Il Bonfiglio scopre il talento dell’italo-americana Tyra Grant. Fuori (con onore) l’ultimo azzurro Vasamì
23/05/2024 20:18 
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Tyra Grant, seconda favorita del tabellone femminile, ha conquistato agevolmente i quarti di finale (foto Francesco Panunzio)
Ancora pioggia a Milano. Il meteo avverso ritarda ma non ferma i match degli ottavi di finale della 64ª edizione del Trofeo Bonfiglio. Dopo aver trovato riparo nella celebre club house della palazzina Liberty, sede del Tennis Club Milano Alberto Bonacossa, gli under 18 migliori del mondo hanno così potuto riprendere la via dei campi. Come già successo martedì, gli organizzatori hanno però preferito dirottare alcuni match del tabellone maschile sui campi indoor del Ct Giussano e dello Sporting Milano 2. E proprio a Giussano è sceso in campo l’ultimo azzurro in gara, Jacopo Vasamì, sconfitto dalla testa di serie n.1 del torneo, il norvegese Nicolai Budkov Kjaer, semifinalista agli ultimi Australian Open e n.4 della classifica mondiale di categoria. Un break in apertura ha fatto la differenza nel primo parziale, mentre il secondo set è stato deciso solo al tie-break (6-4 7-6). Il 16enne mancino abruzzese (n.95 dell’Itf Junior Ranking), che da quattro anni fa base a Maiorca alla Rafa Nadal Academy ed è cresciuto tennisticamente a Roma, dopo aver sconfitto il n.44 Timofei Derepasko e il n.33 Ian Mayew, lascia dunque Milano con la consapevolezza di aver comunque fatto un importante passo avanti verso il professionismo.
Nel tabellone femminile continua la marcia della testa di serie n.2 Tyra Grant. La stellina italo-americana è andata più veloce della pioggia ed è riuscita a terminare prima di tutti il suo match, in mattinata contro la mancina russa Victoria Milovanova, sconfitta con un netto 6-3 6-0. La figlia di Tyrone Grant, ex cestista Usa con passaporto italiano e centro di tante squadre europee, tra cui l’Olimpia Milano e la Virtus Bologna, è cresciuta con la mamma a Vigevano e, dopo aver passato l’ultimo anno alla corte di Matteo Sacchi a Novara, ha scelto l’Academy dell’ex pro monegasco Jean-René Lisnard (l’ex coach di Mirra Andreeva) a Cannes. “Mi alleno lì da sole tre settimane – spiega Tyra – ma ho già visto miglioramenti importanti, anche se l’Italia mi manca già. Il Bonfiglio, quando avevo appena 13 anni, è stato il mio primo Itf e sono molto legata a questo torneo. L’anno scorso ho avuto problemi di allergia e non sono riuscita a lasciare il segno. Speriamo vada meglio quest’anno”. Grant ha anche ricordato i suoi trascorsi al Piatti Tennis Center, con Jannik Sinner: “Con Jannik abbiamo passato 7 anni a Bordighera e d’estate, al Camp dell’Isola d’Elba, ci siamo allenati tante volte insieme. Si vedeva che aveva qualcosa di speciale, ma direi che ha decisamente superato le aspettative. Ed è sempre bello abbracciarlo quando ci rivediamo ai tornei del Grand Slam”. Tyra, n.8 dell’Itf Junior Ranking, fresca vincitrice del J300 di Beaulieu-sur-Mer, guida la nutrita truppa statunitense a Milano. “A differenza delle mie connazionali, io adoro la terra anche se il mio gioco resta molto aggressivo. Ho un diritto carico che funziona bene sul rosso e un servizio in kick che mi aiuta molto. Quando ho iniziato ad allenarmi con la federazione statunitense – continua la Grant che ha da poco compiuto 16 anni – ero quella con il ranking più basso, ma ho lavorato sodo e sono contenta dei progressi che ho fatto, e che mi hanno portato oggi a invertire la situazione”.
L’altra atleta a stelle e strisce che sta conquistando gli appassionati milanesi è la 16enne Iva Jovic. Molto applaudito il suo successo sulla lituana Laima Vladson, con lo score di 6-1 6-4. Continua la sua corsa anche la testa di serie n.1 del J500 milanese (la più prestigiosa delle sei categorie ITF) Emerson Jones. La 15enne stellina australiana, finalista agli ultimi Australian Open Juniores, ha avuto ragione della 17enne ceca Eliska Tichackova (3-6 6-3 6-3). Nonostante la giovane età, la classe 2008 nativa di Gold Coast, figlia di Loretta “Loz” Harrop (medaglia d’argento olimpica nel triathlon ad Atene 2004), quest’anno ha già vinto l’importante J300 di Traralgon e a Milano cerca i punti per attaccare la prima posizione mondiale.
I RISULTATI DI GIORNATA
Tabellone singolare maschile, ottavi di finale
C. Robertson (Gbr) b. M. Tobon (Col, 9) 6-1 7-5, F. Thomas (Sui, Q) b. N. Honda (Jpn) 6-4 4-6 6-1, H. Bernet (Sui) b. A. Santamarta Roig (Esp) 6-3 6-4, P. Brunclik (Cze, 5) b. A. Timini (Cyp) 6-4 6-1, J. Kim (Kor, 8) b. M. Schoenhaus (Ger) 7-5 6-3, M. Rottgering (Ned, 16) b. L. Preda (Rou, 2) 7-6(8) 6-3, N. Budkov Kjaer (Nor, 1) b. J. Vasamì (Ita, Wc) 6-4 7-6(3), K. Bigun (Usa, 6) b. A. Vasilev (Bul) 7-6(2) 6-4.
Tabellone singolare femminile, ottavi di finale
T. Grant (Usa, 2) b. V. Milovanova 6-3 6-0, M. Xu (Gbr, 5) b. E. Sartz-Lunde (Nor, 12) 6-3 6-0, H. Klugman (Gbr, 3) b. M. Crossley (Jpn, 13) 7-5 6-3, Y. Kotliar (Ukr) b. I. Ivanova (Bul,8) 6-4 7-5, E. Yaneva (Bul) b. A. Kovackova (Cze, 6) 4-6 6-2 7-5, E. Jones (Aus, 1) b. E. Tichackova (Cze) 3-6 6-3 6-3, I. Jovic (Usa, 14) b. L. Vladson (Ltu) 6-1 6-4, J. Pastikova (Cze) b. R. Dencheva (Bul, 11) 7-5 3-6 6-3.
TAG: Trofeo Bonfiglio, Trofeo Bonfiglio 2024
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@ ospite (#4057455)
È chiaro infatti che non sappiamo nulla, ma se gareggia con gli US pur con la madre volenterosa di vederla gareggiare con noi.. qualcosa non è andato.
E non credo neanche sia una questione di risorse, quanto costerà “appoggiare” un’atleta?
Tra l’altro non avendo dovuto sborsare una Lira per i diritti di Supertennis troppi soldi ha Binaghi a disposizione.. 🙂
Credo nessuno al mondo, potendo scegliere tra USTA e FITP, farebbe una scelta diversa.
I motivi sono così evidenti che non vale la pena spiegarli.
Non capisco però queste critiche alla FIT. Evidentemente la federazione USA, che di certo ha più fondi, ne ha destinati di più.
Secondo me, si può criticare solo se:
1) la “nostra” FIT ha fatto un’offerta di aiuti “ridicola” (ma io invece penso, ripeto, semplicemente che quella USA abbia risorse molto maggiori, ovviamente se potete smentire questa mia semplice deduzione, ben venga…);
2) la ragazza avesse detto “mi sento solo italiana”, salvo poi decidere solo per i dollari”: mi pare però che abbia la doppia cittadinanza e che avesse mantenuto sempre i contatti con gli Usa, quindi, in quel caso secondo me è GIUSTO andare da chi ti può offrire di più per la tua carriera…,
Sarebbe il caso di intervistare qualcuno della Federazione e capire il tutto.
Assurdo farsi scappare un talento così e rimane assurdo però anche “mercanteggiare”, anche se non conosciamo nei dettagli la cosa; se vuoi giocare per l’Italia ci giochi.
Considerate che almeno qualche anno fa almeno, la Grant parlava inglese peggio dell’italiano. La questione della sponsorizzazione americana è nota e la mamma stessa ha lasciato intendere essere stata determinante per la scelta della rappresentazione. Se aveste parlato solo 5 minuti con Tyra (Caterina) non avreste alcun dubbio.
Siete davvero convinti che sia stato l’aspetto economico a determinare la scelta di Tyra e della sua famiglia?
Siete di molto fuori strada.
klugman vs kotliar finale anticipata. livello di gioco altissimo. ucraina che ancora non ha sbagliato niente. inglese più fallosa. ora 6-4 3-4 per kotliar
Mi sarebbe piaciuto vedere giocare Mayu Crossley (17 anni)… e rivedere bulgara Ivanova (17 anni). La Bulgaria porta ai quarti di finale anche la Yaneva (17 anni) oggi alla prova TDS1 Jones.
Incognita Kotliar (17 anni), recente vincitrice di Santa Croce.
Le più piccole sono la tds1 Jones, Pastikova e Klugmann. 15 anni contro i 16 anni di Grant, Jovic, Xu… non è poco.
Si prospettano semifinali molto equilibrate. Mentre questi quarti potrebbero portare sorprese e/o score roboanti.
Il papà di Tyra ha giocato per anni e anni nella Serie A italiana di basket, quindi diciamo che la famiglia non ha proprio disperato bisogno di soldi per sovvenzionare la carriera della figlia. Quindi, se lei è nata in Italia, è cresciuta come persona e tennis in Italia, la madre voleva che fosse italiana…e poi hanno scelto i soldi americani, beh non c’è più nulla da dire! Ha giustamente scelto l’opzione economicamente più conveniente e sappiamo come gli USA siano più potenti dell’Italia (e tra l’altro sono alla disperata ricerca di giovani all’altezza della loro storia…)
Piatti parlava bene di questa ragazza quanto di Sinner, dicendo che allenava due futuri top. Si spendono milioni per Formia….sarebe bastato molto meno e con Piatti ci sarebbe stata una garanzia tecnica top
Non si mercanteggia su queste cose o si procede come i Russi Kazakizzati! Se uno vuole rappresentare gli USA ok ma poi non si lamenti se viene visto come straniero in casa! Discorso diverso per un USA casualmente Italico per un periodo Come il Caruana degli scacchi che giustamente è tornato USA.
Era più italiana Jennifer Capriati ma giocava con gli USA.
Quando si hanno genitori di due nazionalità e/o che si trasferiscono in un’altra nazione, dobbiamo parlare di doppia nazionalità, quindi non è ne italianissima, ne americanissima, ma un po’ tutte e due le cose.
Tennisticamente da quello che sappiamo è più italiana che statunitense, comunque.
Se a 16 anni è ancora a fare gli juniores subito sarà una futura dominatrice: il tennis femminile è diverso da quello maschile, se sei veramente promettente ti fai notare già a 14/15 anni
Ma quale acquistare??? È una ragazza italianissima, cittadina dalla nascita, nata cresciuta e sempre vissuta in Italia, da mamma Italiana, e formatasi tennisticamente al 100% in questo paese. Chiaramente, quando hai il doppio passaporto e sei tra i migliori prospetti del pianeta, arriva un momento in cui le due federazioni vengono a bussare alla porta… Ma semmai sono gli USA che l’hanno “acquistata”, per la FIT si trattava semplicemente di tenersela stretta, visto che da sempre ce l’avevano in casa…
Ma quale “figlia di Americani”? È Italianissima, nata e cresciuta in Italia, figlia della Signora Cinzia Giovinco, che le ha messo la racchetta in mano e ha sempre dichiarato di volere che la figlia rappresentasse l’Italia. Ma dopo aver ascoltato entrambe le federazioni, “la proposta della USTA ci è sembrata più decisa e concreta”…
Insomma, chi ha orecchie per intendere…
La madre è italiana e ha sempre vissuto a Vigevano…
ma è una americana, figlia di americani.
giusto che giochi per gli stati uniti.
Avevamo fatto bingo con questa ragazza…un vero peccato! Purtroppo non credo che difenderà mai i nostri colori…chiaramente la seguirò, comunque, sempre con simpatia.
Non mi sembra giusto acquistare tutto con i soldi ,se vuole giocare per gli stati uniti siamo contenti per lei
Il “talento di Tyra Grant” l’avevamo scoperto in tanti, da tanto tempo. Ma a quanto pare, non Bin e i Federales. Sarebbe bastato cacciare un bell’assegno per assicurarsi i servigi della più forte tennista italiana della sua generazione, forse di sempre, e invece gioca per gli USA.
Forse c’è ancora tempo? In tal caso, Bin, ti prego, fatti e facci un favore… e caccia il cash!
Direi che si rinnova dopo mesi,su un’altra superficie ed in un’altro contesto la sfida che è stata la finale della Fed Cup juniores tra USA e GBR.
Da una parte Grant e Jovic e dall’altra Klugman e Xu.
Non vado più al Bonfiglio durante la settimana perché 8 ottavi in contemporanea su 8 campi diversi,quarti in contemporanea, semifinali pure.
Tre anni fa descrissi il mio giovedì vedendo 3 games quì,3 li, saltando come un grillo che ha fine giornata mi procurò solo una gran confusione di tutto ciò che avevo visto.
Un’utente lo scorso anno o due anni fa rispose al mio quesito del perché di questa programmazione che non permette di seguire e farti un’idea delle ragazze impegnate, ricordo solo vagamente che aveva un senso ma non ricordo esattamente nel dettaglio il motivo.