
Mouratoglou e la “bugia buona” con Serena Williams. Nick Kyrgios consiglia Emma Raducanu: “Deve ritrovare il divertimento e chi si preoccupa davvero di lei”


Nick Kyrgios è stato l’ultimo grande protagonista del tennis a intervenire sulla delicata situazione di Emma Raducanu. La britannica, reduce da un lungo periodo difficile tra infortuni, pressioni e difficoltà a ritrovare fiducia e continuità in campo, secondo Kyrgios avrebbe bisogno di tornare all’essenza di questo sport e di circondarsi di persone che si preoccupino sinceramente per lei.
“Ha bisogno di qualcuno che davvero si interessi al suo benessere. Vincere uno Slam a 18 anni non è facile: ti mette subito sotto i riflettori, comporta molte responsabilità fuori dal campo”, ha spiegato Kyrgios ai microfoni di TalkSport. “Deve ricordare che giocare a tennis è divertente. Questo è il motivo per cui gioca. Ogni volta che vedo tanta negatività intorno a lei nella stampa, mi dispiace, perché ho la sensazione che voglia semplicemente andare in campo, divertirsi e ottenere buoni risultati. Spero che trovi la sua strada, ma so che non è facile”.
Un messaggio di comprensione e vicinanza da parte dell’australiano, che da sempre non ha nascosto le sue difficoltà nella gestione della pressione mediatica e della fama.
Patrick Mouratoglou e la “bugia bianca” che cambiò la carriera di Serena Williams: “Così ha vinto Wimbledon”
Il tennis, si sa, è spesso una questione di testa ancora prima che di tecnica. A ricordarcelo è stato Patrick Mouratoglou, uno degli allenatori più rispettati del circuito, che in una recente intervista al Tennis Insider Club ha svelato un retroscena inedito riguardante il suo rapporto con Serena Williams.
Il tecnico francese, che ha seguito Serena per molti anni portandola a grandi successi, ha raccontato come una semplice bugia motivazionale sia stata decisiva in uno dei momenti chiave della carriera della statunitense. “Serena aveva paura di salire a rete, sbagliava spesso le volée e si sentiva insicura”, spiega Mouratoglou. “Così le dissi: ‘Guarda, l’80% dei punti che vinci arrivano quando vai a rete’. Ovviamente non era vero, ma lei mi credette. Da quel momento la sua attitudine cambiò radicalmente: ha iniziato a credere di poter essere efficace a rete, è diventata molto più aggressiva e sicura in quella zona del campo. E infatti, quell’anno vinse Wimbledon”.
Un piccolo trucco psicologico che però ha avuto effetti enormi. “A volte – conclude Mouratoglou – un allenatore deve anche sapere come entrare nella testa del proprio atleta, far scattare la scintilla giusta. La fiducia, spesso, fa la differenza tra una campionessa e una semplice ottima giocatrice”.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Emma Raducanu, Nick Kyrgios, Patrick Mouratoglou
Interessante che Kyrgios dia consigli su come gestirsi….
Kyrgios che da consigli a qualcuno…già questo fa ridere!
Raducanu australiana?
Era un vano tentativo di bilanciare il womansplaining che vige nel 90% delle famiglie italiane
Esatto!
Non ha “voluto” ingerire sulla tecnica di Serena?
Credo che in partita non riuscisse a fare neanche 1 solo 15…
In Italia non passerebbe neppure l’esame da maestro d’asilo!
Ahahahah (*-*)
Sembra che per la raducanu new York sia stato un punto di arrivo più che di partenza. È abbastanza incredibile forse c’entrano anche le vagonate di milioni presi a 18 anni.
Complimenti per i due straordinari esempi di mansplaining messi insieme in un solo articolo.
A raccontar balle, Mouratoglou numero 1
Più che “ritrovare” deve proprio trovare un equilibrio e costruirsi come tennista di livello. Le doti naturali le ha ma bisogna cancellare la vittoria dello US open di qualche anno fa
Certo che Kyrgios di Slam se ne intende…
A proposito: quanti ne ha vinti?
Che studipo kyrgios!!!!!!.