Iga Swiatek, uragano polacco al Città dei Mille
16/02/2017 22:51 
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Tatiana Pieri nella foto - Foto Antonio Milesi
La 15enne di Varsavia vola in semifinale: proveniente dalle qualificazioni, ha perso 12 game in dieci set giocati. Nei quarti ha umiliato la Skamlova in appena 42 minuti. Già top-10 junior, sembra una predestinata. In semifinale troverà Tatiana Pieri, mentre Martina Di Giuseppe sfida la rumena Georgeta Oana Simion. Tempo di sign-in per il torneo maschile.
79 anni in quattro. E’ l’età complessiva delle quattro semifinaliste alla tappa femminile del Trofeo FAIP-Perrel (15.000$, terra battuta), in corso sui campi del Tennis Club Città dei Mille di Bergamo. Il secondo weekend di gara, che si intreccerà con le qualificazioni dell’ATP Challenger, sarà una sfida incrociata tra Italia e Resto del Mondo. Da una parte le nostre Martina Di Giuseppe e Tatiana Pieri, dall’altra la rumena Georgeta Oana Simion e la sorprendente polacca Iga Swiatek. Nata a Varsavia il 31 maggio 2001, la Swiatek ha concesso solo un game alla favorita Chantal Skamlova, ottava testa di serie. Una batosta terrificante, un 6-1 6-0 maturato in appena 42 minuti e che accende la curiosità sulla possibile erede di Agnieszka Radwanska. Allenata da Piotr Sierzputowski e seguita da Jolanta Rusin-Krzepota per la parte atletica, la Swiatek è numero 835 del ranking WTA, è partita dalle qualificazioni ed è piombata in semifinale massacrando le avversarie. Il suo ruolino di marcia è impressionante: a parte il 6-0 7-5 contro Valentina Lia al primo turno delle qualificazioni, ha letteralmente asfaltato tutte le altre: 6-1 6-1 a Michela Xibilia al turno di qualificazione, poi 6-1 6-1 a Verena Meliss, ancora 6-1 6-1 a Susan Bandecchi e poi il terribile 6-1 6-0 alla Skamlova. La sua avversaria in semifinale (si parte alle ore 12) sarà Tatiana Pieri, altra splendida protagonista della settimana bergamasca. Anche lei giovanissima, classe 1999, ha superato la classica “Prova del 9”. Dopo l’exploit sulla Gorgodze, ha impiegato un set per prendere le misure alla svizzera Chiara Grimm prima di imporsi col punteggio di 5-7 6-1 6-2.
TOP-10 JUNIOR
Contro la Swiatek sarà un test durissimo, ottimo per capire le immediate ambizioni della toscana. La polacca è numero 9 al mondo nel ranking giovanile: non ha ancora ottenuto grandi risultati negli Slam, ma negli ultimi mesi ha vinto il Canadian Open e il recente torneo di Traralgon, ultima tappa di avvicinamento all’Australian Open Junior. Siamo di fronte una predestinata, una futura stella del tennis mondiale. E Bergamo potrà dire di averla ospitata, anche se un eventuale titolo non sarebbe il primo a livello professionistico, poiché lo scorso anno si era già imposta a Stoccolma. Nella seconda semifinale, non prima delle 14, si affronteranno Martina Di Giuseppe e la rumena Georgeta Oana Simion. Quest’ultima, n.415 WTA, ha infilato una mezza sorpresa battendo Giulia Gatto Monticone col punteggio di 6-4 7-6. Un risultato di rilievo, poiché la piemontese è molto competitiva a questi livelli. Vedremo se la Di Giuseppe (la “vecchietta” della Final Four, con i suoi 26 anni compiuti la scorsa settimana) saprà mettere fine alla sua corsa. Il programma terminerà con la finale del doppio, dove scenderà in campo la coppia azzurra composta da Tatiana Pieri e Lucrezia Stefanini, opposte all’azzurra Martina Colmegna e alla svizzera Ylena In-Albon. Venerdì sarà anche il giorno del sign-in delle qualificazioni maschili. L’appuntamento è al palasport di Alzano Lombardo, che nel weekend sarà il campo principale in attesa della disponibilità del PalaNorda (a partire da lunedì). Un’ottima occasione per assistere ai primi allenamenti dei giocatori. L’ingresso sarà gratuito per tutta la settimana.
TAG: ITF Bergamo, ITF Bergamo 2017
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Invece secondo me manca proprio la dote dell’ironia! Penso di avere una intelligenza sufficiente da capire cosa voleva comunicare colui che ha scritto il (pessimo) comunicato stampa.
Io trovavo semplicemente abbastanza ridicolo il fatto che in due giorni consecutivi venisse tirata in ballo la Radwanska e che fosse accostata a due ragazzine, una del 1999 (che come gioco secondo me ricorda poco Aga) e ad un’altra già pronosticata come futura Top 10 a 15 anni…
Ho solo cercato di fare emergere un po’ di ironia doverosa verso accostamenti così arrischiati. Giusto per fare 4 risate. Scambiare giudizi a vanvera per ironia mi sembra molto difficile, alcuni ci riescono, altri si scandalizzano. D’altronde c’è anche chi ritiene veri gli articoli di Lercio, perciò…
Ha surclassato pure la Pieri
Ho visto ieri sera Swiatek surclassate Skamlova. Ha notevoli doti atletiche Ha un futuro nel tennis
i giudizi a vanvera nascono soprattutto quando le cose non sono dette bene, con i corretti termini, invece di “sprecare” qualche parolina di precisazione in più (caratteristica non tipica dei romani, per esempio).
Nei due casi, poteva essere spiegato ad esempio: “..dal punto di vista dello stile di gioco” e nell’altro ad esempio: “dal punto di vista dell’avere una nuova top-ten polacca”
Ben detto, circola troppa aria di lamentele e giudizi a vanvera
Penso sarà difficile per Tatiana fermare la giovane polacca, che sarà interessante capire che posizione occuperà a fine anno… nell’altra semifinale c’è più equilibrio, con Di Giuseppe che può provare a tenere viva l’Italina nel torneo. Comunque vada ottimo risultato per la Pieri, semifinale in un 15000 e vittoria sulla teste di serie numero 1, non mi lamenterei.Le sorelle Pieri sono entrambe un po’ troppo leggerine per i grandi livelli, ma l’età è dalla loro parte, vederle entrambe nelle prime 200 tra qualche anno non è utopia. Sarà lì il vero test (come lo sarà per Paolini e forse Trevisan, ormai vicine a quello scoglio)
A ben vedere non c’è contrasto.
Per la Pieri il riferimento alla Radwanska era per lo stile di gioco, per la Swiatek al ruolo di possibile numero uno polacca.
Per caso le due cose coincidono, ma non collidono.
Giusto per non essere troppo esigenti con chi scrive queste cose.
Forse in questo caso intendeva erede per nazionalità anche perché se come dice l’utente radar è una giocatrice bum bum è tutto l’opposto di Agnese
Anche per la recente vincitrice degli A.O.juniores la 14 enne Kostyuk questi 10.000 dovrebbe essere già alla portata,la Swiatek più avanti nonostante il flop clamoroso dello slam, aveva comunque vinto il torneo precedente, un Grade A che sarebbe come una prova generale dello slam australiano.
Veramente impressionante il cammino della polacca.
Pur essendo di oltre due anni più giovane di Tatiana Iga sembra molto più formata fisicamente.
Sono curioso di vedere se la Pieri riesce ad arginare, anche solo parzialmente, la debordante polacca.
Ho pensato la stessa cosa 😀
Chi scrive i comunicati stampa del torneo di Bergamo è un AUTENTICO GENIO DEL MALE! Sto morendo dal ridere! Dopo due giorno già strappano a Tatiana Pieri l’ambito titolo di nuova Radwanska per affidarsi alla Swiatek? Abbiamo due nuove Radwanska nel circuito! Mica male… La semifinale di domani servirà solo a stabilire qual è Aga e quale Urszula!
La Swiatek spara tutto e quando è on-fire non ti lascia giocare e non ti dà scampo.
Bene anche la sua “gemellina” Chwalinska nel 15k di Wirral.
Le 2 polacchine, dal gioco opposto (bum-bum Iga, più vario Maja) sono strainteressanti.