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Roland Garros – Italiani: Simone Bolelli “Non gioco sull’erba, durante Wimbledon giochero’ a Reggio Emilia e Torino” ; Paolo Lorenzi “In questo periodo dell’anno soffro molto l’allergia e di solito non gioco mai al mio massimo”

25/05/2010 08:40 48 commenti
Simone Bolelli fuori al primo turno al Roland Garros
Simone Bolelli fuori al primo turno al Roland Garros

Queste le dichiarazioni di Simone Bolelli e Paolo Lorenzi dopo le sconfitte al primo turno del Roland Garros, secondo appuntamento slam della stagione.

Simone Bolelli it: Ho fatto tante partite e fisicamente sto recuperando, oggi faceva caldo ed ho accusato parecchio questa condizione, ho avuto chance, sul 5-3 al primo ed un break al secondo”.
“Non sono riuscito ad esprimere un buon tennis ero stanco fisicamente. A parte la partita di oggi sono contento perché sto migliorando come gioco. Purtroppo era un turno abbordabile
“.

Non gioco sull’erba, a Wimbledon non sono entrato dovrei fare le quali senza giocare Halle ne altri tornei, quindi durante Wimbledon giochero’ a Reggio Emilia e Torino

Paolo Lorenzi it: “Avevo iniziato bene ma non ho niente da recriminare. In questo periodo dell’anno soffro molto l’allergia e di solito non gioco mai al mio massimo. Peccato solo per le tre palle break mancate sul 3 pari del secondo set“.


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Koko (Guest) 25-05-2010 17:52

Bolelli non deve ancora crescere come fosse un 18 enne. E’ cresciuto già ma poi è regredito. Quindi deve solo concretizzare con challengers portapunti per tornare nei 100 e poi può ricominciare le velleità da “fenomeno” vero. Ma allo stato sono solo velleità. Non puoi fare il fenomeno da 130 al mondo.

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sprock93 (Guest) 25-05-2010 15:10

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E’ una scelta particolare, sicuramente più conservativa che ambiziosa, ma che in questo momento forse, è la migliore.
Simone nelle settimane prima di Wimbledon, per giocare gli Atp su erba doveva partire sempre dalle quali, senza nessuna garanzia di passarle visto che sono di solito infarcite di specialisti e, un Mahut, un Clement, un Ram di turno con il Bolelli di oggi, sull’erba partono favoriti. Più o meno stesso discorso dicasi per la possibilità, una volta qualificatosi di passare un turno nei MD.
Insomma, si rischiava un boomerang ovvero fare 3 settimane sull’erba senza fare punti proprio nel momento che comunque qualche segnale di risveglio stava venendo fuori.
Di qui allora, l’idea di proseguire sul rosso dove comunque con la classifica che ha (a parte nei 85.000 di Torino e Lugano) è TDS nei Challenger e può fare punti più comodi su una superficie che in questo momento gli da più garanzie e sulla quale è già rodato.
E, una volta scelta questa via, era anche naturale che decidesse di non giocare Wimbledon: andare lì a fare le qualificazioni senza aver giocato nemmeno un match sull’erba sarebbe stato velleitario.
Insomma o si sceglieva di fare tutta la trafila sull’erba o di fare tutti tornei sul rosso: evidentemente Simone si sente oggi più sicuro sul rosso e vede nei Challenger su questa superficie una strada più percorribile per rientrare prima possibile nei 100, che è poi ora il suo obiettivo.

Condivido in pieno la tua analisi.

Perchè su terra con gli Andujar, o i Phau o altri terraioli che potrebbe trovare partirebbe invece favorito allo stato attuale?

Sulla terra, pur con tutte le perplessità e i patemi che ha destato, ha vinto 11 delle ultime 15 partite e, se pensiamo che delle 4 sconfitte 2 sono arrivate con Verdasco e Ferrer, il bilancio non è poi così negativo.
Con lo stesso Andujar, con cui ha perso malissimo, era andato avanti senza troppe difficoltà 5-3 nel primo, poi 3-1 nel secondo, evidenziando che se, ancora queste partite qualche colta le perde non è certo per il valore dell’avversario ma per la sua insicurezza.
Sull’erba Simone sarebbe nelle condizioni in cui è oggi, un’incognita e, lui si sente condivisibilmente più sicuro a giocare sulla terra, nonostante i challenger che giocherà nasconderanno comunque tante insidie.
Ma, a bocce ferme, in 5 Challenger che dovrebbe giocare da qui all’ultima settimana di Wimbledon, potrebbe (senza nemmeno fare troppi sfracelli) sfiorare i 200 punti, rientrando così nei 100.
Far gli stessi punti nei tornei su erba comporterebbe qualcosa ad oggi impensabile (come passare sempre le quali e vincere sempre 2 turni).
Sicuramente, dispiace vedere un giocatore come Simone che ha il tennis per fare bene anche sull’erba e che dovrebbe sempre giocare gli Slam saltare uno dei tornei più importanti dell’anno come Wimbledon ma, per lui ora la priorità è rientrare nei 100 (per poter poi giocare nel MD Us Open e tornei di preparazione sul cemento) e se la strada più percorribile per raggiugere questo obiettivo è quella dei challenger sul rosso, è giusto che la percorra.

francamnete fra quelle 11 partite ci sn anke giocatori oltre la 180 posizione nn ha ftt niente di ke tranne la partita in david

La partita di Davis non l’ho nemmeno conteggiata (giacchè non si giocava sul rosso bensì sul cemento).
In queste 11 partite ha battuto (oltre a Robredo top 30 e Greul n. 64) : Gabashvili, Kukushkin, B.Martin, Lorenzi, Ilhan tutti compresi tra la 95 e la 135 posizione più Reister (n.165) e Aguilar (poco fuori ai 200) entrambi capaci di qualificarsi e al RG (Reister ha anche già passato un turno).
Questi citati sono tutti giocatori che per classifica e attitudini assomigliano molto a quelli che Bolelli dovrà incontrare nei Challenger che andrà a disputare e, sono giocatori che nel circuito Challenger sanno dire abbondantemente la loro.

SI ROBREDO PER INFORTUNIO, GREUL UN VERO CAMPIONE VERO?GABASHIVILI KE SE AZZECCA LA PARTITA OK MA NEL 80% DELLE PARTITE LE BUTTA TUTTE FUORI, TUTTI QUESTI MATCH AL TERZO SET, NN MI PARE KE ABBIA VINTO MATCH CONTRO PRONOSTICO!
NN HA INCONTRATO NESSUNO DI COMPETITIVO, QND SI è SCONTRATO CON QUALKUNO DI FORTE TIPO VERDASCO O FERRER SI E’ RIPRESENTATO IL VEKKIO BOLELLI KE SPRECA, HA PAURA E SE PERDE IL SET NEL SECONDO SET SEMBRA UN ANIMA IN PENA, SUBITO SI DEMOTIVIZZA!
vOGLIA CAPIRLO KE L’ITALIA MASCHILE E’ SPROVVISTA DI GIOCATORI, IL NOSTRO NUMERO 11 è 60 AL MONDO E HA OLTRE 28 ANNI, GRANE POTITO MA VOGLIAMO AVVIARE QUESTO CAMPIO GENERAZIONALE?

Con Robredo prima dell’infortunio (che ha accusato sul finire del secondo set) era comunque un set pari (il set perso solo al TB) Greul è un giocatore sicuramente modesto ma se ha quella classifica nessuno gliel’ha regalata ed è pur sempre un merito di Simone averlo battuto (peraltro in due facili set 64 61) Gli altri li ha battuti con qualche difficoltà e in match sicuramete a favore di pronostico ma, nel periodo appena precedente match simili li aveva persi tutti e poi, quello che conta alla fine, è solo l’esito dell’incontro.
Questo non per dire che Simone abbia fatto qualcosa di eccezionale perchè non è così e perchè per il tennis che gioca può e deve fare molto meglio ma sicuramente ha mostrato qualche, seppur non del tutto convincente, segnale di risveglio.
E, quello che più conta è che sono vittorie contro giocatori che nel circuito Challenger, specie su terra, sono tra i migliori o erano in ottima forma (vedi Reister): vittorie che sicuramente hanno dato una spinta a Simone nel prendere questa decisione.

si vede robredo come sta giocando, cmq errori su errori e la cosa mi sorprende avendo piatti!
Almeno starace si sta riprendnedo ed è avanti nel 3 set

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Italian Flag 25-05-2010 14:50

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E’ una scelta particolare, sicuramente più conservativa che ambiziosa, ma che in questo momento forse, è la migliore.
Simone nelle settimane prima di Wimbledon, per giocare gli Atp su erba doveva partire sempre dalle quali, senza nessuna garanzia di passarle visto che sono di solito infarcite di specialisti e, un Mahut, un Clement, un Ram di turno con il Bolelli di oggi, sull’erba partono favoriti. Più o meno stesso discorso dicasi per la possibilità, una volta qualificatosi di passare un turno nei MD.
Insomma, si rischiava un boomerang ovvero fare 3 settimane sull’erba senza fare punti proprio nel momento che comunque qualche segnale di risveglio stava venendo fuori.
Di qui allora, l’idea di proseguire sul rosso dove comunque con la classifica che ha (a parte nei 85.000 di Torino e Lugano) è TDS nei Challenger e può fare punti più comodi su una superficie che in questo momento gli da più garanzie e sulla quale è già rodato.
E, una volta scelta questa via, era anche naturale che decidesse di non giocare Wimbledon: andare lì a fare le qualificazioni senza aver giocato nemmeno un match sull’erba sarebbe stato velleitario.
Insomma o si sceglieva di fare tutta la trafila sull’erba o di fare tutti tornei sul rosso: evidentemente Simone si sente oggi più sicuro sul rosso e vede nei Challenger su questa superficie una strada più percorribile per rientrare prima possibile nei 100, che è poi ora il suo obiettivo.

Condivido in pieno la tua analisi.

Perchè su terra con gli Andujar, o i Phau o altri terraioli che potrebbe trovare partirebbe invece favorito allo stato attuale?

Sulla terra, pur con tutte le perplessità e i patemi che ha destato, ha vinto 11 delle ultime 15 partite e, se pensiamo che delle 4 sconfitte 2 sono arrivate con Verdasco e Ferrer, il bilancio non è poi così negativo.
Con lo stesso Andujar, con cui ha perso malissimo, era andato avanti senza troppe difficoltà 5-3 nel primo, poi 3-1 nel secondo, evidenziando che se, ancora queste partite qualche colta le perde non è certo per il valore dell’avversario ma per la sua insicurezza.
Sull’erba Simone sarebbe nelle condizioni in cui è oggi, un’incognita e, lui si sente condivisibilmente più sicuro a giocare sulla terra, nonostante i challenger che giocherà nasconderanno comunque tante insidie.
Ma, a bocce ferme, in 5 Challenger che dovrebbe giocare da qui all’ultima settimana di Wimbledon, potrebbe (senza nemmeno fare troppi sfracelli) sfiorare i 200 punti, rientrando così nei 100.
Far gli stessi punti nei tornei su erba comporterebbe qualcosa ad oggi impensabile (come passare sempre le quali e vincere sempre 2 turni).
Sicuramente, dispiace vedere un giocatore come Simone che ha il tennis per fare bene anche sull’erba e che dovrebbe sempre giocare gli Slam saltare uno dei tornei più importanti dell’anno come Wimbledon ma, per lui ora la priorità è rientrare nei 100 (per poter poi giocare nel MD Us Open e tornei di preparazione sul cemento) e se la strada più percorribile per raggiugere questo obiettivo è quella dei challenger sul rosso, è giusto che la percorra.

francamnete fra quelle 11 partite ci sn anke giocatori oltre la 180 posizione nn ha ftt niente di ke tranne la partita in david

La partita di Davis non l’ho nemmeno conteggiata (giacchè non si giocava sul rosso bensì sul cemento).
In queste 11 partite ha battuto (oltre a Robredo top 30 e Greul n. 64) : Gabashvili, Kukushkin, B.Martin, Lorenzi, Ilhan tutti compresi tra la 95 e la 135 posizione più Reister (n.165) e Aguilar (poco fuori ai 200) entrambi capaci di qualificarsi e al RG (Reister ha anche già passato un turno).
Questi citati sono tutti giocatori che per classifica e attitudini assomigliano molto a quelli che Bolelli dovrà incontrare nei Challenger che andrà a disputare e, sono giocatori che nel circuito Challenger sanno dire abbondantemente la loro.

SI ROBREDO PER INFORTUNIO, GREUL UN VERO CAMPIONE VERO?GABASHIVILI KE SE AZZECCA LA PARTITA OK MA NEL 80% DELLE PARTITE LE BUTTA TUTTE FUORI, TUTTI QUESTI MATCH AL TERZO SET, NN MI PARE KE ABBIA VINTO MATCH CONTRO PRONOSTICO!
NN HA INCONTRATO NESSUNO DI COMPETITIVO, QND SI è SCONTRATO CON QUALKUNO DI FORTE TIPO VERDASCO O FERRER SI E’ RIPRESENTATO IL VEKKIO BOLELLI KE SPRECA, HA PAURA E SE PERDE IL SET NEL SECONDO SET SEMBRA UN ANIMA IN PENA, SUBITO SI DEMOTIVIZZA!
vOGLIA CAPIRLO KE L’ITALIA MASCHILE E’ SPROVVISTA DI GIOCATORI, IL NOSTRO NUMERO 11 è 60 AL MONDO E HA OLTRE 28 ANNI, GRANE POTITO MA VOGLIAMO AVVIARE QUESTO CAMPIO GENERAZIONALE?

Con Robredo prima dell’infortunio (che ha accusato sul finire del secondo set) era comunque un set pari (il set perso solo al TB) Greul è un giocatore sicuramente modesto ma se ha quella classifica nessuno gliel’ha regalata ed è pur sempre un merito di Simone averlo battuto (peraltro in due facili set 64 61) Gli altri li ha battuti con qualche difficoltà e in match sicuramete a favore di pronostico ma, nel periodo appena precedente match simili li aveva persi tutti e poi, quello che conta alla fine, è solo l’esito dell’incontro.
Questo non per dire che Simone abbia fatto qualcosa di eccezionale perchè non è così e perchè per il tennis che gioca può e deve fare molto meglio ma sicuramente ha mostrato qualche, seppur non del tutto convincente, segnale di risveglio.
E, quello che più conta è che sono vittorie contro giocatori che nel circuito Challenger, specie su terra, sono tra i migliori o erano in ottima forma (vedi Reister): vittorie che sicuramente hanno dato una spinta a Simone nel prendere questa decisione.

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Roger Federer1995 (Guest) 25-05-2010 14:42

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Simone nelle settimane prima di Wimbledon, per giocare gli Atp su erba doveva partire sempre dalle quali, senza nessuna garanzia di passarle visto che sono di solito infarcite di specialisti e, un Mahut, un Clement, un Ram di turno con il Bolelli di oggi, sull’erba partono favoriti. Più o meno stesso discorso dicasi per la possibilità, una volta qualificatosi di passare un turno nei MD.
Insomma, si rischiava un boomerang ovvero fare 3 settimane sull’erba senza fare punti proprio nel momento che comunque qualche segnale di risveglio stava venendo fuori.
Di qui allora, l’idea di proseguire sul rosso dove comunque con la classifica che ha (a parte nei 85.000 di Torino e Lugano) è TDS nei Challenger e può fare punti più comodi su una superficie che in questo momento gli da più garanzie e sulla quale è già rodato.
E, una volta scelta questa via, era anche naturale che decidesse di non giocare Wimbledon: andare lì a fare le qualificazioni senza aver giocato nemmeno un match sull’erba sarebbe stato velleitario.
Insomma o si sceglieva di fare tutta la trafila sull’erba o di fare tutti tornei sul rosso: evidentemente Simone si sente oggi più sicuro sul rosso e vede nei Challenger su questa superficie una strada più percorribile per rientrare prima possibile nei 100, che è poi ora il suo obiettivo.

Condivido in pieno la tua analisi.

Perchè su terra con gli Andujar, o i Phau o altri terraioli che potrebbe trovare partirebbe invece favorito allo stato attuale?

Sulla terra, pur con tutte le perplessità e i patemi che ha destato, ha vinto 11 delle ultime 15 partite e, se pensiamo che delle 4 sconfitte 2 sono arrivate con Verdasco e Ferrer, il bilancio non è poi così negativo.
Con lo stesso Andujar, con cui ha perso malissimo, era andato avanti senza troppe difficoltà 5-3 nel primo, poi 3-1 nel secondo, evidenziando che se, ancora queste partite qualche colta le perde non è certo per il valore dell’avversario ma per la sua insicurezza.
Sull’erba Simone sarebbe nelle condizioni in cui è oggi, un’incognita e, lui si sente condivisibilmente più sicuro a giocare sulla terra, nonostante i challenger che giocherà nasconderanno comunque tante insidie.
Ma, a bocce ferme, in 5 Challenger che dovrebbe giocare da qui all’ultima settimana di Wimbledon, potrebbe (senza nemmeno fare troppi sfracelli) sfiorare i 200 punti, rientrando così nei 100.
Far gli stessi punti nei tornei su erba comporterebbe qualcosa ad oggi impensabile (come passare sempre le quali e vincere sempre 2 turni).
Sicuramente, dispiace vedere un giocatore come Simone che ha il tennis per fare bene anche sull’erba e che dovrebbe sempre giocare gli Slam saltare uno dei tornei più importanti dell’anno come Wimbledon ma, per lui ora la priorità è rientrare nei 100 (per poter poi giocare nel MD Us Open e tornei di preparazione sul cemento) e se la strada più percorribile per raggiugere questo obiettivo è quella dei challenger sul rosso, è giusto che la percorra.

francamnete fra quelle 11 partite ci sn anke giocatori oltre la 180 posizione nn ha ftt niente di ke tranne la partita in david

La partita di Davis non l’ho nemmeno conteggiata (giacchè non si giocava sul rosso bensì sul cemento).
In queste 11 partite ha battuto (oltre a Robredo top 30 e Greul n. 64) : Gabashvili, Kukushkin, B.Martin, Lorenzi, Ilhan tutti compresi tra la 95 e la 135 posizione più Reister (n.165) e Aguilar (poco fuori ai 200) entrambi capaci di qualificarsi e al RG (Reister ha anche già passato un turno).
Questi citati sono tutti giocatori che per classifica e attitudini assomigliano molto a quelli che Bolelli dovrà incontrare nei Challenger che andrà a disputare e, sono giocatori che nel circuito Challenger sanno dire abbondantemente la loro.

SI ROBREDO PER INFORTUNIO, GREUL UN VERO CAMPIONE VERO?GABASHIVILI KE SE AZZECCA LA PARTITA OK MA NEL 80% DELLE PARTITE LE BUTTA TUTTE FUORI, TUTTI QUESTI MATCH AL TERZO SET, NN MI PARE KE ABBIA VINTO MATCH CONTRO PRONOSTICO!
NN HA INCONTRATO NESSUNO DI COMPETITIVO, QND SI è SCONTRATO CON QUALKUNO DI FORTE TIPO VERDASCO O FERRER SI E’ RIPRESENTATO IL VEKKIO BOLELLI KE SPRECA, HA PAURA E SE PERDE IL SET NEL SECONDO SET SEMBRA UN ANIMA IN PENA, SUBITO SI DEMOTIVIZZA!
vOGLIA CAPIRLO KE L’ITALIA MASCHILE E’ SPROVVISTA DI GIOCATORI, IL NOSTRO NUMERO 11 è 60 AL MONDO E HA OLTRE 28 ANNI, GRANE POTITO MA VOGLIAMO AVVIARE QUESTO CAMPIO GENERAZIONALE?

scusate gli errori di battuta andate un pò ad interpretazione!XD

veramente sia greul ke gabashvili li ha battuti in 2 set

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sprock93 (Guest) 25-05-2010 14:38

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Simone nelle settimane prima di Wimbledon, per giocare gli Atp su erba doveva partire sempre dalle quali, senza nessuna garanzia di passarle visto che sono di solito infarcite di specialisti e, un Mahut, un Clement, un Ram di turno con il Bolelli di oggi, sull’erba partono favoriti. Più o meno stesso discorso dicasi per la possibilità, una volta qualificatosi di passare un turno nei MD.
Insomma, si rischiava un boomerang ovvero fare 3 settimane sull’erba senza fare punti proprio nel momento che comunque qualche segnale di risveglio stava venendo fuori.
Di qui allora, l’idea di proseguire sul rosso dove comunque con la classifica che ha (a parte nei 85.000 di Torino e Lugano) è TDS nei Challenger e può fare punti più comodi su una superficie che in questo momento gli da più garanzie e sulla quale è già rodato.
E, una volta scelta questa via, era anche naturale che decidesse di non giocare Wimbledon: andare lì a fare le qualificazioni senza aver giocato nemmeno un match sull’erba sarebbe stato velleitario.
Insomma o si sceglieva di fare tutta la trafila sull’erba o di fare tutti tornei sul rosso: evidentemente Simone si sente oggi più sicuro sul rosso e vede nei Challenger su questa superficie una strada più percorribile per rientrare prima possibile nei 100, che è poi ora il suo obiettivo.

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Perchè su terra con gli Andujar, o i Phau o altri terraioli che potrebbe trovare partirebbe invece favorito allo stato attuale?

Sulla terra, pur con tutte le perplessità e i patemi che ha destato, ha vinto 11 delle ultime 15 partite e, se pensiamo che delle 4 sconfitte 2 sono arrivate con Verdasco e Ferrer, il bilancio non è poi così negativo.
Con lo stesso Andujar, con cui ha perso malissimo, era andato avanti senza troppe difficoltà 5-3 nel primo, poi 3-1 nel secondo, evidenziando che se, ancora queste partite qualche colta le perde non è certo per il valore dell’avversario ma per la sua insicurezza.
Sull’erba Simone sarebbe nelle condizioni in cui è oggi, un’incognita e, lui si sente condivisibilmente più sicuro a giocare sulla terra, nonostante i challenger che giocherà nasconderanno comunque tante insidie.
Ma, a bocce ferme, in 5 Challenger che dovrebbe giocare da qui all’ultima settimana di Wimbledon, potrebbe (senza nemmeno fare troppi sfracelli) sfiorare i 200 punti, rientrando così nei 100.
Far gli stessi punti nei tornei su erba comporterebbe qualcosa ad oggi impensabile (come passare sempre le quali e vincere sempre 2 turni).
Sicuramente, dispiace vedere un giocatore come Simone che ha il tennis per fare bene anche sull’erba e che dovrebbe sempre giocare gli Slam saltare uno dei tornei più importanti dell’anno come Wimbledon ma, per lui ora la priorità è rientrare nei 100 (per poter poi giocare nel MD Us Open e tornei di preparazione sul cemento) e se la strada più percorribile per raggiugere questo obiettivo è quella dei challenger sul rosso, è giusto che la percorra.

francamnete fra quelle 11 partite ci sn anke giocatori oltre la 180 posizione nn ha ftt niente di ke tranne la partita in david

La partita di Davis non l’ho nemmeno conteggiata (giacchè non si giocava sul rosso bensì sul cemento).
In queste 11 partite ha battuto (oltre a Robredo top 30 e Greul n. 64) : Gabashvili, Kukushkin, B.Martin, Lorenzi, Ilhan tutti compresi tra la 95 e la 135 posizione più Reister (n.165) e Aguilar (poco fuori ai 200) entrambi capaci di qualificarsi e al RG (Reister ha anche già passato un turno).
Questi citati sono tutti giocatori che per classifica e attitudini assomigliano molto a quelli che Bolelli dovrà incontrare nei Challenger che andrà a disputare e, sono giocatori che nel circuito Challenger sanno dire abbondantemente la loro.

SI ROBREDO PER INFORTUNIO, GREUL UN VERO CAMPIONE VERO?GABASHIVILI KE SE AZZECCA LA PARTITA OK MA NEL 80% DELLE PARTITE LE BUTTA TUTTE FUORI, TUTTI QUESTI MATCH AL TERZO SET, NN MI PARE KE ABBIA VINTO MATCH CONTRO PRONOSTICO!
NN HA INCONTRATO NESSUNO DI COMPETITIVO, QND SI è SCONTRATO CON QUALKUNO DI FORTE TIPO VERDASCO O FERRER SI E’ RIPRESENTATO IL VEKKIO BOLELLI KE SPRECA, HA PAURA E SE PERDE IL SET NEL SECONDO SET SEMBRA UN ANIMA IN PENA, SUBITO SI DEMOTIVIZZA!
vOGLIA CAPIRLO KE L’ITALIA MASCHILE E’ SPROVVISTA DI GIOCATORI, IL NOSTRO NUMERO 11 è 60 AL MONDO E HA OLTRE 28 ANNI, GRANE POTITO MA VOGLIAMO AVVIARE QUESTO CAMPIO GENERAZIONALE?

scusate gli errori di battuta andate un pò ad interpretazione!XD

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sprock93 (Guest) 25-05-2010 14:36

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E’ una scelta particolare, sicuramente più conservativa che ambiziosa, ma che in questo momento forse, è la migliore.
Simone nelle settimane prima di Wimbledon, per giocare gli Atp su erba doveva partire sempre dalle quali, senza nessuna garanzia di passarle visto che sono di solito infarcite di specialisti e, un Mahut, un Clement, un Ram di turno con il Bolelli di oggi, sull’erba partono favoriti. Più o meno stesso discorso dicasi per la possibilità, una volta qualificatosi di passare un turno nei MD.
Insomma, si rischiava un boomerang ovvero fare 3 settimane sull’erba senza fare punti proprio nel momento che comunque qualche segnale di risveglio stava venendo fuori.
Di qui allora, l’idea di proseguire sul rosso dove comunque con la classifica che ha (a parte nei 85.000 di Torino e Lugano) è TDS nei Challenger e può fare punti più comodi su una superficie che in questo momento gli da più garanzie e sulla quale è già rodato.
E, una volta scelta questa via, era anche naturale che decidesse di non giocare Wimbledon: andare lì a fare le qualificazioni senza aver giocato nemmeno un match sull’erba sarebbe stato velleitario.
Insomma o si sceglieva di fare tutta la trafila sull’erba o di fare tutti tornei sul rosso: evidentemente Simone si sente oggi più sicuro sul rosso e vede nei Challenger su questa superficie una strada più percorribile per rientrare prima possibile nei 100, che è poi ora il suo obiettivo.

Condivido in pieno la tua analisi.

Perchè su terra con gli Andujar, o i Phau o altri terraioli che potrebbe trovare partirebbe invece favorito allo stato attuale?

Sulla terra, pur con tutte le perplessità e i patemi che ha destato, ha vinto 11 delle ultime 15 partite e, se pensiamo che delle 4 sconfitte 2 sono arrivate con Verdasco e Ferrer, il bilancio non è poi così negativo.
Con lo stesso Andujar, con cui ha perso malissimo, era andato avanti senza troppe difficoltà 5-3 nel primo, poi 3-1 nel secondo, evidenziando che se, ancora queste partite qualche colta le perde non è certo per il valore dell’avversario ma per la sua insicurezza.
Sull’erba Simone sarebbe nelle condizioni in cui è oggi, un’incognita e, lui si sente condivisibilmente più sicuro a giocare sulla terra, nonostante i challenger che giocherà nasconderanno comunque tante insidie.
Ma, a bocce ferme, in 5 Challenger che dovrebbe giocare da qui all’ultima settimana di Wimbledon, potrebbe (senza nemmeno fare troppi sfracelli) sfiorare i 200 punti, rientrando così nei 100.
Far gli stessi punti nei tornei su erba comporterebbe qualcosa ad oggi impensabile (come passare sempre le quali e vincere sempre 2 turni).
Sicuramente, dispiace vedere un giocatore come Simone che ha il tennis per fare bene anche sull’erba e che dovrebbe sempre giocare gli Slam saltare uno dei tornei più importanti dell’anno come Wimbledon ma, per lui ora la priorità è rientrare nei 100 (per poter poi giocare nel MD Us Open e tornei di preparazione sul cemento) e se la strada più percorribile per raggiugere questo obiettivo è quella dei challenger sul rosso, è giusto che la percorra.

francamnete fra quelle 11 partite ci sn anke giocatori oltre la 180 posizione nn ha ftt niente di ke tranne la partita in david

La partita di Davis non l’ho nemmeno conteggiata (giacchè non si giocava sul rosso bensì sul cemento).
In queste 11 partite ha battuto (oltre a Robredo top 30 e Greul n. 64) : Gabashvili, Kukushkin, B.Martin, Lorenzi, Ilhan tutti compresi tra la 95 e la 135 posizione più Reister (n.165) e Aguilar (poco fuori ai 200) entrambi capaci di qualificarsi e al RG (Reister ha anche già passato un turno).
Questi citati sono tutti giocatori che per classifica e attitudini assomigliano molto a quelli che Bolelli dovrà incontrare nei Challenger che andrà a disputare e, sono giocatori che nel circuito Challenger sanno dire abbondantemente la loro.

SI ROBREDO PER INFORTUNIO, GREUL UN VERO CAMPIONE VERO?GABASHIVILI KE SE AZZECCA LA PARTITA OK MA NEL 80% DELLE PARTITE LE BUTTA TUTTE FUORI, TUTTI QUESTI MATCH AL TERZO SET, NN MI PARE KE ABBIA VINTO MATCH CONTRO PRONOSTICO!
NN HA INCONTRATO NESSUNO DI COMPETITIVO, QND SI è SCONTRATO CON QUALKUNO DI FORTE TIPO VERDASCO O FERRER SI E’ RIPRESENTATO IL VEKKIO BOLELLI KE SPRECA, HA PAURA E SE PERDE IL SET NEL SECONDO SET SEMBRA UN ANIMA IN PENA, SUBITO SI DEMOTIVIZZA!
vOGLIA CAPIRLO KE L’ITALIA MASCHILE E’ SPROVVISTA DI GIOCATORI, IL NOSTRO NUMERO 11 è 60 AL MONDO E HA OLTRE 28 ANNI, GRANE POTITO MA VOGLIAMO AVVIARE QUESTO CAMPIO GENERAZIONALE?

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Simone nelle settimane prima di Wimbledon, per giocare gli Atp su erba doveva partire sempre dalle quali, senza nessuna garanzia di passarle visto che sono di solito infarcite di specialisti e, un Mahut, un Clement, un Ram di turno con il Bolelli di oggi, sull’erba partono favoriti. Più o meno stesso discorso dicasi per la possibilità, una volta qualificatosi di passare un turno nei MD.
Insomma, si rischiava un boomerang ovvero fare 3 settimane sull’erba senza fare punti proprio nel momento che comunque qualche segnale di risveglio stava venendo fuori.
Di qui allora, l’idea di proseguire sul rosso dove comunque con la classifica che ha (a parte nei 85.000 di Torino e Lugano) è TDS nei Challenger e può fare punti più comodi su una superficie che in questo momento gli da più garanzie e sulla quale è già rodato.
E, una volta scelta questa via, era anche naturale che decidesse di non giocare Wimbledon: andare lì a fare le qualificazioni senza aver giocato nemmeno un match sull’erba sarebbe stato velleitario.
Insomma o si sceglieva di fare tutta la trafila sull’erba o di fare tutti tornei sul rosso: evidentemente Simone si sente oggi più sicuro sul rosso e vede nei Challenger su questa superficie una strada più percorribile per rientrare prima possibile nei 100, che è poi ora il suo obiettivo.

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Perchè su terra con gli Andujar, o i Phau o altri terraioli che potrebbe trovare partirebbe invece favorito allo stato attuale?

Sulla terra, pur con tutte le perplessità e i patemi che ha destato, ha vinto 11 delle ultime 15 partite e, se pensiamo che delle 4 sconfitte 2 sono arrivate con Verdasco e Ferrer, il bilancio non è poi così negativo.
Con lo stesso Andujar, con cui ha perso malissimo, era andato avanti senza troppe difficoltà 5-3 nel primo, poi 3-1 nel secondo, evidenziando che se, ancora queste partite qualche colta le perde non è certo per il valore dell’avversario ma per la sua insicurezza.
Sull’erba Simone sarebbe nelle condizioni in cui è oggi, un’incognita e, lui si sente condivisibilmente più sicuro a giocare sulla terra, nonostante i challenger che giocherà nasconderanno comunque tante insidie.
Ma, a bocce ferme, in 5 Challenger che dovrebbe giocare da qui all’ultima settimana di Wimbledon, potrebbe (senza nemmeno fare troppi sfracelli) sfiorare i 200 punti, rientrando così nei 100.
Far gli stessi punti nei tornei su erba comporterebbe qualcosa ad oggi impensabile (come passare sempre le quali e vincere sempre 2 turni).
Sicuramente, dispiace vedere un giocatore come Simone che ha il tennis per fare bene anche sull’erba e che dovrebbe sempre giocare gli Slam saltare uno dei tornei più importanti dell’anno come Wimbledon ma, per lui ora la priorità è rientrare nei 100 (per poter poi giocare nel MD Us Open e tornei di preparazione sul cemento) e se la strada più percorribile per raggiugere questo obiettivo è quella dei challenger sul rosso, è giusto che la percorra.

francamnete fra quelle 11 partite ci sn anke giocatori oltre la 180 posizione nn ha ftt niente di ke tranne la partita in david

La partita di Davis non l’ho nemmeno conteggiata (giacchè non si giocava sul rosso bensì sul cemento).
In queste 11 partite ha battuto (oltre a Robredo top 30 e Greul n. 64) : Gabashvili, Kukushkin, B.Martin, Lorenzi, Ilhan tutti compresi tra la 95 e la 135 posizione più Reister (n.165) e Aguilar (poco fuori ai 200) entrambi capaci di qualificarsi e al RG (Reister ha anche già passato un turno).
Questi citati sono tutti giocatori che per classifica e attitudini assomigliano molto a quelli che Bolelli dovrà incontrare nei Challenger che andrà a disputare e, sono giocatori che nel circuito Challenger sanno dire abbondantemente la loro.

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sprock93 (Guest) 25-05-2010 14:02

Originally Posted By Italian Flag

Originally Posted By Luc

Originally Posted By elnven

Originally Posted By Italian Flag
E’ una scelta particolare, sicuramente più conservativa che ambiziosa, ma che in questo momento forse, è la migliore.
Simone nelle settimane prima di Wimbledon, per giocare gli Atp su erba doveva partire sempre dalle quali, senza nessuna garanzia di passarle visto che sono di solito infarcite di specialisti e, un Mahut, un Clement, un Ram di turno con il Bolelli di oggi, sull’erba partono favoriti. Più o meno stesso discorso dicasi per la possibilità, una volta qualificatosi di passare un turno nei MD.
Insomma, si rischiava un boomerang ovvero fare 3 settimane sull’erba senza fare punti proprio nel momento che comunque qualche segnale di risveglio stava venendo fuori.
Di qui allora, l’idea di proseguire sul rosso dove comunque con la classifica che ha (a parte nei 85.000 di Torino e Lugano) è TDS nei Challenger e può fare punti più comodi su una superficie che in questo momento gli da più garanzie e sulla quale è già rodato.
E, una volta scelta questa via, era anche naturale che decidesse di non giocare Wimbledon: andare lì a fare le qualificazioni senza aver giocato nemmeno un match sull’erba sarebbe stato velleitario.
Insomma o si sceglieva di fare tutta la trafila sull’erba o di fare tutti tornei sul rosso: evidentemente Simone si sente oggi più sicuro sul rosso e vede nei Challenger su questa superficie una strada più percorribile per rientrare prima possibile nei 100, che è poi ora il suo obiettivo.

Condivido in pieno la tua analisi.

Perchè su terra con gli Andujar, o i Phau o altri terraioli che potrebbe trovare partirebbe invece favorito allo stato attuale?

Sulla terra, pur con tutte le perplessità e i patemi che ha destato, ha vinto 11 delle ultime 15 partite e, se pensiamo che delle 4 sconfitte 2 sono arrivate con Verdasco e Ferrer, il bilancio non è poi così negativo.
Con lo stesso Andujar, con cui ha perso malissimo, era andato avanti senza troppe difficoltà 5-3 nel primo, poi 3-1 nel secondo, evidenziando che se, ancora queste partite qualche colta le perde non è certo per il valore dell’avversario ma per la sua insicurezza.
Sull’erba Simone sarebbe nelle condizioni in cui è oggi, un’incognita e, lui si sente condivisibilmente più sicuro a giocare sulla terra, nonostante i challenger che giocherà nasconderanno comunque tante insidie.
Ma, a bocce ferme, in 5 Challenger che dovrebbe giocare da qui all’ultima settimana di Wimbledon, potrebbe (senza nemmeno fare troppi sfracelli) sfiorare i 200 punti, rientrando così nei 100.
Far gli stessi punti nei tornei su erba comporterebbe qualcosa ad oggi impensabile (come passare sempre le quali e vincere sempre 2 turni).
Sicuramente, dispiace vedere un giocatore come Simone che ha il tennis per fare bene anche sull’erba e che dovrebbe sempre giocare gli Slam saltare uno dei tornei più importanti dell’anno come Wimbledon ma, per lui ora la priorità è rientrare nei 100 (per poter poi giocare nel MD Us Open e tornei di preparazione sul cemento) e se la strada più percorribile per raggiugere questo obiettivo è quella dei challenger sul rosso, è giusto che la percorra.

francamnete fra quelle 11 partite ci sn anke giocatori oltre la 180 posizione nn ha ftt niente di ke tranne la partita in david

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lu.sci 25-05-2010 13:55

ma sono più importanti i punti o giocare nelle grosse platee ? come mai ci sono sconosciuti di tutte le parti del mondo che imbroccano il torneo dello slam giusto e arrivano nei quarti e questo non succede mai agli italiani anche perchè non ci provano vi ricordo che a wimbledon abbiamo visto nei quarti gente come chamberlin godwin agli ottavi sconosciuti come bathman agli us open qualche anno fa arrivo persino il lussemburghese muller bisogna prendere esempio dalle tenniste e viaggiare e conquistarsi i punti all’estero piuttosto che nei challenger italiani ragazzi crescete!!!

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MZ88 (Guest) 25-05-2010 13:53

Dal punto di vista meramente matematico(possibilità di fare punti)è come dite voi ma secondo me la scelta di rinunciare a misurarsi con i più forti sull’ erba(anche partendo dalle quali) e di disertare il torneo più importante del mondo la trovo un po riduttiva e svilente viste le oggettive qualità di simone.Poi sull’ erba è sempre un bene giocare perchè la superficie e le caratteristiche degli avversari che ti trovi ad affrontare consentono di crescere proprio sul piano tecnico(servizio,risposta,volee)e credo che non sarebbe un male.Che ne pensate?

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Saba88 25-05-2010 13:43

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E’ una scelta particolare, sicuramente più conservativa che ambiziosa, ma che in questo momento forse, è la migliore.
Simone nelle settimane prima di Wimbledon, per giocare gli Atp su erba doveva partire sempre dalle quali, senza nessuna garanzia di passarle visto che sono di solito infarcite di specialisti e, un Mahut, un Clement, un Ram di turno con il Bolelli di oggi, sull’erba partono favoriti. Più o meno stesso discorso dicasi per la possibilità, una volta qualificatosi di passare un turno nei MD.
Insomma, si rischiava un boomerang ovvero fare 3 settimane sull’erba senza fare punti proprio nel momento che comunque qualche segnale di risveglio stava venendo fuori.
Di qui allora, l’idea di proseguire sul rosso dove comunque con la classifica che ha (a parte nei 85.000 di Torino e Lugano) è TDS nei Challenger e può fare punti più comodi su una superficie che in questo momento gli da più garanzie e sulla quale è già rodato.
E, una volta scelta questa via, era anche naturale che decidesse di non giocare Wimbledon: andare lì a fare le qualificazioni senza aver giocato nemmeno un match sull’erba sarebbe stato velleitario.
Insomma o si sceglieva di fare tutta la trafila sull’erba o di fare tutti tornei sul rosso: evidentemente Simone si sente oggi più sicuro sul rosso e vede nei Challenger su questa superficie una strada più percorribile per rientrare prima possibile nei 100, che è poi ora il suo obiettivo.

Condivido in pieno la tua analisi.

Perchè su terra con gli Andujar, o i Phau o altri terraioli che potrebbe trovare partirebbe invece favorito allo stato attuale?

Sulla terra, pur con tutte le perplessità e i patemi che ha destato, ha vinto 11 delle ultime 15 partite e, se pensiamo che delle 4 sconfitte 2 sono arrivate con Verdasco e Ferrer, il bilancio non è poi così negativo.
Con lo stesso Andujar, con cui ha perso malissimo, era andato avanti senza troppe difficoltà 5-3 nel primo, poi 3-1 nel secondo, evidenziando che se, ancora queste partite qualche colta le perde non è certo per il valore dell’avversario ma per la sua insicurezza.
Sull’erba Simone sarebbe nelle condizioni in cui è oggi, un’incognita e, lui si sente condivisibilmente più sicuro a giocare sulla terra, nonostante i challenger che giocherà nasconderanno comunque tante insidie.
Ma, a bocce ferme, in 5 Challenger che dovrebbe giocare da qui all’ultima settimana di Wimbledon, potrebbe (senza nemmeno fare troppi sfracelli) sfiorare i 200 punti, rientrando così nei 100.
Far gli stessi punti nei tornei su erba comporterebbe qualcosa ad oggi impensabile (come passare sempre le quali e vincere sempre 2 turni).
Sicuramente, dispiace vedere un giocatore come Simone che ha il tennis per fare bene anche sull’erba e che dovrebbe sempre giocare gli Slam saltare uno dei tornei più importanti dell’anno come Wimbledon ma, per lui ora la priorità è rientrare nei 100 (per poter poi giocare nel MD Us Open e tornei di preparazione sul cemento) e se la strada più percorribile per raggiugere questo obiettivo è quella dei challenger sul rosso, è giusto che la percorra.

SENZA AVERTI LETTO PRECEDENTEMENTE HO DETTO LE TUE STESSE PAROLE QUESTA IN QUESTO MOMENTO è LA STRADA GIUSTA DA PERCORRERE (MA NN è DETTO CHE SIA LA PIù FACILE) IN BOCCA AL LUPO SUPERBOL…..

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Saba88 25-05-2010 13:39

Originally Posted By Mithra
Sono d’accordo co tutti voi, un giocatore deve avere l’obbigo morare di provare sempre le quali Slam, a maggior ragione quando si tratta di un tennista che può far bene su una determinata superficie e sà di essere superiore ai giocatori presenti in quali.
Io dico che x un giocatore come Bolelli sia dal punto di vista mentale che di superficie è+facile vincere 4 match di fila a Wimbledon(3turni di quali+1 di main-draw) che non in un challenger(raggiungere la finale).
Quindi con lo stesso numero di match giocati la differenza in termini di punti sarebbe questa: finale challenger 48punti, quali+2°turno a Wimbledon 70punti!

discorso che nn è ne in cielo ne in terra per il semplice fatto che nn ti puoi presentare a WIMB. senza nemmeno un torneo di preparazione sull’erba e da qui a wimbledon ci sono a disp di Bolelli circa 5/6 challenger tutti in italia (tranne lugano) sul rosso dove può tranquillamente guadagnare un centinaio se nn di più di punti ATP che lo porterebbero ad entrare di diritto nei tornei HARD americani (senza trascurare quel mese di luglio che tutti snobbano ma dove ci sono tornei atp più che accessibili sulla terra ), quindi scelta dolorosa sia per noi ma anke per lui ma giusta in questo periodo visto come stanno le cose…

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lu.sci 25-05-2010 13:35

non condivido la scelta provinciale di rinunciare a provare a qualificarsi a church road per giocare tornei stile sagra di paese cmq diffido chi si intromette nelle questioni familiari e attribuisce alle mogli la causa di sconfitte e scelte di programmazione

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adriano (Guest) 25-05-2010 13:23

Purtroppo Bolelli fa il ragioniere.. peccato non pensare in grande lanciandosi nelle qualificazioni del Queen’s e di WImbledon !

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Gladiator 25-05-2010 13:16

Originally Posted By Mithra
Sono d’accordo co tutti voi, un giocatore deve avere l’obbigo morare di provare sempre le quali Slam, a maggior ragione quando si tratta di un tennista che può far bene su una determinata superficie e sà di essere superiore ai giocatori presenti in quali.
Io dico che x un giocatore come Bolelli sia dal punto di vista mentale che di superficie è+facile vincere 4 match di fila a Wimbledon(3turni di quali+1 di main-draw) che non in un challenger(raggiungere la finale).
Quindi con lo stesso numero di match giocati la differenza in termini di punti sarebbe questa: finale challenger 48punti, quali+2°turno a Wimbledon 70punti!

Non è solo questione di provare negli Slam. Se tu vuoi crescere e diventare un buon giocatore(perchè un buon giocatore è colui che si arrangia dappertutto, cioè su tutte le superfici), devi giocare le qualificazioni ovunque se necessario, nei Master, negli ATP 500, nei 250 ecc., senza andare a fissarsi con punti e roba varia, non come i nostri, che sembra debbono sudare chissà quante camicie. Si vede che stanno bene in Italia eh….e poi non ci lamentiamo quando nei Master 1000 e negli Slam(ma anche nei tornei minori) facciamo pessime figure. Questo ci meritiamo, anche in Davis, la B in tutti i sensi.

34
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Italian Flag 25-05-2010 13:02

Originally Posted By Luc

Originally Posted By elnven

Originally Posted By Italian Flag
E’ una scelta particolare, sicuramente più conservativa che ambiziosa, ma che in questo momento forse, è la migliore.
Simone nelle settimane prima di Wimbledon, per giocare gli Atp su erba doveva partire sempre dalle quali, senza nessuna garanzia di passarle visto che sono di solito infarcite di specialisti e, un Mahut, un Clement, un Ram di turno con il Bolelli di oggi, sull’erba partono favoriti. Più o meno stesso discorso dicasi per la possibilità, una volta qualificatosi di passare un turno nei MD.
Insomma, si rischiava un boomerang ovvero fare 3 settimane sull’erba senza fare punti proprio nel momento che comunque qualche segnale di risveglio stava venendo fuori.
Di qui allora, l’idea di proseguire sul rosso dove comunque con la classifica che ha (a parte nei 85.000 di Torino e Lugano) è TDS nei Challenger e può fare punti più comodi su una superficie che in questo momento gli da più garanzie e sulla quale è già rodato.
E, una volta scelta questa via, era anche naturale che decidesse di non giocare Wimbledon: andare lì a fare le qualificazioni senza aver giocato nemmeno un match sull’erba sarebbe stato velleitario.
Insomma o si sceglieva di fare tutta la trafila sull’erba o di fare tutti tornei sul rosso: evidentemente Simone si sente oggi più sicuro sul rosso e vede nei Challenger su questa superficie una strada più percorribile per rientrare prima possibile nei 100, che è poi ora il suo obiettivo.

Condivido in pieno la tua analisi.

Perchè su terra con gli Andujar, o i Phau o altri terraioli che potrebbe trovare partirebbe invece favorito allo stato attuale?

Sulla terra, pur con tutte le perplessità e i patemi che ha destato, ha vinto 11 delle ultime 15 partite e, se pensiamo che delle 4 sconfitte 2 sono arrivate con Verdasco e Ferrer, il bilancio non è poi così negativo.
Con lo stesso Andujar, con cui ha perso malissimo, era andato avanti senza troppe difficoltà 5-3 nel primo, poi 3-1 nel secondo, evidenziando che se, ancora queste partite qualche colta le perde non è certo per il valore dell’avversario ma per la sua insicurezza.
Sull’erba Simone sarebbe nelle condizioni in cui è oggi, un’incognita e, lui si sente condivisibilmente più sicuro a giocare sulla terra, nonostante i challenger che giocherà nasconderanno comunque tante insidie.
Ma, a bocce ferme, in 5 Challenger che dovrebbe giocare da qui all’ultima settimana di Wimbledon, potrebbe (senza nemmeno fare troppi sfracelli) sfiorare i 200 punti, rientrando così nei 100.
Far gli stessi punti nei tornei su erba comporterebbe qualcosa ad oggi impensabile (come passare sempre le quali e vincere sempre 2 turni).
Sicuramente, dispiace vedere un giocatore come Simone che ha il tennis per fare bene anche sull’erba e che dovrebbe sempre giocare gli Slam saltare uno dei tornei più importanti dell’anno come Wimbledon ma, per lui ora la priorità è rientrare nei 100 (per poter poi giocare nel MD Us Open e tornei di preparazione sul cemento) e se la strada più percorribile per raggiugere questo obiettivo è quella dei challenger sul rosso, è giusto che la percorra.

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marco.z95 25-05-2010 12:51

se vuoi fare anche i tornei di 4^ cat. (con tutto il rispetto)
non esiste, un giocatore che potrebbe essere da primi 50 non può rifiutarsi di andare Wimbledon

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riky (Guest) 25-05-2010 12:45

Se magari nn perdeva con Andujar..

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Tifoso Scoraggiato 25-05-2010 12:44

Originally Posted By sprock93

Originally Posted By Tifoso Scoraggiato

Originally Posted By sprock93

Originally Posted By Francesco
nn gioca nemmeno ad Halle!!

Originally Posted By Francesco
nn giocoa nemmeno ad Halle!

Originally Posted By sprock93
uffaaaaaaaaaaa, cmq bolelli fa per i 25 nn è più un bambino e qst salto di qualità ancora deve arrivare, cmq scelta anke giusta se gioca ad halle e poi due challenger e se qst trasferta gli dan 150+, sarebbe cmq una buona trasferta

e ke idea sciocca, se riescia vincere ma nn succederà tutti e due challenger riesci a fare 110 punti, con halle e wimbledon sl passando un pio di turni, ricordiamo inoltre le quali danno tipo 25 punti, e in questi tornei nn si può mai sapere come va, mi sembra strano rinunciare a priori!
Rinunciare a priori per un bottino massimo di 110 punti mi sembra davvero inutiile, questo discorso lo avrebbe potuto fare volandri ma nn lui!
E inoltre volandri mi sa ke parteciperà alle quali di wimbledon!Ricordo ha già 25 anni e ancora nn ha nemmeno ftt uno 10cimo di quello ke può fare, cmq a fine carriera bolelli sarà un grande rimpianto!Almeno Seppi più di quello ke fa nn può

aspetta i challenger adesso mi pare diano sempre non meno di 80 punti al vincitore.. quindi il bottino massimo dovrebbe essere almeno 160 punti se li vince entrambi poi tieni presente un fatto:

dopo il mese dell’erba prima del cemento americano c’è un mese di terra rossa snobbato dai più che potrebbe essere decisivo per uno come lui che sceglie di non cambiare superficie fino ad agosto (sempre che non vada avanti coi challengers anche ad agosto 😛 )

è chiaro che è una scelta più “da perdenti” che il contrario però a sto punto cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno 😐

mi sa ke questi sn dei 30mila e quindi 55 punti, poi ci sarà una grandssima cerkia di spagnoli in qst challenger e ricordiamoci ke sulla amata terra ha perso ieri 3-0 secco da andujar, sicuramente nn un campione

se sono 55 alla vittoria allora, se proprio non vuole fare Wimbledon, farebbe meglio a venire fuori con me e i miei amici al barettino a guardare i mondiali con un birra in mano 😐

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sprock93 (Guest) 25-05-2010 12:39

Originally Posted By Tifoso Scoraggiato

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Originally Posted By Francesco
nn gioca nemmeno ad Halle!!

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nn giocoa nemmeno ad Halle!

Originally Posted By sprock93
uffaaaaaaaaaaa, cmq bolelli fa per i 25 nn è più un bambino e qst salto di qualità ancora deve arrivare, cmq scelta anke giusta se gioca ad halle e poi due challenger e se qst trasferta gli dan 150+, sarebbe cmq una buona trasferta

e ke idea sciocca, se riescia vincere ma nn succederà tutti e due challenger riesci a fare 110 punti, con halle e wimbledon sl passando un pio di turni, ricordiamo inoltre le quali danno tipo 25 punti, e in questi tornei nn si può mai sapere come va, mi sembra strano rinunciare a priori!
Rinunciare a priori per un bottino massimo di 110 punti mi sembra davvero inutiile, questo discorso lo avrebbe potuto fare volandri ma nn lui!
E inoltre volandri mi sa ke parteciperà alle quali di wimbledon!Ricordo ha già 25 anni e ancora nn ha nemmeno ftt uno 10cimo di quello ke può fare, cmq a fine carriera bolelli sarà un grande rimpianto!Almeno Seppi più di quello ke fa nn può

aspetta i challenger adesso mi pare diano sempre non meno di 80 punti al vincitore.. quindi il bottino massimo dovrebbe essere almeno 160 punti se li vince entrambi poi tieni presente un fatto:

dopo il mese dell’erba prima del cemento americano c’è un mese di terra rossa snobbato dai più che potrebbe essere decisivo per uno come lui che sceglie di non cambiare superficie fino ad agosto (sempre che non vada avanti coi challengers anche ad agosto 😛 )

è chiaro che è una scelta più “da perdenti” che il contrario però a sto punto cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno 😐

mi sa ke questi sn dei 30mila e quindi 55 punti, poi ci sarà una grandssima cerkia di spagnoli in qst challenger e ricordiamoci ke sulla amata terra ha perso ieri 3-0 secco da andujar, sicuramente nn un campione

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Luc (Guest) 25-05-2010 12:29

Originally Posted By elnven

Originally Posted By Italian Flag
E’ una scelta particolare, sicuramente più conservativa che ambiziosa, ma che in questo momento forse, è la migliore.
Simone nelle settimane prima di Wimbledon, per giocare gli Atp su erba doveva partire sempre dalle quali, senza nessuna garanzia di passarle visto che sono di solito infarcite di specialisti e, un Mahut, un Clement, un Ram di turno con il Bolelli di oggi, sull’erba partono favoriti. Più o meno stesso discorso dicasi per la possibilità, una volta qualificatosi di passare un turno nei MD.
Insomma, si rischiava un boomerang ovvero fare 3 settimane sull’erba senza fare punti proprio nel momento che comunque qualche segnale di risveglio stava venendo fuori.
Di qui allora, l’idea di proseguire sul rosso dove comunque con la classifica che ha (a parte nei 85.000 di Torino e Lugano) è TDS nei Challenger e può fare punti più comodi su una superficie che in questo momento gli da più garanzie e sulla quale è già rodato.
E, una volta scelta questa via, era anche naturale che decidesse di non giocare Wimbledon: andare lì a fare le qualificazioni senza aver giocato nemmeno un match sull’erba sarebbe stato velleitario.
Insomma o si sceglieva di fare tutta la trafila sull’erba o di fare tutti tornei sul rosso: evidentemente Simone si sente oggi più sicuro sul rosso e vede nei Challenger su questa superficie una strada più percorribile per rientrare prima possibile nei 100, che è poi ora il suo obiettivo.

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Perchè su terra con gli Andujar, o i Phau o altri terraioli che potrebbe trovare partirebbe invece favorito allo stato attuale?

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elnven (Guest) 25-05-2010 12:23

Originally Posted By Italian Flag
E’ una scelta particolare, sicuramente più conservativa che ambiziosa, ma che in questo momento forse, è la migliore.
Simone nelle settimane prima di Wimbledon, per giocare gli Atp su erba doveva partire sempre dalle quali, senza nessuna garanzia di passarle visto che sono di solito infarcite di specialisti e, un Mahut, un Clement, un Ram di turno con il Bolelli di oggi, sull’erba partono favoriti. Più o meno stesso discorso dicasi per la possibilità, una volta qualificatosi di passare un turno nei MD.
Insomma, si rischiava un boomerang ovvero fare 3 settimane sull’erba senza fare punti proprio nel momento che comunque qualche segnale di risveglio stava venendo fuori.
Di qui allora, l’idea di proseguire sul rosso dove comunque con la classifica che ha (a parte nei 85.000 di Torino e Lugano) è TDS nei Challenger e può fare punti più comodi su una superficie che in questo momento gli da più garanzie e sulla quale è già rodato.
E, una volta scelta questa via, era anche naturale che decidesse di non giocare Wimbledon: andare lì a fare le qualificazioni senza aver giocato nemmeno un match sull’erba sarebbe stato velleitario.
Insomma o si sceglieva di fare tutta la trafila sull’erba o di fare tutti tornei sul rosso: evidentemente Simone si sente oggi più sicuro sul rosso e vede nei Challenger su questa superficie una strada più percorribile per rientrare prima possibile nei 100, che è poi ora il suo obiettivo.

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chemical (Guest) 25-05-2010 12:21

Ricordatevi sempre che alla moglie di Bolelli non piace viaggiare e 2 challenger in Italia sono molto più comodi… 🙄

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Mithra 25-05-2010 12:18

Sono d’accordo co tutti voi, un giocatore deve avere l’obbigo morare di provare sempre le quali Slam, a maggior ragione quando si tratta di un tennista che può far bene su una determinata superficie e sà di essere superiore ai giocatori presenti in quali.
Io dico che x un giocatore come Bolelli sia dal punto di vista mentale che di superficie è+facile vincere 4 match di fila a Wimbledon(3turni di quali+1 di main-draw) che non in un challenger(raggiungere la finale).
Quindi con lo stesso numero di match giocati la differenza in termini di punti sarebbe questa: finale challenger 48punti, quali+2°turno a Wimbledon 70punti!

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Gladiator 25-05-2010 12:16

E si poverino. Non gioca Wimbledon perchè se no deve fare le quali e capirai, deve faticare tanto. Ma per piacere, andate a giocare i challenger che sono i tornei piu’ adatti a voi, e neanche questi riuscite a vincere. Vergogna, che rappresentanti che abbiamo. E questi sarebbero giocatori che hanno voglia di crescere e fare il salto di qualità? Non so se ridere o piangere….

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MetalManiacHHH86 25-05-2010 12:16

Originally Posted By Luc
Scelta poco capibile perchè a Wimbledon non ha mai sfigurato e i 70 punti (quali + passaggio 1° turno Wimbledon) possibili non è che in un challenger affollato di terraioli rinunciatari, nel quale dovrebbe quantomeno raggiungere la finale, siano molto più facili da ottenere, discorso similare per halle o qualsiasi altro torneo avesse avuto intenzione di fare.

e poi perchè wimbledon è wimbledon..

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Luc (Guest) 25-05-2010 12:13

Scelta poco capibile perchè a Wimbledon non ha mai sfigurato e i 70 punti (quali + passaggio 1° turno Wimbledon) possibili non è che in un challenger affollato di terraioli rinunciatari, nel quale dovrebbe quantomeno raggiungere la finale, siano molto più facili da ottenere, discorso similare per halle o qualsiasi altro torneo avesse avuto intenzione di fare.

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Tifoso Scoraggiato 25-05-2010 12:12

Originally Posted By sprock93

Originally Posted By Francesco
nn gioca nemmeno ad Halle!!

Originally Posted By Francesco
nn giocoa nemmeno ad Halle!

Originally Posted By sprock93
uffaaaaaaaaaaa, cmq bolelli fa per i 25 nn è più un bambino e qst salto di qualità ancora deve arrivare, cmq scelta anke giusta se gioca ad halle e poi due challenger e se qst trasferta gli dan 150+, sarebbe cmq una buona trasferta

e ke idea sciocca, se riescia vincere ma nn succederà tutti e due challenger riesci a fare 110 punti, con halle e wimbledon sl passando un pio di turni, ricordiamo inoltre le quali danno tipo 25 punti, e in questi tornei nn si può mai sapere come va, mi sembra strano rinunciare a priori!
Rinunciare a priori per un bottino massimo di 110 punti mi sembra davvero inutiile, questo discorso lo avrebbe potuto fare volandri ma nn lui!
E inoltre volandri mi sa ke parteciperà alle quali di wimbledon!Ricordo ha già 25 anni e ancora nn ha nemmeno ftt uno 10cimo di quello ke può fare, cmq a fine carriera bolelli sarà un grande rimpianto!Almeno Seppi più di quello ke fa nn può

aspetta i challenger adesso mi pare diano sempre non meno di 80 punti al vincitore.. quindi il bottino massimo dovrebbe essere almeno 160 punti se li vince entrambi poi tieni presente un fatto:

dopo il mese dell’erba prima del cemento americano c’è un mese di terra rossa snobbato dai più che potrebbe essere decisivo per uno come lui che sceglie di non cambiare superficie fino ad agosto (sempre che non vada avanti coi challengers anche ad agosto 😛 )

è chiaro che è una scelta più “da perdenti” che il contrario però a sto punto cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno 😐

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Italian Flag 25-05-2010 12:12

E’ una scelta particolare, sicuramente più conservativa che ambiziosa, ma che in questo momento forse, è la migliore.
Simone nelle settimane prima di Wimbledon, per giocare gli Atp su erba doveva partire sempre dalle quali, senza nessuna garanzia di passarle visto che sono di solito infarcite di specialisti e, un Mahut, un Clement, un Ram di turno con il Bolelli di oggi, sull’erba partono favoriti. Più o meno stesso discorso dicasi per la possibilità, una volta qualificatosi di passare un turno nei MD.
Insomma, si rischiava un boomerang ovvero fare 3 settimane sull’erba senza fare punti proprio nel momento che comunque qualche segnale di risveglio stava venendo fuori.
Di qui allora, l’idea di proseguire sul rosso dove comunque con la classifica che ha (a parte nei 85.000 di Torino e Lugano) è TDS nei Challenger e può fare punti più comodi su una superficie che in questo momento gli da più garanzie e sulla quale è già rodato.
E, una volta scelta questa via, era anche naturale che decidesse di non giocare Wimbledon: andare lì a fare le qualificazioni senza aver giocato nemmeno un match sull’erba sarebbe stato velleitario.
Insomma o si sceglieva di fare tutta la trafila sull’erba o di fare tutti tornei sul rosso: evidentemente Simone si sente oggi più sicuro sul rosso e vede nei Challenger su questa superficie una strada più percorribile per rientrare prima possibile nei 100, che è poi ora il suo obiettivo.

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sprock93 (Guest) 25-05-2010 11:57

Originally Posted By Francesco
nn gioca nemmeno ad Halle!!

Originally Posted By Francesco
nn giocoa nemmeno ad Halle!

Originally Posted By sprock93
uffaaaaaaaaaaa, cmq bolelli fa per i 25 nn è più un bambino e qst salto di qualità ancora deve arrivare, cmq scelta anke giusta se gioca ad halle e poi due challenger e se qst trasferta gli dan 150+, sarebbe cmq una buona trasferta

e ke idea sciocca, se riescia vincere ma nn succederà tutti e due challenger riesci a fare 110 punti, con halle e wimbledon sl passando un pio di turni, ricordiamo inoltre le quali danno tipo 25 punti, e in questi tornei nn si può mai sapere come va, mi sembra strano rinunciare a priori!
Rinunciare a priori per un bottino massimo di 110 punti mi sembra davvero inutiile, questo discorso lo avrebbe potuto fare volandri ma nn lui!
E inoltre volandri mi sa ke parteciperà alle quali di wimbledon!Ricordo ha già 25 anni e ancora nn ha nemmeno ftt uno 10cimo di quello ke può fare, cmq a fine carriera bolelli sarà un grande rimpianto!Almeno Seppi più di quello ke fa nn può

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uomo tigre (Guest) 25-05-2010 11:45

bolelli come di mauro

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Francesco (Guest) 25-05-2010 11:29

nn gioca nemmeno ad Halle!!

Originally Posted By Francesco
nn giocoa nemmeno ad Halle!

Originally Posted By sprock93
uffaaaaaaaaaaa, cmq bolelli fa per i 25 nn è più un bambino e qst salto di qualità ancora deve arrivare, cmq scelta anke giusta se gioca ad halle e poi due challenger e se qst trasferta gli dan 150+, sarebbe cmq una buona trasferta

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Francesco (Guest) 25-05-2010 11:28

nn giocoa nemmeno ad Halle!

Originally Posted By sprock93
uffaaaaaaaaaaa, cmq bolelli fa per i 25 nn è più un bambino e qst salto di qualità ancora deve arrivare, cmq scelta anke giusta se gioca ad halle e poi due challenger e se qst trasferta gli dan 150+, sarebbe cmq una buona trasferta

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andrea67 25-05-2010 11:05

post che mi piace molto

Originally Posted By Tifoso Scoraggiato
Fantastico Fuoriclasse ma che scelta rinunciataria.. te la concedo a patto che sia l’ultima volta in vita tua che salti Wimbledon però devi vincere entrambi i challenger a sto punto 😈

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sprock93 (Guest) 25-05-2010 11:03

uffaaaaaaaaaaa, cmq bolelli fa per i 25 nn è più un bambino e qst salto di qualità ancora deve arrivare, cmq scelta anke giusta se gioca ad halle e poi due challenger e se qst trasferta gli dan 150+, sarebbe cmq una buona trasferta

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xyz 25-05-2010 11:03

AVVISO TOTOTENNIS

E’ stata postata la Schedina n°18 del Tototennis!!
Si potrà scommettere sino alle ore 11 di Domani (Mercoledì) al seguente link:
http://www.livetennis.it/post/38103/la-schedina-del-totot ennis-una-schedina-a-settimana-per-divertirsi-insieme

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Saba88 25-05-2010 10:58

Originally Posted By Alice
non giocare wimbledon è una scelta pessima..ce il luogo dove si respira l’essenza di questo sport!!!ma e poi lui ha il gioco x far bene sull’erba..lasciamo stare quest’ultima sconfitta, in davis lo visto molto molto bene…

Io tifossisimo di Bolelli trovo questa scelta giusta (dispiace anke a me nn vederlo a Wimb) sotto il profilo della classifica perkè ha una situazione difficile che lo costringe a partire dalle QUALI su tutti i tornei di avvicinamento allo slam sull’erba, quindi meglio fare dei challenger ke sempre se arrivi in fondo ti possono garantire 48 o 80 punti e visto che lui in questo momento ha da difendere solo 45 di WIMB mi sembra la scelta più giusta sempre sotto il profilo class. se poi vogliamo discutere per motivazione storia classe del torneo allora avete ragione voi tutta la vita

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dieter (Guest) 25-05-2010 10:52

scelta sbagliata. Un tennista, se ne ha la possibilita’, dovrebbe sempre giocare i 4 tornei dello slam. La progrmamazione poteva essere questa: challenger sull’erba la prossima settimana, qualificazioni o tabellone al Queens, quali Wimbledon: mi sembra che ptoeva starci, a 25 anni facendo cosi’ rischi di diventare uno che si accontenta di vivacchiare, male.

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Skater 25-05-2010 10:35

se nn va lui vado IOOOO!!!! :mrgreen: :mrgreen:

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radu 25-05-2010 10:29

scelta PESSIMA,un tennista che a wimbledon ha battuto anche gonzalez se non sbaglio,un gioco che può far veramente male in queste superifci…và a fare 2 miseri challenger,voglio sapere chi è che lo consiglia a questo

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nikk86 (Guest) 25-05-2010 10:23

nei challenger perderà al primo dal Berlocq di turno…

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Alice 25-05-2010 10:10

non giocare wimbledon è una scelta pessima..ce il luogo dove si respira l’essenza di questo sport!!!ma e poi lui ha il gioco x far bene sull’erba..lasciamo stare quest’ultima sconfitta, in davis lo visto molto molto bene…

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cicciuzz (Guest) 25-05-2010 10:04

Originally Posted By Tifoso Scoraggiato
Fantastico Fuoriclasse ma che scelta rinunciataria.. te la concedo a patto che sia l’ultima volta in vita tua che salti Wimbledon però devi vincere entrambi i challenger a sto punto 😈

vincere entrambi i challanger?mhauaauhahuhuaauhuhuah

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Giuseppe 25-05-2010 09:57

Anche se ne capisco le motivazioni, non condivido assolutamente la rinuncia di Bolelli a Wimbledon. Io penso che se c’è la possibilità qualunque tennista ha quasi un dovere morale a giocare i 4 tornei dello slam, anche se dovesse essere l’ultimo qualificato ad entrare in tabellone.

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vincenzo torzillo (Guest) 25-05-2010 09:51

scelta assurda…e non di un venticinquenne

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Tifoso Scoraggiato 25-05-2010 09:39

Fantastico Fuoriclasse ma che scelta rinunciataria.. te la concedo a patto che sia l’ultima volta in vita tua che salti Wimbledon però devi vincere entrambi i challenger a sto punto 😈

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Bisteccone (Guest) 25-05-2010 09:39

Potresti anche non giocare più a tennis….

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potovai (Guest) 25-05-2010 09:21

bolelli,faceva caldo,invece per andujar faceva freddo,davvero patetico… 😳

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