Challenger Perugia: Il Tabellone Principale. Ben 14 azzurri al via. Derby tra Mager e Nardi al primo turno

MUNAR

TABERNER

CORIC
CARBALLES

GALAN
COBOLLI
MAGER
MONTEIRO

Munar

Coric

Taberner
Carbelles

Galan
Cecchinato
Mager
Monteiro

Scritto da miky85
Carballes
Cobolli
Zeppieri
Passaro
Taberner
Coric
Moroni
Caruso

Cambio prono dopo ritiro Moroni

Carballes

Cobolli

Zeppieri
Passaro

Taberner
Coric
Nardi
Q

Passaro

Zeppieri

Varillas
Carballes

Taberner
Cobolli
Nardi
Monteiro

taberner

carballes

cobolli
munar

gigante
varillas
nardi
monteiro

CARBALLES

TABERNER

ETCHEVERRY
MUNAR

GALAN
VARILLAS
MAGER
MONTEIRO

munar

VARILLAS

GALAN
CARBALLES

TABERNER
ETCHEVERRY
MAGER
MONTEIRO

MONTEIRO

ETCHEVERRY

TABERNER
NARDI

ZEPPIERI
CORIC
CARBALLES
MUNAR

Passaro

Cecchinato

Taberner
Carballes

Zeppieri
Coric
Nardi
Monteiro

Munar

Zeppieri

Cobolli
Nardi

Taberner
Coric
Carballes
Monteiro

VARILLAS

CARBALLES

TABERNER
MUNAR

GIGANTE
COBOLLI
NARDI
CARUSO

Ymer

Etcheverry

Taberner
Munar

Zeppieri
Coric
Elias
Caruso

Varillas

carballes

Gigante
Monteiro

taberner
Cobolli
Mager
Passaro

Etcheverry

Nardi

Taberner
Munar

Zeppieri
Varillas
Agamenone
Monteiro

Coric

Monteiro

Taberner
Nardi

Zeppieri
Cobolli
Ymer
Munar

MUNAR

TABERNER

CECCHINATO
CARBALLES

GALAN
CORIC
MAGER
MONTEIRO

@ Guardiano della Fede (#3213736)

Ancora una volta sbagli. Rune giocava gli ATP fin da quando era 400 al mondo. Una volta partendo dalle quali a Santiago (250) è giunto ai quarti (ed era 400 al mondo). Alternava poi un challanger a un ATP, ma ne ha giocati diversi con classica molto più alta di quella dei nostri Nardi, Zeppieri ecc. e con un’età molto più giovane. Idem il fenomeno spagnolo. Ma al di là dei paragoni con questi fenomeni, appena si può bisogna giocare gli ATP e lasciar perdere i challanger. E’ come se una squadra promossa in serie A dicesse: “grazie, ma io preferisco restare in B”.

Scritto da Pier
@ Gianluca (#3213192)
Hai perfettamente ragione. Volevo dire Sartori e non Piatti.
Sbagghiai!!!

Oggi gran bella vittoria di Giorgio Tabacco (1° turno qualificazioni) che è il più giovane dei due fratelli (classe 2003) e mi dicono anche il più talentuoso dei due. Poi vedremo …

Scritto da Guardiano della Fede
@ MM&I (#3213459)
Adesso diventa un problema se i nostri ragazzi hanno la classifica per entrare numerosamente in tabellone principale?
Io sono contento, a te da fastidio?

…il problema non è questo,ma che questa gestione di tornei sempre negli stessi posti tipo nel bel paese,con tabelloni (con più della metà dei partecipanti),e trovo profondamente ingiusto e che usufruiscano anche di wc anche nei 15k anche ad Antalya o Monastir altri posti ad esempio Spagna e sud America dopo la follia del don Abbondio italico e dell’Itf non permette più a giovani talenti di poter entrare in nessun tipo di tornei nemmeno nei 15k e quindi si stanno perdendo tanti talenti pensa all’esplosione a 26 anni dei superstiti olandesi che sono i più penalizzati da questa folle gestione…
…ti invito vedere quanti olandesi hanno punti atp in totale un paese dove giocano in tantissimi a tennis e forse capisci il mio disappunto e di chi sta veramente a cuore questo sport…

CARBALLES

TABERNER

ETCHEVERRY
MUNAR

GIGANTE
GIANNESSI
ELIAS
MONTEIRO

@ ghisallo (#3213589)

Per me sarebbe strano giocare con regolarità i Challenger con una classifica intorno alla centesima posizione.

Ho fatto volutamente gli esempi di due fenomeni giovani che li hanno giocati finché hanno raggiunto una classifica adeguata.

Al momento nessuno dei nostri giovani è in questa situazione, sono sicuro che nella seconda parte della stagione li vedremo molto più spesso nel circuito maggiore specialmente Nardi.

@ Guardiano della Fede (#3213392)

Comunque se vai a vedere l’anno scorso Alcaratz (2003) ha giocato solo due challanger. Tanto per essere precisi.

@ Guardiano della Fede (#3213392)

Sanremo è stato l’unico challanger che ha fatto. Guarda i tornei prima, sono tutti ATP. Alcaratz ha fatto challanger per crescere poi appena ha potuto ha mollato. Sinner ne avrà fatti 5 in tutta la sua vita. Questi qui invece fanno solo challanger sotto casa, giocano sempre fra di loro e non progrediscono. Progredisce solo la classica, ma poi quando vanno a giocare un ATP vanno a sbattere il naso. Quindi ritornano ad abbuffarsi di challanger, così la prossima volta sbattono ancora di più. Ecc. ecc. Così hanno fatto quasi tutti i nostri tennnisti, dalle grandi promesse alle meno promesse. E’ la mentalità italiana, cioè che non bisogna bruciare i giocatori. Vecchia solfa. Se uno è buono va buttato nella mischia, punto e basta. Ci vuoi scommettere che Cobolli e Zeppiere e aggiungerei Nardi rimarranno giocatori da challanger?

CORIC

MUNAR

TABERNER
AGAMENONE

GIGANTE
ETCHEVERRY
ELIAS
MONTEIRO

@ MM&I (#3213459)

Adesso diventa un problema se i nostri ragazzi hanno la classifica per entrare numerosamente in tabellone principale?

Io sono contento, a te da fastidio?

TABERNER

MUNAR

COBOLLI
CARBALLES

ZEPPIERI
CORIC
NARDI
MONTEIRO

Scritto da Guardiano della Fede
@ MM&I (#3213107)
Sarà eppure su 8 TDS solo 1 è italiana.
Fuori dalle TDS tra gli altri c’è un certo Coric, campionati italiani molto particolari non c’è che dire..

…quanti sono in tabellone?
…la mia riflessione sull’argomento è più articolata…

munar

taberner

varillas
elias

galan
cecchinato
ymer
caruso

@ Leprotto come prima (#3213136)

il pesce gli scappava lo stesso..

@ ghisallo (#3213204)

Rune due mesi fa era a Sanremo, non mi sembra sia un tipo senza ambizioni.

Fino a metà dell’anno scorso li giocava anche Alcaraz, parliamo di giocatori intorno alla 200 posizione ci sarà tempo per le quali Atp in realtà Zeppieri le ha già giocate.

@ Il Ghiro (#3213168)

Grazie per l’apprezzamento.
Il gruppo 22/25 anni è molto interessante, qualcuno potrebbe avere avuto una crescita più lenta altri sono incastrati in una sorta di “vorrei ma non posso”.
Farò un post ad hoc, ma in questo momento in campo ci sono due sempre sul punto di fare il salto di qualità (Balzerani e Brancaccio) mentre stamattina Fonio (forse il più talentuoso) ha passato il primo turno qualificazioni di Perugia battendo un mastinaccio comme Geerts.
Più tardi in campo anche Moroni e Lavagno (uno dei più seguiti qui)

@ Gianluca (#3213192)

Hai perfettamente ragione. Volevo dire Sartori e non Piatti.
Sbagghiai!!!

MUNAR

ZEPPIERI

COBOLLI
YMER

ARNABOLDI
GIANNESSI
MAGER
MONTEIRO

Monteiro

Zeppieri

Cobolli
Carballes

Taberner
Coric
Nardi
Munar

@ Alecon (#3213101)

Magari Potenza avesse le potenzialità di Darderi..

@ MM&I (#3213107)

Sarà eppure su 8 TDS solo 1 è italiana.

Fuori dalle TDS tra gli altri c’è un certo Coric, campionati italiani molto particolari non c’è che dire..

I progressi di Matteo Gigante sono evidenti . Ottimo primo set contro Musetti , poi un calo fisico ( 10 partite consecutive ) si sono fatte sentire !!! Forza Matteo !!!

Ma Agamenone al primo turno lo mandano sempre contro TDS?

@ Fabio (#3212901)

Senti, non ha senso la scelta di fare i challanger se vuoi diventare un forte giocatore. Se ti accontenti di stare una vita lì allora sono d’accordo. Tutti i forti giocatori appena hanno potuto hanno lasciato perdere i challanger per gli ATP, se non lo fai o sei seguito male o non hai grandi prospettive e allora, ripeto, vanno benissimo questi tornei di serie B, nei quali, però, non si migliora. Anche vincere un challanger non è la stessa cosa che passare due turni di quali in un 250. Confrontarsi subito sull’erba poi è importantissimo, s’imparano un’infinità di cose. Star lì a giocare sempre con i soliti rematori, sempre sulla comoda terra, sempre in Italia coccolati da tutti, invece, ti demotiva e hai solo da perdere.

Scritto da Pier
Carrellata sui gli under 22 italiani in giro per il circuito
Secondi dieci:
11. Samuel Vincent Ruggeri: lo aspettiamo. L’ho visto solo una volta in un Itf – mi pare ad Antalya -. Poco per conoscere il giocatore che attendiamo con curiosità nel circuito challenger, per il quale sembra sia pronto o quasi.
12. Mattia Bellucci: mai visto giocare.
13. Gianmarco Ferrari: tanta roba. Nelle prequalificazioni e nelle qualificazioni agli Internazionali d’Italia di quest’anno ha fatto un cambio di passo. Giocatore interessantissimo, seguito da Diego Nargiso, dotato di un tennis completo con un servizio molto vario e potente che forse deve fare quell’ultimo passettino per entrare nel mondo del tennis che conta. Credo e spero che entro l’anno lo vedremo con continuità misurarsi nel circuito challenger per capire meglio cosa aspettarsi. Buena suerte!
14. Luca Potenza: tiriamo le somme. Lo seguo da qualche annetto e sembra sempre sul punto di esplodere sul piano delle prestazioni. Forse un po’ leggero ma con ottimi colpi che – credo – stia cercando di affinare giocando tanto anche sulle superfici veloci, quelle che in fin dei conti danno più punti nel circuito. Ma adesso è arrivato il momento di fare qualche bel torneo senza mangiarsi le mani per qualche sconfitta assurda come spesso gli è accaduto. Forza Luca!
15. Giorgio Tabacco: minchia! Siculo (come Luca Potenza), è il più giovane dei fratelli Tabacco che ho visto giocare nelle qualificazioni degli ultimi CH. Potenzialmente devastante, ancora acerbo sul piano tattico e strategico (da mangiarsi le mani la recente sconfitta con Darderi, che gli avrebbe consentito l’accesso ad un MD). Se non sbaglio seguito d Piatti quindi in ottime mani…
16. Marcello Serafini: il ritorno. E’ stato fermo a lungo – immagino per un problema fisico – ma è giovane e molto dotato come struttura atletica, alto, con un eccellente movimento al servizio. Bentornato.
17. Gabriele Piraino: piccolo fenomeno. Visto a sprazzi, ma mi ha sempre impressionato.
18. Fausto Tabacco: mai visto giocare.
19. Lorenzo Rottoli: mai visto giocare, ma seguo le sue peripezie nei risultati degli itf. Ci sta provando con grande impegno, non vedo l’ora di beccarlo in qualche qualificazione CH, si stramerita questa opportunità.
20. Emiliano Maggioli: desaparecido. Non ho più sue notizie da molto tempo, qualcuno sa come mai?
Molto probabilmente alcuni di voi avranno opinioni ed informazioni diverse, ditemi!

Se non sbaglio i due fratelli Tabacco sono emigrati a Vicenza e lavorano da oltre un anno (con grandi progressi) nella “cantera” del maestro Sartori, assieme a Cecchinato. Non credo c’entri Piatti …

MUNAR

TABERNER

CECCHINATO
CARBALLES

GALAN
CORIC
MAGER
MONTEIRO

Luca Potenza non è un giocatore da CH. al momento.

Poi contenso se mi smentisce. Per il resto poco o niente da lamentarsi.

Scritto da El kid di Las Vegas

Scritto da biggen91
Vi chiedo: come fa un giocatore come Mager, che ha assaporato il tennis di un altro livello, a calarsi nuovamente nei contesti challenger? Per prestigio e soldi in palio.
Credo che difficilmente tornerà al livello di prima …

Che dovrebbero dire allora lo stesso Munar, Coric, Monteiro o lo stesso Gulbis che fa le quali?

Tra l’altro proprio Mager, 5 anni fa per ritrovare il suo tennis fece un bagno di umiltà e riprese dai Futures. Secondo ha i colpi per tornare su

Scritto da Pier
Carrellata sui gli under 22 italiani in giro per il circuito
Primi dieci:
1. Jannik Sinner: un mostro. Poco da dire, può fare grandissime cose lavorando sul fisico ma avendo margine su quasi tutti i colpi. Forse il cambio di allenatore è arrivato troppo presto, forse il lavoro con Piatti non era concluso.
2. Lorenzo Musetti: spettacolo. Alcune lacune da colmare ma il tempo c’è e gli darà ragione. Anche l’approccio alle partite è da lavorare, ma ogni volta che lui è in campo si vede un tennis che appassiona.
3. Luca Nardi: il futuro è qui. E adesso. Indimenticabile la lezione di tennis che ha dato a Zapata M. per un’oretta e mezzo. Quando darà lezioni per tre, quattro ore a tutti – cosa nella quale poter credere e sperare – ci farà sognare. Anche lui ha margini su tutto e su tutte le superfici, finita la maturità vedremo se siamo nell’anno giusto.
4. Flavio Cobolli: l’ira funesta. Con un rovescio ancora da settare e potenziare e con un dritto che va a corrente alternata, sembra entrare in campo per mangiarsi il mondo. Questa stagione non è cresciuto ancora per quello che tutti ci saremmo aspettati, credo lui per primo. Quindi? Lavoro, lavoro, lavoro ma lui per primo deve crederci.
5. Francesco Passaro: Era ora. Mi ricordo di aver visto Passaro nelle qualificazioni al CH di Perugia quattro anni (più o meno) fa e mi era sembrato acerbo ma con alcuni colpi notevoli. Oggi ha un drittone spaventoso e da li può costruire una carriera che sul rosso può essere di altissimo livello. Per giocare sul veloce deve ancora lavorare sul rovescio e sulla continuità al servizio. Dai.
6. Matteo Arnaldi: Perfect. Gioca colpi pulitissimi e sta iniziando ad essere più continuo e grintoso. Forse bisogna lavorare sulla potenza e sulla risposta al servizio ma la strada è quella giusta.
7. Matteo Gigante: Bracciocontrotesta. Che braccio e che colpi! E’ capace di cose che moòti dei suoi coetanei neanche si sognano. Va in sofferenza con il rovescio e poi ne piazza un paio da top ten. La stessa cosa con il dritto. Deve lavorare su continuità e concentrazione e capire che la strategia di gioco è quella che più di un colpo spaziale ti fa vincere le partite. Però è in crescita evidente anche su questo.
8. Luciano Darderi: rissoso. Va a trecento all’ora, tira fortissimo, corre come un dannato, imprime un ritmo frenetico alla gara. Colpi perfetti e passaggi a vuoto inspiegabili. Forse meglio correre un po’ meno, far correre gli avversari, prendersi una pausa mentale tra un punto giocato ed il successivo e lavorare sulle traiettorie e sulla gestione del match. A me piace molto, ma se non corregge gli errori rischia di restare impantanato.
9. Giulio Zeppieri: leggiadro. La naturalezza con cui gioca quando non è troppo sotto pressione è impressionante. Colpi splendidi ma da potenziare, forse serve qualche muscolo in più ed essere più performanti in risposta ed in difesa. Sempre bellissimo vedere i suoi match adesso che ha fatto qualche progresso anche sul piano del carattere e dell’emotività (anche se ancora la strada è lunga ed in salita).
10. Francesco Maestrelli: fate largo. Fisicamente è tra i più dotati, alto, abbastanza veloce, con buoni colpi in uscita dal servizio che potrebbero renderlo molto competitivo sui campi veloci. E’ l’ultimo arriva nella covata e deve prendere ancora qualche mazzata per capire su cosa e come lavorare, ma mi sembra notevole già adesso l’approccio mentale alle gare. Stay tuned.
Molto probabilmente alcuni di voi avranno opinioni ed informazioni diverse, ditemi!

Carrellata completa, esaustiva e appassionata.
Complimenti!
Vedo checriesci a seguire benissimo i tornei minori.
Posso attingere alla tua competenza e farti lavorare un po’ la domenica mattina??
Secondo te c’è qualcuno nella generazione precedente,quella dei Balzerani,Occleppo,Della Valle, Arnaboldi, Pellegrino…che potrebbe essere un late bloomer e fiorire tardi, come fece ad esempio Lorenzi?

Munar

Taberner

Cobolli
Carballes

Gigante
Coric
Nardi
Monteiro

Munar è venuto in italia per pescare un po’ di punti e soldi. Ma la rete aveva un buco e gli è scappato il pesce

Scritto da Pier
Carrellata sui gli under 22 italiani in giro per il circuito
Primi dieci:
1. Jannik Sinner: un mostro. Poco da dire, può fare grandissime cose lavorando sul fisico ma avendo margine su quasi tutti i colpi. Forse il cambio di allenatore è arrivato troppo presto, forse il lavoro con Piatti non era concluso.
2. Lorenzo Musetti: spettacolo. Alcune lacune da colmare ma il tempo c’è e gli darà ragione. Anche l’approccio alle partite è da lavorare, ma ogni volta che lui è in campo si vede un tennis che appassiona.
3. Luca Nardi: il futuro è qui. E adesso. Indimenticabile la lezione di tennis che ha dato a Zapata M. per un’oretta e mezzo. Quando darà lezioni per tre, quattro ore a tutti – cosa nella quale poter credere e sperare – ci farà sognare. Anche lui ha margini su tutto e su tutte le superfici, finita la maturità vedremo se siamo nell’anno giusto.
4. Flavio Cobolli: l’ira funesta. Con un rovescio ancora da settare e potenziare e con un dritto che va a corrente alternata, sembra entrare in campo per mangiarsi il mondo. Questa stagione non è cresciuto ancora per quello che tutti ci saremmo aspettati, credo lui per primo. Quindi? Lavoro, lavoro, lavoro ma lui per primo deve crederci.
5. Francesco Passaro: Era ora. Mi ricordo di aver visto Passaro nelle qualificazioni al CH di Perugia quattro anni (più o meno) fa e mi era sembrato acerbo ma con alcuni colpi notevoli. Oggi ha un drittone spaventoso e da li può costruire una carriera che sul rosso può essere di altissimo livello. Per giocare sul veloce deve ancora lavorare sul rovescio e sulla continuità al servizio. Dai.
6. Matteo Arnaldi: Perfect. Gioca colpi pulitissimi e sta iniziando ad essere più continuo e grintoso. Forse bisogna lavorare sulla potenza e sulla risposta al servizio ma la strada è quella giusta.
7. Matteo Gigante: Bracciocontrotesta. Che braccio e che colpi! E’ capace di cose che moòti dei suoi coetanei neanche si sognano. Va in sofferenza con il rovescio e poi ne piazza un paio da top ten. La stessa cosa con il dritto. Deve lavorare su continuità e concentrazione e capire che la strategia di gioco è quella che più di un colpo spaziale ti fa vincere le partite. Però è in crescita evidente anche su questo.
8. Luciano Darderi: rissoso. Va a trecento all’ora, tira fortissimo, corre come un dannato, imprime un ritmo frenetico alla gara. Colpi perfetti e passaggi a vuoto inspiegabili. Forse meglio correre un po’ meno, far correre gli avversari, prendersi una pausa mentale tra un punto giocato ed il successivo e lavorare sulle traiettorie e sulla gestione del match. A me piace molto, ma se non corregge gli errori rischia di restare impantanato.
9. Giulio Zeppieri: leggiadro. La naturalezza con cui gioca quando non è troppo sotto pressione è impressionante. Colpi splendidi ma da potenziare, forse serve qualche muscolo in più ed essere più performanti in risposta ed in difesa. Sempre bellissimo vedere i suoi match adesso che ha fatto qualche progresso anche sul piano del carattere e dell’emotività (anche se ancora la strada è lunga ed in salita).
10. Francesco Maestrelli: fate largo. Fisicamente è tra i più dotati, alto, abbastanza veloce, con buoni colpi in uscita dal servizio che potrebbero renderlo molto competitivo sui campi veloci. E’ l’ultimo arriva nella covata e deve prendere ancora qualche mazzata per capire su cosa e come lavorare, ma mi sembra notevole già adesso l’approccio mentale alle gare. Stay tuned.
Molto probabilmente alcuni di voi avranno opinioni ed informazioni diverse, ditemi!

Bel post e bella carrellata …. Ne abbiamo tanti e forti…

Maestrelli ?

Scritto da Andreas Seppi
Forza ragazzi vogliamo un altro titolo italiano

…sennò che campionati assoluti italici sarebbero?

Scritto da MAXUBS
E speriamo arrivi qualcuno anche dalle quali

…perchè sono troppo pochi quelli nel main draw…

…altra tappa dei campionati assoluti italici…

@ Pier (#3213066)

Conosco solo Ferrari, il nostro potenziale Gilles Muller. Speriamo che qualcuno di questi, possa inserirsi a breve nelle fasce di cui sotto, anche se, a giudicare dai risultati, mi pare che un Potenza valga già un Darderi.

Munar

Coric

Taberner
Carballes

Zeppieri
Cobolli
Moroni
Monteiro

@ Pier (#3213053)

Ottima panoramica tecnica. Sarebbe interessante se questo forum ne offrisse di più.
Se volessimo dividerli in fasce di livello, in base ai risultati ottenuti quest’anno, potrebbero essere queste:
1 Fascia: Sinner
2 Fascia: Musetti
3 Fascia: Zeppieri, Nardi, Passaro
4 Fascia: Arnaldi, Cobolli, Maestrelli, Gigante
5 Fascia: Darderi

Se le prima due fasce si sono oramai stabilizzate, visto che stiamo parlando di tennisti che oramai fanno parte integrante del circuito atp di vertice, in modo particolare Sinner che è un prossimo top ten fisso, le altre sono in divenire e andrebbero aggiornate quasi a scadenza settimanale. Vedremo chi tra di loro riuscirà a raggiungere in breve tempo la seconda fascia, il che vorrebbe dire ritagliarsi un posto fisso a livello ATP. Sicuramente, chi più chi meno, chi prima chi dopo, hanno le carte in regole per poter aspirare a un posto al sole. Tutti hanno la necessità di lavorare sulle loro lacune tecniche, ma tutti dispongono anche di qualità evidenti.

Scritto da biggen91
Vi chiedo: come fa un giocatore come Mager, che ha assaporato il tennis di un altro livello, a calarsi nuovamente nei contesti challenger? Per prestigio e soldi in palio.
Credo che difficilmente tornerà al livello di prima …

Che dovrebbero dire allora lo stesso Munar, Coric, Monteiro o lo stesso Gulbis che fa le quali?

@ Pier (#3213066)

Condivido in buona parte le tue impressioni, nei 2000 manca Federico Arnaboldi anche lui condizionato dagli infortuni.

Maggioli è sparito non so perché.

Purtroppo mancano in questo elenco due ragazzi che hanno grandi qualità ma bloccati da noie fisiche Dambrosi e Pecci.

Sarebbe ora di dare qualche WC a Bellucci e Ruggeri!

Coric

Carballes

Zeppieri
Arnaldi

Taberner
Cobolli
Nardi
Monteiro

Scritto da espertodipallacorda
Taberner
Zeppieri
Etcheverry
Varillas
Moroni
Carballes

Scusate SBAGLIATO

Carballes

Zeppieri

Varillas
Monteiro

Taberner
Etcheverry
Moroni
Munar

Taberner
Zeppieri
Etcheverry
Varillas
Moroni
Carballes

Scritto da Pier
Carrellata sui gli under 22 italiani in giro per il circuito
Primi dieci:
1. Jannik Sinner: un mostro. Poco da dire, può fare grandissime cose lavorando sul fisico ma avendo margine su quasi tutti i colpi. Forse il cambio di allenatore è arrivato troppo presto, forse il lavoro con Piatti non era concluso.
2. Lorenzo Musetti: spettacolo. Alcune lacune da colmare ma il tempo c’è e gli darà ragione. Anche l’approccio alle partite è da lavorare, ma ogni volta che lui è in campo si vede un tennis che appassiona.
3. Luca Nardi: il futuro è qui. E adesso. Indimenticabile la lezione di tennis che ha dato a Zapata M. per un’oretta e mezzo. Quando darà lezioni per tre, quattro ore a tutti – cosa nella quale poter credere e sperare – ci farà sognare. Anche lui ha margini su tutto e su tutte le superfici, finita la maturità vedremo se siamo nell’anno giusto.
4. Flavio Cobolli: l’ira funesta. Con un rovescio ancora da settare e potenziare e con un dritto che va a corrente alternata, sembra entrare in campo per mangiarsi il mondo. Questa stagione non è cresciuto ancora per quello che tutti ci saremmo aspettati, credo lui per primo. Quindi? Lavoro, lavoro, lavoro ma lui per primo deve crederci.
5. Francesco Passaro: Era ora. Mi ricordo di aver visto Passaro nelle qualificazioni al CH di Perugia quattro anni (più o meno) fa e mi era sembrato acerbo ma con alcuni colpi notevoli. Oggi ha un drittone spaventoso e da li può costruire una carriera che sul rosso può essere di altissimo livello. Per giocare sul veloce deve ancora lavorare sul rovescio e sulla continuità al servizio. Dai.
6. Matteo Arnaldi: Perfect. Gioca colpi pulitissimi e sta iniziando ad essere più continuo e grintoso. Forse bisogna lavorare sulla potenza e sulla risposta al servizio ma la strada è quella giusta.
7. Matteo Gigante: Bracciocontrotesta. Che braccio e che colpi! E’ capace di cose che moòti dei suoi coetanei neanche si sognano. Va in sofferenza con il rovescio e poi ne piazza un paio da top ten. La stessa cosa con il dritto. Deve lavorare su continuità e concentrazione e capire che la strategia di gioco è quella che più di un colpo spaziale ti fa vincere le partite. Però è in crescita evidente anche su questo.
8. Luciano Darderi: rissoso. Va a trecento all’ora, tira fortissimo, corre come un dannato, imprime un ritmo frenetico alla gara. Colpi perfetti e passaggi a vuoto inspiegabili. Forse meglio correre un po’ meno, far correre gli avversari, prendersi una pausa mentale tra un punto giocato ed il successivo e lavorare sulle traiettorie e sulla gestione del match. A me piace molto, ma se non corregge gli errori rischia di restare impantanato.
9. Giulio Zeppieri: leggiadro. La naturalezza con cui gioca quando non è troppo sotto pressione è impressionante. Colpi splendidi ma da potenziare, forse serve qualche muscolo in più ed essere più performanti in risposta ed in difesa. Sempre bellissimo vedere i suoi match adesso che ha fatto qualche progresso anche sul piano del carattere e dell’emotività (anche se ancora la strada è lunga ed in salita).
10. Francesco Maestrelli: fate largo. Fisicamente è tra i più dotati, alto, abbastanza veloce, con buoni colpi in uscita dal servizio che potrebbero renderlo molto competitivo sui campi veloci. E’ l’ultimo arriva nella covata e deve prendere ancora qualche mazzata per capire su cosa e come lavorare, ma mi sembra notevole già adesso l’approccio mentale alle gare. Stay tuned.
Molto probabilmente alcuni di voi avranno opinioni ed informazioni diverse, ditemi!

Sei troppo ottimista, ma… Voglio pensarla come te. Diciamo che siamo ambedue ottimisti.
Il tennis italiano ha bisogno di ottimismo.
…E di tecnici che insegnino un decente servizio ai nostri.

Carrellata sui gli under 22 italiani in giro per il circuito
Secondi dieci:

11. Samuel Vincent Ruggeri: lo aspettiamo. L’ho visto solo una volta in un Itf – mi pare ad Antalya -. Poco per conoscere il giocatore che attendiamo con curiosità nel circuito challenger, per il quale sembra sia pronto o quasi.
12. Mattia Bellucci: mai visto giocare.
13. Gianmarco Ferrari: tanta roba. Nelle prequalificazioni e nelle qualificazioni agli Internazionali d’Italia di quest’anno ha fatto un cambio di passo. Giocatore interessantissimo, seguito da Diego Nargiso, dotato di un tennis completo con un servizio molto vario e potente che forse deve fare quell’ultimo passettino per entrare nel mondo del tennis che conta. Credo e spero che entro l’anno lo vedremo con continuità misurarsi nel circuito challenger per capire meglio cosa aspettarsi. Buena suerte!
14. Luca Potenza: tiriamo le somme. Lo seguo da qualche annetto e sembra sempre sul punto di esplodere sul piano delle prestazioni. Forse un po’ leggero ma con ottimi colpi che – credo – stia cercando di affinare giocando tanto anche sulle superfici veloci, quelle che in fin dei conti danno più punti nel circuito. Ma adesso è arrivato il momento di fare qualche bel torneo senza mangiarsi le mani per qualche sconfitta assurda come spesso gli è accaduto. Forza Luca!
15. Giorgio Tabacco: minchia! Siculo (come Luca Potenza), è il più giovane dei fratelli Tabacco che ho visto giocare nelle qualificazioni degli ultimi CH. Potenzialmente devastante, ancora acerbo sul piano tattico e strategico (da mangiarsi le mani la recente sconfitta con Darderi, che gli avrebbe consentito l’accesso ad un MD). Se non sbaglio seguito d Piatti quindi in ottime mani…
16. Marcello Serafini: il ritorno. E’ stato fermo a lungo – immagino per un problema fisico – ma è giovane e molto dotato come struttura atletica, alto, con un eccellente movimento al servizio. Bentornato.
17. Gabriele Piraino: piccolo fenomeno. Visto a sprazzi, ma mi ha sempre impressionato.
18. Fausto Tabacco: mai visto giocare.
19. Lorenzo Rottoli: mai visto giocare, ma seguo le sue peripezie nei risultati degli itf. Ci sta provando con grande impegno, non vedo l’ora di beccarlo in qualche qualificazione CH, si stramerita questa opportunità.
20. Emiliano Maggioli: desaparecido. Non ho più sue notizie da molto tempo, qualcuno sa come mai?

Molto probabilmente alcuni di voi avranno opinioni ed informazioni diverse, ditemi!

CARBALLES

ZEPPIERI

CORIC
MUNAR

TABERNER
ETCHEVERRY
NARDI
MONTEIRO

Mmh per i miei tre giovani preferiti (Nardi, Passaro, Arnaldi) poteva andare meglio. Gli ultimi due soprattutto, che sono nello stesso quarto e con Munar in mezzo.

Carrellata sui gli under 22 italiani in giro per il circuito
Primi dieci:
1. Jannik Sinner: un mostro. Poco da dire, può fare grandissime cose lavorando sul fisico ma avendo margine su quasi tutti i colpi. Forse il cambio di allenatore è arrivato troppo presto, forse il lavoro con Piatti non era concluso.
2. Lorenzo Musetti: spettacolo. Alcune lacune da colmare ma il tempo c’è e gli darà ragione. Anche l’approccio alle partite è da lavorare, ma ogni volta che lui è in campo si vede un tennis che appassiona.
3. Luca Nardi: il futuro è qui. E adesso. Indimenticabile la lezione di tennis che ha dato a Zapata M. per un’oretta e mezzo. Quando darà lezioni per tre, quattro ore a tutti – cosa nella quale poter credere e sperare – ci farà sognare. Anche lui ha margini su tutto e su tutte le superfici, finita la maturità vedremo se siamo nell’anno giusto.
4. Flavio Cobolli: l’ira funesta. Con un rovescio ancora da settare e potenziare e con un dritto che va a corrente alternata, sembra entrare in campo per mangiarsi il mondo. Questa stagione non è cresciuto ancora per quello che tutti ci saremmo aspettati, credo lui per primo. Quindi? Lavoro, lavoro, lavoro ma lui per primo deve crederci.
5. Francesco Passaro: Era ora. Mi ricordo di aver visto Passaro nelle qualificazioni al CH di Perugia quattro anni (più o meno) fa e mi era sembrato acerbo ma con alcuni colpi notevoli. Oggi ha un drittone spaventoso e da li può costruire una carriera che sul rosso può essere di altissimo livello. Per giocare sul veloce deve ancora lavorare sul rovescio e sulla continuità al servizio. Dai.
6. Matteo Arnaldi: Perfect. Gioca colpi pulitissimi e sta iniziando ad essere più continuo e grintoso. Forse bisogna lavorare sulla potenza e sulla risposta al servizio ma la strada è quella giusta.
7. Matteo Gigante: Bracciocontrotesta. Che braccio e che colpi! E’ capace di cose che moòti dei suoi coetanei neanche si sognano. Va in sofferenza con il rovescio e poi ne piazza un paio da top ten. La stessa cosa con il dritto. Deve lavorare su continuità e concentrazione e capire che la strategia di gioco è quella che più di un colpo spaziale ti fa vincere le partite. Però è in crescita evidente anche su questo.
8. Luciano Darderi: rissoso. Va a trecento all’ora, tira fortissimo, corre come un dannato, imprime un ritmo frenetico alla gara. Colpi perfetti e passaggi a vuoto inspiegabili. Forse meglio correre un po’ meno, far correre gli avversari, prendersi una pausa mentale tra un punto giocato ed il successivo e lavorare sulle traiettorie e sulla gestione del match. A me piace molto, ma se non corregge gli errori rischia di restare impantanato.
9. Giulio Zeppieri: leggiadro. La naturalezza con cui gioca quando non è troppo sotto pressione è impressionante. Colpi splendidi ma da potenziare, forse serve qualche muscolo in più ed essere più performanti in risposta ed in difesa. Sempre bellissimo vedere i suoi match adesso che ha fatto qualche progresso anche sul piano del carattere e dell’emotività (anche se ancora la strada è lunga ed in salita).
10. Francesco Maestrelli: fate largo. Fisicamente è tra i più dotati, alto, abbastanza veloce, con buoni colpi in uscita dal servizio che potrebbero renderlo molto competitivo sui campi veloci. E’ l’ultimo arriva nella covata e deve prendere ancora qualche mazzata per capire su cosa e come lavorare, ma mi sembra notevole già adesso l’approccio mentale alle gare. Stay tuned.

Molto probabilmente alcuni di voi avranno opinioni ed informazioni diverse, ditemi!

@ patrick (#3212852)

allora son tutti fuori i nostri giovani?

Munar

Coric

Tabernar
Elias

GAlan
Skatov
Carbellas
Monteiro

@ Bjorn borg (#3212847)

Partite di peso ne ha vinte altrimenti non avrebbe vinto 2 Challenger in 5 mesi.

Chiaro la sconfitta con Martineau è stata inaspettata ma con Zapata Miralles per me c’è solo da fargli i complimenti per come ha giocato alla prima esperienza Slam.

La curiosità sarà vederlo su superfici diverse dove potrà esprimere ancora meglio le sue qualità.

Scritto da biggen91
Vi chiedo: come fa un giocatore come Mager, che ha assaporato il tennis di un altro livello, a calarsi nuovamente nei contesti challenger? Per prestigio e soldi in palio.
Credo che difficilmente tornerà al livello di prima …

E cosa dovrebbe fare? Smettere??

CORIC

MUNAR

TABERNER
NARDI

GALAN
ETCHEVERRY
YMER
CARUSO

Carballes

Taberner

Varillas
Munar

Galan
Etcheverry
MAGER
MONTEIRO

E speriamo arrivi qualcuno anche dalle quali

@ ghisallo (#3212839)

Li faranno a luglio su terra.ora meglio un ricco challenger visto che su erba quest’anno non conta nmeno lo slam

Scritto da Bjorn borg
A questo punto e’ lecito attendersi che il giovane e discontinuo Nardi cominci a vincere qualche partita di peso. Viene da una brutta sconfitta col n.400 atp e da un’eliminazione alle quali del RG molto deludente per come e’ maturata, a prescindere dal valore dell’avversario. Speriamo che tiri fuori gli artigli. Altrimenti lo attenderemo alla prossima puntata. Tanto giovani italiani da seguire non mancano. Ma il più atteso e’ lui senza ombra di dubbio.

Ma da chi???

Ma Maestrelli perché si è fermato?

@ ghisallo (#3212839)

Non ha senso la scelta che avresti fatto, nemmeno Alcaraz l’avrebbe fatto

@ rafapedo (#3212889)

Vabbè che gioca nella sua città, ma pensare che passaro dopo una settimana intera…rivada in finale la settimana successiva in un challenger di alto livello..é troppo. Magari…sarebbe un segnale di forza incredibile

PASSARO

CECCHINATO

GIGANTE
MAGER

ARNABOLDI
GIANNESSI
AGAMENONE
CARUSO

Scritto da ghisallo
Ma perché Zeppieri e Nardi non sono a quale le quali nei tornei sull’erba? Ma la FIT dov’è? Basta con questi challanger! Così non si cresce, al massimo cresce solo la classifica, ma è tutto effimero. Il giocatore cresce solo nei tornei ATP.

Nardi non è iscritto a Wimbledon, mi pare di aver capito ci sia lo stesso problema di coincidenza con la maturità avuto da Musetti lo scorso anno, quindi presumo rimarrà in patria per questo mese. La prossima settimana va a Parma, ancora terra rossa.

Vi chiedo: come fa un giocatore come Mager, che ha assaporato il tennis di un altro livello, a calarsi nuovamente nei contesti challenger? Per prestigio e soldi in palio.
Credo che difficilmente tornerà al livello di prima …

MUNAR

ETCHEVERRY

TABERNER
CARBALLES

GALAN
CORIC
MAGER
MONTEIRO

A questo punto e’ lecito attendersi che il giovane e discontinuo Nardi cominci a vincere qualche partita di peso. Viene da una brutta sconfitta col n.400 atp e da un’eliminazione alle quali del RG molto deludente per come e’ maturata, a prescindere dal valore dell’avversario. Speriamo che tiri fuori gli artigli. Altrimenti lo attenderemo alla prossima puntata. Tanto giovani italiani da seguire non mancano. Ma il più atteso e’ lui senza ombra di dubbio.

Carballes

Cobolli

Zeppieri
Passaro

Taberner
Coric
Moroni
Caruso

Ma perché Zeppieri e Nardi non sono a quale le quali nei tornei sull’erba? Ma la FIT dov’è? Basta con questi challanger! Così non si cresce, al massimo cresce solo la classifica, ma è tutto effimero. Il giocatore cresce solo nei tornei ATP.

Forza ragazzi vogliamo un altro titolo italiano

Coric

Munar

Taberner
Nardi

Zeppieri
Cecchinato
Agamenone
Monteiro

Carballes

Varillas

Taberner
Munar

Gigante
Etcheverry
Mager
Monteiro

Avversari difficili per Nardi e Arnaldi, ma oramai i nostri giovani non partono mai sconfitti.

QUARTI:
Arnaboldi – Gigante
Cecchinato – Giannessi
Nardi – Potenza
Caruso – Arnaldi

Ma non doveva esserci anche Thiem?

munar

varillas

taberner
carballes

zeppieri
cobolli
elias
monteiro