
WTA 500 Bad Homburg: Paolini s’inchina a una Swiatek perfetta


“Too good”. Davvero troppo brava Iga Swiatek per Jasmine Paolini nella prima semifinale del WTA 500 di Bad Homburg. Sull’erba tedesca la polacca gioca un tennis favoloso per velocità d’esecuzione, aggressività e copertura del campo, fortissima in risposta e più rapida della toscana nel comandare il tempo di gioco. Finisce 6-1 6-3 per l’ex n.1 del mondo, che così conquista la sua prima finale del 2025 e primissima sull’erba, dove mai finora ha brillato in carriera. Iga ha giocato un tennis brillante, come nelle sue migliori giornate, tanto che sembrava vederla in una delle sue dominanti prestazioni “sul rosso”, dove è stata a lungo quasi imbattibile, piuttosto che sugli “infidi” prati dove spesso è andata in crisi con gli appoggi e la sicurezza dei suoi colpi. Swaitek ha dominato con un piglio offensivo che non si vedeva da tempo, nessuna titubanza e due piedi come fulmini nel portarla sulla palla, sempre aggressiva, in totale equilibrio. Così i suoi colpi hanno viaggiato come sui binari, pochissimi gli errori e tanti i vincenti o colpi così aggressivi e profondi che hanno mandato in crisi la difesa dell’italiana. Swiatek ha affrontato Paolini a viso aperto, andando dritto per dritto con l’obiettivo di non lasciare tempo alla vincitrice del Foro Italico. C’è riuscita grazie ad un ottimo rendimento dei colpi d’inizio gioco, in particolare una risposta talmente profonda da costringere Paolini ad un primo colpo di scambio solo difensivo, ottimamente aggredito dalla polacca. Paolini non ha trovato la chiave per scardinare il forcing preciso, potente, geometrico e asfissiante della rivale. Forse serviva qualche servizio più incisivo e magari anche andare di più a rete, come ha fatto nel finale del match, anche solo per togliere ritmo e sicurezza all’avversaria. Ma, oggettivamente, una Swiatek così intensa e precisa e molto, molto difficile da contrastare e si è meritata il successo.
L’incontro per Jasmine parte subito in salita. L’azzurra scatta alla battuta ma è Swiatek a graffiare con la risposta, un fulmine nell’avventarsi sui servizi di Jasmine e prendere il comando dello scambio. 0-30 e 15-40 con un diritto banale spedito lungo da Paolini. Pazzesco il riflesso e controllo di Iga su di una prima palla al T molto precisa, con una risposta letteralmente nei piedi di Paolini che non riesce a gestirla e quindi sbaglia sul successivo diritto aggressivo della polacca. Un Break immediato che Swiatek consolida con un turno di battuta vinto a 30. (2-0). Paolini non trova il modo di contrastare la potenza e profondità delle risposte dell’ex n.1, che scarica pallate al centro con discreto margine ma tanta intensità. Jasmine è di nuovo sotto 0-30 e poi 15-40, con altre due palle break da difendere dopo un rovescio largo. “Non parte nemmeno lo scambio” afferma la toscana, in effetti sbaglia dopo massimo due colpi e così si fa durissima. Jasmine intuisce che l’unico modo per non essere aggredita è… aggredire. Alza la velocità del servizio e soprattutto è più incisiva col primo colpo di scambio. Ottimo lo schema sul 30-40, buona prima palla esterna, due passi laterali e via un diritto a chiudere in lungo linea. Duro il game, ma Paolini al 12esimo punto lo porta a casa, muove lo score (2-1). Purtroppo per l’italiana Iga è perfetta al servizio, turno a zero e 3-1. Invece ogni game al servizio per Paolini è una sofferenza. Sembra un film già visto: Swiatek entra a tutta in risposta, con piedi super reattivi, di nuovo 0-30 e poi 15-40, pur col doppio fallo di Jasmine che sente tanta pressione sulla seconda di battuta. Jas annulla la prima col servizio, e sulla seconda chance arriva un raro regalo col diritto di Iga, su di una battuta tutt’altro che irresistibile. Swiatek non cede niente, ai vantaggi continua a pressare in risposta imponendo un ritmo e profondità che Paolini non riesce a gestire. il doppio break arriva con una risposta ottima che le apre il campo per l’affondo col diritto. 4-1 Swiatek. La polacca dilaga: sul 5-1 in risposta strappa il terzo break del set a zero, per il 6-1. Un set dominato da Iga, troppo più aggressiva, veloce, efficace. Praticamente perfetta.
Il secondo set inizia con una Paolini carica come una molla, una reazione veemente ad un set troppo brutto per essere vero. Jasmine riesce, per la prima volta, ad andare sopra alla velocità di Iga, molto aggressiva in risposta e pure con una volée difficilissima che tocca in modo spaziale e le dà il 15-30. Swiatek stecca il diritto sul 30 pari e arriva una palla break per l’azzurra. Con coraggio Paolini entra a tutta col diritto e avanza, Swiatek non è pronta e affossa il passante in rete. Break! Paolini per la prima volta avanti, ma… purtroppo il vantaggio dura niente. Iga trova un passante di rovescio splendido nel primo punto, poi un diritto lungo linea che la linea pizzica. Arriva a zero il contro break, con un forcing al centro vinto dalla polacca. 1 pari, tutto da rifare. Per la prima volta il set scorre sui turni di battuta, fino al 3-2 Swiatek. La polacca torna a ruggire in risposta, impatti in avanzamento con la palla che atterra quasi nei piedi della toscana, che così perde campo e soprattutto il tempo dello scambio. 0-30, si innervosisce Jasmine per un rimbalzo non perfetto e la sua prima palla scompare. Iga si fa trovare pronta, tira un rovescio lungo linea meraviglioso, impatto perfetto e palla all’incrocio delle righe. 0-40, tre chance per scappare via. Jasmine rischia il serve and volley sulla prima, ottima scelta ed esecuzione, ma sul 15-40 si gioca c’è la seconda palla e la risposta di Swiatek è pesante, profonda… e il diritto dell’italiana vola larghissimo. Un Break che manda la ex n.1 avanti 4-2, a due passi dal successo. La polacca trova un altro game di battuta impeccabile, fa tutto rapido e tutto bene, 5-2. Paolini ha accusato il colpo, non regge il pressing della rivale, oggettivamente superiore, e scivola per l’ennesima volta 0-30. A due punti dalla sconfitta, Jasmine si butta avanti, e lo fa pure bene. Con una volée in allungo per niente facile vince il quarto punto di fila, per il 5-3. Iga serve per il match e non fallisce, chiude al terzo match point ai vantaggi, con un diritto vincente in avanzamento. Prima finale in carriera su erba per la polacca e prima del 2025. Per Paolini resta un ottimo torneo in preparazione a Wimbledon, dove ci sarà da difendere la finale conquistata nel 2024.
Marco Mazzoni
(4) Iga Swiatek vs (2) Jasmine Paolini
TAG: Iga Swiatek, Jasmine Paolini, WTA 500 Bad Homburg
Ribadisco, è stato un allenamento…
Scusa ma se una è da un anno fra le prime 5/6 mi spieghi come fai a dire che è un gradino sotto le prime 15? Usa esempi come se lo spiegassi ad un bambino di 5 anni…
Iga ha giocato straordinariamente bene. Jasmine aveva iniziato servendo anche bene ma poi si è incartata in una serie di non forzati molto probabilmente causati dalla pressione del gioco della polacca, giustamente definito da Mazzoni ‘asfissiante’. I vincenti arrivano da tutti gli angoli ed era difficile pensare a soluzioni. Comunque la semifinale è un buon risultato.
Le ultime tre vincitrici di Wimbledon(Krejcikova Vondrousova e Rybakina)nelle stagioni del loro trionfo hanno ottenuto risultati modestissimi nei precedenti tornei sull’erba E infatti a inizio torneo nessuno le metteva tra le favorite A Wimbledon può succedere di tutto Questo è il bello Anche la Paolini potrà dire la sua Il risultato di oggi conta poco
Ahia
Fortuna ad avere una Paolini nel bene e nel male ma non bisogna farsi illusioni..il suo livello è sotto di un gradino rispetto alle prime 15 basta vedere le piallate che ha mediamente preso ultimamente.Comunque ammirevole Paolini per cuore e volontà e grazie a Sara per come la sta aiutando
L’erba era veramente un incubo per la Errani,una top ten che era quasi un bye per le avversarie, quando si avvicina l’odore dell’erba per lei…..
Va beh prevedibile, si sa in partenza che con Iga è durissima. Oggi solo brutte notizie
Lo scorso anno ha fatto finale, ma tant’è, probabilmente è inutile rispondere ……
La finale Wimbledon l’ha fatta la gemella?
Oddio, questa sconfitta, maturata con questo terribile punteggio e nella totale incapacità di non farsi rubare il tempo, da parte di Gelsomina non l’auspicavo e men ancora me l’aspettavo. Auspicavo una pausa rigenerante pre-Campionati dopo una sconfitta di misura, lottata, ma questa batosta potrebbe lasciare brutte e profonde cicatrici.
Segnali interessanti ed incoraggianti i punti quasi sempre conseguiti quando si presentò a rete, ma questo tennis contemporaneo non dà possibilità vincenti a chi lo interpreti così.
L’ultima fu la SartonaGrandiTaglie a Nuova Iorche nel 2018, quando comunque non andò oltre i QdF.
Resta un buon punto di ripartenza in vista del torneone che sta per cominciare, ma senza recuperare il suo drittone da fondo campo la campagna di Londra si preannuncia molto dura.
Alè Gelsomina, alè!
E’ riuscita a perdere con una che non ha mai saputo cosa fosse l’erba una negata di proporzioni cosmiche come la polacca su questa superficie
Il ranking non mente mai,se si arriva 4 del mondo vuol dire che sei ormai una top player, essendo tale non puoi perdere sempre nettamente con un’avversaria, anche fosse la numero 1 dominante,vuol dire che c’è anche un qualcosa di mentale tra le due,da una parte forse si è formato un complesso di inferiorità, dall’altra, conseguentemente,come sempre in questi casi,si scende in campo più tranquille e sicure che la tua avversaria non ha i mezzi per batterti.
Spero davvero iga possa vincere il titolo. Gli servirebbe. Il tennis e la testa ora ci sono. .
Jas ha toccato a metà campo una palla morta che era rimbalzata a 20 cm dalla rete ! Da N.600 wta
Se la Swiatek gioca a questi livelli è inarrivabile per tutte o quasi. Sconfitta netta, ma che ci può stare e che non dovrebbe minare le certezze di Jas in vista di Wimbledon.
Orribile
Per Paolini l’erba e’ un incubo, speriamo finisca presto!
Sta a vedere che la miglior stagione su erba della Swiatek succede dopo la peggiore su terra,non è un caso per me,chi vince tanto su terra tende un po’ a portarsi dietro addosso la terra anche su erba, come sembra il caso della Gauff,e delle stesse Sabalenka e Paolini.
Swiatek ha vinto Wimbledon da juniores ma nel Major in 5-6 edizioni avrà vinto 12-13 match.
Per una tennista del suo calibro è un numero desolante da sistemare in futuro.
È stata piallata la Jas.
Servizio inguardabile e spostamenti laterali lentissimi.
La Swiatek è fantastica. Un fisico disegnato x il tennis, una tecnica sopraffina e una potenza di dritto che scava solchi.
Fanno sport differenti