Challenger Praga: Vittoria scontata di Stan Wawrinka (Video)

Scritto da espertodipallacorda

Scritto da Tennisaddicted
Ma che bisogno aveva Wawrinka di fare questo challenger e così togliere il pane di bocca ai suoi colleghi di minore profilo? E non mi si dica per “allenarsi” perché già a Montecarlo lo fa coi migliori tennisti in circolazione.

Eccola qua la classe operaia del tennis! Il proletariato sportivo si ribella! Ma lo volete capire o no che lo sport è meritocratico (e dovrebbe esserlo anche la vita)? Il tennis ha delle regole per la partecipazione ai tornei, spero tu lo sappia: se Wawrinka ha partecipato al challenger di Praga vuol dire che poteva farlo, se lo ha vinto vuol dire che è stato più forte degli avversari e quindi se l’è meritato. Il “pane di bocca” nello sport e nel lavoro competitivo si guadagna, appunto, competendo e vincendo: se perdi, non avrai la pagnotta, o la avrai più piccola. Se uno stronzo serbo è oggi il numero uno al mondo e può affittare una casa da cinquanta verdoni a settimana, è perché ha vinto molto pane, è chiaro? Il proletariato è una categoria politica di consenso… de facto esistono solo uomini più intraprendenti di altri e più bravi nella competizione della vita! Mettetevelo in testa! Nessuno ruba il pane, ma nel gioco dell’homo homini lupus ci sono esseri più bravi di altri a procacciarselo che darwinianamente, per così dire, si adattano meglio alle condizioni del loro habitat.

Ti seguito finché sei rimasto sullo sport… ma quando sei passato alla politica e alla sociologia… mamma mia.. lascia perdere non è roba per te…

Dalla faccia sembra proprio scontata

Scritto da Andrea
@ espertodipallacorda (#2577693)
Sei fermo all’età della pietra, datti una svegliata che rischi di andare all’altro mondo senza averci capito niente di questo.

E al posto della meritocrazia cosa vorreste mettere?

Magari dura qualche lustro ma Roma è destinata a cadere.

Scritto da il capitano

Scritto da Tennisaddicted

Scritto da espertodipallacorda

Scritto da Tennisaddicted
Ma che bisogno aveva Wawrinka di fare questo challenger e così togliere il pane di bocca ai suoi colleghi di minore profilo? E non mi si dica per “allenarsi” perché già a Montecarlo lo fa coi migliori tennisti in circolazione.

Eccola qua la classe operaia del tennis! Il proletariato sportivo si ribella! Ma lo volete capire o no che lo sport è meritocratico (e dovrebbe esserlo anche la vita)? Il tennis ha delle regole per la partecipazione ai tornei, spero tu lo sappia: se Wawrinka ha partecipato al challenger di Praga vuol dire che poteva farlo, se lo ha vinto vuol dire che è stato più forte degli avversari e quindi se l’è meritato. Il “pane di bocca” nello sport e nel lavoro competitivo si guadagna, appunto, competendo e vincendo: se perdi, non avrai la pagnotta, o la avrai più piccola. Se uno stronzo serbo è oggi il numero uno al mondo e può affittare una casa da cinquanta verdoni a settimana, è perché ha vinto molto pane, è chiaro? Il proletariato è una categoria politica di consenso… de facto esistono solo uomini più intraprendenti di altri e più bravi nella competizione della vita! Mettetevelo in testa! Nessuno ruba il pane, ma nel gioco dell’homo homini lupus ci sono esseri più bravi di altri a procacciarselo che darwinianamente, per così dire, si adattano meglio alle condizioni del loro habitat.

Daniel Markovits, professore di Yale (mica membro del Comintern), sostiene che la meritocrazia è una trappola e un miraggio che, dietro al paravento delle pari opportunità, spinge ad alimentare e giustificare una società di disuguaglianze estreme come la nostra.
Studiare e riflettere prima di sentenziare.

Condivido il tuo discorso perché la leggenda metropolitana che Jeff Beozzo (Amazon) e Bill Gates abbiano costruito la loro fortuna dal garage di casa serve a noi di pensare che se vogliamo, nel campo economico, possiamo sfondare per merito. Ma nello sport ho hai talento o non sfondi e qui do’ ragione a espertodipallacorda. In sostanza avete ragione tutti e due, ma in ambiti diversi. Così la penso io.

* Bezos
* o e non ho
Scusate ma con il telefonino …

Scritto da Tennisaddicted

Scritto da espertodipallacorda

Scritto da Tennisaddicted
Ma che bisogno aveva Wawrinka di fare questo challenger e così togliere il pane di bocca ai suoi colleghi di minore profilo? E non mi si dica per “allenarsi” perché già a Montecarlo lo fa coi migliori tennisti in circolazione.

Eccola qua la classe operaia del tennis! Il proletariato sportivo si ribella! Ma lo volete capire o no che lo sport è meritocratico (e dovrebbe esserlo anche la vita)? Il tennis ha delle regole per la partecipazione ai tornei, spero tu lo sappia: se Wawrinka ha partecipato al challenger di Praga vuol dire che poteva farlo, se lo ha vinto vuol dire che è stato più forte degli avversari e quindi se l’è meritato. Il “pane di bocca” nello sport e nel lavoro competitivo si guadagna, appunto, competendo e vincendo: se perdi, non avrai la pagnotta, o la avrai più piccola. Se uno stronzo serbo è oggi il numero uno al mondo e può affittare una casa da cinquanta verdoni a settimana, è perché ha vinto molto pane, è chiaro? Il proletariato è una categoria politica di consenso… de facto esistono solo uomini più intraprendenti di altri e più bravi nella competizione della vita! Mettetevelo in testa! Nessuno ruba il pane, ma nel gioco dell’homo homini lupus ci sono esseri più bravi di altri a procacciarselo che darwinianamente, per così dire, si adattano meglio alle condizioni del loro habitat.

Daniel Markovits, professore di Yale (mica membro del Comintern), sostiene che la meritocrazia è una trappola e un miraggio che, dietro al paravento delle pari opportunità, spinge ad alimentare e giustificare una società di disuguaglianze estreme come la nostra.
Studiare e riflettere prima di sentenziare.

Condivido il tuo discorso perché la leggenda metropolitana che Jeff Beozzo (Amazon) e Bill Gates abbiano costruito la loro fortuna dal garage di casa serve a noi di pensare che se vogliamo, nel campo economico, possiamo sfondare per merito. Ma nello sport ho hai talento o non sfondi e qui do’ ragione a espertodipallacorda. In sostanza avete ragione tutti e due, ma in ambiti diversi. Così la penso io.

Scritto da De wolf

Scritto da espertodipallacorda

Scritto da Tennisaddicted
Ma che bisogno aveva Wawrinka di fare questo challenger e così togliere il pane di bocca ai suoi colleghi di minore profilo? E non mi si dica per “allenarsi” perché già a Montecarlo lo fa coi migliori tennisti in circolazione.

Eccola qua la classe operaia del tennis! Il proletariato sportivo si ribella! Ma lo volete capire o no che lo sport è meritocratico (e dovrebbe esserlo anche la vita)? Il tennis ha delle regole per la partecipazione ai tornei, spero tu lo sappia: se Wawrinka ha partecipato al challenger di Praga vuol dire che poteva farlo, se lo ha vinto vuol dire che è stato più forte degli avversari e quindi se l’è meritato. Il “pane di bocca” nello sport e nel lavoro competitivo si guadagna, appunto, competendo e vincendo: se perdi, non avrai la pagnotta, o la avrai più piccola. Se uno stronzo serbo è oggi il numero uno al mondo e può affittare una casa da cinquanta verdoni a settimana, è perché ha vinto molto pane, è chiaro? Il proletariato è una categoria politica di consenso… de facto esistono solo uomini più intraprendenti di altri e più bravi nella competizione della vita! Mettetevelo in testa! Nessuno ruba il pane, ma nel gioco dell’homo homini lupus ci sono esseri più bravi di altri a procacciarselo che darwinianamente, per così dire, si adattano meglio alle condizioni del loro habitat.

Ci sono anche àltre sensibilità e modi di cadere il mondo. Le tue sono paròle di un ragazzo viziato che ha acuto la possibilità di poter competere.

,Vedere,avuto

Scritto da espertodipallacorda

Scritto da Tennisaddicted
Ma che bisogno aveva Wawrinka di fare questo challenger e così togliere il pane di bocca ai suoi colleghi di minore profilo? E non mi si dica per “allenarsi” perché già a Montecarlo lo fa coi migliori tennisti in circolazione.

Eccola qua la classe operaia del tennis! Il proletariato sportivo si ribella! Ma lo volete capire o no che lo sport è meritocratico (e dovrebbe esserlo anche la vita)? Il tennis ha delle regole per la partecipazione ai tornei, spero tu lo sappia: se Wawrinka ha partecipato al challenger di Praga vuol dire che poteva farlo, se lo ha vinto vuol dire che è stato più forte degli avversari e quindi se l’è meritato. Il “pane di bocca” nello sport e nel lavoro competitivo si guadagna, appunto, competendo e vincendo: se perdi, non avrai la pagnotta, o la avrai più piccola. Se uno stronzo serbo è oggi il numero uno al mondo e può affittare una casa da cinquanta verdoni a settimana, è perché ha vinto molto pane, è chiaro? Il proletariato è una categoria politica di consenso… de facto esistono solo uomini più intraprendenti di altri e più bravi nella competizione della vita! Mettetevelo in testa! Nessuno ruba il pane, ma nel gioco dell’homo homini lupus ci sono esseri più bravi di altri a procacciarselo che darwinianamente, per così dire, si adattano meglio alle condizioni del loro habitat.

Ci sono anche àltre sensibilità e modi di cadere il mondo. Le tue sono paròle di un ragazzo viziato che ha acuto la possibilità di poter competere.

@ espertodipallacorda (#2577693)

Sei fermo all’età della pietra, datti una svegliata che rischi di andare all’altro mondo senza averci capito niente di questo.

76 64 direi non proprio scontata 😕

Scritto da espertodipallacorda

Scritto da Tennisaddicted
Ma che bisogno aveva Wawrinka di fare questo challenger e così togliere il pane di bocca ai suoi colleghi di minore profilo? E non mi si dica per “allenarsi” perché già a Montecarlo lo fa coi migliori tennisti in circolazione.

Eccola qua la classe operaia del tennis! Il proletariato sportivo si ribella! Ma lo volete capire o no che lo sport è meritocratico (e dovrebbe esserlo anche la vita)? Il tennis ha delle regole per la partecipazione ai tornei, spero tu lo sappia: se Wawrinka ha partecipato al challenger di Praga vuol dire che poteva farlo, se lo ha vinto vuol dire che è stato più forte degli avversari e quindi se l’è meritato. Il “pane di bocca” nello sport e nel lavoro competitivo si guadagna, appunto, competendo e vincendo: se perdi, non avrai la pagnotta, o la avrai più piccola. Se uno stronzo serbo è oggi il numero uno al mondo e può affittare una casa da cinquanta verdoni a settimana, è perché ha vinto molto pane, è chiaro? Il proletariato è una categoria politica di consenso… de facto esistono solo uomini più intraprendenti di altri e più bravi nella competizione della vita! Mettetevelo in testa! Nessuno ruba il pane, ma nel gioco dell’homo homini lupus ci sono esseri più bravi di altri a procacciarselo che darwinianamente, per così dire, si adattano meglio alle condizioni del loro habitat.

Daniel Markovits, professore di Yale (mica membro del Comintern), sostiene che la meritocrazia è una trappola e un miraggio che, dietro al paravento delle pari opportunità, spinge ad alimentare e giustificare una società di disuguaglianze estreme come la nostra.

Studiare e riflettere prima di sentenziare.

Se vince anche il prossimo si becca 115 punti ed altri due posti nel ranking….considerando gli altri fermi arriva 13esimo

Scritto da Tennisaddicted
Ma che bisogno aveva Wawrinka di fare questo challenger e così togliere il pane di bocca ai suoi colleghi di minore profilo? E non mi si dica per “allenarsi” perché già a Montecarlo lo fa coi migliori tennisti in circolazione.

Eccola qua la classe operaia del tennis! Il proletariato sportivo si ribella! Ma lo volete capire o no che lo sport è meritocratico (e dovrebbe esserlo anche la vita)? Il tennis ha delle regole per la partecipazione ai tornei, spero tu lo sappia: se Wawrinka ha partecipato al challenger di Praga vuol dire che poteva farlo, se lo ha vinto vuol dire che è stato più forte degli avversari e quindi se l’è meritato. Il “pane di bocca” nello sport e nel lavoro competitivo si guadagna, appunto, competendo e vincendo: se perdi, non avrai la pagnotta, o la avrai più piccola. Se uno stronzo serbo è oggi il numero uno al mondo e può affittare una casa da cinquanta verdoni a settimana, è perché ha vinto molto pane, è chiaro? Il proletariato è una categoria politica di consenso… de facto esistono solo uomini più intraprendenti di altri e più bravi nella competizione della vita! Mettetevelo in testa! Nessuno ruba il pane, ma nel gioco dell’homo homini lupus ci sono esseri più bravi di altri a procacciarselo che darwinianamente, per così dire, si adattano meglio alle condizioni del loro habitat.

Scritto da Tennisaddicted
Ma che bisogno aveva Wawrinka di fare questo challenger e così togliere il pane di bocca ai suoi colleghi di minore profilo? E non mi si dica per “allenarsi” perché già a Montecarlo lo fa coi migliori tennisti in circolazione.

allenamento agonistico: condizione fisica, qualità del colpo, timing esecutivo, etc.etc..
visto che ha deciso di non andare in USA, non si capisce cosa avrebbe dovuto fare d’altro.

Usopen. Gli sono entrati 125 punti puliti (aveva uno 0 come 18esimo risultato).
Cosi entra anche nei 16 a Parigi

Usopen. Gli sono entrati 125 punti puliti (aveva uno 0 come 18esimo risultato).
Cosi entra anche nei 16 a Parigi

Intanto guadagna due posizioni…. e con due tornei farà piu o menogli stessi punti che avrebbe fatto agli

…e vincerà anche Praga 2

Vai STAN anche se un challenger sempre vittoria è,forza per Roma e Parigi…….

Torneo mediocre

Ma che bisogno aveva Wawrinka di fare questo challenger e così togliere il pane di bocca ai suoi colleghi di minore profilo? E non mi si dica per “allenarsi” perché già a Montecarlo lo fa coi migliori tennisti in circolazione.