Masters 1000 Madrid: I risultati con il dettaglio dei Quarti di Finale. Novak Djokovic prenota la sfida con Alcaraz che ha battuto Nadal in tre set. Zverev e Tsitsipas si sfideranno nell’altra semifinale

Esiste ed esisterà per sempre ……
Come Nole …Rafa…. Mc… Borg… Lever….
Non solo tennisti …. Ma leggende…

Credo si sia capito che mi chiedevo se e come Roger potrà eventualmente essere ancora competitivo ad oltre 40 anni quando rientrerà…
Poi mi sembra obiettivamente evidente che è e sempre sarà fra le 10 più grandi leggende del tennis…E forse anche qualcosa in più…
Volevo anche aggiungere rispondendo ad un altro commento che per ora Roger non si è ritirato e quindi è giusto parlarne ancora al presente…Anche Rafa è rimasto fermo oltre 6 mesi e poi ha vinto a Melbourne…

Scritto da Annie
@ Mecir11 (#3168277)
Il rispetto e la simpatia si conquistano col comportamento fuori e dentro al campo..giustissimo..allora prendo ad esempio due tennisti importanti, uno in campo si gratta anche nelle parti intime, ha inventato la nefanda esagerazione dei pugni machi, e fuori dal campo non pervenuto se non in piedi sul suo catamarano anche quando si accende un dibattito nel mondo tennistico..il secondo in campo applaude l’avversario, si batte per i colleghi e fuori dal campo fa beneficienza agli ospedali e inter viene in momenti spinosi per sostenere colleghi meno fortunati, oltre ad avere nel frattempo formato una famigliola con due pargoli..e aggiungendo che il secondo gioca il tennis che preferisco, il mio cuore va a lui come tanti altri che lo apprezzano; altri amano il primo, giustamente, ognuno ha i propri gusti, i propri valori e fa le proprie valutazioni

I giornalisti russi filo- governativi non potrebbero essere più obiettivi di te…

Tralasciando l’immondizia gratuita gettata addosso al povero Rafa (che so essere tra l’altro molto impegnato nel sociale), mi concedo una battuta sulla Sacra Famiglia del tuo beniamino: come si chiamava l’attrice indiana con cui si intratteneva tempo fa?

Scritto da Annie
@ Pier (#3168626)
Non puoi paragonare la musica con uno sport agonistico, che attrae nella misura in cui propone la sfida e il patema, l’ansia per arrivare a vedere l’esito, la passione per chi esprime il gioco più efficace per arrivare alla vittoria, essendo questa la sostanza..ma il gesto atletico rivisto e non finalizzato perde il suo fascino, la bellezza immobile non fa parte dello spirito di uno sport dinamico, fatto di improvvisazione, di gesti che ogni volta si rinnovano..pensa a cosa ci sta facendo vedere Alcaraz, sempre dritti e rovesci sono ma hanno annichilito il re della terra rossa: l’estetica non conta niente, la tempistica, cogliere l’attimo, l’intensità, l’angolo di campo inarrivabile da una posizione improbabile, questo sì, ma l’emozione arriva nel momento dell’esecuzione perché ti lascia a bocca aperta, la cineteca non scuote nessuno, tanto meno i giovani che vivono a ritmi per cui ormai certe “raffinatezze” superate lasciano il tempo che trovano..la musica non è una competizione, si offre a chi l’ascolta affinché ciascuno riviva atmosfere e le dia il significato, la rappresentazione di cui ha bisogno in quel momento

Annie mi arrogo il diritto di trovare le emozioni nella musica come nello sport nonché di paragonarli.
Non discuto con te come già detto in passato. Vedo che ribatti a tutti,hai il tempo per farlo ma io con te ci ho rinunciato. Saluti.

Scritto da Luca Martin

Scritto da Livio

Scritto da LunaDiamante
Ragazzi, purtroppo (per noi che ci eravamo tanto illusi) il vero e unico predestinato dei prossimi anni è nato nuovamente in Spagna e non a San Candido (Bolzano)…ci siamo illusi per un annetto, poi la nostra fervida immaginazione e speranza si è scontrata con la dura realtà. Superato anche Berrettini in top10, a 19 anni è già 7° nel mondo. Certo, è allenato da un ex-n. 1 e non da un modesto coach di provincia senza alcun passato da campione, e questo conta e non poco! Per come ha giocato stasera al nostro ex-predestinato nelle condizioni in cui era ieri avrebbe dato un sicuro 6-0 6-0 in 50 minuti di match! Per cui, non c’è altro da fare che inchinarsi davanti al nuovo futuro Re del tennis (e lo dico con tanta amarezza e rabbia in quanto non sono mai stato un Alcaraziano)…

Credo che la collaborazione con Vagnozzi non durerà (sono ascolano). Al max qualche altro mese, fine anno, per capire come andrà. Per me Sinner sta ancora vivendo dell’onda lunga dell’insegnamento di Piatti ma che piano piano si sta affievolendo. Vedremo ma personalmente quella di vagnozzi la reputo una scelta più di pancia che tecnica. Sarò ben felice di ricredermi.

Per me tutto quello che aveva da imparare da Piatti, Jannik lo ha imparato. Bene ha fatto a raccogliere gli effetti personali e fare bagagli.
Io Vagnozzi non lo conosco bene. Ma leggendo interviste al Team di Alcaraz ho capito che viaggiano alti, veramente una cilindrata di livello assoluto. Parlo di alimentazione, psicologia dello Sport, training muscolare.
Temo che il ‘nostro’ sia un po’ al risparmio su certi dettagli del lavoro. Un po’ tirato.
Bisogna investire su tanti aspetti. Leggendo il libro di Djokovic si rimane sorpresi di quante cose sia a conoscenza e su quante cose lavori per eccellere. Saluti.

Forse Djokovic anziché scrivere un libro era meglio se leggeva un libro.

@ Artur (#3167983)

Purtroppo Jannik ha ragiunto il massimo, nonha capacita di altro svilupo. La sua istruzzione e finita raggiungendo lavelocita di esecuzzione dei colpi.Concio ha ottenutto il sucesso, e rimara unno geimigliori nal tour, perro mai diventera il
Migliore, come da noi sognato.

Scritto da Annie
@ Armonica (#3168484)
Vabbe’, quando si vuole a tutti i costi portare l’acqua al proprio mulino su questi argomenti, che sono pur sempre ludici, ognuno può dire quello che vuole e raccontare la propria realtà come nei film nipponici d Kurosawa..è che qui l’evidenza è sotto gli occhi del mondo, lo staff di Nadal è ormai un’istituzione compatta che non lo molla mai, unico in tutto il panorama tennistico, non solo rispetto a Nole..del resto, basta fare un minimo sforzo mentale per elaborare che uno come Rafa, che ricorre agli ormai noti a tutti rituali millimetrici con le bottigliette, con il giro di passettini, con le famose grattate, non lascerebbe a casa neanche il nipotino del parrucchiere se ormai facesse parte delle sue rassicurazioni mentali..poi, per carità, è un grande tennista, ma le sue fisse, l’ho già detto, mi appesantiscono il personaggio. Immagino il coro..anche Nole è fissato con l’alimentazione, ma chissene, io non lo vedo quando mangia: in campo vedo un fisico atletico, asciutto, ordinato, un comportamento essenziale, una presenza sempre dignitosa, pochi bicipiti machi e corna di toro, qualche urlo liberatorio, lieta di sentirlo se la partita gira dalla sua

A me pare che sui fisici atletici non ci sia nulla da dire ne da una parte ne dall’altra. Semplicemente non siamo tutti fatti uguali. Ma anche sul fisico di Nadal hai da criticare, mentre quello di Djokovic guarda caso è perfetto. Non si può dire che sono due grandi atleti, anche se a te piace Djokovic. Perché a te piace Djokovic allora Nadal è tutto sbagliato: troppo macho, nel suo angolo c’è troppa gente, che ride pure, se sta in barca quando non gioca non va bene perché c’è la fame nel mondo, se ha il simbolo delle corna di toro non va bene, se fa i passettini non va bene, ecc. Questo è il tuo modo di tifare. Però a sto punto non lamentarti delle critiche gratuite che qualcuno fa al tuo beniamino.

@ Pier (#3168626)

Non puoi paragonare la musica con uno sport agonistico, che attrae nella misura in cui propone la sfida e il patema, l’ansia per arrivare a vedere l’esito, la passione per chi esprime il gioco più efficace per arrivare alla vittoria, essendo questa la sostanza..ma il gesto atletico rivisto e non finalizzato perde il suo fascino, la bellezza immobile non fa parte dello spirito di uno sport dinamico, fatto di improvvisazione, di gesti che ogni volta si rinnovano..pensa a cosa ci sta facendo vedere Alcaraz, sempre dritti e rovesci sono ma hanno annichilito il re della terra rossa: l’estetica non conta niente, la tempistica, cogliere l’attimo, l’intensità, l’angolo di campo inarrivabile da una posizione improbabile, questo sì, ma l’emozione arriva nel momento dell’esecuzione perché ti lascia a bocca aperta, la cineteca non scuote nessuno, tanto meno i giovani che vivono a ritmi per cui ormai certe “raffinatezze” superate lasciano il tempo che trovano..la musica non è una competizione, si offre a chi l’ascolta affinché ciascuno riviva atmosfere e le dia il significato, la rappresentazione di cui ha bisogno in quel momento

Scritto da Federico

Scritto da il capitano

Scritto da Fausto Cat
Se qualcuno avesse ancora dubbi su chi è il vero predestinato..

Fritz ha battuto Nadal in finale a Indian Wells, l’americano è un altro predestinato?

Non ha 19 anni e non ha fatto tutti i risultati che ha fatto Alcaraz in 4 mesi

Medvedev a 20 anni era al n. 900

Scritto da Santer

Scritto da Inside0ut
Guardate che l’eccezione non é Sinner che a 20 anni e 1/2 deve ancora completare il repertorio dei colpi, ma Alcaraz che a 19 appena compiuti sembra già un veterano e non sembra accusare alcuna pecca fisica, tecnica o mentale.
Io non so se i due potranno mai fronteggiarsi ad armi pari, ma é sacrosanto concedere ancora del tempo a Jannik, che comunque come obiettivo deve avere quello di diventare il miglior Sinner possibile, non quello di sopravanzare Alcaraz.
Poi se succede, tanto di cappello.
Nella vita esistono le gerarchie e tutti prima o poi troviamo un muro che é impossibile da scalare.
L’importante é non smettere di tentare guadagnandosi la pace interiore.

Si ok… c’è da dire che Alcaraz ha iniziato a giocare a tennis a 3 anni e Jannik a 13. Prima sciava

2013? Nel 2010 ha giocato la Pia Cup in quanto uno dei migliori prospetti regionali.
La storia che fino a 13 anni non abbia giocato a tennis è un modo di volta in volta per esaltarlo o difenderlo.

Scritto da Livio

Scritto da LunaDiamante
Ragazzi, purtroppo (per noi che ci eravamo tanto illusi) il vero e unico predestinato dei prossimi anni è nato nuovamente in Spagna e non a San Candido (Bolzano)…ci siamo illusi per un annetto, poi la nostra fervida immaginazione e speranza si è scontrata con la dura realtà. Superato anche Berrettini in top10, a 19 anni è già 7° nel mondo. Certo, è allenato da un ex-n. 1 e non da un modesto coach di provincia senza alcun passato da campione, e questo conta e non poco! Per come ha giocato stasera al nostro ex-predestinato nelle condizioni in cui era ieri avrebbe dato un sicuro 6-0 6-0 in 50 minuti di match! Per cui, non c’è altro da fare che inchinarsi davanti al nuovo futuro Re del tennis (e lo dico con tanta amarezza e rabbia in quanto non sono mai stato un Alcaraziano)…

Credo che la collaborazione con Vagnozzi non durerà (sono ascolano). Al max qualche altro mese, fine anno, per capire come andrà. Per me Sinner sta ancora vivendo dell’onda lunga dell’insegnamento di Piatti ma che piano piano si sta affievolendo. Vedremo ma personalmente quella di vagnozzi la reputo una scelta più di pancia che tecnica. Sarò ben felice di ricredermi.

Dopo l usopen a meno di ottimi risultati sinner mollera’ vagnozzi
Spero per norman o lendl

@ Mecir11 (#3168277)

Il rispetto e la simpatia si conquistano col comportamento fuori e dentro al campo..giustissimo..allora prendo ad esempio due tennisti importanti, uno in campo si gratta anche nelle parti intime, ha inventato la nefanda esagerazione dei pugni machi, e fuori dal campo non pervenuto se non in piedi sul suo catamarano anche quando si accende un dibattito nel mondo tennistico..il secondo in campo applaude l’avversario, si batte per i colleghi e fuori dal campo fa beneficienza agli ospedali e inter viene in momenti spinosi per sostenere colleghi meno fortunati, oltre ad avere nel frattempo formato una famigliola con due pargoli..e aggiungendo che il secondo gioca il tennis che preferisco, il mio cuore va a lui come tanti altri che lo apprezzano; altri amano il primo, giustamente, ognuno ha i propri gusti, i propri valori e fa le proprie valutazioni

@ Armonica (#3168472)

Qui sta diventando un paradosso, tipo che il corvo disse al merlo: come sei nero! Ma per piacere, ma se io sono una della minoranza che difende ed elogia Nole, lo faccio perché dalla compatta falange dei Fedal mi arrivano non dico encomi ma minimo rispetto nei confronti di Nole?? ..ma su, non fate sempre gli angioletti obiettivi, Nole è il più preso di mira n.1 della storia, ed essendo il n.1 vuole comunque dire che il suo mestiere lo fa bene disturbando anche chi c’era prima di lui, con inevitabili conseguenti rancori delle tifoserie..ma quale asilo, quello che muove lo sport sono anche gli interessi, le passioni, le rivalità che lo sport continua a scatenare anche in situazioni delicate come stiamo vedendo in questi tempi di guerra..non arrivare a capire questo o far finta di non capirlo, questo sì è segno di immaturità e infantilismo

Scritto da Ale76
Costruito o non costruito è indubbiamente un forte tennista … che non vuol dire che gli altri giocatori non lo siano… anzi qualcuno più dotato di talento naturale se si mette al lavoro stile Alcaraz può fare passi da gigante…. Non solo Sinner Musetti e altri giovani players…. Ma il tennis in generale può prendere spunto dal fatto che come in tutti gli sport il fattore talento è importante quanto il duro lavoro …. Poi se un talento lavora anche duramente allora ecco che esce fuori il campione …
Questo è solo il pensiero di un appassionato e non certamente di un esperto allenatore.

Questo è un ragionamento che condivido assolutamente..

Scritto da Inside0ut
Guardate che l’eccezione non é Sinner che a 20 anni e 1/2 deve ancora completare il repertorio dei colpi, ma Alcaraz che a 19 appena compiuti sembra già un veterano e non sembra accusare alcuna pecca fisica, tecnica o mentale.
Io non so se i due potranno mai fronteggiarsi ad armi pari, ma é sacrosanto concedere ancora del tempo a Jannik, che comunque come obiettivo deve avere quello di diventare il miglior Sinner possibile, non quello di sopravanzare Alcaraz.
Poi se succede, tanto di cappello.
Nella vita esistono le gerarchie e tutti prima o poi troviamo un muro che é impossibile da scalare.
L’importante é non smettere di tentare guadagnandosi la pace interiore.

Si ok… c’è da dire che Alcaraz ha iniziato a giocare a tennis a 3 anni e Jannik a 13. Prima sciava

Per tutti quelli che criticano inutilmente i nostri facendo paragoni. Abbiamo due ventenni (Sinner e Musetti) che potranno solo crescere anche se sappiamo che nel tennis la componente psicologica è molto importante. Abbiamo un top ten (Matteo) che è ha raggiunto il suo livello. Senza questi ragazzi molti di noi (me compreso ) non si sarebbero ri-appassionati a questo sport stupendo. Invece dobbiamo essere contenti come tifosi di avere la possibilità di vedere gare di un certo livello (1000, slam) dove ci sono italiani!!! Lasciamo perdere Alcaraz e tutti i commenti più o meno utili…

@ Armonica (#3168484)

Vabbe’, quando si vuole a tutti i costi portare l’acqua al proprio mulino su questi argomenti, che sono pur sempre ludici, ognuno può dire quello che vuole e raccontare la propria realtà come nei film nipponici d Kurosawa..è che qui l’evidenza è sotto gli occhi del mondo, lo staff di Nadal è ormai un’istituzione compatta che non lo molla mai, unico in tutto il panorama tennistico, non solo rispetto a Nole..del resto, basta fare un minimo sforzo mentale per elaborare che uno come Rafa, che ricorre agli ormai noti a tutti rituali millimetrici con le bottigliette, con il giro di passettini, con le famose grattate, non lascerebbe a casa neanche il nipotino del parrucchiere se ormai facesse parte delle sue rassicurazioni mentali..poi, per carità, è un grande tennista, ma le sue fisse, l’ho già detto, mi appesantiscono il personaggio. Immagino il coro..anche Nole è fissato con l’alimentazione, ma chissene, io non lo vedo quando mangia: in campo vedo un fisico atletico, asciutto, ordinato, un comportamento essenziale, una presenza sempre dignitosa, pochi bicipiti machi e corna di toro, qualche urlo liberatorio, lieta di sentirlo se la partita gira dalla sua

Scritto da Armonica

Scritto da Mecir11

Scritto da Annie
Bene..ho controllato..Nole ha vinto e l’unico commento è stato che però era in debito di ossigeno..se avesse vinto Rafa!!! Il martire, l’eroe che si immola, il coraggio fatto persona, addirittura la “classe” fatta tennista, e tutte le sdolcinate sviolinate che si sprecano per Nadal dagli estimatori..invece oggi Rafa ha perso, per carità, ci sta tutta, ma fa strano che qui per certi perdenti solo inchini per certi vincenti solo critiche..e no, a ciascuno il suo

Credo che tu ti sia risposta da sola: il rispetto e la simpatia si conquistano con il comportamento tenuto dentro e fuori dal campo, non sempre essere al primo posto in classifica equivale ad esserlo nel cuore della gente…

Oltretutto, di sbandieramenti tipo Nole n. 1, Nole goat, Nole esempio di vita, Nole campione dentro e fuori dal campo, se ne leggono di continuo. Dopodiché io son convinto che si può tifare uno senza denigrare un altro. Criticare sistematicamente gli avversari è da bambini dell’asilo.

E già perché gli hooligans di Federer???
Esaltano uno che nemmeno gioca…!!

Scritto da MAURO

Scritto da Armonica

Scritto da Annie
@ Armonica (#3168034)
Mi spiace, ma questo dato è inconfutabile!!! Rafa ha bisogno del supporto di tutta la sua numerosa immancabile compagnia come dei suoi riti scaramantici..ma adesso magari avrai anche il coraggio di negare che Rafa ogni santo servizio o risposta ci delizia con le sue grattate..

Invece pure a me i rituali al servizio di Nadal danno fastidio. Come molte volte lo critico quando gioca di conserva perché non è in fiducia. Oltretutto io ho spesso preso le difese di Djokovic contro i federeriani antisportivi, e non ho mai sminuito alcuna sua vittoria. Al massimo evito di commentare. Che ci sia invece tutta la famiglia di Nadal e il suo staff a Madrid in tribuna non mi sembra un motivo per criticarlo. Oltretutto definirli ridacchianti e poco rispettosi è solo un pregiudizio per partito preso. È come se io criticassi il padre di Djokovic o la moglie che si alzano in piedi sbraitando e agitando i pugni ogni volta che fa punto! Che dovrebbero fare? Tifano per lui! La differenza fra un tifoso sportivo e un ultras sta qui: non avere sempre un parere negativo su ciò che riguarda l’avversario. E come avversario non intendo Korda e compagnia, i ma gli acerrimi rivali con cui combatte da 15 anni per i più importanti traguardi.

Ma visto che li hai citati, i Federiani esistono ancora?

Si seguono la borsa e le vicende economiche come il loro idolo…

Scritto da Santer

Scritto da Shapetti

Scritto da francis
Quando più di un anno fa alcuni di noi si sono accorti che Alcaraz aveva una spontaneità nei colpi che nessun altro aveva, il coro lo sbeffeggiava come una scimmia in canotta.
Quando si osava mettere dei limiti a Berrettini per il rovescio e la scarsa mobilità e a Sinner per la povertà di angolazioni, di tocco a rete e di dropshot, si suscitavano furori antitroll.
C’è voluto un anno per rivedere giudizi logici.

Qualcuno ti dovrebbe spiegare il vero concetto di “spontaneità”: questo qualcuno si chiama Shapetti, visto che quelli che te lo potevano spiegare meglio sono morti – chi da decenni, chi da secoli, chi da millenni. Sarò breve e passo direttamente agli esempi: Shapo è “spontaneo” nei colpi. Musetti è “spontaneo” nei colpi. Fognini è “spontaneo”nei colpi. L’australopiteco è “spontaneo” nei colpi. Potrei proseguire fino a dirti che Uros Chirichelli, finto 3.3 del TC Forza&Costanza è spontaneo nei colpi. Alcaraz ha solo una certa dose di “naturalezza” nei colpi, accompagnata da abbondantissime dosi di altro. Che di “spontaneo” non hanno nulla, ma che, nel complesso, sono comunque sufficiente a farlo essere ciò che è: un fenomeno. Dunque, caratterizzare Alcaraz come “spontaneo” è giusto al 23.99% e sbagliato al 76,01%.

È esattamente quello che ho detto altre volte… fenomeno, sicuro, e non ci piove che sarà per un bel po’ quello da battere; ma di spontaneo ha veramente poco, c’è tantissima costruzione. La preparazione atletica soprattutto, che andrebbe studiata e rubata. La tecnica, che c’è, viene esaltata dalla preparazione tecnica. Poi non so dire, a me continua a sembrare un po’ “troppo”… non so dirlo diversamente.
Su Sinner e qualche altro aspetterei a stabilire che sono alloro massimo; non credo proprio.

Un po’ troppo forte. Più forte sul piano tecnico fisico e mentale dei nostri. È questo che da fastidio

Scritto da Livio

Scritto da LunaDiamante
Ragazzi, purtroppo (per noi che ci eravamo tanto illusi) il vero e unico predestinato dei prossimi anni è nato nuovamente in Spagna e non a San Candido (Bolzano)…ci siamo illusi per un annetto, poi la nostra fervida immaginazione e speranza si è scontrata con la dura realtà. Superato anche Berrettini in top10, a 19 anni è già 7° nel mondo. Certo, è allenato da un ex-n. 1 e non da un modesto coach di provincia senza alcun passato da campione, e questo conta e non poco! Per come ha giocato stasera al nostro ex-predestinato nelle condizioni in cui era ieri avrebbe dato un sicuro 6-0 6-0 in 50 minuti di match! Per cui, non c’è altro da fare che inchinarsi davanti al nuovo futuro Re del tennis (e lo dico con tanta amarezza e rabbia in quanto non sono mai stato un Alcaraziano)…

Credo che la collaborazione con Vagnozzi non durerà (sono ascolano). Al max qualche altro mese, fine anno, per capire come andrà. Per me Sinner sta ancora vivendo dell’onda lunga dell’insegnamento di Piatti ma che piano piano si sta affievolendo. Vedremo ma personalmente quella di vagnozzi la reputo una scelta più di pancia che tecnica. Sarò ben felice di ricredermi.

Per me tutto quello che aveva da imparare da Piatti, Jannik lo ha imparato. Bene ha fatto a raccogliere gli effetti personali e fare bagagli.
Io Vagnozzi non lo conosco bene. Ma leggendo interviste al Team di Alcaraz ho capito che viaggiano alti, veramente una cilindrata di livello assoluto. Parlo di alimentazione, psicologia dello Sport, training muscolare.
Temo che il ‘nostro’ sia un po’ al risparmio su certi dettagli del lavoro. Un po’ tirato.
Bisogna investire su tanti aspetti. Leggendo il libro di Djokovic si rimane sorpresi di quante cose sia a conoscenza e su quante cose lavori per eccellere. Saluti.

Scritto da Papillon
Alcaraz è puro talento supportato da un gran fisico.
Non capisco come si possa definire “costruito”, a 19 anni poi.
Voglio inoltre sottolineare come un tennista poco sopra il metro e ottanta spari prime di servizio a 220 km/h.
Io adoro Sinner e Musetti ma al momento Alcaraz è il vero fenomeno.

secondo me sono entrambe le cose: quel fisico NON E’ normale, è stato costruito scientificamente dal suo staff, che infatti un paio di mesi fa ha detto che erano arrivati alla piena maturazione del percorso di crescita fisico atletico (non ricordo i termini, ma sembravano proprio dei termini da laboratorio..) .
poi ovviamente c’è il resto, ossia il talento puro, una determinazione e voglia di vincere pazzesca: insomma una macchina da tennis

n.b.: con fisico costruito non voglio assolutamente rimandare al dubbio di doping. Dico solo che c’hanno lavorato molto

Scritto da Davide
Ragazzi ma avete visto il match point di carlos? Roba da stropicciarsi gli occhi. Io mangio pane e tennis e non fraintendetemi non dico che sinner sia scarso ma non ce nemneno paragone. Carlos ha vinto tutto quest anno a soli 18 anni battendo anche top 5 ha un gioco vario divertente sinner sa solo tirare forte e quando non è in giornata perde netto. Quest anno non ha mai giocato una semi!!! Troppi errori di programmazione ( l anno scorso a 19 / 20 anni ha giocato e vinto dei miseri 250 giocando da schifo nei mille)continuando a dire che era giusto cosi che doveva dare tempo al tempo e secondo me ha perso tempo prezioso e fiducia. Alcaraz invece non gioca più i 250 puntando tutto sui grandi tornei ed ecco qui 1 mille 2 cinquecento e 2 SEMI 1000 e 6 del mondo a 18/19 anni. Ce solo da inchinarsi e restare ammirato siamo di fronte al nuovo dio del tennis

Quest’anno il rendimento di sinner non è stato così scarso come si dice; consideriamo anche l’infortunio che la costretto al ritiro nel 1000 americano dove doveva difendere la finale: questa cosa l’ha penalizzato molto.

Una puntualizzazione sul formidabile Alcaraz: gioca un tennis senz’altro più vario rispetto a sinner, ma secondo me il punto di forza è comunque dovuto al fatto che tira molto forte, anche e soprattutto in difesa (quello che dicevo prima, con quel fisico e quella reattività riesce ad invertire l’inerzia dello scambio quando è messo alle corde, tirando bordate ancora più forti ed angolate).

Scritto da MAURO

Scritto da Armonica

Scritto da Annie
@ Armonica (#3168034)
Mi spiace, ma questo dato è inconfutabile!!! Rafa ha bisogno del supporto di tutta la sua numerosa immancabile compagnia come dei suoi riti scaramantici..ma adesso magari avrai anche il coraggio di negare che Rafa ogni santo servizio o risposta ci delizia con le sue grattate..

Invece pure a me i rituali al servizio di Nadal danno fastidio. Come molte volte lo critico quando gioca di conserva perché non è in fiducia. Oltretutto io ho spesso preso le difese di Djokovic contro i federeriani antisportivi, e non ho mai sminuito alcuna sua vittoria. Al massimo evito di commentare. Che ci sia invece tutta la famiglia di Nadal e il suo staff a Madrid in tribuna non mi sembra un motivo per criticarlo. Oltretutto definirli ridacchianti e poco rispettosi è solo un pregiudizio per partito preso. È come se io criticassi il padre di Djokovic o la moglie che si alzano in piedi sbraitando e agitando i pugni ogni volta che fa punto! Che dovrebbero fare? Tifano per lui! La differenza fra un tifoso sportivo e un ultras sta qui: non avere sempre un parere negativo su ciò che riguarda l’avversario. E come avversario non intendo Korda e compagnia, i ma gli acerrimi rivali con cui combatte da 15 anni per i più importanti traguardi.

Ma visto che li hai citati, i Federiani esistono ancora?

Manco i Led Zeppelin suonano più ma ti assicuro che esistono, li trovi anche nelle armonie di chi li imita riconoscendone la grandezza.
Poi onestamente non so quanti, vedendo uno scambio giocato da un ragazzino, un giorno diranno “mi sono emozionato perché ci ho rivisto un po’ di Nole” ma sono gusti. Personalmente credo pochi cerchino di rivedere un rovescio di Borg o un dritto di Lendl (pur grandissimi)quanto una volée di Mac, di Edberg o una giocata di Pete o Roger.

Scritto da MAURO

Scritto da Armonica

Scritto da Annie
@ Armonica (#3168034)
Mi spiace, ma questo dato è inconfutabile!!! Rafa ha bisogno del supporto di tutta la sua numerosa immancabile compagnia come dei suoi riti scaramantici..ma adesso magari avrai anche il coraggio di negare che Rafa ogni santo servizio o risposta ci delizia con le sue grattate..

Invece pure a me i rituali al servizio di Nadal danno fastidio. Come molte volte lo critico quando gioca di conserva perché non è in fiducia. Oltretutto io ho spesso preso le difese di Djokovic contro i federeriani antisportivi, e non ho mai sminuito alcuna sua vittoria. Al massimo evito di commentare. Che ci sia invece tutta la famiglia di Nadal e il suo staff a Madrid in tribuna non mi sembra un motivo per criticarlo. Oltretutto definirli ridacchianti e poco rispettosi è solo un pregiudizio per partito preso. È come se io criticassi il padre di Djokovic o la moglie che si alzano in piedi sbraitando e agitando i pugni ogni volta che fa punto! Che dovrebbero fare? Tifano per lui! La differenza fra un tifoso sportivo e un ultras sta qui: non avere sempre un parere negativo su ciò che riguarda l’avversario. E come avversario non intendo Korda e compagnia, i ma gli acerrimi rivali con cui combatte da 15 anni per i più importanti traguardi.

Ma visto che li hai citati, i Federiani esistono ancora?

È da parecchio che non leggo gli spropositi di qualcuno 😀

Scritto da Santer

Scritto da Shapetti

Scritto da francis
Quando più di un anno fa alcuni di noi si sono accorti che Alcaraz aveva una spontaneità nei colpi che nessun altro aveva, il coro lo sbeffeggiava come una scimmia in canotta.
Quando si osava mettere dei limiti a Berrettini per il rovescio e la scarsa mobilità e a Sinner per la povertà di angolazioni, di tocco a rete e di dropshot, si suscitavano furori antitroll.
C’è voluto un anno per rivedere giudizi logici.

Qualcuno ti dovrebbe spiegare il vero concetto di “spontaneità”: questo qualcuno si chiama Shapetti, visto che quelli che te lo potevano spiegare meglio sono morti – chi da decenni, chi da secoli, chi da millenni. Sarò breve e passo direttamente agli esempi: Shapo è “spontaneo” nei colpi. Musetti è “spontaneo” nei colpi. Fognini è “spontaneo”nei colpi. L’australopiteco è “spontaneo” nei colpi. Potrei proseguire fino a dirti che Uros Chirichelli, finto 3.3 del TC Forza&Costanza è spontaneo nei colpi. Alcaraz ha solo una certa dose di “naturalezza” nei colpi, accompagnata da abbondantissime dosi di altro. Che di “spontaneo” non hanno nulla, ma che, nel complesso, sono comunque sufficiente a farlo essere ciò che è: un fenomeno. Dunque, caratterizzare Alcaraz come “spontaneo” è giusto al 23.99% e sbagliato al 76,01%.

È esattamente quello che ho detto altre volte… fenomeno, sicuro, e non ci piove che sarà per un bel po’ quello da battere; ma di spontaneo ha veramente poco, c’è tantissima costruzione. La preparazione atletica soprattutto, che andrebbe studiata e rubata. La tecnica, che c’è, viene esaltata dalla preparazione tecnica. Poi non so dire, a me continua a sembrare un po’ “troppo”… non so dirlo diversamente.
Su Sinner e qualche altro aspetterei a stabilire che sono alloro massimo; non credo proprio.

Scritto da Artur
Non vedo cosa debba dimostrare di più questo qua. Ormai non c’è da stupirsi di nulla, potrebbe addirittura battere Nole a questo punto, ma staremo a vedere, non sarebbe più neanche il caso di parlare di sorpresa.

Scritto da Mauro N
Lo sono siamo ripetitivi e stancanti ma questo è un mostro, un fenomeno a livello dei big 3…scriverà la storia senza se e senza ma.
E io piango Jannik e Lorenzo sperando che potranno racimolare le briciole di questo alieno.

Infatti… “troppo” in tutto, e il “troppo” mi ha sempre lasciato un po’ perplesso.

Eppure .. in Italia. . sappiamo come costruire atleti di spessore.. esempio.. basta guardare le olimpiadi di qualche mese fà.. anche lì ..
trattasi di atleti solisti nelle proprie discipline..

Scritto da Armonica

Scritto da Mecir11

Scritto da Annie
Bene..ho controllato..Nole ha vinto e l’unico commento è stato che però era in debito di ossigeno..se avesse vinto Rafa!!! Il martire, l’eroe che si immola, il coraggio fatto persona, addirittura la “classe” fatta tennista, e tutte le sdolcinate sviolinate che si sprecano per Nadal dagli estimatori..invece oggi Rafa ha perso, per carità, ci sta tutta, ma fa strano che qui per certi perdenti solo inchini per certi vincenti solo critiche..e no, a ciascuno il suo

Credo che tu ti sia risposta da sola: il rispetto e la simpatia si conquistano con il comportamento tenuto dentro e fuori dal campo, non sempre essere al primo posto in classifica equivale ad esserlo nel cuore della gente…

Oltretutto, di sbandieramenti tipo Nole n. 1, Nole goat, Nole esempio di vita, Nole campione dentro e fuori dal campo, se ne leggono di continuo. Dopodiché io son convinto che si può tifare uno senza denigrare un altro. Criticare sistematicamente gli avversari è da bambini dell’asilo.

Sono Troll

Scritto da Diridero
Ma visto che li hai citati, i Federiani esistono ancora?
Certo che sì…
Il problema è se “esiste” ancora Federer per poter deliziare i suoi tifosi e simpatizzanti come me…

Esiste ed esisterà per sempre ……
Come Nole …Rafa…. Mc… Borg… Lever….
Non solo tennisti …. Ma leggende

@ Giampi (#3168292)

Dimenticavo, sei anche il mago dei pollicini rossi, ma se mancano le idee o sono confuse non resta altro. . .

Scritto da Livio

Scritto da paolo
@ Livio (#3168475)
Non corcordo per me dura perchè fra i 2 c’è un ottimo feeling..
Magari in futuro si aggiungerà un super coach part-time ma Vagnozzi per me continua il rapporto.

Il feeling è importante… Ma non basta. Si ritorna al discorso della differenza tra accademie spagnole e circoli italiani. Penso che sinner, a meno che non prenda provvedimenti nel breve / medio periodo, rischia parecchio. E, ripeto, da ascolano ed italiano sarò felicissimo di avere torto.

In Italia non esistono allenatori alla Ferrero Vajda ecc… se il massimo che si considera in Italia è Piatti stiamo freschi …. Ma nessuno vieta ai ragazzi di cercare un allenatore internazionale dotato di un metodo capace di tirare fuori il loro meglio …
Poi onestamente a quei livelli ( perché quando sei a quei livelli sei un professionista ) il salto di qualità tra 50 e top 5 é questione di duro allenamento e mentalità … perché i colpi ce li hanno tutti …( chi é più forte in uno piuttosto che in un altro ma quando tirano la palla viaggia eccome )
Vi ricordate un certo Muster …. Che se non è un esempio di mentalità e duro lavoro.. non vedo chi possa esserlo ….

@ Sandro (#3168583)

Finalmente un commento equilibrato e intelligente.Sinner è un ottimo prospetto,addirittura eccellente.Se però Alcaraz confermasse di essere insuperabile dovremo solo rammaricarci della loro contemporaneità come fu nel ciclismo con Gimondi grandissimo ma contemporaneo del sublime Mercks per cui dovette accontentarsi di essere il secondo della sua epoca

Ma visto che li hai citati, i Federiani esistono ancora?

Certo che sì…
Il problema è se “esiste” ancora Federer per poter deliziare i suoi tifosi e simpatizzanti come me…

Scritto da Inside0ut
Guardate che l’eccezione non é Sinner che a 20 anni e 1/2 deve ancora completare il repertorio dei colpi, ma Alcaraz che a 19 appena compiuti sembra già un veterano e non sembra accusare alcuna pecca fisica, tecnica o mentale.
Io non so se i due potranno mai fronteggiarsi ad armi pari, ma é sacrosanto concedere ancora del tempo a Jannik, che comunque come obiettivo deve avere quello di diventare il miglior Sinner possibile, non quello di sopravanzare Alcaraz.
Poi se succede, tanto di cappello.
Nella vita esistono le gerarchie e tutti prima o poi troviamo un muro che é impossibile da scalare.
L’importante é non smettere di tentare guadagnandosi la pace interiore.

Scritto da MAURO

Scritto da Cingh

Scritto da MAURO
Ieri abbiamo avuto il nuovo numero 7 del mondo; oggi abbiamo il nuovo numero 6 del mondo. Il suo nome e’ sempre lo stesso: CARLITOSSSS ALCARAZZZZZ

ECCHISENEFREGASSSSS

A me frega tantissimo invece. Vamossssssss

ECCHISENEFOTTESSSS

Scritto da Papillon
Alcaraz è puro talento supportato da un gran fisico.
Non capisco come si possa definire “costruito”, a 19 anni poi.
Voglio inoltre sottolineare come un tennista poco sopra il metro e ottanta spari prime di servizio a 220 km/h.
Io adoro Sinner e Musetti ma al momento Alcaraz è il vero fenomeno.

Immagino che quando qualcuno aleggia certi ‘sospetti’ si riferisca più che altro al lato fisico, perchè altrimenti, come ben sottolinei tu stesso, non ci sarebbe stato proprio il tempo materiale per ‘ingegnerizzare’ un portento del genere.
C’é stata grandissima cura e applicazione – su questo non ci piove – ma tutto scaturisce da doti innate praticamente introvabili.
L’ho già detto altre volte e lo ripeto : questo non solo sa fare qualsiasi cosa con una racchetta in mano, ma possiede anche un genio tennistico di primissimo livello.
E’ nato per eccellere in questo sport. Punto.
Quindi complimenti a Mamma e Papà innanzitutto hehe

Scritto da paolo
@ Livio (#3168475)
Non corcordo per me dura perchè fra i 2 c’è un ottimo feeling..
Magari in futuro si aggiungerà un super coach part-time ma Vagnozzi per me continua il rapporto.

Il feeling è importante… Ma non basta. Si ritorna al discorso della differenza tra accademie spagnole e circoli italiani. Penso che sinner, a meno che non prenda provvedimenti nel breve / medio periodo, rischia parecchio. E, ripeto, da ascolano ed italiano sarò felicissimo di avere torto.

Scritto da Harlan
Chissà perché quando incontrano Sinner, fanno la migliore partita della stagione e poi si ammosciano (vedi Tsistsi, Zverev e Felix)

Sai, quando batti un plurivincitore slam, ci sta’ di rilassarsi.

Alcaraz è puro talento supportato da un gran fisico.
Non capisco come si possa definire “costruito”, a 19 anni poi.
Voglio inoltre sottolineare come un tennista poco sopra il metro e ottanta spari prime di servizio a 220 km/h.
Io adoro Sinner e Musetti ma al momento Alcaraz è il vero fenomeno.

Scritto da Cingh

Scritto da MAURO
Ieri abbiamo avuto il nuovo numero 7 del mondo; oggi abbiamo il nuovo numero 6 del mondo. Il suo nome e’ sempre lo stesso: CARLITOSSSS ALCARAZZZZZ

ECCHISENEFREGASSSSS

A me frega tantissimo invece. Vamossssssss

Scritto da Armonica

Scritto da Annie
@ Armonica (#3168034)
Mi spiace, ma questo dato è inconfutabile!!! Rafa ha bisogno del supporto di tutta la sua numerosa immancabile compagnia come dei suoi riti scaramantici..ma adesso magari avrai anche il coraggio di negare che Rafa ogni santo servizio o risposta ci delizia con le sue grattate..

Invece pure a me i rituali al servizio di Nadal danno fastidio. Come molte volte lo critico quando gioca di conserva perché non è in fiducia. Oltretutto io ho spesso preso le difese di Djokovic contro i federeriani antisportivi, e non ho mai sminuito alcuna sua vittoria. Al massimo evito di commentare. Che ci sia invece tutta la famiglia di Nadal e il suo staff a Madrid in tribuna non mi sembra un motivo per criticarlo. Oltretutto definirli ridacchianti e poco rispettosi è solo un pregiudizio per partito preso. È come se io criticassi il padre di Djokovic o la moglie che si alzano in piedi sbraitando e agitando i pugni ogni volta che fa punto! Che dovrebbero fare? Tifano per lui! La differenza fra un tifoso sportivo e un ultras sta qui: non avere sempre un parere negativo su ciò che riguarda l’avversario. E come avversario non intendo Korda e compagnia, i ma gli acerrimi rivali con cui combatte da 15 anni per i più importanti traguardi.

Ma visto che li hai citati, i Federiani esistono ancora?

Guardate che l’eccezione non é Sinner che a 20 anni e 1/2 deve ancora completare il repertorio dei colpi, ma Alcaraz che a 19 appena compiuti sembra già un veterano e non sembra accusare alcuna pecca fisica, tecnica o mentale.
Io non so se i due potranno mai fronteggiarsi ad armi pari, ma é sacrosanto concedere ancora del tempo a Jannik, che comunque come obiettivo deve avere quello di diventare il miglior Sinner possibile, non quello di sopravanzare Alcaraz.
Poi se succede, tanto di cappello.
Nella vita esistono le gerarchie e tutti prima o poi troviamo un muro che é impossibile da scalare.
L’importante é non smettere di tentare guadagnandosi la pace interiore.

Costruito o non costruito è indubbiamente un forte tennista … che non vuol dire che gli altri giocatori non lo siano… anzi qualcuno più dotato di talento naturale se si mette al lavoro stile Alcaraz può fare passi da gigante…. Non solo Sinner Musetti e altri giovani players…. Ma il tennis in generale può prendere spunto dal fatto che come in tutti gli sport il fattore talento è importante quanto il duro lavoro …. Poi se un talento lavora anche duramente allora ecco che esce fuori il campione …
Questo è solo il pensiero di un appassionato e non certamente di un esperto allenatore.

Scritto da Shapetti

Scritto da francis
Quando più di un anno fa alcuni di noi si sono accorti che Alcaraz aveva una spontaneità nei colpi che nessun altro aveva, il coro lo sbeffeggiava come una scimmia in canotta.
Quando si osava mettere dei limiti a Berrettini per il rovescio e la scarsa mobilità e a Sinner per la povertà di angolazioni, di tocco a rete e di dropshot, si suscitavano furori antitroll.
C’è voluto un anno per rivedere giudizi logici.

Qualcuno ti dovrebbe spiegare il vero concetto di “spontaneità”: questo qualcuno si chiama Shapetti, visto che quelli che te lo potevano spiegare meglio sono morti – chi da decenni, chi da secoli, chi da millenni. Sarò breve e passo direttamente agli esempi: Shapo è “spontaneo” nei colpi. Musetti è “spontaneo” nei colpi. Fognini è “spontaneo”nei colpi. L’australopiteco è “spontaneo” nei colpi. Potrei proseguire fino a dirti che Uros Chirichelli, finto 3.3 del TC Forza&Costanza è spontaneo nei colpi. Alcaraz ha solo una certa dose di “naturalezza” nei colpi, accompagnata da abbondantissime dosi di altro. Che di “spontaneo” non hanno nulla, ma che, nel complesso, sono comunque sufficiente a farlo essere ciò che è: un fenomeno. Dunque, caratterizzare Alcaraz come “spontaneo” è giusto al 23.99% e sbagliato al 76,01%.

È esattamente quello che ho detto altre volte… fenomeno, sicuro, e non ci piove che sarà per un bel po’ quello da battere; ma di spontaneo ha veramente poco, c’è tantissima costruzione. La preparazione atletica soprattutto, che andrebbe studiata e rubata. La tecnica, che c’è, viene esaltata dalla preparazione tecnica. Poi non so dire, a me continua a sembrare un po’ “troppo”… non so dirlo diversamente.
Su Sinner e qualche altro aspetterei a stabilire che sono alloro massimo; non credo proprio.

Scritto da Artur
Non vedo cosa debba dimostrare di più questo qua. Ormai non c’è da stupirsi di nulla, potrebbe addirittura battere Nole a questo punto, ma staremo a vedere, non sarebbe più neanche il caso di parlare di sorpresa.

Scritto da Mauro N
Lo sono siamo ripetitivi e stancanti ma questo è un mostro, un fenomeno a livello dei big 3…scriverà la storia senza se e senza ma.
E io piango Jannik e Lorenzo sperando che potranno racimolare le briciole di questo alieno.

Infatti… “troppo” in tutto, e il “troppo” mi ha sempre lasciato un po’ perplesso.

Scritto da Shapetti

Scritto da francis
Quando più di un anno fa alcuni di noi si sono accorti che Alcaraz aveva una spontaneità nei colpi che nessun altro aveva, il coro lo sbeffeggiava come una scimmia in canotta.
Quando si osava mettere dei limiti a Berrettini per il rovescio e la scarsa mobilità e a Sinner per la povertà di angolazioni, di tocco a rete e di dropshot, si suscitavano furori antitroll.
C’è voluto un anno per rivedere giudizi logici.

Qualcuno ti dovrebbe spiegare il vero concetto di “spontaneità”: questo qualcuno si chiama Shapetti, visto che quelli che te lo potevano spiegare meglio sono morti – chi da decenni, chi da secoli, chi da millenni. Sarò breve e passo direttamente agli esempi: Shapo è “spontaneo” nei colpi. Musetti è “spontaneo” nei colpi. Fognini è “spontaneo”nei colpi. L’australopiteco è “spontaneo” nei colpi. Potrei proseguire fino a dirti che Uros Chirichelli, finto 3.3 del TC Forza&Costanza è spontaneo nei colpi. Alcaraz ha solo una certa dose di “naturalezza” nei colpi, accompagnata da abbondantissime dosi di altro. Che di “spontaneo” non hanno nulla, ma che, nel complesso, sono comunque sufficiente a farlo essere ciò che è: un fenomeno. Dunque, caratterizzare Alcaraz come “spontaneo” è giusto al 23.99% e sbagliato al 76,01%.

È esattamente quello che ho detto altre volte… fenomeno, sicuro, e non ci piove che sarà per un bel po’ quello da battere; ma di spontaneo ha veramente poco, c’è tantissima costruzione. La preparazione atletica soprattutto, che andrebbe studiata e rubata. La tecnica, che c’è, viene esaltata dalla preparazione tecnica. Poi non so dire, a me continua a sembrare un po’ “troppo”… non so dirlo diversamente.
Su Sinner e qualche altro aspetterei a stabilire che sono alloro massimo; non credo proprio.

@ Harlan (#3168424)

Scritto da Semplice
Non ho ancora letto “il nostro Sinner, se sta bene se la gioca con il robottino”. Ma dove sono i sinneriani che apiravano a collezioni di Slam con un giocatore che è sempre stato monotono con zero variazioni. Mi spiace per Sinner, perché credo sia un ragazzo straordinario, caricato da troppe aspettative basate sul nulla.

Insomma dai uno che a 20 anni arriva a 9 del mondo è normale che aspettative le crei, come le ha create Shapovalov e FAA… Come le creano Tsitsi e Zverev che sono più forti sicuramente, e slam ancora nulla. poi da questo a vincere slam ce ne passa…però la speranza lasciatecela almeno 😉

Rafa Nadal? ha avuto gli ottimi riscontri che cercava, essendo stato rientrante e competitivo ai massimi livelli davvero in tempi record dopo una frattura al costato (e solo chi l’ha provata, avendola avuta, può capirlo: ti ostacola per un bel po’ di tempo pure la respirazione), quindi ora può proseguire sereno e consapevole work in progress verso il suo vero obiettivo, che è fra 3 settimane

Scritto da Annie
@ Armonica (#3168034)
Mi spiace, ma questo dato è inconfutabile!!! Rafa ha bisogno del supporto di tutta la sua numerosa immancabile compagnia come dei suoi riti scaramantici..ma adesso magari avrai anche il coraggio di negare che Rafa ogni santo servizio o risposta ci delizia con le sue grattate..

Invece pure a me i rituali al servizio di Nadal danno fastidio. Come molte volte lo critico quando gioca di conserva perché non è in fiducia. Oltretutto io ho spesso preso le difese di Djokovic contro i federeriani antisportivi, e non ho mai sminuito alcuna sua vittoria. Al massimo evito di commentare. Che ci sia invece tutta la famiglia di Nadal e il suo staff a Madrid in tribuna non mi sembra un motivo per criticarlo. Oltretutto definirli ridacchianti e poco rispettosi è solo un pregiudizio per partito preso. È come se io criticassi il padre di Djokovic o la moglie che si alzano in piedi sbraitando e agitando i pugni ogni volta che fa punto! Che dovrebbero fare? Tifano per lui! La differenza fra un tifoso sportivo e un ultras sta qui: non avere sempre un parere negativo su ciò che riguarda l’avversario. E come avversario non intendo Korda e compagnia, ma gli acerrimi rivali con cui combatte da 15 anni per i più importanti traguardi.

@ Livio (#3168475)

Non corcordo per me dura perchè fra i 2 c’è un ottimo feeling..
Magari in futuro si aggiungerà un super coach part-time ma Vagnozzi per me continua il rapporto.

Scritto da Alessandro

Scritto da Lupin

Scritto da LunaDiamante
Ragazzi, purtroppo (per noi che ci eravamo tanto illusi) il vero e unico predestinato dei prossimi anni è nato nuovamente in Spagna e non a San Candido (Bolzano)…ci siamo illusi per un annetto, poi la nostra fervida immaginazione e speranza si è scontrata con la dura realtà. Superato anche Berrettini in top10, a 19 anni è già 7° nel mondo. Certo, è allenato da un ex-n. 1 e non da un modesto coach di provincia senza alcun passato da campione, e questo conta e non poco! Per come ha giocato stasera al nostro ex-predestinato nelle condizioni in cui era ieri avrebbe dato un sicuro 6-0 6-0 in 50 minuti di match! Per cui, non c’è altro da fare che inchinarsi davanti al nuovo futuro Re del tennis (e lo dico con tanta amarezza e rabbia in quanto non sono mai stato un Alcaraziano)…

Quoto al mille x mille!

Quoto tutto!

Quoto anch’io e aggiungo che purtroppo Alcaraz è virtualmente numero 6 e non 7 🙁
… comunque, le semi, inaspettatamente rispecchiano la classifica, 4 su 6 dei migliori giocatori (e Medvedev non ha partecipato), quindi, mi consola il fatto che ci sarà sicuramente un buon tennis da vedere 😉

Scritto da LunaDiamante
Ragazzi, purtroppo (per noi che ci eravamo tanto illusi) il vero e unico predestinato dei prossimi anni è nato nuovamente in Spagna e non a San Candido (Bolzano)…ci siamo illusi per un annetto, poi la nostra fervida immaginazione e speranza si è scontrata con la dura realtà. Superato anche Berrettini in top10, a 19 anni è già 7° nel mondo. Certo, è allenato da un ex-n. 1 e non da un modesto coach di provincia senza alcun passato da campione, e questo conta e non poco! Per come ha giocato stasera al nostro ex-predestinato nelle condizioni in cui era ieri avrebbe dato un sicuro 6-0 6-0 in 50 minuti di match! Per cui, non c’è altro da fare che inchinarsi davanti al nuovo futuro Re del tennis (e lo dico con tanta amarezza e rabbia in quanto non sono mai stato un Alcaraziano)…

Credo che la collaborazione con Vagnozzi non durerà (sono ascolano). Al max qualche altro mese, fine anno, per capire come andrà. Per me Sinner sta ancora vivendo dell’onda lunga dell’insegnamento di Piatti ma che piano piano si sta affievolendo. Vedremo ma personalmente quella di vagnozzi la reputo una scelta più di pancia che tecnica. Sarò ben felice di ricredermi.

Scritto da Mecir11

Scritto da Annie
Bene..ho controllato..Nole ha vinto e l’unico commento è stato che però era in debito di ossigeno..se avesse vinto Rafa!!! Il martire, l’eroe che si immola, il coraggio fatto persona, addirittura la “classe” fatta tennista, e tutte le sdolcinate sviolinate che si sprecano per Nadal dagli estimatori..invece oggi Rafa ha perso, per carità, ci sta tutta, ma fa strano che qui per certi perdenti solo inchini per certi vincenti solo critiche..e no, a ciascuno il suo

Credo che tu ti sia risposta da sola: il rispetto e la simpatia si conquistano con il comportamento tenuto dentro e fuori dal campo, non sempre essere al primo posto in classifica equivale ad esserlo nel cuore della gente…

Oltretutto, di sbandieramenti tipo Nole n. 1, Nole goat, Nole esempio di vita, Nole campione dentro e fuori dal campo, se ne leggono di continuo. Dopodiché io son convinto che si può tifare uno senza denigrare un altro. Criticare sistematicamente gli avversari è da bambini dell’asilo.

Scritto da Mauro N

Scritto da Dancas

Scritto da Livio

Scritto da Frale

Scritto da sfarnes68

Scritto da Frale
Guardate che roba e con una caviglia sola. Pensavamo di avere noi il dominatore del futuro invece Sinner con Alcaraz sarà quello che è stato Murray con Djokovic (e non sono neppure sicuro che Sinner vincerà quanto Murray).

Come Murray? Magari… dove si mette la firma?

Scritto da sfarnes68

Scritto da Frale
Guardate che roba e con una caviglia sola. Pensavamo di avere noi il dominatore del futuro invece Sinner con Alcaraz sarà quello che è stato Murray con Djokovic (e non sono neppure sicuro che Sinner vincerà quanto Murray).

Come Murray? Magari… dove si mette la firma?

Certo siamo abituati a mangiare cipolle ed è ovvio che per portate prelibate come uno o due Slam ci mettiamo la firma. Peccato che Alcaraz mi sa che arriverà a 14 Slam e due anni fa pensavamo di averlo noi il dominatore del futuro.

Pensavamo di averne più di uno in realtà

Con tutto il rispetto, qui, a parte pochi invasati, nessuno ha mai affermato che Sinner sarebbe diventato il nuovo Dominatore del tennis mondiale. In molti piuttosto abbiamo creduto che, finita l’era dei big4, avremmo avuto un interregno senza grandi dominatori, in cui gli azzurri avrebbero potuto dire la loro. Con Berrettini sull’erba e sul cemento, Musetti e Sonego sul rosso, Sinner su terra e cemento, si pensava che ci sarebbero state parecchie occasioni per vincere un grande torneo. Io non ho perso la speranza, ma è ovvio che Alcaraz abbia sparigliato le carte e si stia candidando a futuro numero uno.

Ma che cavolo dici! Nessuno? Lo hanno affermato in tantissimi in Italia e nel mondo, tra cui io. Sto sempre più temendo di aver pensato male, ma è meglio aspettare visto che non ha ancora 21 anni.

In effetti molti (me incluso) hanno avuto tra il 2020 e inizio 2021 la sensazione che ci fosse stata una svolta in Italia, che il vento fosse cambiato. In effetti è cambiato ma invece di un ciclone italiano per ora assistiamo ad una piacevole brezza estiva che fa stare bene ma manca di forza. Poi, ovviamente, è tutto ancora in divenire e, a differenza di Alcaraz, abbiamo ancora giocatori “in costruzione”. Purtroppo Alcaraz è l’eccezione rispetto allo standard di crescita tennistica di circa il 99.99% degli atleti e qs crea frustrazione in noi e (credo) anche in sinner e compagnia bella. Poi, ovviamente, non è da dimenticare l’importanza dell’imprevedibilità che può, nuovamente, sparpagliare le carte in un attimo. Vedremo. Per ora la strada appare (ahimè) piuttosto tracciata e porta ancora una volta in Spagna.

Scritto da francis
Quando più di un anno fa alcuni di noi si sono accorti che Alcaraz aveva una spontaneità nei colpi che nessun altro aveva, il coro lo sbeffeggiava come una scimmia in canotta.
Quando si osava mettere dei limiti a Berrettini per il rovescio e la scarsa mobilità e a Sinner per la povertà di angolazioni, di tocco a rete e di dropshot, si suscitavano furori antitroll.
C’è voluto un anno per rivedere giudizi logici.

Qualcuno ti dovrebbe spiegare il vero concetto di “spontaneità”: questo qualcuno si chiama Shapetti, visto che quelli che te lo potevano spiegare meglio sono morti – chi da decenni, chi da secoli, chi da millenni. Sarò breve e passo direttamente agli esempi: Shapo è “spontaneo” nei colpi. Musetti è “spontaneo” nei colpi. Fognini è “spontaneo”nei colpi. L’australopiteco è “spontaneo” nei colpi. Potrei proseguire fino a dirti che Uros Chirichelli, finto 3.3 del TC Forza&Costanza è spontaneo nei colpi. Alcaraz ha solo una certa dose di “naturalezza” nei colpi, accompagnata da abbondantissime dosi di altro. Che di “spontaneo” non hanno nulla, ma che, nel complesso, sono comunque sufficiente a farlo essere ciò che è: un fenomeno. Dunque, caratterizzare Alcaraz come “spontaneo” è giusto al 23.99% e sbagliato al 76,01%.

Scritto da MAURO
Ieri abbiamo avuto il nuovo numero 7 del mondo; oggi abbiamo il nuovo numero 6 del mondo. Il suo nome e’ sempre lo stesso: CARLITOSSSS ALCARAZZZZZ

ECCHISENEFREGASSSSS

Scritto da Harlan
Chissà perché quando incontrano Sinner, fanno la migliore partita della stagione e poi si ammosciano (vedi Tsistsi, Zverev e Felix)

Forse perché ora Sinner non è in un buon momento dal punto di vista tecnico. Gioca continuamente in diagonale, risultando prevedibile, o centrale, e i cambi in lungo linea non funzionano.

Scritto da il capitano

Scritto da Fausto Cat
Se qualcuno avesse ancora dubbi su chi è il vero predestinato..

Fritz ha battuto Nadal in finale a Indian Wells, l’americano è un altro predestinato?

Non ha 19 anni e non ha fatto tutti i risultati che ha fatto Alcaraz in 4 mesi