Djokovic e la nuova associazione: “Nessun boicottaggio o tour parallelo. Vorrei che Roger e Rafa si unissero a noi”
30/08/2020 10:47 
44 commenti
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Djokovic, vince il 1000 di Cincinnati e parla della PTPA
Dopo aver alzato il 35esimo titolo Masters 1000 in carriera nella “bolla” di Flushing Meadows, Novak Djokovic ha parlato diffusamente del progetto lanciato ufficialmente insieme a molti colleghi, la neonata PTPA (Professional Tennis Players Association).
“Sono stato parte del Player Council per molti anni, e considero questa esperienza molto importante” dichiara il n.1 del mondo. “Il gruppo di giocatori con cui mi sono ritrovato adesso è probabilmente il migliore degli ultimi anni. La comunicazione è assai migliore, anche se è chiarissimo che ci sono diverse cose di questo sistema e di questa struttura che sono molto complicate, è un sistema molto complesso.
Per quanto riguarda la nuova associazione dei giocatori, per prima cosa dico che questa non è una idea nuova, non nasce dal niente. Questo è stato un progetto di molti giocatori e di molte generazioni. Per esempio nella sua epoca Andy Roddick fu una delle voci principali e più forti tra i tennisti per un cambiamento. Siamo uno dei pochi sport a livello globale che non ha una associazione dei giocatori formata unicamente dai giocatori. Di questo abbiamo discusso da moltissimo tempo, direi decenni.
Così che ora non vengo a sedermi qua con voi e dirvi che questa associazione è una mia idea, o di Vasek (Pospisil, ndr). Credo assolutamente che questo sia un passo adeguato, perché unifica i giocatori. Ci permette di avere una piattaforma, una associazione in cui possiamo esprimere le nostre idee ed opinioni. Ho letto nella lettera degli altri membri del consiglio che loro credono che la ATP non possa coesistere con questa nuova associazione. Con tutto il rispetto, non sono d’accordo.
Dal punto di vista legale, siamo sicuro al 100% di poter formare questa nuova associazione. Non è un sindacato, è una unione di giocatori. Non andremo a spingere per alcun tipo di boicottaggio e nemmeno a formare un circuito parallelo. Ho visto molte speculazioni perché questo è qualcosa di grande, però ripeto che non è affatto una nuova idea. Semplicemente questa generazione ha la possibilità di fare l’ultimo passo, questo spero. Andremo a riunirci oggi con i giocatori e il nostro obiettivo è vedere che ci sia l’appoggio da parte degli altri.
Non abbiamo un numero minimo di giocatori che firmeranno l’ingresso nella associazione. Noi ci rivolgiamo ai top 500 del ranking individuale e nei top 200 del doppio, e spero che potremo unire a noi la maggior parte dei colleghi. Sappiamo che la cosa più probabile è che questo non succeda oggi (ieri sera, ndr), ma lasceremo passare del tempo per le decisioni di ognuno. Dobbiamo iniziare da qualche parte. La stampa dice che questo sarà positivo solo per i giocatori, non sono d’accordo. Sarà positivo per tutto il tennis, se una associazione come la nostra è stata un passo avanti in altri sport.
Sarei felice se Roger e Rafa fossero dei nostri, chiaramente. Vorrei poter contare su tutti. Però capisco che ci sono opinioni diverse, pensano che questo non sia il momento giusto. Io credo che questo invece sia il momento. Sempre è il momento. E’ come quando hai un figlio, o mai è il momento oppure lo è sempre. Questa associazione è qualcosa che sta bollendo in pentola da più di 20 anni. Non abbiamo le risposte ad ogni domanda, non sappiamo ancora quali saranno i rappresentanti dei giocatori, anche se abbiamo una idea ampia di come sarà la associazione. Avremo i nostri amministratori legali e riunioni annuali. In questo momento stiamo cercando di farci una idea di quanti tennisti pensano di unirsi all’iniziativa. Partiamo adesso da qua”.
Djokovic quindi tira dritto, insieme a molti colleghi (tra cui Matteo Berrettini, che ha firmato il proprio ingresso nella neonata associazione), con parole ferme ma chiare. L’idea pare quella di rafforzare il potere contrattuale dei giocatori verso l’ATP, i tornei (inclusi gli Slam), sponsor e media. Nega totalmente la possibilità di uno strappo, ma quando si apre un fronte del genere, lo sviluppo di una “guerra” (perché in fin dei conti, lo è) diventa spesso imprevedibile; ancor più vista la netta chiusura dell’ATP e diversi altri top players. La pentola bolliva a fuoco medio da molto tempo. Djokovic & compagni hanno messo il fuoco a tutta…
Marco Mazzoni
TAG: ATP, Djokovic, Marco Mazzoni, Novak Djokovic, nuova associazione giocatori, Professional Tennis Players Association, PTPA, Vasek Pospisil
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Annie sostanzialmente tu fai la stessa cosa di quelli che tu “critichi” (l’ho messo tra virgolette) :smile:, in pratica qualsiasi cosa faccia Novak, dentro e fuori dal campo, lo giustifichi o lo esalti, sempre, a prescindere. Come altri fanno per i loro beniamini.
Anche tu spesso non sei “lucida” nelle analisi.
Questa cosa che ti hanno scritto (in modo scherzoso), diverse volte, te l’hanno fatta notare anche altri utenti; un conto che lo dice solo uno, se magari te lo dicono in diversi, magari un po’ di ragione c’è.
Non è solo alle finals o wimbledon, che il pubblico tifa, tendenzialmente, contro Djokovic (almeno rispetto agli altri 2 mostri). Questo è evidente a tutti, non si può negare. Lo stesso Djokovic e i suoi familiari lo sanno e lo dichiarano. Vedi quest’anno la finale agli Australian Open contro Thiem, dove la maggior parte del pubblico sosteneva l’austriaco (lo ha detto anche il padre) o l’anno scorso agli US open, nella partita contro Wawrinka, dove Djokovic “polemizzó” che la maggior parte del pubblico fosse per Wawrinka e contro di lui. Ci sono stati diversi altri esempi simili, in questi anni. Ripeto, non è assolutamente solo in Gran Bretagna che Novak, almeno rispetto agli altri 2, ha meno tifosi. Spesso novak, in alcune interviste, ha parlato di questo, cioè sostanzialmente di essere meno “amato”, rispetto a Federer e Nadal e di essere dispiaciuto (giustamente). Lo dice lui stesso, figuriamoci.
Piaccia o meno, questa è la realtà.
@ giucar (#2582383)
@ giucar (#2582383)
Alle finals e a WB tifano sempre contro Nole, ma il motivo è semplice, non accettano qs tromboni che un ragazzo che viene dalla povera Serbia bastoni chi frequenta accademie esclusive, e per lo stesso motivo che gli sponsor ed i media cercano di spingere di più gli altri 2, in sostanza è solo invidia che spinge qs tifosi a fischiare o disturbare
@ Andrea (#2582558)
Non li patisce sul campo però, l unico posto che conta, cosa c’entrano i genitori per quanto stà facendo per il bene di altri tennisti?
@ mecir11 (#2582640)
Lo so, ho sempre visto Nole come un “eroe” del tennis per come risolve i suoi momenti di tensione sul campo mentre io a casa ho paura per lui. Questo capisco che condiziona il mio modo di giudicare quello che fa anche fuori dal campo, che più o meno coincide con la mia visione di altruismo e lo conferma come figura non snob e fuori dai tradizionali schemi di un ambiente piuttosto “ricercato”. Poi quello che succede dietro le quinte non lo so ma non mi riguarda, i personaggi pubblici sono bravi quando riescono a dare di sé una certa immagine, sempre rischiando di piacere a gente come me ma contemporaneamente di attirarsi le antipatie dei tanti che invece sono di altro parere e tendenza. Santo proprio no, i santi non mi entusiasmano, lo preferisco antisistema e anche un po’ piantagrane, se questo può servire a chi dovrebbe avere più attenzione..del resto nel tennis i già santificati sono altri.
Mi è piaciuto questo intervento. Complimenti.
creare ulteriore confusione in questo periodo già difficile, mi sembra fuori luogo
A me tutta questa storia mi fa venire in mente: «Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi».
Santo subito!!!!
Sono grandi campioni ma la loro ingordigia è quantomeno imbarazzante e se lo spettacolo diventa preda indifesa del business siamo spacciati, il tennis è spacciato. – Ricordate il pugilato? C’era l’IBU poi EBU, poi sono arrivate WBC, WBA,IBF, WBO … ognuna col suo campione capite? cioè c’erano magari tre campioni del mondo dei medi, come avere tre pres della repubblica. Talmente ridicolo che pian piano alle riunioni non ci va più nessuno. Praticamente la boxe è morta. La nobile arte ha ceduto alla grana. Volete far fare al tennis la stessa fine? – ATP, ITF, WTA: sveglia! E voi Nole, Roger, Raffa ..&c, ce l’avete un minimo di decoro? Vi amiamo ma tutto ha un limite, anche la vergogna. – Però adesso che ci penso me la faccio anch’io una Federazione con i miei tre compagni di doppio. Così postiamo i video e chiediamo sovvenzioni a Spadafora.
Scusa non sono aggiornato, il processo di beatificazione di Nole è ancora in corso oppure si è già concluso e si sta aspettando la sua santificazione… 😉
pensate al tennis giocato, non alla politica tennistica
@ Ranuccio Tomassoni (#2582465)
Allora diciamola la verità: Nole pensa solo ai ca… suoi e lavora per il suo futuro extra tennistico, altro che attenzione agli ultimi..
@ Annie (#2582533)
Il mondo è bello perché ognuno vede quel che vuol vedere, il mondo è brutto x la stessa identica ragione
Quest’uomo egocentrico a dir poco, ispirato da due genitori antisportivi e ignoranti, non sa più cosa fare per lasciare una traccia che metta in ombra roger e Rafa che lui e il suo clan patiscono in maniera palese!!
Un commento più serio adesso
. I tifosi di Nole avranno già dimenticato la guerra che fece a Chris kermode e il pasticcio della difesa di quell’altro signore del Board ATP che invece gli stava simpatico. Mi pare evidente che tutte le sue azioni siano dettate da manie di protagonismo e dalla sofferenza di un complesso di inferiorità nei confronti di Federer e Nadal. Il suo comportamento sul campo non aiuta, spesso gli sfuggono comportamenti antisportivi, vedi semi con Bautista. Quando le cose vanno male esibisce sempre questi atteggiamenti di un qualche problema fisico che ha e una scarsa considerazione del punteggio della partita, appena le cose cambiano – e spesso i suoi atteggiamenti influiscono – esibisce occhi di tigre. Davvero un peccato vedere i suoi comportamenti.
Nole prosegue il suo cammino “rivoluzionario”: ha iniziato dimostrando che nel tennis si vince anche senza la “grande bellezza” e preziosismi stilistici ma soprattutto con il coraggio su ogni punto e la consapevolezza della propria forza, che fa a meno anche della popolarità senza rinnegare le proprie origini, turbando le acque del tranquillo mare in cui navigava la maggior parte della tifoseria tennistica. Adesso compie un prevedibile ulteriore passo nel suo percorso di atleta al top ma anche di uomo generoso di sé e attento alle problematiche sociali e soprattutto del suo settore, che rispecchia le disfunzioni e le sperequazioni del sistema economico e sociale attuale dove chi guadagna di più e “vende” di più ha piu’ voce in capitolo e determina la regole. Gli schieramenti sono naturale inevitabile conseguenza: chi ha già il monopolio di una situazione privilegiata combatterà ogni forma di cambiamento, mentre chi non appartiene alla casta o chi come Djokovic ritiene che di un piatto ricco ci possa essere una più equa spartizione, coraggiosamente cercherà di farsi sentire contro l’establishment incontrando reticenze, difficoltà e critiche. Gli ultimi due incontri di Nole rispecchiano questa situazione, partenza in salita ma vittorie ancora più belle perché ottenute contro lo scetticismo dei più (quanti si sono accorti solo ora, in assenza di Nadal e Federer, della eccezionale bravura di Nole..) nel rispetto degli avversari più volte applauditi dallo stesso Nole: spero che anche questa battaglia (civile) abbia lo stesso esito positivo
Con buona pace dei tifosi del serbo, Nole sembra un novello grillino prima maniera… Farà parte dei negazionisti dell’uomo sulla luna o sarà più vicino ai terrapiattisti?
@ giucar (#2582383)
Ahahah…i vertici dell ATP sono sfiniti di lavoro! Non ce la fanno più…
Bravo
Novak Djokovic quale novello ispiratore di una “vita nuova” nel tennis?
“Roger, i’ vorrei che tu e Rafa ed io..”
@ giucar (#2582432)
Come non vedi nessuno dei migliori giovani? Hanno firmato Aliassime. Shapovalov, Fritz e Opelka, e anche Berrettini e Medvedev se vogliamo potrebbero essere inclusi tra ” giovani”
@ giucar (#2582383)
Hai scritto tante cose vere, che solo un tifoso di Djokovic potrebbe contraddire.
Ci sta che Nole sia mosso veramente da uno spirito altruista, d’altronde pare che creda pure ai cristalli magici e all’acqua trattata con i pensieri positivi del suo amico guru californiano/persiano.
Ma senza ironia, non credo che gli altri che hanno orchestrato questa mossa (per fare i nomi Pospisil, qualche manager e forse anche Gimelstob) siano mossi solo da spirito altruistico.
Aggiungerei che una cosa che spinge Djokovic ad esporsi oltre alla fama in ambito di politiche sportive (quasi una specie di Nole-Guevara …in difesa dei diseredati della terra rossa), potrebbe essere una futura carriera politica in Serbia, come presidente.
In teoria potrebbe essere Djokovic il presidente a portare la Serbia nell’Unione Europea …se questa non implode formalmente, altrimenti la Serbia potrebbe continuare a svolgere un ruolo interessante per Russia e Cina e Djokovic troverebbe comunque un palcoscenico internazionale.
Ma in sostanza qual è il nocciolo del discorso?
La più equa redistribuzione dei premi? O c’è dell’altro ancora? Su cosa verte il contenzioso?
Vedremo, forse hai ragione, forse no.
@ Mario (#2582408)
Quello del prize money al 10% è una bufala più volte smontata. Oramai è un argomento che non viene neppure più usato.
Dietro c’è la USTA di Haggerty (ITF) che vuole scalfire l’ATP, Djokovic che ha ambizioni politiche e poi una serie di personaggi (affaristi del tennis) che vedono una possibilità di costruirsi un orticello loro (Pique, Moratoglou ecc).
Dei giocatori meno quotati a Djokoviv non frega nulla.
Come detto altrove, io non lo vorrei nemmeno come vicino di casa.
Fesserie. Ha già dimostrato di avere a cuore gli interessi dei tennisti diciamo di seconda fascia. E comunque non si capisce chi invece farebbe gli interessi del numero 500 (Rafa o Roger?), il fatto che il numero 500 non campi di tennis dimostra che finora non li ha fatti nessuno.
PS il nick non è per irriderti, ho sempre usato questo anch’io
Puoi rendere logico quello che dici? La tua è un’affermazione senza spiegazione e in virtù di quello che sta facendo Djokovic, senza senso.
a un certo punto dice:
Questa associazione è qualcosa che sta bollendo in pentola da più di vent anni…
beh, una bella PTPA bollente
@ Mario (#2582408)
In realtà sono stati proprio i giocatori di seconda/terza fascia come stakhovsky a combattere per alzare il premio in denaro dei primi 3 turni degli slam. Nei master 1000 per esempio ridimensionare il prize money non ha senso perchè nei master 1000 (tolti Miami e IW che hanno un tabellone più grande) solo i top 50 giocano, cioè quelli che non dovrebbero avere problemi economici, lo stesso vale anche per molti atp 500 e 250 dove talvolta vediamo che perfino il numero 80 del mondo non riesce ad entrare diretto in tabellone.
Negli slam invece abbiamo i tabelloni a 128 giocatori con tutti i qualificati, quindi anche il numero 200 del mondo ha possibilità di raggiungere il premio del primo turno.
Poi inoltre magari Federer e Nadal fra qualche anno si saranno ritirati, peró oggi non lo sono ancora e oggi sono loro la principale attrazione, dalla parte di Djokovic non vedo poi quasi nessuno dei migliori giovani tennisti.
@ Rocco (#2582365)
Il tuo commento è talmente una cretinata ma, allo stesso tempo divertente che, tutti potranno ridere per un anno intero. Tu sai di tennis come Zazzaroni sa di ballo!
La cosa paradossale è che i più ricchi lo sono non tanto per il prize money, ma per la pubblicità. Ergo, il prize money va distribuito più equamente, non c’è nulla da fare. Chi si oppone, Nadal e Federer, è motivato da semplice egoismo. Se questo nuovo organismo agirà per questo scopo, allora potremo parlare di iniziativa lodevole
si infatti ieri ha vinto il suo 35 esimo master ……..ma che dite ……avete i prosciutti davanti agli occhi?
@ giucar (#2582383)
Questa associazione nasce perche i tennisti, che sono i protagonisti dello show, prendono il 10% della torta attraverso i prize money.
Non soltanto negli slam. Serve a poco aumentare i premi negli slam ( che sono solo 4 ) quando nei 1000, nei 500, e nei 250 …la torta continua a non essere ripartita in modo equo.
Agli sponsor interessa solo Federer e Nadal? Se questa associazione fosse nata 10 anni, quindi con con Roger 29 enne e Rafa 24 enne…avresti avuto ragione. Infatti la PTPA non e’ stata proposta 10 anni fa.
Viene proposta adesso, con Roger 39 enne e Rafa 34 enne agli sgoccioli della carriera e che giocano una manciata di tornei all’anno.
Il tennis pero’ e’ 12 mesi su 12 e CHI IN QUESTO MOMENTO si prende il 90% della torta, lasciando ai tennisti ( i protagonisti dello show ) solo il 10%, dovra’ fare i conti con i tennisti della nuova generazione, non con Roger e Rafa che hanno davanti a loro un paio di stagioni prima del ritiro ( rafa forse qualche annetto in piu )….
Djoko non poteva fare altro…e’ l’ultima mossa prima della disfatta (come Salvini)
@ Carl (#2582381)
Ormai a Federer e Nadal rimangono sgoccioli di carriera…Sono alla fine
Questa associazione è una buffonata incredibile e alla fine che ha aderito si ritroverà a pagarne dazio. Nasce per motivi inutili o più probabilmente per motivi politici a noi oscuri. L’atp da anni ormai sta facendo il possibile per migliorare le condizioni economiche dei giocatori, di anno in anno vediamo che il prize money per gli eliminati al primo turno in uno slam aumenta vertiginosamente, al giorno d’oggi un tennista come puó essere il numero 150/200 del mondo che riesce ad essere eliminato al primo turno di tutti gli slam fa oltre 200mila euro, 200mila euro per 4 partite perse.
Per non parlare poi delle cretinate contro gaudenzi e i vertici del l’atp che hanno continuato a prendere gli stipendi, innanzitutto non è vero che i giocatori non hanno guadagnato durante la pausa, uno come Thiem che ha giocato 200 esibizioni probabilmente ha guadagnato più di quanto avrebbe guadagnato nel tour normale. I vertici dell’atp invece durante la pausa hanno guadagnato poiché hanno lavorato: come si sarebbe dovuto concludere il tour nel 2020, come si sarebbero gestite le classifiche, queste decisioni più altre ancora sono state pensate dall’atp, quindi ovviamente chi ha lavorato giustamente viene pagato.
Poi cosa credono di contrattare se non hanno i “prodotti” forti del tennis, ossia Federer e Nadal, che sono quelli che vendono, anche il doppio rispetto a Djokovic, gli sponsor in primus vogliono Federer e Nadal e solo dopo Djokovic, per. Carità il serbo è un grandissimo campione ma vende molto meno rispetto agli altri due e difatti piace molto meno al pubblico, io infatti ricordo un episodio eclatante alle finals di Londra in cui il pubblico contestó Djokovic e tifó in maniera scatenata addirittura un giocatore minore (rispetto ai mostri sacri) come Nishikori, queste sono evidenze.
Prevedibilmente impeccabile la dichiarazione di Andy Murray:
“Non firmerò (il consenso a PTPA) oggi. Non sono totalmente contrario ad un sindacato di giocatori, ad una associazione di giocatori, ma al momento ci sono un paio di punti da chiarire:
Uno, io penso che alla dirigenza (ATP) attualmente in carica dovrebbe esser dato un po’ di tempo per realizzare il loro progetto. Il fatto che funzioni o no potrà probabilmente indurmi a decidere su che strada scegliere.
Ancora sul fatto che le donne non ne facciano parte, penso che un messaggio significativamente, secondo me, molto più forte sarebbe stato inviato se anche loro ne facessero parte. E questo non è avvenuto.
Se queste cose cambieranno in futuro, è una cosa (firmare) che certamente valuterò.”
https://twitter.com/christophclarey/status/1299824189076049920?s=20
Largamente prevedibile la netta presa di distanza di Federer e Nadal, e non è certo un caso che la proclamazione di questa PTPA sia stata fatta in concomitanza con l’assenza di entrambi.
Guardando in faccia djokovic nadal e Federer non ho dubbi su chi sia il più intelligente per cui da giocatore non avrei dubbi con chi schierarsi. Auguri Andrea
Io penso semplicemente che sia una mossa di Djokovic per essere ricordato negli anni a venire e lasciare un’impronta in uno sport che nell’ultimo (quasi) ventennio è stato caratterizzato dalla sfida Federer-Nadal,che sono nel cuore della gente a prescindere dai risultati. Non dubito che Djoko possa battere ogni record, ma nel cuore delle persone non è mai realmente entrato,se non nel suo paese,quindi oltre ad aggiornare il libro dei record,risultare come il fondatore di un’associazione dei giocatori, non può fare altro che consolidare il suo nome per i posteri.
Djokovic il sindacalista, non fa gli interessi del numero 500 ma i suoi e di pochi altri, fossi atp lo escluderei dalle competizioni!!
Quello che sta facendo Nole, e’ davvero notevole.
Lui e’ il terzo giocatore piu ricco di sempre ( dopo Roger e Rafa, che hanno messo tutti e due un patrimonio da 1 miliardo di dollari ). Sarebbe potuto rimanere anche lui nella sua zona di comfort, e lasciare combattere queste battaglie ai Medvedev, ai Thiem, agli Tsitsipas…
Invece Nole e’ li in prima linea, a combattare contro la CASTA ( di in in teoria dovrebbe far parte, e di cui fanno certamente parte Roger e Rafa ).
Davvero una persona eccezionale.
Si bravo Novak, così i due vecchi Califfi si fregherebbero tutti i privilegi che si sono conquistati in venti anni di carriera di lacrime e sangue. Mica sono così fessi…