A rischio tutto il team di Rafa? Copertina
Carlos Moya, coach di Nadal, ha contratto il Covid. Anche Belinda Bencic, presente ad Abu Dhabi
21/12/2021 15:07 
35 commenti
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Carlos insieme a Rafael
Rafa Nadal è tornato in Spagna dopo la trasferta ad Abu Dhabi e ha annunciato di aver contratto il virus Covid-19. Adesso anche un membro del suo staff, il coach ed ex campione a Roland Garros Carlos Moya, ha dichiarato di aver preso il virus, con sintomi tutt’altro che blandi. Scrive Moya tu Twitter: “Anch’io sono risultato positivo al Covid. Alla domenica, atterrando a Maiorca con alcuni sintomi, sono risultato negativo ad un test antigienico. Alcune ore dopo, visto che uno del team (Rafa, ndr.) era risultato positivo, mi sono recato a fare un test PRC e sono risultato positivo. Sono vaccinato con due dosi, i sintomi sono stati abbastanza forti nelle ultime 24 ore, anche se non così gravi da spingermi ad andare all’ospedale. Adesso mi sento già abbastanza meglio e spero che il peggio sia alle spalle”.
Dopo l’aggiornamento sulle proprie condizioni, Moya raccomanda prudenza a tutti: “Muovetevi con attenzione in questo periodo, non fidatevi solamente di un test antigienico se è negativo, e nemmeno che i sintomi siano lievi, nel mio caso non è stato così e anche per diverse persone che conosco e che hanno contratto il virus”.
Carlos è stato colpito in modo discretamente severo: “Avvertivo febbre, mal di testa, sudorazione, dolori a tutto il corpo e brividi, questi sono stati i sintomi più rilevanti. Sono sicuro che il vaccino mi abbia aiutato molto a non peggiorare e dover correre in ospedale”.
Il team di Nadal presente ad Abu Dhabi era composto da Rafa, Moya e Marc Lopez, Rafa Maymo e sua moglie Mery Perelló.
Auguriamo a “Charlie” e Rafa prontissima guarigione.
Buenas a todos,quería deciros que yo también he dado positivo por COVID.El domingo,al aterrizar en Mallorca y con algunos síntomas,di negativo en test de antígenos.Unas horas más tarde,al confirmarse un positivo en el equipo,fui a hacer pcr y di positivo.
— Carlos Moya (@Charlymoya) December 21, 2021
Aggiornamento:
Anche Belinda Bencic, presente alla esibizione di Abu Dhabi, è tornata a casa e si è sentita male: positiva al Covid, come annuncia in un post su Twitter. “Sto avendo sintomi abbastanza severi, come febbre, dolori, brividi. Il timing di questo problema è tutt’altro che buono con gli allenamenti in viste degli Australian Open in corso. Cercherò di andare in Australia appena sarò negativa ed avrò superato il periodo di isolamento”.
— Belinda Bencic (@BelindaBencic) December 21, 2021
Marco Mazzoni
TAG: Carlos Moya, Marco Mazzoni, Nadal, positivi a covid-19
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No, Chardy è l’unico ad aver lamentato effetti collaterali del vaccino. Altri come Dimitrov e Nishikori invece hanno detto che essere ammalati di Covid non è stata una passeggiata di salute.
L’unico che e’ stato realmente male e’ Chardy
@ Armonica (#3006612)
Giusto… sempre quei soliti discorsi ritriti…ma vivere meglio no??
Dal tuo discorso sembra che le statistiche non facciano nemmeno per te.
Magari fossero tutte così le malattie? Non se così contagiose. Se avessimo un caso per milione di abitanti non sapremmo nemmeno che esiste sto virus! Ma quando la popolazione coinvolta è grande, anche un 5% diventa un grande numero!
Fra 2020 e 2021 il virus è cambiato? Vero, quello attuale è più contagioso.
Numeri taroccati? È l’ultima delle scuse dei no-vax.
Il discorso rimane sempre lo stesso. I vaccini non piacciono a nessuno e non sono infallibili, ma stanno dando risultati. Non vaccinando nessuno saremmo messi molto peggio, sia a livello sanitario che economico. Per fortuna degli esperti di statistiche contraffatte e complotti, molti si sono sacrificati a vaccinarsi.
@ Armonica (#3006123)
Nel mondo reale, dove l’8o% delle persone supera il virus senza alcun sintomo, magari fossero tutte così le malattie.
Il problema è nel 5% del restante 20 che ha sintomi molto gravi, e bisognerebbe capire le cause. Ci sono persone predisposte, soprattutto gli uomini obesi o con precedenti patologie cardiache e polmonari. Il problema è che si sta dando al vaccino un’aura salvifica che non è dimostrata. Non si possono confrontare i numeri 2021 vs 2020 perchè il virus 2021 è completamente differente da quello del 2020 e i numeri sui non vaccinati ospedalizzati possono essere tranquillamente taroccati cambiando la definizione di non vaccinato. Si vede che il 99% del pubblico non ha mai lavorato con la statistica e non sa come si redigono i report.
Sono gli stessi sintomi dell’influenza, con la differenza che il Corona poi causa di peggio. Ma dove vivete?
Mi fai l’elenco di tutti i tennisti che hanno preso il covid da inizio pandemi e sono stati ricoverati?
Aspetto con ansia la lista
Potremmo ribattezzare AbuDhabi…ALPE ADRIA
e quante volte è stato mai utilizzato il saturimetro per l’arcinota influenza?
@ Betafasan (#3005556)
la liberta di scrivere fesserie a quanto pare non ti è stata tolta
tu fai riferimento a misure che sono applicate per i tornei dello slam. qui si parla di un torneo esibizione, le cui regole sanitarie non hanno niente a che fare con quelle imposte da ITF e ATP.
questo risponde anche alla tua domanda sul canale del contagio, probabilmente non lo sanno perchè non c’erano bolle e ogniuno era libero di muoversi liberamente
Questo dovrebbe fa capire quanto è sciocco contestare le misure australiane, altrimenti questi sono i risultati.
E lo slam non è un torneino come questo.
Alla faccia delle bolle e dei comportamenti virtuosi. La domanda è: quale il canale attraverso il quale c’è stato il contagio? Personale addetto agli spogliatoi, sale di riscaldamento, partecipazione a qualche stupido evento promozionale a cui i tennisti si sottopongono apparendo una ridda di pupattoli sorridenti e conformisti? Forse la rigidità australiana non è tanto campata per aria, dato che se ti dovessi ammalare con sintomi tutt’altro che lievi potresti poi, per gli strascichi, dover star lontano dai campi da tennis per diverso tempo. Ci sono stati casi di covid per atleti di altre discipline, e non è che guariti abbiano avuto ripartenze sprint. Superato il periodo di cancellazione dei tornei, vogliamo forse entrare in quello di cancellazione per malattia in corso o post-corso dei tennisti?
@ Luce nella notte (#3005603)
Le probabilità per un trentenne in salute non vaccinato di morire per covid sono più o meno pari a quelle di morire colpiti da un meteorite.
E, rispondendo al post di sopra, nessuno dei coinvolti in questo articolo ha parlato di ossigenazione bassa, ma solo di banali sintomi influenzali spacciati per “gravi”
Il terrorismo mediatico sul covid è grave quasi quanto il complottismo demente dei no Vax
Perfetto.
Dimentichi un piccolo particolare… ossigenazione sotto al 90%…se prolungata ti massacra / uccide.
Quante influenze hanno mai portato la ossigenazione del sangue sotto 90% ?
Buon Natale, Aloha te e tuoi dogmi
@ pastaldente (#3005578)
Perché gente ha febbre e brividi?ma voi non l’avete mai avuta?io 4 anni fa 38.5 per 3 giorni,brividi pazzeschi e dolori alle ossa devastanti.5 giorni di antibiotici e fermo nel letto.dopo una settimana tutto a posto!ps:sono vaccinato con e dosi e credo nella.scienza e medicina ma non si possono sentire sti post….anche nadal cosa scrivesti vivendo un periodo difficile!!!!
Qua il vero problema è che vax no vax complottisti terrapiattisti ecc ci siamo tutti rincoglioniti
@ virginio (#3005539)
Infatti..
Questa trasferta in Medio Oriente è stato un successone: fuori Nadal, Raducanu e Bencic per covid.
E c’era chi voleva portare lì lo slam australiano…
Comunque aspettiamo ancora a dire gatto: l’AO vuole usare di nuovo gli aerei a noleggio per trasportare i tennisti in Australia, quelli tristemente noti lo scorso anno perché comportarono quarantene per una cinquantina di tennisti/e, e i conseguenti tornei pre-Slam fra zombie e allenati.
La forte sudorazione per Nadal non è un sintomo significativo… 😀
Stima
Nadal senza vaccino rischiava non solo ospedalizzazione ma anche la morte , cosi’ e’, piaccia o non pi
accia
Spero che l’Australian open venga cancellato
La forte sudorazione è un sintomo della variante Omicron insieme alla febbre, debolezza e catarro.
La cosa particolare della Omicron è che gusto e olfatto vengono mantenuti quindi se avete febbre e tosse ma mantenete il gusto fatevi comunque il tampone.
Purtroppo la Omicron anche per chi ha fatto la seconda dose pochi mesi prima è contagiosa.
Sei serio?
Ne ho le palle piene di ospedalizzazione! Poi se dopo due anni i posti in ospedale sono uguali allora ci hanno proprio fatti fessi! È questo il dato con cui misurano se possiamo avere la libertà!!!!
“Avvertivo febbre, mal di testa, sudorazione, dolori a tutto il corpo e brividi, questi sono stati i sintomi più rilevanti”.
Due anni fa questi erano i chiari sintomi dell’influenza; ora appaiono sintomi gravissimi che, in assenza di vaccino, potrebbero anticipare il ricovero in ospedale e un eventuale serio rischio per la vita.
È chiaro che con questa visione della realtà, dall’emergenza non usciremo mai; tuttavia, dato il nuovo dogma scientifico dominante, sembra una bestemmia la semplice umile proposta di provare a rimettere le cose in prospettiva.
Buon Natale a tutti, vaccinati e non.
Aloha
…anche te hai la sindrome del racchettapalle termine che usa il genio italico don Abbondio che non ha ancora capito che si chiamano raccattapalle…
…per la cronaca il racchettapalle era un guerriero medioevale!!!
@ Antonio (#3005467)
Concordo con te, ma comunque un torneo non lo può fare lo stesso per la salute altrui.
In un torneo non ci sono di mezzo solo i giocatori, ma anche gli organizzatori, i racchettapalle ecc…
@ Antonio (#3005467)
E’ tanto difficile usare l’avverbio “forse”? Non ci sono controprove che non avrebbe rischiato nulla in caso di vaccinazione, per cui non vedo su che cosa tu possa basare un tono tanto assertivo. Non sei il corpo di Nadal, non sai nulla delle sue abitudini o del vero stato di efficienza del suo corpo (cosa che non rivelerebbe mai perchè potrebbe minare la soggezione di altri tennisti circa il suo strapotere di resistenza), per cui dire che avrebbe o non avrebbe rischiato questo o quello è pura illazione. E quindi usare frasi dubitative rimane, questo è certo, più corretto.
@ Antonio (#3005467)
Con tutto il rispetto di quanto hai scritto e facciamo pure finto che hai scritto cose sensate… In pratica sostieni che il fisioterapista di Nadal fa anche il pneumologo. X favore evitiamo di scrivere castronerie, basiamoci invece su fatti certi, cioè quello che ha detto moya: meno male che ero vaccinato.
Ma siamo sicuri sicuri che Nadal (e molti altri sportivi) siano vaccinati?
Mio modesto parere è che a Nadal vada solo bene saltare gli AO, non mi sembra anche nello stato di forma giusto per ben figurare, farà di tutto per portarsi a casa il Roland Garros e non sfigurare a Wimbledon oppure agli US Open (ne preparerà solo 1 dei 2)
Ma non si può di certo fare un eccezione per Nadal solo perché è controllato. Anche perché sarebbe potuto finire in ospedale senza vaccino, ovvio magari non qualcosa di peggio, ma essere controllati al meglio non esclude nulla. Deve stare chiuso per evitare che contagi altre persone, di modo che non arrivi il virus ai non vaccinati, che occuperebbero posti in ospedale, con il risultato di un annullamento generale di visite fondamentali per alcune persone e addirittura l’impossibilità di curarsi( e queste cose purtroppo sono accadute molto spesso). Poi aggiungerei che c’è anche chi per problemi non può vaccinarsi oppure non ha difese in quanto senza difese immunitarie e quindi bisogna, senza esagerare e per quanto possibile, evitare di contaguarli .
E certo il vaccino ti ha aiutato come no…perchè prima del vaccino c’era l’ecatombe di giovani sportivi con sintomi severi al COVID.
L’età media dei morti non è 81 anni come dice l’ISS, e non è vero che la mortalità è dello 0,09% E’ ben noto in natura che immunizzarsi naturalmente fa male al sistema immunitario ed è molto meglio prendere farmaci al primo sintomo.
“E’ molto più facile ingannare una persona che convincerla di essere stata ingannata” Mark Twain
Clicca qui per visualizzarlo.
Comunque è assurdo che un tennista vaccinato con tre dosi debba stare fermo per settimane e rinunciare a tornei che sono occasione di guadagno (non hanno stipendi fissi come i calciatori). Sono vaccinati e hanno carica virale bassissima per cui dovrebbero poter svolgere il loro lavoro sennò non capisco che cosa ci vacciniamo a fare. E per favore non incominciate a dire per evitare di finire in ospedale perché uno come Nadal super controllato dai migliori specialisti del mondo anche senza vaccino non rischiava di certo lospedalizzazione