
Adam Jones: il segreto dei campioni a Wimbledon


C’è un protagonista silenzioso che ogni anno, quando Wimbledon apre i battenti, vive il suo sogno tra le leggende del tennis mondiale. Adam Jones, 27 anni, è il classico esempio di come si possa diventare parte della storia di uno Slam senza mai alzare un trofeo o essere riconosciuto dalle folle. Il suo nome raramente appare sulle cronache, eppure ha condiviso il campo d’allenamento con Novak Djokovic, Carlos Alcaraz, Jannik Sinner e tanti altri top player, diventando un punto di riferimento tra gli sparring partner d’élite del circuito.
Jones è uno di quei “giocatori invisibili” che però i migliori richiedono sempre. Non solo dà ritmo durante gli allenamenti, ma aiuta i campioni ad alzare il livello, a trovare la fiducia nei colpi, a simulare gli avversari in vista dei match più importanti. E tutto questo lo fa con una passione che traspare in ogni parola: “Sto vivendo il sogno, ma in un modo diverso,” racconta, “mia madre mi ha visto una volta allenarmi con Djokovic a Wimbledon e, anche se non era una partita ufficiale, resta uno dei miei ricordi più belli. È incredibile poter dire di aver giocato con questi fenomeni.”
La sua routine durante il torneo londinese è fatta di fatica, dedizione e un pizzico di emozione. “Nel 2022 ho iniziato allenandomi con Djokovic, poi Medvedev e Casper Ruud, e la mia ultima ora della settimana è stata un set con Sinner. Mi ha battuto senza problemi, 6-1 o 6-2. Il loro ritmo è incredibile, sbagliano pochissimo e colpiscono sempre vicino alla linea. C’è una differenza che ti fa capire perché sono lì e tu no.”
Il lavoro di Jones non passa inosservato: “I migliori mi chiedono sempre di tornare, segno che riesco a fare bene il mio mestiere. È una grande soddisfazione, anche se resto nell’ombra.” Quanto guadagna per tutto questo? “Mi pagano 125 sterline al giorno, circa 150 euro, più qualche rimborso per i pasti e l’incordatura delle racchette. Le spese di alloggio però sono a carico mio, ma non importa: l’esperienza vale ogni sacrificio.”
Adam Jones è la dimostrazione vivente che anche dietro le quinte di Wimbledon esistono storie fatte di talento, sacrificio e sogni. Non finirà sui tabelloni luminosi del Centre Court, ma senza di lui – e tanti altri sparring come lui – forse anche le stelle brillerebbero un po’ meno.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Adam Jones, Wimbledon, Wimbledon 2025
Nel lavoro non serve l’elemosina.Un conto è offrire da bere,un conto darti quanto un istruttore del circolo e una pasta fredda.
Ripeto: è vergognoso.
Pare che lo utilizzino i top. Gente su cui piovono dollari e sterline senza fine. Pagarlo 150 e al giorno mi sembra assurdo e vergognoso. Dovrebbe farlo presente a Landini…
Senza fare troppo le pulci, 150€ per giocare coi migliori tennisti e prendere pure 60 60 è in pratica un sogno
È molto richiesto perché i ricchi Toplayer hanno il braccino e 150 euri di Adam a giornata sono la tariffa più bassa ché c’è in giro per Londra.
Purtroppo funziona così questa vita di m..,chi troppo e chi niente.
Comunque adesso, penso che Jannik (se dovesse chiamarlo) non gli darebbe solo 150 euro e qualcosa per i pasti e l’incordatura.
Se gli avesse chiesto Rune di allenarlo, quello gli avrebbe chiesto 150 sterline di cui una parte da devolvere in beneficenza
semplicemente no, paragonato agli altri. è uno sport PER ricchi, non ricco. perché non lo guarda nessuno rispetto ai calcio nba football
E soprattutto questi “datori di lavoro” sono gli stessi che poi si lamentano perchè l’organizzazione di questi tornei guadagna centinaia di milioni mentre loro, eventualmente vincendoli, solo due o tre…
Della serie: ridistribuiamo li utili, a partire da chi guadagna di più.
Viene preso dai più ricchi,che, tali sono perché vogliono essere pagati tanto, ma, del tanto restituiscono il minimo…
È vero.
“eh ma il tennis è uno sport ricchissimo”
Mi permetto di dire che leggere che uno sparring ritenuto così affidabile,capace di tenere il ritmo e capace di interpretare il tennis del prossimo avversario di un campione,venga pagato 150€ al giorno (5h sono 30€, il mio idraulico 30 lì chiede per un sopralluogo ed un preventivo) è semplicemente vergognoso.
Gli pagano qualche pasto? Qualche incordatura? E poi ci si stupisce che si vendano le partite?
Ma Rune sicuramente gli farebbe uno sconto per una sua racchetta rotta.
A meno che non ne chieda il rimborso se per due dritti corti di Adam si fosse innervosito ed avesse finito per sfasciare una Babolat.
Ma ci rendiamo conto?