che “i miei maestri” mi hanno sempre insegnato è di evitare assolutamente di usare i risultati junior come specchio di tornasole per leggere i risultati seniores.
Si possono trarre riferimenti, non verità assolute.
Nel passaggio all’età adulta cambiano troppe cose.
Ergo, giudicate il Quinzi come è ora, non come è stato nè come sono stati i suoi ex colleghi juniores e come sono adesso.

condivido ,e questo può aver fatto male allo stesso QUinzi,che ora tra i professionisti deve ragionare in maniera tiotalmente differente,ripeto se lavora duramente potrà fare una dignitosa Carriera,dignitosa dignitosissima,non da Campione ,l’importante è non illudersi di essere ciò che non si è.

Mi sembrano una serie di ovvietà condite da analisi basate su sensazioni personali, impossibili da provare.
Sappiamo benissimo che vincere da junior non è garanzia di niente e bla bla bla, ma sembra quasi una colpa che vincesse da junior, rovesciate il discorso, sembra che vincere da junior sia garanzia di sconfitte da professionista.
Poi i soliti discorsi se è un campione, se ha talento, senza mai definire ci concetti di ‘campione’, o ‘talento’.
Proviamo a fare gli stessi ragionamenti applicandoli a un giocatore ‘senza talento’ come David Ferrer.
agosto 1999, a 17 anni e qualche mese, David Ferrer perdeva 60 61 con un argentino numero 499 del mondo.
Immagino gli ipotetici commenti “non sarà mai un campione”, “se perde con uno sconosciuto non sarà mai top200″.
L’anno dopo a 18 anni, continua a stentare, vince 2 futures, perde da giocatori sopra i 300, addirittura sopra i 400 e chiude l’anno al numero 406.
L’anno seguente stessa storia, alti e bassi, entra nel top300 solo ad agosto, piú o meno all’età di Quinzi attuale e chiude l’anno al 209.
Poi nel 2002 entra nei 200 e nei 100 e fino al 2004 non entra mai nei top50.
Diciamo fino ai 19 anni e qualcosa una carriera molto simile a quella del Quinzi attuale.
Nessuno vuol dire che Quinzi farà la stessa carriera, è semplicemente un esempio parziale di quanto certi discorsi lascino il tempo che trovano.
Ferrer ha migliorato costantemente il proprio gioco, passando da onesto pedalatore a top5. Un giocatore che secondo certi canoni non ha ‘talento’.

Allora, tutto quello che dici è giusto ed è il succo del mio discorso.
Forse non mi sono spiegato, si possono fare valutazioni personali (guarda, la mia è molto semplice,di Quinzi non me ne frega niente, mi è poco simpatico, non mi piace come gioca, ergo tenetevelo), valutazioni oggettive sul suo gioco attuale, ma la palla di cristallo non esiste.
Quindi dici bene.
Il punto è che proprio per questo motivo le aspettative maturate quando era junior sono allo stesso modo prive di fondamento.
L’approccio non era: “Questo è un cavallo buono, vediamo che ne viene fuori”.
L’approccio era: “Questo è un campionissimo, aspettiamo la sua esplosione”.
Chiaro che la seconda posizione, talebana, crea adesso disillusioni, amarezze, e amenità varie.

Ma non è serio, inventarsi questo ‘approccio’ e far credere che tutti hanno sempre detto “Questo è un campionissimo, aspettiamo la sua esplosione”.
Da premesse forzate non possono scaturire discorsi credibili.

Io non mi riferisco a chi non l’ha detto,ma a chi l’ha detto.
E’ una premessa forzata, non falsa. L’hai detto tu.
io non posso fare un discorso onnicomprensivo, relativo a ogni singola posizione assunta su Quinzi da ogni singolo essere pensante o utente di questo forum.
La mia valutazione è relativa a una quota di pensiero, diffusa e la cui diffusione è incontrovertibile.
Tanti sono amareggiati da Quinzi perchè erano convinti che lo stesso avrebbe intrapreso un percorso simil-Coric.
A me non interessa come la pensi tu, onestamente, io mi rivolgo a quelli che davano per scontato il successo di Quinzi già a 20 anni e che ora parlano di “delusione assoluta”.
Per me è una bestialità, proprio perchè l’automatismo numero1junior=carriera migliore e più repentina di Kyrgios(o Coric) è una idiozia.

Ma questo è ovvio ma tu ti metti a commentare le posizioni di chi prefigura un sicuro futuro da campione a un adolescente 17enne? Cioè dai, nemmeno a perderci tempo perchè è ovvio che chiunque faccia certi ragionamenti non sa nemmeno cosa sia il tennis professionistico. Ma la maggior parte speravano solo che diventasse un ottimo giocatore, non erano mica sicuri che lo sarebbe diventato.

Oh, se non lo sai la Gazzetta dello sport e altri giornalacci sono stati i principali veicoli di queste previsioni/vaneggiamenti
Ampia fetta dell’utenza che seguiva Quinzi faceva il conto alla rovescia perchè raggiungesse la top ten, le migliaia di commenti a corredo ne contengono di ogni.
Secondo te io mi metto a sindacare quello che scrivi tu che sei un tipo ragionevole? Io mi metto a far le pulci a sti polli, che poi sono sempre in prima linea a dire: “Quinzi delusione!!!Doveva già essere un top 50-40-30!!!”
Ce ne sono centomila di commenti del genere, urticanti anche per chi, come me, non è assolutamente legato ai destini di Quinzi (che ripeto, potrebbe friggersi, io tifo altri ragazzi)

Credi che alla Gazzetta o agli altri quotidiani interessi l’onestà intellettuale di ciò che scrivono oppure scrivono solo per suscitare interesse, fare click ed attrarre lettori? Dai…

399
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Figologo (Guest) 11-03-2015 15:07

Scritto da pibla

Scritto da Lucabigon

Scritto da Figologo

Scritto da Cla

Scritto da Figologo

Scritto da Cla

Scritto da fabio

Scritto da Figologo
Io seguo molti sport, forse più del tennis.
La cosa che “i miei maestri” mi hanno sempre insegnato è di evitare assolutamente di usare i risultati junior come specchio di tornasole per leggere i risultati seniores.
Si possono trarre riferimenti, non verità assolute.
Nel passaggio all’età adulta cambiano troppe cose.
Ergo, giudicate il Quinzi come è ora, non come è stato nè come sono stati i suoi ex colleghi juniores e come sono adesso.

condivido ,e questo può aver fatto male allo stesso QUinzi,che ora tra i professionisti deve ragionare in maniera tiotalmente differente,ripeto se lavora duramente potrà fare una dignitosa Carriera,dignitosa dignitosissima,non da Campione ,l’importante è non illudersi di essere ciò che non si è.

Mi sembrano una serie di ovvietà condite da analisi basate su sensazioni personali, impossibili da provare.
Sappiamo benissimo che vincere da junior non è garanzia di niente e bla bla bla, ma sembra quasi una colpa che vincesse da junior, rovesciate il discorso, sembra che vincere da junior sia garanzia di sconfitte da professionista.
Poi i soliti discorsi se è un campione, se ha talento, senza mai definire ci concetti di ‘campione’, o ‘talento’.
Proviamo a fare gli stessi ragionamenti applicandoli a un giocatore ‘senza talento’ come David Ferrer.
agosto 1999, a 17 anni e qualche mese, David Ferrer perdeva 60 61 con un argentino numero 499 del mondo.
Immagino gli ipotetici commenti “non sarà mai un campione”, “se perde con uno sconosciuto non sarà mai top200″.
L’anno dopo a 18 anni, continua a stentare, vince 2 futures, perde da giocatori sopra i 300, addirittura sopra i 400 e chiude l’anno al numero 406.
L’anno seguente stessa storia, alti e bassi, entra nel top300 solo ad agosto, piú o meno all’età di Quinzi attuale e chiude l’anno al 209.
Poi nel 2002 entra nei 200 e nei 100 e fino al 2004 non entra mai nei top50.
Diciamo fino ai 19 anni e qualcosa una carriera molto simile a quella del Quinzi attuale.
Nessuno vuol dire che Quinzi farà la stessa carriera, è semplicemente un esempio parziale di quanto certi discorsi lascino il tempo che trovano.
Ferrer ha migliorato costantemente il proprio gioco, passando da onesto pedalatore a top5. Un giocatore che secondo certi canoni non ha ‘talento’.

Allora, tutto quello che dici è giusto ed è il succo del mio discorso.
Forse non mi sono spiegato, si possono fare valutazioni personali (guarda, la mia è molto semplice,di Quinzi non me ne frega niente, mi è poco simpatico, non mi piace come gioca, ergo tenetevelo), valutazioni oggettive sul suo gioco attuale, ma la palla di cristallo non esiste.
Quindi dici bene.
Il punto è che proprio per questo motivo le aspettative maturate quando era junior sono allo stesso modo prive di fondamento.
L’approccio non era: “Questo è un cavallo buono, vediamo che ne viene fuori”.
L’approccio era: “Questo è un campionissimo, aspettiamo la sua esplosione”.
Chiaro che la seconda posizione, talebana, crea adesso disillusioni, amarezze, e amenità varie.

Ma non è serio, inventarsi questo ‘approccio’ e far credere che tutti hanno sempre detto “Questo è un campionissimo, aspettiamo la sua esplosione”.
Da premesse forzate non possono scaturire discorsi credibili.

Io non mi riferisco a chi non l’ha detto,ma a chi l’ha detto.
E’ una premessa forzata, non falsa. L’hai detto tu.
io non posso fare un discorso onnicomprensivo, relativo a ogni singola posizione assunta su Quinzi da ogni singolo essere pensante o utente di questo forum.
La mia valutazione è relativa a una quota di pensiero, diffusa e la cui diffusione è incontrovertibile.
Tanti sono amareggiati da Quinzi perchè erano convinti che lo stesso avrebbe intrapreso un percorso simil-Coric.
A me non interessa come la pensi tu, onestamente, io mi rivolgo a quelli che davano per scontato il successo di Quinzi già a 20 anni e che ora parlano di “delusione assoluta”.
Per me è una bestialità, proprio perchè l’automatismo numero1junior=carriera migliore e più repentina di Kyrgios(o Coric) è una idiozia.

Ma questo è ovvio ma tu ti metti a commentare le posizioni di chi prefigura un sicuro futuro da campione a un adolescente 17enne? Cioè dai, nemmeno a perderci tempo perchè è ovvio che chiunque faccia certi ragionamenti non sa nemmeno cosa sia il tennis professionistico. Ma la maggior parte speravano solo che diventasse un ottimo giocatore, non erano mica sicuri che lo sarebbe diventato.

Avete ragione tutti e due; bisogna però ammettere che molti, non certo Lucabigon e non di certo io che l’ho visto giocare a 14 anni ed ho scritto un articolo in cui dicevo che c’era, come minimo, moltissimo da lavorare, hanno fatto l’equazione campione junior=grande carriera pro ed ora spesso sono quelli che spargono più veleno sul ragazzo

E’ praticamente quello che sto dicendo da un paio d’ore,non capisco perchè si sentono punti visto che non mi riferisco a loro.
Se ne sono lette di ogni, dai…. Commenti da ridere, da morire.

398
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Figologo (Guest) 11-03-2015 15:05

Scritto da Cla

Scritto da Figologo
Alt.
Lucabigon, tu dici: “Quinzi non ha compiuto quel salto di qualità che un pò tutti ci aspettiamo”.
Domando: non è che magari hanno ragione quei pochi che non si aspettano il salto di qualità da Quinzi?

O che sperano che non arrivi? Hai detto tu stesso che ti sta antipatico, non certo un giudizio tecnico.

Il fatto che mi stia antipatico e che ripeto, potrebbe friggersi, non mi spinge certo a trollare su di lui e ad augurargli disgrazie.

Io quattro risate me le faccio solo col Fogna, con Quinzi nemmeno quelle.

Infatti, se non si è capito, io sto difendendo Quinzi. Povero ragazzo, è normale essere in difficoltà a 19 anni e non deve essere facile gestire il momento. Specie se su di lui sono state sovraccaricate pressioni, aspettative e previsioni vaneggianti.

397
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Figologo (Guest) 11-03-2015 15:03

Scritto da Cla
@ Figologo (#1288628)
Sì, ma siccome “quelli che davano per scontato il successo di Quinzi già a 20 anni” te li sei inventati, il discorso crolla. Io ho letto di gente con moltissime speranze, mai nessuno con queste certezze. Oppure citaci qualche caso.

La Gazzetta dello sport, ad esempio, che orienta il giudizio di milioni di italiani che di tennis sanno nulla.

CITACI? Io non ho bisogno di citare verità assolute, come la sproporzione delle aspettative su Quinzi.
Buon Rob ama perdere tempo con queste cose, ma lo capisco perchè lui è un filantropo, io ho molta meno pazienza.

Cioè tu dubiti dell’esistenza di un eccesso di fiducia sul futuro di Quinzi?
Beh allora amico mio viviamo in due mondi paralleli ma decisamente non comunicanti.

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Cla 11-03-2015 15:02

Scritto da Figologo
Alt.
Lucabigon, tu dici: “Quinzi non ha compiuto quel salto di qualità che un pò tutti ci aspettiamo”.
Domando: non è che magari hanno ragione quei pochi che non si aspettano il salto di qualità da Quinzi?

O che sperano che non arrivi? Hai detto tu stesso che ti sta antipatico, non certo un giudizio tecnico.

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Figologo (Guest) 11-03-2015 15:01

Scritto da Lucabigon

Scritto da Figologo

Scritto da Cla

Scritto da Figologo

Scritto da Cla

Scritto da fabio

Scritto da Figologo
Io seguo molti sport, forse più del tennis.
La cosa che “i miei maestri” mi hanno sempre insegnato è di evitare assolutamente di usare i risultati junior come specchio di tornasole per leggere i risultati seniores.
Si possono trarre riferimenti, non verità assolute.
Nel passaggio all’età adulta cambiano troppe cose.
Ergo, giudicate il Quinzi come è ora, non come è stato nè come sono stati i suoi ex colleghi juniores e come sono adesso.

condivido ,e questo può aver fatto male allo stesso QUinzi,che ora tra i professionisti deve ragionare in maniera tiotalmente differente,ripeto se lavora duramente potrà fare una dignitosa Carriera,dignitosa dignitosissima,non da Campione ,l’importante è non illudersi di essere ciò che non si è.

Mi sembrano una serie di ovvietà condite da analisi basate su sensazioni personali, impossibili da provare.
Sappiamo benissimo che vincere da junior non è garanzia di niente e bla bla bla, ma sembra quasi una colpa che vincesse da junior, rovesciate il discorso, sembra che vincere da junior sia garanzia di sconfitte da professionista.
Poi i soliti discorsi se è un campione, se ha talento, senza mai definire ci concetti di ‘campione’, o ‘talento’.
Proviamo a fare gli stessi ragionamenti applicandoli a un giocatore ‘senza talento’ come David Ferrer.
agosto 1999, a 17 anni e qualche mese, David Ferrer perdeva 60 61 con un argentino numero 499 del mondo.
Immagino gli ipotetici commenti “non sarà mai un campione”, “se perde con uno sconosciuto non sarà mai top200″.
L’anno dopo a 18 anni, continua a stentare, vince 2 futures, perde da giocatori sopra i 300, addirittura sopra i 400 e chiude l’anno al numero 406.
L’anno seguente stessa storia, alti e bassi, entra nel top300 solo ad agosto, piú o meno all’età di Quinzi attuale e chiude l’anno al 209.
Poi nel 2002 entra nei 200 e nei 100 e fino al 2004 non entra mai nei top50.
Diciamo fino ai 19 anni e qualcosa una carriera molto simile a quella del Quinzi attuale.
Nessuno vuol dire che Quinzi farà la stessa carriera, è semplicemente un esempio parziale di quanto certi discorsi lascino il tempo che trovano.
Ferrer ha migliorato costantemente il proprio gioco, passando da onesto pedalatore a top5. Un giocatore che secondo certi canoni non ha ‘talento’.

Allora, tutto quello che dici è giusto ed è il succo del mio discorso.
Forse non mi sono spiegato, si possono fare valutazioni personali (guarda, la mia è molto semplice,di Quinzi non me ne frega niente, mi è poco simpatico, non mi piace come gioca, ergo tenetevelo), valutazioni oggettive sul suo gioco attuale, ma la palla di cristallo non esiste.
Quindi dici bene.
Il punto è che proprio per questo motivo le aspettative maturate quando era junior sono allo stesso modo prive di fondamento.
L’approccio non era: “Questo è un cavallo buono, vediamo che ne viene fuori”.
L’approccio era: “Questo è un campionissimo, aspettiamo la sua esplosione”.
Chiaro che la seconda posizione, talebana, crea adesso disillusioni, amarezze, e amenità varie.

Ma non è serio, inventarsi questo ‘approccio’ e far credere che tutti hanno sempre detto “Questo è un campionissimo, aspettiamo la sua esplosione”.
Da premesse forzate non possono scaturire discorsi credibili.

Io non mi riferisco a chi non l’ha detto,ma a chi l’ha detto.
E’ una premessa forzata, non falsa. L’hai detto tu.
io non posso fare un discorso onnicomprensivo, relativo a ogni singola posizione assunta su Quinzi da ogni singolo essere pensante o utente di questo forum.
La mia valutazione è relativa a una quota di pensiero, diffusa e la cui diffusione è incontrovertibile.
Tanti sono amareggiati da Quinzi perchè erano convinti che lo stesso avrebbe intrapreso un percorso simil-Coric.
A me non interessa come la pensi tu, onestamente, io mi rivolgo a quelli che davano per scontato il successo di Quinzi già a 20 anni e che ora parlano di “delusione assoluta”.
Per me è una bestialità, proprio perchè l’automatismo numero1junior=carriera migliore e più repentina di Kyrgios(o Coric) è una idiozia.

Ma questo è ovvio ma tu ti metti a commentare le posizioni di chi prefigura un sicuro futuro da campione a un adolescente 17enne? Cioè dai, nemmeno a perderci tempo perchè è ovvio che chiunque faccia certi ragionamenti non sa nemmeno cosa sia il tennis professionistico. Ma la maggior parte speravano solo che diventasse un ottimo giocatore, non erano mica sicuri che lo sarebbe diventato.

Oh, se non lo sai la Gazzetta dello sport e altri giornalacci sono stati i principali veicoli di queste previsioni/vaneggiamenti 😀

Ampia fetta dell’utenza che seguiva Quinzi faceva il conto alla rovescia perchè raggiungesse la top ten, le migliaia di commenti a corredo ne contengono di ogni.

Secondo te io mi metto a sindacare quello che scrivi tu che sei un tipo ragionevole? Io mi metto a far le pulci a sti polli, che poi sono sempre in prima linea a dire: “Quinzi delusione!!!Doveva già essere un top 50-40-30!!!”

Ce ne sono centomila di commenti del genere, urticanti anche per chi, come me, non è assolutamente legato ai destini di Quinzi (che ripeto, potrebbe friggersi, io tifo altri ragazzi)

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Cla 11-03-2015 15:00

@ Figologo (#1288628)

Sì, ma siccome “quelli che davano per scontato il successo di Quinzi già a 20 anni” te li sei inventati, il discorso crolla. Io ho letto di gente con moltissime speranze, mai nessuno con queste certezze. Oppure citaci qualche caso.

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pibla (Guest) 11-03-2015 14:56

Scritto da Lucabigon

Scritto da Figologo

Scritto da Cla

Scritto da Figologo

Scritto da Cla

Scritto da fabio

Scritto da Figologo
Io seguo molti sport, forse più del tennis.
La cosa che “i miei maestri” mi hanno sempre insegnato è di evitare assolutamente di usare i risultati junior come specchio di tornasole per leggere i risultati seniores.
Si possono trarre riferimenti, non verità assolute.
Nel passaggio all’età adulta cambiano troppe cose.
Ergo, giudicate il Quinzi come è ora, non come è stato nè come sono stati i suoi ex colleghi juniores e come sono adesso.

condivido ,e questo può aver fatto male allo stesso QUinzi,che ora tra i professionisti deve ragionare in maniera tiotalmente differente,ripeto se lavora duramente potrà fare una dignitosa Carriera,dignitosa dignitosissima,non da Campione ,l’importante è non illudersi di essere ciò che non si è.

Mi sembrano una serie di ovvietà condite da analisi basate su sensazioni personali, impossibili da provare.
Sappiamo benissimo che vincere da junior non è garanzia di niente e bla bla bla, ma sembra quasi una colpa che vincesse da junior, rovesciate il discorso, sembra che vincere da junior sia garanzia di sconfitte da professionista.
Poi i soliti discorsi se è un campione, se ha talento, senza mai definire ci concetti di ‘campione’, o ‘talento’.
Proviamo a fare gli stessi ragionamenti applicandoli a un giocatore ‘senza talento’ come David Ferrer.
agosto 1999, a 17 anni e qualche mese, David Ferrer perdeva 60 61 con un argentino numero 499 del mondo.
Immagino gli ipotetici commenti “non sarà mai un campione”, “se perde con uno sconosciuto non sarà mai top200″.
L’anno dopo a 18 anni, continua a stentare, vince 2 futures, perde da giocatori sopra i 300, addirittura sopra i 400 e chiude l’anno al numero 406.
L’anno seguente stessa storia, alti e bassi, entra nel top300 solo ad agosto, piú o meno all’età di Quinzi attuale e chiude l’anno al 209.
Poi nel 2002 entra nei 200 e nei 100 e fino al 2004 non entra mai nei top50.
Diciamo fino ai 19 anni e qualcosa una carriera molto simile a quella del Quinzi attuale.
Nessuno vuol dire che Quinzi farà la stessa carriera, è semplicemente un esempio parziale di quanto certi discorsi lascino il tempo che trovano.
Ferrer ha migliorato costantemente il proprio gioco, passando da onesto pedalatore a top5. Un giocatore che secondo certi canoni non ha ‘talento’.

Allora, tutto quello che dici è giusto ed è il succo del mio discorso.
Forse non mi sono spiegato, si possono fare valutazioni personali (guarda, la mia è molto semplice,di Quinzi non me ne frega niente, mi è poco simpatico, non mi piace come gioca, ergo tenetevelo), valutazioni oggettive sul suo gioco attuale, ma la palla di cristallo non esiste.
Quindi dici bene.
Il punto è che proprio per questo motivo le aspettative maturate quando era junior sono allo stesso modo prive di fondamento.
L’approccio non era: “Questo è un cavallo buono, vediamo che ne viene fuori”.
L’approccio era: “Questo è un campionissimo, aspettiamo la sua esplosione”.
Chiaro che la seconda posizione, talebana, crea adesso disillusioni, amarezze, e amenità varie.

Ma non è serio, inventarsi questo ‘approccio’ e far credere che tutti hanno sempre detto “Questo è un campionissimo, aspettiamo la sua esplosione”.
Da premesse forzate non possono scaturire discorsi credibili.

Io non mi riferisco a chi non l’ha detto,ma a chi l’ha detto.
E’ una premessa forzata, non falsa. L’hai detto tu.
io non posso fare un discorso onnicomprensivo, relativo a ogni singola posizione assunta su Quinzi da ogni singolo essere pensante o utente di questo forum.
La mia valutazione è relativa a una quota di pensiero, diffusa e la cui diffusione è incontrovertibile.
Tanti sono amareggiati da Quinzi perchè erano convinti che lo stesso avrebbe intrapreso un percorso simil-Coric.
A me non interessa come la pensi tu, onestamente, io mi rivolgo a quelli che davano per scontato il successo di Quinzi già a 20 anni e che ora parlano di “delusione assoluta”.
Per me è una bestialità, proprio perchè l’automatismo numero1junior=carriera migliore e più repentina di Kyrgios(o Coric) è una idiozia.

Ma questo è ovvio ma tu ti metti a commentare le posizioni di chi prefigura un sicuro futuro da campione a un adolescente 17enne? Cioè dai, nemmeno a perderci tempo perchè è ovvio che chiunque faccia certi ragionamenti non sa nemmeno cosa sia il tennis professionistico. Ma la maggior parte speravano solo che diventasse un ottimo giocatore, non erano mica sicuri che lo sarebbe diventato.

Avete ragione tutti e due; bisogna però ammettere che molti, non certo Lucabigon e non di certo io che l’ho visto giocare a 14 anni ed ho scritto un articolo in cui dicevo che c’era, come minimo, moltissimo da lavorare, hanno fatto l’equazione campione junior=grande carriera pro ed ora spesso sono quelli che spargono più veleno sul ragazzo

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Lucabigon 11-03-2015 14:53

Scritto da Figologo
Alt.
Lucabigon, tu dici: “Quinzi non ha compiuto quel salto di qualità che un pò tutti ci aspettiamo”.
Domando: non è che magari hanno ragione quei pochi che non si aspettano il salto di qualità da Quinzi?

Aspettarsi una cosa non vuol dire che sia probabile o che debba accadere. E’ più una speranza e basta.

Se non sperassi ancora in un suo salto di qualità smetterei di seguirlo con questo interesse.

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Lucabigon 11-03-2015 14:49

Chiederei alla redazione di non far andare indietro questo articolo subito, almeno finchè la discussione si mantiene viva ed interessante. 😉

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Lucabigon 11-03-2015 14:46

Scritto da Figologo

Scritto da Cla

Scritto da Figologo

Scritto da Cla

Scritto da fabio

Scritto da Figologo
Io seguo molti sport, forse più del tennis.
La cosa che “i miei maestri” mi hanno sempre insegnato è di evitare assolutamente di usare i risultati junior come specchio di tornasole per leggere i risultati seniores.
Si possono trarre riferimenti, non verità assolute.
Nel passaggio all’età adulta cambiano troppe cose.
Ergo, giudicate il Quinzi come è ora, non come è stato nè come sono stati i suoi ex colleghi juniores e come sono adesso.

condivido ,e questo può aver fatto male allo stesso QUinzi,che ora tra i professionisti deve ragionare in maniera tiotalmente differente,ripeto se lavora duramente potrà fare una dignitosa Carriera,dignitosa dignitosissima,non da Campione ,l’importante è non illudersi di essere ciò che non si è.

Mi sembrano una serie di ovvietà condite da analisi basate su sensazioni personali, impossibili da provare.
Sappiamo benissimo che vincere da junior non è garanzia di niente e bla bla bla, ma sembra quasi una colpa che vincesse da junior, rovesciate il discorso, sembra che vincere da junior sia garanzia di sconfitte da professionista.
Poi i soliti discorsi se è un campione, se ha talento, senza mai definire ci concetti di ‘campione’, o ‘talento’.
Proviamo a fare gli stessi ragionamenti applicandoli a un giocatore ‘senza talento’ come David Ferrer.
agosto 1999, a 17 anni e qualche mese, David Ferrer perdeva 60 61 con un argentino numero 499 del mondo.
Immagino gli ipotetici commenti “non sarà mai un campione”, “se perde con uno sconosciuto non sarà mai top200″.
L’anno dopo a 18 anni, continua a stentare, vince 2 futures, perde da giocatori sopra i 300, addirittura sopra i 400 e chiude l’anno al numero 406.
L’anno seguente stessa storia, alti e bassi, entra nel top300 solo ad agosto, piú o meno all’età di Quinzi attuale e chiude l’anno al 209.
Poi nel 2002 entra nei 200 e nei 100 e fino al 2004 non entra mai nei top50.
Diciamo fino ai 19 anni e qualcosa una carriera molto simile a quella del Quinzi attuale.
Nessuno vuol dire che Quinzi farà la stessa carriera, è semplicemente un esempio parziale di quanto certi discorsi lascino il tempo che trovano.
Ferrer ha migliorato costantemente il proprio gioco, passando da onesto pedalatore a top5. Un giocatore che secondo certi canoni non ha ‘talento’.

Allora, tutto quello che dici è giusto ed è il succo del mio discorso.
Forse non mi sono spiegato, si possono fare valutazioni personali (guarda, la mia è molto semplice,di Quinzi non me ne frega niente, mi è poco simpatico, non mi piace come gioca, ergo tenetevelo), valutazioni oggettive sul suo gioco attuale, ma la palla di cristallo non esiste.
Quindi dici bene.
Il punto è che proprio per questo motivo le aspettative maturate quando era junior sono allo stesso modo prive di fondamento.
L’approccio non era: “Questo è un cavallo buono, vediamo che ne viene fuori”.
L’approccio era: “Questo è un campionissimo, aspettiamo la sua esplosione”.
Chiaro che la seconda posizione, talebana, crea adesso disillusioni, amarezze, e amenità varie.

Ma non è serio, inventarsi questo ‘approccio’ e far credere che tutti hanno sempre detto “Questo è un campionissimo, aspettiamo la sua esplosione”.
Da premesse forzate non possono scaturire discorsi credibili.

Io non mi riferisco a chi non l’ha detto,ma a chi l’ha detto.
E’ una premessa forzata, non falsa. L’hai detto tu.
io non posso fare un discorso onnicomprensivo, relativo a ogni singola posizione assunta su Quinzi da ogni singolo essere pensante o utente di questo forum.
La mia valutazione è relativa a una quota di pensiero, diffusa e la cui diffusione è incontrovertibile.
Tanti sono amareggiati da Quinzi perchè erano convinti che lo stesso avrebbe intrapreso un percorso simil-Coric.
A me non interessa come la pensi tu, onestamente, io mi rivolgo a quelli che davano per scontato il successo di Quinzi già a 20 anni e che ora parlano di “delusione assoluta”.
Per me è una bestialità, proprio perchè l’automatismo numero1junior=carriera migliore e più repentina di Kyrgios(o Coric) è una idiozia.

Ma questo è ovvio ma tu ti metti a commentare le posizioni di chi prefigura un sicuro futuro da campione a un adolescente 17enne? Cioè dai, nemmeno a perderci tempo perchè è ovvio che chiunque faccia certi ragionamenti non sa nemmeno cosa sia il tennis professionistico. Ma la maggior parte speravano solo che diventasse un ottimo giocatore, non erano mica sicuri che lo sarebbe diventato.

389
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Figologo (Guest) 11-03-2015 14:44

Alt.

Lucabigon, tu dici: “Quinzi non ha compiuto quel salto di qualità che un pò tutti ci aspettiamo”.

Domando: non è che magari hanno ragione quei pochi che non si aspettano il salto di qualità da Quinzi?

388
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Buon Rob (Guest) 11-03-2015 14:41

Scritto da Pato

Scritto da Buon Rob

Scritto da Buon Rob

Scritto da drummer
@ Buon Rob (#1288140)
La Giorgi neanche nei 100??? Certo, 2 o 3 utenti rispetto agli altri 97-98 che la vedevano nei dieci. Vatti a vedere gli articoli ai primi successi negli itf nordamericani a fine 2009 (dove troverai anche i miei commenti), va bene tutto ma non scriviamo inesattezze colossali, perlomeno cercati un altro esempio.

Vabbè, linko un topic a caso: http://www.livetennis.it/post/59753/un-2010-quasi-da-dimenticare-per-camila-giorgi/
Se poi qualcuno mi recupera la data di un head-to-head tra Giorgi e Min ripesco quel topic, che ho perfettamente in mente nella mia memoria.

Qui una chicca: una discussione sulla Giorgi nel 2011 tra..me e drummer.
http://www.livetennis.it/post/89991/italiane-nei-tornei-itf-i-risultati-delle-azzurre-58/comment-page-1/#comments
Segnalo poi un certo “roby” (mio omonimo solo nel nome di battesimo, per fortuna) che pronosticava per la Giorgi “forse un ingresso nei 100 dopo qualche anno” e un pato che vedeva ormai perso il treno per una Giorgi che ai tempi pareva già “anziana per il grande tennis”.
E’ il solito discorso di dodici mesi fa “Vanni gioca come il mio amico Brogi e non entrerà mai nei 300!!!!one!!!”.
Ci vorrebbe più misura.

mah ancora sei qui a parlare?…
se vuoi ti tiro fuori i post in cui dicevi che Grace Min era il nuovo fenomeno del tennis mondiale e che il croato Marcan quando sconfisse Bolleli nelle quali di Umago 2011, era un crack dal talento purissimo…ma per favore…
non ho mai scritto che la Giorgi avesse perso il treno…ho sempre scritto che aveva/ha grande talento ma non disciplinato…e poi a distanza di 3 anni non è che parliamo di una Top 10…n.33 con nel 2015 uno score di 6 v e 5 s…ovvio che abbia ancora tempo per arrivarci ma mi sembra che sia distante da molte giocatrici e la sua incostanza di rendimento non mi sembra sia superata…o no?
Per favore, riponi la tua prosopopea, cerca di rispettare le opinioni degli altri…è un forum dove si esprimono opinioni e le mie sono sempre state improntate e basate su fatti e non supposizioni…vedi di fare lo stesso. Un caro saluto da “un” PATO…

Sulla Min io scrissi (infatti linkando i ltopic, come fa solo chi è sicuro di quanto scrive) che “probabilmente sarebbe emrsa tra le prime al mondo”.
Vista la giovane età, non vedo cosa ci sarebbe ancora di sbagliato. Se poi non emergerà, ammetterò di essermi sbagliato, come fanno tutte le persone serie.
E ribadisco il SERIE.
Le persone poco serie danno giudizi e poi non verificano.
Le persone SERIE danno giudizi e poi verificano se avevano avuto ragione o torto. E se avevano avuto torto, si scusano.
Perché sono persone SERIE.

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Lucabigon 11-03-2015 14:38

Scritto da Spero in Quinzi
Tutti sti gran discorsi senza nemmeno aver visto la partita con Londero. Intanto l’avversario aveva una classifica migliore è comunque aveva già battuto Quinzi il che può significare: 1) Londero a 22 anni non ha certo voglia di regalare la partita a Quinzi solo perché noi tifiamo per lui. 2) Londero a 22 anni sarà in crescita anche lui e non in declino. 3) Londero potrebbe aver fatto la partita della vita e magari qualche colpo decisivo di Quinzi è uscito di un centimetro. 4) Avendoci già perso può darsi che Quinzi soffra il suo gioco (d’altronde Federer le busca quasi sempre da Nadal proprio perché soffre il suo gioco). 5) Quinzi non era in giornata (capita a chiunque giochi a tennis, a qualsiasi livello. 6)Quinzi sta lavorando su certi colpi ancora non a punto (vedi seconda di servizio). 7) Quinzi non ancora in piena fiducia e un po’ demoralizzato dalla sua situazione in relazione ai suoi colleghi coetanei. 8) Quinzi è ancora un ragazzo e non possiamo aspettarci che passi su tutti come un treno. 9) Può darsi che Quinzi non sia un campione e non lo sarà ma a nessuno è vietato di tifarlo e di sperare. 10) Sperare che diventi un campione non significa necessariamente “credere” che sia un campione.

Io non credo che sia fondamentale aver visto la partita con Londero visto che il giudizio non è sulla singola partita ma nel complesso. Quinzi non ha compiuto (ancora) quel salto di qualità che un po’ tutti ci aspettiamo altrimenti non avrebbe perso con Patricio Heras ai quarti nel primo future giocato nel 2015, non avrebbe perso da Monteiro all’ATP 250 di Buenos Aires e probabilmente avrebbe battuto Londero che non è un fenomeno ma uno che con la classifica che ha (260 circa) entra per il rotto della cuffia nel tabellone principale di molti challenger quindi non di certo un fenomeno (e Quinzi in passato ha anche battuto qualcuno molto più su in classifica…).

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Figologo (Guest) 11-03-2015 14:36

Comunque, vi faccio un domanda: lo seguite il golf?

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Lucabigon 11-03-2015 14:36

Scritto da Pallettaro Mingherlino

Scritto da Lucabigon

Scritto da Figologo
Io seguo molti sport, forse più del tennis.
La cosa che “i miei maestri” mi hanno sempre insegnato è di evitare assolutamente di usare i risultati junior come specchio di tornasole per leggere i risultati seniores.
Si possono trarre riferimenti, non verità assolute.
Nel passaggio all’età adulta cambiano troppe cose.
Ergo, giudicate il Quinzi come è ora, non come è stato nè come sono stati i suoi ex colleghi juniores e come sono adesso.

Che c’entrano i risultati da junior? A 17 anni era già n° 400 circa al mondo…esattamente come adesso. Il problema è che si è fermato, non ha risolto le lacune…ma non si può certo dire che ottenesse risultati solo da junior! Fino al 2013 era tra i più precoci e promettenti junior sia per i suoi risultati da junior che, soprattutto, per quelli da pro. Quindi non potete venire qui a raccontarci che era stato sopravvalutato per i suoi risultati da junior perchè i risultati (ottimi rispetto ai coetanei) li otteneva anche da pro.
Vogliamo confrontare le classifiche all’estate 2013 (luglio)?
Kyrgios n° 214 (classe 95)
Coric n° 755
Edmund n° 406 (classe 95)
Hyeon Chung n° 506
Kokkinakis n° 792
Zverev n° 793 (classe 97)
Nishioka n° 527 (classe 95)
Ymer n° 1032
Jarry n° 1137 (classe 95)
Djere n° 904 (classe 95)
Quinzi n° 404
Quindi fino ai 17 anni Quinzi tra gli under 18, a livello di risultati pro, era superato solo da Kyrgios (che ha un anno in più) il che non vuol dire nulla ma non si può dire che si è stati “ingannati” dai risultati junior perchè non è vero.

A mio avviso ci possono essere due scuole di pensiero per spiegare il mancato progresso (o persino il regresso) di Quinzi in questi ultimi due anni, ovvero in un biennio (tra i 17 e i 19 anni) in cui è normale attendersi viceversa dei netti miglioramenti o addirittura, come avviene per alcuni, dei veri passi da gigante.
Come giustamente dice Lucabigon, GQ a diciassette anni era più forte di adesso che ne ha 19. Come si spiega questo paradosso ?
1) Prima spiegazione più gentile, giustificazionista e pertanto anche speranzosa: GQ è stato pesantemente condizionato dagli infortuni (e dall’esame di maturità) dello scorso anno, il che ha interrotto e scombussolato la sua ascesa, facendogli perdere terreno e deprimendolo anche psicologicamente, vedendosi superato ed anche surclassato dai coetanei che prima batteva facilmente. A questo punto, il rimedio sarebbe quello di “rialzarsi” senza pensare all’anno perduto, fare molti tornei futures (per tornare a vincere, guadagnando punti senza troppi patemi) e in seguito challenger, sfruttando altresì alcune WC per i tornei ATP.
2) Seconda spiegazione più impietosa e pessimistica, ma forse più veritiera: GQ ha avuto il privilegio di godere dei migliori maestri e preparatori fino dai primissimi anni di età, inoltre si è sviluppato fisicamente in maniera alquanto precoce. Ergo, a 16 anni era già un giocatore “completo” e aveva raggiunto il suo massimale. Pertanto, confrontandosi coi coetanei di allora, che viceversa erano più “acerbi” di lui (sia tecnicamente che fisicamente), era naturale che vincesse e stravincesse, sembrando un mezzo fenomeno e facendo generare in noi le aspettative di avere un futuro top player. In seguito, purtroppo, lui si è inesorabilmente fermato (avendo giù raggiunto il suo massimo), mentre gli altri hanno continuato a progredire perchè prima non avevano raggiunto ancora il massimo del loro potenziale, che in alcuni casi è nettamente superiore a quello di GQ.

La seconda spiegazione non “giustifica” le vittorie ottenute da pro dove certamente non si può parlare di strapotere fisico per un ragazzo di 16-17 anni che però se la giocava con Salamanca, Gutierrez Ferrol, Elias ecc…

384
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Figologo (Guest) 11-03-2015 14:35

Scritto da Cla

Scritto da Figologo

Scritto da Cla

Scritto da fabio

Scritto da Figologo
Io seguo molti sport, forse più del tennis.
La cosa che “i miei maestri” mi hanno sempre insegnato è di evitare assolutamente di usare i risultati junior come specchio di tornasole per leggere i risultati seniores.
Si possono trarre riferimenti, non verità assolute.
Nel passaggio all’età adulta cambiano troppe cose.
Ergo, giudicate il Quinzi come è ora, non come è stato nè come sono stati i suoi ex colleghi juniores e come sono adesso.

condivido ,e questo può aver fatto male allo stesso QUinzi,che ora tra i professionisti deve ragionare in maniera tiotalmente differente,ripeto se lavora duramente potrà fare una dignitosa Carriera,dignitosa dignitosissima,non da Campione ,l’importante è non illudersi di essere ciò che non si è.

Mi sembrano una serie di ovvietà condite da analisi basate su sensazioni personali, impossibili da provare.
Sappiamo benissimo che vincere da junior non è garanzia di niente e bla bla bla, ma sembra quasi una colpa che vincesse da junior, rovesciate il discorso, sembra che vincere da junior sia garanzia di sconfitte da professionista.
Poi i soliti discorsi se è un campione, se ha talento, senza mai definire ci concetti di ‘campione’, o ‘talento’.
Proviamo a fare gli stessi ragionamenti applicandoli a un giocatore ‘senza talento’ come David Ferrer.
agosto 1999, a 17 anni e qualche mese, David Ferrer perdeva 60 61 con un argentino numero 499 del mondo.
Immagino gli ipotetici commenti “non sarà mai un campione”, “se perde con uno sconosciuto non sarà mai top200″.
L’anno dopo a 18 anni, continua a stentare, vince 2 futures, perde da giocatori sopra i 300, addirittura sopra i 400 e chiude l’anno al numero 406.
L’anno seguente stessa storia, alti e bassi, entra nel top300 solo ad agosto, piú o meno all’età di Quinzi attuale e chiude l’anno al 209.
Poi nel 2002 entra nei 200 e nei 100 e fino al 2004 non entra mai nei top50.
Diciamo fino ai 19 anni e qualcosa una carriera molto simile a quella del Quinzi attuale.
Nessuno vuol dire che Quinzi farà la stessa carriera, è semplicemente un esempio parziale di quanto certi discorsi lascino il tempo che trovano.
Ferrer ha migliorato costantemente il proprio gioco, passando da onesto pedalatore a top5. Un giocatore che secondo certi canoni non ha ‘talento’.

Allora, tutto quello che dici è giusto ed è il succo del mio discorso.
Forse non mi sono spiegato, si possono fare valutazioni personali (guarda, la mia è molto semplice,di Quinzi non me ne frega niente, mi è poco simpatico, non mi piace come gioca, ergo tenetevelo), valutazioni oggettive sul suo gioco attuale, ma la palla di cristallo non esiste.
Quindi dici bene.
Il punto è che proprio per questo motivo le aspettative maturate quando era junior sono allo stesso modo prive di fondamento.
L’approccio non era: “Questo è un cavallo buono, vediamo che ne viene fuori”.
L’approccio era: “Questo è un campionissimo, aspettiamo la sua esplosione”.
Chiaro che la seconda posizione, talebana, crea adesso disillusioni, amarezze, e amenità varie.

Ma non è serio, inventarsi questo ‘approccio’ e far credere che tutti hanno sempre detto “Questo è un campionissimo, aspettiamo la sua esplosione”.
Da premesse forzate non possono scaturire discorsi credibili.

Io non mi riferisco a chi non l’ha detto,ma a chi l’ha detto.
E’ una premessa forzata, non falsa. L’hai detto tu.

io non posso fare un discorso onnicomprensivo, relativo a ogni singola posizione assunta su Quinzi da ogni singolo essere pensante o utente di questo forum.
La mia valutazione è relativa a una quota di pensiero, diffusa e la cui diffusione è incontrovertibile.

Tanti sono amareggiati da Quinzi perchè erano convinti che lo stesso avrebbe intrapreso un percorso simil-Coric.

A me non interessa come la pensi tu, onestamente, io mi rivolgo a quelli che davano per scontato il successo di Quinzi già a 20 anni e che ora parlano di “delusione assoluta”.

Per me è una bestialità, proprio perchè l’automatismo numero1junior=carriera migliore e più repentina di Kyrgios(o Coric) è una idiozia.

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Buon Rob (Guest) 11-03-2015 14:35

Scritto da drummer

Scritto da Buon Rob

Scritto da Buon Rob

Scritto da drummer
@ Buon Rob (#1288140)
La Giorgi neanche nei 100??? Certo, 2 o 3 utenti rispetto agli altri 97-98 che la vedevano nei dieci. Vatti a vedere gli articoli ai primi successi negli itf nordamericani a fine 2009 (dove troverai anche i miei commenti), va bene tutto ma non scriviamo inesattezze colossali, perlomeno cercati un altro esempio.

Vabbè, linko un topic a caso: http://www.livetennis.it/post/59753/un-2010-quasi-da-dimenticare-per-camila-giorgi/
Se poi qualcuno mi recupera la data di un head-to-head tra Giorgi e Min ripesco quel topic, che ho perfettamente in mente nella mia memoria.

Qui una chicca: una discussione sulla Giorgi nel 2011 tra..me e drummer.
http://www.livetennis.it/post/89991/italiane-nei-tornei-itf-i-risultati-delle-azzurre-58/comment-page-1/#comments
Segnalo poi un certo “roby” (mio omonimo solo nel nome di battesimo, per fortuna) che pronosticava per la Giorgi “forse un ingresso nei 100 dopo qualche anno” e un pato che vedeva ormai perso il treno per una Giorgi che ai tempi pareva già “anziana per il grande tennis”.
E’ il solito discorso di dodici mesi fa “Vanni gioca come il mio amico Brogi e non entrerà mai nei 300!!!!one!!!”.
Ci vorrebbe più misura.

La cosa veramente fastidiosa tua, è che usi tutte le eccezioni come regola, e basta che uno abbia detto UNA VOLTA qualcosa non di tuo gradimento, lo vai a ripescare e a riproporre, quando onestamente non ne frega nulla a nessuno. Ah, dimenticavo, usi ovviamente tutte le eccezioni come regola a TUO favore, ci mancherebbe.
Non m’interessano neanche i post che hai citato, e non ho neppure bisogno e voglia di andarli a vedere, perchè, a differenza tua, io ho una visione D’INSIEME, e prendendo come spunto il tuo esempio insensato, ti posso dire che so bene che a fine 2009 quando la giorgi iniziava a far risultati sul cemento nordamericano, e soprattutto, abbiamo iniziato a vedere gli streaming, c’era quasi solo esaltazione qui, e semmai previsioni esagerate in positivo. Anzichè andare a tirare fuori un paio di post, cercane 300-400 e poi tirane le somme..
ah, pubblicali tutti qui magari, così risulti ancora più “digeribile” da leggere.
Infine, dimenticavo, visto che è un termine che citi spesso (non mi pare peraltro che tu ne conosca il pieno significato, usa wikipedia, è un bell’aiuto), il TROLL fra tutte le caratteristiche, ha quella di entrare sempre nelle discussioni criticando un pensiero comune, ponendosi con insistenza, e con fonti spesso confuse o inesatte, per porsi al centro dell’attenzione, catturare il seguito di pochi, gettare discordia fra tutti gli altri, ed infastidire tutto il resto della community.
ESATTAMENTE QUELLO CHE FAI TU.
E non sei il primo che vedo.

In soldoni invece che scrivere “ok, mi ero sbagliato ma non lo voglio ammettere” preferisci ribaltare il discorso, accusando chi posta dati e linka topic di essere un troll.
Perfetto.
“Non sono stato io ad accoltellarlo è stato lui a colpire il mio coltello con la schiena”.
Per fortuna hai almeno ammesso di non voler leggere i topic linkati. Sapevi cosa avresti trovato scritto.
“Io ho visione d’insieme!!!!!one!!!!”. Ma non facciamo ridere i polli!!

382
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Lucabigon 11-03-2015 14:32

Scritto da Cla

Scritto da Figologo

Scritto da Cla

Scritto da fabio

Scritto da Figologo
Io seguo molti sport, forse più del tennis.
La cosa che “i miei maestri” mi hanno sempre insegnato è di evitare assolutamente di usare i risultati junior come specchio di tornasole per leggere i risultati seniores.
Si possono trarre riferimenti, non verità assolute.
Nel passaggio all’età adulta cambiano troppe cose.
Ergo, giudicate il Quinzi come è ora, non come è stato nè come sono stati i suoi ex colleghi juniores e come sono adesso.

condivido ,e questo può aver fatto male allo stesso QUinzi,che ora tra i professionisti deve ragionare in maniera tiotalmente differente,ripeto se lavora duramente potrà fare una dignitosa Carriera,dignitosa dignitosissima,non da Campione ,l’importante è non illudersi di essere ciò che non si è.

Mi sembrano una serie di ovvietà condite da analisi basate su sensazioni personali, impossibili da provare.
Sappiamo benissimo che vincere da junior non è garanzia di niente e bla bla bla, ma sembra quasi una colpa che vincesse da junior, rovesciate il discorso, sembra che vincere da junior sia garanzia di sconfitte da professionista.
Poi i soliti discorsi se è un campione, se ha talento, senza mai definire ci concetti di ‘campione’, o ‘talento’.
Proviamo a fare gli stessi ragionamenti applicandoli a un giocatore ‘senza talento’ come David Ferrer.
agosto 1999, a 17 anni e qualche mese, David Ferrer perdeva 60 61 con un argentino numero 499 del mondo.
Immagino gli ipotetici commenti “non sarà mai un campione”, “se perde con uno sconosciuto non sarà mai top200″.
L’anno dopo a 18 anni, continua a stentare, vince 2 futures, perde da giocatori sopra i 300, addirittura sopra i 400 e chiude l’anno al numero 406.
L’anno seguente stessa storia, alti e bassi, entra nel top300 solo ad agosto, piú o meno all’età di Quinzi attuale e chiude l’anno al 209.
Poi nel 2002 entra nei 200 e nei 100 e fino al 2004 non entra mai nei top50.
Diciamo fino ai 19 anni e qualcosa una carriera molto simile a quella del Quinzi attuale.
Nessuno vuol dire che Quinzi farà la stessa carriera, è semplicemente un esempio parziale di quanto certi discorsi lascino il tempo che trovano.
Ferrer ha migliorato costantemente il proprio gioco, passando da onesto pedalatore a top5. Un giocatore che secondo certi canoni non ha ‘talento’.

Allora, tutto quello che dici è giusto ed è il succo del mio discorso.
Forse non mi sono spiegato, si possono fare valutazioni personali (guarda, la mia è molto semplice,di Quinzi non me ne frega niente, mi è poco simpatico, non mi piace come gioca, ergo tenetevelo), valutazioni oggettive sul suo gioco attuale, ma la palla di cristallo non esiste.
Quindi dici bene.
Il punto è che proprio per questo motivo le aspettative maturate quando era junior sono allo stesso modo prive di fondamento.
L’approccio non era: “Questo è un cavallo buono, vediamo che ne viene fuori”.
L’approccio era: “Questo è un campionissimo, aspettiamo la sua esplosione”.
Chiaro che la seconda posizione, talebana, crea adesso disillusioni, amarezze, e amenità varie.

Ma non è serio, inventarsi questo ‘approccio’ e far credere che tutti hanno sempre detto “Questo è un campionissimo, aspettiamo la sua esplosione”.
Da premesse forzate non possono scaturire discorsi credibili.

Ma infatti! Ma chi l’ha mai pensato? Una cosa è entusiasmarsi e sperare che un ragazzo promettente esploda, ben altra cosa è credere con assoluta sicurezza che diventerà un campione. Basta con queste cose inventate, suvvia!

381
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pibla (Guest) 11-03-2015 14:09

Scritto da Spero in Quinzi
Tutti sti gran discorsi senza nemmeno aver visto la partita con Londero. Intanto l’avversario aveva una classifica migliore è comunque aveva già battuto Quinzi il che può significare: 1) Londero a 22 anni non ha certo voglia di regalare la partita a Quinzi solo perché noi tifiamo per lui. 2) Londero a 22 anni sarà in crescita anche lui e non in declino. 3) Londero potrebbe aver fatto la partita della vita e magari qualche colpo decisivo di Quinzi è uscito di un centimetro. 4) Avendoci già perso può darsi che Quinzi soffra il suo gioco (d’altronde Federer le busca quasi sempre da Nadal proprio perché soffre il suo gioco). 5) Quinzi non era in giornata (capita a chiunque giochi a tennis, a qualsiasi livello. 6)Quinzi sta lavorando su certi colpi ancora non a punto (vedi seconda di servizio). 7) Quinzi non ancora in piena fiducia e un po’ demoralizzato dalla sua situazione in relazione ai suoi colleghi coetanei. 8) Quinzi è ancora un ragazzo e non possiamo aspettarci che passi su tutti come un treno. 9) Può darsi che Quinzi non sia un campione e non lo sarà ma a nessuno è vietato di tifarlo e di sperare. 10) Sperare che diventi un campione non significa necessariamente “credere” che sia un campione.

Concordo

380
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pippo (Guest) 11-03-2015 14:08

Scritto da Pallettaro Mingherlino

Scritto da Lucabigon

Scritto da Figologo
Io seguo molti sport, forse più del tennis.
La cosa che “i miei maestri” mi hanno sempre insegnato è di evitare assolutamente di usare i risultati junior come specchio di tornasole per leggere i risultati seniores.
Si possono trarre riferimenti, non verità assolute.
Nel passaggio all’età adulta cambiano troppe cose.
Ergo, giudicate il Quinzi come è ora, non come è stato nè come sono stati i suoi ex colleghi juniores e come sono adesso.

Che c’entrano i risultati da junior? A 17 anni era già n° 400 circa al mondo…esattamente come adesso. Il problema è che si è fermato, non ha risolto le lacune…ma non si può certo dire che ottenesse risultati solo da junior! Fino al 2013 era tra i più precoci e promettenti junior sia per i suoi risultati da junior che, soprattutto, per quelli da pro. Quindi non potete venire qui a raccontarci che era stato sopravvalutato per i suoi risultati da junior perchè i risultati (ottimi rispetto ai coetanei) li otteneva anche da pro.
Vogliamo confrontare le classifiche all’estate 2013 (luglio)?
Kyrgios n° 214 (classe 95)
Coric n° 755
Edmund n° 406 (classe 95)
Hyeon Chung n° 506
Kokkinakis n° 792
Zverev n° 793 (classe 97)
Nishioka n° 527 (classe 95)
Ymer n° 1032
Jarry n° 1137 (classe 95)
Djere n° 904 (classe 95)
Quinzi n° 404
Quindi fino ai 17 anni Quinzi tra gli under 18, a livello di risultati pro, era superato solo da Kyrgios (che ha un anno in più) il che non vuol dire nulla ma non si può dire che si è stati “ingannati” dai risultati junior perchè non è vero.

A mio avviso ci possono essere due scuole di pensiero per spiegare il mancato progresso (o persino il regresso) di Quinzi in questi ultimi due anni, ovvero in un biennio (tra i 17 e i 19 anni) in cui è normale attendersi viceversa dei netti miglioramenti o addirittura, come avviene per alcuni, dei veri passi da gigante.
Come giustamente dice Lucabigon, GQ a diciassette anni era più forte di adesso che ne ha 19. Come si spiega questo paradosso ?
1) Prima spiegazione più gentile, giustificazionista e pertanto anche speranzosa: GQ è stato pesantemente condizionato dagli infortuni (e dall’esame di maturità) dello scorso anno, il che ha interrotto e scombussolato la sua ascesa, facendogli perdere terreno e deprimendolo anche psicologicamente, vedendosi superato ed anche surclassato dai coetanei che prima batteva facilmente. A questo punto, il rimedio sarebbe quello di “rialzarsi” senza pensare all’anno perduto, fare molti tornei futures (per tornare a vincere, guadagnando punti senza troppi patemi) e in seguito challenger, sfruttando altresì alcune WC per i tornei ATP.
2) Seconda spiegazione più impietosa e pessimistica, ma forse più veritiera: GQ ha avuto il privilegio di godere dei migliori maestri e preparatori fino dai primissimi anni di età, inoltre si è sviluppato fisicamente in maniera alquanto precoce. Ergo, a 16 anni era già un giocatore “completo” e aveva raggiunto il suo massimale. Pertanto, confrontandosi coi coetanei di allora, che viceversa erano più “acerbi” di lui (sia tecnicamente che fisicamente), era naturale che vincesse e stravincesse, sembrando un mezzo fenomeno e facendo generare in noi le aspettative di avere un futuro top player. In seguito, purtroppo, lui si è inesorabilmente fermato (avendo giù raggiunto il suo massimo), mentre gli altri hanno continuato a progredire perchè prima non avevano raggiunto ancora il massimo del loro potenziale, che in alcuni casi è nettamente superiore a quello di GQ.

E’ così, completamente d’accordo con Pallettaro Mingherlino, Purtroppo l’ipotesi più probabile è la seconda

379
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nere 11-03-2015 14:02

@ Pallettaro Mingherlino (#1288580)

analisi interessante dopodiché ciò che dici è sensato per quel che riguarda l’aspetto fisico, un po’ meno per quello tecnico, dal momento che il progresso e i miglioramenti non possono essere in ogni caso dati per conclusi a 18 anni. in questo senso alla seconda delle tue ipotesi andrebbe aggiunta la famosa vicenda di piatti che avrebbe rinunciato a seguire quinzi proprio per il fatto che nel momento decisivo della sua crescita il suo entourage avrebbe preferito raccogliere subito i frutti della sua potenza piuttosto che perdere qualcosa subito ma lavorare profondamente sui miglioramenti tecnici in prospettiva

378
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Pallettaro Mingherlino (Guest) 11-03-2015 13:42

Scritto da Lucabigon

Scritto da Figologo
Io seguo molti sport, forse più del tennis.
La cosa che “i miei maestri” mi hanno sempre insegnato è di evitare assolutamente di usare i risultati junior come specchio di tornasole per leggere i risultati seniores.
Si possono trarre riferimenti, non verità assolute.
Nel passaggio all’età adulta cambiano troppe cose.
Ergo, giudicate il Quinzi come è ora, non come è stato nè come sono stati i suoi ex colleghi juniores e come sono adesso.

Che c’entrano i risultati da junior? A 17 anni era già n° 400 circa al mondo…esattamente come adesso. Il problema è che si è fermato, non ha risolto le lacune…ma non si può certo dire che ottenesse risultati solo da junior! Fino al 2013 era tra i più precoci e promettenti junior sia per i suoi risultati da junior che, soprattutto, per quelli da pro. Quindi non potete venire qui a raccontarci che era stato sopravvalutato per i suoi risultati da junior perchè i risultati (ottimi rispetto ai coetanei) li otteneva anche da pro.
Vogliamo confrontare le classifiche all’estate 2013 (luglio)?
Kyrgios n° 214 (classe 95)
Coric n° 755
Edmund n° 406 (classe 95)
Hyeon Chung n° 506
Kokkinakis n° 792
Zverev n° 793 (classe 97)
Nishioka n° 527 (classe 95)
Ymer n° 1032
Jarry n° 1137 (classe 95)
Djere n° 904 (classe 95)
Quinzi n° 404
Quindi fino ai 17 anni Quinzi tra gli under 18, a livello di risultati pro, era superato solo da Kyrgios (che ha un anno in più) il che non vuol dire nulla ma non si può dire che si è stati “ingannati” dai risultati junior perchè non è vero.

A mio avviso ci possono essere due scuole di pensiero per spiegare il mancato progresso (o persino il regresso) di Quinzi in questi ultimi due anni, ovvero in un biennio (tra i 17 e i 19 anni) in cui è normale attendersi viceversa dei netti miglioramenti o addirittura, come avviene per alcuni, dei veri passi da gigante.
Come giustamente dice Lucabigon, GQ a diciassette anni era più forte di adesso che ne ha 19. Come si spiega questo paradosso ?
1) Prima spiegazione più gentile, giustificazionista e pertanto anche speranzosa: GQ è stato pesantemente condizionato dagli infortuni (e dall’esame di maturità) dello scorso anno, il che ha interrotto e scombussolato la sua ascesa, facendogli perdere terreno e deprimendolo anche psicologicamente, vedendosi superato ed anche surclassato dai coetanei che prima batteva facilmente. A questo punto, il rimedio sarebbe quello di “rialzarsi” senza pensare all’anno perduto, fare molti tornei futures (per tornare a vincere, guadagnando punti senza troppi patemi) e in seguito challenger, sfruttando altresì alcune WC per i tornei ATP.
2) Seconda spiegazione più impietosa e pessimistica, ma forse più veritiera: GQ ha avuto il privilegio di godere dei migliori maestri e preparatori fino dai primissimi anni di età, inoltre si è sviluppato fisicamente in maniera alquanto precoce. Ergo, a 16 anni era già un giocatore “completo” e aveva raggiunto il suo massimale. Pertanto, confrontandosi coi coetanei di allora, che viceversa erano più “acerbi” di lui (sia tecnicamente che fisicamente), era naturale che vincesse e stravincesse, sembrando un mezzo fenomeno e facendo generare in noi le aspettative di avere un futuro top player. In seguito, purtroppo, lui si è inesorabilmente fermato (avendo giù raggiunto il suo massimo), mentre gli altri hanno continuato a progredire perchè prima non avevano raggiunto ancora il massimo del loro potenziale, che in alcuni casi è nettamente superiore a quello di GQ.

377
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Spero in Quinzi (Guest) 11-03-2015 13:41

Tutti sti gran discorsi senza nemmeno aver visto la partita con Londero. Intanto l’avversario aveva una classifica migliore è comunque aveva già battuto Quinzi il che può significare: 1) Londero a 22 anni non ha certo voglia di regalare la partita a Quinzi solo perché noi tifiamo per lui. 2) Londero a 22 anni sarà in crescita anche lui e non in declino. 3) Londero potrebbe aver fatto la partita della vita e magari qualche colpo decisivo di Quinzi è uscito di un centimetro. 4) Avendoci già perso può darsi che Quinzi soffra il suo gioco (d’altronde Federer le busca quasi sempre da Nadal proprio perché soffre il suo gioco). 5) Quinzi non era in giornata (capita a chiunque giochi a tennis, a qualsiasi livello. 6)Quinzi sta lavorando su certi colpi ancora non a punto (vedi seconda di servizio). 7) Quinzi non ancora in piena fiducia e un po’ demoralizzato dalla sua situazione in relazione ai suoi colleghi coetanei. 8) Quinzi è ancora un ragazzo e non possiamo aspettarci che passi su tutti come un treno. 9) Può darsi che Quinzi non sia un campione e non lo sarà ma a nessuno è vietato di tifarlo e di sperare. 10) Sperare che diventi un campione non significa necessariamente “credere” che sia un campione.

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lol2 11-03-2015 13:35

Scritto da realpirda

Scritto da realpirda
qulcuno mi sa dare le date esatte dei challenger sudamericani dopo Miami di Quinzi??? grazie

nessuno?!!

San Luis Potosi 31/03 5/04
Leon 6-12/04
Poi non so quali altri tornei farà

375
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Cla 11-03-2015 13:28

Scritto da Figologo

Scritto da Cla

Scritto da fabio

Scritto da Figologo
Io seguo molti sport, forse più del tennis.
La cosa che “i miei maestri” mi hanno sempre insegnato è di evitare assolutamente di usare i risultati junior come specchio di tornasole per leggere i risultati seniores.
Si possono trarre riferimenti, non verità assolute.
Nel passaggio all’età adulta cambiano troppe cose.
Ergo, giudicate il Quinzi come è ora, non come è stato nè come sono stati i suoi ex colleghi juniores e come sono adesso.

condivido ,e questo può aver fatto male allo stesso QUinzi,che ora tra i professionisti deve ragionare in maniera tiotalmente differente,ripeto se lavora duramente potrà fare una dignitosa Carriera,dignitosa dignitosissima,non da Campione ,l’importante è non illudersi di essere ciò che non si è.

Mi sembrano una serie di ovvietà condite da analisi basate su sensazioni personali, impossibili da provare.
Sappiamo benissimo che vincere da junior non è garanzia di niente e bla bla bla, ma sembra quasi una colpa che vincesse da junior, rovesciate il discorso, sembra che vincere da junior sia garanzia di sconfitte da professionista.
Poi i soliti discorsi se è un campione, se ha talento, senza mai definire ci concetti di ‘campione’, o ‘talento’.
Proviamo a fare gli stessi ragionamenti applicandoli a un giocatore ‘senza talento’ come David Ferrer.
agosto 1999, a 17 anni e qualche mese, David Ferrer perdeva 60 61 con un argentino numero 499 del mondo.
Immagino gli ipotetici commenti “non sarà mai un campione”, “se perde con uno sconosciuto non sarà mai top200″.
L’anno dopo a 18 anni, continua a stentare, vince 2 futures, perde da giocatori sopra i 300, addirittura sopra i 400 e chiude l’anno al numero 406.
L’anno seguente stessa storia, alti e bassi, entra nel top300 solo ad agosto, piú o meno all’età di Quinzi attuale e chiude l’anno al 209.
Poi nel 2002 entra nei 200 e nei 100 e fino al 2004 non entra mai nei top50.
Diciamo fino ai 19 anni e qualcosa una carriera molto simile a quella del Quinzi attuale.
Nessuno vuol dire che Quinzi farà la stessa carriera, è semplicemente un esempio parziale di quanto certi discorsi lascino il tempo che trovano.
Ferrer ha migliorato costantemente il proprio gioco, passando da onesto pedalatore a top5. Un giocatore che secondo certi canoni non ha ‘talento’.

Allora, tutto quello che dici è giusto ed è il succo del mio discorso.
Forse non mi sono spiegato, si possono fare valutazioni personali (guarda, la mia è molto semplice,di Quinzi non me ne frega niente, mi è poco simpatico, non mi piace come gioca, ergo tenetevelo), valutazioni oggettive sul suo gioco attuale, ma la palla di cristallo non esiste.
Quindi dici bene.
Il punto è che proprio per questo motivo le aspettative maturate quando era junior sono allo stesso modo prive di fondamento.
L’approccio non era: “Questo è un cavallo buono, vediamo che ne viene fuori”.
L’approccio era: “Questo è un campionissimo, aspettiamo la sua esplosione”.
Chiaro che la seconda posizione, talebana, crea adesso disillusioni, amarezze, e amenità varie.

Ma non è serio, inventarsi questo ‘approccio’ e far credere che tutti hanno sempre detto “Questo è un campionissimo, aspettiamo la sua esplosione”.
Da premesse forzate non possono scaturire discorsi credibili.

374
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Cla 11-03-2015 13:17

Scritto da nere
@ Cla (#1288495)
fare esempi applicando improbabili proprietà transitive, in un senso o nell’altro, non vuole dire nulla. non ha nessun valore deterministico ricordare che trevisan è stato numero 1 junior al mondo e che nargiso ha vinto wimbledon junior per insinuare che quinzi non potrà far meglio di loro due, così come no lo ha citare il ritardo di ferrer nell’accesso al grande tennis per alimentare l’idea che quinzi potrà essere un futuro top 10. così come non va preso l’esempio di vanni per illudersi che ogni nostro giocatore a 30 anni potrà improvvisamente diventare passare dai futures alle finali atp. ogni giocatore ha le sue caratteristiche, la sua storia, le variabili che lo porteranno chissà dove. quinzi come tutti gli altri. il dato di fatto è che oggi è il numero 380 al mondo e i risultati confermano che quello è il suo valore attuale.

Meno male che avevo specificato “Nessuno vuol dire che Quinzi farà la stessa carriera, è semplicemente un esempio parziale di quanto certi discorsi lascino il tempo che trovano.”.
Nessuna proprietà transitiva, l’esempio di Ferrer serviva proprio per evitare certe conclusioni che ora non hanno senso.

373
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lorenzo (Guest) 11-03-2015 13:12

Secondo me, al di là di tutti gli autorevolissimi pareri, bisogna rassegnarsi a vedere Quinzi come un potenziale discreto giocatore ATP (detto che “discreto giocatore ATP” è comunque un gran campione), che raggiungerà forse una posizione attorno al n°100 e stop.
Non sarà certamente un novello federer o nadal. In campo, dai pochi spezzioni di partita che ho visto, manca di continuità, manca di un colpo pesante che gli consenta di accorciare gli scambi, manca della tecnica che hanno alcuni dei coetanei che batteva da junior e manca soprattutto di testa -troppe proteste, troppe energie buttate, ancora un po’ sbruffone-.
Mettiamola così: a me questo ragazzone non sembra una “cima” e un ruolo importante nella sua (anche se è ancora giovanissimo) “decadenza” l’ha avuto la famiglia che ha pensato erronemanete di avere chissà che cosa tra le mani.

372
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realpirda (Guest) 11-03-2015 13:06

Scritto da realpirda
qulcuno mi sa dare le date esatte dei challenger sudamericani dopo Miami di Quinzi??? grazie

nessuno?!!

371
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luciano (Guest) 11-03-2015 13:04

Come tutti gli italiani amanti del tennis abbiamo sperato che quinzi ci desse qualche luce in un mondo buio da troppi anni.Purtroppo ha deluso le aspettative di noi tutti.Io l’ho visto giocare a Pescara a 14 anni ed era un fenomeno
purtroppo oggi e’ regredito tecnicamente ed e’ diventato unmediocre pallettaro.

370
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castagna (Guest) 11-03-2015 13:04

Il futuro sportivo di Gianluigi Quinzi, come per tutte le altre promesse Italiane e non, dipende esclusivamente e ripeto esclusivamente da se stesso. Se avrà volontà e passione da investire per il proprio miglioramento, ciò avverrà. In che proporzioni nessuno di noi, ma neanche i sui tecnici, lo possiamo sapere. Io mi metto tra quelli che non gioiscono ma nemmeno denigrano, e che cercano nel loro piccolo di spronare quella VOLONTA’ e PASSIONE di cui avrà costantemente bisogno, e che non lo facciano sentire mai appagato.
Ma qualora ciò non accadesse, lo applaudirò comunque perchè avrà avuto il coraggio di provarci. Forza Giovanotto

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Figologo (Guest) 11-03-2015 13:04

Scritto da Cla

Scritto da fabio

Scritto da Figologo
Io seguo molti sport, forse più del tennis.
La cosa che “i miei maestri” mi hanno sempre insegnato è di evitare assolutamente di usare i risultati junior come specchio di tornasole per leggere i risultati seniores.
Si possono trarre riferimenti, non verità assolute.
Nel passaggio all’età adulta cambiano troppe cose.
Ergo, giudicate il Quinzi come è ora, non come è stato nè come sono stati i suoi ex colleghi juniores e come sono adesso.

condivido ,e questo può aver fatto male allo stesso QUinzi,che ora tra i professionisti deve ragionare in maniera tiotalmente differente,ripeto se lavora duramente potrà fare una dignitosa Carriera,dignitosa dignitosissima,non da Campione ,l’importante è non illudersi di essere ciò che non si è.

Mi sembrano una serie di ovvietà condite da analisi basate su sensazioni personali, impossibili da provare.
Sappiamo benissimo che vincere da junior non è garanzia di niente e bla bla bla, ma sembra quasi una colpa che vincesse da junior, rovesciate il discorso, sembra che vincere da junior sia garanzia di sconfitte da professionista.
Poi i soliti discorsi se è un campione, se ha talento, senza mai definire ci concetti di ‘campione’, o ‘talento’.
Proviamo a fare gli stessi ragionamenti applicandoli a un giocatore ‘senza talento’ come David Ferrer.
agosto 1999, a 17 anni e qualche mese, David Ferrer perdeva 60 61 con un argentino numero 499 del mondo.
Immagino gli ipotetici commenti “non sarà mai un campione”, “se perde con uno sconosciuto non sarà mai top200″.
L’anno dopo a 18 anni, continua a stentare, vince 2 futures, perde da giocatori sopra i 300, addirittura sopra i 400 e chiude l’anno al numero 406.
L’anno seguente stessa storia, alti e bassi, entra nel top300 solo ad agosto, piú o meno all’età di Quinzi attuale e chiude l’anno al 209.
Poi nel 2002 entra nei 200 e nei 100 e fino al 2004 non entra mai nei top50.
Diciamo fino ai 19 anni e qualcosa una carriera molto simile a quella del Quinzi attuale.
Nessuno vuol dire che Quinzi farà la stessa carriera, è semplicemente un esempio parziale di quanto certi discorsi lascino il tempo che trovano.
Ferrer ha migliorato costantemente il proprio gioco, passando da onesto pedalatore a top5. Un giocatore che secondo certi canoni non ha ‘talento’.

Allora, tutto quello che dici è giusto ed è il succo del mio discorso.

Forse non mi sono spiegato, si possono fare valutazioni personali (guarda, la mia è molto semplice,di Quinzi non me ne frega niente, mi è poco simpatico, non mi piace come gioca, ergo tenetevelo), valutazioni oggettive sul suo gioco attuale, ma la palla di cristallo non esiste.

Quindi dici bene.

Il punto è che proprio per questo motivo le aspettative maturate quando era junior sono allo stesso modo prive di fondamento.

L’approccio non era: “Questo è un cavallo buono, vediamo che ne viene fuori”.

L’approccio era: “Questo è un campionissimo, aspettiamo la sua esplosione”.

Chiaro che la seconda posizione, talebana, crea adesso disillusioni, amarezze, e amenità varie.

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wafer 11-03-2015 13:03

Le mie considerazioni senza aver visto nulla sono di bicchiere mezzo pieno.

Negli ultimi incontri con la prima di servizio ottiene 1 o 2 ace a partita, cosa non banale su campi in terra rossa.
E questo dopo che per mesi faceva solo doppi falli o nessun ace.
Dall’andamento dei game invece “si evince” che quando non entra la prima ha una seconda che e’ ancora molto “work in progress”, quindi doppi falli o percentuali di punti vinti bassissime.

Mi sembra di poter dire che il lavoro fatto sulla prima di servizio stia dando i suoi frutti, ora si e’ passati a modificare quello della seconda palla di servizio.

Perche’ gioca solo su terra rossa? Nell’ultimo streaming fisicamente l’avevo visto ancora molto acerbo, che puo’ sembrare un paradosso, ma non chiedetemene i motivi. Per cui e’ fisicamente meno dispendioso giocare su questi campi.

Ultima considerazione, Monachesi e’ un allenatore professionista, io di mestiere faccio ben altro.

367
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Figologo (Guest) 11-03-2015 12:59

Scritto da pibla

Scritto da Lucabigon

Scritto da Figologo
Io seguo molti sport, forse più del tennis.
La cosa che “i miei maestri” mi hanno sempre insegnato è di evitare assolutamente di usare i risultati junior come specchio di tornasole per leggere i risultati seniores.
Si possono trarre riferimenti, non verità assolute.
Nel passaggio all’età adulta cambiano troppe cose.
Ergo, giudicate il Quinzi come è ora, non come è stato nè come sono stati i suoi ex colleghi juniores e come sono adesso.

Che c’entrano i risultati da junior? A 17 anni era già n° 400 circa al mondo…esattamente come adesso. Il problema è che si è fermato, non ha risolto le lacune…ma non si può certo dire che ottenesse risultati solo da junior! Fino al 2013 era tra i più precoci e promettenti junior sia per i suoi risultati da junior che, soprattutto, per quelli da pro. Quindi non potete venire qui a raccontarci che era stato sopravvalutato per i suoi risultati da junior perchè i risultati (ottimi rispetto ai coetanei) li otteneva anche da pro.
Vogliamo confrontare le classifiche all’estate 2013 (luglio)?
Kyrgios n° 214 (classe 95)
Coric n° 755
Edmund n° 406 (classe 95)
Hyeon Chung n° 506
Kokkinakis n° 792
Zverev n° 793 (classe 97)
Nishioka n° 527 (classe 95)
Ymer n° 1032
Jarry n° 1137 (classe 95)
Djere n° 904 (classe 95)
Quinzi n° 404
Quindi fino ai 17 anni Quinzi tra gli under 18, a livello di risultati pro, era superato solo da Kyrgios (che ha un anno in più) il che non vuol dire nulla ma non si può dire che si è stati “ingannati” dai risultati junior perchè non è vero.

Ciao Luca,
il problema non è se è stato sopravvalutato o no, il problema è che nel passaggio dall’adolescenza all’età adulta cambiano una marea di cose e quindi i risultati fatti prima dei 19-20 anni vanno presi con le molle, sia che siano stati fatti a livello junior che senior, tutto qui, perché con l’età adulta tutto cambia, per tutti, ad ogni livello, tecnico, fisico, mentale, tutto…

Esattamente.
Questo è il punto.

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Figologo (Guest) 11-03-2015 12:57

Scritto da Lucabigon

Scritto da Luca Supporter del Tennis Italiano
Purtroppo è stato sopravvalutato, da me in primis.

Quindi da ora in poi evitiamo di valutare ciò che fa un tennista fino ai 20 anni altrimenti se poi non sfonda vuol dire che è stato sopravvalutato…?
E’ stato valutato in base a ciò che aveva dimostrato fino ad una certa età…

Rispondo da qui, perchè quanto hai detto prima è vero e non lo discuto nemmeno.

No, non è questo, non si tratta di non valutare gli juniores.
La valutazione si può anzi si deve fare, non si deve fare l’automatismo “questo è forte da junior, sarà sicuramente forte anche da senior”.

Questa è una palla.
Il resto è tutto vero.

365
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Lucabigon 11-03-2015 12:45

Scritto da pibla

Scritto da Lucabigon

Scritto da Figologo
Io seguo molti sport, forse più del tennis.
La cosa che “i miei maestri” mi hanno sempre insegnato è di evitare assolutamente di usare i risultati junior come specchio di tornasole per leggere i risultati seniores.
Si possono trarre riferimenti, non verità assolute.
Nel passaggio all’età adulta cambiano troppe cose.
Ergo, giudicate il Quinzi come è ora, non come è stato nè come sono stati i suoi ex colleghi juniores e come sono adesso.

Che c’entrano i risultati da junior? A 17 anni era già n° 400 circa al mondo…esattamente come adesso. Il problema è che si è fermato, non ha risolto le lacune…ma non si può certo dire che ottenesse risultati solo da junior! Fino al 2013 era tra i più precoci e promettenti junior sia per i suoi risultati da junior che, soprattutto, per quelli da pro. Quindi non potete venire qui a raccontarci che era stato sopravvalutato per i suoi risultati da junior perchè i risultati (ottimi rispetto ai coetanei) li otteneva anche da pro.
Vogliamo confrontare le classifiche all’estate 2013 (luglio)?
Kyrgios n° 214 (classe 95)
Coric n° 755
Edmund n° 406 (classe 95)
Hyeon Chung n° 506
Kokkinakis n° 792
Zverev n° 793 (classe 97)
Nishioka n° 527 (classe 95)
Ymer n° 1032
Jarry n° 1137 (classe 95)
Djere n° 904 (classe 95)
Quinzi n° 404
Quindi fino ai 17 anni Quinzi tra gli under 18, a livello di risultati pro, era superato solo da Kyrgios (che ha un anno in più) il che non vuol dire nulla ma non si può dire che si è stati “ingannati” dai risultati junior perchè non è vero.

Ciao Luca,
il problema non è se è stato sopravvalutato o no, il problema è che nel passaggio dall’adolescenza all’età adulta cambiano una marea di cose e quindi i risultati fatti prima dei 19-20 anni vanno presi con le molle, sia che siano stati fatti a livello junior che senior, tutto qui, perché con l’età adulta tutto cambia, per tutti, ad ogni livello, tecnico, fisico, mentale, tutto…

Ma questo è ovvio: io voglio dire un’altra cosa. Premesso che i risultati fino ad una certa età valgono quello che valgono (e su ciò siamo d’accordo), in base a ciò che aveva fatto fino a 17 anni non si può dire che fosse stato sopravvalutato. Aveva dimostrato con i fatti e con le vittorie di essere uno dei migliori giovani al mondo: lottava e spesso vinceva anche con top300 (ha anche battuto Elias ecc…). Chi poteva prevedere che poi si sarebbe fermato per ritrovarsi dopo 2 anni sempre allo stesso punto?

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realpirda (Guest) 11-03-2015 12:42

qulcuno mi sa dare le date esatte dei challenger sudamericani dopo Miami di Quinzi??? grazie

363
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drummer (Guest) 11-03-2015 12:37

Scritto da Pato

Scritto da Buon Rob

Scritto da Buon Rob

Scritto da drummer
@ Buon Rob (#1288140)
La Giorgi neanche nei 100??? Certo, 2 o 3 utenti rispetto agli altri 97-98 che la vedevano nei dieci. Vatti a vedere gli articoli ai primi successi negli itf nordamericani a fine 2009 (dove troverai anche i miei commenti), va bene tutto ma non scriviamo inesattezze colossali, perlomeno cercati un altro esempio.

Vabbè, linko un topic a caso: http://www.livetennis.it/post/59753/un-2010-quasi-da-dimenticare-per-camila-giorgi/
Se poi qualcuno mi recupera la data di un head-to-head tra Giorgi e Min ripesco quel topic, che ho perfettamente in mente nella mia memoria.

Qui una chicca: una discussione sulla Giorgi nel 2011 tra..me e drummer.
http://www.livetennis.it/post/89991/italiane-nei-tornei-itf-i-risultati-delle-azzurre-58/comment-page-1/#comments
Segnalo poi un certo “roby” (mio omonimo solo nel nome di battesimo, per fortuna) che pronosticava per la Giorgi “forse un ingresso nei 100 dopo qualche anno” e un pato che vedeva ormai perso il treno per una Giorgi che ai tempi pareva già “anziana per il grande tennis”.
E’ il solito discorso di dodici mesi fa “Vanni gioca come il mio amico Brogi e non entrerà mai nei 300!!!!one!!!”.
Ci vorrebbe più misura.

mah ancora sei qui a parlare?…
se vuoi ti tiro fuori i post in cui dicevi che Grace Min era il nuovo fenomeno del tennis mondiale e che il croato Marcan quando sconfisse Bolleli nelle quali di Umago 2011, era un crack dal talento purissimo…ma per favore…
non ho mai scritto che la Giorgi avesse perso il treno…ho sempre scritto che aveva/ha grande talento ma non disciplinato…e poi a distanza di 3 anni non è che parliamo di una Top 10…n.33 con nel 2015 uno score di 6 v e 5 s…ovvio che abbia ancora tempo per arrivarci ma mi sembra che sia distante da molte giocatrici e la sua incostanza di rendimento non mi sembra sia superata…o no?
Per favore, riponi la tua prosopopea, cerca di rispettare le opinioni degli altri…è un forum dove si esprimono opinioni e le mie sono sempre state improntate e basate su fatti e non supposizioni…vedi di fare lo stesso. Un caro saluto da “un” PATO…

lascia perdere pato, potrebbe pure lasciare andare andare così la discussione, come ha fatto tante altre volte, senza intervenire, cioè lanciando il sasso, disturbare, e poi togliersi di mezzo, altro atteggiamento tipico dei TROLL.

362
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nere 11-03-2015 12:36

@ Cla (#1288495)

fare esempi applicando improbabili proprietà transitive, in un senso o nell’altro, non vuole dire nulla. non ha nessun valore deterministico ricordare che trevisan è stato numero 1 junior al mondo e che nargiso ha vinto wimbledon junior per insinuare che quinzi non potrà far meglio di loro due, così come no lo ha citare il ritardo di ferrer nell’accesso al grande tennis per alimentare l’idea che quinzi potrà essere un futuro top 10. così come non va preso l’esempio di vanni per illudersi che ogni nostro giocatore a 30 anni potrà improvvisamente diventare passare dai futures alle finali atp. ogni giocatore ha le sue caratteristiche, la sua storia, le variabili che lo porteranno chissà dove. quinzi come tutti gli altri. il dato di fatto è che oggi è il numero 380 al mondo e i risultati confermano che quello è il suo valore attuale.

361
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pibla (Guest) 11-03-2015 12:31

Scritto da Lucabigon

Scritto da Figologo
Io seguo molti sport, forse più del tennis.
La cosa che “i miei maestri” mi hanno sempre insegnato è di evitare assolutamente di usare i risultati junior come specchio di tornasole per leggere i risultati seniores.
Si possono trarre riferimenti, non verità assolute.
Nel passaggio all’età adulta cambiano troppe cose.
Ergo, giudicate il Quinzi come è ora, non come è stato nè come sono stati i suoi ex colleghi juniores e come sono adesso.

Che c’entrano i risultati da junior? A 17 anni era già n° 400 circa al mondo…esattamente come adesso. Il problema è che si è fermato, non ha risolto le lacune…ma non si può certo dire che ottenesse risultati solo da junior! Fino al 2013 era tra i più precoci e promettenti junior sia per i suoi risultati da junior che, soprattutto, per quelli da pro. Quindi non potete venire qui a raccontarci che era stato sopravvalutato per i suoi risultati da junior perchè i risultati (ottimi rispetto ai coetanei) li otteneva anche da pro.
Vogliamo confrontare le classifiche all’estate 2013 (luglio)?
Kyrgios n° 214 (classe 95)
Coric n° 755
Edmund n° 406 (classe 95)
Hyeon Chung n° 506
Kokkinakis n° 792
Zverev n° 793 (classe 97)
Nishioka n° 527 (classe 95)
Ymer n° 1032
Jarry n° 1137 (classe 95)
Djere n° 904 (classe 95)
Quinzi n° 404
Quindi fino ai 17 anni Quinzi tra gli under 18, a livello di risultati pro, era superato solo da Kyrgios (che ha un anno in più) il che non vuol dire nulla ma non si può dire che si è stati “ingannati” dai risultati junior perchè non è vero.

Ciao Luca,

il problema non è se è stato sopravvalutato o no, il problema è che nel passaggio dall’adolescenza all’età adulta cambiano una marea di cose e quindi i risultati fatti prima dei 19-20 anni vanno presi con le molle, sia che siano stati fatti a livello junior che senior, tutto qui, perché con l’età adulta tutto cambia, per tutti, ad ogni livello, tecnico, fisico, mentale, tutto…

360
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Cla 11-03-2015 12:26

Scritto da fabio

Scritto da Figologo
Io seguo molti sport, forse più del tennis.
La cosa che “i miei maestri” mi hanno sempre insegnato è di evitare assolutamente di usare i risultati junior come specchio di tornasole per leggere i risultati seniores.
Si possono trarre riferimenti, non verità assolute.
Nel passaggio all’età adulta cambiano troppe cose.
Ergo, giudicate il Quinzi come è ora, non come è stato nè come sono stati i suoi ex colleghi juniores e come sono adesso.

condivido ,e questo può aver fatto male allo stesso QUinzi,che ora tra i professionisti deve ragionare in maniera tiotalmente differente,ripeto se lavora duramente potrà fare una dignitosa Carriera,dignitosa dignitosissima,non da Campione ,l’importante è non illudersi di essere ciò che non si è.

Mi sembrano una serie di ovvietà condite da analisi basate su sensazioni personali, impossibili da provare.
Sappiamo benissimo che vincere da junior non è garanzia di niente e bla bla bla, ma sembra quasi una colpa che vincesse da junior, rovesciate il discorso, sembra che vincere da junior sia garanzia di sconfitte da professionista.
Poi i soliti discorsi se è un campione, se ha talento, senza mai definire ci concetti di ‘campione’, o ‘talento’.
Proviamo a fare gli stessi ragionamenti applicandoli a un giocatore ‘senza talento’ come David Ferrer.
agosto 1999, a 17 anni e qualche mese, David Ferrer perdeva 60 61 con un argentino numero 499 del mondo.
Immagino gli ipotetici commenti “non sarà mai un campione”, “se perde con uno sconosciuto non sarà mai top200”.
L’anno dopo a 18 anni, continua a stentare, vince 2 futures, perde da giocatori sopra i 300, addirittura sopra i 400 e chiude l’anno al numero 406.
L’anno seguente stessa storia, alti e bassi, entra nel top300 solo ad agosto, piú o meno all’età di Quinzi attuale e chiude l’anno al 209.
Poi nel 2002 entra nei 200 e nei 100 e fino al 2004 non entra mai nei top50.
Diciamo fino ai 19 anni e qualcosa una carriera molto simile a quella del Quinzi attuale.
Nessuno vuol dire che Quinzi farà la stessa carriera, è semplicemente un esempio parziale di quanto certi discorsi lascino il tempo che trovano.
Ferrer ha migliorato costantemente il proprio gioco, passando da onesto pedalatore a top5. Un giocatore che secondo certi canoni non ha ‘talento’.

359
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Lucabigon 11-03-2015 12:23

Scritto da bad_player

Scritto da Lucabigon

Scritto da bad_player
Riusciamo a lasciarlo in pace??
E’ italiano e come tale avrà bisogno di 4-5 anni per emergere.
Non è escluso che possa avere una dignitosa carriera da top 50….

Non credo Quinzi legga e commentare non ha mai fatto male a nessuno. Se ti dà fastidio leggi altro…

1) vista l’età potrebbe leggere i commenti di un forum anche se di tempo ne avrà pco
2) non mi da fastidio….. ma amche se fosse c’è libertà di lettura.
O forse no quando si parla di questa persona???

Certo che c’è libertà di scrittura (ma anche libertà di scrittura da parte degli altri senza che venga gente come te a dire cosa si deve fare, no???) ma venire qui ad invitare la gente a “lasciarlo in pace” non commentando è alquanto ridicolo…fai un po’ tu!

358
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Lucabigon 11-03-2015 12:22

Scritto da braccino
@ bad_player (#1288401)
purtroppo non basterà, perche tutti erano o sono certi di avere trovato il futuro top10 italiano…

Ripeto…tutti chi?

357
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giuliano da viareggio (Guest) 11-03-2015 12:22

Avevo ipotizzato che per il primo turno di un challenger la partita di Quinzi avrebbe provocato oltre 300 post, e così è stato!
Cosa succederà per partite più importanti? tipo semifinale di un ATP?

356
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nere 11-03-2015 12:22

Scritto da Luke
Il tennis è lo sport più meritocratico del mondo. Quinzi adesso non è più il vincitore di Wimbledon Juniores, è un 300 ed oltre del mondo, niente di più. E se vuole arrivare nei 200 deve superare talmente tanti turni nei challenger da battere prima o poi anche qualche top 100. Cosa al momento impossibile. Con chi gli è sopra, anche di poco, perde regolarmente. Riponete le aspettative e aspettiamo qualche altro talento che verrà.

concordo. quinzi sta avendo il rendimento più lineare possibile. è esattamente al livello tra i futures, dove vince e va avanti, e i challenger, dove perde regolarmente ai primi turni. rispecchia fedelmente il 380 al mondo che è. bisognerebbe smetterla di proiettare su di lui le aspettative da top player che ha suscitato la sua carriera junior perchè i risultati e i confronti con i coetanei sono impietosi, e lasciarlo crescere con calma affinchè diventi quel buon giocatore che potrà essere. cosa significhi poi quel buono in termini di classifica e carriera (top???) lo determineranno solo una serie infinita di variabili (miglioramenti tecnici, testa, determinazione, programmazione, fortuna/sfighe, forma fisica, allenatori, fattori esterni della sua vita ecc ecc)

355
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bad_player (Guest) 11-03-2015 12:21

Scritto da Lucabigon

Scritto da bad_player
Riusciamo a lasciarlo in pace??
E’ italiano e come tale avrà bisogno di 4-5 anni per emergere.
Non è escluso che possa avere una dignitosa carriera da top 50….

Non credo Quinzi legga e commentare non ha mai fatto male a nessuno. Se ti dà fastidio leggi altro…

1) vista l’età potrebbe leggere i commenti di un forum anche se di tempo ne avrà pco
2) non mi da fastidio….. ma amche se fosse c’è libertà di lettura.
O forse no quando si parla di questa persona???

354
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Lucabigon 11-03-2015 12:21

Scritto da santuzzo

Scritto da Lucabigon

Scritto da Fra
Il servizio è molto importante nel mondo senior.Per quanto potrá migliorare credo che rimarrá per sempre un handicap per Quinzi. Incredibile come questo fondamentale sia indigesto al tennis italiano.

Cosa c’entra il tennis italiano se Quinzi è sempre stato allenato da stranieri…?

appunto!! e secondo te nella sua preparazione al livello superiore degli junior,non hanno sbagliato qualcosa? penso che un ragazzo ottimo come lui a 16 anni doveva essere messo in mano a gente che avrebbe dovuto plasmarlo e evolverlo,invece si è pensato a metterlo in mano ai vari torrisi di turno,con tutto rispetto sia chiaro,ma è li il grave errore,lo hanno programmato a vincere si,ma junior

Torresi lo ha allenato per un mese…ma che dici? Gli errori li hanno eventualmente commessi i tecnici che lo hanno allenato che erano tutti stranieri…quindi ripeto, che c’entra il tennis italiano col suo servizio?

353
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braccino (Guest) 11-03-2015 12:06

@ bad_player (#1288401)

purtroppo non basterà, perche tutti erano o sono certi di avere trovato il futuro top10 italiano…

352
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santuzzo (Guest) 11-03-2015 12:04

Scritto da Lucabigon

Scritto da Fra
Il servizio è molto importante nel mondo senior.Per quanto potrá migliorare credo che rimarrá per sempre un handicap per Quinzi. Incredibile come questo fondamentale sia indigesto al tennis italiano.

Cosa c’entra il tennis italiano se Quinzi è sempre stato allenato da stranieri…?

appunto!! e secondo te nella sua preparazione al livello superiore degli junior,non hanno sbagliato qualcosa? penso che un ragazzo ottimo come lui a 16 anni doveva essere messo in mano a gente che avrebbe dovuto plasmarlo e evolverlo,invece si è pensato a metterlo in mano ai vari torrisi di turno,con tutto rispetto sia chiaro,ma è li il grave errore,lo hanno programmato a vincere si,ma junior

351
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fabio (Guest) 11-03-2015 12:01

Scritto da Figologo
Io seguo molti sport, forse più del tennis.
La cosa che “i miei maestri” mi hanno sempre insegnato è di evitare assolutamente di usare i risultati junior come specchio di tornasole per leggere i risultati seniores.
Si possono trarre riferimenti, non verità assolute.
Nel passaggio all’età adulta cambiano troppe cose.
Ergo, giudicate il Quinzi come è ora, non come è stato nè come sono stati i suoi ex colleghi juniores e come sono adesso.

condivido ,e questo può aver fatto male allo stesso QUinzi,che ora tra i professionisti deve ragionare in maniera tiotalmente differente,ripeto se lavora duramente potrà fare una dignitosa Carriera,dignitosa dignitosissima,non da Campione ,l’importante è non illudersi di essere ciò che non si è.

350
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fabio (Guest) 11-03-2015 11:54

Ma semplicemente ,non si tratta di colpe,semplicemente non ha un talento da campione,questa non è una colpa,è un fatto,se però ,avrà la costanza di lavorare duro,senza illudersi di essere ciò che non è,potrà fare una dignitosa carriera.

349
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fra (Guest) 11-03-2015 11:49

Io ho fatto una critica al servizio ma addirittura il disfattismo totale che si legge in questa discussione è esagerato, anche considerati gli infortuni che ha avuto in questi due anni.

348
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sasuzzo 11-03-2015 11:33

Il match non l’ha visto nessuno, ma sia questo 1° t sia le qualificazioni, leggendo le statistiche i miglioramenti in servizio e risposta, col nuovo allenatore non ci sono proprio stati: solo 10/39 nei punti vinti in risposta al primo servizio, 4 doppi falli, 11/28 punti vinti con la “seconda” (non essendoci una terza o quarta… 😆 😆 ). 32% di punti vinti in risposta. Tutte statistiche sempre troppo simili nella sua negatività dei suoi match degli ultimi tempi. Poi, se parliamo di Quinzi da quando aveva 7 8 anni vuol dire parlare di un bambino evidentemente pieno di talento. Poi crescendo si è perso. Può succedere, il problema per noi tifosi è che si perdono sempre gli italiani. Siamo sfortunati in questo sport.

347
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dario (Guest) 11-03-2015 11:29

Scritto da Luke
@ Lucabigon (#1288370)
Il ragazzo non ha colpe. Anzi, ha meriti notevoli, avendo sacrificato una vita intera per inseguire il suo sogno. Purtroppo non ha talento sufficiente per emergere. Mi stupiscono i commenti che leggo sul servizio lento, il dritto poco ficcante, il rovescio che non fa male. Il problema è un altro. Non ha sufficiente sensibilità, non ha tocco, e questo si vede non appena approccia palle corte o volee. Questo si chiama talento e non lo vendono Bollettieri o altri guru tennistici che provano a costruire ragazzi in laboratorio. Ma per fortuna, in questo meraviglioso sport, il talento serve ancora , eccome!

quindi anche Agassi e Davydenko non avevano talento.. 🙄

346
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Lucabigon 11-03-2015 11:13

Scritto da guidoyouth
senza vederlo giocare almeno in streaming si può dire veramente poco se non che il suo livello, al momento, è coerente con la sua classifica.

Su questo non c’è alcun dubbio.

345
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Lucabigon 11-03-2015 11:12

Scritto da bad_player
Riusciamo a lasciarlo in pace??
E’ italiano e come tale avrà bisogno di 4-5 anni per emergere.
Non è escluso che possa avere una dignitosa carriera da top 50….

Non credo Quinzi legga e commentare non ha mai fatto male a nessuno. Se ti dà fastidio leggi altro…

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bad_player (Guest) 11-03-2015 11:11

Riusciamo a lasciarlo in pace??
E’ italiano e come tale avrà bisogno di 4-5 anni per emergere.
Non è escluso che possa avere una dignitosa carriera da top 50….

343
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Lucabigon 11-03-2015 11:09

Scritto da Luke
@ Lucabigon (#1288370)
Il ragazzo non ha colpe. Anzi, ha meriti notevoli, avendo sacrificato una vita intera per inseguire il suo sogno. Purtroppo non ha talento sufficiente per emergere. Mi stupiscono i commenti che leggo sul servizio lento, il dritto poco ficcante, il rovescio che non fa male. Il problema è un altro. Non ha sufficiente sensibilità, non ha tocco, e questo si vede non appena approccia palle corte o volee. Questo si chiama talento e non lo vendono Bollettieri o altri guru tennistici che provano a costruire ragazzi in laboratorio. Ma per fortuna, in questo meraviglioso sport, il talento serve ancora , eccome!

Sono d’accordo sulla prima parte. Sulla questione talento è vero ma non del tutto nel senso che se hai un servizio di alto livello, sicuro e potente e se hai colpi penetranti fai sicuramente più strada. Quinzi per adesso non li ha e quindi non riesce ad andare oltre un certo livello. Ma credo che ci siano dei top100 che hanno la sua stessa scarsa sensibilità di tocco.

342
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Luke (Guest) 11-03-2015 11:03

@ Lucabigon (#1288370)

Il ragazzo non ha colpe. Anzi, ha meriti notevoli, avendo sacrificato una vita intera per inseguire il suo sogno. Purtroppo non ha talento sufficiente per emergere. Mi stupiscono i commenti che leggo sul servizio lento, il dritto poco ficcante, il rovescio che non fa male. Il problema è un altro. Non ha sufficiente sensibilità, non ha tocco, e questo si vede non appena approccia palle corte o volee. Questo si chiama talento e non lo vendono Bollettieri o altri guru tennistici che provano a costruire ragazzi in laboratorio. Ma per fortuna, in questo meraviglioso sport, il talento serve ancora , eccome!

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guidoyouth (Guest) 11-03-2015 11:03

senza vederlo giocare almeno in streaming si può dire veramente poco se non che il suo livello, al momento, è coerente con la sua classifica.

340
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Lucabigon 11-03-2015 11:03

Scritto da braccino
@ Lucabigon (#1288370)
Quinzi non ha nessuna colpa e io non gli ho mai dato addosso@ Lucabigon (#1288362)
molti di quelli che dicono che è solo questione di tempo, e come ha detto qualcun altro, ad ogni partita fanno le proiezioni ranking per i prossimi anni se non ad ogni 15, ad ogni cambio di campo.

Le proiezioni ranking qui le chiedono per chiunque ad ogni vittoria ed è veramente ridicolo tutto ciò ma da qui ad affermare che viene continuamente considerato un futuro campione ce ne corre…anche perchè i fatti parlano da soli e non c’è bisogno di alcun commento.

339
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braccino (Guest) 11-03-2015 10:56

@ Lucabigon (#1288370)

Quinzi non ha nessuna colpa e io non gli ho mai dato addosso@ Lucabigon (#1288362)

molti di quelli che dicono che è solo questione di tempo, e come ha detto qualcun altro, ad ogni partita fanno le proiezioni ranking per i prossimi anni se non ad ogni 15, ad ogni cambio di campo.

338
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Pato 11-03-2015 10:48

Scritto da Buon Rob

Scritto da Buon Rob

Scritto da drummer
@ Buon Rob (#1288140)
La Giorgi neanche nei 100??? Certo, 2 o 3 utenti rispetto agli altri 97-98 che la vedevano nei dieci. Vatti a vedere gli articoli ai primi successi negli itf nordamericani a fine 2009 (dove troverai anche i miei commenti), va bene tutto ma non scriviamo inesattezze colossali, perlomeno cercati un altro esempio.

Vabbè, linko un topic a caso: http://www.livetennis.it/post/59753/un-2010-quasi-da-dimenticare-per-camila-giorgi/
Se poi qualcuno mi recupera la data di un head-to-head tra Giorgi e Min ripesco quel topic, che ho perfettamente in mente nella mia memoria.

Qui una chicca: una discussione sulla Giorgi nel 2011 tra..me e drummer.
http://www.livetennis.it/post/89991/italiane-nei-tornei-itf-i-risultati-delle-azzurre-58/comment-page-1/#comments
Segnalo poi un certo “roby” (mio omonimo solo nel nome di battesimo, per fortuna) che pronosticava per la Giorgi “forse un ingresso nei 100 dopo qualche anno” e un pato che vedeva ormai perso il treno per una Giorgi che ai tempi pareva già “anziana per il grande tennis”.
E’ il solito discorso di dodici mesi fa “Vanni gioca come il mio amico Brogi e non entrerà mai nei 300!!!!one!!!”.
Ci vorrebbe più misura.

mah ancora sei qui a parlare?…

se vuoi ti tiro fuori i post in cui dicevi che Grace Min era il nuovo fenomeno del tennis mondiale 😆 e che il croato Marcan quando sconfisse Bolleli nelle quali di Umago 2011, era un crack dal talento purissimo…ma per favore…

non ho mai scritto che la Giorgi avesse perso il treno…ho sempre scritto che aveva/ha grande talento ma non disciplinato…e poi a distanza di 3 anni non è che parliamo di una Top 10…n.33 con nel 2015 uno score di 6 v e 5 s…ovvio che abbia ancora tempo per arrivarci ma mi sembra che sia distante da molte giocatrici e la sua incostanza di rendimento non mi sembra sia superata…o no?

Per favore, riponi la tua prosopopea, cerca di rispettare le opinioni degli altri…è un forum dove si esprimono opinioni e le mie sono sempre state improntate e basate su fatti e non supposizioni…vedi di fare lo stesso. Un caro saluto da “un” PATO… 😉

337
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Lucabigon 11-03-2015 10:41

Scritto da Luke
Il tennis è lo sport più meritocratico del mondo. Quinzi adesso non è più il vincitore di Wimbledon Juniores, è un 300 ed oltre del mondo, niente di più. E se vuole arrivare nei 200 deve superare talmente tanti turni nei challenger da battere prima o poi anche qualche top 100. Cosa al momento impossibile. Con chi gli è sopra, anche di poco, perde regolarmente. Riponete le aspettative e aspettiamo qualche altro talento che verrà.

Perfetto, sono d’accordo. Ma smettiamola di dare addosso a Quinzi come se fosse colpevole di chissà quale reato come fanno molti troll che vengono qui solo per provocare e consideriamo che pur con tutte le critiche che riceve sta sempre sopra ad ogni altro giovane tennista italiano per cui vedi tu come stiamo messi…

336
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Luke (Guest) 11-03-2015 10:40

Il tennis è lo sport più meritocratico del mondo. Quinzi adesso non è più il vincitore di Wimbledon Juniores, è un 300 ed oltre del mondo, niente di più. E se vuole arrivare nei 200 deve superare talmente tanti turni nei challenger da battere prima o poi anche qualche top 100. Cosa al momento impossibile. Con chi gli è sopra, anche di poco, perde regolarmente. Riponete le aspettative e aspettiamo qualche altro talento che verrà.

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Lucabigon 11-03-2015 10:38

Scritto da Fra
Il servizio è molto importante nel mondo senior.Per quanto potrá migliorare credo che rimarrá per sempre un handicap per Quinzi. Incredibile come questo fondamentale sia indigesto al tennis italiano.

Cosa c’entra il tennis italiano se Quinzi è sempre stato allenato da stranieri…?

334
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DiPassaggio (Guest) 11-03-2015 10:37

Salve, solo per dire che sono più che altro dispiaciuto di questa sconfitta, che a seguire il punteggio e come è già stato detto, in realtà è maturata su pochi punti in un incontro molto equilibrato. Comunque attualmente il suo livello è questo, mi aspetto una buona stagione da Challenger, vedremo quando avrà un servizio da ATP.

333
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Lucabigon 11-03-2015 10:37

Scritto da braccino
@ alfredo94 (#1288342)
si ma tutto questo non vuol dire che sarà matematicamente,sicuramente,immancabilmente,come da molti post che si leggono qui sembra di capire, un campione.

E chi lo ha mai scritto?

332
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Lucabigon 11-03-2015 10:37

Scritto da Luca Supporter del Tennis Italiano
Purtroppo è stato sopravvalutato, da me in primis.

Quindi da ora in poi evitiamo di valutare ciò che fa un tennista fino ai 20 anni altrimenti se poi non sfonda vuol dire che è stato sopravvalutato…?

E’ stato valutato in base a ciò che aveva dimostrato fino ad una certa età…

331
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Purtroppo è stato sopravvalutato, da me in primis.

330
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Lucabigon 11-03-2015 10:27

Scritto da alfredo94
@ Figologo (#1288310)
il problema è che lui è stato non solo un ottimo junior numero uno con una anno di anticipo ,vincitore awimbledon,bonfiglio ecc.,ma metà 2013 gia era numero 300-350 e se la giocava alla pari con volandri ancora top 80 circa,con gli altri 96 molto distanti come classifica un po meno come livello e solo kyrgios gli era davanti, in due anni periodo in cui ci sono di solito notevoli miglioramenti 17 -19 anni è ancora a quel livello anzi regredito.

Esattamente.

329
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Lucabigon 11-03-2015 10:26

Scritto da fogna79
La classifica non mente, la realtà dice che Quinzi era stato sopravvalutato…questi i nati nel 1996:Coric(N.60 atp),Chung(N.122 atp), Quinzi(N.375 atp).c’è da riflettere…

Col senno di poi siamo tutti bravi…sopravvalutato de che? Poco sotto ti ho dimostrato che 2 anni fa a livello di risultati era tra i migliori e quindi giustamente considerato una promessa. Siamo tutti bravi a sentenziare DOPO…

328
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Lucabigon 11-03-2015 10:25

Scritto da Figologo
Io seguo molti sport, forse più del tennis.
La cosa che “i miei maestri” mi hanno sempre insegnato è di evitare assolutamente di usare i risultati junior come specchio di tornasole per leggere i risultati seniores.
Si possono trarre riferimenti, non verità assolute.
Nel passaggio all’età adulta cambiano troppe cose.
Ergo, giudicate il Quinzi come è ora, non come è stato nè come sono stati i suoi ex colleghi juniores e come sono adesso.

Che c’entrano i risultati da junior? A 17 anni era già n° 400 circa al mondo…esattamente come adesso. Il problema è che si è fermato, non ha risolto le lacune…ma non si può certo dire che ottenesse risultati solo da junior! Fino al 2013 era tra i più precoci e promettenti junior sia per i suoi risultati da junior che, soprattutto, per quelli da pro. Quindi non potete venire qui a raccontarci che era stato sopravvalutato per i suoi risultati da junior perchè i risultati (ottimi rispetto ai coetanei) li otteneva anche da pro.
Vogliamo confrontare le classifiche all’estate 2013 (luglio)?

Kyrgios n° 214 (classe 95)
Coric n° 755
Edmund n° 406 (classe 95)
Hyeon Chung n° 506
Kokkinakis n° 792
Zverev n° 793 (classe 97)
Nishioka n° 527 (classe 95)
Ymer n° 1032
Jarry n° 1137 (classe 95)
Djere n° 904 (classe 95)
Quinzi n° 404

Quindi fino ai 17 anni Quinzi tra gli under 18, a livello di risultati pro, era superato solo da Kyrgios (che ha un anno in più) il che non vuol dire nulla ma non si può dire che si è stati “ingannati” dai risultati junior perchè non è vero.

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braccino (Guest) 11-03-2015 10:22

@ alfredo94 (#1288342)

si ma tutto questo non vuol dire che sarà matematicamente,sicuramente,immancabilmente,come da molti post che si leggono qui sembra di capire, un campione.

326
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alfredo94 11-03-2015 10:18

@ Figologo (#1288310)

il problema è che lui è stato non solo un ottimo junior numero uno con una anno di anticipo ,vincitore awimbledon,bonfiglio ecc.,ma metà 2013 gia era numero 300-350 e se la giocava alla pari con volandri ancora top 80 circa,con gli altri 96 molto distanti come classifica un po meno come livello e solo kyrgios gli era davanti, in due anni periodo in cui ci sono di solito notevoli miglioramenti 17 -19 anni è ancora a quel livello anzi regredito.

325
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fogna79 (Guest) 11-03-2015 10:12

La classifica non mente, la realtà dice che Quinzi era stato sopravvalutato…questi i nati nel 1996:Coric(N.60 atp),Chung(N.122 atp), Quinzi(N.375 atp).c’è da riflettere…

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braccino (Guest) 11-03-2015 09:55

@ Figologo (#1288310)

il probelma caro Filologo è che non lo vogliono capire…non c’è proprio verso!!!

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BOMBER9 (Guest) 11-03-2015 09:40

Scritto da djdariop
Incredibile come i nostri ragazzi siano fallaci sul servizio, Quinzi è anche molto alto e ben strutturato, che almeno avesse un servizio alla Starace, altro giocatore longilineo senza un servizio risolutivo, ma che col kick era difficilmente attaccabile. Non posso credere che un ragazzo di 1,90 quale Quinzi abbia un servizio da 3.1. Inconcepibile.

Ci metterei la firma ad avere un servizio come Potito Starace..anche se produceva pochi ace era molto dura strappargli il turno di servizio.

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Figologo (Guest) 11-03-2015 09:36

Io seguo molti sport, forse più del tennis.

La cosa che “i miei maestri” mi hanno sempre insegnato è di evitare assolutamente di usare i risultati junior come specchio di tornasole per leggere i risultati seniores.

Si possono trarre riferimenti, non verità assolute.
Nel passaggio all’età adulta cambiano troppe cose.

Ergo, giudicate il Quinzi come è ora, non come è stato nè come sono stati i suoi ex colleghi juniores e come sono adesso.

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djdariop 11-03-2015 09:25

Incredibile come i nostri ragazzi siano fallaci sul servizio, Quinzi è anche molto alto e ben strutturato, che almeno avesse un servizio alla Starace, altro giocatore longilineo senza un servizio risolutivo, ma che col kick era difficilmente attaccabile. Non posso credere che un ragazzo di 1,90 quale Quinzi abbia un servizio da 3.1. Inconcepibile.

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IO SBANDY Se lo Seppi Cosa Bollelli in Pentola (Guest) 11-03-2015 09:00

Scritto da paolino
@ IO SBANDY Se lo Seppi Cosa Bollelli in Pentola (#1288201)
Mi spiego meglio. Capita che un tennista navigato sottovaluti un ragazzo prodigio e perda l incontro. Ma ora non è piu così quindi è per questo che la vita per Gianluca adesso è molto più dura.

si, avevo capito. Ma se fosse forte non lo batterebbero nemmeno a starci attenti.

319
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drummer (Guest) 11-03-2015 08:29

Scritto da Buon Rob

Scritto da Buon Rob

Scritto da drummer
@ Buon Rob (#1288140)
La Giorgi neanche nei 100??? Certo, 2 o 3 utenti rispetto agli altri 97-98 che la vedevano nei dieci. Vatti a vedere gli articoli ai primi successi negli itf nordamericani a fine 2009 (dove troverai anche i miei commenti), va bene tutto ma non scriviamo inesattezze colossali, perlomeno cercati un altro esempio.

Vabbè, linko un topic a caso: http://www.livetennis.it/post/59753/un-2010-quasi-da-dimenticare-per-camila-giorgi/
Se poi qualcuno mi recupera la data di un head-to-head tra Giorgi e Min ripesco quel topic, che ho perfettamente in mente nella mia memoria.

Qui una chicca: una discussione sulla Giorgi nel 2011 tra..me e drummer.
http://www.livetennis.it/post/89991/italiane-nei-tornei-itf-i-risultati-delle-azzurre-58/comment-page-1/#comments
Segnalo poi un certo “roby” (mio omonimo solo nel nome di battesimo, per fortuna) che pronosticava per la Giorgi “forse un ingresso nei 100 dopo qualche anno” e un pato che vedeva ormai perso il treno per una Giorgi che ai tempi pareva già “anziana per il grande tennis”.
E’ il solito discorso di dodici mesi fa “Vanni gioca come il mio amico Brogi e non entrerà mai nei 300!!!!one!!!”.
Ci vorrebbe più misura.

La cosa veramente fastidiosa tua, è che usi tutte le eccezioni come regola, e basta che uno abbia detto UNA VOLTA qualcosa non di tuo gradimento, lo vai a ripescare e a riproporre, quando onestamente non ne frega nulla a nessuno. Ah, dimenticavo, usi ovviamente tutte le eccezioni come regola a TUO favore, ci mancherebbe.

Non m’interessano neanche i post che hai citato, e non ho neppure bisogno e voglia di andarli a vedere, perchè, a differenza tua, io ho una visione D’INSIEME, e prendendo come spunto il tuo esempio insensato, ti posso dire che so bene che a fine 2009 quando la giorgi iniziava a far risultati sul cemento nordamericano, e soprattutto, abbiamo iniziato a vedere gli streaming, c’era quasi solo esaltazione qui, e semmai previsioni esagerate in positivo. Anzichè andare a tirare fuori un paio di post, cercane 300-400 e poi tirane le somme..

ah, pubblicali tutti qui magari, così risulti ancora più “digeribile” da leggere.

Infine, dimenticavo, visto che è un termine che citi spesso (non mi pare peraltro che tu ne conosca il pieno significato, usa wikipedia, è un bell’aiuto), il TROLL fra tutte le caratteristiche, ha quella di entrare sempre nelle discussioni criticando un pensiero comune, ponendosi con insistenza, e con fonti spesso confuse o inesatte, per porsi al centro dell’attenzione, catturare il seguito di pochi, gettare discordia fra tutti gli altri, ed infastidire tutto il resto della community.

ESATTAMENTE QUELLO CHE FAI TU.

E non sei il primo che vedo.

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Lupu (Guest) 11-03-2015 08:28

Dopo questa partita abbiamo due certezze: 1 Quinzi non è un bambino prodigo perché ha limiti tecnici evidenti. 2 Quinzi non è più un giocatore da futures e può cominciare la salita verso il tennis che conta con tutte le difficoltà dei comuni mortali

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rovescioinback (Guest) 11-03-2015 08:24

Come dissi circa tre mesi fa “si è bruciato anche questo” e ne sono dispiaciuto.
Ricordo comunque che un certo Volandri che ha un servizio da NC è arrivato quasi ai vertici della classfica ATP.
Quindi anzi Quinzi non è tutto oro quel che luccica o meglio luccicava

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Lucabigon 11-03-2015 08:08

Scritto da becu rules

Scritto da Gabriele da Firenze

Scritto da becu rules

Scritto da Gabriele da Firenze
Cecchinato, Mager, Quinzi…una giornata disastrosa per i nostri giovani.
Ora speriamo in Donati, che ha appena iniziato a giocare.

Detto che anche secondo me la partita di Quinzi era più che giocabile, sia Quinzi che Mager hanno perso con gente che gli sta davanti di 120/150 posizioni, e il tedesco che ha battuto Cecchinato, se non avesse avuto un grave infortunio (e ranking protetto), gli stava circa 100 posizioni davanti, senza parlare che Ceck sul veloce probabilmente vale meno della sua classifica attuale, quasi esclusivamente costruita sulla terra. Si può dire magari un po’ di delusione, perché nessuno ha vinto contro pronostico ma disastroso è un altro film, cioè se avessero perso con il numero 600/700 al mondo.

Vabbè perdiamo 3 incontri su 3 con tre fra le nostre promesse migliori e per te non è un disastro. Ok, allora facciamo festa, che ti devo dire…mi sembra di sentire Binaghi…

I valori del tennis si riflettono ogni santa settimana nel ranking.
Se stai al numero 400 e perdi con il numero 250 dove sta il disastro, vuol dire che c’è ancora un gap, magari piccolo, da colmare. Cosa diversa se avessi perso in due set da uno che ti sta dietro 300 posizioni (e non per infortunio) – il che non vuol dire essere felici ma considerare il risultato alla luce del valore del tuo avversario. Inoltre trovo molto più utile perdere in un torneo di livello superiore come un challanger dove ti fai esperienza vera contro giocatori già di discreto livello piuttosto che andare a maramaldeggiare in cerca di punti facili al future da 10k in Azerbaijan

Il punto è proprio questo e cioè che se decidi di confrontarti nei challenger per salire di livello e guadagnare posti in classifica e becchi il n° 260 ATP al 1° turno non puoi dire che comunque hai perso contro uno che sta 100 posti avanti (che è vero) perchè nel main draw di un challenger chi ti aspetti di trovare? Anzi è stato un sorteggio favorevole, poteva beccare gente molto più forte (intendo prima della compilazione del tabellone, non è un confronto tra le alternative possibili da qualificato a tabellone già compilato). Per cui se si vuole fare il salto di qualità tentando la strada dei challenger prima o poi questa gente dovrà batterla sistematicamente.

Purtroppo da due anni a questa parte non si vedono progressi, anzi nel 2013 giocava più sciolto e con quelli di bassa classifica vinceva nettamente…speriamo bene. 🙄

315
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Giorgio il mitico (Guest) 11-03-2015 02:40

Sono d’accordo con Koko (commento 288) , ci vuole più “sprint”, questo potrebbe denotare una preparazione atletica fatta in questi anni , molto corposa sul piano quantitativo ma nulla di speciale sul piano QUALITATIVO soprattutto tenendo presenti le ambizioni di alta classsifica per questo atleta.
Spero di sbagliarmi, spero che questi tentennamenti siano dovuti al recente infortunio e che necessiti di tempo per carburare, però avere qualche dubbio sulla PA svolta in questi anni è lecito.

314
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nere 11-03-2015 01:05

@ becu rules (#1288189)

mager non ha fatto attività junior e fino a un anno e mezzo fa non aveva una partita pro, quinzi ha vinto wimbledon junior e veniva dato top player certo… la differenza sta tutta qua e non è poca!

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Gabriele da Firenze 11-03-2015 00:36

Comunque almeno Donati ha vinto e contro uno che gli sta sopra di un bel tot di posti in classifica 🙂

312
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Gabriele da Firenze 11-03-2015 00:34

Scritto da becu rules

Scritto da Gabriele da Firenze

Scritto da becu rules

Scritto da Gabriele da Firenze
Cecchinato, Mager, Quinzi…una giornata disastrosa per i nostri giovani.
Ora speriamo in Donati, che ha appena iniziato a giocare.

Detto che anche secondo me la partita di Quinzi era più che giocabile, sia Quinzi che Mager hanno perso con gente che gli sta davanti di 120/150 posizioni, e il tedesco che ha battuto Cecchinato, se non avesse avuto un grave infortunio (e ranking protetto), gli stava circa 100 posizioni davanti, senza parlare che Ceck sul veloce probabilmente vale meno della sua classifica attuale, quasi esclusivamente costruita sulla terra. Si può dire magari un po’ di delusione, perché nessuno ha vinto contro pronostico ma disastroso è un altro film, cioè se avessero perso con il numero 600/700 al mondo.

Vabbè perdiamo 3 incontri su 3 con tre fra le nostre promesse migliori e per te non è un disastro. Ok, allora facciamo festa, che ti devo dire…mi sembra di sentire Binaghi…

I valori del tennis si riflettono ogni santa settimana nel ranking.
Se stai al numero 400 e perdi con il numero 250 dove sta il disastro, vuol dire che c’è ancora un gap, magari piccolo, da colmare. Cosa diversa se avessi perso in due set da uno che ti sta dietro 300 posizioni (e non per infortunio) – il che non vuol dire essere felici ma considerare il risultato alla luce del valore del tuo avversario. Inoltre trovo molto più utile perdere in un torneo di livello superiore come un challanger dove ti fai esperienza vera contro giocatori già di discreto livello piuttosto che andare a maramaldeggiare in cerca di punti facili al future da 10k in Azerbaijan

Bhè si questo è proprio un ragionamento alla Binaghi…accontentiamoci di quello che abbiamo e andiamo avanti così che il nostro tennis è buono e vivo…sarà che a me piacciono gli exploit, gli imprevisti che stravolgono la classifica…purtroppo i nostri ragazzi non mi accontentano mai. O quasi.

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Fra (Guest) 11-03-2015 00:28

Il servizio è molto importante nel mondo senior.Per quanto potrá migliorare credo che rimarrá per sempre un handicap per Quinzi. Incredibile come questo fondamentale sia indigesto al tennis italiano.

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becu rules (Guest) 11-03-2015 00:21

Scritto da Gabriele da Firenze

Scritto da becu rules

Scritto da Gabriele da Firenze
Cecchinato, Mager, Quinzi…una giornata disastrosa per i nostri giovani.
Ora speriamo in Donati, che ha appena iniziato a giocare.

Detto che anche secondo me la partita di Quinzi era più che giocabile, sia Quinzi che Mager hanno perso con gente che gli sta davanti di 120/150 posizioni, e il tedesco che ha battuto Cecchinato, se non avesse avuto un grave infortunio (e ranking protetto), gli stava circa 100 posizioni davanti, senza parlare che Ceck sul veloce probabilmente vale meno della sua classifica attuale, quasi esclusivamente costruita sulla terra. Si può dire magari un po’ di delusione, perché nessuno ha vinto contro pronostico ma disastroso è un altro film, cioè se avessero perso con il numero 600/700 al mondo.

Vabbè perdiamo 3 incontri su 3 con tre fra le nostre promesse migliori e per te non è un disastro. Ok, allora facciamo festa, che ti devo dire…mi sembra di sentire Binaghi…

I valori del tennis si riflettono ogni santa settimana nel ranking.
Se stai al numero 400 e perdi con il numero 250 dove sta il disastro, vuol dire che c’è ancora un gap, magari piccolo, da colmare. Cosa diversa se avessi perso in due set da uno che ti sta dietro 300 posizioni (e non per infortunio) – il che non vuol dire essere felici ma considerare il risultato alla luce del valore del tuo avversario. Inoltre trovo molto più utile perdere in un torneo di livello superiore come un challanger dove ti fai esperienza vera contro giocatori già di discreto livello piuttosto che andare a maramaldeggiare in cerca di punti facili al future da 10k in Azerbaijan

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paolino (Guest) 11-03-2015 00:09

@ IO SBANDY Se lo Seppi Cosa Bollelli in Pentola (#1288201)

Mi spiego meglio. Capita che un tennista navigato sottovaluti un ragazzo prodigio e perda l incontro. Ma ora non è piu così quindi è per questo che la vita per Gianluca adesso è molto più dura.

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sospiridalmare 11-03-2015 00:06

@ Alessandro6.9 (#1288205)

Ti ringrazio molto, sia per l’esauriente disamina, sia per la gentilezza.

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Buon Rob (Guest) 11-03-2015 00:06

Scritto da IO SBANDY Se lo Seppi Cosa Bollelli in Pentola

Scritto da Buon Rob

Scritto da sospiridalmare
Parlo da profano, se qualcuno potesse illuminarmi gliene sarei grato, anche se penso che sia difficile poter rispondere oggettivamente: a cosa è dovuto il fatto che Coric, Kyrgios, Zverev, Chung etc. abbiano tutti asceso il ranking in modo così perentorio e, comunque, rispettando le attese, mentre il Nostro ha mostrato soltanto regressi? La federazione può entrarci qualcosa nella mancata esplosione del ragazzo? Grazie per una risposta.

Le variabili sono tante.
Ad esempio Quinzi ha perso tantissimi mesi a causa di infortuni, e questo conta. Non è un caso che era arrivato alla soglia dei 300 ad una età giovanissima (per fare esempi, pari a Dimitrov e prima di Raonic, due dei tre più giovani giocatori nell’odierna top ten) e dopo l’infortunio non si sia più riuscito a ripetere a quei livelli.
Coric e Kyrgios effettivamente sembrano destinati a grandissime cose (sebbene lo spettro-Tomic, che peraltro è paradossalmente ancora giovane e in grado di mantenere le attese, aleggi su di loro), ma non è un caso he i due unici under 21 tra i primi 100 siano comunque a livelli di classifica che al tempo aveva un Nishikori, ma lontani anni luce da quelli che avevano i vari Federer, Nadal e Djokovic (exploit non ripetibili ora a quelle età).
Chung è un caso a aprte, per ora ha costruito la (splendida) classifica su challenger, bisogna vedere come reagirà al salto agli ATP. Io credo bene, ma è comunque un rebus.
Zverev per ora ha fatto un grandissimo torneo che condiziona pesantissimamente la sua classifica, ma per ora non si è ancora ripetuto (come, intendiamoci, è normale che sia a quella età).

Quello che siano exploit non più ripetibili a quella età, credo che sia da discutere. Questi sono stati dei fenomeni. Infatti dietro gli altri sono ad anni luce, come livello e come risultati in carriera.
Vuol dire che se il fenomeno c’è, arriverà ancora, e farà l’exploit bruciando le tappe come hanno fatto questi.
Altrimenti, avremo ancora un periodo di Rios, Rafter, Kafelnikov, Muster ed altri n.1 ” normali ” che dopo un mese lasciano il posto a qualcun altro. Infatti in quel periodo li, non c’era un tiranno, fino all’arrivo di Sampras. Che anche qui, si parla di fenomeno. C’era Agassi, ma il tennis non era al centro della sua attenzione, era più un giocatore da show spettacolo che da record. Come ha passato i 30, anche lui ha fatto vedere che se avesse voluto, poteva fare il fenomeno anche lui … infatti già a 17 anni era messo benissimo.

Però io mi chiedo: ci sono solo DUE under 21 nei primi 100, è un caso?
Una volta l’under 21 era la regola e l’over 30 l’eccezione, ora è sempre più il contrario.
Un paio di settimane fa avevo contato non più di dieci under 21 nei primi 200.
Numeri quasi “folli” per il tennis.
Io rimango convinto che oggi un Nadal diciottenne al Roland Garros arriverebbe ai quarti o al massimo in semifinale.
E non perché oggi ci siano giocatori più forti, ma perché è cambiato il tennis.
Il tennis del 2015 è uno sport in cui entra nei primi 50 un giocatore che a 27 anni non era mai stato nei primi 500, e a 32 anni non era stato nei primi 200.

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IO SBANDY Se lo Seppi Cosa Bollelli in Pentola (Guest) 11-03-2015 00:00

Scritto da Buon Rob

Scritto da sospiridalmare
Parlo da profano, se qualcuno potesse illuminarmi gliene sarei grato, anche se penso che sia difficile poter rispondere oggettivamente: a cosa è dovuto il fatto che Coric, Kyrgios, Zverev, Chung etc. abbiano tutti asceso il ranking in modo così perentorio e, comunque, rispettando le attese, mentre il Nostro ha mostrato soltanto regressi? La federazione può entrarci qualcosa nella mancata esplosione del ragazzo? Grazie per una risposta.

Le variabili sono tante.
Ad esempio Quinzi ha perso tantissimi mesi a causa di infortuni, e questo conta. Non è un caso che era arrivato alla soglia dei 300 ad una età giovanissima (per fare esempi, pari a Dimitrov e prima di Raonic, due dei tre più giovani giocatori nell’odierna top ten) e dopo l’infortunio non si sia più riuscito a ripetere a quei livelli.
Coric e Kyrgios effettivamente sembrano destinati a grandissime cose (sebbene lo spettro-Tomic, che peraltro è paradossalmente ancora giovane e in grado di mantenere le attese, aleggi su di loro), ma non è un caso he i due unici under 21 tra i primi 100 siano comunque a livelli di classifica che al tempo aveva un Nishikori, ma lontani anni luce da quelli che avevano i vari Federer, Nadal e Djokovic (exploit non ripetibili ora a quelle età).
Chung è un caso a aprte, per ora ha costruito la (splendida) classifica su challenger, bisogna vedere come reagirà al salto agli ATP. Io credo bene, ma è comunque un rebus.
Zverev per ora ha fatto un grandissimo torneo che condiziona pesantissimamente la sua classifica, ma per ora non si è ancora ripetuto (come, intendiamoci, è normale che sia a quella età).

Quello che siano exploit non più ripetibili a quella età, credo che sia da discutere. Questi sono stati dei fenomeni. Infatti dietro gli altri sono ad anni luce, come livello e come risultati in carriera.
Vuol dire che se il fenomeno c’è, arriverà ancora, e farà l’exploit bruciando le tappe come hanno fatto questi.
Altrimenti, avremo ancora un periodo di Rios, Rafter, Kafelnikov, Muster ed altri n.1 ” normali ” che dopo un mese lasciano il posto a qualcun altro. Infatti in quel periodo li, non c’era un tiranno, fino all’arrivo di Sampras. Che anche qui, si parla di fenomeno. C’era Agassi, ma il tennis non era al centro della sua attenzione, era più un giocatore da show spettacolo che da record. Come ha passato i 30, anche lui ha fatto vedere che se avesse voluto, poteva fare il fenomeno anche lui … infatti già a 17 anni era messo benissimo.

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Alessandro6.9 11-03-2015 00:00

Scritto da sospiridalmare
Parlo da profano, se qualcuno potesse illuminarmi gliene sarei grato, anche se penso che sia difficile poter rispondere oggettivamente: a cosa è dovuto il fatto che Coric, Kyrgios, Zverev, Chung etc. abbiano tutti asceso il ranking in modo così perentorio e, comunque, rispettando le attese, mentre il Nostro ha mostrato soltanto regressi? La federazione può entrarci qualcosa nella mancata esplosione del ragazzo? Grazie per una risposta.

@ sospiridalmare (#1288165)

Qualche volta c’è qualcuno che non parla delle solite cose e prova a chiedere un’analisi più ampia.
Le tue domande sono molto stimolanti per cui provo in sintesi a darti un principio di risposta. Ti avviso da subito che non sono sicuro di un parere esatto. Però ci provo. Almeno per come ho visto giocare i tennisti di cui hai parlato, in più di una occasione, soprattutto per il livello challenger.
I vari Kyrgios, Coric, aggiungo Kokkinakis (personalmente quello che mi esalta più degli altri), Zverev e Chung, ma ci metterei anche altri ragazzi del 96 (Donaldson ad esempio) hanno tutti almeno una qualità tecnica o atletica di primissimo piano che li ha facilitati nell’ottenere dei risultati immediati: il servizio e il dritto (ma non solo) di Kyrgios; il rovescio e la sicurezza nella tenuta dello scambio Coric; la velocità di piedi Chung; il servizio e la capacità di girare lo scambio Kokkinakis; la velocità di braccio di zverev sui fondamentali da fondo. Naturalmente c’è anche altro nell’esplosione di questi ragazzi, ma diciamo che l’elemento riconoscibile del loro gioco lo inquadri immediatamente.
GQ ha come punto di forza la determinazione e la capacità di lottare, fattore mentale, più che tecnico. Tecnicamente manca di un colpo pesante su cui costruire e accorciare a suo vantaggio gli scambi. Non il servizio, non il dritto, il rovescio pur naturale non è penetrante, l’anticipo, in cui è molto bravo, spesso non è un’arma, perché accorcia anziché trovare profondità. L’aspetto per cui è indietro secondo me è la maturità per capire quali obiettivi sono alla sua portata e quali invece lo espongono a insicurezze.
La seconda questione credo non dipenda dalla fit. Si è sempre allenato fuori e lui, o chi per lui, ha sempre deciso in autonomia a quali tecnici affidarsi. Credo che la sua gestione lasci molto a desiderare e sia infarcita di errori e di grande approssimazione. L’episodio della coppa valerio è un dettaglio secondario e non fondamentale per il ritardo nell’esplosione.
Ti ho fornito un punto di vista, lungi dall’essere una spiegazione oggettiva di ciò che è capitato a GQ. Spero di aver soddisfatto qualcuna delle tue curiosità.

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Ragazza cioè (Guest) 10-03-2015 23:56

Giorgi e quinzi, la luce buona delle stelle

303
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IO SBANDY Se lo Seppi Cosa Bollelli in Pentola (Guest) 10-03-2015 23:54

Scritto da paolino
@ IO SBANDY Se lo Seppi Cosa Bollelli in Pentola (#1288177)
È successo che nel tennis capita di sottovalutare il nuovo ragazzino prodigio. Ma ora le cose sono cambiate nessuno fa piu sconti.

Si, ma se uno è forte, io non gli faccio sconti, ma me le da di santa ragione. Non è che dipenda solo da me …

302
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ale98 (Guest) 10-03-2015 23:54

Mah.. ragazzi c’è da dire che questo Londero a inizio febbraio ha battuto De Bakker in due set facili.. si era il sorteggio più fattibile è vero, però c’è da dire che quel 6-4 6-4 è abbastanza bugiardo la partita si è decisa su tre/quattro punti, peccato! Ora a Miami con l’obiettivo di fare il meglio possibile! Dai GQ!!

301
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