Novak Djokovic parla della nuova Davis Cup: “Cambiamento necessario ma data da cambiare”
02/03/2018 10:16 
10 commenti
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Novak Djokovic classe 1987, ex n.1 del mondo
Le modifiche proposte per rivoluzionare la Coppa Davis ha prodotto tanto inchiostro sui giornali e siti specializzati e naturalmente, sono arrivate anche agli occhi di Novak Djokovic.
Il presidente del Consiglio dei giocatori di ATP, che è attualmente a Los Angeles per allenarsi con André Agassi, ha rilasciato un’intervista a “Le Parisien” dove ha parlato dell’argomento, sottolineando che non è totalmente convinto, ma la competizione deve avere un cambiamento drastico.
In un’intervista con la giornalista Carole Bouchard, Djokovic è chiaro nel dire che “il formato attuale non funziona, e la prova è che i migliori giocatori la giocano sempre meno”.
La proposta della Coppa Davis in una sola settimana e in un unico posto è “notizia fantastica” per Djokovic, anche se non è perfetta ma potrebbe essere il cambiamento necessario che aspettavamo nel mondo del tennis.
“Il mondo del tennis può essere molto conservatore, e so che alcuni paesi non sono molto ricettivi al cambiamento. La Coppa Davis è un evento storico con radici profonde, ma deve essere migliorato e innovato. C’è il timore che il cambiamento minacci l’integrità del tennis e quindi resiste al progresso “.
L’ex numero uno del mondo nega, tuttavia, qualsiasi tipo di coinvolgimento nella proposta presentata da Gerard Piqué, leader di Kosmos, ma non nega il rapporto costante con il calciatore spagnolo, aggiungendo che il suo ruolo di rappresentante dei giocatori aggiunge la responsabilità di essere vigili a progetti come questo: “Ho visto Piqué fare un tour per un anno e mezzo e lavorare sodo con i loro associati e mi sono mostrato disponibile con lui.”
Quello che, secondo Djokovic, deve ancora essere delineato, è la data dell’evento, poiché con le ATP World Tour Finals a novembre potrebbe essere rischiosa una data vicino alle Finals “In altri sport, come il golf, il calcio o il basket, ci sono esperienze di successo che possono essere riutilizzate”.
TAG: Coppa Davis, Coppa Davis 2019, Novak Djokovic
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Io la farei con solo 2 giocatori per nazione
I 2 migliori e i 2 peggiori più doppio
In tre set
Tra le nazioni che hanno almeno 2 giocatori top 100
Quando e come ditemi qualche idea
@ Yamy (#2045800)
*ai giocatori. Scusate
X prize money intendevo proprio uno “diretto” riservato hai giocatori che vengono convocati.
Magari mettendo come obbligo,tranne in caso di infortunio,che i migliori (in base al ranking) devono prendere parte alla manifestazione e rappresentare la propria nazione
Penso che il prize money ai giocatori ci sia già, e considerevole.
Il problema è che attualmente c’e un premio alle federazioni, e poi le federazioni ne fanno quello che vogliono, distribuendolo o meno, il tutto in un modo un po’ “opaco”.
Un prize money diretto, chiaro e pubblico sarebbe certo meglio.
Per i punti invece non c’è possibilità, ed è meglio., perchè ad oggi le varie federazioni non hanno nessun potere verso ATP, nè viceversa, vivono su mondi paralleli.
Se ci dovesse essere distribuzione di punti ATP nella nuova coppa, che si chiami come vuole, le federazioni avrebbero il potere di influenzare i ranking ATP, decidendo chi mandare e chi non mandare, e questo non è accettabile.
Neanche con questa porcata vi sta bene la data….insomma non giocatela e stop. Che tristezza
La morte della Davis ❗
Chissà se Sergio Giorgi ti sta leggendo…
Io lascerei la formula attuale ma darei punti atp e un prizey money ai giocatori
Io la metterei obbligatoria, nel senso che un tennista non può non giocarla se viene convocato. Pena la squalifica (come si faceva un tempo per la nazionale di calcio).
Nn saprei. La formula antica la lascerei. Ma è pur vero che spesso giocano le riserve perché i campioni una volta che la vincono se ne disinteressano.
Mah!