Santiago Giraldo avverte Rafael Nadal: “Se non si tiene sotto controllo l’appendice e l’infezione si dilata, può essere costretto ad uno stop di sei mesi”
13/10/2014 00:32 
9 commenti
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Santiago Giraldo classe 1987, n.28 ATP
Santiago Giraldo, che nel 2012 era stato vittima di peritonite sul finire di stagione, ritiene che Rafael Nadal debba sottoporsi ad intervento chirurgico: “Se non si tiene sotto controllo l’appendice e l’infezione si dilata, può essere costretto ad uno stop di sei mesi”, ha dichiarato il tennista colombiano.
Davvero pochi giocatori hanno patito le conseguenze di una appendicite alla stregua di Santiago Giraldo. Nel settembre del 2012, l’atleta colombiano ha affrontato il periodo più duro della propria vita. E’ stato operato per intervenire su una appendicite degenerata in peritonite, dovendo ripetere l’intervento una seconda volta il giorno successivo. Il percorso riabilitativo lo avrebbe inibito dalla competizione sino all’inizio del 2013.
Durante una recente intervista concessa al quotidiano Marca, redatta a cura del portale “Pulzo”, Giraldo ha espresso la propria opinione circa lo stato di salute di Rafael Nadal: “Io ho impiegato tantissimo tempo per tornare in forma, avevo perso la condizione. E’ stato terribile, il momento peggiore della mia vita. Ho rischiato di morire”.
“Io, a Rafa, consiglierei di operarsi. Quello che sta facendo è molto pericoloso ed io, che so cosa voglia dire, mi sarei operato la domenica stessa a Shanghai. Se non si tiene sotto controllo l’appendice e l’infezione si dilata, può essere costretto ad uno stop di sei mesi”.
Edoardo Gamacchio
TAG: Giraldo, Nadal, Notizie dal mondo, Rafael Nadal, Santiago Giraldo
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fa piacere leggere che Giraldo e molti affezionati di questo sito sono dei chirughi addominali o gastroenterologi. Particolarmente apprezzato da Nadal, che-in stato di indigenza-non puo’ permettersi di chiedere opinioni a medici competenti…. 😯
@ suro (#1189026)
Concordo pienamente.
Deve farsi operare, mettersi tranquillo e pensare alla prossima stagione tennistica 2014 – 2015
operandosi subito tra un mese giocava il master lo stesso, tanto non penserà di vincere con l’appendicite, non è riuscito a battere klizan e lopez come può battere in un settimana 4-5 big, ma forse lui spera di non operarsi e allora sarebbe la solita bufala
Suppongo che lo spagnolo voglia provare comunque a giocare il Master, l’unica cosa che mi vien da chiedere è in quale condizioni possa arrivare non operandosi e sottoponendosi a trattamento medici pesanti e con eventuali ripercussioni a livello fisico, mi sembra proibitivo pensare in questa situazione di arrivare competitivo all’evento (senza contare il rischio a livello di salute, naturalmente)
Se Nadal gioca con l’appendicite (anche leggera) rischia veramente che vada in peritonite (l’avevo già scritto in settimana)e Giraldo che purtroppo ha vissuto di persona questa esperienza lo conferma
Se Nadal gioca è perché il medico dice che può giocare, il resto sono chiacchiere da bar.
Il modo con cui sta affrontando la situazione, se è come viene presentata, mette in mostra tutta la determinazione di Nadal e la sua enorme forza di volontà.
Come farebbe un guerriero, in spregio alla sua stessa vita, mette a rischio la capacita’ di perpetrare la sua esistenza.
Le federazioni sportive dovrebbero saper impedire questi comportamenti che traggono forza e motivazioni presso le stesse cellule che spingono a utilizzare il proprio corpo oltre i limiti, anche con l’uso di sostanze dannose che anzi diviene ulteriore prova di incosciente coraggio.
Giocare con un’appendicite è apologia di libero abuso del proprio corpo.
non ha l’appendicite.
senza più slam da giocare, non rischierebbe di tenersi l’appendicite per andarsene a giocare…
non lo faccio così “poco furbo”.
è La Pena di Cite.
un film di Almodovar.