Australian Open 2015 - Day 2 ATP, Copertina, WTA

AUS2015 DAY2: i grandi vanno avanti e l’Italia perde pezzi (pregiati?)

20/01/2015 16:05 22 commenti
Fabio Fognini classe 1987, n.22 del mondo al momento
Fabio Fognini classe 1987, n.22 del mondo al momento

Dopo un primo giorno in cui non sono mancate cadute eccellenti, i due tabelloni si allineano al secondo turno raccontando storie interessanti e fornendo indicazioni importanti su diversi fronti.

Per la vittoria finale i due da battere sembrano essere ancora una volta Serena Williams e Nole Djokovic: i numeri 1 delle rispettive classifiche lasciano le briciole ai loro avversari, con Bedene e la Van Uytvanck che si limitano al ruolo di sparring partner di lusso. A fornire ottime sensazioni in chiave vittoria finale è anche il defending champion Stan Wawrinka: se dovessi puntare un euro sul torneo lo farei per un bis dello svizzero e dopo il suo esordio non posso che rinforzare questa mia tesi. 3 set veloci contro Ilhan e la convinzione che sui campi in cemento australiano il suo rovescio abbia quel quid pluris che l’anno scorso ha scardinato le difese di Djokovic prima e Nadal poi. Fra i maschi vincono inoltre (sempre in 3 parziali) il giapponese Nishikori (5) e il canadese Raonic (8): il primo batte un rientrante Almagro mentre il secondo fatica più del dovuto, con due tie break, con Marchenko.

David Ferrer (9), fra i tennisti di seconda fascia che possono dire la loro in ottica piazzamento, supera il brasiliano Bellucci in un derby sudamericano: perso il primo set al tie break, David lascia pochi giochi nei 3 successivi parziali. Occhio allo spagnolo, osso duro per chiunque e in crescendo di condizione psico fisica rispetto alla fine del 2014. In ogni caso ottima giornata per gli spagnoli con i successi di Bautista Agut (13) contro il promettente austriaco Thiem per 3 set a 1, di Fernando Verdasco (31) sempre in 4 set contro il britannico Ward, di Granollers e Garcia Lopez, mentre la vittoria del cuore è quella di Feliciano Lopez (12), che sui campi di Melbourne prova a ritrovare il gioco spumeggiante che l’ha portato al suo best ranking, battendo 10/8 al quinto set l’americano Kudla.

Vincono Hewitt in 4 su Zhang, Gilles Simon (18) in 3 set netti contro l’olandese Haase, il gigante americano Isner (19) contro J.Wang, mentre fra le teste di serie (oltre i già citati Fognini e Dolgopolov) abbandonano il primo Slam dell’anno anche il francese Benneteau (25) e l’uruguaiano Pablo Cuevas (27), sconfitti senza troppa fatica rispettivamente dai tedeschi Becker e Bachinger. Il rimpianto di giornata è quello del giovanissimo svedese Ymer che, già bravissimo a superare le qualificazioni, cede al parziale decisivo (6/3) alla fatica e sulla distanza contro il giapponese Soeda: lo svedese è comunque un giocatore in rapida crescita e quest’anno, continuando così, potrà puntare sicuramente la top100.

Sul finire della giornata sono arrivate due maratone: Gael Monfils (17) opposto al connazionale Pouille e il canadese Pospisil contro Sam Querrey, hanno regalato emozioni in un climax di pathos che ha allietato il pubblico presente sugli spalti. A vincere sono stati il condottiero Gael in rimonta e sotto due set a zero e il canadese bombardiere, capace di raddrizzare un incontro che sembrava ormai perso.

Nel tabellone femminile convincono Petra Kvitova (4) in 2 rapidi set contro l’olandese Hogenkamp, Aga Radwanska (6) sempre in 2 con la giapponese Nara, la Wozniacki (8) contro l’americana Townsend, ma anche Venus Williams (18) con la Torro Flor, la Cornet (19) contro la Zheng, la Muguruza (24) contro la Erakovic e le atlete di casa Samantha Stosur (20) contro la rumena Niculescu e Casey Dellacqua (29) opposta alla veterana austriaca Meusberger. Successi infine per le teste di serie Zahlavova Strycova (25) contro Babos, Svitolina (26) con Putintseva e Lepchenko (30) con Diatchenko.

Se la finalista dell’anno scorso Cibulkova (11) fatica e non poco contro la belga Flipkens spuntandola solo al terzo set, salutano prematuramente Melbourne Andrea Petkovic (13) sconfitta in 3 dall’americana Brengle e una Jelena Jankovic (15) in picchiata e con problemi fisici dallo scorso ottobre, estromessa rapidamente da una Bacsinszky in uno stato di forma eccellente in questo inizio di 2015. Poca gloria per le serbe ex numero 1 del mondo in questo primo Slam: Ivanovic e Jankovic salutano l’Australia e ci ricordano una volta di più perché sono state due numero 1 di passaggio.

Le vittorie del cuore sono oggi 2: Vera Zvonareva ritrova un campo importante e spazza via la tunisina Jabeur senza affanni, mentre la due volte vincitrice Vika Azarenka, trattata maluccio in terra australiana in questo mese di gennaio fra mancati inviti e critiche perenni al suo fisico, supera agevolmente una Sloane Stephens oramai smarrita, per andare avanti e provare a lasciarsi i problemi e gli infortuni definitivamente alle spalle. Azarenka – Wozniacki e Serena Williams – Zvonareva saranno due partite di lusso per un “semplice” 2° turno Slam.

Per l’Italia una giornata in chiaroscuro: dal derby generazionale fra la numero 12 del seeding Flavia Pennetta e la nostra più grande speranza, Camila Giorgi, a uscire vincitrice è la più giovane delle due con una vittoria in 3 set che profuma di vero e proprio passaggio di consegna. Gli ultimi testa a testa fornivano indicazioni similari e forse in ottica torneo è più giusto così. Se la Giorgi ingrana la marcia giusta e migliora nell’aspetto psicologico (più concentrazione e meno uscite improvvise dai match con caterve di non forzati) potrebbe diventare una vera e propria mina vagante per il tabellone, pericolosa insidia per ogni avversaria: intanto si comincia con un secondo turno contro la Smitkova. Spiace per Flavia che a Melbourne difendeva punti importanti: il sogno riaggancio alla top10 appare sempre più complicato da realizzarsi, con una condizione psico fisica che forse risente di distrazioni e acciacchi di un’età che comunque avanza. La Pennetta ci ha abituati bene, benissimo nel corso della sua carriera: non smetterà di lottare e da questa sconfitta proverà a trarre sensazioni positive per arrivare magari in fondo nel torneo di doppio in coppia con Martina Hingis.
Un applauso a Francesca Schiavone e Paolo Lorenzi, e per motivazioni diversi: la prima viene sconfitta senza appello dalla statunitense Coco Vandeweghe (6/2 – 6/2) ma non perde quello spirito da fighter che ha sempre contraddistinto la sua carriera e i suoi successi più splendenti. Lo smalto non può più essere quello di una volta ma finché avrà voglia di mettersi in gioco non possiamo che esserne lieti: il ritiro appare ogni partita sempre più vicino, solo allora verrà il tempo dei ricordi.

Paolino Lorenzi sfrutta l’occasione della vita (australiana) e batte un Alexandr Dolgopolov (tds 21) a mezzo servizio in 3 set senza storia: 6/4 – 6/3 – 6/2 e un tabellone che adesso gli proporrà un match veramente difficile contro un giocatore da cemento come Pospisil. Dopo aver vinto il suo primo match a livello Slam agli ultimi Us Open, Lorenzi ci prende gusto e si ripete: sono gioie inesplorate e il ritoccare il best ranking non è poi un’ipotesi così remota.

Chi delude e senza prove d’appello è Fabio Fognini (testa di serie n°16): Fabio difendeva gli ottavi dell’anno scorso e il tabellone era dalla sua, con un’autostrada libera per arrivare almeno agli ottavi e alla seconda settimana del torneo. L’avversario di primo turno era decisamente abbordabile: il colombiano Gonzalez fuori dai top100 non poteva rappresentare un ostacolo ostico e invece è arrivata una sconfitta in 4 parziali, dopo aver vinto il primo, condita da 77 errori non forzati e una percentuale di primi servizi (56%) che ha trasformato ogni turno di battuta in un momento di tensione. Una partita segnata dai soliti scatti d’ira, dagli sproloqui e da racchette lanciate in aria: un ennesimo punto basso della sua carriera che forse ha un solo grande pregio. Da questa battuta d’arresto Fabio non potrà far altro che riprendersi, se vuole che la sua carriera non sia già in fase calante a 27 anni, dovendo riscoprire però la voglia di faticare sul campo, che deve essere più il terreno ideale di sudore e allenamento e non certo il teatro delle sue pantomime. Non ultimo bisogna notare che la forma fisica è assolutamente da recuperare con una “pancetta” che ai più non è sfuggita. Poca gloria insomma per i coniugi Fognini/Pennetta con Fabio che uscirà come minimo dai 20 e Flavia che non sarà più la numero 1 d’Italia: speriamo che il resto della loro stagione riesca a stupirci.


Alessandro Orecchio


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22 commenti. Lasciane uno!

manuel (Guest) 08-08-2015 22:43

c mon sam…groth :mrgreen:

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lucatennis 21-01-2015 00:07

La fogna ormai è finita, e’ triste dirlo ma uno dei pochi giocatori che si sperava potessero rappresentare una speranza di riscatto dopo anni in campo maschile di cocenti delusioni, promesse mancate occasioni perse si è rivelato un ulteriore disastro. Arrogante in campo sembra ornai finito, tra un allenatore incapace di farlo crescere e una fidanzata che si sperava potesse farlo rinsavire. Aime si è rivelata una relazione deleteria se non dal punto di vista umano almeno da quello tennistico. Il ragazzo gioca male, sembra poco in forma, rappresenta quell Italia peggiore, statica che dopo qualche vittoria si siede tra comodi agi e una vita da sboroni, da nuovi ricchi con viaggi alle Maldive sbandierati su Twitter, viaggi in elicottero, eventi con gli sponsor, esibizioni per racimolare qualche soldo a scapito di una seria preparazione, il tutto a discapito del sacrificio, della passione per lo sport, l attaccamento alla bandiera e il rispetto verso i tifosi appassionati. Capisco la pennetta ormai a fine carriera, ma non capisco Fabio fognini, che tra insulti al padre, ai giornalisti, agli arbitri, agli spettatori, agli avversari, a se stesso e al tennis dimostra di essere il peggio che questo paese anche dal punto di vista sportivo abbia profotto in questi ultimi anni. Dovrebbe vergognarsi o quantomeno ritirarsi evitando di fare pessime figure davanti al mondo e al paese che volente o nolente in un certo modo rappresenta.

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ragazza cioe’ (Guest) 20-01-2015 21:46

ragazzi è ora di dire le cose come stanno,
flavia si è accasata e fogna nn ha molto altro da voler aggiungere alla sua quasi dignitosa carriera.
Ormai hanno la testa altrove.
Non mi stupirebbe se da qui a qualche mese annunciassero il loro matrimonio.

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paolo (Guest) 20-01-2015 21:18

Fogna oramai un giocatore finito per certi livelli..
I tanto attesi giovani sono ormai arrivati vedi KRYGOS, KOKKINAKIS, CORIC, ecc poi ci sono i giocatori già formati come RAONIC, DIMITROV enormemente più forti del ns FOGNA e più professionali e molto molto più giovani
Ritengo che se non impazzisce del tutto FOGNA può stare quest’anno intorno al n. 35-40 ma ormai nel tennis che conta non entra più
Sulla terra potrà forse fare qualcosa di buono ma penso che il treno per lui sia già passato
Bole può fare una buona stagione e può finire l’anno intorno al numero 25…non di più e comunque sarà la sua ultima grande stagione a livelli alti
Dietro per il tennis azzurro vedo nero..
I ns giovani sono molto distanti dai talenti stranieri che già si mettono in mostra in tornei Grande Slam
Beati gli australiani dato che hanno trovato un duo formidabile
Per i ns tennisti non ci resta che attendere almeno altri 10 anni nella speranza che qualcosa di buono accada
Nel femminile se CAMI avesse più testa sarebbe fra le prime 15

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Papero 20-01-2015 20:43

@ santuzzo (#1244677)

Ero all’ultima fila a Ginevra per la semifinale di davis, con un amico mio svizzero. La prima cosa che ha notato vedendo fognini è stato proprio la sua “pancetta”, altro che occhio di lince. E si vede sul campo, tra l’altro, prima vinceva partite solo con la difesa, con recuperi mostruosi. Oggi con quella forma fisica non è più possibile. Se oggi non vince più una partita è in gran parte a causa della sua forma fisica, fidatevi.

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aureliriccardo 20-01-2015 20:20

@ Kriss69forever (#1244764)

il fatto è che se monfils non è sotto 6-0 6-0 5-0 40-0 non si attiva.. :mrgreen: :mrgreen:

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aureliriccardo 20-01-2015 20:19

Poi qualcuno mi dice che perde perchè è sul cemento… ma dai… una scusa che non regge per un top 20

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andrea (Guest) 20-01-2015 19:38

Magnando magnando te cresce u panzon e ti muovi pocooo….. :mrgreen: eh Fognini???

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Bozz (Guest) 20-01-2015 19:11

Scusate l’off topic , sapete quando uscirà l’entry list del challenger di bergamo?

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Koko (Guest) 20-01-2015 18:55

Scritto da jay
@ santuzzo (#1244677)
pancetta eccome,anzi panza proprio:)!non e’ che orecchio dovrebbe chiamarsi occhio di lince,forse sei tu che dovresti fare una visita oculistica,non me ne volere:)poi forse magari dipende sempre dalle prospettive…magari per una persona sedentaria o normale,quella non e’ affatto pancia,ma per un’atleta e’ pancia eccome,fino a qualche mese fa aveva tutti gli addominali in vista ed aveva un fisico molto piu funzionale,correva il doppio ,in difesa era molto piu forte,adesso tantissime palle che prima prendeva,se le sogna,oltre ai tantissimi errori non forzati e al servizio sempre largamente insufficiente

Di per se la panza non sarebbe un ostacolo insormontabile. Certo devi avere il braccio di Nalbandian o di Labadze se vuoi compensare l’eccesso di zavorra.

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jay (Guest) 20-01-2015 18:22

@ santuzzo (#1244677)

pancetta eccome,anzi panza proprio:)!non e’ che orecchio dovrebbe chiamarsi occhio di lince,forse sei tu che dovresti fare una visita oculistica,non me ne volere:)poi forse magari dipende sempre dalle prospettive…magari per una persona sedentaria o normale,quella non e’ affatto pancia,ma per un’atleta e’ pancia eccome,fino a qualche mese fa aveva tutti gli addominali in vista ed aveva un fisico molto piu funzionale,correva il doppio ,in difesa era molto piu forte,adesso tantissime palle che prima prendeva,se le sogna,oltre ai tantissimi errori non forzati e al servizio sempre largamente insufficiente

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io (Guest) 20-01-2015 18:04

“quel quid pluris”… me …!!

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Kriss69forever 20-01-2015 17:33

Da seguire Lucas Pouille, giovane tecnicamente top e mentalmente molto solido e razionale, che perde oggi da un Monfils salvato da un super servizio e da alcuni sprazzi di gran tennis.

10
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Kriss69forever 20-01-2015 17:31

Scritto da Nolè!
Ferrer che gioca un “derby sudamericano”?

La geografia è un’opinione 😉

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Phoedrus (Guest) 20-01-2015 17:28

@ magilla (#1244691)

Non mi sembra tutta questa ecatombe di teste di serie. Nel campo maschile, poi figure minori. Mi aspettavo anche che cadesse Monfils, ma lui ha provato a lottare e c’è riuscito.

8
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Koko (Guest) 20-01-2015 17:00

Chiaramente Fognini commette troppi unforced veri: scambio di velocità media e lui sbaglia di dritto e di rovescio di 30 cm senza un perchè giustificatorio. A questi livelli è dura regalare punti facili in quel modo dato che poi non ha grandi armi di inizio gioco per riprenderseli subito. Il Fognini falloso banalmente nel medio scambio insulso è il Fognini perdente.

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Fabio (Guest) 20-01-2015 16:59

mi dispiace per Fognini, è sicuramente un brutto periodo, e noi non possiamo sapere tutto. A prescindere dai suoi ormai soliti atteggiamenti, si vede che proprio non ha più voglia di giocare, che vorrebbe essere altrove.

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Nolè! (Guest) 20-01-2015 16:53

Ferrer che gioca un “derby sudamericano”? 😀

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exodus (Guest) 20-01-2015 16:35

C’è da piangere con Fogna…

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Mats (Guest) 20-01-2015 16:30

L’Italia domani ha due match – difficilissimi – in programma sulla
Rod Laver Arena. Questo è già un successo.
Forza Roberta e Forza Simone!
Vendete cara la pelle

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magilla 20-01-2015 16:17

beh…non mi sembra che siano mancate le cadute delle tds : fognini(16),dolgopolov (21),benneteau (25),cuevas (27)…..pennetta (12),petkovic13 ma attuale nr 10) ,jankovic (15),senza contare altre sconfitte a sorpresa come quelle della Lucic,della stephens,della kanepi,della watson e anche della rogers….insomma…..peggio di così!

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santuzzo (Guest) 20-01-2015 16:09

ma quale pancetta sig orecchio lei dovrebbe chiamarsi occhio di lince hahahahahah pancetta fognini cose da far ridere i polli

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