
Masters 1000 Madrid: l’urlo di Draper, ma Musetti se la gioca da top 10 (Video)


Grande tennis alla Caja Magica. Madrid è la città dove la “notte” ti trascina verso orizzonti sorprendenti… ed è la notte di Madrid a regalare spettacolo, divertimento ed emozioni, ma anche un pizzico di amarezza per una partita che è stata lì lì per dirigersi verso il nostro talento e invece è sfuggita di un niente… Lorenzo Musetti gioca in semifinale contro il lanciassimo Jack Draper di questo Masters 1000 di Madrid, e lo fa ancora una volta con una partenza non facile, sotto la prepotenza fisica e tecnica di un Draper scatenato. Un toro forte di un diritto mancino clamoroso, degno di un Nadal “doc”. Ma il “nuovo” Musetti non si abbatte, resta lucido, incassa con durezza i fendenti del rivale e nel secondo set gioca alla pari, anzi pure meglio, arrivando al tiebreak più fresco fisicamente e super aggressivo. Il suo sguardo è infuocato, rassicura il suo angolo “ci sono”. Il livello è altissimo e la tensione massima, ma c’è grande spettacolo perché il talento è enorme, nella diversa dei mezzi di ciascuno dei contendenti. Purtroppo una sfida così equilibrata si decide per un maledetto punto, uno schema eseguito alla perfezione da Lorenzo ma con il passante stretto di diritto che gli esce di un niente. Jack, stremato ma mai domo, è agonista feroce e serve da campione negli ultimi punti. Finisce 6-3 7-6(4) Draper, che razza di super giocatore, anche su terra… ma Musetti esce dal campo tra gli applausi convinti del pubblico (e del rivale), confermando in primis a se stesso di essere ampiamente di un vero top 10 per qualità di gioco, per tenuta e capacità di reazione alle difficoltà.
Contro il Draper così devastante, efficace ed efficiente del primo set, quasi tutti avrebbero chinato il capo e ammainato la bandiera; non Musetti che invece, come a Monte Carlo, è rimasto lì con la testa e con le gambe, prontissimo ad analizzare quel che non stava funzionando e quindi alzare il suo livello di gioco diventando ancor più aggressivo e incisivo. La sensazione, netta, è stata che in caso di terzo set il nostro talento sarebbe stato nettamente favorito visto il calo energetico del rivale da metà del secondo parziale. Ma bravo è stato Jack a chiuderla in due set. Con questo successo Draper diventa n.2 della Race 2025, ormai è lì a giocarsela alla pari con Alcaraz e… Sinner, pronto al rientro. Ma pure “Muso” è ormai un top 10 e questo torneo, questa dura e bella partita, lo conferma pienamente. Si gioca su terra veloce, con la palla che è vivace e salta tanto. Draper è top 5 ed in forma strepitosa, adora queste condizioni che sono un vestito perfetto per la sua differenza; sfiderà domenica Ruud per il titolo di Madrid senza aver perso un set, ma forse nessuno come Musetti l’ha messo davvero alle corde e questo significa tanto.
Jack è scattato dai blocchi come una furia. Impressionante l’energia con la quale ha colpito diritti e rovesci dal centro del campo, con una combinazione di potenza e profondità che nemmeno un Musetti mai così sicuro e centrato in carriera è riuscito a contenere. Anche qualche errore, vista la spinta, e Lorenzo è stato bravo a tagliare e variare, prendersi rischi e portare l’avversario in posizioni anche scomode, ma dopo tre break di fila Draper si ritrova avanti 3-1 e lì innesta una marcia ancora superiore. Serve bene e soprattutto appena Musetti non entra forte o trova una variazione notevole, spacca la palla, comanda e domina. Ha un’energia clamorosa il nativo di Sutton, anche col rovescio cross è davvero potente e col diritto fa quel che vuole, anche in totale allungo a punire i (troppi) diritti inside out dell’azzurro da sinistra, lasciando troppo campo. La sensazione è stata che Lorenzo abbia studiato l’avversario e anche se stesso, capendo quale fosse la miglior posizione sul campo per provare ad incidere di più. Infatti la palla molto carica di spin e potente di Draper è molto difficile da anticipare col suo rovescio, e dare una palla interlocutoria equivale a perdere il punto vista la velocità di Jack nel fare un passo avanti e aggredirla da ogni posizione.
Musetti ha capito nel finale del primo set come meglio posizionarsi, che la variazione non deve essere estemporanea ma finalizzata a creare una rottura del ritmo e quindi prendersi un filo di spazio per incidere. Serve troppo bene Draper, il primo set è andato… ma dal secondo Musetti c’è, eccome. Il diritto diventa sempre più rapido e l’azione di offesa diventa velocissima, senza attendismo con una prima palla più sicura e continua. Comanda Lorenzo e sposta tanto l’avversario, che spinge come un forsennato ma fa anche più fatica. Una palla break a testa, ma l’equilibrio regge. Come se la gioca Musetti, smorzata e lob… un pizzico di lucida follia abbinata al suo tocco ed effetto sorpresa, funziona. Non funziona invece il diritto aggressivo sulla palla break a favore nell’ottavo game, ma il rischio era ben preso. Qua si vede come Lorenzo è cambiato, ha fatto clic: un errore, ma la scelta era giusta, e il punto seguente lo gioca senza scorie e frustrazioni eccessive. È uno spettacolo come Musetti aggredisce la palla, col diritto fa malissimo e le variazioni e attacchi sono inserite in un contesto sapiente, ben gestito, forte di gambe micidiali. Alla fine la perde per un passante uscito di un niente, e nel tiebreak anche un paio di scambi dalla risposta che poteva forse aggredire un filo prima. Dettagli che purtroppo fanno la differenza tra W e L, ma la sostanza c’è tutta. Musetti lunedì è top 10 e lo vale ampiamente. Ora c’è il Foro Italico da far esplodere a colpi di classe, e tanta sostanza.
Marco Mazzoni
La cronaca
Draper inizia alla battuta. Dopo due buoni punti, rapidi, si inizia a scambiare la difesa di Musetti è efficace, regge e cambia ritmo col rovescio lungo linea. Sul 30 pari Lorenzo trova un diritto molto carico di spin e letteralmente sulla riga, Jack è sorpreso e sbaglia. Palla break immediata, ma Draper la cancella con l’Ace. Pericolo scampato e 1-0 grazie alla potenza del servizio. Impressionante il primo punto in risposta del Brit, guadagna campo e tira una serie di pallate così potenti e profondi da diventare incontenibile. 0-30 e poi 0-40 con uno splendido rovescio vincente che chiude uno scambio comandato dall’azzurro ma vinto dal britannico con un’accelerazione bellissima. Musetti salva la prima palla break col servizio, ma capitola sul 15-40 col doppio fallo. BREAK Draper, 2-0. Sul ritmo in progressione sembra non esserci gara… L’azzurro prova a rallentare tagliando la palla, per spezzare la spinta del rivale, e funziona. 0-30. Jack brilla col rovescio cross, entra davvero bene nelle palle non così rapide ma con molta rotazione di “Lori”, costretto a scelte di gioco molto sapienti per non finire sotto. Sul 30 pari Musetti tira un buon passante di rovescio che provoca l’errore di volo di Draper. Sul 30-40 ecco il Contro BREAK: ottima risposta del toscano, profonda e alta, si gira a sinistra e via accelerazione in contro piede. 2-1. Duro anche il quarto game, con Musetti che lavora bene la palla ma non può permettersi di andare sotto perché Jack è lì, pronto a spingere forte e prendersi tutto. Dopo aver sprecato una prima palla break rigiocando malissimo uno drop shot modesto, alla seconda chance provoca l’errore di Lorenzo con un rovescio uscito più corto del previsto. 3-1, Jack di nuovo avanti, poi bravo a rimontare da 15-30 con servizio esterno preciso e tanta profondità in scambio. 4-1. Musetti non gioca affatto male, ma appena concede un minimo spazio o rallenta non entrando con decisione nella palla, Draper non si fa pregare ed è subito aggressivo. Il servizio aiuta l’azzurro, non tanto il punto diretto ma l’apertura di campo, 4-2. Il problema è incidere in risposta, contro un Draper che serve piuttosto bene e governa le danze col diritto. 5-2. “Più deciso” intima Tartarini dal suo angolo. Esegue Lorenzo, via in attacco dopo un diritto ben piazzato. È la via per non essere a sua volta aggredito. Infatti i drive molto vivaci di rotazione e potenti di Draper rendono difficile anticipare con precisione col rovescio. L’ottavo game va ai vantaggi, con Musetti che mostra qualche segnale di insofferenza per come non riesca tenere da fondo campo. CLAMOROSO il diritto difensivo vincente di Jack, con Musetti che meglio di così col rovescio non poteva giocare. Set Point Draper. Bravissimo Musetti! Anche per lui diritto difensivo che coglie fuori posizione Draper. Gran tennis in questa fase. 7 minuti per vincere il game, Musetti resta aggrappato alla partita, 5-3. Inizia bene in risposta Lorenzo, gran schema col diritto, poi il servizio di Draper si prende due punti. Favolosa la difesa e contrattacco di Musetti sul 30-15, bravissimo a sbracciare nell’angolino libero. Addirittura a 170 km/h il suo vincente. 30 pari. La battuta è decisiva per Draper, aperture di campo importanti che capitalizza col diritto. 6-3. Bel set, un buon Musetti contro un ottimo Draper, più aggressivo.
Secondo set, Musetti to serve. Ottimo game, lo vince a zero ma soprattutto andando a prendersi ogni punto con piglio super aggressivo. Ci prova anche in risposta, lasciando correre il braccio ma commettendo tre errori. Resta la tattica giusta, spingere e non subire visto che l’altro regala pochissimo e col diritto fa malissimo, anche su palla difensiva in corsa. Ha cambiato attitudine Musetti, meno attendista, poca costruzione e via dritto in lungo linea per buttare il rivale nell’angolo. Finalmente arriva anche l’Ace (sul 30 pari) a sostenere Lorenzo nel terzo game, ma deve stare molto molto attento a rischiare la palla corta perché Jack corre molto bene in avanti. L’ennesima mazzata col diritto lungo linea vale a Jack la palla break, punisce lo spostarsi troppo a sinistra dell’azzurro. Musetti esegue uno dei suoi schemi preferiti, palla corta e poi lob, ma che rischio… Bellissimo il rovescio lungo linea vincente che vale a Lorenzo il 2-1. Una soluzione questa che dovrebbe cercare di più rispetto all’inside out col diritto che va solleticare il diritto lungo linea – ottimo – del rivale. Draper vola con un game a zero, 2 pari. Fantastici i cambi di ritmo di Lorenzo, è nel miglior momento del match, più sciolto e deciso, …ma Jack non molla niente è una “bestia” anche in difesa.. clamoroso come un uomone così robusto sia anche tanto scattante e reattivo. Si scorre sui turni di servizio, con un buon livello di gioco e un tennis molto offensivo, ma anche consistente. Qualità. Eccellente come Lorenzo nel settimo game (sempre delicato) si riprende da 0-15 e seconda palla con un diritto super aggressivo e poi un’attacco deciso a rete. Altitudine assai più offensiva rispetto al primo set, dove la potenza di Jack dominava gli scambi, ora il Brit non ha il tempo per entrare. 4-3 Musetti. Nell’ottavo game il nativo di Sutton regala qualcosa, doppio fallo e stecca col diritto. Un rovescio tirato lungo costa a Jack la palla break, non ne aveva dall’1 pari del primo set… Uff! Rischia il diritto lungo linea Lorenzo ma con poco equilibrio la palla gli svaria larga. Con un diritto vincente splendido, sulla riga, Draper impatta 4 pari, ma ha dato qualche evidente segno di fatica. Arriva appena in ritardo sulla palla e ha un filo meno di energia, con qualche errore e Musetti che ha più spazio per spingere. Bravo Lorenzo a portarsi 5-4, molto sicuro in questa fase nei suoi game; si riprende anche Draper, vola 5 pari in un attimo. Si entra nel rush finale. Fa il pugno “Muso” dopo l’ennesimo diritto vincente, rapidissimo nello sbracciare subito dopo una bella prima palla, gli vale il 6-5. È aumentata tanto la velocità degli scambi, con una netta superiorità fisica dell’azzurro sull’inglese che in corsa è meno pronto a scaricare potenza. Con un bel contro piede Musetti si porta 15-30 in risposta, ha in mano il pallino del gioco, Draper lo sa e chiede il massimo al servizio. Si va al tiebreak. Spreca un po’ nei due punti in risposta Musetti, c’era spazio per portarli a casa visto il maggior vigore che ha in questo momento. Quel rovescio bestiale che prima non sbagliava mai, ora con meno gambe esce lungo dalle corde di Jack. UFFFF!?! Esce di un niente un passante stretto di Lorenzo nel quinto punto, giocato tatticamente benissimo da Musetti, ma che recupero di Jack. 3-2 Draper, avanti di un mini break. Col servizio si gira 4-2 Draper. Anche servizio e diritto… più facile con una prima palla così. 5-2. Bene Lorenzo, si prende i due punti al servizio, 5-4. Si affida al S&V Jack, con una prima palla molto incisiva. 6-4, Due Match Point Draper. Finisce subito, gran passante di Draper in corsa, che controllo. Gran partita, ottimo livello, con Draper bravo a resistere al ritorno di Musetti e resistere a difficoltà di energia, contro un Musetti salito tantissimo di livello nel secondo set. Tanti applausi per Lorenzo, è entrato in top 10 e questo match lo conferma ampiamente.
Jack Draper vs Lorenzo Musetti
Statistica | Draper 🇬🇧 | Musetti 🇮🇹 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Valutazione del servizio | 295 | 273 |
Ace | 3 | 3 |
Doppi falli | 1 | 2 |
Prima di servizio | 49/73 (67%) | 53/73 (73%) |
Punti vinti sulla prima | 38/49 (78%) | 37/53 (70%) |
Punti vinti sulla seconda | 14/24 (58%) | 10/20 (50%) |
Palle break salvate | 2/3 (67%) | 4/6 (67%) |
Giochi di servizio giocati | 11 | 10 |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Valutazione della risposta | 134 | 107 |
Punti vinti sulla prima di servizio | 16/53 (30%) | 11/49 (22%) |
Punti vinti sulla seconda di servizio | 10/20 (50%) | 10/24 (42%) |
Palle break convertite | 2/6 (33%) | 1/3 (33%) |
Giochi di risposta giocati | 10 | 11 |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 8/11 (73%) | 8/9 (89%) |
Vincenti | 19 | 22 |
Errori non forzati | 19 | 25 |
Punti vinti al servizio | 52/73 (71%) | 47/73 (64%) |
Punti vinti in risposta | 26/73 (36%) | 21/73 (29%) |
Totale punti vinti | 78/146 (53%) | 68/146 (47%) |
VELOCITÀ DI SERVIZIO | ||
Velocità massima | 220 km/h (136 mph) | 218 km/h (135 mph) |
Velocità media prima | 205 km/h (127 mph) | 195 km/h (121 mph) |
Velocità media seconda | 154 km/h (95 mph) | 157 km/h (97 mph) |
TAG: Jack Draper, Lorenzo Musetti, Marco Mazzoni, Masters 1000 Madrid 2025
.. come se Musetti non sia in grado di battere i più forti, soprattutto su una terra più lenta di Madrid
Ieri quando Musetti andava a giocare dalla parte vicina a Tartarini mi veniva da togliere il volume per evitare di sentire la litania ossessiva e logorroica dell’allenatore spezzino.
Però ho tenuto il volume attivo solo per analizzare le sue parole.
Spesso dice cose che potrebbe dire l’80% degli utenti di livetennis.
Quindi qual’e’ il problema di questa litania?
1) Tartarini non lo ammetterà mai ma il suo torpiloquio ossessivo serve più a lui per scaricare la sua tensione di allenatore.
Ricordo che due anni fa in Australia, prima di un match, per la tensione pre match Tartarini ebbe un attacco di panico e fu portati in ospedale.
2) continuando a straparlare dai il messaggio che agisce sull inconscio di Musetti che non hai pienamente fiducia in lui. Non lo hai preparato prima il match?
3) Tartarini pensa di essere ancora al torneo under 12
4) Dice spesso banalità, a volte anche cose che sono corrette ma dette nel modo sbagliato. Esempio quando dice DEVI RISCHIARE DI PIÙ in realtà dovrebbe dire SPINGI DI PIÙ. Il verbo SPINGERE è più proattivo e funzionale del verbo RISCHIA che attiva l’amigdala e pensieri che riconducono la paura di sbagliare.
5) Nel primo set Musetti ha giocato 5 game dalla parte di Tartarini risultato 4 game a 1 per Draper mentre dall’altra parte del campo 4 game risultato 2-2 ergo non è servito un cazzo parlargli ossessivamente se non a danneggiarlo.
6) Quando un giocatore finisce il punto ha bisogno di qualche secondo per rigenerarsi nei pensieri in preparazione al punto successivo, invece costantemente in Musetti c’è un over information dall’esterno che lo porta a un caos di pensieri in testa e a un dovere processare continuamente quello che dice Tartarini.
7) nel secondo set quando Musetti era totalmente in partita e sembrava potesse portare il match dalla sua parte che senso ha dire ” ottimo game il precedente”. Facendo così contingenti una prestazione positiva in un game finito mentre la realtà era che Musetti era nel pieno flusso positivo e quella frase poteva quanto meno far male al suo inconscio distaccandolo dal processo positivo un atto.
Come ultima cosa voglio fare i complimenti al preparatore atletico di Musetti perché fisicamente è al top, quando il match si fa duro e faticoso Musetti può contare quasi sempre su una condizione atletica migliore. Tecnicamente è molto forte, ha un talento naturale dove anche Tartarini avrà dei meriti.
Il grande problema di Tartarini è che non gestisce bene l’aspetto psico tattico.
A livello emozionale continua a trattare Musetti come un bambino inconsapevole. A livello tattico spesso bisogna regalare un set per poi far si che a match un corso Musetti capisca come giocare.
Quando inizia i match Lorenzo è sempre un po’ interdetto su questi due aspetti, emozionale e tattico e questi significa non aver preparato bene il match in queste due fasi. Non sempre si riesce a rimontare un set. Ieri Tartarini continuava a sostenere che Musetti doveva giocare costantemente sul rovescio di Draper in realtà la tattica migliore era quella di spostare Draper perché se gioco tre colpi consecutivi sul rovescio Draper è sempre lì ben posizionato, se invece lo sposto ogni tanto sul dritto e poi lo riporto sul rovescio creo più difficoltà di spostamento e di risposta anche nell’aspetto della reazione. Se l’avversario sa già dove muovo la palla ci va prima ed è avvantaggiato mentre se ha dei dubbi perderà dei centesimi importanti. Ergo mi chiedo se c’è qualcuno nell’ambiente tennis vicino a Musetti che gli possa fare capire che con qualche dettaglio in più e un primo set preparato meglio il match li avrebbe portato a casa. Un altro complimento lo faccio a Ludovico che in due anni è riuscito a fare maturare Il padre Lorenzo come invece il coach Tartarini che lo tratta sempre da bambino non era evidentemente mai riuscito. Lo ha sottolineato la compagna che Lorenzo è maturato molto con il figlio, non è invenzione di nessuno.
Scaglio scaglio,mai fatto.Però da ragazzino ruppi dal nervoso la mia Prince e dal nervoso due minuti dopo anche la gemella.
Al tempo c’era un tecnico dell’aeroporto militare che garantiva di ripararle e lo faceva,Risultato discutibile ma coi costi delle racchette di allora,ed il senso di colpa,ti accontentavi in attesa di trovare un usato di qualche classificato per risparmiare.
Inizio anno ho fatto una previsione fine 2025 la classifica Atp 1 Sinner, 2 Zverev, 3 Draper, 4 Alcaraz, per gli slam Draper lo vedo comunque protagonista almeno fino ai quarti (fisico permettendo)….per la finale di Madrid lo vedo nettamente favorito, su Musetti sono particolarmente contento ho visto un giocatore diverso che farà particolarmente bene nei prossimi tornei, se riesce a fare ancora un piccolo miglioramento soprattutto sulla seconda palla di servizio potrebbe anche lui inserirsi nei favoriti vincitori slam e lo dice uno che un’anno fa criticava molto Musetti
Peccato il secondo set era di Musetti, Draper ha avuto un calo evidente e Musetti doveva essere più cinico, al terzo avrebbe vinto 6-2. Draper ha ancora limiti sulla tenuta fisica nel complesso è molto forte ma penso che Musetti abbia più armi, dai vediamo Rima sono fiducioso per Lorenzo.
Un altro utente a compartimenti stagni. Ignoranza portami via.
Mi sa che esageri un po’…
Io credo che sia stata una gran partita fra due giocatori molto in forma
Mah, Musetti centrato batte sia Cerundolo, Zverev in forma e se la gioca con Cerundolo onestamente
Dovrebbe migliorare anche le bestemmia…
Dovrebbe migliorare anche la bestemmia…
draper fortissimo davvero, ma ancora non riesce a reggere fisicamente il suo gioco per più di un tot. Se muso fosse stato più cinico la partita sarebbe andata al terzo e penso l’avrebbe vinta. Se jack vuole competere per gli slam deve crescere ancora a livello di resistenza, sinner e alcaraz non perdonano e alla lunga attualmente lo schianterebbero. Ma due giocatori fantastici, draper vale tranquillamente la top 5, muso è leggermente più dietro ma arriverà presto anche lui lì, ne sono convinto
Ma cosa vuoi che ne sappia…
Lui sarà rimasto folgorato sulla prospettiva Nevskij dalla grazia di Nijinskij che danzava sulla musica di Stravinskij…
@ Nico (#4374292)
Non hai guardato la partita. perché ?
@ walden (#4374324)
Credo che il fatto di tirare in ballo alcaraz sinner rune e zverev non abbia alcun senso. Ma proprio nessuno . questo torneo lo ha giocato bene battendo giocatori validi. alcaraz lo ha sfidato a Montecarlo e se non si faceva male non si sa come sarebbe andata. rune cosa c’entra? ti rispondo io : nulla. Sinner sul rosso h vinto solo umago.. per carità spero vinca Molto altro ma sulla terra non mi pare imbattibile zverev lo ha già battuto sulla terra e fuori. Vai a letto
@ walden (#4374324)
Tu e il tennis siete due rette parallele che mai si incontreranno
Perché se pensi che il draper del secondo set(un set di livello altissimo dove sia draper che musetti hanno giocato da top mondiali sbagliando pochissimo a ritmi forsennati) sia un livello che cobolli e Arnaldi avrebbero infilzato ti consiglio di spegnere la TV
Povera tua moglie che deve sentirti urlare su uno sport di cui non ci capisci nulla
Guarda Marco, ero talmente incazzato stasera che mia moglie mi ha chiesto se ero matto, ma è da un anno che Musetti non dorme per le occasione che ha buttato. Questo torneo era la grande occasione (come lo sarebbe stato Mantecarlo se non fosse arrivato in riserva alla finale) perchè col cavolo che trova sempre Alcaraz e Rune infortunati, Zverev con le paturnie, Sinner assente. Draper sulla terra battuta non è quel fenomeno, a Montecarlo ha perso con uno dei giocatori meno continui e qui, se Berrettini non si fosse fatto male, non so come sarebbe andata. Sta migliorando, ma dopo il primo set, in cui, tutto sommato, averbbe poptuto dare un 60 a Musetti, nel secondo era cotto da non riuscire più a muoversi. Anche Cobolli o Arnaldi lo avrebbero infilzato com un toro nell’area, e nel terzo finito. Solo Musetti è riuscito a rianimarlo.
A Roma dipende da chi incontra. Se quelli citati (Alcaraz, Rune, Zverev e Sinnar, per non parlare di Ruud e Cerundolo) sono minimamente in forma, la vedo molto dura.
io. Ma solo perché non ho mai giocato a tennis.
già,ingordigia, dimenticavo i 5 tornei vinti lo scorso anno…
Visto qualche spezzone, troppo poco per dare un giudizio complessivo, ma abbastanza per pensare che al terzo l’avrebbe probabilmente vinta e chissà se Lorenzo stanotte dormirà sereno o ripenserà all’occasione avuta prima del TieBreak con la palla break nel nono game che lo avrebbe portato a servire per il set.
Stamattina avevo scritto che probabilmente Draper sarebbe partito abbestia e Lorenzo sarebbe salito dal secondo set e vincendolo il terzo era tutto d giocare.
Non c’è riuscito a vincere il secondo anche perché davanti non aveva un sig. nessuno, ma il Numero Due in pectore che appena lasciata la terra rossa darà molti dispiaceri a tanti Top10 e molte gioie ai suoi tifosi e simpatizzanti.
Alla fine sono persino contento che abbia perso con un giocatore corretto, sempre positivo nonostante i tanti infortuni, mi sarebbero girate le scatole avesse gettato via queste fantastiche settimane con uno alla sua portata, oggi Draper non lo è stato e bravo lui 🙂
Ora comincia Roma, torna il VERO numero Uno e dietro ha una pattuglia di italiani ben decisi a fare bella figura davanti al proprio pubblico.
Spero solo ci siano meno derby possibili nei primi due turni, poi dagli ottavi in avanti magari fossero tutti derby o quasi 🙂
Savolta ti do un verde. Non lo faccio spesso, ma stavolta è dovuto
Ha parlato l’esteriota! Chi ama (e capisce di) tennis non ha bisogno di lezioncine da quattro soldi. Draper ha meritato e io ho anche detto che ha le stimmate per fare il big 3 con gli altri 2.
Ma contrapporre il tifo per l’italiano con queste str…amberie divisive denotano solo una pochezza e una bassezza che del resto non mi sorprendono.
Per oggi ci basta la top 10 onorata con una prestazione da top 10 (con sbavature, fretta a volte, troppa tensione all0inizio, ma da top 10) contro uno che ha performato da top 5.
Fine.
Ma spazio per migliorare c’è ancora. Ne vedremo delle belle.
Oggi siamo L’UNICA NAZIONE AL MONDO ad avere due top 10
E questa per detrattori, sminuitori, rosicon, barbagianni, terrapiattisti e troll RESTA UNA DURA VERITA’
Forza Muso sempre e forza tutti i nostri SINNER’S ELEVEN
Ah ok, a quanto pare sono in clamorosa minoranza. Comunque io non vedrò mai di buon occhio chi bestemmia, anche se non sono un fervente cattolico
Stranamente quando vince degli incitamenti a fare meglio per l’amico immaginario di ancora troppe persone non se ne accorge nessuno, ma appena perde spuntano fuori come funghi i vari chierichetti, diaconi, sorelle, seminaristi e via dicendo.
A cui probabilmente non importa molto se nel nome del suddetto amico immaginario si sono massacrati e si massacrano popoli interi, si sono commesse e si continuano a commettere le peggiori atrocità, a loro importa soltanto che non sia violato il comandamento che vieta di nominarlo invano.
Se fossi un credente riterrei una bestemmia enorme combattere nel nome dell’innominabile, riterrei una bestemmia atroce stampare il suo nome sui dollari, riterrei degni delle peggiori pene infernali quelli che intestano partiti politici nel suo nome. L’ultima cosa che mi offenderebbe sarebbe vedere il suo nome tirato fuori invano.
Ma questo è e purtroppo nonostante un secolarismo avanzante c’è ancora troppo bigottismo…
90 minuti alla Sinner per Draper, veramente pazzesco. Sono a questo punto ancora più curioso per il rientro di Jannik visto che si sono recentemente allenati assieme.
Forse non te ne sei accorto ma è un forum dedicato ai tennisti italiani.
PS
A mio parere termini come mainstream, italioti, rosiconi andrebbero banditi.
Una rondine non fa primavera,anche Zverev che ha un dritto inguardabile con Berrettini ha tirato un dritto sopra i 170km/h ma poi basta,è finito là
Non è sfortuna,è l’atteggiamento con cui ha giocato il tiebreak che lo ha fatto perdere,sfortuna è se ad una prima in punto decisivo l’altro con la risposta prende il nastro e cade dall’altra parte del campo,poi non è solo il punto sul 2-2,innanzitutto non doveva arrivarci al tie-brek,ha avuto le sue occasioni ma gli ha tremato il braccio e al tie-brek si è ripresentato con la paura,nei primi 2 punti poteva far male a Draper ed invece non è stato determinanto ed anche sul match point ha giocato una palla corta che non c’entrava niente quando da lì doveva spingere,sono questi i momenti che fanno differire un campione da un buon giocatore
E’ la terza volta di fila che quando Musetti come al solito perde con Draper tutti qui scrivono ” se l’avesse portato al terzo set avrebbe vinto” Peccato che per ora siano 4-0 e 9 set a zero per il britannico. Grande Muso, ma Jack proprio non lo digerisce.
@ Paolo Paladini (#4374279)
Ma il dritto più veloce della partita lo ha tirato Musetti , vincente a 170km/h…bella però la storia sul biplano, mi è piaciuta…tuttavia non è come credi.. però bella
Bravissimo…nell’ultima frase è racchiusa l’essenza del Tennis
Con tutto il rispetto,e lo dico da persona di cultura cattolica (oratorio, catechismo, chierichetto pure) trovo alquanto stucchevole che appena perde spuntino questi commenti “non tecnici”,quasi di godimento.
Il suo intercalare,tipico di certe aree della penisola (e conoscendo i veneti lo so), è purtroppo “culturale”,non volto ad offendere il culto religioso.
Nessuna giustificazione ma mi atterrei al tennis,se non è sopportabile meglio silenziare l’audio oppure si può inviargli una cortese mail in cui gli si chiede di trattenersi ma temo ci abbiano già provato.
Personalmente gli avrei tolto le racchette ogni volta che da under sbottava ma ora mi dedico al gioco,il resto è risaputo .
Dai diciamo 5 Paternoster e 4 Ave Maria al posto suo…
Per spiegare l’amarissima sconfitta di stasera di Musetti (l’avesse portata al terzo avrebbe sicuramente vinto…) utilizzo una metafora bellica, relativa alla seconda guerra mondiale.
La nostra aviazione da caccia utilizzava ancora i biplani, aerei molto maneggevoli e adatti al volo acrobatico, che esaltavano l’abilità dei piloti.
Solo che la velocità massima del Fiat Cr 42 “Falco” (il nostro caccia più utilizzato all’inizio del conflitto…) era di appena 440 km/h.
Gli inglesi, nel 1940, disponevano già dello “spitfire”, un monoplano con motore Rolls Royce capace di spingerlo fino ai 600 orari. Molto meno maneggevole ma molto più veloce del biplano Fiat.
Eppure…nonostante questo, spesso il “Falco” riuscì ad abbattere lo “spitfire”: ciò avveniva quando riusciva ad avvicinarsi al monoplano inglese.
A quel punto, il vantaggio della velocità veniva vanificato dalla capacità acrobatica del pilota.
Fuor di metafora: Musetti e’ (e sarà sempre…) un biplano, come il “Falco”.
Draper (e Sinner…) sono monoplani, come lo “spitfire”.
Contro di loro sarà (quasi…) sempre destinato a soccombere.
A meno che non riesca (con le variazioni, i drop, il serve&volley, il tocco…) ad avvicinarsi: a quel punto, può anche riuscire ad abbattere lo spit.
Stasera c’è mancato davvero poco…
Ma volete mettere la leggerezza e la bellezza del volo di un biplano in confronto alla pur veloce monotonia di un monoplano?
@ Aldo (#4374233)
Il tuo commento è trasuda ignoranza.. questa è terra veloce. Informati prima di dire assurdità.
“Si gioca in altura (Madrid è ben oltre i 600 metri di altitudine) e le condizioni di gioco differiscono molto sia dal precedente torneo di Montecarlo che da Roma e Parigi. «La palla vola ed è abbastanza veloce – ha spiegato Sinner dalla capitale spagnola”
Spero ora tu abbia capito qualcosa. Dubito ma ci spero
Ma contento di cosa? Esistono tanti luoghi idonei per non sentirle. Quattro moccoli tirati su un campo da tennis sono l’ultimo dei pensieri durante una partita tiratissima
Ed un cerotto sulla bocca.
@ DoppioFallo (#4374261)
Un’ora di applausi!
Draper un altro giocatore con la clava, l’ennesimo, tutti gli stessi, oggi gli è rimasto dentro l’impossibile vediamo in futuro se si sia trattato di caso o di altro , oggi imbattibile
Ma si goda la partita, ancora con questi baciapile nel 2025, ci sono le chiese vuote in una partita di tennis in uno stato laico importano le imprecazioni e non il gioco.
@ Joe (#4374229)
No non ti permettiamo proprio nulla, la prossima volta guarda meglio la partita..non l’ha gestita male.. stai delirando.
Effettivamente è un vizio che non si può vedere sui campi da tennis. Molti utenti vogliono farlo passare per normale, ma non vedo che gli altri nostri azzurri lo facciano. Musetti è l’unico maleducato.
Se Musetti portava a casa il secondo set secondo me nel terzo avrebbe vinto facile.
Gli manca ancora un po’ di coraggio in certe situazioni ma i progressi sono innegabili,almeno sulla terra battuta.Piu’ difficile che sia un top ten sul cemento ma non mettiamo limiti alla sua classe cristallina.
@ Andre7 (#4374257)
Troppi i commenti intelligenti stasera. Ora è arrivato il tuo e siamo tornati alla normalità. Mi sembrava troppo bello per essere vero
Avversario diverso, completamente.Dare angoli a Draper è pessimo e inevitabile nel senso che essendo mancino non puoi farti inchiodare a sinistra perché uscire in lungolinea come con De Minaur consente all’inglese,e si è visto,di entrare benissimo col rovescio che peraltro gioca molto stretto.
Io ho visto davvero un ottimo Musetti ,unico vero neo la consueta lentezza nell’approccio al match. È come se tastasse l’avversario ma anche sé stesso,forse non sempre sente la palla nello stesso modo e visto il suo modo di giocare è comprensibile perché magari lift,slice,controbalzi sono colpi che può davvero “sentire” differentemente e gli serve il tempo per sondarli.
Ma coi servizi che hanno questi deve entrare in temperatura quanto prima.
@ giumart (#4374256)
Questo è un forum di tennis. Non gliene frega niente a nessuno se uno bestemmia. Questo è livetennis non livecristianesmo
@ Andrea (#4374249)
Forse dovevi prenderti ancora un po’ di tempo
Progressi evidenti sul lato tecnico però quei moccoli! Non per fare il perbenista ad oltranza ma credo gli tolgano molta concentrazione….e tutto quel parlottare di Tartarini, sicuri non sia forse controproducente?
Mah, a parte Jannik secondo me giocatori come Ruud o Draper o Isner o De Minaur o VdZ (forse ne dimentico altri) non sono caduti così in basso da bestemmiare in un match, e penso neanche altrove.
Oggi però rispetto al match con De minaur l’ho visto più trattenuto anche sul servizio, giocato meno a fare male, stranamente, visto che comunque Jack sulla seconda impostava lo scambio, non cercava il vincente come Diallo… forse si poteva osare di più. Il dritto dalla inquadratura dietro la schiena si vedeva spesso giocato solo di braccio, senza mettere peso, non so se per scelta tattica (non dare palle troppo tese al rovesco di jack) o per tendenza atavica, l’impressione e che su terra tornino un poco certe vecchie tendenze.
Comunque bel secondo set e buona partita che con un po’ di cattiveria in più e un briciolo di fortuna si poteva riprendere.
Sconfitta che ovviamente dispiace, ma il livello di gioco e l’atteggiamento che ha avuto, mi sono piaciuti molto.
Peccato per alcune occasioni mancate nel secondo set, quel dritto largo sulla palla break che lo avrebbe mandato a servire per il set, e anche un paio di scambi all’inizio del tiebreak, al terzo set secondo me avrebbe avuto un leggero vantaggio.
Ma Draper è un giocatore fantastico e sta migliorando tanto, perderci in una partita combattuta conferma il livello raggiunto da Lorenzo.
Un incontro bellissimo che poteva girare per un paio di punti, questo è il tennis più crudele ma pure il più esaltante…
Muso c’è e ce lo ritroveremo stellare anche a Roma!
Purtroppo Draper era stato toccato dalla mano del divino Jannik (^_^)
Mi sono preso un pó di tempo per calmarmi e scrivere a mente lucida,sono arrabbiato perché ero veramente convinto che il nuo Musetti avrebbe ribaltato la partita come ha fatto a Montecarlo e invece in certi momenti dove si forgia il grande campione ha dimostrato che non è ancora pronto,qui poi non ha buttato solo la partita ma probabilmente vincere il suo primo 1000,quando gli ricapita un torneo senza Sinner,Alcaraz,Zverev e Tsitsipas in crisi e di ritrovarsi in finale Ruud che è stato graziato anche lui da Cerundolo,era un’occasione quasi irripetibile perché questi che ho appena citato torneranno e per Musetti le cose si faranno più complicate.Poi si sa purtroppo che il momento di Musetti è sulla terra perché sul cemento farà sempre più fatica e sull’erba oltre a Wimbledon ci sono solo 250 e 500
Ma quando mai, toscanaccio
Vista l’altra semi, penso che questa sia stata la vera finale.
Che gran livello, di tutti e due.
@ MARMAS (#4374228)
Complimenti per il tuo post, a un certo punto pensavo che stavo leggendo un articolo scritto da un giornalista.
Chi non ha mai bestemmiato durante un incontro di tennis scagli la prima pietra.
Un po’ di sfortuna nel tie break un po’ di culo di draper.. se si andava al terzo draper perdeva… peccato.. nel primo ha fatto un po’ di fatica a prendere le misure ma nel secondo era sopra.. meritava sicuramente il terzo e probabilmente draper inferiore fisicamente avrebbe ceduto. Comunque un ottimo risultato! Grandissimo Muso
Chiariamo, fino a 6 mesi fa era impossibile immaginare questo salto di qualità. Temo che abbia bisogno di assestarsi ogni volta prima di progredire di nuovo. Deve imparare che i punti importanti vanno giocati come lo stabilisce il più forte e con convinzione. Insomma, spero di non aspettare altri due anni per un ulteriore step. Ha chiaramente il tennis x stare in top 5.
Ma diamine Musetti ha imparato a giocare a tennis sulla terra battuta e Draper no ma in finale va’ Draper.
Peggio di cosi’non poteva andare.
Ma che smetta di bestemmiare…uno cosi in Italia va squalificato subito
Contento per la sconfitta del bestemmiatore
Eppure Berrettini è quello che lo ha spaventato di più anche da infortunato !!!!
Vista tutta la partita, spero di sbagliarmi ma per il prossimo salto di qualità occorrerà aspettare ancora. Partita alla sua portata gestita malissimo nei punti importanti in cui era peraltro evidente il calo fisico di Draper. Jack, al contrario di Lorenzo,più entrava in difficoltà e più ci metteva cuore e rischio. Permettetemi di dire che non si può ascoltare Tartarini ogni punto con raccomandazioni elementari, ma sto ragazzo quando cresce e impara a gestirsi da solo?
Credo che dobbiamo fare i complimenti a Musetti per il match, il torneo e la stagione sul rosso che sta disputando.
Oggi aveva di fronte un avversario formidabile ed in grande ascesa.
Per le caratteristiche fisiche dei giocatori era prevedibile che il primo set molto probabilmente sarebbe stato vinto dal britannico, più rapido a carburare, mentre Lorenzo sarebbe stato ampiamente favorito nel terzo parziale visto che il tallone d’Achille di Draper è proprio la tenuta fisica sulla lunga distanza.
L’inglese in effetti gioca un primo parziale fantascientifico, sbagliando pochissimo e tirando bordate sulle righe.
La partita si gioca tutta nel secondo set, con il nostro che aveva messo la freccia e sembrava in grado di spuntarla.
Match deciso su due o tre punti, contro un avversario che avrebbe dato del filo da torcere anche al miglior Alcaraz e al miglior Sinner.
Musetti ne esce con tanti rimpianti ma anche con la consapevolezza di potersela giocare, almeno su terrà (e questa comunque non era una terra con caratteristiche a lui favorevoli), con i migliori tennisti del pianeta.
Ora è importante recuperare energie, perché la stagione è serratissima e la prossima occasione, tra le mura amiche, è già dietro l’angolo, con Parigi alla curva successiva.
Bello anche vedere che, sebbene fossimo in Spagna, nei momenti clou del match sembrava di stare al Foro Italico… A conferma che il tennis del Muso è amato (e non potrebbe essere diversamente) dagli appassionati di questo sport.
Ovviamente da italioti parlate solo di Musetti. Ma questa partita tecnicamente dice solo una cosa: che se Draper gioca così sulla terra, sarà un grande Wimbledon. Il tennis ha bisogno di giocatori nuovi e rivalità
Sono impressionato dal livello ‘medio’ altissimo di concentrazione e di adattamento tecnico tattico psichico di jack. Davvero un giocatore coi fiocchi, serio e dedicato. Musetti è stato lì ed ha giocato da par suo non lasciando niente al caso, punto per punto, senza colpo ferire. Ma oggi dall:altra parte c’era un giocatore sontuoso, pronto, adattabile, continuo e consistente… come e quando vuole. Una testa già sufficentemente temprata e già adattatissima ad agganciarsi ai piani alti,su tutte le latitudini possibili e per un tempo indefinito vista l’età. Bisogna essere di un altra levatura, a prescindere, per poter imporsi su un musetti così ispirato,e per di più sul pianeta rosso, sua zona e zolla d’elezione. Chapeau..
Un grande, grandissimo, meraviglioso musetti. La sua crescita mentale è stata meravigliosa, ci sarà da divertirsi, il bello deve ancora arrivare!
Se Lorenzo gioca con più costanza al livello del secondo set inizierebbe a fare punti anche sul cemento e a rimanere stabile in top 10
Perché il livello del secondo set di stasera da parte di entrambi e’ stata da finale 1000
Peccato, ci avevo creduto sull’ultimo punto che poteva giocare diversamente a spaccare tutto ma va bene così.
Per quanto mi riguarda è stata la partita più bella dell’anno. Tra 2 giocatori fortissimi. Oggi Draper è stato più forte ma in questo momento nessuno gli è superiore. In tutto ciò Lorenzo ha avuto le sue occasioni
Questo Musetti tra Roma e RG potrà fare benissimo, perché è un nuovo Musetti, maturo e consapevole e su terra più lenta partiranno davvero alla pari!
Ora gli manca solo una cosa…un pelino in più di tranquillità che fornisce quel pizzico di lucidità che può essere utilissimo in momenti così determinati
Ci sono sconfitte e sconfitte,così come le vittorie non sono uguali.Meglio portarla a casa sempre ma la vittoria di ieri e “inferiore” alla sconfitta di stasera che ha mostrato a tratti un servizio e soprattutto un dritto lungolinea molto incisivo e così pure una certa lucidità anche sotto pressione, tatticamente è stato attento, qualche errore ci sta.
E devo dire che perdere con Draper fa meno male perché è un ragazzo corretto anche verso i colleghi vedi Sinner,con un bel gioco.
Certo che se fossero andati al terzo concordo che Draper difficilmente avrebbe continuato a giocare così,di rovescio mi pare che non andasse più tanto giù con le gambe quando incrociava di rovescio.
Ma anche questo lo prendiamo Lorenzo prima o poi…e fa andare quel dritto,attraversa quella palla.
Bravo Lorenzo per il torneo e perché mancava davvero poco per portare Draper al terzo.
Quando si gioca a questi livelli basta poco.
Draper è diretto al #2, ha da difendere davvero pochi punti rispetto ad Alcaraz discontinuo e Zverev spento, ha l’opportunità di avvicinarsi a Jannik.
Mentre Lorenzo ha onorato il suo nuovo ranking ,per ora #8.
Jack è il numero 2 del mondo in questi primi mesi del 2025 per la race, ma per le prestazioni in campo probabilmente il numero 1.
Lorenzo lo ha tenuto bravissimo.
La partita è girata su pochissimi punti.
Sicuramente il primo set è stato decisivo e forse in qualche caso Lorenzo è stato frettoloso, va anche detto che nel primo set Draper era quasi ingiocabile al servizio.
Spero solo che Musetti non la veda come un’occasione sprecata e che continui nel miglioramento evidente.
Forza Lorenzo.
Anche se ha perso, Lorenzo mi è parso ormai incanalato nella strada dei migliori. Lo vedo più solido e centrato, con personalità. Bravo.
Complimenti a Draper. Ma, al livello del mare, Musetti in due set.
Bene così, ci si riposa meglio per Roma.
Una cosa alla volta. Meno stress. L’ingordigia, alla lunga, non giova.
Esatto Musetti ha giocato da neo top 10 mentre Draper da top 5 su un terreno non molto favorevole. Per questo è stata più vicina rispetto ad una partita su cemento.