Daniil Medvedev e le difficoltà avute nella prima partita di ATP Cup: “Gioco per la Russia, per il mio paese. Se devo morire in campo per vincere, muoio”
02/01/2022 17:19 
24 commenti
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Daniil Medvedev nella foto
Daniil Medvedev è entrato nel nuovo anno con una sorprendente sconfitta, che è stata segnata nel momento in cui il russo si è sentito male ed ha anche vomitato in campo.
Il numero due del mondo ha poi spiegato cosa è successo e ha mostrato ancora una volta il suo disappunto per le condizioni australiane, come già detto in altri anni. “Questo è quello che succede quando si giocano partite molto dure in tre set con molta intensità. Giocare in queste condizioni è una tortura. È così caldo e così umido che è incredibile“, ha detto in conferenza stampa.
“L’ultima volta che ho provato qualcosa del genere è stato alle Olimpiadi di Tokyo. Anche con Ugo bisogna congratularsi. Sembrava più fresco e si è adattato molto meglio di me alle condizioni. Penso di essermi cambiato la maglietta quattro o cinque volte durante la partita. È stato molto difficile”, ha aggiunto.
Eppure, nonostante le difficoltà fisiche, Medvedev è tornato a giocare il doppio 25 minuti dopo. E ha vinto. “Quando ho sentito che avevo 25 minuti per prepararmi non ero felice. Non è bello quando si gioca quasi tre ore, con problemi fisici e poi si gioca un’altra partita subito dopo. Tuttavia, ho dato il meglio di me. Gioco per la Russia, per il mio paese. Se devo morire in campo per vincere, muoio. Non so come starò quando mi sveglierò domani, ma in questo momento sono felice di aver aiutato la squadra a ottenere questa vittoria”, ha concluso.
TAG: Daniil Medvedev
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Confesso che leggere le dichiarazioni di Medvedev nel punto in cui dichiara “Se devo morire in campo, muoio!” mi ha un po’ angosciato!
Lo so che lui ha voluto solo dichiarare il proprio amore e attaccamento al suo paese, peró un’affermazione siffatta colpisce in un periodo come quello attuale!
Io desidero che non muoia piú nessuno, che la pandemia finisca e non sia piú necessario alcun vaccino!
Magari termini anche tutta l’ostilitá che é stata scatenata tra le persone. Purtroppo ho la vaga impressione che quella non finirá assolutamente! Cambieranno le motivazioni! Una volta ci si scannava per la differente fede religiosa (cosa che non è del tutto finita), poi per la squadra di calcio, poi per le diverse idee politiche, ora per i vaccini! Sicuramente chi ha il potere userá altri stratagemmi manipolativi per aizzarci gli uni contro gli altri! Come si dice “Divide et impera!”
Guarda che a distruggere l’Italia sono state le scelte scellerate del pelatone e dei suoi seguaci, accecati da ideali nazi-fascisti.
Avresti preferito andare avanti in guerra con il baffetto?
@ luchador (#3014671)
Che brutti pensieri
Sempre più pazzo…Ne vedremo ancora delle BELLE!!
Ha perso contro uno piu’ forte di lui, e poi non ho mai visto un massaggiatore agire durante un incontro, e se le gambe non andavano doveva ritirarsi ( morire sul campo NOOOO ).
Ha ovviamente molto enfatizzato, ma i russi sono mediamente più patriottici degli italiani che invece sono un popolo senza storia, senza storia inteso come Italia unita, visto che con i suoi 160 anni di storia l’Italia è un paese giovane dalle identità più regionali e provinciali che non unitarie. Motivo per cui anche un bulgaro o un ungherese risulterà essere più patriottico dell’italiano medio che più figlio del territorio in cui è nato che non della nazione.
Mai esempio fu più errato…
Premesso che avevo messo in conto i dislike e la testardaggine degli utenti del forum dall’età media ben superiore alla mia, la seconda guerra mondiale è stata causata proprio dal concetto di “morire per la nazione” ( nazionalismi ), la restante parte degli eserciti combatteva contro i medesimi principi per la libertà e la difesa dei popoli dall’incombente minaccia, seppur motivati dalla propaganda degli stati nazionali.
Le dichiarazioni di Medvedev sono frutto di un pericoloso ideale, purtroppo non ancora estinto, che rappresenta bene la situazione politica della Russia dittatoriale di Putin.
Concludendo, morire per una nazione in mondo dove c’è sempre più mobilità, migrazione e adattamento è segno di una mentalità arcaica, i veri valori da difendere sono la libertà e i diritti degli individui. Se volete far piovere considerazioni fatelo, non cambieranno i fatti.
P.S. Sono il primo a tifare Italia nelle competizioni nazionali, ma rimanendo nel buon senso comune.
BRAVO CHI HA COMMENTATO LA MORTE DI 20 MILIONI DI RUSSI.E PENSARE CHE AI NOSTRI GIOVANI E’ STATO INSEGNATO CHEN I NOSTRI ALLEATI IN GUERRA ERANO GLI AMERICANI CHE PRETESERO DA NOI LA RESA SENZA CONDIZIONI DOPO AVERCI BOMBARDATO E DISTRUTTO TUTTO IL PAESE.GEREMIA
Forte!!!
Nella seconda guerra mondiale su 60 milioni di morti 20 erano russi. Sul sacrificio di milioni di soldati russi si è basata gran parte della sconfitta della Germania…altri tempi, come dice Troisi ” a me basta che dicono forse ti torturiamo”….
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Pur di onorare il proprio paese sarebbe disposto ad infortunarsi o ad uscire in barella…
Non c’è che dire, in alcune culture l’amore verso la propria comunità è un valore fondamentale ed importantissimo
Possiamo dire la stessa cosa riguardo l’Italia e gli italiani?
Non credo proprio…
Tranquilli, ci penserà il “patriota” Silvio a riscattarci ahahah
Esagerato.
Si puo’ dire di tutto sul buon Danya ma il suo attaccamento alla sua nazione per me è encomiabile.
Morire per una partita di tennis e per la propria nazione? Ahahaha, ci rido sopra altrimenti vado in delirio, cosa tocca leggere. ಠ_ಠ
Beh…insomma oggi ha perso un match. Ma cosa dice?
@ DavidAce (#3013965)
giusto! Grande Medvedev
Bello giocare col tetto fisso a Sydney… Ma il torneo è categorizzato come outdoor, 😆
Bravo Medvedev a scendere in campo di nuovo per il doppio dopo aver sostenuto e perso una partita di 3 ore contro Humbert , crampi inclusi.
Direttamente dal 1966
Grande! Alla faccia di chi lo critica e basta!
esagerato, io non ci credo
Che partita!
Come Ivan Drago
Un grande insegnamento….i vincenti – non solo nel tennis – ragionano così !