Feliciano Lopez: “Una persona non può creare un account ed insultare i giocatori senza ritegno perchè hanno perso una partita.Il doping è un grande problema, una disgrazia, ma un conto è controllare i tennisti, un altro è trattarci come dei veri criminali”
26/11/2013 07:45 
15 commenti
15 commenti
Feliciano Lopez classe 1981, n.28 del mondo
Feliciano Lopez ha rilasciato delle interessanti dichiarazioni sul tema della scommesse e doping.
Dichiara lo spagnolo: “Io uso Instagram, per esempio, e le persone sono molto affettuose, riconoscenti e mi piace condividere le cose con loro, ma Twitter è davvero un problema per noi tennisti.
Ci sono cose che devono essere cambiate. Una persona non può creare un account ed insultare i giocatori senza ritegno perchè hanno perso una partita. Questo dovrebbe essere punito, ci dovrebbe essere una legge per regolarlo. Qualcuno non può creare un profilo su Twitter, Facebook o qualsiasi altro social network e scrivere oscenità e offese senza che nessuno provveda”.
Poi parla del tema del doping e scommesse: “Il doping è un grande problema, una disgrazia, ma un conto è controllare i tennisti, un altro è trattarci come dei veri criminali.
La giustizia spagnola ha chiuso il processo sull’Operacion Puerto in una maniera vergognosa, però non è colpa dei giocatori spagnoli ma in questo caso della legge che ha funzionato male.
Il concetto poi della reperibiltà assoluta è sbagliato. Noi dobbiamo dire sempre dove siamo a ogni ora di ogni giorno dell’anno così possono venire a controllarci,
Una volta ho rischiato di essere sospeso perché sono venuti alle sette di mattina a casa mia e non mi hanno trovato.
Ho rischiato una squalifica da uno a due anni per la prima infrazione, e da 4 a 8 anni per la seconda.
Ma siamo matti? Mi devono squalificare se baro, se uso sostanze illecite, non perché non compilo bene un modulo“.
TAG: Feliciano Lopez, Notizie dal mondo
Sinner
Djokovic
Alcaraz
Medvedev
Zverev
Ruud
Tsitsipas
Hurkacz
Dimitrov
Sabalenka
Gauff
Rybakina
Vondrousova
Zheng
Jabeur
Ostapenko
Loading ...
Probabilmente tu sei giovanissimo e quindi non lo sai, ma anche la diffamazione è un reato penale. Reati penali non sono solo omicidi e rapine, ma (per fortuna) anche la diffamazione.
Su Internet NON SI PUO’ scrivere quello che si vuole. Fino a prova contraria (che non può esistere), anche Internet è soggetto alla legge. Quindi non si può dire ciò che passa per la testa, se ciò che passa per la testa sono gravi illazioni e gravi insulti.
Trollare è un reato, anche se molti lo fanno perché presuppongono che tanto i reati qua restano impuniti.
grande feli
No, questo è quello che sanno persone ignoranti come quella che ha scritto sta cavolata qui sopra. Che NON NE SA DI NULLA, non solo di tennis.
Legalmente NON SI PUO’ FARE. Moralmente nemmeno.
Qui non si discute : non è un’opinione.
Su internet NESSUNO può scrivere quello che vuole, ma è tenuto ad osservare un comportamento che non leda terze persone.
Poi se vuole lo può fare, ma è passibile di denuncia, poichè questo costituisce un REATO. E può trattarsi anche di REATO ALLA PERSONA.
Poi gente come te, ovviamente, queste cose non mi aspetto certo che le sappia !
Se io ti insulto, o ti denigro, ti diffamo, o di dicredito, nononstate non sappia che tu sia, posso anche recarti un danno, perchè non è detto che altri che leggono non sappiano chi tu sia.
Dopo va dimostrato il tutto nelle giuste sedi.
Ad ogni modo, quello che hai scritto è palese dimostrazione che non sai nulla a riguardo.
Ma cosa cavolo c’entra ? Allora nessno può lamentarsi di niente sul Pianeta Terra.
Ricordati che devi morire …
… sono due discorsi totalmente diversi. E’ un paragone che non c’entra nulla. Mica ha detto che non sopporta giocare a tennis … In questo caso è lui che deve sopportare gli altri, non il tennis.
Aspetta che Quinzi sia nei primi 50 al mondo, se ce la fa, e perda contro il n.187, e poi li vedi i Quinziniani incalliti, come reagiscono …
Quando io riprendo e rispondo male a chi insulta pesantemente o critica senza motivo i giocatori, e dico che sono anche loro delle persone come chi scrive e chi legge, ci sarà un perchè.
Ecco che lo scopriamo proprio tramite l’intervento di Feliciano Lopez, il gemello di Fe. LLo. ( Fernando Llorente ).
Non sono stato io LO GIURO! 😆 😆 😆
@ andreani (#978816)
Certo che la grammatica è un dettaglio 🙂
Lopez, fai come me, evita di usare qualsiasi (a)social network, non sono altro che enormi casse di risonanza del proprio ego e della propria megalomania.
@ Buon Rob (#978845)
è cosi sensibile da dare peso a quello che scrive uno??? ma daiiiiii…si sa che su internet uno puo scrivere quello che vuole basta non darci peso…o starsene fuori..e cmq paragonare furti omicidi a i commenti su internet proprio non ha senso…
Lopez ha ragione, basta vedere quello che succede anche qui a causa di vari troll che si sentono importanti solo sparando insulti a casaccio contro i giocatori. Anche perchè esiste un confine netto tra opinione e diffamazione.
E onestamente discorsi populistici tipo “fossero questi i mali della vita, pensino a chi muore di fame” sono, per l’appunto, populistici. Sarebbe come dire “non arrestate chi corrompe e ruba perchè l’omicidio è ancora più grave”.
fossero questi i mali della vita è feliciano?
pensa a chi non arriva a fine mese altro che gli account su twitter vala!!!
Io sono daccordo a volte dopo una sconfitta di un proprio beniamino si leggono dei veri e propri insulti, come se un atleta avesse gusto a a perdere. La cosa bizzarra è che i più cattivi spesso sono quelli che osannano dopo una bella vittoria.
….che il doping è una disgrazia lo dice lui…..però sono convinto che se dovesse denunciare un qualche collega di cui sa qualcosa, si tirerebbe indietro.
Sono d’accordo invece che non sia così facile conciliare spostamenti e vita pernale con questa continua segnalazione all’antidoping….manco una tr…. in pace si può fare!! 😆
Beh….è quel che una volta era scritto sui muri, o ti arrivava per lettera…sicuramente più anonimi di un messaggio su un social, che se proprio temi per la tua vita chiami la polizia postale e ti rintracciano anche in kamchakta!