Victoria Mboko fa sognare il Canada: suo il WTA 1000 di Montreal (Video)

@ radar (#4454489)

bè, dopo una tale presentazione, sarò curiosissimo di vederla all’opera.

@ pablox (#4454423)

Presto potrai ammirare sui campi Wta la giovane austriaca (made in Schiavone) e allora capirai che esiste una via di mezzo tra il tennis-baseball e il tennis dei tocchettini ed è il tennis che è stato sempre giocato dai grandi campioni, un tennis propositivo e di iniziativa, caratterizzato dalla ricerca del punto ma con intelligenza, non sparato a tutta dal primo colpo e neanche votato esclusivamente alla difensiva e al ribattere aspettando l’errore altrui.

Purtroppo il ciclone Seles ha portato 2 novità negative enormi, il grunting e, come se non bastasse il rovescio bimane, pure l’orrore del dritto giocato a 2 mani e una 3^, non biasimevole, ma come tutte le cose portate all’estremo, non positiva, come l’anticipo esasperato continuo.
Da lì in poi è stato tutto un susseguirsi di omologazione e standardizzazione sul modello della serba, ma Monica era unica e le copie, tutte le copie, sono sempre brutte perché mancano di originalità.

Quando Connors e la Evert diedero il via al modello rovescio bimane tutti e tutte giocavano il rovescio a una mano e si cominciò pian piano, anche col cambio di attrezzi e un tennis diventato via via più fisico, a seguirne l’esempio.

Ora non trovi quasi più nessuno che giochi il rovescio a una mano e praticamente nessuna tra le donne, perché tutti gli allenatori impostano i ragazzi e le ragazze su quel colpo fin dall’inizio, come se non esistesse un’altra possibilità, ma il rovescio a una mano significa saper colpire la pallina anche in un altro modo che non con la sola forza e significa anche eleganza e uno stile visivamente impareggiabile, perché ti devi piegare naturalmente in un certo modo e impugnare la racchetta con maestria.

La Mboko non è altro che l’ennesimo stampo uscito dal laboratorio robotizzato del tennis odierno, Lilli Tagger, invece, arriva direttamente dalla fucina di Efesto (una ragazza di 1,85 che gioca il rovescio a una mano e che scende a rete) e rappresenterà una ventata di aria fresca, quanto mai indispensabile, oltre che la dimostrazione che un altro tennis è, ancora e sempre, possibile e vincente.

@ gianky pa (#4454401)

E il nostro al femminile è ancora più scadente in quanto manco una Mboko nostrana abbiamo. Le nostre manco nei futures vanno bene

Mboko la ricordo da giovanissima fare sfraceli nei tornei U14 europei quando aveva 12/13 anni, segno di una precocità disarmante con ottime premesse per una signora carriera.
Nelle ultime due stagioni ci sono stati una valanga di problemi fisici per lei e si è sempre dovuta fermare per qualche mese, ma ora risolti quelli sta facendo valere quello che è il suo potenziale.
Fossi in lei, salterei Cincinnati, meglio riposarsi e recuperare preziose energie dopo queste due settimane direi epocali per Vicky e concentrarsi in vista dello US Open, dove sarà testa di serie.
Buon torneo anche per Naomi, forse il migliore dopo il ritorno, ma lacunosa nel terzo set dove è scomparsa dal campo, gli straschichi degli anni passati a livello psicologico sono ancora evidenti: vediamola a Cinci, obiettivo per lei mantenersi nelle prime 24 per un sorteggio discreto a NY dal terzo turno in poi

Quota 40….VIKTORIAAAA (5€)..la seguo da 2 anni c ho provato…

@ Gaz (#4454428)

“scusate se è mpoco” è notevole. Complimenti!

Brava victoria.

Come detto ieri, ero sicuro si sarebbe affermata. Un tornado sta ragazza. 4 campionesse slam annichilite da una teeneger, in un unico torneo, è un impresa fuori logica.
Osaka è l’ombra sbiadita di quello che era fino a 4 stagioni fa.
Ora sotto con NY per fare una impresa stile “Radukanu”

Mboko, Fernandez, Andreescu.
Raonic, Shapovalov, Auger, Diallo.
Pensate se fossero italiane/i…

Potrebbe anche ritirarsi dal tennis domani la giovane canadese, avrebbe già ottenuto ciò che al tennis italiano è riuscito di recente solo con Giorgi e Paolini, vincere un 1000,cosa fuori portata per le altre azzurre,e chi sa quando riaccadrà.
Alla notizia della Grant diventata italiana di bandiera ci sono stati commenti vari del generis: “prossima numero 1”, ragion per cui settimane fa’ chiedevo se con la stessa visione nazionalistica super ottimistica italiana anche un canadese avrebbe potuto pensare la stessa cosa della
Mboko.
Prima dei quarti scrissi che avrei già firmato per una Grant con queste prospettive della Mboko.
Numero 25 del ranking,superata la Giorgi,scusate se è mpoco.

Davvero brava ma siamo ai limiti dell’ irreale. una 2007, 85 al mondo, sconosciuta a certi livelli riceva una wc e vince un mille. nel maschile ciò non potrebbe mai esistere nel femminile succede anche questo.

Non avendo visto il match (ho visto ben poco di questi tornei, perché guardare la partite alla 1 o 2 di notte ma anche no)mi devo fidare delle statistiche, e sinceramente non ricordo un a finale in cui una giocatrice abbia vinto con 13 doppi falli, né mi capacito come una giocatrice come la OSaka possa perdere 8 volte in un match con filotti di 4 break subiti di seguito.
Senza togliere nulla alla Mboko, che ha meritato pienamente il successo, però evidentemente la OSaka non ha ancora risolto i suoi problemi di tenuta mentale.
In quanto alla Mboko si vede che è una giocatrice completa, e gioca un bel tennis, checché ne dica qualche nostalgico ad oltranza dei tennis dei tocchettini, (che va bene, ma non è l’unico modo di giocare a tennis ed è anche quello abbastanza noioso, alle volte)ma non è detto che si ripeta a questi livelli a breve, questo è il classico torneo che si vince perché si sfruttano bene debolezze altrui. Però è sicuramente una giocatrice che si farà sentire nei prossimi anni

@ tinapica (#4454397)

Consoliamoci, Lilli Tagger sta arrivando

La Mboko, in virtù di questo incredibile trionfo, sale al n. 25 del mondo e non al 34 come scritto nell’articolo.

La dimostrazione dell’attuale scadente livello del tennis femminile.

Vi degnai un’occhiata distratta dal sonno incipiente e, perciò, fugace: la solita noia del gioco femminile contemporaneo.
Consolamose co’l’ajetto: almeno soffia un po’ di aria fresca.
Nuova no di certo.
Sperando che nel resto dell’incontro giocato abbia messo in atto qualche variazione (non pretendo tanto: mi basterebbe che ne osasse quante ne osa la sua praticamente coetanea Andreeva): brava e complimenti. Ciò nonostante.