
Da Bergamo: Silvio Mencaglia, nome a sorpresa per un bel main draw


Il giovane romano mostra tutto il suo talento e supera il favorito Giorgio Tabacco, che lo precede di 800 posizioni. Martedì scatta il main draw guidato da Stefanos Sakellaridis, greco che un paio d’anni fa… giocava con una sola racchetta.
Nel professionismo attuale, le classifiche sono un ottimo indicatore della continuità di un tennista. Ma non è detto che ne rappresentino l’esatto valore. Tuttavia, quando un giocatore batte un avversario che lo sopravanza di ottocento posizioni si può certamente parlare di “sorpresa”. È quella che ha azzeccato il 20enne romano Silvio Mencaglia (ne compirà 21 il 2 settembre): da numero 2083 del ranking ATP, ha battuto il favorito Giorgio Tabacco (1266). Figlio del valido coach Marco (che in passato aveva allenato Laura Golarsa, oltre a tanti professionisti di livello), ha mostrato un gran bel talento e si è imposto col punteggio di 6-7 6-2 10-4. Grande tifoso della Roma, Mencaglia è un ragazzo molto serio e professionale, ma deve ancora raggiungere la sua piena maturazione. “Studia poco il tennis” dice chi lo conosce bene, paragonandolo a Fabio Fognini. L’età è ancora dalla parte di Mencaglia, il quale – nonostante abbia centrato l’impresa del giorno – non era pienamente soddisfatto della sua prestazione. Tesserato da anni per il Tennis Club Maglie (per cui gioca la Serie A2), Mencaglia è uno dei pochi, almeno in Italia, a giocare con la racchetta Babolat Pure Strike 97, e spera di diventare la mina vagante di un tabellone principale che è stato sorteggiato nel pomeriggio di lunedì. Nelle qualificazioni, oltre all’iraniano Kasra Rahmani ha centrato il suo posto nel main draw anche Lorenzo Angelini, emerso da una battaglia contro Andrea Motta, sconfitto soltanto 10-7 al super tie-break. A proposito di tabellone principale, la nona edizione del Trofeo TNB Azimut Investimenti (15.000$, terra battuta) offre tutto quello che si chiede a un evento che rappresenta, in termini di montepremi, il gradino più basso del professionismo.
OCCHIO A MEES ROTTGERING
L’attesa era per conoscere il percorso di Samuel Vincent Ruggeri, idolo di casa chiamato a essere protagonista. Non sarà semplice, poiché se la vedrà con il giovane Carlo Alberto Caniato, classe 2005 in ascesa (oggi è n.803 ATP), che un mese fa ha avuto un picco di popolarità (sia pure in doppio) grazie al successo contro Bolelli-Vavassori al Foro Italico, in coppia con Federico Bondioli. Il bergamasco è accreditato della testa di serie numero 3 e si trova nella parte alta del tabellone, presidiata dal n.1 Stefanos Sakellaridis. Il 20enne greco, numero 429 ATP, aveva fatto parlare di sé un paio d’anni fa quando vinse un grande match in United Cup contro Zizou Bergs. Nell’occasione rivelò che aveva giocato per qualche mese con soltanto una racchetta, l’unica che gli dava le giuste sensazioni con manico e impugnature. Gliele sistemarono a Perth e, in effetti, per lui è iniziata una nuova carriera, poiché da allora ha dimezzato la sua classifica. Il greco se la vedrà con un qualificato. Nella parte alta spicca uno dei derby azzurri tra Gianmarco Ferrari (n.6 del tabellone) e il giovane azzurro Lorenzo Sciahbasi, già finalista al doppio junior al Roland Garros nel 2023. Nella parte bassa c’è il numero 2 Andrea Picchione, ma il giocatore più atteso è l’olandese Mees Rottgering, ex numero 1 junior che soltanto pochi mesi fa vinceva il Masters di categoria e quest’anno ha già esordito nel circuito maggiore, grazie alla wild card ottenuta a Rotterdam. Se la vedrà con Stefano D’Agostino, mentre un altro match particolarmente atteso è quello tra Alessandro Pecci e l’altro bergamasco in gara, quel Leonardo Borrelli che è tesserato per il TC Mille e sta cercando, con tenacia e impegno, nel ranking ATP di singolare.
TAG: ITF Bergamo, ITF Bergamo 2025
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