Circuito Challenger Challenger, Copertina
Race To Mef Challenger apre i battenti. Marcello Marchesini: “In Palio Wild Card per i nostri tornei Challenger”
25/03/2019 18:04 
16 commenti
16 commenti
Race To Mef Challenger apre i battenti
L’attesa è quasi finita, sta per partire il circuito “Race to MEF Challenger”. Tennisti italiani e stranieri pronti a sfidarsi in quella che molti ritengono la principale strada per conquistare una chance nel professionismo, alternativa concreta al discusso ITF World Tennis Tour (anche noto come ITF Transition Tour).
Il nuovo circuito per le wild card nei Challenger – “Si tratta di un circuito di 1ª e 2ª categoria, riservato a italiani e stranieri, composto per ora da quattro tornei. Il vincitore di ciascuna tappa conquista un invito per uno dei nostri Challenger”. Marcello Marchesini, presidente di MEF Tennis Events, società che si occupa di organizzazione e gestione di eventi tennistici da oltre 10 anni, presenta così la Race to MEF Challenger. Un tabellone da 64 giocatori in ogni torneo (alcuni con montepremi), match validi per acquisire punti della classifica FIT, un trofeo e soprattutto una wild card per il tabellone principale del Challenger 80 successivo. La Race to MEF Challenger promette spettacolo.
“Un’occasione imperdibile per i giovani” – Con orgoglio Marcello Marchesini racconta la nascita del circuito: “Quando all’inizio del 2018 sono venuto a conoscenza dei cambiamenti che il circuito professionistico internazionale avrebbe patito ho immediatamente capito che il nostro sport avrebbe subìto notevoli conseguenze. La riduzione dei posti nelle qualificazioni Challenger da 32 a 4 ha sostanzialmente serrato la porta a tantissimi giovani emergenti. Abbiamo quindi ideato la possibilità di mettere in palio, tramite la Race to MEF Challenger, alcune wild card per i tabelloni principali dei tornei che organizziamo”. I talenti in erba del tennis italiano e non solo al centro del progetto sviluppato: “Crediamo fermamente che sia un’occasione imperdibile per i tennisti, in particolare per i più giovani, che fino allo scorso anno riuscivano a giocare a livello Challenger e oggi non hanno alcuna possibilità di parteciparvi”.
Il calendario: si comincia in Abruzzo – Dal 10 al 19 aprile la prima tappa del circuito: a Francavilla al Mare (Chieti) ci sarà in palio la wild card per gli Internazionali di Tennis d’Abruzzo. Dal 2 al 9 giugno il secondo appuntamento, il torneo di San Severo (Foggia) per un pass agli Internazionali di Tennis Emilia Romagna. La terza tappa si svolgerà dal 29 giugno al 6 luglio a Terni: il vincitore sarà invitato agli Internazionali di Tennis Città di Perugia. Il torneo di Imola (Bologna), in programma dal 20 al 27 luglio, assegnerà infine una wild card per un Challenger la cui sede deve ancora essere stabilita.
Tutte le informazioni sul sito www.meftennisevents.it/race-to-mef-challenger/.
TAG: Circuito Challenger
Sinner
Djokovic
Alcaraz
Medvedev
Zverev
Ruud
Tsitsipas
Hurkacz
Dimitrov
Sabalenka
Gauff
Rybakina
Vondrousova
Zheng
Jabeur
Ostapenko
Loading ...
Io non lo commenterei negativamente invece. Quando si apre una opportunità è sempre positivo.Chi ha già il livello probabilmente non ne ha bisogno, proverà la strada classica di farsi la classifcia. Chi ha programmato diversamente non ci sarà, seguendo altri percorsi. Però magari c’è chi sfrutterà questa occasione, e badate bene l’occasione non è solo per chi vince la Wild Card. Perché chi vince vuol dire che è davvero forte e probabilmente ha già il livello, ma sarà anche per quelli che non ce la fanno a qualificarsi, cioè gli altri 63. Tra loro ci starà chi si è iscritto per fare esperienza e la farà, chi per testarsi recuperabdo da un infortunio, chi sta riprendendo per vari motivi solo in questo periodo, la vecchia gloria che si vuole divertire, il ragazzino fenomeno che però magari non ha lìetà e vuole capire a che punto è della crescita. Tutto questo è fondamentale per un movimento. E’ la competizione, l’arena, che cementa i progressi tecnici, tattici e atletici e ci dà delle cartine di tornasole per decifrare le situazioni dei nostri allievi. Vado ad iscrivere le mie seconde categorie.. Ah cavolo non ne ho, ho qualche terza, ma non si possono iscrivere vero?
Mi è partito il messaggio, chiudevo con nelle quali entreranno quelli che firmano sul posto, seguendo l’entry list degli alternates atp in primis.
4+3 delle quali fa 7. 5+0 delle quali fa 5
Comprano un Wild Card e vendono 64 ingressi. Insomma, un cinema
@ Santopadre(dei forum) (#2287900)
Ma prima erano 4ad entrare con classifica Itf quindi sono aumentati
si chiamano eventi collaterali, buoni per creare interesse diffuso e far girare qualche soldo nelle casse degli organizzatori.
ovviamente chi può ambire a diventare pro, non ci pensa neppure a fare una cosa del genere. e così diventa una sorta di riffa, dove chi non può farcela spera di pescare il jolly, la settimana giusta, il suo primo turno in un challeger
Pur di fare cassa fanno queste cose.
Dovrebbero prendere esempio da Tarantola che dopo anni di challenger sta cercando di portare un Atp 250 su erba a Monza e non queste cose
Vamos, più pre-quali per tutti!
Ma perchè hanno messo quella foto? Prevedono un tracollo in classifica e che quindi dovrà partecipare a questi tornei per tornare nei challenger?? 😀 😀
Si mi sembra davvero una pessima idea. I giocatori “papabili” di buon livello, i Pellegrino o Caruana per intenderci, non sprecheranno la loro programmazione per una cosa del genere, stlile pre quali. Perfino alle pre quali di Roma, dove pero’ la formula ha un senso e la posta in palio e’ di grande prestigio (…e remunerativa) , ci sono tantissime defezioni di tennisti di buon livello. Figuriamoci in questo caso. Idea bizarra che aggiunge confusione ed incertezze alla pessima scelta della doppia classifica atp ed itf. Bocciata
Io penso che sarà difficile anche che parteciperà gente che gioca regolarmente a livello futures
. Vedo più facile gente da open.
Prendi il primo torneo, il 10 è mercoledì, finisce il 19. Il torneo challenger c’è la settimana dopo, quindi butti 3 settimane di tornei per una 1 possibilità su 64 di vincere una wild card che ti da un’unica chance di fare dei punti atp che comunque saranno inutili, perché comunque non ti basteranno ad entrare nei tabelloni challenger successivamente neanche lontanamente. E quindi dovrai tornare a fare gli itf world tour lo stesso… a quel punto… insomma una genialata 😆 .
Trattasi di robe che nascono a fini di lucro, come le pre quali nei futures dei primi mesi dell’anno, per via delle voragini create dalla riforma.
Ricordo che da Barletta saranno solo 5 i giocatori itf a poter giocare un challenger… non più 7 come ora… tempi duri per chi vuole scalare e non ha appoggi.
6 partite da vincere per potere avere una WC in un challenger pura follia mi sembra
Il bello è che non lo fanno durare neanche 1 settimana ma prende 2 settimane. In pratica uno dovrebbe dedicare 3 settimane di attività per questa lotteria… potevano fare un tabellone a 128 già che c’erano 😆 .
Parteciperà gente a caso… vabbè è la wild card degli organizzatori, pazienza… il problema non è questo ma è la riforma… questa è solo una delle conseguenze.
Ennesima ca…ta. Maledetti maledetti maledetti (cit.)
Basta che alla fine la wc non vada a finire a qualcuno che non ha minimamente il livello challenger…se il campo partenti è mediocre (per il livello challenger)…il rischio è quello
Ma non era meglio prima? Mah! Una sorta di qualificazione per 1 su 64….
Bella boiata