Respira, Camila, e continua a divertirti (di Marco Mazzoni)
16/08/2021 12:17 
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Camila Giorgi, primo successo in WTA 1000
Secondo set, 5 pari, 30 pari. Momento delicato, il classico punto che pesa un macigno, che può dare una svolta decisiva alla partita. La telecamera indugia sullo sguardo di Camila Giorgi, al servizio. Lancia alta la palla, impatta con uno swing vigoroso, ma non è in campo. Silenzio.
Qua scatta una piccola magia. Un dettaglio, un attimo, ma che segna tutta la differenza del mondo. Camila chiude per un attimo gli occhi, abbassando appena lo sguardo. Respira. Lascia scorrere un paio di secondi, immobile, un altro breve respiro. Lo sguardo è concentrato, buca letteralmente lo schermo della tv per intensità. Emana forza, presenza, non smarrimento e vuoto, quella furia mista a disperazione che troppe volte l’ha portata a sbagliare perché l’unica via contro la tensione era prenderla di petto a tutta, correre via più veloce della palla, senza compromessi.
Camila lancia alta la seconda palla, l’impatto è preciso, potente, con un discreto spin che la fa rotolare vorticosamente nell’aria. La traiettoria è perfetta, angolata, a pochi centimetri dall’angolo esterno. Pliskova si arrampica e colpisce, malamente, sorpresa dell’accuratezza e potenza della rivale.
Questa la cronaca di un semplice 15, durato pochi secondi. Assai poco nell’universo di una finale così importante, ma ieri decisivo perché nel nostro amato tennis i punti non sono tutti uguali e quello descritto pesava tonnellate. Camila vincerà quel game delicato, volerà avanti 6-5, in risposta per chiudere la partita. Con potenza e classe strapperà due match point, e il secondo le regalerà lacrime di gioia, per il suo più grande successo in carriera. Storico anche per il nostro tennis femminile, secondo WTA 1000 dopo Flavia Pennetta.
Dell’importanza della vittoria di Giorgi ne abbiamo già scritto ampiamente. Quel che verrà da domani sarà lei a scriverlo, torneo dopo torneo. La domanda che ogni appassionato si è fatto in questa settimana, ancor più da ieri sera, è scontata: durerà? Continuerà con queste prestazioni così convincenti e continue? Oppure è stato uno straordinario exploit? La risposta non c’è, probabilmente non la conosce nemmeno Camila. Che Giorgi avesse nel braccio un colpaccio del genere, una settimana magica, lo si pensava da tempo. Ma riavvolgendo il nastro della sua settimana, anzi dell’ultimo periodo, qualcosa possiamo rilevare.
Nell’ultimo periodo il suo gioco non è poi cambiato granché, a livello di fattori “grossi”. Corre e arriva sulla palla come poche altre, tira con una potenza e sfrontatezza spettacolari. Può fare il punto a chiunque, da qualsiasi posizione, in qualsiasi momento. Che Camila sia una delle più formidabili colpitrici del tour rosa non è una grande scoperta, lo sappiamo da anni.
Nel dettaglio vediamo però piccole grandi differenze. Salendo di livello, sono esattamente i dettagli che fanno la differenza tra il campione ed il grande giocatore, tra il vincente ed il perdente. Camila da tempo non è più soltanto una macchina spara palle infernale. Riesce a coprire di più la palla col diritto, tanto che le scappa di meno nello scambio (attenzione, non nell’affondo, nello scambio) grazia ad un lavoro certosino su apertura e chiusura, e col rovescio è assai più continua nel cercare di sfondare la rivale insistendo sullo stesso angolo, mentre in passato affrettava il cambio di diagonale finendo per perdere controllo per troppo rischio. Il servizio resta sempre un momento decisivo per qualsiasi tennista creativo, per chi prende molti rischi. Ancora arrivano doppi falli (anche ieri un paio brutti), ma complessivamente la gestione del colpo è migliorata in modo importante, e lei ne riceva punti decisivi.
Per quanto possa sembrare “difficile” per tutti coloro che sono rimasti anchilosati sulla “Giorgi prima maniera” e non guardano oltre le proprie convinzioni, Camila in campo ora pensa eccome, non tira tutto a tutta. Già da un bel po’. Ci sono sempre dei momenti in cui si lascia trascinare dalla foga, dal sentire nel braccio quella voglia di prendersi ogni punto con il suo punch micidiale, ma sono episodi più rari. E pure è assai migliorata nella gestione della tensione. Non dico perfetta, granitica, non lo sarà mai, ma più lucida e serena sì. L’ha detto chiaramente Tathiana Garbin, con lei alle Olimpiadi, da tempo Camila ha come scoperto un nuovo piacere di giocare a tennis, di affrontare la partita. È evidente che il suo approccio in campo è diverso. Migliorato, più stabile e produttivo, sono diventati rari i momenti in cui scappa dalle fortissime tensioni tirando a tutta. Quella Giorgi sembra davvero un lontano ricordo. Questa Giorgi è più consapevole, “centrata”. È molto probabile che anche il cambio di attrezzo – ben tarato dalle mani sapienti di Milo Merciai per trovare il miglior feeling all’impatto e incisività senza perdere in maneggevolezza – l’abbia aiutata.
Nonostante la grande vittoria, c’è chi continua a sputare sentenze velenose, affermando “beh, non c’era il padre con lei, chiaro che gioca meglio”. L’unico modo per avere una visione corretta di un soggetto o situazione è sempre guardare il tutto da diverse angolazioni. A questi arditi commentatori, chiedo: cosa sarebbe stata Camila senza il padre? Avrebbe quelle capacità motorie e tecniche? Avrebbe la stessa qualità negli appoggi e nella coordinazione che la rendono unica? Avrebbe quel senso dell’affondo e facilità nel produrre un tennis vincente, a tratti straripante? E poi, in campo ci va lei o il padre? Camila ha affermato nel dopo partita che si è sentita “centinaia di volte al giorno” col papà in questa settimana. È sempre il tennista che gioca, che fa la differenza, che prende le scelte. Il tennis è e resterà sempre uno sport di destrezza e situazione, dove l’animo umano deve incrociare qualità tecniche e fisiche per eccellere, sostenendo qualità e trasformando la tensione nella benzina per correre. E questa settimana Camila ha sprintato velocissima, più di tutte le altre. In questo momento splendido, è decisivo anche il suo ottimo stato di forma atletica. Il suo è un tennis energetico, necessita di tanta forza e salute, quella che spesso le è mancata in più fasi della sua carriera. Questa estate Camila sta bene, e si vede.
Respira Camila. Goditi tutto. Continua a respirare, amando ogni giorno di più quel che fai.
Marco Mazzoni
TAG: Camila Giorgi, Giorgi, Marco Mazzoni, WTA Montreal 2021
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@ GERULAIT.IS (#2901663)
Ha premesso che i risultati ottenuti in questi ultimi 2 mesi sono il frutto duli una dura preparazione atletica e tattica svolta nell’off-season con il padre. Già in Australia si sentiva molto bene e convinta dei suoi mezzi prima di avere quel problema all*adduttore che l’ha condizionata nei mesi seguenti. E poi ha ricordato gli allenamenti intercorsi dopo Tokio e prima di Montreal, sempre con la guida del papà che sono stati molto utili a darle ulteriore consapevolezza della propria forza. La Garbin le ha semplicemente detto di fare il suo gioco e a momenti Camila andava a medaglia…
Per top player io intendo un giocatore o giocatrice che è nella top 15 in modo stabile per un periodo significativo di tempo al netto degli infortuni
Applausi
@ Koko (#2901771)
Può darsi che ci vogliono i piccioli x intervistare la Giorgi !
E non ci troverei niente di male .
@ Octagon (#2901774)
Mazzoni non si tocca è il bruno pizzul del tennis
…Ciao Marco (..facciamo finta di conoscerci dato che qui tutti conoscono tutto di tutti…io almeno ti leggo…)…è sempre un piacere leggerti. Forse anche tu qualche volta leggi o hai letto ciò che scrivo. Anche se non è così importante. …per te scrivere di tennis è una professione. Per me no.
…mi sono avvicinato a Camila in quella famosa estate del 2012 quando scalò Wimbledon con 6 vittorie consecutive senza perdere un set. Camila ha fatto più volte nella sua carriera 5 o 6 vittorie consecutive…e visto che ha sempre evitato tornei minori quelle 5 o 6 vittorie avvenivano sempre contro avversarie di valore. Ciò che mi ha sempre affascinato di Camila è il suo essere un Pugile. Lei vince per ko. Lei vuole vincere per ko. E’ lei che lo vuole…non Sergio. Spiega tu, che lo fai di professione, che il tennis è uno sport Complesso. Uno sport dove non esiste un “Allenatore”…uno sport dove un chilo in più o in meno nell’accordatura può costarti mesi di adattamento alle nuove sensazioni. Spiega tu a questi Leoni da Tastiera quale è la vita di una tennista professionista…il perchè padri allenatori hanno vito più slam con le lor figliole di tutte le accademie messe insieme. Spiega tu che uno dei più grandi allenatori della storia dello sport (Velasco…anche lui argentino) non aveva mai giocato a pallavolo…eppure… Tu conosci Camila e conosci Sergio…tu sai chi comanda in “Ditta”….ma come si fa a farlo capire ad uno come PingPong….lui “capisce le Persone” in un minuto…anche quando un minuto insieme non ce lo ha passato neanche.
…non scrivo più sotto il mio Nick storico…t.o. dalla finale di Linz 2018….a Differenza di tutti quelli che scrivono su queste pagine io ero lì…con altri amici Trombettieri. Camila vinse annichilendo in finale un’Alexandrova in grande ascesa…. Camila era già la tennista che vediamo adesso. Vinse nonostante un fastidio alla coscia e un risentimento al polso che la penalizzerà per tutto il 2019….Camila è un Peso medio che vuole vincere contro i Pesi Massimi…e quello che mi fa impazzire di lei è che vuole vincere per KO. Una 500 che vuole correre contro le Ferrari. E batterle sul rettilineo. Per fare questo tutto deve essere perfetto. Tu hai nominato il responsabile della Jonex…questo fa di te un professionista. …la perfezione è fatta di Dettagli. Ero ad Indian Welles nel 2014…quando Camila battè Maria Sharapova e quando Flavia vinse il torneo. Mi piace ricordarlo ora…ora che Camila e Flavia vengono unite anche negli Almanacchi …uniche a vincere un 1000. Flavia allora aveva 32 anni…l’anno dopo sarebbe stata anche l’unica italiana a vincere un 1000 e un GS. Perchè vinse Flavia??? sicuramente anche per il fatto che Camila le avesse tolto di torno Maria …ma principalmente perchè???? perchè si era innamorata. era Felice…può la felicità far star dentro un colpo? può la felicità farti fare un ace??? a quanto pare si. Oggi ho visto Camila Felice. Ha mille motivi per esserlo. Prima di tutto sta bene fisicamente. si è innamorata??? e chi lo sa?…e se anche fosse…sono affari suoi. Io sono felice della sua felicità…e con me lo sono un sacco di “Bavosi 50enni” (magari avessimo solo 50 anni…) …alcuni di loro si definiscono “I Trombettieri”….vi verrà da ridere ma è un nome che ci ha dato Tafanus (…così almeno qualcosa di buono nella vita avrà fatto anche lui)…..come scrive Hector grazie a Camila molti di noi sono diventati “amici personali” …a volte ci incontriamo per una cena…a volte ci diamo appuntamento a Wimbledon (abbiamo sedi in tutto il mondo…ovunque c’è un trombettiere i trombettieri son ospiti graditi) …siamo noi che perciò dobbiamo ringraziare Camila. Per rintuzzare i beceri attacchi a Camila su questo sito basta Tommaso. …per questo 2 anni fa ho mandato t.o. in pensione. Ora mi firmo col mio nome e cognome. E perciò voglio ringraziare a nome di tutti noi anche Sergio. Una persona straordinaria. Ci ho anche fatto litigate paurose…come è giusto sia tra amici. Leggerlo come un Padre/Padrone non mi fa neppure più incazzare…Senza Sergio non esiste Camila…perchè è Camila che vuole così….fatevene una ragione. Ciao Marco….è sempre un piacere leggerti. e ciao a tutti gli amici di Camila….qualunque strumento siano in grado di suonare. t.o. (redivivo per un giorno)
http://www.livetennis.it/post/237533/sergio-palimeri-duro-verso-sergio-giorgi-camila-e-un-corpo-estraneo-al-mondo-del-tennis-non-ha-amiche-nel-circuito-gioca-fa-la-doccia-e-scappa-via-col-padre/
Leggi questo e sai di Capriati,Dockic,Pierce,Kenin,Garcia,Lucic Baroni, Wozniacki,Bartoli,Bacsinsky e chissa quante/i altri.
Poi constati che da qualche tempo Sergio Giorgi ha smesso di essere
presente agli incontri della figlia e contemporaneamente la stessa
ha migliorato il suo rendimento con continuità nuova.
Preso atto di ciò, io, che non ho mai espresso alcun giudizio su
papà Giorgi, qualche dubbio mi ha preso.
Infine non mi sorprendono le dichiarazioni di Camilla a favore del padre. Ciò conferma il giudizio che mi sono sempre fatto su Camilla circa la sua educazione e regole di comportamento che, al di là delle
sue qualità tennistiche, me l’anno fatta adorare.
@ Roberto Zanot (#2901775)
Sa anche difendersi….a volte al secondo terzo salvataggio le avversarie spazientite fanno l’errore gratuito.
@ DOTTORELLE (#2901702)
Immagino lei abbia visto l’incontro.
Sorvolando sui motivi della discussione e sul fatto che quell’arbitro avrebbe fatto girare le madonne a un santo, Sergio Giorgi, seduto accanto alla Garbin, in un incontro in diretta televisiva ha interloquito con lei.
Quando ella ha deciso che non fosse più il caso ha chiamato la sicurezza perché si sarebbe sentita minacciata.
Dal padre di una giocatrice.
In diretta televisiva.
E lei Dottorelle ha abboccato.
::amo:: ::pesce::
@ Koko (#2901781)
Si ma devi anche pensare che se suo papà coach si fosse arreso alle prime difficoltà questa fiaba non sarebbe mai stata scritta. E il finale è ancora tutto da vedere .
Ho sentito la Conferenza stampa, 14 anni di carriera ma Finalmente l ha capito, ha detto che si mette alle spalle il passato, ha capito che non poteva continuare a giocare in quel modo, cercando su ogni palla un vincente, é diventata paziente, gioca colpi interlocutori, peccato che ci ha messo tanto per capirlo, altrimenti avrebbe primeggiano già da parecchi anni. Però avendo un fisico asciutto e una mobilità eccezionale, secondo me può giocare ancora per almeno 3 anni ad altissimo livello, scongiurando infortuni ovviamente, quelli direi basta, ha patito abbastanza, forza Camila facci sognare, voglio uno slam e per me puoi farlo, penso a Wimbledon 2022
Chiunque (amici e nemici) ha seguito la Giorgi nella sua carriera ha pensato nella sua testa: se Camila indovina sette partite di fila si può portare a casa uno Slam con il suo livello di tennis. Chiunque ha seguito la Giorgi nella sua carriera ha pensato nella sua testa: possibile che non esista il modo di “centrare” Camila in modo che diventi una top player e non una spot top player. Fermo restando che ancora Camila non ha dimostrato di essere una top player io senza offendere nessuno e sputare sentenze, da tifoso, mi sono chiesto negli ultimi sei anni (eccetto gli ultimi sei mesi) perché chi ne aveva la guida tecnica non ha mai dato l’impressione di tentare una correzione al percorso evidentemente imperfetto (per essere una top player) di Camila. Qualcosa è cambiato ed è normale chiedersi se poteva cambiare prima. E poi, certamente, W Sergio Giorgi, era da Caravaggio che un uomo italiano non creava tanta bellezza e grazia.
Comunque non è vero che la rai non abbia detto nulla. Già ieri su rainews è stata data la notizia con foto di Cami durante la partita, e oggi c’è stato un servizio con accluse immagini video dell’incontro e anche frasi molto laudative. Purtroppo fra la recrudescenza talebana, il terremoto haitiano e il covid, per lo sport lo spazio da dare si è ristretto. Non discuto però che la RAI sia troppo calcistica e ciclistica da svariati anni, sarebbe ora di dare maggior varietà, anche perchè ha due canali tematici appositi.
@ Gianlu (#2901782)
Giusto …. ma resta l’enigma.
È farina del suo sacco, lampo di genio del coach Sergio Giorgi o è stato concesso a una terza persona di mettere le mani in pasta?
Infatti per eccesso di preoccupazione dello sguardo paterno si è ritirata dopo aver recuperato il punteggio! Guardate che la tranquillità elevata serve a vincere tornei perchè per vincere due partite prestigiose fini a se stesse (spesso cosa fatta da Camila in passato) puoi essere anche solo gasata e sparare a fortuna in campo persino da nervosona. Solo che esaurisci la carica nervosa e non arrivi alla fine.
Nel tennis come nel calcio ci sono due fasi di gioco quella offensiva e quella difensiva, il fatto che una giocatrice sia tendenzialmente offensiva non vuol dire che non debba affrontare fasi difensive. Ieri ha girato il match con una grandissima fase difensiva. Chi gioca a tennis sa che è fondamentale avere capacità in tutte e due le fasi di gioco.
@ Silvio (#2901711)
Riguardati la partita, non spinge più su tutti i colpi, spesso rallenta e gioca con più controllo, cerca la rete più spesso, risponde alla prima un metro dietro la linea, servizio più lavorato, strategia e schemi di gioco… È cambiata parecchio in tutto.
Ma li già avevano operato un sdoppiamento di facce da vedere nei momenti critici con la presenza di Silvestre. Pena dimezzata vittoria del piccolo WTA pena eliminata come ieri vittoria del grande WTA!
Bevi di meno, ti fa bene
Dimenticavo, tutto questo al netto di indubbi cambiamenti tattici e tecnici (anche un cieco si accorgerebbe che la palla di Camila ha decisamente più spin rispetto al recente passato). Per la tattica pare che anche Garbin abbia avuto una qualche influenza su Camila…in ogni caso un bravo a Camila e un bravo anche a tutti i commentatori pieni di certezze pro e contro il clan Giorgi. Vi invidio, io non ne ho..
Penso che di Camila Giorgi si possa dire tutto meno che sia una giocatrice difensiva !! Appartiene a quella ristretta cerchia di tenniste che cercano sempre di proporre gioco….lei, Sabalenka, Osaka e forse Svitolina ( ma non sempre ) Serena ma ormai troppo avanti con l’eta…….forse dimentico qualcuna ma onestamente non ne vede altre. Comunque brava, brava, brava !!!
Penso che di Camila si possa dire tutto meno che sia una giocatrice difensiva. Appartiene a quella ristrettissima cerchia di tenniste che cercano sempre di proporre gioco insieme alla Sabalenka, Osaka, Svitolina ( non sempre ) e Serena che però è troppo avanti con l’età. Comunque brava, brava, brava !!
Mazzoni non solo capisce di tennis, ma capisce di vita e di scrittura, impeccabile.
Ed il confronto con lo spocchioso dilettantismo di persone che, non si sa per quali meriti, stanno scrivendo stupidaggini sulle maggiori testate nazionali è impietoso.
Con il più o meno fra parentesi intendevo proprio la parte immediatamente successiva, fino a Linz.
Dopo l’infortunio al polso non aveva più espresso il tennis, pur discontinuo, che aveva espresso in precedenza.
La prima chiaramente 😆 Alla radice di ogni misfatto c’è sempre una base di non conoscenza!
Quanno ce vo’ ce vo’!
A Eastbourne ha battuto tra le altre Sabalenka e Pliskova e stava giocando benissimo
e c’era il padre e non c’era Garbin che è arrivata 1 mese dopo.
Basta con voler togliere meriti e dare meriti a chi non c’entra niente, non se ne può più di vedere questo sito inondato di pseudo certezze.
Perfetto, Marco.
Complimenti per l’articolo perché è fatto molto bene.
Sul discorso del respiro c’è di mezzo il cambiamento di Camila. È da un po’ di tempo che avevo notato che Camila si prendeva più tempo in campo, era più calma. Questa cosa l’ho vista in modo ancor più marcato dal primo turno contro la Mertens, dava la sensazione di calma e serenità. Bello quello che ha colto Mazzoni in quel momento fondamentale, quel respiro che ti rilassa, quella consapevolezza di rispondere alla situazioni di stress non più con paura ma con la determinazione di avere le armi per gestire i punti più importanti nel migliore dei modi. Fino a poco tempo fa la Giorgi trasmetteva spesso molta tensione e a questa reagiva come sottolineava bene Mazzoni con ancor più aggressività senza però essere lucida, senza quel respiro che ti porta a pensare un attimo e a riflettere sulla scelta più giusta. Prima era una sorta di andare ai 300 all’ora quasi destinata a sbattere contro un muro, adesso quel muro lo vede e lo sa evitare.
Il cambiamento dell’approccio mentale è di sicuro un lavoro svolto che sta portando i risultati, non so se abbia un mental coach, non so se è la Garbin ad aver dato un contributo in questo senso.
Una volta che Camila ha acquisito abbastanza tranquillità ha potuto modificare anche la sua impostazione tattica, si stanno vedendo colpi difensivi che prima erano impossibili da vedere, uno su tutti lo scambio sul 2-3 del primo set 30-40 servizio Giorgi, è riuscita a fare in un solo scambio 4 recuperi fenomenali, l’ultimo incredibile. Quel punto è rimasto nella testa della Pliskova, la Giorgi gli ha mandato un bel messaggio con quella difesa strabiliante “Se oggi mi vuoi battere dovrai scalare una montagna molto alta”. Non è un caso che da li la Ceca si è un po’ disunita.
Altro fattore è la tenuta degli scambi aspettando il momento propizio per attaccare, altro aspetto tattico che è stato possibile solo dopo la nuova serenità agonistica di Camila. Un aspetto fondamentale è la capacità di Camila di variare gli incrociati di dritto e rovescio e con altrettanta qualità nei lungolinea di dritto e rovescio, aggiungendo il fatto che ora non gioca più solo colpi piatti e gioca anche ben profondo nel centro del campo. Con l’aggiunta di qualche sortita a rete ben calibrata il quadro diventa inesorabilmente vincente. Per quanto riguarda Sergio Giorgi come ho scritto altre volte bisogna fargli i complimenti per come ha preparato la figlia sia dal punto di vista tecnico che fisico, una vera eccellenza. Per quanto riguarda l’aspetto tattico i cambiamenti non venivano fuori perché erano strettamente collegati all’aspetto mentale. Se io tennista per sfogare la tensione preferisco tirare a tutta, hai voglia a parlare di tattica difensiva o di gestione del punto. Da osservatore di molte partite della Giorgi posso dire che il padre sugli spalti si è mostrato spesso agitato, visibilmente teso, da allenatore di calcio di giovani portieri posso dire che è fondamentale che l’allenatore, ancor più se è padre, dia serenità anche nel suo Body language, altrimenti passa un messaggio sbagliato che contrasta con la modalità in cui un giocatore deve stare in campo ovvero con calma e consapevolezza.
Il fatto che Camila si senta centinaia di volte al giorno col padre non lo vedo al 100% sano.Sul fatto che il padre non sia in tribuna c’è un messaggio positivo, significa, ok ragazza su quel campo sai cosa fare e non hai più bisogno di me. Questo porta Camila a prendersi le sue responsabilità sul campo e non “rischiare” di incrociare lo sguardo tremante di un padre in un momento importante, anche così fare un bel respiro diventa più facile.
Tranquillo i più sono “guest” spariscono appena vince e poi ritornano ad insultare lei ed il babbo, altri sono vittime delle loro stesse idee, come nel purgatorio di Dante dove erano costretti a fare sempre le stesse azioni.
In psicologia questi si chiamano bias.
Detto alla carlona, tu parti da una tesi precostituita e rimuovi tutti quei momenti e quegli episodi che ti danno torto per avvalorare la tua tesi.
Inoltre non conoscendo i soggetti di cui parli , raggruppi tutte le informazioni pre-costituite per farne il solito minestrone di luoghi comuni.
Caro Mazzoni, qui siamo di fronte ad un utente vittima dell’effetto Dunning-Kruger.
Lasciamogli credere che si tratti di due doppisti sudafricani.
Il padre di Camila è tanto utile come allenatore perchè alla fine gli ha dato tutto a livello di tennis aggressivo e dominante quanto deleterio in presenza sul campo di gioco. Normale che sia così perchè è troppo coinvolto emozionalmente e quasi trema nei momenti delicati trasmettendo spesso non sicurezza a Camila! Il ragionamento è questo: se incroci lo sguardo con uno che è in pena per te (e se il familiare è anche padre e coach non puoi esimerti dal farlo) devi pensare a due pene (la tua in campo e quella del familiare) e magari gestisci il momento peggio! Non è che lo stesso Tsitsipas con qual padre invadente sia esente da questo discorso. Ho fatto il discorso di Radar in altri termini!
Sei tu un attaccabrighe, basando il tuo ragionamento su fatti falsi sapendo di essere falsi
@ PingPong (#2901617)
Ma allora la telepatia esiste! Ti è mai venuto il dubbio che capire in un minuto il risultato di decenni di vissuto sia una riduzione a didascalia di una enorme quantità di momenti, sensazioni ed esperienze? La tua che cos’è, cartomanzia socio-familiare? Spero vivamente che tu abbia già tracciata la mappa accurata della tua personalità. La frasetta: – ti conosco meglio di quanto tu non conosca te stesso.- non solo è stupida e impossibile, è arrogante e prevaricatrice, prevede la sostituzione di chi la pronuncia a depositario della verità specifica dell’altro. A casa mia si chiama dogmatismo egoico monocentrico. L’esperta di Camila è Camila stessa, spetta a lei dire chi lei sia e che cosa voglia, oppure, montalianamente, ciò che non sia e ciò che non voglia.
Ho già risposto a Tommaso, datevi una calmata,leggete meglio e cercate di capire il significato di un commento in cui sono stato molto soft e non ho mai attaccato o messo in dubbio quanto abbia fatto Sergio per Camila. Sono solo contento x entrambi. Cercare di capire cosa sta succedendo a Camila in questo periodo non è un delitto di lesa maestà.
Complimenti per l’articolo, ben scritto e che condivido in toro!
Sbagliare meno è il segreto. E significa avercambiato completamente il modo di giocare e questa è la cosa più complessa da cambiare per un giocatore. Ha impiegato troppo tempo? forse si… Ma ora che ha raggiunto un traguardo così importante credo che goderselo in famiglia sia molto più bello. Quindi facciamo tutti un passo indietro e…. Applaudiamo
@ Ben-Hur (#2901677)
Sei talmente pieno di te (tu, non io) che non sei in grado di capire che nella vita c’è chi ha una capacità, chi ne ha un’altra, chi ne ha tante… ma siamo tutti diversi. Se tu ti siedi a tavola con me senza parlare, io da come mangi e da quello che fai mentre mangi so già come sei di carattere. È così, non ci posso fare niente. Quando tutti tessevano le lodi di dimitrov io dicevo che aveva la mentalità del perdente (e infatti rispetto al potenziale non ha vinto nulla). Quando tutti pisciavano in faccia a zverev io dicevo che per mentalità sarebbe uno di quelli che avrebbe vinto di più tra quelli nuovi. Ma la lista è lunga. Ed è così nella vita di tutti i giorni, sono io ad esempio che vado a trattare, negoziare e chiudere i contratti, perché capisco se di fronte ho una persona seria o un ciarlatano, dove vuole andare a parare etc etc. L’unica cosa che non so fare è decifrare una persona da come scrive, anche se ad esempio penso che Mazzoni abbia una passione sfrenata per la lettura, perchè la sua scrittura racchiude così tanti stili che non mi è possibile pensare che esca tutto dalla sua penna :D.
certo che pensare che a 23 anni è stata n. 31 e che dopo 6 anni si ritrova al punto di partenza.. è un gran peccato. poteva essere ben altra storia..
@ marco.mazzoni (#2901605)
Complimenti per l’articolo: preciso, dettagliato e allo stesso tempo poetico.
Un’analisi valida da chi di tennis ne mastica e ne capisce.
Sergio ha impostato Camila in questo modo: un tennis votato all’attacco e alla ricerca del punto, che non aspetta, ma che va a cercare e a prendere; è un approccio che attrae perché con una simile attitudine sei artefice del tuo destino, non dipendi dall’altra ed è sempre meglio provarci invece di rimandare.
I meriti del padre sono enormi.
Ciò detto, ognuno ha il proprio carattere e per un/a tennista, già teso/a di suo in campo, quando getta un’occhiata all’angolo cerca sicurezza e energia positiva ed è sempre meglio una persona tranquilla e posata, il cui sguardo trasmetta queste qualità: Sergio non ne è capace, perché difficilmente non si agita, per cui, secondo me, che continui ad allenare Camila con la scrupolosità, la puntigliosità e la professionalità di sempre, ma cerchi di non presenziare ai suoi match dall’angolo del coach.
Beh, c’è poco da dire sull’articolo. Ben costruito, diretto ed efficace e, giustamente, rende giustizia a un duo che ha voluto tentare la strada di proporre qualcosa di diverso dal solito. Poi, mi sono sempre domandato, ha mai avuto molto senso attaccare una persona nei propri affetti con lo scopo di darle quella guida che la potesse rendere serena e vincente? Per far si che possa essere una tennista più vincente (ma non è detto una persona migliore) deve essere offesa in ciò a cui tiene? Per me questo creerebbe, semmai, instabilità e spaesamento. Ci sono stati molti padri-aguzzini nel circuito, a livello sia maschile che femminile, e la cosa si è risolta o con l’allontanamento coatto voluto dai figli, o con la fine della carriera degli stessi fin troppo precocemente. Se Cami non solo non si lamenta, ma prende le difese di Sergio e ne ribadisce più volte i meriti, vuol dire che è la persona che più le da certezze come allenatore. In più neanche sappiamo con certezza de non vi siano, part time, collaborazioni esterne volte a rifinire qualche dettaglio. Arrivi presto o arrivi tardi cambia poco, l’importante è arrivare dove si era progettato. Sono sicuro che se Camila chiedesse al padre di terminare il rapporto professionale, lui si tirerebbe indietro senza tanti problemi, e farebbe semplicemente il padre. Dimenticavo: per tutti i padri presenti, e anche madri, è ora di finirla con la bella favola che narra sempre la formula magica del successo dei figli dovuto ai genitori, loro insuccesso idem. I primi attori della vita dei figli sono i figli stessi, i genitori non si arroghino il ruolo di registi senza averne i titoli, o altrimenti sembrerà solo che i pargoli siano il risultato di un esperimento familiare riuscito, degli strumenti che hanno eseguito bene la programmazione di base. Non credo proprio che Cami sia stata perdente (sempre che sia così) perchè non ha avuto il padre giusto. Se ha vinto di meno è stata principalmente responsabilità sua. Ha spesso scelto un’idea di tennis giocato che andava al di là delle sue possibilità caratteriali di sostenerlo. Ora è andata avanti nella crescita personale e pare aver acquisito le competenze per imbrigliare i troppi cavalli del suo magnifico motore.
Ehm… ma guarda che io dico le stesse cose!
Se tu scambi un dato di fatto con una polemica…
Il problema è che sei tu che pensi che basta premere alla playstation su tattica e tecnica per risolvere la cosa.
La tua descrizione della questione è di una banalità imbarazzante.
Non funziona così e non può mai funzionare così.
E la Garbin, basta leggersi la sua intervista, non si prende alcun merito di quello che le dai.
Fai tutto da solo, te la canti e te la suoni.
@ GERULAIT.IS (#2901668)
Garbin l’ho citata solo perché ho riportato un suo pensiero rilasciato a Supertennis. tutto qua.
TV DI STATO SCANDALOSA
Dopo aver intervistato anche i portieri degli stabili abitati dai medagliati delle Olimpiadi (bronzi compresi) una vittoria così prestigiosa come quella di Camila Giorgi è stata, perlomeno finora, totalmente ignorata dal tg1, tg2 e tg3.
Cos’è? Ignoranza sportiva o malafede?
Comunque, a parte i soliti interventi un filino sopra le righe, ottimo, Mazzoni, è semre un piacere leggerla!
Ma tu sei un grande! Come abbiamo fatto senza di te finora! Credo che la tua professione di psicologo ti garantisca una rispettabilità assoluta, quindi se volessi fornirci un aggancio, che so, l’indirizzo del tuo studio, potremmo noi comuni mortali pieni di problemi, metterci pazientemente in fila per ottenere un tuo illuminato parere su quello che potremmo fare per migliorare la nostra condizione di nullità. Ti prego, dacci il modo di trovarti……
Tommaso, prova ad essere meno attacabrighe e difensore di posizioni per partito preso. Stiamo cercando di capire, esattamente come fa Mario Mazzoni, se qualcosa è davvero cambiato e se è possibile trovare delle chiavi di lettura a questo periodo così diverso che sta attraversando Camila. Personalmente non sento il bisogno di fare polemiche, solo cercare di capire. Grazie
Il gioco di Camila non è cambiato, semplicemente sbaglia meno!
Quindi quello presente a Eastbourne era un sosia? O battere Sabalenka ai quarti di un WTA 500 su erba è una cosetta da niente?
Non volevo intervenire, perchè sono le solite polemiche da Forum. Però mi sembra doveroso dire due cose:
1 – Complimenti per l’articolo perchè fatto da una persona che è evidente che il tennis lo ama e ne capisce.
2 – Per ricordare la mia ultima “esperienza televisiva” con il Signor Giorgi agli internazionali di casa, quando ha costretto l’arbitro a chiamare la sicurezza, perchè si sentiva minacciata dall’atteggiamento del padre di Camila. Molti in questo forum si sono indignati subito contro la WTA perchè designa delle “pischelle” da mettere sul seggiolone. Io onestamente mi sono sentito offeso in quanto italiano da un atteggiamento così “educato”, tenuto da un italiano (bando alla questione argentina) proprio nel torneo di casa. Se vogliamo che il tennis si distingua anche sugli spalti, dalle violente pagliacciate calcistiche, per il bene del tennis e non solo della figlia, certi elementi credo andrebbero tenuti lontani dagli spalti. Fosse anche, come son convinto, non per loro colpa, ma per grandi ed involontarie difficoltà a mantenere l’autocontrollo.
Infine devo ringraziare Camila, perchè dopo le tante incazzature e il lancio di pop corn verso la tele (a proposito di autocontrollo), ha finalmente fatto vedere al mondo quello di cui è capace !
MERAVIGLIOSA. É valso la pena attendere
Guarda che a Eastbourne, dove è arrivata alla semifinale battendo tra le altre Pliskova e Sabalenka, il padre era presente. Ma perché non provate a prendere in considerazione l’ipotesi che le vostre idee su Sergio Giorgi e sul rapporto tra lui e la figlia fossero sbagliate?
in realtà quel Wimbledon era stato l’inizio del suo periodo di gran forma, non la fine: nei mesi seguenti era arrivata in semifinale a Tokyo (sconfitta da Osaka), aveva vinto Linz, aveva fatto anche un buon Aus Open (sconfitta proprio da Pliskova al terzo turno). Tutto stava conducendo, finalmente, a giocare Wimbledon da testa di serie. Ma poi l’infortunio al polso (probabilmente durante quel match che stava dominando con Bertens) arrivò a tagliarle le gambe.
@ GERULAIT.IS (#2901692)
Se ne vince il 10% almeno fanno 2 slam 3 mille 3 500 2 wta finals
@ tommaso (#2901594)
Cioè, tu veramente pensi che i soliti noti potranno accettare l’interpretazione autentica di Camila e della sua vita così da ricredersi di tutte le stronzate che hanno scritto per anni?!
Li fai troppo intelligenti!
@ GERULAIT.IS (#2901692)
Wta finals
@ Giurasampras (#2901645)
A 29 anni non è detto sia tardi .
In 5 anni ci sono quasi 100 tornei fra slam 1000 500 e wtà finale.
Però se va a Cinci a tirare un 2 comodini in spensieratezza io non mi oppongo
Ora viene fuori che una giocatrice che è stabilmente ben dentro le 100 del mondo, con picchi ben più alti, che batte più volte delle top 10 … Non ha tecnica. La presunzione non ha limiti se poi in un minuto si capisce la personalità di una persona attraverso la tv(almeno le avesse letto la mano…). Poi, l’irrispettoso di turno, sentenzia che “il capellone deve stare a casa”: il padre ha portato la figlia a diventare una top nel proprio sport,le ha fatto guadagnare milioni di euro, non è stato tacciato di soprusi (vedi babbo Dokic);può non piacere (sempre attraverso la tv) ma tranquillo che se avessi una figlia di buone speranze ed il sig. Giorgi mi contattasse non rifiuterei la sua consulenza. La tua certamente si.
@ tommaso (#2901651)
SERGIO SERGIO …. ma chi sei il suo compagno di banco all’asilo ! Lo conosci così bene ? Ma a noi che ce ne frega della rispettabilissima famiglia della Giorgi ?! Xché dobbiamo invadere la privacy della gente e trattarli come una nostra proprietà privata ?!. I tennisti sono come le squadre di calcio….i tifosi seguono gli allenamenti la tecnica la tattica e le partite ….. mica guardano che fa Ancelotti o Capello durante la loro vita in famiglia o nei momenti di relax. Questa agile ragazza ha vinto un 1000 il suo allenatore ufficiale è tale Sergio Giorgi? Quindi Sergio Giorgi ha vinto anch’egli un 1000 punto e basta. Hanno tanti soldini e esperienza pertanto se hanno assunto la Garbin come mental coach o come tattica …. che ben venga …visto i risultato scelta felice. ma come preparatore tecnico atletico il signor Sergio Giorgi non si discute. Anzi non è escluso che qualcuna fra le top 50 sta possa proporre al papà della Giorgi di seguirla come coach visto il prestigio che ha acquisiti nel circus wta grazie ai successi della figlia fa lui preparata con metodo e sacrificio ( a dire della Giorgi )
Bravo @Mazzoni.
parole saggissime, specie quando ribadisci che ancora c’è chi spara velenose sentenze.
Per il resto concordo anche se la Giorgi in terra americana ha fatto sempre discretamente bene.
Ricordo 2 finali perse consecutivamente prima degli USO (l’ultima al torneo di Brooklyn), finali che sembrava poterle vincere con grande facilità e che poi malamente perse per una questione esclusivamente mentale.
Che la Giorgi avesse avuto colpi “da paura” si è sempre visto e saputo.
LA Giorgi di questo periodo, sembra totalmente cambiata “di testa”, di approccio e di mentalità.
Ha maturato consapevolezza e quella calma di cui parlavi, è la calma del più forte e del campione.
Auguro a Camila di far divenire questo nuovo approccio e mentalità come cosa insita in se stessa…. ne vedremo delle bellissime poi!
Fino adesso si diceva sulla Giorgi che aveva talento che si sperava con la settimana giusta ad un mille….ecco è arrivato…non cadiamo nel tranello di pensare che possa vincere tutti i tornei… è una mina vagante come almeno altre trenta giocatrici nel circuito forse di più speriamo che riesca a fare altri risultati….anche perché ci sono giocatrici che lei fa ancora fatica a mio parere a digerire…(Bencic, Svitolina, Jabeur, Barty, Muchova, Vondrousova e la Pegula vista qualche giorno fa le principali) che sulla carta possono…metterla… in grossa difficoltà…con questo accontentiamoci e speriamo che riesca ma non lo si pretenda a fare altri grossi risultati come questo…come ho già scritto vale per lo meno le prime 20 forse anche le prime 10 sul veloce…ma ci sono i periodi che vanno e vengono le settimane sì e quelle no…insomma entusiasmo giusto…ma è giusto rimanere anche nella realtà e con i piedi per terra..
@ tommaso (#2901651)
Vedi, il problema è che ci sono persone che credono di capire una persona in un minuto (questa davvero me la segno…), ma non capiscono un accidente di sport e di allenamenti.
La crescita di un atleta di alto livello è fatto di dettagli minimi e non sempre è chiaro cosa cambia le carte in tavola.
Per citare uno sulla bocca di tutti, Marcell Jacobs tre anni fa faceva il salto in lungo, era spesso infortunato ed era in guerra con il mondo.
Leggere amenità del genere su Camila fanno fare solo brutta figura a chi Camila la critica con costrutto.
Occhio alle dritte, ma anche alle rovescie!
Ammetto di essermi un po’ commosso quando l’ho vista sorridere con il trofeo perché Camila Giorgi che ride è un’immagine rara e in quel momento si percepiva la sua gioia. Questa ragazza si è sempre presa un sacco di critiche (sia per il gioco che per atteggiamento) e io, come il mio nick fa capire, sto quasi sempre dalla parte di chi non gode dei favori del popolo. Sono assolutamente sicuro che al prossimo incontro perso il carro che adesso è strapieno tornerà a svuotarsi in un istante e lei tornerà a essere la solita spara palle.
@ GERULAIT.IS (#2901663)
Xché Mazzoni ha chiarito alcuni dubbi tecnico tattici ma ha messo in mezzo la Garbin senza però approfondire l’argomento.
Vorrei sapere anche io il motivo. ma dal padre, non da qualche utente che fa solo supposizioni.
@ gp (#2901660)
M non ho ben capito se la Garbin è stata determinante in questa evoluzione estiva cioè il pilota giusto che mancava a una macchina perfetta ?
La Giorgi avrebbe quella coordinazione, quegli appoggi nel ricercare la palla, quel senso dell anticipo senza il Padre? Si
@ tommaso (#2901594), ah però… Sentire dire da Camila che il servizio è diventato il “suo colpo”…È vero che abbiamo notato tutti i miglioramenti in questo fondamentale ma dopo le sue parole così nette in conferenza stampa che dire…ancora più comodi sul divano con birra fresca e patatine davanti alla TV a partire da domani.Vamos Flaca!!!
Signor Mazzoni.
Complimenti …!!!
Parole Sante le Sue…!!
Ha in modo educato e con rispetto scritto di persone che sono straordinarie…!!!
Io m’inchino davanti alla famiglia Giorgi… e le chiedo scusa a nome di tutte le persone che in questo sito le offendono in modo balordo.
Saluti
Pensare che le persone siano tutte uguali con i soliti meccanismi mentali e fisici come fossero usciti da una stamperia è la chiave di tutto per capire le critiche riversate sui tennisti.
Se la Giorgi sulla PlayStation ha tattica 50/100, tecnica 70/100 e forza 90/100 basta fare training basato sulla tattica per poter vincere tutti i tornei.
Il padre purtroppo non lo ha capito ed ha premuto il triangolo per il training forza per 9 anni e la Giorgi sparacchiava fino a ieri.
Poi è andata alle Olimpiadi e la Garbin con la PlayStation 4 ha sistemato tutto in 5 giorni premendo cerchio e sviluppando la tattica, ha detto alla Giorgi di non fare venire il padre ai tornei ed il boost concentrazione si è alzato con la Pliskova e le è bastato premere i dorsali del joypad per fare le combo partita.
Non capire perciò che i cambiamenti sono infinitesimi giorno dopo giorno, sia psicologici, sia fisici,sia di conoscenze e che spesso nei tennisti scattano delle molle capaci di fare vedere in un torneo il duro lavoro di anni è più faticoso.
Quindi tu hai passato un minuto davanti a Camila? Racconta…
p.s.: sul perché ricada sempre sul padre, Camila, te lo dico io. Perché si è rotta il cazzo (sì, ci vuole, scusatemi) di vedersi attaccata un genitore che ha sacrificato buona parte della sua vita e della sua serenità famigliare. Quattro figli, una purtroppo che non c’è più, una sempre in giro per il mondo, due maschi e una moglie a casa mentre lui gira il mondo sentendosi dare del pazzo, o del pagliaccio, o dell’incompetente da gente che nel suo ambito ha prodotto ZERO. Perché tu, nel mondo del tennis, sei ZERO. Non rispetto a Camila o Sergio, anche rispetto alla numero 660 del ranking. ZERO.
Sergio è sempre stato fin troppo educato. Altroché.
Falso. A Eastbourne c’era (semifinale, top10 battute).
Prossima…
Peccato che questa maturità della Giorgi sia arrivata a 29 anni.
La marchigiana avrebbe potuto avere a questo punto della carriera almeno un paio di Slam in tasca, bastavano pochi e piccoli accorgimenti.
Comunque, ha tempo per togliersi ancora grandi soddisfazioni.
E questo trofeo vale tantissimo.
Il nuovo Giucas Casella
Tu aprirai gli occhi… quando lo dirò io!!!!
Dai, guardami negli occhi e capiscimi al volo!
Ce la puoi fare!
Con lo stesso coraggio con cui tu continui a scrivere stupidaggini qua sopra da anni, sui vari fognini,giorgi o giocatori che negli anni hanno avuto momenti difficili, penso che come ogni genitori giorni senior sia il primo sostenitore di camila e vuole il suo bene più di tutti
difficile dire ora quanto e come abbia influito, sia nel bene che nel male, il padre.
bisognerà attendere i mesi a venire e vedere se vi sarà continuità (lo spero) nei risultati .
il dato da rilevare, nessuno può negarlo, è che da quando il padre non è più presente fisicamente, la Giorgi è cambiata notevolmente, in meglio.
ora, sarebbe interessante capire il motivo per il quale il padre ad un certo punto non ha più presenziato i suoi match. questa è LA domanda.
ho sempre pensato, come tanti, che questa ragazza avesse davvero un potenziale notevole, ma inespresso o male incanalato-
IL problema è che specialisti del tennis da playstation pensano che basta pigiare il pulsante training, far salire il livello da 85 a 87 e tutto è risolto!
Due dritte giuste (quelle giuste eh, perché quelle sbagliate…) e via verso nuove frontiere!
Chi scrive queste sciocchezze se avesse l’occasione di allenare qualcuno in qualsiasi sport verrebbe cacciato dopo 10 minuti, tanto capisce dell’argomento.
@ PingPong (#2901617)
beato chi ha tante certezze. Io avanzo sempre tra i dubbi, che mi portano a fare e farmi domande.
saluti
Giorgi è (finalmente) diventata: grande come tennista ed adulta come persona.
Complimenti a lei per una vittoria così importante da valere, da sola, una carriera.
Dunque una che non sa niente di tattica, non va bene neppure la tecnica, è mentalmente instabile perché è succube del padre, riesce vincere un WTA 1000.
Bisognerebbe leggersi prima di scrivere…
P.S.: meno male che servono un paio di dritte. Le tue immagino.
Eh ma purtroppo… c’è gente che non sa neanche chi fosse Antonella eppure parla. La gente purtroppo parla.
Nel modo più assoluto, ma io ho una sola capacità nella vita: capire le persone che ho avanti in un minuto. Si può essere succubi in vario modo: dall’essere riconoscente in modo eccessivo, dal non avere capacità o il carattere di trovare un alternativa di riferimento, dall’essere sottomessa ad un padre padrone (cosa fra l’altro non nuova nel tennis). Chissà perchè Gli argomenti di Camila ricadono sempre e solo sul padre e sul concentrarsi sul proprio tennis. E non è solo una corazza di innata timidezza.
Va beh lui deve stare a casa e tu devi stare zitto. Non credo succederà nessuna delle due cose, quindi…
I tennis italiano sarà sempre donna!!! Bravissime, come sempre, le nostre ragazze.
Oggi è stato il turno di Camila, nel giro di qualche mese/anno sicuramente qualche altra ragazza saprà regalarci un’ altra vittoria importante.
W le donne!!
Caro Mazzoni condivido tutto quello che hai scritto e anch’io non mi sento di poter giudicare quanto il padre ha dato a Camila, tuttavia la domanda è lecita: pur dando per scontato che il padre è ancora superpresente e sovrintende ogni aspetto, da quando Sergio non assiste più alle partite Camila sembra cambiata, lascia trasparire più emozioni e sembra serena e più sicura di sé (vi è un collegamento con gli aspetti tecnici da te descritti?) con risultati assai evidenti. E un caso fortuito, una congiunzione astrale? Sarebbe interessante avere qualche spiegazione in più. Grazie
Non si preoccupi Mazzoni, gli anchilosati che continuano a sputare sentenze velenose verranno qui senza neanche leggere una riga di quello che ha scritto.
Hanno già la verità in tasca, perché leggersi tutto questo?
E poi.
Come si permette di scrivere un articolo su Camila Giorgi senza metterci dentro le parole “rovescio in back” e “palla corta”?
Ma lei ci capisce qualcosa di tennis?
Stia tranquillo Mazzoni, guerra persa in partenza.
L’aspetto che fa emergere Mazzoni è che, senza entrare dettagliatamente in quello che dà o non dà il padre, è Camila che lo ha sempre voluto accanto e che ne ha avuto bisogno in un certo modo.
Se le cose migliorano è merito della sua maturità.
Se qualcosa è mancato in precedenza, è perché Camila non aveva la capacità di fare meglio. Con o senza suo padre
Tutto giusto…ma secondo me la partita e’ girata sul 3 2 ..30 40..quando ha annullato palla break con tre recuperi disumani…sotto 4 2 e servizio pliskova non so come sarebbe finito almeno il primo set!!!
@ PingPong (#2901601)
Scusami, ma tu conosci così bene, di persona, Camila da poter affermare che sia succube del padre? Non ci avventuriamo in analisi personali quando non si è in grado di farle.
Saluti e buon tennis.
Bell’articolo. Completamente d’accordo su tutto.
Nella ripartenza di Camila da Eastbourne in poi, vedo però anche una brillantezza fisica che negli ultimi anni non si era vista.
Dai quarti di Wimbledon in poi (più o meno) ho avuto la sensazione che non avesse quasi la capacità di competere con le più forti (anche i suoi exploit si sono diradati) e si affidasse ad un paio di tornei minori all’anno per galleggiare nei 100. Ora questa esplosione.
Vero che è maturata, ma adesso ha anche una condizione ed una brillantezza strepitosa.
Mazzoni nessuno toglie i meriti al padre, ma è chiaro che telespalla bob poteva arrivare fino ad un certo punto. Ci sono voluti 10 anni per ottenere quelle piccole modifiche necessarie al suo gioco. 10 anni. E se magari alla tattica aggiungesse un filo di tecnica chissà cosa potrebbe ottenere, e non si tratta di stravolgere nulla del ‘proprio gioco’. Il tennis non lo ha inventato la giorgi, non è un gioco di squadra dove un tuo compagno può sopperire alle tue lacune. Certo poi lei avrebbe potuto fare scelte diverse, ma se
Mentalmente sei anche un po’ succube di una figura ingombrante, forse quella figura ingombrante avrebbe dovuto fare almeno mezzo passo indietro e permettere a qualcuno di dargli un paio di dritte…tutti i campioni si sono evoluti cambiando adattando integrando il proprio gioco, non è una novità.
La nemica piu’ pericolosa di Camila e’ se stessa , come ha fatto spesso in questi anni Camilla si batte sa sola (doppifalli , errori non forzati, etc etc ) le avversarie non l’hanno mai presa a pallate. Questo risultato si poteva ottenere anche 5-6 anni fa. Oggi (e spero per il futuro) basta ricordarsi che l’avversaria da battere sta al di la della rete. Un saluto !!!
A proposito di respirare e divertirsi, alcune risposte molto interessanti arrivano dalla conferenza: https://www.youtube.com/watch?v=WamyTR6BIP8
ottimo articolo, bravo.
Il padre con che coraggio si ripresentera’ sugli spalti????penso che per il bene della figlia farà bene a rimanere sul divano di casa..Inutile negarlo.. in queste ultime settimane (compreso il periodo olimpico)abbiamo visto una Giorgi tranquilla,esprimere un buon gioco con pochi errori e per la prima volta pure sorridente.. Quindi il capellone deve stare a casa
Complimenti, mi sono emozionato nel leggerlo
Bella analisi, complimenti