Australian Open: Sinner piega un ottimo Rublev, è semifinale vs. Djokovic! Jannik non ha ancora perso un set nel torneo (con le statistiche complete della partita)
23/01/2024 15:53 
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Jannik Sinner (foto Getty Images)
Non esiste una formula matematica per misurare la grandezza di un tennista. Dobbiamo affidarci al campo, alle qualità tecniche e alle sensazioni che suscita il suo incedere in partita, come si muove, come pensa, come colpisce la palla nei momenti delicati. Far sembrare semplici anche le cose più difficili, il giocare con freddezza, qualità e precisione tutte le fasi decisive, facendo sentire al rivale massima pressione, è una misura adeguata a descrivere un Campione come Jannik Sinner e la sua splendida vittoria nei quarti di finale degli Australian Open. In un match iniziato drammaticamente tardi (22.42) per uno schedule scellerato, l’azzurro ha piegato la resistenza di un ottimo Rublev, mai così intenso ed efficace nei precedenti contro Jannik, col punteggio di 6-4 7-6(5) 6-3 in 2 ore e 39 minuti di ottimo tennis, terribilmente intenso e combattuto. Sinner si mostrato ancora superiore al moscovita (contro il quale ha perso solo per ritiro), ma il match di oggi Melbourne è stato una vera battaglia, mai “Rublo” aveva trovato un livello di gioco così alto, una durezza che gli ha permesso di restare aggrappato alla partita quando Jannik volava, e di produrre un secondo set di altissimo livello, ceduto solo al tiebreak. Qua è arrivato il vero capolavoro di Jannik.
L’azzurro ha condotto un primo set ottimo, zero sbavature, l’ha dominato ben più di quanto non indichi lo score. Rublev spingeva tanto, ma andava a “sbattere” in un tennista superiore, in ogni colpo. Una scheggia Sinner nel correre a sinistra sull’accelerazione inside out di Rublev dal centro e colpire con massimo equilibrio dinamico un rovescio profondo e quindi recuperare la posizione al centro; una situazione che mette enorme pressione al russo e lo porta a cercare una bordata ancor più forte, con errori frequenti e frustrazione a mille, visto che il suo colpo più efficace viene così neutralizzato. Quasi banalizzato. Serve bene l’azzurro, di fatto domina.
Nel secondo parziale c’è stata bagarre e pure un po’ di paura, perché Sinner ha iniziato a toccarsi l’addome a metà set, il ricordo di troppi infortuni – …pure vs. Rublev!!! – è tornato in testa come un’emicrania lancinante. C’ha pensato Sinner a fare da analgesico, ritrovando anche quel rovescio che s’era un filo perso in sicurezza e servendo bene, issandosi al tiebreak per decidere un set durissimo. Il capolavoro, il metro del Campione, è venuto da come ha recuperato da uno svantaggio di 1-5. Rublev è scappato avanti con merito, impeccabile, spingendo dal centro come un cecchino, con un’intensità mostruosa. Ma ancor più SPAVENTOSA è stata la bordata di diritto cross sul 2-5 che ha tramortito l’avversario. Da lì in avanti una sinfonia di scelte perfette, esecuzioni da maestro della Scala del Tennis. Sei punti di fila, uno più bello e perfetto del precedente, a ribaltare un tiebreak che pareva perso e così rimontare, distruggere tennisticamente e moralmente la resistenza di un rivale mai così attrezzato contro di lui. Il terzo set Jan l’ha gestito con precisione, un allungo a metà set di pura classe, cambiando letteralmente passo, e via, sicuro verso il successo.
From 1-5 down in the tiebreak, Jannik Sinner rattles off six points in a row to claim the set!
Tell you what, it’s a bad night to be a tennis ball when these two are on the court…@janniksin • @AndreyRublev97 • #AusOpen • #AO2024 pic.twitter.com/W81NzOgJCj
— #AusOpen (@AustralianOpen) January 23, 2024
Sinner ha vinto senza mai perdere il servizio (ha annullato tutte le 8 palle break concesse), servendo in campo due prime su tre e vincendo tre punti su quattro, con ben 34 vincenti e 24 errori. Ha dominato il russo negli scambi brevi, cosa tutt’altro che facile e che dimostra come Jannik abbia trovato una progressione più rapida all’occorrenza. Numeri stellari. Ma quel che i numeri non dicono, e che urliamo noi di felicità, è che Jannik ha giocato benissimo tutte le fasi decisive, mostrando una classe superiore e ponendo ad Andrey problemi tecnici abbinati ad una pressione psicologica che non ha retto. Eppure Rublev ha disputato davvero una partita formidabile per i suoi canoni. Ha spinto come un forsennato, ha servito anche piuttosto bene (ha chiuso con il 70% di prime vincendo il 76% dei punti), ha trovato a tratti una risposta più che discreta, e quando ha potuto comandare dal centro del campo ha messo Jannik in difficoltà.
Proprio nella bagarre del secondo set, quando ha ottenuto 4 palle break (senza sfruttarne nessuna), ha compiuto il suo massimo sforzo, riuscendo a riguadagnare il centro del campo, con una serie di accelerazioni davvero formidabili. Ha anche retto piuttosto bene col rovescio, cercando con coraggio il cambio col lungo linea in spinta, non proprio l’esecuzione più sicura del suo repertorio. C’ha davvero provato con tutto quel che aveva, e c’è andato davvero vicino nel secondo set. Chissà, in caso di successo in quel tiebreak, la partita si sarebbe potuta complicare per Sinner. Qua la grandezza di Jannik. È rimasto calmo quando l’altro ha tirato alcune sbracciate irresistibili, ha controllato la pressione ed è riuscito a mettere a sua volta tonnellate di pressione ad Andrey, che non è riuscito a gestirla. Ma oltre alla pressione, Jannik ha prodotto schemi tecnici superiori alle qualità difensive dell’avversario. Ha risposto con profondità, e poi è andato a spostare lateralmente Rublev, impedendogli di costruire una contromossa efficace. Ha spinto, ma senza esagerare. Ha controllato i tempi di gioco, il campo, oserei dire anche la mente dell’avversario. In quella clamorosa rimonta da 1-5 nel tiebreak, Sinner si è davvero “travestito da Djokovic” per freddezza e qualità.
Nella partita Jannik ha forse variato fin poco: non molte le discese a rete (solo 11, vincendo 9 punti), quasi assenti le palle corte e i back di rovescio. Ma c’è una spiegazione: Rublev è molto rapido nel muoversi in campo, e rallentare o offrirsi ad un passante senza un attacco perfetto sarebbe stato rischioso. La palla poi viaggiava davvero a tutta, quindi rischiare una variazione rallentando e tagliando con quei ritmi era percentualmente molto pericoloso. Per questo Sinner si è affidato alle sue storiche certezze, la potenza, il ritmo, la progressione. Ha avuto ragione lui.
Sinner vola in semifinale, la sua seconda Slam in carriera, in un torneo nel quale non ha ancora perso un set. Incredibile. Il prossimo avversario è semplicemente il più forte: Djokovic, quasi imbattibile nel “suo” torneo. Adesso la missione è scrivere la storia.
Marco Mazzoni
La cronaca
Il quarto di finale Sinner – Rublev inizia col russo al servizio, alle 22.42 di Melbourne. Un vincente col suo diritto a sventaglio, il marchio di fabbrica, poi un doppio fallo, segno di quanto tema la risposta di Sinner. Con due ottimi servizi, variando angolo e tagli, muove lo score, praticamente non si è scambiato. Eccellente ingresso nel match anche per Jannik, tre prime palle molto precise e un Ace esterno a chiudere il game. Funziona bene il servizio slice di Andrey, gli permette di colpire il colpo successivo con i piedi sulla riga e spingere col diritto. Anche il rovescio lungo linea è preciso, con il secondo vincente del match chiude anche il secondo game, ai vantaggi. Tennis rapido, verticale, in massima spinta da parte di entrambi. La palla “fuma” per la potenza con la quale è colpita. Rublev vince il primo lungo scambio, bravo a tenere anche col rovescio, nel quarto game. Con un altro eccellente cambio col rovescio lungo linea, Andrey si procura due palle break sul 15-40. Jannik le annulla, comanda con un gran ritmo e poi prima palla al T, perfetta. Quando la prima di servizio entra, è tutta un’altra musica per l’azzurro, detta i ritmi e sposta molto il rivale. 4 punti di fila di Jan, e due pari. Scampato il pericolo, Sinner mette in moto la combinazione risposta + rovescio, trova profondità e precisione, vola 0-30. Rublev sente la pressione, sparacchia malamente un diritto a mezza rete, troppa fretta nel colpire con un equilibrio pessimo. 0-40, tre palle break per Jannik. Alza il muro l’azzurro, Rublev cerca di tirare al massimo col diritto ma sbaglia. BREAK Sinner, a zero, con 7 punti di fila, 3-2 e servizio. Con un solido turno di battuta l’altoatesino consolida il vantaggio sul 4-2, tutto sembra scorrere liscio finora nel suo tennis. L’allungo di Jannik ha irrigidito Rublev, il servizio non è preciso e il suo sguardo non cela la tensione, costretto a rincorre ma soprattutto rivivere una sorta di film già visto. Rischia al massimo la seconda palla per tamponare la risposta ficcante di Jannik, resta in scia 3-4 il moscovita. Rublev spinge più che può, ma non sfonda la difesa di Sinner, e la frustrazione del sentirsi disarmato lo porta ad inscenare uno dei suoi teatrini autodistruttivi, tirandosi una serie di racchettate sulle gambe, …quando le sue gambe sono tutt’altro che lente. Andrey serve 3 prime in campo su 4, ma non gli basta, e questo è un metro della forza di Sinner. Jannik serve seconde palle davvero efficaci, a questi 170 km/h di media, ma soprattutto varie e precise, così il russo non ha punti di riferimento in risposta. Sotto 3-5, Andrey gioca il miglior game dell’incontro, incluso un diritto terrificante a 162 km/h. Sinner serve sul 5-4. Troppo bravo l’azzurro, trova anche un rovescio diagonale in corsa magnifico su di un’accelerazione ottima del rivale. Il servizio resta preciso, 40-0 e Tre Set Point. Basta il primo: seconda di servizio carica di kick, precisa al centro, la risposta in allungo di “Rublo” vola via. SET Sinner, 6-4. Un solo break, ma la sensazione di un gap superiore allo score. 82% di punti vinti con la prima palla in campo da Sinner e ben 64% sulla seconda. Molto bene.
Rublev scatta nel secondo parziale con un buon turno di battuta, e ci prova a tutta in risposta, ma nei punti importanti Sinner fa sempre la cosa giusta, trova la giocata con sicurezza. Esempio: l’Ace sul 30 pari nel secondo game, a deprimere lo sforzo del russo. Impressionante il controllo trovato da Jannik quando rischia in risposta, sia in salto sul primo punto del terzo game, che in allungo sul secondo, palle che destabilizzano Andrey, lo portano a forzare ancor di più. Come sul rovescio sul 15-30 sparato a rete con trappa fretta, cercando un lungo linea improbabile, ad altissimo rischio, 15-40. Rublev annulla la prima palla break con un bel servizio esterno, idem da sinistra. Vince pure un gran punto rincorrendo uno smorzata (male Jannik al passante…), resta avanti 2-1 Rublev, sempre molto vicino al suo limite. Impressionante la velocità delle accelerazioni in questa fase, da parte di entrambi. Andrey non può spingere e giocare meglio di così, Jan è costretto ad alzare il livello, e anche leggermente la parabola dei suoi drive per recuperare campo tanto viaggia la palla. Sinner non trova punti col servizio, Rublev trova un vincente di diritto lungo linea che gli vale una palla break. ACE! Che classe Jan, ritrova la 1a nel momento più delicato. Spreca tutto col primo doppio fallo del match l’azzurro, brutto lancio di palla… Tira missili Rublo col diritto, ma la palla gli esce di un niente, che rischi, e che rischio corso da Sinner. È il game più lungo del match. Lo chiude con l’aiuto del servizio Jannik, 2 pari. C’è più lotta e bagarre nel set rispetto alla prima fase. Ora è Jannik a strappare la palla break (30-40), giocando solido su di un “Rublo” più nervoso, probabilmente per la chance precedente non sfruttata. Non una gran risposta stavolta per Sinner, tanto che il diritto del rivale è efficace. Sul 3-2, all’improvviso sulla faccia di Jannik arriva una smorfia, si tocca l’addome a destra, e guarda il suo angolo, qualcosa forse non va. Rischia una smorzata ai vantaggi, non va, e concede una palla break. Di nuovo con l’Ace la cancella. Serve a 207 km/h, quindi la spinta con la battuta è ancora al massimo. 3 pari, ma continua a toccarsi l’addome e arrivano errori in spinta che fino a pochi minuti fa non commetteva. Sembra che il fastidio lo avverta colpendo col rovescio, probabilmente nella rotazione del busto, perché la battuta anche nell’ottavo game sembra funzionare a dovere. Meno bene l’attacco sul 15 pari, un po’ corto, e il passante di Rublev lo fulmina. Un errore in recuperi verso destra costa a Jannik una nuova PB sul 30-40. Regala col diritto Andrey, in spinta termina ben lungo. 4 pari. Sale la tensione, e come nel primo set Rublev si irrigidisce… Perde precisione e perde soprattutto il focus, tirando a tutta di puro istinto ma senza alcun raziocinio. Due errori e 0-30. Lo aiuta la battuta, due punti. Vince un gran braccio di ferro Jannik, profondo e intenso. 30-40, palla break (sua quarta nel set). Comanda col diritto e si salva il russo, sbattendo l’italiano ben dietro la riga. Con una risposta CLAMOROSA di diritto cross, una rasoiata imprendibile in totale anticipo, ecco la PB #2! Qua regala Sinner, era in controllo dopo una risposta profonda, ma colpisce lungo col diritto. La lotta è feroce, come il rovescio lungo linea di Jannik che spacca uno scambio durissimo. 14 punti per il 5-4 Rublev, due chance non sfruttate da Jannik. Finalmente torna un turno di battuta comodo per l’azzurro, con due Ace, e 5 pari. L’equilibrio non si spezza, Tiebreak. Durissimo il primo punto vinto da Jan, fa fare chilometri al rivale. Rublev è il primo ad allungare, gran risposta cross col diritto, 2-1. Perfetto il russo, due prime palle e diritto preciso, 4-1. Altro diritto vincente dal centro, Andrey scappa via 5-1. BIG Point per Jannik sul 2-5, duro scambio chiuso con il 24 colpo, un diritto cross splendido. Splendido l’azzurro nel chiudere il rivale nell’angolo sinistro a bassa velocità e via col lungo linea. 4-5, due mini-break recuperati! Anche la seconda di servizio veleggia super-carica di spin, 5 pari (4 punti di fila vinti). Servizio e attacco di diritto, chiuso di solo. 6-5, sorpasso ma soprattuto Set Point! Fantastico SINNER!!! 6 punti di fila, l’ultimo forzando un errore col rovescio. Che Tiebreak a tirato su, mamma mia che testa e freddezza. Jannik nel set ha progressivamente perso la capacità di spostare Rublev dal centro, consentendo al rivale di tirare a tutta il diritto dalla “piazzola di sparo” ideale, ma ancora una volta nel momento cruciale ha alzato il livello, mentre Rublev ha pagato la tensione, oltre alla forza del rivale. Sinner dal 1-5 nel tiebreak ha giocato una serie di punti nei quali per gestione delle emozioni, dei colpi, della tattica, si è travestito da Djokovic. Non una scelta errata, ha fatto sentire a “Rublo” il peso di chi aveva di fronte, non ha sbagliato o concesso niente.
Rublev al cambio di campo ha quasi una crisi isterica, ero avanti 5-1 ripete al suo angolo. Un disco rotto. Riesce a tenere il suo primo turno di battuta, era un momento delicatissimo che avrebbe potuto sbatterlo fuori dalla partita. Il decimo Ace aiuta Jannik in un pericoloso 15-30, ma un errore di rovescio lo condanna a palla break da difendere sul 30-40. Male qua il russo in risposta, affossa un rovescio in risposta in rete, sembra abbia cambiato idea sulla traiettoria al corpo che non si attendeva. Servizio e diritto per Jan per annullare anche la 2a chance nel game. Resta avanti 2-1 Sinner, game complesso ma ne esce bene. Lo strappo arriva nel sesto game: da 40-15 Rublev si fa agganciare da Sinner, che ai vantaggi prende in mano il ritmo dello scambio e con una progressione micidiale “stritola” la resistenza del rivale. Fantastico il diritto conclusivo, lungo linea con la palla bassa ma controllata ottimamente dopo essersi aperto il campo. Da manuale. Un BREAK che manda Jannik al servizio avanti 4-2. Forte del vantaggio, scorre fluido il tennis dell’azzurro, servizio, colpo profondo e via affondo. 1, 2, 3. Jan ha la forza di far sembrare banali cose tutt’altro che facili. 5-2, è un passo dalla seconda semifinale Slam in carriera e nuova sfida al più forte. Jannik chiude con ottimo turno di battuta al al primo Match Point, con un facile diritto sotto rete dopo un’ottima prima esterna. Una vittoria meritata, che dimostra ancor più che razza di tennista, di campione, di durezza fisica e mentale abbia raggiunto. Il tiebreak del secondo set resterà nella sua carriera. Monumentale. Ora c’è Djokovic venerdì. C’è da scrivere la storia.
(4) J. Sinner 
vs (5) A. Rublev 
### Service Statistics
| Statistic | J. Sinner 🇮🇹 | A. Rublev 🇷🇺 |
|——————————|—————|—————|
| Aces | 10 | 10 |
| Double Faults | 3 | 2 |
| 1st Serve In | 64% (75/117) | 70% (71/101) |
| Win 1st Serve | 76% (57/75) | 76% (54/71) |
| Win 2nd Serve | 52% (22/42) | 37% (11/30) |
| Fastest Serve (km/h) | 209 | 215 |
| 1st Serve Average (km/h) | 196 | 194 |
| 2nd Serve Average (km/h) | 158 | 164 |
### Winners & Errors
| Statistic | J. Sinner 🇮🇹 | A. Rublev 🇷🇺 |
|—————————–|—————|—————|
| Winners | 34 | 34 |
| Return Winners | 1 | 0 |
| Unforced Errors | 24 | 32 |
| Return Unforced Errors | 2 | 2 |
### Points Won
| Statistic | J. Sinner 🇮🇹 | A. Rublev 🇷🇺 |
|————————–|—————|—————|
| Break Points Won | 29% (2/7) | 0% (0/8) |
| Net Points Won | 82% (9/11) | 70% (7/10) |
| Receiving Points Won | 34% | 30% |
| Total Points Won | 115 | 103 |
### Serve and Return
| Statistic | J. Sinner 🇮🇹 | A. Rublev 🇷🇺 |
|————————–|—————|—————|
| Service Points Played | 75 | 71 |
| Service Points Won | 57 | 54 |
| Return Points Played | 71 | 75 |
| Return Points In Play | 42 | 45 |
| Return Points Won | 17 | 18 |
### Rally
| Statistic | J. Sinner 🇮🇹 | A. Rublev 🇷🇺 |
|———————-|—————|—————|
| GroundStroke Winners | 13 | 11 |
| Volley Shots | 2 | 1 |
| Approach Shots | 0 | 1 |
| Passing Shots | 1 | 0 |
| Lob Shots | 0 | 2 |
| Overhead Shots | 1 | 0 |
| Drop Shots | 0 | 0 |
TAG: Andrey Rublev, Australian Open 2024, Jannik Sinner, Marco Mazzoni
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sembra che il buon Jannik abbia accompagnato il dritto con cui ha iniziato la rimonta nel tie break del secondo set con una solenne puzza, la cui eco ha risuonato fino al parcheggio della Rod Laver arena, facendo tra l’altro scattare l’antifurto del pick-up di Courier, che aveva appena parcheggiato.
Il buon Big Jim ha dovuto in fretta e furia modificare le domande che aveva preparato per l’intervista a bordo campo, che oggi sarebbe dovuta iniziare con “Ciao Jannik considerato che come ci hai detto ai turni precedenti hai un fisico normale e una racchetta normale, ma che te magni per tirare così forte sulle righe?”
Per me ha giocato un’ottima partita, ha avuto qualche problema con le scorregge e abbiamo pensato ad uno strappo o squarcio all’addome, ma poi tutto si è risolto. Voto che gli darei: 6+
Fegato
Si è mangiato Rublev, compreso la racchetta. La racchetta è stata difficile da digerire.
Licenziare subito!
Ha esagerato con i fagioli
Ma non aveva il papà chef al seguito ? 🙂
certamente, ma adesso ha già “difeso”, se si può dire così, il 250 vinto e la finale a rotterdam, ha già fatto gli stessi punti, quasi. ma deve ancora giocare questi tornei. per cui migliora i punti dello scorso anno. poi ci sono le grosse cambiali del double sunshine, in cui sarà durissima confermarsi, ma non impossibile. e poi si, sulla terra, salute permettendo, parte l’attacco…ma non a medvedev, io punto al bersaglio grosso. a djokovic. il problema sarà che anche djokovic, prima di difendere cambiali importanti, non ha da difendere niente nel double sunshine.
…fiati sospesi… 😉
Comunque sia, deve imparare a mangiare meglio cazzo!
Che salti fuori cosa cazzo ha mangiato oggi e chi ha le competenze nutrizionaliste che ci faccia subito un’analisi medica
Jannik, il ns GOAT, non delude… Ora testa libera contro il più forte, con la consapevolezza di averlo ormai quasi raggiunto (manca giusto batterlo 3 su 5). Standing Ovation:)
Altre diagnosi? 😀
Speriamo tutti nel cambio della guardia e “consegna delle chiavi” !!
Il Goat è qui imbattuto dal 2018… 😉
Ma ha perso due delle ultime tre e l’ultima MOLTO… DOLOROSA !
Vedremo gli attributi, ma il Nostro ha già dimostrato di avere le… controtossine.
Valeva la finale ! 🙂
(si scanni pure ora lo Scugnizzo prima col Perticone e poi col “Giunco” russo…, poi vedremo) 🙁
@ pablito (#3903147)
A precisa domanda ha risposto che probabilmente si tratta di un po’ d’aria nello stomaco e che devono indagare su cosa ha mangiato prima del match. Ripeto, la parte addominale non c’entra nulla se riguarda l’interno stomaco.
Si ne ha persi due: uno con l’olandese e l’ altro agli ottavi
A big congrat to Andy, a ton of crap to that flag!
calcoli alla cistifellea.
26/28 palle break salvate nel torneo
Ciao Pippo, ha avuto un attimo di passaggio a vuoto, qualche punto, proprio in quei momenti dove si toccava l’addome, ma dopo ha ripreso allo stesso livello, con un tiè break in crescendo e con un terzo set gestito alla perfezione, facendo correre Rublev e con un break chirurgico
L’attacco a Medvedev è già cominciato, a sua volta il russo difende un 250, un 500, un Master ed una finale di un Master, e poi la vittoria di Roma.
Ti rispondo osservando che anche a Djokovic, per sconfiggere il Sinner degli ultimi sei mesi, serve la miglior versione che è in grado di mettere in campo oggi. Tra l’altro, dopo il secondo set con Fritz, in tanti stavano intonando (improvvidamente) il de profundis per Nole.
Visti poi anche gli ultimi H2H tra Jannik e Nole, io vedo di pochissimo favorito il Serbo, un po’ perché gioca nello Slam che lo ha visto più volte vittorioso e un po’ per scaramanzia!
Lo stomaco è a sinistra.
Si toccava sotto il costato destro… 🙁
Diciamolo: tutti ci aspettavamo la semi con Nole e se non fosse arrivata non oso immaginare i de profundis che saremmo stati costretti a leggere.
Jannik arriva a questa partita mentalmente pronto e con 4-5 ore in campo in meno del Serbo.
Venerdì mi aspetto uno scontro tiratissimo. Poco importa come andrà a finire, importa invece che il nostro ragazzo riesca a dare il massimo e a renderci orgogliosi di lui.
Forza Jannik!
Sinner ha fatto un percorso netto affrontando di volta in volta avversari un gradino sopra il precedente (De Jong non fa testo, è stato un allenamento agonistico), un top50/60, un top30, un top15 ed un top5. Ha saputo a sua volta salire di livello, con esiti equivalenti fra ciascun livello, come uno scalatore perfetto, per cui questa volta arriverà all’appuntamento con Djokovic in condizioni ben diverse rispetto a Wimbledon. Se poi riuscirà a spuntarla, è un altro paio di maniche.
La pensi veramente cosi´ ?
Ma…
nessuno che nemmeno accenni ?
Grande,
grande Marco Mazzoni !!! 🙂 😉
@ guido (#3903137)
Anche con Kachanov ha perso il servizio subendo il controbreak a inizio secondo set.
Mi pare che con il primo olandese sia stato sotto 2-0 a un certo punto (secondo set? vado a memoria)
Per quanto riguarda il problema, Jannik ha appena dichiarato di aver avvertito un problema allo stomaco che però dopo un po’ è fortunatamente scomparso. I muscoli addominali non c’entrano nulla.
@ zedarioz (#3903116)
beh medvedev deve difendere ancora più punti ora. Un 250, due 500, un 1000 e una finale 1000, che sono 2850 punti, ben 1000 in più rispetto a quelli che difende jannik. Senza contare che poi dovrà difendere anche il 1000 di roma sulla terra, lì la vedo davvero dura che possa rivincere. Poi anche negli ultimi due slam ha cambiali pesanti da scontare
Non è stato un problema agli addominali. Lo ha dichiarato lui stesso nell’intervista post gara in tv: ha accusato un dolorino causato da problemi gastrici, aria in pancia o nello stomaco forse per ciò che aveva mangiato prima del match. Parole sue. Sai, forse un problema agli addominali non sarebbe passato così facilmente, anzi…
Quando si parla dei miglioramenti al servizio di Sinner più che concentrarsi sulla solidità della prima o sulle percentuali della stessa, è giusto concentrarsi soprattutto sulla seconda. Oggi come oggi penso che la seconda di servizio del nostro sia una delle meno attaccabili di tutto il circus(e se ripenso alla scorsa semifinale di Indian Wells contro Alcaraz dove l’iberico in risposta lo puniva puntualmente sulla seconda, la cosa ha dell’incredibile).
Jannik strepitoso, fa sembrare scontato vincere 3-0 contro il numero 5 del mondo. Ricordiamoci dov’era anche solo 12 mesi fa, periodo in cui gli mancava uno step per diventare un campione a tutti gli effetti e faceva tanta fatica contro i top 10. Ora possiamo dire che al di fuori dei primi 3 dove comunque parte alla pari, sono veramente in pochi che possono sperare di batterlo, forse Zverev e magari un Rune al 100%.
Detto ciò, venerdì verosimilmente a che ora saranno le semifinali? Una alle 4:30 e una alle 9:30 può essere verosimile? Nel caso Sinner-Djokovic dite che la metteranno come incontro serale o visto che hanno giocato prima, li faranno giocare di pomeriggio?
Era un libro finto, nascondeva una bottiglia di Corvo….
Ho potuto vedere solo il primo set e un pezzo del secondo fino a quando ha avvertito il fastidio agli addominali. Fin lì mi è piaciuto veramente tanto, mi servirebbe solo sapere a grandi linee come è andato il resto. Ha mantenuto quel livello?
Aspetto due righe dal Capitano, dal Comandante, Marmas ecc ecc…
@ brunodalla (#3903077)
Difende molto fino a Montecarlo, un 250, una finale atp500, due semifinali e una finale 1000. 1910 punti. Ma quello che conta è sempre la salute. Quando sta bene arriva sempre alle fasi finali dei tornei. E poi da Barcellona al RG non difende niente e secondo me lì parte l’attacco a Medvedev.
@ zedarioz (#3903110)
Ha parlato di “un po’ d’aria nella pancia”. E in quel punto ci può stare tranquillamente (lo aveva ipotizzato anche la Rossi in telecronaca). La Robson ha risposto: “Be’, ogni tanto capita a tutti”. 😆 Poi non so, ma sembrava molto tranquillo.
Ma non solo quel tipo di commento che hai scritto, c’erano addirittura commenti del tenore: i giovani americani ( Shelton, Korda, Paul ) ormai sono superiori a Sinner.
Gente che l’ha scritto veramente, credimi.
@ Jannik the Goat (#3903104)
Mi spiace, nessuno ti può rassicurare. Bisogna godersi lo spettacolo e basta. Come ha detto Jannik dopo la partita, di sicurò darà tutto quello che ha, poi se Nole sarà più forte meriterà di andare in finale.
Io più lo guardo e più vedo un baby Djokovic per forza mentale e gestionedei puntiimportanti,ormai è una certezza che anche se serve il 40% di prime sulle palle break o indietro di un 15 piazza sempre l’ace o servizio vincente o che permette di chiudere comodamente il punto
Medvedev e Alcaraz devono ancora vincere due quarti di finale per nulla scontati
Chiaro che entrambi siano favoriti, ma domani non sono partite dal punteggio chiuso
L’unico dubbio che ho per venerdì e per quel problemino agli addominali. Sono sicuro che oggi non ha spinto al massimo, se non nel terzo set dove forse si è sentito meglio e un po’ è calato Rublev. Lui parla di problemi di stomaco ma si toccava gli addominali obliqui sulla destra del ventre, diciamo dalla parte del fegato e non dello stomaco. Ma spero di sbagliarmi. E’ bello vedere un Sinner-Nole con entrambi al 100%. Sarà una battaglia durissima. Tecnica, fisica e mentale.
Un campione.
-Pronto… casa Rublev?
– Si, chi parla?
– C’è Andrej, per favore?
– No, mi spiace… è stato asfaltato…
Felicissimo per questo ennesimo exploit del nostro. Solo un fuoriclasse riesce a massimizzare i momenti dei match in cui sul piano del gioco non ha praticamente mai preso il sopravvento sul suo avversario, eppure altro 3-0 proprio perché in tutti i momenti decisivi dei vari set Jannik si è dimostrato più solido di Rublev. Onore al russo che a mio modo di vedere ha giocato uno dei migliori match della carriera al di là di cosa dice il punteggio finale. Eppure nonostante questo momento di estasi avverto delle sensazioni contrastanti, visto che il timore che il Sinner visto oggi non basta assolutamente per spuntarla contro il Djokovic visto oggi. Sotto questo aspetto spero che qualche utente riesca a infondermi fiducia visto che al momento penso che il serbo sia sempre più solido del nostro soprattutto nei due fondamentali chiave come servizio e risposta, anche se ovviamente le differenze sono minime. Ergo, per battere Djokovic servirà la migliore versione di sempre di Jannik e non è neanche detto che basti.
Chi ti ha dato tutta questa confidenza? Ci conosciamo? Vai in collegio!
Che altro gli si può dire, anche oggi chiusa in 3 set senza troppe storie.
Si permette di prendersi una pausa nel tb del secondo set e trovandosi sotto 1-5 decide che è ora di rimontare e la chiude 7/5 (La rasoiata di dritto del 3-5 è da stropicciarsi gli occhi).
Nel 3° ha aspettato il fisiologico calo dell’ottimo Rublev. Il russo, per me, ha giocato oggi la sua miglior partita contro Jannik.
Ora semifinale da brividi con Djokovic…e vedremo cosa accadrà!!
@ Pheanes (#3903001)
Sai, è gracilino…
Sarà una semifinale all’ultimo respiro, ma venerdì la vedo dura.
Non solo non ha perso un set, ma non ha nemmeno mai perso il servizio (o mi sbaglio?).
Parlando dei progressi di Sinner, da sottolineare anche il miglioramento fenomenale raggiunto in inglese e la maturità/disinvoltura con cui gestisce ormai le interviews.
Certo bisogna trovare lo streaming in inglese o senza commento per ascoltarlo …
Sinner da favola, soprattutto perché giocando non al meglio che sa e può fare. Complimenti per il traguardo raggiunto anche se venerdì dovesse perdere. Anzi, complimenti a Djokovic per l’ennesima finale raggiunta… siete tutti d’accordo, vero?
Concordo pienamente con te! Sembra essere salito di livello stabilmente… e credo che anche sulla terra ci farà divertire, perchè adesso gioca da extraterrestre
Ed ora, Jannik, tu puoi tramutare in possibile quel che sembra essere l’impossibile.
Sì, tu puoi
DJOKOVIC-SINNER
ALCARAZ-MEDVEDEV
Si stanno profilando le semifinali più scontate degli ultimi anni e probabilmente saranno questi per molto tempo ancora finché almeno Djokovic terrà,poi si libererà un posto e spero che ne potrà approfittare anche Rublev perché quel 0/10 è ingiusto anche per uno come lui che gli parte spesso la brocca
Sinner è realisticamente in grado di vincere nel 2024 Roma, Olimpiadi e uno qualsiasi dei quattro slam !
Una realtà possibile !
E pensare che solo quattro mesi fa, pensare a vincere due soli di questi tre IN TUTTO IL 2024 appariva una cosa ASSOLUTAMENTE INARRIVABILE !!
Credo che i tifosi italiani non si siano ancora assolutamente resi conto di quali orizzonti si siano aperti per l’Italia tennistica….
ha già fatto adesso, agli AO, quasi gli stessi punti che ha fatto lo scorso anno a gennaio e febbraio.
@ Viri (#3903061)
Beh è un vantaggio magari occasionale che compensa l’intorpidimento senile in maniera oggettiva. Diciamo che a Parigi ha funzionato mentre qui meno. Magari lui ne beneficia involontariamente ma sono gli enti preposti che dovrebbero rilevare la cosa.
@ Telespettatore medio
sei divertente 😳
@ Koko (<a href="#comment-3903026"
È la gente malata come te che è antisportiva nella testa …se giocava di giorno sotto il sole cocente a 32 gradi come djokovic, allora avresti detto che l hanno fatto apposta perché fosse più cotto….si gioca venerdì….curati
Ha vinto i punti importanti, segno di una certa classe
A 22 anni e mezzo una prova di immensa maturità contro un avversario di primissimo ordine…se solo ricordo tutti i commenti di 12 mesi fa dopo la sconfitta su tsitsipas che era un giocatore forte con quelli medi, ma che con i top ten non vinceva mai.
Ora venerdì potrà perdere o vincere, parte un poco dietro nei pronostici perché dall’altro lato c’è Nole e siamo agli Australian Open, ma è l’ennesima prova che lo sbocciare dopo la vittoria del primo mille è compiuto e oramai il suo posto è tra i favoritissimi di tutti i grandi tornei.
990 mila euro di premio . Quanti soldi guadagna questo ragazzo a 22 anni !
e lasciatemi cantare…
lasciatemi sfogare…
io senza Sinner non so stare…
@ Koko (#3903026)
Sembra una affermazione forte ma mi ha insospettito una risposta di Djokovic sindacalista che in proposito non vede rimedi! Certo perché si prende un vantaggio di collocamento orario che va a compensare l’anzianità!
Grande prestazione di Jannik, si é guadagnato la semifinale contro il mitico serbo e sono sicuro che sarà una bellissima partita e ulteriore esperienza da accumulare sia che vinca o perda.
In generale comunque già un ottimo torneo, nessun set perso finora, 26 palle break su 28 annullate nel torneo, oggi non ha mai perso il servizio…. Meglio di così
Avanti tutta Campione!
Orgoglioso di te
Io rimango ancora in apprensione per Sinner,anche Berettini si è strappato gli addominali durante la partita con Cerundolo e ciò nonostante ha concluso la partita vincendo anche in rimonta,Djokovicci ha vinto uno slam con un infortunio importante ma è Djokovic,non lo uccide neanche la bomba atomica,non credo che per Sinner era solo aria nella pancia,dopo ogni scambio lungo si contraeva il viso e i muscoli segno che in quel momento stava soffrendo,finché non vedo video o post con Jannik che si allena normalmente nei prossimi giorni non sto tranquillo
e se avessero messo Jannik nel diurno anche, perchè lo sanno tutti che soffre il caldo ed il vento…quindi si, stanno facendo di tutto per far vincere Nole
Avvistato Enzo e il Barbera uscire da una libreria con un manuale del tennis sottobraccio.
Che sia la volta buona?
Grande Giannino. Non ci sono più aggettivi.
Però, ammettiamolo, un difetto ce l’ha.
Deve risolverlo almeno per la finale, non si può presentare in queste condizioni:
LA MAGLIETTA
fattene dare un’altra, magari quella di Fritz che non gli serve più: la fai lavare e torna nuova
Superati i 7000 punti ATP, l’aria è rarefatta. 2000 punti di vantaggio sul 5°. E’ da Ottobre che gioca così, ormai è il suo livello. Continuo ad aspettarlo sulla terra rossa, a prescindere da come andrà questo torneo. Ci sorprenderà anche lì.
Dissero gli esperti in poltrona! 😀
Vedo tanta esaltazione in giro ma è dal primo turno che Jannik non riesce a vincere un incontro in 2 set nemmeno con avversari sulla carta molto inferiori. Non ci siamo proprio!
Che giocatore! Prestazione monumentale, da brividi. I quattri punti dal 2-5 al 6-5 nel TB sono una delle sequenze più epiche che abbia mai visto – e forse il mio preferito è quello meno appariscente: la seconda in kick al corpo sul 4-5, genio puro!
Sinner orgoglio nazionale.
Jannik tutta testa!!!
Possiamo dirlo Sinner giocatore, che sa gestire , i momenti importanti della partita, da vero campione.
Jannik è commovente ……
@ Koko (#3903026)
Giocano venerdì, si possono riposare.
senza offesa, ma il tuo commento sa di tifoso di calcio 😀 😀
Straordinario Sinner. Al di là del lato tecnico bisogna inchinarci alla forza mentale! Il tie break vinto sotto 5 a 1 è un impresa che quasi supera i 3 match point con Dokovich in coppa Davis
Perfettamente d’accordo: è evidente a tutti.
Tutto il tuo discorso è riassunto in quel “dicretamente scellerato” nelle prime righe dell’articolo.
Immenso Jannik! Seconda semifinale Slam, purtroppo contro lo stesso della prima….
Vabbè, cercheremo di fare il meglio possibile, anche se Nole rimane nettamente favorito….
Ci sta assolutamente non sentire la palla,era la prima partita che giocava di sera
Mi illumino di IMMENSO.
È evidente il tentativo di portare Djokovic in palmo di mano per donargli l’ ennesimo slam! Un match discretamente più lungo avrebbe quasi superato gli orari parigini magari in un quinto set che sarebbe finito alle quattro di mattina! La cosa è stata parzialmente scongiurata con la vittoria in tre set ma questo non è sportivo e sa di Wrestling!
🙂 🙂 🙂
Mi sa che Sinner disputera’ altre due partite..
Sinner docente di meditazione trascendentale!Sotto 5 a 1 nel tie del 2o set con Rublev on fire e non gli ha dato scampo!Che campione!
E va beh, che puoi dire a questo ragazzo?? 3 set a 0 anche al numero 5 con una prestazione perfetta per solidità, intelligenza tattica, gestione dei punti decisivi e potrei continuare.. a 22 anni e mezzo quasi, da settembre in poi è un crescendo continuo e la maturità e la tranquillità anche con cui sta gestendo il tutto, avversari, ma anche aspettative sempre crescenti, sono davvero straordinarie e qui complimenti massimi vanno anche al suo team, di “disgraziati” aggiungo per qualcuno da tso immediato.. ora riposiamo e godiamoci questo traguardo, poi penseremo a Djoko.. grandissimo Jannik!!
Vittoria meno netta di quanto dica il risultato.
Cmq oggi jannik ha dimostrato una solidità mentale ed una capacità di alzare il suo livello nei punti importanti, che mi fanno pensare che è ormai maturo per vincere anche uno slam.
Speriamo che ciò accada presto …
Ormai gioca come avesse un joistick nelle mani. Fa tutto bene ormai. Anche i piccoli Black out del passato sono ridotti al lumicino. Oggi forse a un certo punto si è intestardito a fare braccio di ferro contro uno che in questo è fortissimo mentre invece avrebbe dovuto continuare a giocargli topponi alti sopra la rete e profondi. E ha vinto in set….
Meraviglioso, forza Sinner!
È proprio come un treno. Frecciarossa come diceva l’utente portoescondido
Ho decifrato il labiale di Rublev rivolto al suo angolo dopo il tie break perso: “Non c’è niente da fare, contro i gracilini inadatti al tennis muscolare contemporaneo soffro sempre”
Sinner non è in grado di giocare un torneo basato sui 5 set… infatti chiude tutte le partite in tre
Jannik datti una calmata!
Stai giocando un Grand Slam. Guarda che è 3 su 5… 😛
Oggi secondo me non sentiva benissimo la palla. Però non ha sbagliato una scelta….neanche una. Una cosa evidente soprattutto se facciamo il confronto con quella macchina sparapalle di Rublev.
Percorso netto. Di nuovo!
Mito!!!! Ora semifinale pazzesca col Mostro! Andiamo Jannik!!!