Nick Kyrgios e la crisi ad inizio 2020: ” Ho anche pensato che fosse il momento di prendermi un anno sabbatico, di cercare la mia felicità altrove”
14/11/2020 14:49 
15 commenti
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Nick Kyrgios nella foto
Nick Kyrgios, assente dal tennis da febbraio, negli ultimi mesi ha rilasciato una serie di interviste in cui ha scelto di stare lontano da questo sport fino a quando la pandemia continuerà a condizionare gli spostamenti tra i continenti. Il 25enne tennista ha aperto il suo cuore a “The Age” e ha ricordato i tempi in cui pensava di abbandonare questo sport.
“Quest’anno ho consultato uno psicologo all’inizio della stagione, prima dell’ ATP Cup. Ho anche pensato che fosse il momento di prendermi un anno sabbatico, di cercare la mia felicità altrove. All’epoca non riuscivo nemmeno a vedere un campo da tennis davanti ai miei occhi, non volevo essere li. Non avevo nessuna motivazione, non sentivo che il tennis potesse farmi crescere come persona. Non mi rendeva felice, mi toglieva persino delle energie”, ha confessato l’australiano su come si è sentito all’inizio del 2020.
Kyrgios si rammarica di aver consultato degli psicologi. “Tutto quello che mi hanno detto era sbagliato. Alla fine ne sono uscito da solo. Ci sono cose che dobbiamo fare da soli. Mi han messo in testa molte cose che non erano vere. Mi pento di averli ascoltati”.
L’australiano ha anche detto che è stato il suo grande amico Jack Sock, ex Top ten, il suo più grande sostegno in questa fase molto complicata della sua vita.
TAG: Nick Kyrgios, Notizie dal mondo
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@ 8-1-5-3 (#2658862)
Può stare antipatico ma nessuno riesce ad avvicinare i colpi di Nick quando ha voglia di giocare, che poi il talento non basti per essere un top è indubbio.
Se I soldi non fan la felicita’,figurati la miseria !
Ascolt
Kyrgios mi ha sempre dato l’idea di sentirsi molto solo e questo ha sicuramente contribuito ai suoi conflitti interiori.Lui ritiene sbagliati i consigli degli psicologi ed è libero di pensarlo ma innanzitutto bisogna sapere cosa gli hanno detto e in secondo luogo il miglioramento parte sempre da lui, per un buon 60%.
Kyrgios è fenomenale e suscita invidia nei mediocri.
Consiglio : “Non ti curar di loro ma guarda e passa.”
Le affermazioni rilasciate non mi sembrano scorrette, forse però gli sarebbe convenuto non esternarle. Ha detto cose relative alla sua intimità e se da una parte è giusto aprirsi agli altri, dall’altro bisogna anche proteggersi. Su questo ho idea che debba fare un ulteriore salto di qualità come individuo.
Prenditi pure più di un anno per quanto mi riguarda, anzi perché non ti ritiri!
Nick, ascoltami, fatti una bella preparazione (che spero tu stia facendo) poi sparati altri due tre anni, con qualche bell’exploit, così ti arricchisci per bene, mettici che sei già ricco sfondato e poi ti ritiri, magari reinventandoti qualche lavoro che posso farti campare senza spendere tutta la tua rendita e fai bella bella vita per sempre.
Con affetto
Dall’alto della sua cultura e delle sue due lauree in psicologia e psichiatria ha ritenuto che tutto ciò che gli hanno detto era sbagliato 😆 Nick ascolta me prenditi 20 anni sabbatici, anche 30 per essere sicuri.
Ma scusate, se a suo dire il suo sport preferito è sempre stato il basket e allora da premesse errate, non fare il suo sport preferito, arriva a conclusioni errate: fare tennis come sport professionistico non essendo il suo sport preferito e pensare pure di sfondare e divertirsi spesso, e quindi prima o poi ha fatto il botto, that’s it!!
Non è che ci vuole una laurea in psicologia ad Harward!!
Questo è figlio di una Principessa Malese, figuriamoci se ha problemi!
L’intervista completa è molto interessante. Ne esce il ritratto di un Kyrgios a 360gradi, una persona radicata nel suo territorio, che ha in testa tanti pensieri, a volte in contrasto tra loro, ma che vuole imparare e sbagliare da solo dato che diffida dei cattivi consiglieri, troppo interessati al suo essere un tennista famoso e quindi una macchina da soldi, piuttosto che alla persona. Anche i suoi comportamenti più strani, come la decisione di non avere un allenatore e neppure una Agencia che ne curi l’immagine, nascono da ragionamenti precisi, giusti o sbagliati che siano per noi. Vi consiglio di leggere l’intervista completa.
Se la psicologia non ha fatto per te, prova con la parapsicologia…:-)
Il tennis non ha bisogno di pagliacci.
succede che chi non ha difficoltà a raggiungere certi obbiettivi, una volta che deve affrontare le cose in un modo diverso per poter fare ulteriori progressi scopra che semplicemente quella cosa non gli piace.
poi se hai già guadagnato abbastanza per vivere bene il resto della tua vita, certi pensieri sono ancora più facili.