Wimbledon: Parlano Simone Bolelli e Flavia Pennetta
22/06/2011 22:55 
13 commenti
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Simone Bolelli classe 1985, n.114 del mondo
Queste le dichiarazioni di Flavia Pennetta e Simone Bolelli dopo le vittorie nel torneo di Wimbledon.
Simone Bolelli 
: “Non giocavo cosi’ bene forse dallo scorso anno in Olanda quando in Coppa Davis ho sconfitto De Bakker. Oggi il campo era molto umido, era difficile palleggiare. Nel primo set ho giocato un ottimo tie break recuperando lo svantaggio iniziale, ero sotto 4-1. Benissimo il secondo set in cui ero andato avanti di un break, mi ha rimontato, ma ho subito strappato di nuovo il servizio al mio avversario. Anche nel terzo sono stato in vantaggio di un break, ma Wawrinka dal 3-5 è salito sul 5-4, 40-0 sul mio servizio. In quel momento ero più di là che di qua, ma ho conservato la lucidità e ho annullato tre set point di fila. E’ stata una partita molto bella, sono contento. Con il diritto ho fatto molti vincenti, anche in recupero ho giocato bene uscendo da situazioni difficili, complicate, come quei tre set point contro. Il mio diritto è un colpo pesante, faccio male e penso di poter mettere in difficoltà chiunque.
Questa vittoria significa che sto giocando un bel tennis, che mentalmente sono molto concentrato. Insomma sono sulla strada giusta.
I giocatori molto forti giocano ad un’intensità molto alta e sbagliano poco. Il tennis è uno sport in cui contano tecnica, fisico e testa. Tecnicamente siamo tutti forti, è difficile a questi livelli trovare uno che ha un colpo debole. Sono fondamentali l’aspetto mentale e quello fisico, devi sempre andare come un treno.
E’ fondamentale la costanza di rendimento.
Rispetto a tre anni fa sono cresciuto come persona. Ho più esperienza e sono più forte fisicamente. Ora l’obiettivo non è tornare numero 36 del ranking come nel 2009, ma guardare più in là e magari diventare un altro giocatore, ancora più forte.
Gasquet per quanto riguarda il rovescio somiglia molto a Wawrinka, ma penso che il francese abbia più talento e varietà di gioco, è completo dovrò cercare di servire bene, con una percentuale alta di prime, e comandare gli scambi”.
Flavia Pennetta : “Non la conoscevo perché non ci avevo mai giocato contro serve molto bene. Lo ha fatto per i primi due set in cui non sono mai riuscita a strapparle la battuta, poi forse nel terzo è un po’ calata, magari per la tensione ed il nervosismo. Per due volte ho vinto il game con lei al servizio, cosa che, ripeto, nei primi due set non mi era riuscita.
Non mi sento ancora come agli Australian Open, ma sto ritrovando schemi e tennis. Non esiste la bacchetta magica, bisogna giocare, magari talvolta anche male, e vincere partite per riacquistare sicurezza.
In fondo sia a Roma che al Roland Garros i match li ho persi perché mi sono girati male su due, tre palle”.
TAG: Pennetta, Simone Bolelli, Wimbledon, Wimbledon 2011, Wimbledon 2011 WTA
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cmq c’è da dire che bolelli rispetto a qualche tempo fa è molto più magro..rispetto al challenger di roma che lo vidi è molto più in forma da un punto di vista fisico ed i risultati ne risentono…mentre stan ha sempre più buzza 😉
e allo svizzero( ke vince) ci penserà rafa 😆
bravo SIMON, ora dopo lo svizzero (ke perde) fatti anke il francese 😆
Bravo Simone, questa volta meriti un elogio anche da me, ke sono tra quelli ke qualke tempo fa ti dava x finito! In questo torneo stai dimostrando ke forse FINITO nn sei, ma io prima di dire ke sei tornato ad alti livelli voglio aspettare di vederti giocar bene con continuità, perche se poi al prox torneo perdi al primo turno di un challenger col numero 200 del mondo vuol dire ke veri miglioramenti nn ne hai fatti.
Oggi come oggi però, BRAVISSIMO BOLELLI!
Sono daccordo,oggi Flavia vince facile contro la Rodina che è inferiore alla rumena 😉
In tanti commenti spesso, anzi direi quasi sempre, non si parla mai dell’avversario/a e questo secondo me e’ un errore. Il gioco non e’ dettato solo da uno dei due contendenti e’, molto spesso se non sempre, anche condizionato da chi trovi dall’altra parte della rete. Io, che non avevo mai visto giocare la rumena, sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla stessa e molto spesso non era Flavia che sbagliava in assoluto, l’errore era dovuto ai colpi profondi e violenti dell’avversaria. Ragazza giovane, probabilmente in ascesa e sicuramente piu’ forte di alcune che gli sono davanti in classifica. Alvaro.
Dopo se lo dico io sono uno che non capisce nulla di tennis ( per quelli che non ne capiscono veramente, però … ), se invece lo dice Bolelli, lui ne sa perchè è un giocatore professionista.
Mah !
Quello che ha detto Bolelli è semplicemente quello che succede nel circuito.
La differenza non la fa la differenza tecnica in classifica, ma quella mentale ed atletica.
Giocano bene tutti, ma quelli che sono davanti in classifica è perchè sanno giocare il loro tennis e sfruttare le loro potenzialità meglio degli altri.
Se due coltivatori, hanno la capacità di produrre 100 mele, ma uno ci mette più intensità nel suo lavoro, questo ne produrrà più di quell’altro.
La classifica non misura il valore di un tennista, ma la sua capacità realizzativa del suo potenziale.
Per quello, secondo me, non ha senso chiedersi : ” ma come fa Bolelli ad avere un ranking così basso ” ? Come non ha senso chiedersi quando perde ” come fa ad avere ancora quel ranking li se perde contro giocatori sconosciuti ” ?
Il ranking è dovuto al rendimento di un giocatore, non al suo valore.
Se io gioco come Federer fino al 30-00, ma poi mi innervosisco e non riesco più a tirare di la la palla, esco al primo turno anche nel torneo sociale del mio paese, anche se i primi punti di ogni games gioco come il tennista più vincente di tutti i tempi.
Il potenziale ce l’ho, ma non lo sfrutto.
Giusta analisi da parte di entrambi. Ho visto tutto l’incontro di flavia e la parte finale di simone che ho trovato in gran forma con una serie di colpi da fondo (pesanti e quasi sempre vicino la riga) e a rete da grande campione. I set points contro sul terzo li ha giocati benissimo. la racchetta lanciata da wawrinka sul punto finale e’ la chiara sintesi della partita. La partita di flavia e’ stata invece alterna ma nel complesso non l’ho trovata una giocatrice in crisi. Urpi, seduto accanto a me, come Barazzutti, le continuava a suggerire di giocare piu’ vicino alla linea di fondo e di mettere la mano avanti nel movimento di preparazione. Lei un paio di volte le ha risposto che troppo vicino la linea non ha tempo per prepararsi il colpo. Diciamo che e’ stata un attimo fortunata nel primo set, anche grazie ad un paio di net su punti importanti, ma il match se lo e’ conquistato con un solido terzo dove non ha commesso nessun errore (riprendendo controllo del diritto che qualche volta le ero sfuggito nei primi due set) e ha saputo sfruttare il calo dell’avversaria che come hanno detto vari non e’ l’ultima arrivata, con un buon servizio e colpi pesanti da fondocampo, ma chiaramente acerba e con il braccino sui punti importanti (due doppi falli alla fine del match dopo aver servito benissimo) ne sono la chiara testimonianza). A parziale difesa di Flavia il tempo molto variabile e piuttosto freddo con diversi games giocati sotto una leggera pioggia.
Analisi perfetta di Simone,ha già inquadrato che tipo di partita dovrà giocare con Gasquet,ottimo 😎
Simo sei un grande!
forza ad entrambi…sagge parole 😉 in bocca al lupo per i prossimi turni!
daje simo
hai parlato bello bole 😎