Dalla Conferenza stampa: Sinner “Sono stato costante, Boisson merita tutto” e sogna la finale con Musetti: “Ci supportiamo a vicenda”
04/06/2025 20:20 
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Jannik Sinner - Foto Patrick Boren
Jannik Sinner ha conquistato la semifinale del Roland Garros 2025 dominando Alexander Bublik con il punteggio di 6-1, 7-5, 6-0. Nella conferenza stampa post partita, l’altoatesino ha analizzato la sua prestazione e affrontato diversi temi, dalla collaborazione mattutina con Loïs Boisson fino al sogno di una possibile finale tutta italiana con Lorenzo Musetti.
La prestazione contro Bublik
“Ovviamente sono molto felice di essere di nuovo in semifinale qui. È un posto molto speciale per me” ha esordito Sinner. “Oggi mi sono sentito davvero molto costante da fondo campo, e penso che questo mi abbia aiutato parecchio per tutta la partita. Sono molto contento.”
L’azzurro ha poi spiegato le difficoltà incontrate nel secondo set: “Serviva decisamente meglio in quel momento. C’era più vento, e quando serviva con il vento a favore tirava molto forte. Io ho avuto delle chance sul 2 pari, 15-30, ho sbagliato un dritto su una sua seconda, poteva essere un game importante. Lui ha alzato il livello, ha variato di più il gioco, sbagliava molto meno. Nel primo set faticava col dritto, poi ha trovato ritmo e velocità, diventando molto più solido. Ha fatto dropshot incredibili. Sappiamo tutti il talento che ha, e affrontarlo è sempre complicato.”
L’allenamento con Loïs Boisson
Un momento particolare della conferenza è stato dedicato all’allenamento mattutino con la francese Loïs Boisson: “È incredibile, no? Credo sia proprio quello di cui la Francia ha bisogno, qualcosa di nuovo, di speciale, con una mentalità vincente. Mi sembra una ragazza piuttosto calma in campo, almeno da come appare. Ha avuto un intervento al ginocchio non molto tempo fa, quindi anche questo può darle fiducia per il futuro.”
Sinner ha rivelato di conoscere già la tennista francese: “In realtà eravamo nello stesso centro qualche tempo fa e ci è capitato di allenarci insieme anche lì, quindi la conosco. L’ho rivista prima del torneo in palestra al Jean Bouin, abbiamo parlato un po’ di come stavano andando le cose, ed era molto felice. Giocare qui con una wildcard è qualcosa di speciale per lei, essendo francese.”
“Oggi pioveva, quindi ho chiamato il desk per vedere se c’era un campo libero, perché non volevo rischiare di entrare in partita senza essermi scaldato. Siamo arrivati presto, lei ha accettato subito e abbiamo palleggiato un po’. È stato un buon riscaldamento, con uno stile di gioco diverso, ovviamente, essendo una donna: palla alta, molto rotazione, fisicamente molto forte. Merita pienamente la posizione in cui si trova e le auguriamo il meglio per il futuro.”
Il segreto della risposta
Interrogato sulla sua capacità in risposta, Sinner ha svelato: “Ho sempre amato giocare i game di risposta. Anche da piccolo, cercavo sempre di fare qualcosa quando rispondevo. Mi piace reagire, e credo che contro i big server devi reagire molto in fretta, entrare un po’ nella loro testa. Ricordo anche le partite precedenti, le studio parecchio per capire dove servono e come si sviluppa il gioco. È sempre stato un colpo abbastanza naturale per me.”
Il sogno della finale con Musetti
Il momento più emozionante è arrivato parlando della possibile finale con Lorenzo Musetti: “Sarebbe bello, no? Riguardo a Lorenzo, credo mi abbia appena scritto, se ho visto bene. È bello, ci supportiamo a vicenda. Ora ci conosciamo meglio grazie alla Coppa Davis e abbiamo un bel rapporto anche fuori dal campo. Vedremo. Sarebbe bello, certo, è qualcosa che entrambi vorremmo provare a realizzare, ma anche lui ha un match molto difficile. Io pure. Se andrà bene, fantastico. Se no, pazienza.”
Sinner ha poi elogiato il compagno di nazionale: “Gli auguro solo il meglio: salute, serenità. Come ho sempre detto, ha trovato un buon equilibrio fuori dal campo, e si vede in campo. È un giocatore straordinario. Ora è un top-5. Sono molto contento per lui.”
Milan e Modric
Non è mancata una digressione calcistica: “Non voglio sembrare uno che conosce il calcio in modo approfondito, ma i giocatori che abbiamo sono davvero forti. La qualità è altissima. Sono diventato tifoso del Milan quando ho lasciato casa e vivevo in appartamento con un altro ragazzo, più giovane di due anni, anche lui tifoso del Milan. Ogni volta che giocavano, dovevamo vedere la partita, avevamo solo una TV… Poi è diventata una cosa fissa, e da lì sono rimasto milanista. Vediamo chi prenderanno. Luka è un giocatore con enorme esperienza, tra i migliori al mondo, sarebbe fantastico.”
La semifinale: Zverev o Djokovic?
Concludendo sulla prossima sfida, Sinner ha analizzato entrambe le possibilità: “Con Sascha abbiamo già giocato partite molto dure. È un avversario pericoloso, serve bene, si muove bene, è pronto fisicamente per partite lunghe. Credo sarebbe un match molto tattico, se sarà lui. Se invece sarà Novak, è diverso. Ha dimostrato negli ultimi tempi di essere tornato al suo livello. Gioca molto, molto bene, quindi anche quella sarebbe una partita molto tattica, ma ancora più difficile. Ha un’esperienza incredibile, 24 Slam… dice tutto.”
“Sono felice di essere in semifinale e vedremo cosa riuscirò a fare. L’anno scorso giocai una buona semifinale, quindi sono orgoglioso di essere ancora qui. Non pensavo di poter tornare in questa posizione così presto dopo il rientro, quindi sono molto contento di prendermi le cose come vengono. Spero di essere pronto. Voglio concentrarmi solo sul mio lato del campo, e poi si vedrà.”
Da Parigi il nostro inviato Enrico Milani
TAG: Jannik Sinner, Roland Garros, Roland Garros 2025
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Io non penso affatto che si stiano sulle bolas, anzi.
L’unica cosa su cui concordo parzialmente con questo post è che “avere un gran rapporto fuori dal campo”, per me non vuole dire limitarsi a scambiarsi ongi tanto, random, qualche sporadico messaggo di incoraggimaneto, ma vorrebbe dire allenarsi ogni tanto assieme, magari vedersi fuori dal campo 1/2 volte l’anno (di più è praticamente impossibile coi loro impegni, ma una volta l’anno ad “uscire” con un tuo “quasi-amico”, ci riesci pure se sei un top 10, specie se state entrambi a Montecarlo…).
Direi quindi che, da questo punto di vista, JS ha rapporti migliori con altri tennisti, ad esempio con Draper, non concordo però affatto sul fatto che si “stiano recicprocamente sulle bolas”: in doppio, ad esempio, non dovevano giocare assieme alle Olimpiadi? In conclusione, fermo restando che, ovviamente, se si sfidassero in un torneo se le darebbero di santa ragione, per me hanno un rapporto non da “amci veri”, almeno per come intendo io l’amicizia, però cordiale per davvero… Per me alle Olimpiadi, ed in Davis, giocherebbero davvero volentieri il doppio assieme…
Si perchè se gli è antipatico lo viene a dire a te… 🙂
E’ palese che è un “vogliamoci bene ” di facciata su’ e non ci vedo nulla di male .
Musetti in Davis l’anno scorso non lo avrei convocato, lo dissi prima della finale e il risultato con Cerundolo confermò i miei timori.
Volandri stravede per Lorenzo e piuttosto che lasciarlo fuori avrebbe perso la Davis. Comunque le alternative erano un Cobolli infortunato a Vienna e un Arnaldi lontano parente di quel Matteo del 2023, con Sinner-Berrettini al meglio andava benissimo anche Musetti.
Era un Musetti troppo discontinuo e con la maglia azzurra sembra essere condizionato dalla sua emotività, forse sente (o sentiva, speriamo) troppo il peso della responsabilità e la voglia di strafare lo ha portato a perdere con Diallo nel 2023 e Cerundolo nel 2024.
Per fortuna nel 2023 ci pensò Arnaldi e nel 2024 Sinner-Berrettini.
Detto questo credo che quest’anno Musetti su cemento potrebbe stupire molti, sia out che in door.
Il tennis per far bene ce l’ha, a livello tecnico mancava una costanza al servizio e un dritto letale, ora pare aver messo ordine anche in quello e mancherebbe una seconda efficace che a tratti si vede, ma ancora troppo incostante. E’ diventato anche leggermente più offensivo e già dai tre tornei post-Wimbledon potremmo avere delle indicazioni, dopo Washington-Toronto-Cincinnati ci saranno risposte ai dubbi. Speriamo positive 🙂
Prima di Montecarlo a Musetti fu chiesto qualcosa su SInner, disse che lo avrebbe visto a Monaco per il torneo.
Qua tanti a fare ironia perché Jannik non avrebbe potuto vederlo al torneo in quanto sospeso e quando dissi che avrebbero benissimo potuto vedersi a cena fui redarguito che figurati se vanno a cena insieme ecc…
Jannik ieri sera: “abbiamo un bel rapporto anche fuori dal campo”
“mi ha appena scritto, se ho visto bene”
Musetti l’altro ieri ha avuto parole di grande stima per Jannik e ha detto che lui è un campione a differenza sua che deve ancora dimostrare di poterlo essere.
A me sta cosa fa godere e spero che non ci siano fattori terzi che possano incrinare qualcosa, i dualismi alla Bartali-Coppi li lascerei volentieri al passato…
Belle dichiarazioni, a beneficio di noi appassionati, ma quali saranno i loro pensieri reconditi? Jannik sicuramente supporterà Lorenzo perché una finale con lui la vedrebbe più semplice che con Carlitos, ma Lorenzo? Con quei tre tipacci in giro sa di avere possibilità più limitate di vincere lo slam, ma se per caso caso dovesse vincere in semifinale, la vorrebbe davvero una finale tutta italiana con Jan? Secondo me preferirebbe trovare Nole… partirebbe lo stesso sfavorito, ma un po’ meno 🙂
Se è la seconda recitano bene 🙂 “lui è un campione io non mi sento un campione, sto cercando di diventarlo” “lui gioca un tennis più bello del mio” eccetera. Finale tutta italiana sarebbe incredibile, peccato che in giro ci siano Musetti più tre alieni, e quello che si becca Lorenzo è giovane. Sinner Djokovic è uno scontro tra alieni ma il nostro ha 15 anni meno e spero che venerdì si facciano sentire.
OT ma non tanto: sarebbe importante avere Musetti affidabile in coppa Davis, perché l’altra volta si mise lì a aspettare che Cerundolo lo battesse senza reagire. Se invece gioca con la testa di questi giorni allora le cose cambiano e parecchio. Tenendo conto però che la superficie sarà sempre quella meno favorevole per lui.
Dieci anni dopo la storica finale tutta italiana a UsOpen femminile, Musetti puo’ essere la Vinci!
Ma perché stravolgere le sue dichiarazioni?
Musetti non parla di Alcaraz per rispetto verso Paul ( poi annientato ) e Sinner spera che Alcaraz perda.
Notare le differenze, brutta caduta di stile.
Parafrasando il nostro caro Enzo, tradizione vuole che due italiani non possano vincere la stessa edizione di un torneo dello slam. 🙂
Conosce il calcio in maniera approfondita?
Ma se è uno dei Milan più scadenti degli ultimi 30 anni!
Forza sinner.
è che ormai quando uso un punto e virgola su WhatsApp mi sento uno scrittore
Ma tu le virgole le vedi o sei troppo concentrato a scrivere fregnacce?
La Boisson segretamente ha preso Sinner come SuperCoach in Versione Cahill, secondo me Jannik gli ha dato due dritte sugli aspetti del Gioco al Coach della Francese. Poi gli ha detto continua a farla allenare con me fino alla fine del Torneo e vedrai che vince la Finale, Sarebbe Leggendario.
annotazione a margine: dopo questa partita, jannik è sicuro di rimanere al numero 1 almeno fino alla fine di wimbledon, anche se dovesse perdere le prossime tre partite ( la semi a parigi, il primo turno ad halle e il primno turno a wimbledon).
Si sa già la finale a che ora sarà ?
Tre semifinalisti su 4 li ho azzeccati, ora manca solo il quarto, ovviamente Nole perché Zverev è peggio di una rapa rossa, che a me da bambino dava disgusto
La Boisson è bella. Bellissimo volto.
Ha il fisico di Sigurney Weaver in Alien. Armonioso e longilineo.
Daje Jannik tu che puoi è giusta x te!
Pollice su.
O sopportiamo??
Mi freghi le battute capitano? A volte sembra che mi leggi nel pensiero…
Ci supportiamo o ci sopportiamo a vicenda?
Scherzi a parte, una finale italiana sarebbe una goduria immensa!!
Ma perché se jannik è costante allora boisson merita tutto?
Grande jannik tifoso milanista…