Musetti, eliminato a Madrid ma soddisfatto: “Ho giocato meglio che a Montecarlo”

02/05/2025 23:15 120 commenti
Lorenzo Musetti nella foto  - Foto Getty Images
Lorenzo Musetti nella foto - Foto Getty Images

Lorenzo Musetti esce a testa alta dal Mutua Madrid Open 2025, battuto in semifinale da Jack Draper con il punteggio di 6-3, 7-6. Nonostante la sconfitta, il tennista italiano ha offerto riflessioni positive sul suo percorso, evidenziando i progressi nel suo gioco e nella sua mentalità.

“Questa settimana credo di aver giocato un tennis migliore rispetto a Montecarlo,” ha dichiarato Musetti in conferenza stampa. “Lì è stato tutto molto bello, ma sono stato una montagna russa. Il livello di questa partita è stato molto alto, con molti punti conclusi da vincenti. È stata una prestazione molto solida da parte di entrambi.”

Il carrarino ha analizzato la partita contro Draper con grande lucidità: “Ho avuto opportunità nel secondo set per brekkare il suo servizio e ho cercato di guidare maggiormente il gioco in quel momento, credo di essere stato molto vicino. Comunque penso che Jack sia in questo momento, se non il miglior giocatore del mondo, uno dei migliori.”

Particolarmente interessante l’analisi che Musetti ha fatto sulla crescita della sua mentalità: “Sto giocando lo stesso tennis di sempre, ma con più fiducia e con più chiarezza sulle cose che devo fare in campo. Ho una mentalità diversa rispetto a prima. Qualche anno fa, questa partita sarebbe potuta finire 6-3, 6-2 perché non avrei lottato fino all’ultimo punto e sarei crollato molto dopo il primo set.”

Interrogato sugli aspetti più impressionanti del gioco di Draper, Musetti ha risposto: “È un giocatore molto completo, è ciò che più mi impressiona di lui. Mi colpisce anche come si difende da fondo campo nonostante la sua altezza. È molto alto e può servire molto bene, cosa che diventa particolarmente difficile per un giocatore con rovescio a una mano, perché ti apre l’angolo.”

La stagione sulla terra battuta di Musetti prosegue con ottimi risultati: dopo la finale a Monte Carlo e la semifinale a Madrid, il tennista italiano si prepara ora per gli Internazionali di Roma, torneo di casa, prima del Roland Garros che concluderà questa fase del calendario.



Francesco Paolo Villarico


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Sporadico (Guest) 03-05-2025 22:30

Scritto da walden

Scritto da MARMAS
@ walden (#4374315)
Caro Walden, vedo tanta amarezza nei tuoi post e ti capisco, perché anche io nelle fasi finali del secondo set pensavo che il Muso potesse vincere match e torneo.
Draper non è crollato fisicamente… Ha avuto un calo atletico ampiamente preventivato, ma gestito con molta intelligenza.
Ha investito le proprie energie sui propri turni di battuta e sul TB finale ed ha avuto anche un pizzico di fortuna.
Se nel primo set il britannico era praticamente ingiocabile, nel secondo era battibile da una manciata di tennisti, tra cui il nostro Musetti.
Poi non è andata come speravamo ma il livello c’era… È mancata un po’ di abitudine a questo tipo di match contro questo tipo di avversari.
Un po’ di coraggio in alcune occasioni, un po’ di pazienza in altre, un po’ di buona sorte in altre ancora… Qualche scelta che con il senno di poi poteva essere diversa e qualche rimbalzo gestito male, con colpi giocati buttandosi indietro… Sinonimo a mio parere di un non completo controllo della situazione, legato ad un match tiratissimo e dove entrambi erano al limite.
Però dobbiamo guardare il bicchiere mezzo pieno… Solo due settimane fa il Muso era ad un passo dall’eliminazione all’esordio a Montecarlo con Bu… Oggi abbiamo un tennista che almeno sul rosso se la gioca con Alcaraz e Draper (e vediamo che succede quando ritorna Jannik).
Il mio desiderio è che Lorenzo riesca a mantenere questo livello di tennis e a renderlo il suo standard almeno sul mattone tritato.
Se così sarà (e io credo di sì) lo aspettano decine di sfide del livello e dell’importanza di quella di ieri.
E allora arriveranno altre sconfitte, ma anche successi e con l’abitudine a giocare certi incontri i match in bilico, come quello di ieri,tenderanno con maggiore probabilità, ad andare dalla parte del carrarino.

Caro Marmas, non so se questa risposta verrà letta da qualcuno, perchè siamo al giorno dopo, ieri sera dopo un paio di commenti, me ne sono andato a dormire da quanto ero incazzato. Non sono affatto d’accordo sul fatto che Draper ha asvuto un calo, dopo non essere riuscito a fare il break sull’11 era cotto, ha certo puntato solo su i suoi turni, di battuta, rischiando di perderli due volte perchè non riusciva a mettere una prima, perchè cercava ossessivamente il punto su battuta, Musetti, avrebbe potuto due volte, sul 43 (dove ha anche avuto la pb con la seconda giocata, come è il suo solito, senza un minimo di aggressività) e sul 65, quando era 1530, con di nuovo solo seconde del britannico. Il suo linguaggio del coprpo dopo la vittoria era di uno incrdulo di averla portata a casa.
Musetti da tre anni vince con i numeri 1 2 o 3, ma perde contro il 90 10 o 150. Se avesse perso con Bu non sarebbe stato particolarmente strano. Non ritengo un decisivo passo in avanti che abbia vinto, anche se ne riconosco l’importanza. Ieri mi sono preso, per la prima volta da anni un mucchio di pollici versi per aver scritto che Darderi potrebbe superarlo con il numero di tornei vinti. Non ho detto nulla di offensivo, al momento sono due pari. Certo, è una provocazione, ma significa che, in quasi tre anni, Musetti, pur disputando numerose finali (l’ultima a Montecarlo) non è mai riuscito a vincerne una. Non per la testa, non perchè risponde dai teloni, non perchè gioca il rovescio ad una mano, ma perchè gli mancano alcuni strumenti, di cui solo i campioni dispongono, che permettono di modificare il corso di una partita. Un tempo succedeva con tutti, ora con pochi. Ma sempre di mancanze si tratta.

Sporadico.. esci dal corpo di Walden!!!

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-1: Detuqueridapresencia
walden 03-05-2025 22:11

Scritto da MARMAS
@ walden (#4374315)
Caro Walden, vedo tanta amarezza nei tuoi post e ti capisco, perché anche io nelle fasi finali del secondo set pensavo che il Muso potesse vincere match e torneo.
Draper non è crollato fisicamente… Ha avuto un calo atletico ampiamente preventivato, ma gestito con molta intelligenza.
Ha investito le proprie energie sui propri turni di battuta e sul TB finale ed ha avuto anche un pizzico di fortuna.
Se nel primo set il britannico era praticamente ingiocabile, nel secondo era battibile da una manciata di tennisti, tra cui il nostro Musetti.
Poi non è andata come speravamo ma il livello c’era… È mancata un po’ di abitudine a questo tipo di match contro questo tipo di avversari.
Un po’ di coraggio in alcune occasioni, un po’ di pazienza in altre, un po’ di buona sorte in altre ancora… Qualche scelta che con il senno di poi poteva essere diversa e qualche rimbalzo gestito male, con colpi giocati buttandosi indietro… Sinonimo a mio parere di un non completo controllo della situazione, legato ad un match tiratissimo e dove entrambi erano al limite.
Però dobbiamo guardare il bicchiere mezzo pieno… Solo due settimane fa il Muso era ad un passo dall’eliminazione all’esordio a Montecarlo con Bu… Oggi abbiamo un tennista che almeno sul rosso se la gioca con Alcaraz e Draper (e vediamo che succede quando ritorna Jannik).
Il mio desiderio è che Lorenzo riesca a mantenere questo livello di tennis e a renderlo il suo standard almeno sul mattone tritato.
Se così sarà (e io credo di sì) lo aspettano decine di sfide del livello e dell’importanza di quella di ieri.
E allora arriveranno altre sconfitte, ma anche successi e con l’abitudine a giocare certi incontri i match in bilico, come quello di ieri,tenderanno con maggiore probabilità, ad andare dalla parte del carrarino.

Caro Marmas, non so se questa risposta verrà letta da qualcuno, perchè siamo al giorno dopo, ieri sera dopo un paio di commenti, me ne sono andato a dormire da quanto ero incazzato. Non sono affatto d’accordo sul fatto che Draper ha asvuto un calo, dopo non essere riuscito a fare il break sull’11 era cotto, ha certo puntato solo su i suoi turni, di battuta, rischiando di perderli due volte perchè non riusciva a mettere una prima, perchè cercava ossessivamente il punto su battuta, Musetti, avrebbe potuto due volte, sul 43 (dove ha anche avuto la pb con la seconda giocata, come è il suo solito, senza un minimo di aggressività) e sul 65, quando era 1530, con di nuovo solo seconde del britannico. Il suo linguaggio del coprpo dopo la vittoria era di uno incrdulo di averla portata a casa.
Musetti da tre anni vince con i numeri 1 2 o 3, ma perde contro il 90 10 o 150. Se avesse perso con Bu non sarebbe stato particolarmente strano. Non ritengo un decisivo passo in avanti che abbia vinto, anche se ne riconosco l’importanza. Ieri mi sono preso, per la prima volta da anni un mucchio di pollici versi per aver scritto che Darderi potrebbe superarlo con il numero di tornei vinti. Non ho detto nulla di offensivo, al momento sono due pari. Certo, è una provocazione, ma significa che, in quasi tre anni, Musetti, pur disputando numerose finali (l’ultima a Montecarlo) non è mai riuscito a vincerne una. Non per la testa, non perchè risponde dai teloni, non perchè gioca il rovescio ad una mano, ma perchè gli mancano alcuni strumenti, di cui solo i campioni dispongono, che permettono di modificare il corso di una partita. Un tempo succedeva con tutti, ora con pochi. Ma sempre di mancanze si tratta.

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Joe (Guest) 03-05-2025 20:40

Scritto da Lo Scriba

Scritto da Joe

Scritto da Lo Scriba

Scritto da Joe
Ha giocato sicuramente meglio in media generale con un bel picco con De Minaur. Contro Draper era il solito buon Musetti top 15, senza infamia e senza lode (coraggio). Tartarini ha detto che per diventare top 5 ci vogliono ancora due anni (bontà sua), se lo vogliamo incasellare come il classico Italiano che diventa adulto a 30 anni va bene. Piatti in una trasmissione Sky ha detto che ha giocato troppo da junior, aveva un livello alto e doveva essere avviato subito ai tornei ATP.

Mi permetto di contraddire Piatti (che di tennis ne sa un milione di
volte più di me) ma Sinner ha cominciato a giocare tornei professionistici all’età di 17 anni (2018) disputandone 18, Musetti a 17 anni ne ha disputati 27.

A me sembra chiaro il discorso di Piatti, tu cominci a fare un distinguo di soli numeri. Il senso è che – constatato il livello alto – bisogna farli giocare poco da junior (come Sinner) e buttarli subito nell’arena x abituarli subito ad affrontare difficoltà e imparare subito a risolverle.

Premetto che non ho visto l’intervista a Piatti, però tu hai scritto che lui ha dichiarato che “Musetti aveva un livello alto e doveva essere avviato subito ai tornei ATP”. Se ha dichiarato una cosa del genere ha detto un’inesattezza. Se invece Piatti ha fatto un discorso generale e non si riferiva a Musetti, allora l’inesattezza l’hai scritta tu.

E dagli subito con le sentenze sui pareri altrui. Ho riportato le esatte parole di Piatti e parto dal presupposto che se siamo qui a scrivere su Live Tennis siamo tutti sulla stessa barca di commentatori da divano e non dovremmo pensare di essere superiori a professionisti addetti ai lavori. Pazienza. In questo topic già ho letto abbastanza liti fra utenti che commentano.

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Kenobi 03-05-2025 20:30

Scritto da Max66
@ Kenobi (#4374548)
certo che a leggere il tuo commento il servizio è tutto da correggere. non vale la top-10, ma non è poi così male. Il problema di fondo è che si dimentica che è Musetti il datore di lavoro di Tartarini e non viceversa, è Musetti che decide se affiancargli o meno qualcuno, non viceversa, e soprattutto Musetti ha i suoi difetti caratteriali ma non è una persona emotivamente debole o instabile… poi certo sarebbe bello vedere un Ivanisevic o un Becker nel suo team, ma non è affatto scontato che funzionerebbe

Max non ha capito il piglio con cui l’ho criticato in risposta all’utente Sander che va in cerca di farfalle o forse non ha seguito la chat.
Poi è tutto relativo , è stata scritta in riferimento al ranking che detiene , non è assoluta, poi sì sono molto severo nei confronti di chi apprezzo.

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Massi 03-05-2025 19:32

Scritto da sander

Scritto da Massi
@ Marco M. (#4374553)
Hai toccato il nervo scoperto del fenomeno che ha anche sparato a zero sui genovesi con concetti del miglior uomo qualunque e pensa che un razzista qualunquista sia poi obbiettivo nelle sue profonde riflessioni su un atleta come Lorenzo Musetti?

Anche tu sei quello che capisci domani….guarda che sono anch’io genovese…. ve la cantate e ve la suonate, vi da fastidio quello che dicono persone che la pensano diversamente da voi sparando minchiate a raffica….parlando nel tuo caso di razzismo. Sono razzista di me stesso sencondo te? Sono un’autorazzista? Ma va a ciapa di rat fenomeno. Tanti a gettare fango ma ad argomentare non ce la fanno.

Ahahahah, hai ragione quando dici “vi da fastidio quello che dicono persone che la pensano diversamente da voi sparando minchiate a raffica…”
È vero, avete scritto un poema farcito di “minchiate a raffica ” noi qui le chiamiamo semplicemente “un cavagno di belinate ” è più carino.

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+1: Detuqueridapresencia
Pier no guest 03-05-2025 18:20

Scritto da sander

Scritto da Pier no guest

Scritto da Marco M.

Scritto da Massi
@ Marco M. (#4374553)
Hai toccato il nervo scoperto del fenomeno che ha anche sparato a zero sui genovesi con concetti del miglior uomo qualunque e pensa che un razzista qualunquista sia poi obbiettivo nelle sue profonde riflessioni su un atleta come Lorenzo Musetti?

Pensa che è tanto banale da usare (a sproposito peraltro) la parola radical-chic che ormai usano tutti quelli che vanno in difficoltà nelle discussioni

Caro Marco è come l’altro,quello che non ha mai preso in mano la racchetta.
Scorrendo i commenti mi era caduto l’occhio su quello ma soprattutto su un numero (12) tra le parole ovvero la frase,ben distinta,in cui diceva che Tartarini pensa di essere ancora ad un torneo u.12.
Il soggetto , ignorante come pochi,non ha ancora compre che NEL campo un coach ti dice sempre le solite cose,in pochi secondi che diavolo dovrebbe dire? Che sia un Under o un campione “va bene,guarda la palla,entra sulla seconda,non importa se sbagli,bravo lui,forza forza,dai questo, facciamo il primo punto,stai lì” ecc ecc ecc. Tutti messaggi che l’assistito sa già e se li aspetta a conferma così come uno sguardo.Il coach di Medvedev,dopo gli insulti,continuava uguale,non ribatteva (al limite se ne andava) ed a Daniil dopo anni va bene così.
Ultimo aspetto: ma ci rendiamo conto che il grosso del lavoro il coach lo fa alle 8.00 del mattino, quando iniziano gli allenamenti? Durante la partita incide zero,ripete slogan come sempre,il vero lavoro nelle sessioni,negli esercizi,nelle analisi tattiche e pure tecniche.

“Il soggetto ignorante come pochi”….complimenti, devi essere una bella personcina che va oltre il fatto di non rispettare le idee diverse dalle proprie…..
I contenuti che hai dato non vanno nel dettaglio, sono generici e poco approfonditi. Denotano poca dimestichezza nell’ambito psicologia ma tanta spocchia dall’altro lato. Ho dato degli spunti, non pretendo di avere ragione ma sono spunti e dovrebbero essere rispettati. Ma qui ormai sono arrivati gli ultras del tennis che non ammettono repliche. Non puoi evidenziare spunti critici perchè non sono tollerati. Brutta bestia il narcisismo e la prepotenza…..

Io non devo accondiscendere nessuno.Quando preparavo i pattini da competizione ed un appassionato mi chiedeva come facevo ok,se arrivava quello del “così non vanno montati perché io avevo quelli che mettevo sotto le scarpe (i Gioca per intenderci)”all’ennesima osservazione lo invitavo a farsi da parte. Idem quando preparavo le racchette: chiedere è lecito,confrontarsi pure ma se uno ignorante (che non sa,ma neppure ci mette del buon senso) prende in esame il coach di un top 10 e gli attribuisce l’incapacità di non comportarsi professionalmente diversamente da un torneo under 12 io non rispetto nulla.Tratto il soggetto che scrive fregnacce alla stregua dell’incompetente di turno che in nome del diritto di parola pretende d’essere almeno in parte dalla parte della ragione.
E non basta avere magari giocato qualche volta,bisogna avere la sensibilità in certi ambiti.Ho vissuto con atleti top,ho assorbito,ero con un tecnico della nazionale che mi spiegò perché una nostra promessa non era tale come la si dipingeva,ho visto persone capaci dare input giusti e sbagliati,ho commesso errori casalinghi da padre e coach raccogliendo però la soddisfazione di due ragazze che gareggiano nei college usa,prima in nazionale under ed ora probabilmente in un campionato professionistico.
Ho “ascoltato” ,chiesto e mi sono misurato con chi ne sapeva ma MAI farei affermazioni perché ho ancora il senso del ridicolo.
Non devo essere una bella personcina ma devo essere serio nel mio lavoro e nel mio quotidiano.
Se cerchi chi ti dà ragione qualcuno magari lo trovi, fin’ora benissimo non ti è andata .
E qui chiudo,ho perso tempo ed il mio è prezioso e lo tengo per gli amici e qui ne ho trovati.

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+1: Marco M., Massi, Detuqueridapresencia
Marco M. 03-05-2025 18:06

Scritto da sander

Scritto da Massi
@ Marco M. (#4374553)
Hai toccato il nervo scoperto del fenomeno che ha anche sparato a zero sui genovesi con concetti del miglior uomo qualunque e pensa che un razzista qualunquista sia poi obbiettivo nelle sue profonde riflessioni su un atleta come Lorenzo Musetti?

Anche tu sei quello che capisci domani….guarda che sono anch’io genovese…. ve la cantate e ve la suonate, vi da fastidio quello che dicono persone che la pensano diversamente da voi sparando minchiate a raffica….parlando nel tuo caso di razzismo. Sono razzista di me stesso sencondo te? Sono un’autorazzista? Ma va a ciapa di rat fenomeno. Tanti a gettare fango ma ad argomentare non ce la fanno.

Come si chiama la patologia du quando uno fa la vittima ed è lui ad attaccare per primo? Mi sembra “passivo-aggressivo” o no?

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+1: Massi, Detuqueridapresencia
Zilvio (Guest) 03-05-2025 17:47

Scritto da domenico73
Ragazzi, io ieri ho visto una partita in cui Draper era nel primo set ad un altro livello. Secondo me nel secondo set jack non è affatto sceso di livello nè ha accusato la stanchezza, ma io ho visto solo ansia per un solo motivo: Lorenzo nel secondo set ha giocato a livelli impressionanti che probabilmente nemmeno lui sapeva di avere. è come se modulasse il suo livello su quello dell’avversario. Aspettate che consolidi la sua consapevolezza sui livelli del secondo set con jack e vedrete che tra Jannik, Carlos e Jack ci sarà un nome nuovo e sarà il suo. Ho detto una cappellata? forse si, ma quello schiaffo al volo di rovescio non lo dimenticherò mai e credo che nessuno tra i tennisti in circolazione sarebbe stato in grado di eseguirlo in quella situazione. Infine l’ultimo pensiero: se nel match point avesse tirato un passante e non una palla corta forse staremo parlando di una vittoria al terzo set da cui non è andato per nulla lontano.

Ma perché vi fissate tutti sul rovescio al volo? Per lui la difficoltà di quel colpo non dico sia irrisoria ma certamente non troppo alta. Palleggiando, ovvero decontratto, non ne sbaglierebbe uno neanche a farlo apposta. I lob al volo di controbalzo sistematicamente a un dito dalla riga, o il passante in corsa strettissimi fatto mi pare a DeMinaur, secondo me avevano un tass di difficoltà superiore.

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Lo Scriba 03-05-2025 17:20

Scritto da Joe

Scritto da Lo Scriba

Scritto da Joe
Ha giocato sicuramente meglio in media generale con un bel picco con De Minaur. Contro Draper era il solito buon Musetti top 15, senza infamia e senza lode (coraggio). Tartarini ha detto che per diventare top 5 ci vogliono ancora due anni (bontà sua), se lo vogliamo incasellare come il classico Italiano che diventa adulto a 30 anni va bene. Piatti in una trasmissione Sky ha detto che ha giocato troppo da junior, aveva un livello alto e doveva essere avviato subito ai tornei ATP.

Mi permetto di contraddire Piatti (che di tennis ne sa un milione di
volte più di me) ma Sinner ha cominciato a giocare tornei professionistici all’età di 17 anni (2018) disputandone 18, Musetti a 17 anni ne ha disputati 27.

A me sembra chiaro il discorso di Piatti, tu cominci a fare un distinguo di soli numeri. Il senso è che – constatato il livello alto – bisogna farli giocare poco da junior (come Sinner) e buttarli subito nell’arena x abituarli subito ad affrontare difficoltà e imparare subito a risolverle.

Premetto che non ho visto l’intervista a Piatti, però tu hai scritto che lui ha dichiarato che “Musetti aveva un livello alto e doveva essere avviato subito ai tornei ATP”. Se ha dichiarato una cosa del genere ha detto un’inesattezza. Se invece Piatti ha fatto un discorso generale e non si riferiva a Musetti, allora l’inesattezza l’hai scritta tu.

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Marco M. 03-05-2025 17:06

@ Pier no guest (#4374688)

Spiegazione perfetta, poi vedi che vengono fuori gli altarini?
Mai presa una racchetta in mano: detto tutto 🙂

Oh, io sono ad un livello appena sopra, tennista della domenica in giovane età e raccattapalle da bimbo, ma almeno qualche lezione l’ho presa e la racchetta la so tenere in mano 😛

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+1: Detuqueridapresencia
Marco M. 03-05-2025 17:02

@ Il cubo di Bublik (#4374678)

Era un troll con quel nick che si spacciava per Maestro 🙂
E ogni giorno riappare con nick nuovi

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+1: il capitano, Detuqueridapresencia
sander (Guest) 03-05-2025 16:24

Scritto da Pier no guest

Scritto da Marco M.

Scritto da Massi
@ Marco M. (#4374553)
Hai toccato il nervo scoperto del fenomeno che ha anche sparato a zero sui genovesi con concetti del miglior uomo qualunque e pensa che un razzista qualunquista sia poi obbiettivo nelle sue profonde riflessioni su un atleta come Lorenzo Musetti?

Pensa che è tanto banale da usare (a sproposito peraltro) la parola radical-chic che ormai usano tutti quelli che vanno in difficoltà nelle discussioni

Caro Marco è come l’altro,quello che non ha mai preso in mano la racchetta.
Scorrendo i commenti mi era caduto l’occhio su quello ma soprattutto su un numero (12) tra le parole ovvero la frase,ben distinta,in cui diceva che Tartarini pensa di essere ancora ad un torneo u.12.
Il soggetto , ignorante come pochi,non ha ancora compre che NEL campo un coach ti dice sempre le solite cose,in pochi secondi che diavolo dovrebbe dire? Che sia un Under o un campione “va bene,guarda la palla,entra sulla seconda,non importa se sbagli,bravo lui,forza forza,dai questo, facciamo il primo punto,stai lì” ecc ecc ecc. Tutti messaggi che l’assistito sa già e se li aspetta a conferma così come uno sguardo.Il coach di Medvedev,dopo gli insulti,continuava uguale,non ribatteva (al limite se ne andava) ed a Daniil dopo anni va bene così.
Ultimo aspetto: ma ci rendiamo conto che il grosso del lavoro il coach lo fa alle 8.00 del mattino, quando iniziano gli allenamenti? Durante la partita incide zero,ripete slogan come sempre,il vero lavoro nelle sessioni,negli esercizi,nelle analisi tattiche e pure tecniche.

“Il soggetto ignorante come pochi”….complimenti, devi essere una bella personcina che va oltre il fatto di non rispettare le idee diverse dalle proprie…..
I contenuti che hai dato non vanno nel dettaglio, sono generici e poco approfonditi. Denotano poca dimestichezza nell’ambito psicologia ma tanta spocchia dall’altro lato. Ho dato degli spunti, non pretendo di avere ragione ma sono spunti e dovrebbero essere rispettati. Ma qui ormai sono arrivati gli ultras del tennis che non ammettono repliche. Non puoi evidenziare spunti critici perchè non sono tollerati. Brutta bestia il narcisismo e la prepotenza…..

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-1: Marco M., Detuqueridapresencia
Pier no guest 03-05-2025 16:17

Scritto da Marco M.

Scritto da Massi
@ Marco M. (#4374553)
Hai toccato il nervo scoperto del fenomeno che ha anche sparato a zero sui genovesi con concetti del miglior uomo qualunque e pensa che un razzista qualunquista sia poi obbiettivo nelle sue profonde riflessioni su un atleta come Lorenzo Musetti?

Pensa che è tanto banale da usare (a sproposito peraltro) la parola radical-chic che ormai usano tutti quelli che vanno in difficoltà nelle discussioni

Caro Marco è come l’altro,quello che non ha mai preso in mano la racchetta.
Scorrendo i commenti mi era caduto l’occhio su quello ma soprattutto su un numero (12) tra le parole ovvero la frase,ben distinta,in cui diceva che Tartarini pensa di essere ancora ad un torneo u.12.
Il soggetto , ignorante come pochi,non ha ancora compre che NEL campo un coach ti dice sempre le solite cose,in pochi secondi che diavolo dovrebbe dire? Che sia un Under o un campione “va bene,guarda la palla,entra sulla seconda,non importa se sbagli,bravo lui,forza forza,dai questo, facciamo il primo punto,stai lì” ecc ecc ecc. Tutti messaggi che l’assistito sa già e se li aspetta a conferma così come uno sguardo.Il coach di Medvedev,dopo gli insulti,continuava uguale,non ribatteva (al limite se ne andava) ed a Daniil dopo anni va bene così.
Ultimo aspetto: ma ci rendiamo conto che il grosso del lavoro il coach lo fa alle 8.00 del mattino, quando iniziano gli allenamenti? Durante la partita incide zero,ripete slogan come sempre,il vero lavoro nelle sessioni,negli esercizi,nelle analisi tattiche e pure tecniche.

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+1: Marco M., il capitano, Massi, Detuqueridapresencia
Il cubo di Bublik 03-05-2025 15:54

Scritto da Ant
#Breaking news#
***ultimora*** (Reuters)
Strappo tra Lorenzo Musetti e il suo coach Simone Tartarini.
Il tennista carrarino ha annunciato di essersi affidato, in previsione di Roland Garros e Wimbledon, al maestro federale Calatrava che assumerà il ruolo di head coach, con conseguente ridimensionamento dello storico coach Tartarini – seguiranno approfondimenti-.

Calatrava? Ora: capisco che il tennis di Musetti sia altamente estetico, ma cosa se ne fa di un’archistar?

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sander (Guest) 03-05-2025 15:40

Scritto da Massi
@ Marco M. (#4374553)
Hai toccato il nervo scoperto del fenomeno che ha anche sparato a zero sui genovesi con concetti del miglior uomo qualunque e pensa che un razzista qualunquista sia poi obbiettivo nelle sue profonde riflessioni su un atleta come Lorenzo Musetti?

Anche tu sei quello che capisci domani….guarda che sono anch’io genovese…. ve la cantate e ve la suonate, vi da fastidio quello che dicono persone che la pensano diversamente da voi sparando minchiate a raffica….parlando nel tuo caso di razzismo. Sono razzista di me stesso sencondo te? Sono un’autorazzista? Ma va a ciapa di rat fenomeno. Tanti a gettare fango ma ad argomentare non ce la fanno.

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Marco M. 03-05-2025 15:20

Scritto da Massi
@ Marco M. (#4374553)
Hai toccato il nervo scoperto del fenomeno che ha anche sparato a zero sui genovesi con concetti del miglior uomo qualunque e pensa che un razzista qualunquista sia poi obbiettivo nelle sue profonde riflessioni su un atleta come Lorenzo Musetti?

Pensa che è tanto banale da usare (a sproposito peraltro) la parola radical-chic che ormai usano tutti quelli che vanno in difficoltà nelle discussioni 😎

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Ant (Guest) 03-05-2025 15:09

#Breaking news#

***ultimora*** (Reuters)
Strappo tra Lorenzo Musetti e il suo coach Simone Tartarini.
Il tennista carrarino ha annunciato di essersi affidato, in previsione di Roland Garros e Wimbledon, al maestro federale Calatrava che assumerà il ruolo di head coach, con conseguente ridimensionamento dello storico coach Tartarini – seguiranno approfondimenti-.

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+1: Marco M., Detuqueridapresencia
Kenobi 03-05-2025 15:00

Scritto da sander

Scritto da Kenobi

Scritto da sander

Scritto da Kenobi

Scritto da sander

Scritto da Baleta Sgunfia

Scritto da Sabatino

Scritto da Positron88
Ha raggiunto il picco che poteva raggiungere sotto la guida di Tartarini. Ora quest’ultimo non ha più nulla da dare e sarebbe corretto per tutti e due passasse la mano a un nuovo coach

Questa puttanata la ripetete da due anni….

Poi che tempismo, ora che è top10….sono personaggi da ricovero urgente.

Adesso ci sono quelli che ora che Musetti è diventato top 10 significa che tutto quello che gli sta intorno è oro….e che non ci sono più cose da migliorare…..

A furia di dire che questo e quello non va bene con Musetti ci si azzecca.
Sono almeno 5 anni che leggo le stesse cose e NESSUNA si è verificata.
Forse bisognerebbe iniziare a pensare che sono i giudici di cassazione quelli in torto, forse bisognerebbe essere più umili di fronte all’unico tennista dell’era moderna e coach che su terra ha fatto finale e semifinale tra Montecarlo e Madrid in serie.
A sentire gli utenti di livetennis doveva abbandonare Tartarini (come se poi non lo ha chiesto a Lorenzo lui stesso di farsi da parte e Musetti ha detto di no più volte) un centinaio di volte, dopo la prima sconfitta con Djokovic , quando stazionava tra i 20, quando si allontanò dai 20, quando perse le next gen, quando perse le varie finali , quando perse con Jannik e poi la seconda volta con Djokovic.
Una cosa non ho mai sentito:
MI SONO SBAGLIATO, SCUSATE.
E non solo da lei , anche da una serie di utenti che poi per tante cose scrivono post condivisibili ma su Musetti c’è un buco nero che inghiotte logica ed umiltà.
Alla fine mi faccio una risata perché altrimenti dovrei andare a raccattare tutti i post delle verità assolute e pure di gente che mi derideva.

Ti do un imput che forse anche tu puoi capire…Abbiamo visto tutti che Musetti è cresciuto e maturato ma ci sono ancora dei punti deboli che vanno migliorati e su cui a mio modo di vedere Tartarini fa fatica. Non fossilizzatevi sul numero 10 o 9 ma sulla potenzialità sfruttata al meglio o meno. Però i soliti noti che ragionano solo da tifosi non riescono e non vogliono capire.

Ma questa è una banalità che può dire chiunque.
Chiunque deve migliorare, ha scoperto l’acqua calda.
Perfino Jannik.
Ma tutto ciò che si dice sono critiche insulse, se si avesse la comprensione di ciò che accade dentro lo staff di Lorenzo (e qui dentro nessuno lo sa, a parte una persona che non scrive ), si saprebbe che tante delle cose dette sono state affrontate e ri-affrontate solo che un tennista non è una macchina.
Neanche uno staff , qualunque sia è infallibile.
Tra l’altro proprio lei che parla di psicologia non capisce che per qualcuno cambiare un coach non è come cambiarsi d’abito, per Musetti il coach Tartarini è una colonna portante anche emotiva ed affettiva ed impatta direttamente sulle performance.
Ed allora se dobbiamo indicare dei miglioramenti che potrebbe fare che vanno ad incidere direttamente sul risultato dei game di servizio (un po’ come ha fatto Jannik) è il miglioramento del servizio e qui può aiutare uno specialista.
Questo mi piacerebbe leggere :Toss instabile, raramente collocato con precisione nella contact zone. Leg drive carente, scarsa flessione delle ginocchia e mancato carico sull’anca. Trophy position poco solida, il braccio sinistro cala troppo presto riducendo la shoulder coil. Impatto arretrato, non in massima estensione verticale, con pronation incompleta. Catena cinetica interrotta, mancanza di trasferimento fluido dell’energia. Follow-through rigido, racquet head poco accelerato e percorso limitato. Scarso uso delle varianti: slice largo poco incisivo, kick poco profondo, flat serve inefficace.
In sintesi: mancanza di continuità in precisione e potenza, carenza in varietà, seconda prevedibile.

Quello che hai scritto è un altro argomento, la parte tecnica, io parlo di psico tattica. Ragazzi, proprio non piace a questi radical chic del sito parlare di psico tattica..
Su più post ho scritto che Tartarini va tenuta ma ridimensionato integrando una nuova figura….
Te la cerchi di rigirare sempre come vuoi…

Le ho risposto a tutto ciò che voleva, basta leggere.

Criticare un coach con gestione psico-tattica errata è fuffa.

Come dire viva la pace nel mondo.

Se si vuole criticare un coach si deve entrare nei dettagli e sicuramente parlare di queste cose astratte è perché non si ha idea di cosa c’è dietro la gestione di un giocatore che comunque ad alti livelli è sempre affiancato da uno staff multicisciplinare, a chiamata o contratto, palesata o meno.

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+1: Detuqueridapresencia
Ant (Guest) 03-05-2025 14:59

Scritto da Maxxi
Continua a farsi i complimenti da solo, bestemmie e complimenti, dove vuole andare in questo modo?
Spiace ma è stato un caso che sia entrato in top 10,uscirà alle velocità della luce. Pure Berrettini con lo strappo agli addominali è più forte

Sicuramente escono o più velocemente le stronzate che dici e quelli che produci al mattino…

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+1: Marco M., Detuqueridapresencia
Max66 (Guest) 03-05-2025 14:37

@ Kenobi (#4374548)

certo che a leggere il tuo commento il servizio è tutto da correggere. non vale la top-10, ma non è poi così male. Il problema di fondo è che si dimentica che è Musetti il datore di lavoro di Tartarini e non viceversa, è Musetti che decide se affiancargli o meno qualcuno, non viceversa, e soprattutto Musetti ha i suoi difetti caratteriali ma non è una persona emotivamente debole o instabile… poi certo sarebbe bello vedere un Ivanisevic o un Becker nel suo team, ma non è affatto scontato che funzionerebbe

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