Ufficiale: dal 2023 gli Internazionali BNL d’Italia avranno tabellone da 96 giocatori e dureranno 12 giorni
09/06/2022 15:33 
46 commenti
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Il Centrale di Roma
Dopo una lunga trattativa con l’ATP, finalmente è arrivata la fumata bianca. Roma dal 2023 diventa un torneo di 12 giorni con tabelloni da 96 giocatori, come Indian Wells e Miami. Ecco il comunicato della FIT, che riportiamo.
Al raggiungimento del traguardo dell’ottantesima edizione, gli Internazionali BNL d’Italia diventeranno ancora più grandi e offriranno uno spettacolo ancor più intenso e ricco alle centinaia di migliaia di appassionati che, com’è avvenuto del resto in quella dei record conclusasi poche settimane fa – affolleranno il magnifico impianto situato nel Parco del Foro Italico. Oggi, infatti, la ATP ha annunciato che quello di Roma sarà uno dei tre ATP Masters 1000 – gli altri sono quelli di Madrid e di Shanghai, con Montreal e Cincinnati che raggiungeranno questo status dopo altri due anni – che, dal 2023, vedrà allungare la sua durata da otto a dodici giorni e crescere il suo tabellone da 56 a 96 giocatori. Conseguentemente, il montepremi aumenterà in maniera graduale del 48% entro il 2025. Per quanto riguarda il torneo femminile, sono in corso colloqui con la WTA per adeguarlo alla lunghezza e alla dimensione di quello maschile, in maniera analoga ai tornei dello stesso livello. L’ATP ha annunciato oggi anche il calendario del circuito del 2023: l’ottantesima edizione degli IBI si svolgerà dal 10 al 21 maggio prossimi.
Angelo Binaghi, Presidente della Federazione Italiana Tennis: “È un traguardo storico, che inseguivamo da lungo tempo: ci era sfuggito due volte in passato proprio all’ultimo momento ma ora, finalmente, ce l’abbiamo fatta. L’upgrade degli Internazionali BNL d’Italia rappresenta un risultato che può cambiare la storia del tennis nel nostro Paese. È un ulteriore riconoscimento della grande capacità organizzativa che la Federazione Italiana Tennis ha dimostrato di possedere e di saper mettere in atto, come testimoniano i grandi appuntamenti che stiamo organizzando anno dopo anno. È la conferma che il sistema Italia – fatto della collaborazione con partner di grande professionalità e passione come Sport e Salute e del sostegno costante e fattivo che il Dipartimento dello Sport del Governo italiano ci assicura – funziona. Colgo l’occasione per ringraziare anche il Presidente della ATP, Andrea Gaudenzi: sono sicuro che, da italiano, sarà orgoglioso di vedere come questo torneo sia cresciuto. Gli Internazionali BNL d’Italia sono il fiore all’occhiello del nostro tennis e la loro crescita beneficerà anche i nostri partner commerciali e quelli media, dando ulteriore spinta al movimento del tennis nel nostro Paese. Inoltre, dal punto di vista sportivo aumenteranno le possibilità di mettersi in luce e di fare esperienza per i nostri giocatori accelerando ancor di più quel circolo virtuoso che sta producendo una generazione di tennisti in grado di farsi valere ai massimi livelli mondiali. Adesso, almeno per un giorno, lasciateci godere la soddisfazione per aver raggiunto questo obiettivo: da domani torneremo a lavorare per preparare un torneo che tutto il mondo ci invidia”.
Andrea Gaudenzi, Presidente dell’Associazione Tennisti Professionisti: “La crescita degli Internazionali BNL d’Italia, insieme a quella di altri tornei ATP Masters 1000, rappresenta una pietra miliare per il circuito ATP. La nostra visione strategica a lungo termine punta ad elevare il livello della nostra offerta premium e dell’esperienza degli appassionati di tennis durante tutta la stagione agonistica. Siamo entusiasti di poter offrire ancora più azione in questi eventi dal prossimo anno e molte più opportunità per i nostri giocatori”.
TAG: 96 giocatori, Angelo Binaghi, Foro Italico, Internazionali BNL d'Italia 2023
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Scusate la domanda.. Vorrei acquistare i biglietti per la seconda settimana del torneo,ma poiché quest’anno dura due settimane come posso sapere come sono strutturati i giorni? Ovvero come faccio a sapere che turno c’è il secondo mercoledì – iovedì?
@ Bec_style (#3218773)
Eh ma per sfidare Nole devi prima passare il primo turno
O magari si salta Madrid per vincere Roma, come ha fatto la Swiatek…
Immagino il costo dei biglietti da giovedì in poi adesso…
Concordo, non sarà simpatico a molti ma sta ottenendo ottimi risultati dopo un lungo lavoro,. Alla fine è questo che conta: fatti non parole.
Roma e Madrid in primis come 1000 promossi a semi-Slam, riconosciuto così il fascino l’importanza ed il richiamo che esercitano i tornei sul rosso.
Più 18 giorni di pre-quali
@ Ktulu (#3218686)
Quindi solo 2 settimane di erba?
Con questo tipo di calendario Kent Carlsson Emilio Sanchez Perez Roldan e tutti gli spagnoli argentini e i vari terraioli fra cui alcuni italiani tipo Cancellotti avrebbero giocato oppure senza estremizzare sarebbero stati competitivi solo 3 mesi, il concetto di appiattire il circuito a una decina di tornei come i gp di formula 1 si sta avverando ,gli Slam sono diventati tali per una trovata giornalistica di tanto tempo fa, nel tennis conta ancora la tradizione per certi tornei fortunatamente,ma se escludiamo Nadal a Barcellona Djokovic a Belgrado e Federer ad Halle e Basilea,è finita l’epoca in cui Wilander n.1 del mondo giocava il torneo di Palermo e i vari Mcenroe Lendl Connors Becker Edberg i tornei medi americani ed europei
stavo scrivendo esattamente la stessa cosa…..mai il tennis italiano ha vissuto un periodo aureo come in questo ultimo decennio,un successo dietro l’altro sotto tutti i punti di vista.è un dato di fatto incontestabile…..ora qualcuno scrivera che tutto questo è merito di…cecchinato 😳
due tabelloni a 96 al foro italico? quanti campi aggiungono? se piove come le recuperano le partite? di notte?
L’aveva proposta proprio Gaudenzi un anno fa, si potrebbero organizzare solo la 2a settimana del Master, per cui parteciperebbe solo chi è stato sconfitto alle qualifiche o ai primi turni. Ci sarebbe quindi molta competizione. Peraltro i challenger si disputano sia durante i masters che durante gli slam, quindi non sarebbe, sia pure con la limitazione di cui parlavo, una cosa così strana la disputa di un 250 ATP.
solo applausi alla FIT: troppa gente critica Binaghi da anni ma i risultati parlano nettamente a suo favore, sia “sportivi” che “politici” (visto il livello degli eventi tennistici che stiamo vedendo in Italia da anni e che miglioreranno ulteriormente nei prox anni)
Secondo me i top 20/30 giocheranno solo i masters e qualche 500 (oltre ovviamente agli Slam): se calcoliamo 4 Slam + 5 Masters (7 dal 2024) su due settimane + due masters (Montecarlo e Paris Bercy) che durano una settimana fanno 22 (24 dal 2024) settimane di impegno. Aggiungiamo 4 settimane fra Coppa Davis ed ATP Cup, abbiamo 26 (28) settimane, quindi il 60 % del calendario (non ho contato le Finals) che dura, con Davis ed atp cup 46 settimane. Il restante 40% va suddiviso, in un 30 % di pause, spostamenti, recupero infortuni, etc. ed un 10 % cioè 4/5 settimane per i restanti tornei. Quindi ne trarranno beneficio la fascia oltre la 30a posizione, che vedranno la possibilità di monopolizzare i 250 ed in parte i 500. Un peggioramento? direi di no, ormai fra un 40 ed un 100 non c’è più quella differenza, e, soprattutto i giovani (e qui il discorso si fa interressante per gli emergenti italiani) potranno accedere più facilmente ai tabelloni ATP, migliorando la loro esperienza e cominciando prima a frequentare il “tennis che conta”. Saranno penalizzati i challenger, che vedranno sempre meno la presenza di tennisti che stanno fra la 50a e la 100a posizione. Ma potranno offrire un trampolino di lancio ai giovani che si trovano oltre la 200a posizione. Uno come Darderi, (per fare un esempio) non dovrà disputare le qualificazioni per giocare un Challenger. Quindi, nonostante le inevitabili complessità che ogni novità porta con se, non sono così pessimista.
Cosi’ diventa um master1000 vero, e Roma lo meritava. Brava la federazione ad ottenere questa concessione.
Buon Internazionali d’Italia a tutti
Qui trovate il calendario 2023:
https://onevision.atptour.com/onevision/?overlay=Calendar
Bene più wc da dare tramite le prequali. A sto giro, mi iscrivo anche io, con un po’ di fortuna e allenamento credo di potermela giocare tranquillamente per il MD
Bec_style Vs Djokovic è una sfida che potrebbe regalare sorprese.
Contento per il tennis italiano, meno per Binaghi che, basta vedere le dichiarazioni, si è gonfiato come un tacchino.
Per questo upgrade dobbiamo ringraziare solo Gaudenzi perché con la gestione della FIT si sarebbe rischiato un declassamento.
@ Kenobi (#3218615)
Mi sembra un’analisi impeccabile.
Saluti
Comunque con 96 giocatori uomini (e forse 96 donne?) a Roma bisogna sperare non ci siano giorni di pioggia ad inizio torneo altrimenti immaginate il casino.
Cambi anche in autunno, le next gen saranno la stessa settimana delle finals.
Sicuramente penalizzati i 250 pre Montecarlo (sempre più mi chiedo cosa serva un TB in USA), e quelli assieme a Barcellona, e gli stessi Montecarlo e Barcellona. Ne traggono beneficio Madrid e soprattutto Roma, che era molto schiacciato su Madrid. Se si sposta di una settimana il RG evidentemente verrà spostato di una settimana anche W, altrimenti come si fanno a disputare tre settimane di tornei sull’erba? E poi non si parlava di un decimo Masters sull’erba? Io penso che l’idea di disputare dei 250 durante la seconda settimana dei Masters non fosse cattiva, potrebbero partecipare gli esclusi dalle qualifiche e gli eliminati dai primi turni, con presenze magari autorevoli.
Tanto chi vince Madrid salterà sempre Roma.
Sembra che sia il cambio del secolo a sentire Binaghi e co…
alla fine sono 3 giorni in più..
Riassumo la stagione su terra “europea” pre Roland Garros 2023:
03/04/2023 -> Marrakech, Estoril, Houston
09/04/2023 -> Montecarlo
17/04/2023 -> Barcellona (500), Monaco, Belgrado
26/04/2023 -> Madrid (fino al 07/05)
10/05/2023 -> Roma (fino al 21/05)
21/05/2023 -> Lione, Ginevra, quali Roland Garros
28/05/2023 -> Roland Garros (fino al 11/06)
No non ci saranno 250 durante i Masters.
Si mangiano 2 settimane ma Parigi viene posticipato di una settimana, quindi sostanzialmente la stagione sul rosso pre Roland Garros si allunga di una settimana.
E’ l’esatto opposto. Nel calendario attuale c’era sempre qualcuno che faceva o uno o l’altro essendo in settimane consecutive. Chi arrivava in finale a madrid aveva poi solo 1-2 giorni di stacco prima di giocare a Roma (e infatti quest’anno Alcaraz ha dato forfait a Roma).
Con i due tornei spalmati su 2 settimane questo problema non si pone perchè chi arriva in finale poi non gioca prima del weekend successivo a Roma (le tds hanno il bye al primo turno) o comunque non prima di mercoledì/giovedì se non tds.
E in ogni caso dopo Roma c’è sempre la settimana di stacco prima di Parigi.
@ walden (#3218602)
Non avevo letto questa parte, grazie per l’informazione. Credo che sia un’ottima decisione
@ walden (#3218602)
Dovranno cambiare un bel po’ di regolamenti se fosse vero.
Intanto la partecipazioen ai 1000 è obbligatoria per chi è nel main draw Poi sarebbe assurdo prendere 250 punti che sono più di un quarto master 1000 magari battendo giocatori da challenger.
spero che Gaudenzi non approvi questa castroneria
@ silver81 (#3218631)
Potrebbe essere il contrario. I tempi tra un incontro e l’altro si dilatano e arrivare fino in fondo in 12 giorni è meno stressante che arrivarci in 7
…avendo la fortuna di avere dalla sua il presidentee dell’Atp è riuscito adi ottenere il torneo della durata di 12 giorni,ora dovrà pregare giorno e notte che non piova per la durata del torneo perché non avendo nemmeno un campo coperto con l’aggiunta pure del torneo femminile non farebbe di certo una bella figura agli occhi di tutti…
prevedo tanti forfait, nessun Big o Top10 vorrà fare sia Madrid che Roma ( 2 tornei da 10 giorni l’uno) a ridosso del Roland Garos
stessa cosa succederà a Montreal e Cincinnati a ridosso degli US Open, molti ne giocheranno uno soltanto, se non nessuno dei 2
Più che altro se diminuiranno i prezzi almeno dei ground, 38 euro a me sembra un enormità….
La politica del governo del tennis è allungare il brodo aggiungendo ciccia , con la speranza di aumentare introiti e fare quadrare bilanci sempre più disperati.
Questo da una parte produrrà atleti non eccelsi sempre più stressati fisicamente costretti a fare il giro del mondo per stare nei 100 , dall’altra una disaffezione generale verso tennisti di ranking non apicali e declassamento sostanziale da parte del pubblico a 250 e 500 che saranno sempre più visti come palestre di allenamento un Road to…
In una parola marginalizzazione degli atleti ed alla lunga introiti sempre più poveri per tutti.
c’è sempre la possibilità di fare un 250 durante la seconda settimana di roma e madrid per dare possibilità a chi non passa le qualifiche o esce il primo turno
visto su twitter il calendario, praticamente 3 atp 250 la settimana prima di montecarlo (marrakech, estoril e houston). La settimana dopo montecarlo altri tre tornei: barcellona (500), belgrado e monaco. Poi madrid e roma e una settimana con i classici Lione e Ginevra prima di Parigi. La durata totale su terra è più lunga di una settimana, ma barcellona e madrid saranno un po’ più vicine, tranne forse per le teste di serie di Madrid con bye al primio turno che avranno quasi una settimana. Il vantaggio per roma è di non cominciare in contemporanea alla finale di Madrid, anche se vedo comunque difficile per chi arriva in finale a Madrid (e magari Barcellona) giocare anche Roma (avranno comunque un turno in più sulle gambe).
Adesso serve il tetto però
Pare che nella riforma del calendario sia prevista la disputa di 250 anche durante i Masters, se così sarà saranno dei challenger di lusso
@ Max (#3218566)
giusta osservazione
Non ditelo in giro, ma conosco il motivo di tale decisione:
più italiani nel tabellone principale, più italiani nel tabellone di qualificazione, scalare, a scalare, fino ad assegnare la wild card per le prequali… indovinate a chi? Ma a Napolitano, naturalmente!
Un incentivo in più per i vari cecchinato travaglia mager etc. Per avere la voglia di fare i challenger e poter entrare nel torneo di roma
A parer mio dovrebbero cercare però di non distruggere il calendario con questi tornei che occupano settimane, riducendo così le possibilità dei giocatori di terra di fare punti(non ci saranno certamente dei 250 o 500 nelle sue settimane di Roma). Inoltre, sarebbe un’ottima idea aggiungere una settimana in più sull’erba, eliminando una settimana di cemento. Sarebbe fattibile rimandando di una settimana Wimbledon per inserire il torneo e di conseguenza rimandare di una settimana gli US Open, riducendo la stagione indoor che è pure la meno interessante.
E via, altro galattico-pavoneggiamento del SuperMegaPresidentissimo di cui proprio non riusciamo a fare a meno! 😆
Credo poco allo sforzo organizzativo per far passare gli IBI a 2 settimane.
La struttura vale già 80% dello sforzo, avendo 3 stadi disponibili per gli incontri.
Detto questo, io sono contrario a questi tabelloni allungati che hanno come conseguenza che molti incontri interessanti non possono essere seguiti perché sono compressi in ordini di gioco intasati, i Manic Mondays, Tuesday, Wednesday e forse anche Thursday che non servono a tifosi, non servono agli spettatori, non servono agli organizzatori. Servono solo a far partecipare più tennisti possibili.
Poi nelle seconde settimane ci sono incontri di livello, certamente, ma sono 2-4 al giorno, complessivamente, cioè maschile e femminile.
Inoltre non vedo citato nell’articolo lo spostamento degli ATP 250 a cui vengono tolte le loro collocazioni nel calendario, e che andrebbero spostati nelle seconde settimane dei suddetti masters per raccogliere tutti i fuoriusciti dalla prima settimana.
Tra l’altro una problematica che è stata uno dei maggiori intoppi a portare i masters a 2 settimane (e su questo ricordo comunicati ufficiali di Gaudenzi/ATP).
quindi madrid e roma allungati si “mangiano” una settimana di stagione sul rosso, sarà curioso vedere il calendario la stagione su terra, se sarà più lunga o come verranno organizzate le settimane dove solitamente ci sono i 250.