L’americano Cressy vince il Challenger Città di Forlì Trofeo MBM

Scritto da furborovescio
Cressy, da grottesco urlatore inviso a tutti, si sta pian piano trasformando in una specie di giocatore vero. Chiaro, i colpi da fondo rimangono inadeguati per i massimi livelli. Ma quando le palline ce le ha lui fa paura, specie su campi rapidi. Coi giusti allineamenti astrali, potrebbe anche combinare qualcosa di buono in un prossimo Wimbledon… L’ingresso nei 100 è ormai solo questione di tempo, per quello che si accinge a diventare l’unico e ultimo serve-and-volleyer puro del circuito maggiore.

Ricordo come se fosse ieri quando Sinner affrontava Cressy a Lexington nell’estate di due anni e mezzo fa. Molti prendevano in giro l’americano per il suo cognome simile al nome di una nota azienda di attrezzatura subacquea. Oggi invece è vicino ai primi 100 e ha tutte le armi per dire la sua anche nel circuito maggiore. Bravo!

Scritto da furborovescio
Cressy, da grottesco urlatore inviso a tutti, si sta pian piano trasformando in una specie di giocatore vero. Chiaro, i colpi da fondo rimangono inadeguati per i massimi livelli. Ma quando le palline ce le ha lui fa paura, specie su campi rapidi. Coi giusti allineamenti astrali, potrebbe anche combinare qualcosa di buono in un prossimo Wimbledon… L’ingresso nei 100 è ormai solo questione di tempo, per quello che si accinge a diventare l’unico e ultimo serve-and-volleyer puro del circuito maggiore.

Condivido, sono un paio di anni che lo seguo. E’ uscito dai campus universitari americani e inizialmente aveva solo serv and volley mentre ora anche da fondo campo sta migliorando. E’ un avversario che potrà risultare molto pericoloso sul veloce anche per i giocatori più forti, secondo me ne sentiremo parlare anche negli slam e farà scalpi importanti, ha già battuto Carreno Busta in 5 set ad agosto agli Us Open

Scritto da furborovescio
Cressy, da grottesco urlatore inviso a tutti, si sta pian piano trasformando in una specie di giocatore vero. Chiaro, i colpi da fondo rimangono inadeguati per i massimi livelli. Ma quando le palline ce le ha lui fa paura, specie su campi rapidi. Coi giusti allineamenti astrali, potrebbe anche combinare qualcosa di buono in un prossimo Wimbledon… L’ingresso nei 100 è ormai solo questione di tempo, per quello che si accinge a diventare l’unico e ultimo serve-and-volleyer puro del circuito maggiore.

…anche lui come Rune appena quel genio incompreso di Gaudenzi scongela le classifiche è ampiamente e meritatamente dentro i 100…

Scritto da Markuxo. Siamo seri
Un’americano a Forlì, dopo un’americano a Roma, è sintomatico della decadenza USA.

L’apostrofo ripetuto dopo un…
Si sapeva che eri un troll, confermi di essere un troll IGNORANTE. PS: È francese, almeno leggi l’articolo. Siamo Seri, per favore

Scritto da Markuxo. Siamo seri
Un’americano a Forlì, dopo un’americano a Roma, è sintomatico della decadenza USA.

E tu sei sintomatico della decadenza dell’ortografia

Parigino?

Scritto da ilpallettaro
nessun commento perché di un challenger italiano non interessa a nessuno neppure nel sito degli appassionati italiani.
i challenger sono diventati da primo step pro a ultimo step semipro.

È perchè non c’era nessun italiano in finale, finchè erano in campo Cobolli, Nardi e Wave di commenti ce n’erano parecchi.
Io sono andato anche a vederlo dal vivo, nonostante ci siano decine di challenger in Italia, quest’anno per un motivo o un’altro non sono riuscito a vedere quasi niente.

Bravo Cressy, ha anche un gioco piacevole da vedere.

Cressy, da grottesco urlatore inviso a tutti, si sta pian piano trasformando in una specie di giocatore vero. Chiaro, i colpi da fondo rimangono inadeguati per i massimi livelli. Ma quando le palline ce le ha lui fa paura, specie su campi rapidi. Coi giusti allineamenti astrali, potrebbe anche combinare qualcosa di buono in un prossimo Wimbledon… L’ingresso nei 100 è ormai solo questione di tempo, per quello che si accinge a diventare l’unico e ultimo serve-and-volleyer puro del circuito maggiore.

Il troppo stroppia.. un torneo a settimana peraltro di livello sempre più basso.. già a gennaio altri 3 Forlì.. sempre della stessa combriccola Biella 1-2-3 7-8 etc..

Scritto da ilpallettaro
nessun commento perché di un challenger italiano non interessa a nessuno neppure nel sito degli appassionati italiani.
i challenger sono diventati da primo step pro a ultimo step semipro.

Un’americano a Forlì, dopo un’americano a Roma, è sintomatico della decadenza USA.

nessun commento perché di un challenger italiano non interessa a nessuno neppure nel sito degli appassionati italiani.
i challenger sono diventati da primo step pro a ultimo step semipro.

Pensare che Nardi lo ha annientato