La difficile scelta di Jenson Brooksby
30/09/2019 09:42 
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Jenson Brooksby nella foto
Jenson Brooksby, 18 anni, è stata una delle rivelazioni degli US Open di quest’anno, battendo Tomas Berdych nel primo turno dopo aver superato le qualificazioni.
L’americano impegnato presso la Baylor University per la stagione 2019/20, non può ancora accettare i 100.000 euro dal montepremi degli US Open.
Il motivo? Perché la NCAA richiede che tutti i suoi giocatori siano dilettanti al cento per cento – è così – se Brooksby diventasse professionista e accettasse i premi in denaro, non potrebbe competere al College per il resto della sua vita universitaria.
Il giovane non ha ancora deciso: “Non ho ancora deciso. Voglio mettermi alla prova su uno o due Challenger e vedere se sono pronto per questo livello ”, ha dichiarato l’ex stella del circuito junior.
TAG: Jenson Brooksby
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Il problema era che il premio per aver passato il turno, sconfiggendo Berdych, non era abbastanza alto 😉
Quindi…ha superato i 3 turni di qualificazione. Ha eliminato al primo turno Berdych e al secondo turno ha strappato un set Basilashvili che in quel momento era sicuramente n16 o n17 del mondo.
Tutto questo a 18 anni. Beh, direi che la stoffa c’e’
Ha perso la quinto
Si 6-4 7-6 6-7 6-7 6-3
Vittoria 3-6 7-6 7-5 6-2 per Basilashvili, ovviamente
É come é andata? ha battuto Basilashvili?
🙄
e quale sarebbe stato il problema? uno dei parametri per essere considerato un tennista professionista è quello della voce “incassi”.
Notizia datata.
Aveva dichiarato agli ultimi US Open che se avesse vinto il turno successivo ( contro Basilashvili se ricordo bene) non c’avrebbe pensato due volte a passare professionista.
Money, money, money.
Bisognerebbe assegnare il premio alla sua Università, con l’impegno di utilizzarli in ambito sportivo.
È una scelta che deve essere ben ponderata, perchè corre anche il rischio di passare professionista e ottenere pochi risultati di rilievo (magari mi sbaglio, ha sicuramente fatto vedere belle cose nell’estate americana tra Future e NY). È una scelta che mette in difficoltà molti, c’è chi come Gibbs non ha completato gli studi per passare Pro o come Collins che ha prima preferito garantirsi un futuro se con il tennis non sfondava
che è pronto lo ha gia visto.