Jannik Sinner: “Io mi sento e sono italiano. Totalmente. dopo Milano Barazzutti me lo ha chiesto, ma con il mio staff abbiamo preferito rinunciare”
16/11/2019 11:45 
113 commenti
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Jannik Sinner classe 2001
Questa una parte dell’intervista realizzata da Francesco Barana a Jannik Sinner e pubblicata questa mattina su Corriere dell’Alto Adige e Corriere del Trentino.
Sinner, intanto sono i suoi colleghi che danno interviste su di lei…
Si riferisce a Djokovic? Ho letto quello che ha detto.
Sorpreso?
Sì un po’. Mi ha fatto piacere. Lui è una leggenda.
Nel 2020 compirà 19 anni. Federer a 19 anni ha cominciato a vincere primi tornei ATP…
Roger ha cominciato e poi non ha più finito. Ma ognuno ha il suo percorso e ora vivo tutto abbastanza tranquillamente. Nel 2020 l’obiettivo è un altro.
Quale?
Devo alzare il livello dei tornei e arrivare a giocare 60 partite. Non sarà facile. Sarà molto importante fare una buona preparazione e iniziare bene a gennaio. Per questo, finito il torneo di Ortisei, torno a Bordighera ad allenarmi.
In una recente intervista, scherzando, ha detto che era un «rompiballe»…
Quando volevo una cosa andavo già a prendermela. Ero così anche nello sci. Ma fuori dall’agonismo scherzavo e giocavo tanto. In realtà non sono cambiato, fuori dal campo sono ancora adesso un bambino, mi diverto un sacco ed è anche giusto a questa età. Anzi, spero di restare un “bambino” il più a lungo possibile.
È il suo modo per stemperare le tensioni agonistiche?
Sì, più vinci e più sale la tensione su dite, le cose attorno ti cambiano, anche fuori dal campo: le interviste, le persone che parlano di te. Finora sto gestendo tutto abbastanza bene.
Dopo l’exploit di Anversa e il trionfo di Milano le pressioni sono enormi…
È normale che ci siano, si tratta di gestirle nel modo migliore. È cambiato molto all’esterno, ma non sono cambiato io.
Però ha abituato bene e ora le aspettative dei tifosi sono alte. Non è un rischio?
Mi rendo conto che quando inizi a vincere, poi fa strano quando perdi. E magari qualcuno arriva pure a criticarti, non rendendosi conto di quanto è difficile il nostro sport. La soluzione? Te ne devi fregare e pensare solo a quello che fai.
Il 2019 e stato anche l’anno di Matteo Berrettini. Potendo, cosa gli «ruberebbe»?
La continuità. Lui riesce a mantenere nell’intera partita un rendimento altissimo. Io invece sono ancora discontinuo a grandi livelli. Lo si è visto con Wawrinka agli US Open.
In compenso ha la dote innata di restare lucido e calmo nei momenti determinanti.
Merito dei miei genitori. Ho preso il loro carattere.
Nel resto del Paese invece impazza da tempo la Sinner-mania. Molti la volevano già in nazionale per la Coppa Davis…
In realtà Barazzutti (il capitano dell’Italia, ndr) dopo Milano me lo ha chiesto, ma con il mio staff abbiamo preferito rinunciare. Quest’anno ho giocato tanto e credo che adesso sia giusto concentrarmi sulla preparazione della nuova stagione.
In Alto Adige qualcuno discute di doppio passaporto. Ma lei si sente italiano, giusto?
Io mi sento e sono italiano. Totalmente. Ancor di più da quando vivo a Bordighera. Ormai parlo italiano quasi meglio che tedesco. Mi piacerebbe giocare con l’Italia la Davis e magari anche vincerla non sarebbe male.
TAG: Italiani, Jannik Sinner
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@ Ranuccio Tommasoni (#2477032)
Hai ragione. Basta coi preconcetti:D buon tennis!
@ Sisifo (#2476864)
Beh su cosa dovrei informarmi meglio?
La quota 80 o 90% delle tasse trattenute è difficile da stabilire con precisione, quelli del sole 24 dicono 90% mentre altre fonti sono più verso l’80% e ci sono anche dei meccanismi di trasferimenti che vanno e poi tornano indietro.
È il classico caso del “fidati solo delle statistiche che hai personalmente taroccato”,
ad ogni modo la quota delle tasse trattenute a Bolzano (e a Trento la situazione è similare) si aggira tra l’80% e il 90% a seconda di come viene conteggiato, il margine di precisione è sufficiente per un discorso fondato.
Il fatto importante, che non viene citato nel pezzo del sole24ore (e raramente viene detto anche in altre sedi) è che con le tasse trattenute (raccolte sul territorio), viene pagato praticamente tutto che normalmente viene pagato dallo stato centrale nelle altre provincie o regioni, ovvero dalla sanità/ospedali alla scuola, dalle strade ai treni e via così l’elenco è lungo (la stessa cosa vale in modi molto simili anche per la provincia di Trento).
Gli unici servizi che vengono pagati con soldi dello stato centrale sono la polizia, la giustizia/tribunali e la difesa, ovvero le caserme dei militari (poche ormai, erano molte di più prima della fine della guerra fredda, quando il confine con l’Austria era il confine NATO).
Direi di finirla qui, chi vuole capire capisca, chi insiste a conservare i propri preconcetti vada avanti tranquillo, torniamo a parlare di tennis.
@ Ranuccio Tommasoni (#2476678)
Lo spiegone era talmente lungo che mi era sfuggita l’altra parte rivolta a me: i rappresentanti del SVP li ascolto spesso nei loro interventi istituzionali e non, essere autonomisti in una zona già ad amplissima autonomia è una mascherata ad uso di chi ci crede. Basti pensare solo al loro modo assai peculiare di intendersi europeisti.
@ Ranuccio Tommasoni (#2476678)
Per quanto riguarda la mia quota del tuo bulimico spiegone, questo
http://amp.ilsole24ore.com/pagina/AE9AXQbE
Dovrebbe spingere te ad informarti meglio, c’è una copiosa bibliografia al riguardo.
@ Dan Leon (#2476296)
Vero!
Ricordo la scena, sinceramente però bestemmiare in italiano è relativamente normale anche per i tirolesi di lingua tedesca, almeno per quelli che non abitano in zone non molto distanti da Bolzano o Merano, o sono andati a scuola li.
I tirolesi di lingua ladina invece bestemmiano anche in ladino, ma l’italiano si presta molto a smadonnamenti, turpiloqui e blasfemie, specie se si tratta solo di intercalare, e per questo è abbastanza radicato anche nella popolazione di madrelingua tedesca, in Alto Adige.
Le bestemmie in tedesco sono più minacciose, a quel punto la cosa si fa seria e potenzialmente pericolosa.
@ quarantaquindici (#2476293)
tutto esatto tranne una cosa,
Bolzano non è il capoluogo della regione Trentino-Alto Adige.
Solo per la precisione.
La cosa è leggermente più complicata:
Bolzano è il capoluogo dell’Alto Adige Südtirol, provincia di Bolzano,
Trento è il capoluogo del Trentino, provincia di Trento,
le due provincie compongono la regione Trentino-Alto Adige,
il capoluogo della regione Trentino-Alto Adige è Trento, non Bolzano.
Ci sono alcune similitudini con l’Emilia Romagna, ma li ci sono più di due province.
L’Emilia-Romagna è composta dall’unione di due regioni storiche e geografiche, ma a differenza della regione Trentino-Alto Adige le due regioni storiche/geografiche non corrispondono esattamente alla suddivisione amministrativa in forma di province, almeno per quel che riguarda l’area attorno Bologna.
L’Emilia comprende le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara e la maggior parte della Città metropolitana di Bologna;
La Romagna comprende le province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e i comuni della Città metropolitana di Bologna situati a est del torrente Sillaro (Dozza, Imola, Mordano, Casalfiumanese, Borgo Tossignano, Fontanelice, Castel del Rio).
Poi ad essere proprio pignoli, come Trento e la parte settentrionale del lago di Garda anche Cortina fece parte del Tirolo storico, ma ora a livello amministrativo fa parte del Veneto.
Quindi alla fine anche in questo senso si potrebbero forzare delle analogie con la situazione amministrativa in Emilia Romagna, ma per il Trentino-Alto Adige coinvolgerebbe anche il Veneto e forse anche la Lombardia …e sarebbe veramente da perditempo.
@ Sisifo (#2476387)
informati meglio, l’Alto Adige (a livello amministrativo l’autonoma provincia di Bolzano) non riceve soldi a carico dei contribuenti del resto del paese, bensì si tiene circa un 80% delle tasse raccolte in provincia e al netto è una delle provincie che contribuiscono e non ricevono soldi dallo stato.
Lo stesso vale per la provincia di Trento, anche questa autonoma.
L’autonomia a differenza di quella della Sardegna o della Sicilia non è a livello regionale ma provinciale, per questo si chiamano provincia autonoma di Trento e provincia autonoma di Bolzano, raccolte nella regione Trentino-Alto Adige.
Ma viene tutto deciso a livello provinciale, il parlamento regionale serve solo a livello coordinativo, effettivamente come dimostrano i dati questo è un modello che funziona e che francamente andrebbe adottato nel resto del paese.
Ovviamente con gli opportuni accorgimenti per le zone che hanno bisogno di incentivi dallo stato centrale, essenzialmente le provincie più distanti dalle zone metropolitane nel sud dove scarseggiano le opportunità di scambio commerciale per mancanza di vicini con i quali praticare uno scambio commerciale, e poi c’è anche la criminalità organizzata, la corruzione etc. cose che però in parte sono conseguenza della mancanza di partner commerciali confinanti.
Bisognerebbe sfruttare maggiormente il mare come facilitatore per il traffico commerciale navale e non vederlo come barriera ad esso.
@ Sisifo (#2476331)
il partito SVP (partito popolare sudtirolese) non esprime concetti indipendentisti se per questo intendi separatisti, bensì esprime concetti autonomisti, in sintesi sostiene lo status quo.
Ci sono due partitini minoritari che vogliono l’uno tornare all’Austria (Südtioler Freiheit, Libertà sudtirolese), l’altro uno stato indipendente come il Lussemburgo (Freiheitlichen, i liberali), ma vivono entrambi di sterili provocazioni e per andare avanti si aggrappano alle provocazioni di partitini ultranazionlisti italiani (alcuni anche neofascisti), raccolgono tra 5% e 10% e non esprimono organi amministrativi.
@ Mart (#2476308)
Nulla da aggiungere! Quello che hai scritto è la verità e ci vorrebbe qualcuno che lo spiegasse a livello nazionale così piano piano la finiamo con queste discorsi superficiali che hanno stufato già da tanti anni. Ogni volta la stessa solfa di inesattezze e forzature. 🙄
Fine dello spiegone.
@ Sisifo (#2476627)
Nessuna politica
Solo una cosa
Non era forse meglio un discorso in italiano e poi tedesco?
Ortisei e in Italia?
Siamo Italiani?
Con questo complimenti ad un ragazzo che per inseguire il suo sogno si e trasferotp a 13 anni a Bordighera lontano dalla famiglia amici
Di una modestia e educazione senza precedenti
Buoon tennis amico
@ marco22 (#2476415)
Non so perché tu abbia assunto che io sia sud tirolese (o alto atesino), cosa che, di suo, non avrebbe proprio nulla di male.
Ma non lasciamo che la politica avveleni un giorno felice. Sinner ha vinto!
C… tuoi. Chi se ne frega. Forza Sinner e forza Musetti. Per me pari sono, ma oggi Sinner e’ su un altro pianeta. Spero che Musetti lo raggiunga presto. Glielo auguro.
Bravo.
@ Sisifo (#2476331)
CarovSisifo se esprime la.maggioranza è perche lo votate per cui di cosa parli
Io penso che ciascuno sia italiano, straniero o merda a seconda della percentuale di redditi dichiarati in Italia, all’estero o non dichiarati.
Riguardo alla davis: con questo formato fa schifo, non è coinvolgente e rompe le scatole ai giocatori. Non mi sento di criticare nessuno che rinunci. Italiani compresi. È come se vi chiedessero di fare una settimana di lavoro gratis, consumando ferie, per vedere se siete i campioni mondiali del vostro lavoro. X un giovane può essere una vetrina, ma ad un veterano cosa volete che importi?
e soprattutto, perché non sono state fatte tutte ste elucubrazioni con seppi? anche seppi è sud tirolese e di madrelingua tedesco, eppure nessuno mai che io sappia ha pensato potesse non ritenersi italiano. perché tutte queste pippe con sinner e non con seppi?