Robin Soderling: “Ho provato a rientrare per tre volte, ma senza successo”
10/04/2020 11:44 
15 commenti
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Robin Soderling nella foto
Lo svedese Robin Soderling è stato uno dei tennisti più talentosi e sfortunati degli ultimi anni. Il suo tennis potente ed aggressivo, sostenuto da un servizio micidiale, l’ha portato a grandi risultati e la sua carriera pareva avviata verso molti successi. Dopo aver disputato due finali a Roland Garros ed aver toccato la posizione n.4 in classifica nel 2010, nell’estate del 2011 iniziò a sentirsi male, svuotato di energie. Era al n.5 del ranking ATP. Gli fu diagnosticata una severa forma di mononucleosi, da cui non è mai riuscito a riprendersi completamente e rientrare nel tour Pro.
Robin ha raccontato la sua storia sulla pagina Instagram “Behind the Racquet”. Riportiamo le sue parole.
“Ho provato a tornare, dalla mononucleosi, in tre anni separati. Furono tutti tentativi falliti. Tutto questo è cresciuto dentro di me e ha avuto un grande impatto nella mia mente. Ho accettato che forse non sarei mai più potuto tornare a giocare. Quando ho preso la decisione di smettere, è stato difficile ma anche un sollievo. Non dovevo più lottare per tornare e continuare a vivere in questa incertezza.
Dopo aver preso la decisione, finalmente ho accettato la situazione e ho iniziato a capire come continuare a vivere la mia vita. È stata una strana sensazione durante i miei primi sei mesi del “dopo” la mia carriera tennistica, non mi importava del tennis, è stata una pausa che definirei “bella”. Ormai non mi importava più del mio possibile rientro. Quando ti ammali davvero, inizi a capire che la tua salute è molto importante. È pazzesco perché durante la mia carriera il tennis è stata l’unica cosa a cui tenevo. A questo punto mi importava solo di stare meglio, era semplice. Dopo qualche tempo guardavo il tennis in TV vedendo i giocatori contro cui ero abituato a giocare. Volevo solo essere di nuovo in campo, a gareggiare. È stato mentalmente molto duro.
Il mio primo anno fuori del tour non ho fatto alcuna attività fisica perché non volevo aggravare la mia condizione. Ci sono voluti circa cinque anni per tornare a un punto in cui potevo allenarmi come volevo. A quel punto mi è sembrato che fosse trascorso un periodo di tempo troppo lungo per tornare al tennis Pro, non avevo neanche l’energia per farlo.
Non ho rimpianti particolari per la situazione in cui mi sono ritrovato. Essere un atleta di alto livello in qualsiasi sport non è facile. Invece a volte invece ripenso al passato e mi prendo delle colpe, ci sono stati alcuni momenti della mia carriera in cui avrei voluto poter fare un passo indietro o non prenderla così sul serio. Vivevo in una bolla dove tutto era tennis. Con il passare degli anni e man mano che miglioravo, rinunciavo sempre a più cose che mi piacevano. Pensavo che questo fosse ciò che dovevo fare per essere il migliore possibile in campo. Ne sarebbe valsa la pena se avessi vinto le mie partite migliorando la classifica, ma non se avessi sentito che ero “fottuto”. Ora vedo tutto ciò solo come uno sport, ma mentre giocavo non era così. Il mio problema più grande era quello di non essere in grado di accendere e spegnere l’interruttore. Il tennis non rende facile premere “off” sull’interruttore, mentre devi trovare il modo durante la stagione di prenderti cura di te stesso e semplicemente riposare “.
Marco Mazzoni
TAG: behind the racquet, Marco Mazzoni, Mononucleosi, Ritiro, Robin Soderling
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@ 3.4 (#2545084)
Ma quali argomenti vanno trattati se è tutto fermo….! Del challenger che stanno giocando sulla luna….forse
Mononucleosi la causa di tutto? Possibile come fattore scatenante, ma credo che sotto ci fosse una sindrome depressiva latente…
Mi dispiace tanto, diciamo che so cosa si prova, ho sempre sperato che potesse tornare fino al triste annuncio. Il circuito aveva bisogno di un giocatore così, forte combattivo e che ci tiene al tennis. Invece abbiamo i Kyrgios e i Tomic…che tristezza
Solo i soliti 2 “ignoti” hanno bastonato il mio Re, ma se li trovo per strada….
Vabbè se si guarda gli scontri diretti con Federer, ci sarebbe una lista infinita di grandi giocatori che le hanno sempre e solo prese, questo non toglie nulla al valore di Soderling, che Cmq un paio di volte ci ha anche vinto con Federer, e il Federer di quegli anni era superiore all attuale Federer, 10 anni fa giocava sicuramente di più il re.
Non mi è mai stato simpatico e sono contento che Roger nel 2009 lo abbia battuto alla finale del RG. L’anno dopo gli ha restituito il favore, ma Nadal lo ha legnato 3 set a 0 sempre alla finale. Negli scontri diretti Federer lo ha asfaltato 17-2? forse perché gli stava sui marroni anche a lui.
redazione…si raschia il barile ❗
Robin il tuo tennis ha mietuto vittime illustri nei suoi habitat preferiti e solo una vigliacca bestia di nome mononucleosi ha potuto tarparti le ali verso orizzonti di gloria..
giocatore che non dimenticheremo mai per quel che ha regalato al tennis… ovvero straordineriii momenti indimenticabili delle espressioni di Nadal sul punto di perdere al RG 😆
Ho letto di recente che Lebron James investe uno sproposito per la prevenzione, le terapie e l’alimentazione. Ormai questo concetto dovrebbe entrare nelle prospettive di tutti gli sportivi che se lo possono permettere. Per quel che riguarda l’allenamento non è detto che PIÙ sia sinonimo di MEGLIO.
Il sovrallenamento è difficile da gestire.
Dispiace che questa mononucleosi sia stata così severa. Non trovare una cura per una malattia simile è veramente un peccato.
Da curioso della medicina mi sarebbe piaciuto sapere quali terapie ha provato per cercare di guarire.
Ne abbiamo già parlato varie volte, a me piaceva come giocatore, in quegli anni era uno dei più temibili dopo i 3 big, è stato sicuramente un grande peccato che abbia dovuto interrompere presto la sua carriera.
Soderling è proprio quello della “smutandata” fatta a Nadal nel 2007 a Wimbledon mentre era al servizio che fece ridere il pubblico del centrale e che scatenò lo spagnolo nel dopo match….ed è anche solamente uno dei 2 ad averlo CLAMOROSAMENTE battuto agli ottavi al Roland Garros nel 2009 in quattro set…..emulato poi da Nole nel 2015 in 3 set ai quarti….curiosità…sia Soderling che Nole raggiunsero la finale ma vennero battuti rispettivamente da Federer e Wawrinka …per l’anno successivo fu di nuovo finale per tutti e 2 ma mentre Soderling questa volta venne schiantato da Nadal in 3 set nel 2010 (come dire che Nadal a Parigi puoi batterlo solo 1 volta) andò meglio a Nole nel 2016 …. (approfittando anche del ritiro di Nadal per il problema al polso avvenuto prima del 3 turno contro il connazionale Granollers in una conferenza stampa definita da Nadal “la più triste della mia carriera”) …. che battendo in 4 set Murray calò il poker
Robin i soldi li hai fatti col tennis,ora goditeli…
Grande Robin,il torero di manacor ha ancora gli incubi!
Anch’io…..