Challenger Todi: Primo turno. Di Mauro vince al tiebreak del set decisivo, bene anche Fabbiano. Viola fa suo il derby contro Trusendi

Thomas Fabbiano, classe 1989, n. 270 del ranking mondiale. Foto Paolo Cresta.

Thomas Fabbiano approda al secondo turno del torneo challenger di Todi. L’azzurro ha sconfitto con il punteggio di 61 64 il francese Mathieu Rodrigues, classe 1985 e n. 269 del ranking mondiale.
Il primo set, grazie al break ottenuto al quarto gioco e sesto gioco, era in discesa per l’italiano, che, inoltre, non concedeva nulla al proprio servizio.
Più combattuto il secondo parziale: iniziato con tre break consecutivi, prima di Fabbiano, poi del francese, quindi ancora dell’azzurro, Thomas strappava nuovamente la battuta nel settimo game, portandosi sul 5-2. Rodigues, tuttavia, in quello successivo, recuperava uno dei due break di svantaggio ma era troppo tardi: Fabbiano, alla fine, chiudeva il match con lo score di 6-4.
Al secondo turno, Thomas attende il russo Andrey Kuznetsov, classe 1991 e n.127 del ranking mondiale.

Matteo Viola conquista il derby d’esordio che lo vedeva contropposto a Walter Trusendi. Matteo ha avuto la meglio in un match estremamente combattuto terminato con il punteggio di 75 62 in quasi due ore di gioco.
Nel primo set, si verificavano ben quattro break consecutivi, a partire dal secondo gioco, che si tramutavano, quindi, in un nulla di fatto. Nel decimo game, Trusendi salva tre palle break/set consecutive ma, nel dodicesimo gioco, non può nulla e cede la battuta e il set per 7-5.
Nel secondo set, Viola, con un break al secondo gioco, si porta sul 3-0. Matteo viene controbreakto nel quinto game ma, in quello successivo, si riprende nuovamente il vantaggio. A questo punto, il match volge definitivamente in favore di Matteo che chiude il match con un altro break nell’ottavo gioco che fissa il punteggio sul definitivo 6-2.
Matteo Viola al turno successivo sfiderà il belga Arthur De Greef, classe 1992 e n. 359 del mondo.

Esordio positivo anche per Alessio Di Mauro che, dopo un match di due ore e trenta minuti di gioco, riesce ad imporsi all’argentino Guido Andreozzi, classe 1991 e n. 197 del ranking, con lo score di 63 06 76(3).
Nel primo set, Di Mauro si porta in vantaggio con un break al primo gioco. L’azzurro difende il vantaggio senza concedere palle break e fa sua la frazione grazie ad un nuovo break nel sesto gioco. Il parziale successivo vede invece l’argentino dilagare, con Di Mauro che non riesce a vincere neanche un gioco.
Nel set decisivo, infine, Di Mauro cede la battuta nel primo game ma riesce a recuperarla nell’ottavo, impattando sul 4-4 mentre nel dodicesimo gioco, l’azzurro non sfrutta due palle break/match consecutive. Il tiebreak è equilibrato ma a spuntarla è Di Mauro che, a partire dal 3-3, conquista tre punti consecutivi, di cui due minibreak, e chiude per 7 punti a 3 l’incontro.
Al secondo turno, Di Mauro sfiderà, in un derby di marca azzurra, Alessandro Giannessi.