Matteo Berrettini: “Sul veloce mi sento sempre a mio agio, anche se non gioco su questa superficie dal Masters 1000 di Miami”
06/08/2018 14:39 
46 commenti
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Matteo Berrettini classe 1996
Dalla Rome Tennis Academy apprendiamo che Matteo Berrettini è in vacanza ma pronto a riprendere gli allenamenti in vista degli ultimi tornei della stagione, analizza il suo momento di crescita.
“Queste settimane sono state molto importanti per me. Ho vissuto situazioni nuove e giocato partite dure, con avversari di livello. Le sensazioni non possono che essere positive. Il sentirmi più maturo e per certi versi più forte mi conferma che la strada intrapresa è quella giusta. Ora sono in vacanza e riprenderò ad allenarmi fra qualche giorno in vista di Winston-Salem e degli Us Open. Sul veloce mi sento sempre a mio agio, anche se non gioco su questa superficie dal Masters 1000 di Miami. Non vedo l’ora di scendere in campo e continuare a fare esperienza. Il lavoro e i sacrifici stanno iniziando a dare i loro frutti. Sono molto contento”.
TAG: Italiani, Matteo Berrettini
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Tornando alle cose serie vacanza vuol dire andare a Formentera con la fidanzata
Preparazione sul duro senza partecipare a due master mille programmazione giusta o sbagliata
A mio parere pessima poi magari fa i quarti agli us open e aveva ragione lui
Anch’io sono d’accordo, lasciamo fare ai professionisti… Poi, tanto per mettere qualche altra questione nel dibattito, così come ha detto qualche altro utente, di certo il suo staff quando ha programmato così non sapeva che Matteo avrebbe fatto un terzo turno a Wimbledon, vinto un torneo e fatto poi quarti sul rosso… Ora, guardando all’anno prossimo, con qualche posizione in più nel ranking, e quindi con la certezza di non fare le quali, forse potrebbero fare una scelta contraria per il dopo Wimbledon, pensando di recuperare i molti punti in scadenza proprio tentando di preparare al meglio il cemento americano, e andando quindi a giocare entrambi i 1000 nella speranza di andare avanti qualche turno lì…
@ Lo Scriba (#2172440)
Ecco hai perso altra occasione per stare zitto non hai mai preso una racchetta in mano e si vede tutto
@ GianlucaPozziPerSempre (#2172442)
Ragionamento banale. Come mai le critiche vanno solo a Berrettini e non a tutti i top presenti ai tornei americani? La risposta è molto semplice.
Commento che esprime buon senso, l’unica cosa che non torna è il ragionamento sul duro: il 7 strati non è traumatico nemmeno per un 60enne.
Berrettini è gestito meglio di quanto possano pensare i soliti detrattori superficialotti che scrivono ( scrivono è una parola grossa) inquesto forum…e sono sempre i medesimi che si sentono in dovere di dire a un professionista quello che deve fare…
Molto probabilmente BBB dopo tre tornei sul rosso che lo hanno impegnato non poco sotto il profilo psico-fisico, ha scelto con il suo staff di rimandare l’inizio della stagione estiva sul duro americano di qualche settimana, probabilmente a causa del fatto che sarebbe stato impegnato in quali assai impegnativa, dovendo anche bruscamente cambiare superficie. Probabilmente se un po’ di tempo fa avesse avuto la certezza di entrare direttamente, avrebbe rivisto la programmazione di luglio sul rosso europeo. A conti fatti direi che è una scelta giusta. Rientrerà a Winston riposato e pronto per tutta la aprte finale di stagione dove avrà probabilmente la possibilità di evitare le forche caudine delle quali nei principali tornei.
Berrettini è ancora un tennista in fase di costruzione..
Volere tutto e subito da questo ragazzo,sta portando fuori strada parecchia gente,che penso di sport,tennis e gestione di un atleta ne capisca molto,molto poco…
Da 80 del mondo ha giocato il tour estivo su terra facendo molto bene,anche oltre le più rosee aspettative… ora con quali energie psico-fisiche si sarebbe presentato alle quali di Toronto e Cincinnati???
Probabilmente non si sarebbe qualificato in entrambe,sfiduciandosi e consumando ulteriori energie fisiche e nervose..
Senza contare che a quest’età,quella di Berretto,e con i suoi passati problemi fisici che lo hanno tenuto lontano dai campi quasi tutto il 2016,un passaggio rapido e traumatico sul duro NON sarebbe stata la scelta più saggia..
Berretto sta vivendo il primo anno da tennista atp,che è molto diverso dal giocare challengers vicino casa,quindi un periodo anche di assestamento è normale e anche se andasse non benissimo il finale di stagione non sarebbe un dramma,ma un normale processo e fase di apprendimento..
Berrettini porterà sul duro gli insegnamenti della terra rossa, ne sono sicuro.
Bravo, e poi 25 giocatori dei primi 70 al mondo hanno deciso per svariate ragioni di saltare Toronto (ben 13 nei Top50). Penso che sappiano il fatto loro in termini di programmazione.
Infine, Berrettini sei settimana fa non era 54 ma 80 circa ed è da quella posizione che hanno deciso la programmazione.
@ Sander (#2172417)
Concordo in pieno.
Una volta scelta una strada e visti i risultati negli ultimi 2 tornei ci sta di dovere tirare il fiato mentalmente (più che fisicamente).
Poi per giudicare aspettiamo di vedere come vanno a finire WS e US.
Il ragazzo ha dato tanto ultimamente, ha fatto progressi enormi, raggiunto ottimi risultati tra cui la vittoria di un ATP. Fa bene a riposarsi e ad allenarsi, per i Masters americani avrebbe dovuto giocare le qualificazioni. L’obiettivo era quello di salire in classifica in modo da poter accedere a quasi tutti i tornei, e mi pare raggiunto. Continuiamo ad aver fiducia nei mezzi e nel team del nostro (di gran lunga) migliore giovane tennista….
Ineccepibile
A mio modo di vedere parlate a vanvera. La programmazione è di competenza assoluta di chi segue Berrettini giorno per giorno e che, a torto o ragione, ha competenza e mandato per decidere cosa sia meglio fare. Non che ritenga le vostre opinioni errate (anzi, ci potrebbero stare) ma semplicemente non credo che abbiate tutti gli elementi per poter fare una valutazione di questo tipo.
Veramente siete voi che dite allo staff di Berrettini, che sono professionisti e non dei semplici appassionati come noi, che non capiscono nulla.
Questo lo dite nonostante gli ottimi risultati ottenuti dal tennista romano negli ultimi due anni, anche grazie alla programmazione scelta.
Ricordate cosa si diceva della scelta di giocare su terra a luglio?
Prima premetti che ognuno la può pensare diversamente poi agli stessi gli consigli di dedicarsi al curling…
Diciamo che la coerenza non è il tuo forte.
Non sono vacanze, ma allenamenti di scarico e specifici. Non penserai veramente che se ne vada sotto l’ombrellone?!? Mah
Guarda a volte rifiatare dal punto di vista mentale ed allenarsi dopo senza la pressione di dover vincere può far bene sia dal punto di vista mentale e sia dal punto di vista tecnico…. la classifica è dalla sua parte…. abbiamo giocatori che giocano sempre challenger e poi non migliorano affatto … la valutazione deve essere fatta a 360 gradi…. forse quinzi non può riposarsi visto che è fuori dai 100 e soprattutto da gennaio sarà un continuo punti da difendere… altra cosa…. I sport individuali se non stai bene dal punto di vista mentale le prendi anche da un laaksones venuto dallo spazio oppure da un nagar venuto dall india (vedi quinzi)
@ Omar Camporese numero uno (#2172398)
Ottima analisi.
Eh sì… ok per il periodo di scarico (a 22 anni) ma saltare 2 master 1000 per fare vacanze non mi sembra una gran bella idea.
Vabbè… buone vacanze a tutti
Introduzione da brividi…
Concordo in pieno. Scelta assurda, ma tanto noi non capiamo nulla 🙂
Non c’è una regola precisa,per preparare al meglio lo Slam USA sarebbe dovuto andare in America prima ma visto che è andato avanti negli ultimi due tornei su terra ha riscontrato un bisogno fisiologico di staccare e riposarsi.
Come ha scritto bene un utente precedente si tratta di riposo attivo per ricaricare le pile.
Il fatto di dover allenarsi o giocare comunque anche quando mente e fisico richiedono una pausa non è mai una scelta produttiva. Giudicare senza conoscere la situazione al 100% è sempre sbagliato.
Appunto premesso che ognuno la pensa come ….. gli pare nel bel mezzo di una stagione a poche settimane da uno slam per me non si va in vacanza almeno per me
Di sport agonistico ne ho fatto tanto e andare in vacanza ora è un suicidio il che non vuol dire dover andare a Washington tirare il fiato è una cosa cazzeg è un altra convinti di essere già qualcuno
Classica mentalità da italiani due risultati buono bastano in una stagione per essere qualcuno
Datevi al curling
Scelta assurda, sei 54 del mondo e non provi a giocare Toronto e Cincinnati, dopo che hai vinto si un torneo e hai fatto un quarto di finale ma a 22 anni e non a 36.
Ma quanti nei primi 60, se non per infortunio, hanno saltato Toronto e salteranno Cincinnati.. Forse Federer..
@ max (#2172327)
Certo che è da criticare. Come si fa ad andare in vacanza durante i Master 1000? Chi è in vacanza adesso fra i tennisti forti?
Grande Berretto, riposo giustissimo, poi riprenderai alla grande!
A chi non è d’accordo: assurdo, avete da ridire su tutto, non se non è può proprio, lamenti su lamenti su lamenti…
i tifosi italiani penso siano i peggiori al mondo in qualsiasi sport..
Infatti. Ahah!
No, se avesse un lavoro in Cina non potrebbe scrivere dal computer di un ufficio.
Commento perfetto
Ma hai un’impresa in Cina?
Peccato… avrei voluto vederlo a Cincinnati, va be pazienza. Ora del meritato riposo in vista degli us open
Si chiamano periodi di scarico (tra l’altro, come per tutti gli sportivi, quasi sempre attivi = esercizi e corsette o pedalate in scioltezza tutti i giorni) e si pongono tra un periodo e l’altro di lavoro finalizzato alla partecipazione agonistica ad una serie di eventi (es. 6 tornei sulla terra o 3 tornei sull’erba o la stagione del duro americano, etc.). Solo chi non ha mai fatto sport agonistico non sa che nessuno si allena tutti i giorni dell’anno anche perchè i tempi di recupero vanno rispettati scrupolosamente se non si vuole “bruciare” il motore nei primi anni di attività. Inoltre, man mano che si va avanti negli anni (chiaramente più il caso di un Federer che di Berrettini…) questi tempi si allungano sempre più e questo il motivo per cui RF ormai partecipa solo a pochi eventi impegnativi e sta allungando la sua parabola sportiva quasi vicino ai 40 anni. Che poi in questi periodi di scarico un giovane di 22 anni si diverta e si svaghi…è il minimo per non uscire fuori di testa in uno sport alienante come il tennis pro!
Secondo me la programmazione di Berrettini fino ad ora è stata perfetta, i risultati hanno dato ragione a Santopadre, ora un po’ di meritato relax e poi a testa bassa a preparare w.salem e US open.
Direi che il commento di Joe è andato bene.
Non meritate dici?
Mahhh!!! Sei per la schiavitù????
Direi di più : in uno sport di grande impatto fisico (si impattano con uno strumento palline che viaggiano a 100/200 orari) i periodi di riposo sono necessari
Dopo kiztbhuel una settimana ci sta. Lavorano con il loro corpo ed il recupero conta quanto l’allenamento.
Grande Berretto vacanze meritate per il futuro top 5 del mondo
Se ne sentono di cose strane in giro. Una, ad esempio, è il tuo commento
@ Joe (#2172242)
Direi che se la merita, mio caro joe
Immagino che tu invece lavori sempre, magari anche nei we.
Mah…
Non sei d’accordo ??
In vacanza???!!! Mah..