Alexander Zverev e il siparietto con il Giudice di Sedia (Video)
01/11/2017 17:39 
8 commenti
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Alexander Zverev classe 1997
Alexander Zverev, sconfitto questa mattina al suo esordio nel Masters 1000 Parigi Bercy dall’ l’olandese Robin Haase ha fatto una cosa che alla fine ha fatto ridere un po’ tutti.
Durante un cambio di campo ha slacciato una scarpa al giudice di sedia Carlos Bernardes dopo che i due, nel cambio di campo precedente, avevano avuto un battibecco per l’orologio portato da Zverev con l’ufficiale che aveva chiesto che venisse tolto.
E alla fine tutti hanno riso per l’accaduto davvero insolito.
TAG: Alexander Zverev, Curiosità
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8 commenti
Nel calcio sarebbe stato espulso,giustamente
Sì. Doppio con Bolelli.
@ Salvo (#1982128)
Finals che ? Di doppio ?
Zverev è testimonial di una casa di orologi di gran lusso, molto più costosa ed esclusiva dei “semplici” Rolex, quello che porta al polso nei tornei (per contratto) vale intorno ai 100K euro (non è il loro top di gamma, direi che è un entry level).
http://cdn.richardmille.com/wp-content/uploads/2016/06/15074952/Zverev_Rogers_2017.jpg
è un video preso direttamente dalla next gen di milano? 😆
Fognini alle Finals abbassò un calzino, non mi ricordo a quale arbitro….
I giocatori non possono usare smartwatch durante le partite. Se quello di zverev era uno di questi la richiesta era corrEtta. Anche nadal usa l’orologio e non gli è mai stato detto nulla. Inoltre Rolex sponsorizza diversi tornei e non min risulta sia mai stato detto ad altri giocatori di levarselo
Quella della stringa di Bernardes è la parte simpatica della scenetta.
Quella meno simpatica è che la richiesta di mettere meno in evidenza l’orologio di Zverev è stata fatta dal giudice di sedia su segnalazione dello sponsor del torneo (Rolex), visto che il tedesco portava orologio di altra marca.
Ed inizialmente il giocatore si era opposto, sostenendo che era tenuto a rendere ben visibile il suo orologio per il contratto di sponsorizzazione col suo fabbricante.
Che gli arbitri siano parte attiva nella propaganda commerciale che ruota intorno ai giocatori non mi piace, ma dovrò farmene una ragione.