Classifica ATP Italiani: Flavio Cobolli si avvicina alla top 100. Risalgono Pellegrino e Agamenone

Allora : il discorso ” devono giocare meno tornei al posto di fare i morti di punti ATP ” … è solo teorico.
Sarebbero più freschi, come quando si torna da un infortunio e spesso si centra addirittura la vittoria in un torneo subito, contro giocatori cotti a fine stagione.
Il problema è che sei stato fuori mesi per infortunio, quindi … mesi in cui non ti sono arrivati punti ATP. Ma proprio zero.
Ci manca solo di non giocare quando non si è infortunati ed abbiamo fatto tombola. Al contrario.
Infatti : in teoria. In pratica non se lo possono permettere.
A Djokovic arrivano via 7200 punti ATP giocando i 4 tornei del Grande Slam, giocando 4 challenger non arrivano gli stessi punti …

Scritto da Zio

Scritto da pablito
Berretto #87 (live)
(-24) !

E pensandoci non riesco a ricordare dove ha fatto i punti che ha .solo a wimbledon ha superato 3 turni quest’anno. Forse la united cup

Ma perchè pensarci quando basta aprire il sito dell’ATP ?
160 finale alla United Cup
90 Ottavi a Monte-Carlo
90 Quarti ad Acapluco
90 US OPEN
Solo questi fanno 430 punti.
Con 4 tornei ha fatto qualche decina in meno dei punti realizzati da Fognini e Nardi in tutto l’anno, qualche decina in più rispetto al 2023 di Vavassori.
Magari giocava tornei sul circuito maggiore, pensa …

Scritto da Sporadico

Scritto da Giambi
106 è un numero maledetto. Passaro Agamennone arrivarono li poi si bloccarono in vista del prestigioso traguardo della top 100. Come Annibale a pochi km da Roma. Cesare scriveva : in propinquis urbi montibus moratus est.

106 non è un numero maledetto. È la soglia della top 100 a essere un vero spartiacque tra i bravi tennisti e quelli forti davvero. Quando sei nei 100 il gioco si fa duro… infatti è molto più facile entrarci che rimanerci.

Infatti : tutto il contrario. Una volta nei 100 i punti è più facile farti.
Gli ATP 250 vedono le TDS saltare come birilli, perchè sono i giocatori che puntano più ai tornei di importanza maggiore, praticamente il livello è quello dei challenger ma con una – due partite in meno da giocare per ottenere gli stessi punti.
Direi di tornare a rivedere tutta la parte teorica riguardante il funzionamento del circuito professionistico. Fidati. Ci guadagneresti.
Senza offesa. E’ un consiglio che può tornarti utile.

Scritto da walden

Scritto da Sporadico

Scritto da Giuseppe
Cobolli veramente ad un passo dai Top 100, potrebbe già entrarci tra una settimana vincendo 3 partite ad Olbia (non sarà facile, ma possibile). Anche Zeppieri e Nardi potrebbero entrare nei 100 la settimana prossima, ma ovviamente è molto più difficile giocando ad Anversa.

Cobolli, a mio giudizio, non ha il potenziale per stare stabilmente nei 100. Pertanto, il fatto di entrarci, potrebbe rivelarsi un traguardo puramente effimero. Spero si concentri, invece, sui singoli tornei, giocare di meno e vincere di più. Magari potrebbe entrarci con più autorevolezza il prossimo anno.

Diciamo che entrarci adesso significherebbe con ogni probabilità il MD degli AO con tutti i connessi… mi sembra che non abbia granche ad inizio anno, per cui potrebbe tenere la posizione fino all’arrivo dei tornei in terra battuta (se fosse in top100 potrebbe anche partecipare allo swing sudamericano), insomma direi che ha tutto l’interesse ad entrci.

L’anno scorso ad inizio anno ha superato le quali dell’ATP 250 a Pune ( 32 punti ATP ).
Se proprio non entra agli Australian Open ( ma magari come alternate ce la fa lo stesso ) è una delle prime teste di serie nelle quali, quindi non trova giocatori dento i 140-150 al mondo nelle quali, e le può superare lo stesso.
Ha anche 30 punti delle semi ad Ortisei.
Ad ogni modo è probabile che ci entri nei 100, e se va bene, poi quando deve difendere i punti di queste ultime 6 settimane sarà comunque messo bene nel ranking, se inizia a racimolare punti nei tornei ATP 250.

Scritto da Sporadico

Scritto da Adriano non Panatta
Cobolli 33 tornei e ancora non è finita stagione, troppo, probabilmente avrebbe ottenuto di più giocando meno e meglio.
Solo Travaglia tra i primi 300 ne ha fatti di più.

Esatto! Cobolli come Zeppieri e come tanti altri: giocano come matti pur di raccattare punti, alla “o la va, o la spacca”. Poi ovvio che sul finale di stagione arrivano crepati. Se solo selezionassero i tornei e facessero una preparazione mirata, qualche piazzamento si trasformerebbe in finale e forse anche in vittoria. Crescerebbe la loro autostima e, a conti fatti, realizzerebbero anche più punti. Ma prova a farlo capire ai loro coach… tempo perso…

Guarda che TUTTI i giocatori dei tornei challenger fanno così.
Eh, saranno tutti sprovveduti i coach dei vari giocatori ed i loro team, che frequentano i challenger, no ?
Ma perchè non ti proponi tu ?
Ti presenti in un torneo, trovi Flavio Cobolli e suo Papà Stefano e ti proponi.
Tipo in queste ultime 6 settimane l’avresti fatto ovviamente riposare, no ?
191 punti ATP per che cosa ? Meglio uscire dai primi 200 e poi vincere i tornei perchè belli freschi e riposati, no ?
Ziubèll … i geni del tennis su internet che vogliono saperne più dei team e dei coach dei giocatori professionisti. Mi viene da ridere veramente !

Scritto da pablito
Berretto #87 (live)
(-24) !

Difendeva i punti della finale di Napoli senza giocare.
Il problema è che ad inizio anno ha la cambiale che scade della Team Cup o come si chiama poi l’ATP Cup a squadre o una roba del genere.
Andrebbero fatti almeno 200 punti altrimenti dopo deve sperare nelle wild card.
Si spera torni al più presto in forma, altrimenti deve fare un ritorno stile Connors e Forget quando uscirono dai 1000 addirittura !

Scritto da Giambi
106 è un numero maledetto. Passaro Agamennone arrivarono li poi si bloccarono in vista del prestigioso traguardo della top 100. Come Annibale a pochi km da Roma. Cesare scriveva : in propinquis urbi montibus moratus est.

Eh, ok, ne prenderemo nota. Importante saperlo in ambito tennistico.

Scritto da Adriano non Panatta
Cobolli 33 tornei e ancora non è finita stagione, troppo, probabilmente avrebbe ottenuto di più giocando meno e meglio.
Solo Travaglia tra i primi 300 ne ha fatti di più.

Con Malaga era il 31mo torneo per Cobolli, comunque guarda che stanno giocando sul circuito challenger, non sono Alcaraz o Nadal o Sinner i giocatori che giocano i challenger.
Ogni settimana è quella buona per fare punti, oppure ogni periodo. Dopo una serie di primi turni di fila, trovi la condizione giusta ed arrivano piazzamenti uno dietro l’altro ( come capitato a Cobolli ).
Solo i primi del ranking giocano i tornei obbligatori e 5 ( forse ) altri tornei 500 e 250.
Ma qualcuno lo saltano lo stesso, per una ragione o per l’altra.
Tu da grande coach fermavi Cobolli in questo periodo vero ?
Ottimo per tornare fuori dai primi 200 al mondo il tuo modo di gestire un giocatore professionista …
Bee : riguardo Cobolli … dopo Quimper 5 settimane fermo, oltre ad altre 4 settimane di pausa : 2 , 1 ed 1.
Ma ok, le opinioni, ma voi vorreste insegnare a Nibali come si pedala ed a Tomba come si scia … ma anche no !

Scritto da Sporadico

Scritto da Giuseppe
Cobolli veramente ad un passo dai Top 100, potrebbe già entrarci tra una settimana vincendo 3 partite ad Olbia (non sarà facile, ma possibile). Anche Zeppieri e Nardi potrebbero entrare nei 100 la settimana prossima, ma ovviamente è molto più difficile giocando ad Anversa.

Cobolli, a mio giudizio, non ha il potenziale per stare stabilmente nei 100. Pertanto, il fatto di entrarci, potrebbe rivelarsi un traguardo puramente effimero. Spero si concentri, invece, sui singoli tornei, giocare di meno e vincere di più. Magari potrebbe entrarci con più autorevolezza il prossimo anno.

Eccone un’altro della serie ” non ha il fisico per entrare nei 100 ” … infatti quasi entra nei top 20 … ogni riferimento a Sonego vari non è puramente casuale …

Scritto da Koko
Il difficile comincia quando ti avvicini molto ai 100: li devi fare le cose giuste oppure cadere giù è un attimo!

Scritto da Koko
Il difficile comincia quando ti avvicini molto ai 100: li devi fare le cose giuste oppure cadere giù è un attimo!

Il problema è che si fanno molti risultati concentrati in un periodo di tempo, e l’anno dopo si devono difendere, ma vicino ai 100 è difficilissimo, mentre se si è dentro i 100 si entra in qualche tabellone del circuito principale, e senza sfortune di sorteggi proibitivi, oppure con qualche testa di serie che ha la testa da un’altra parte ( nel senso verso i tornei di ben altro livello superiore ) anche se di serie, allora li vincendo tre partite si arriva a fare semifinale che da punti per difendere i successi nei challenger o i piazzamenti nei challenger, oltre che a tanti dindini.
Mentre se resti li alle porte dei 100, tocca difendere i punti o con altri risultati importanti l’anno dopo nei challenger, che non è facile, basta vedere ad esempio Maestrelli e compagnia italiana varia, che quando scadono i punteggi importanti se si bucano quelle settimane, si torna indietro nel ranking, oppure dovendo superare le qualificazioni nei tornei ATP che non sono mai scontate.
Una volta entrati nei 100, quindi, è più facile restarci, che entrarci.
Un esempio su tutti ? Arnaldi ! Adesso è sul circuito maggiore, senza fare le quali trovando le settimane di buona condizione piovono punteggi importanti.

Scritto da Sporadico

Scritto da Giambi
106 è un numero maledetto. Passaro Agamennone arrivarono li poi si bloccarono in vista del prestigioso traguardo della top 100. Come Annibale a pochi km da Roma. Cesare scriveva : in propinquis urbi montibus moratus est.

106 non è un numero maledetto. È la soglia della top 100 a essere un vero spartiacque tra i bravi tennisti e quelli forti davvero. Quando sei nei 100 il gioco si fa duro… infatti è molto più facile entrarci che rimanerci.

Comunque Agamenone 108 non 106

Scritto da pablito
Berretto #87 (live)
(-24) !

E pensandoci non riesco a ricordare dove ha fatto i punti che ha .solo a wimbledon ha superato 3 turni quest’anno. Forse la united cup

MAGER?? Si ritira??

Scritto da Giambi
106 è un numero maledetto. Passaro Agamennone arrivarono li poi si bloccarono in vista del prestigioso traguardo della top 100. Come Annibale a pochi km da Roma. Cesare scriveva : in propinquis urbi montibus moratus est.

106 non è un numero maledetto. È la soglia della top 100 a essere un vero spartiacque tra i bravi tennisti e quelli forti davvero. Quando sei nei 100 il gioco si fa duro… infatti è molto più facile entrarci che rimanerci.

Scritto da Sporadico

Scritto da Giuseppe
Cobolli veramente ad un passo dai Top 100, potrebbe già entrarci tra una settimana vincendo 3 partite ad Olbia (non sarà facile, ma possibile). Anche Zeppieri e Nardi potrebbero entrare nei 100 la settimana prossima, ma ovviamente è molto più difficile giocando ad Anversa.

Cobolli, a mio giudizio, non ha il potenziale per stare stabilmente nei 100. Pertanto, il fatto di entrarci, potrebbe rivelarsi un traguardo puramente effimero. Spero si concentri, invece, sui singoli tornei, giocare di meno e vincere di più. Magari potrebbe entrarci con più autorevolezza il prossimo anno.

Diciamo che entrarci adesso significherebbe con ogni probabilità il MD degli AO con tutti i connessi… mi sembra che non abbia granche ad inizio anno, per cui potrebbe tenere la posizione fino all’arrivo dei tornei in terra battuta (se fosse in top100 potrebbe anche partecipare allo swing sudamericano), insomma direi che ha tutto l’interesse ad entrci.

Scritto da Adriano non Panatta
Cobolli 33 tornei e ancora non è finita stagione, troppo, probabilmente avrebbe ottenuto di più giocando meno e meglio.
Solo Travaglia tra i primi 300 ne ha fatti di più.

Esatto! Cobolli come Zeppieri e come tanti altri: giocano come matti pur di raccattare punti, alla “o la va, o la spacca”. Poi ovvio che sul finale di stagione arrivano crepati. Se solo selezionassero i tornei e facessero una preparazione mirata, qualche piazzamento si trasformerebbe in finale e forse anche in vittoria. Crescerebbe la loro autostima e, a conti fatti, realizzerebbero anche più punti. Ma prova a farlo capire ai loro coach… tempo perso…

Berretto #87 (live)
(-24) !

😉

106 è un numero maledetto. Passaro Agamennone arrivarono li poi si bloccarono in vista del prestigioso traguardo della top 100. Come Annibale a pochi km da Roma. Cesare scriveva : in propinquis urbi montibus moratus est.

Cobolli 33 tornei e ancora non è finita stagione, troppo, probabilmente avrebbe ottenuto di più giocando meno e meglio.
Solo Travaglia tra i primi 300 ne ha fatti di più.

Scritto da Giuseppe
Cobolli veramente ad un passo dai Top 100, potrebbe già entrarci tra una settimana vincendo 3 partite ad Olbia (non sarà facile, ma possibile). Anche Zeppieri e Nardi potrebbero entrare nei 100 la settimana prossima, ma ovviamente è molto più difficile giocando ad Anversa.

Cobolli, a mio giudizio, non ha il potenziale per stare stabilmente nei 100. Pertanto, il fatto di entrarci, potrebbe rivelarsi un traguardo puramente effimero. Spero si concentri, invece, sui singoli tornei, giocare di meno e vincere di più. Magari potrebbe entrarci con più autorevolezza il prossimo anno.

Scritto da Koko
Il difficile comincia quando ti avvicini molto ai 100: li devi fare le cose giuste oppure cadere giù è un attimo!

Esatto. Chiedere a Passaro…

Scritto da temmi
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Cobolli veramente ad un passo dai Top 100, potrebbe già entrarci tra una settimana vincendo 3 partite ad Olbia (non sarà facile, ma possibile). Anche Zeppieri e Nardi potrebbero entrare nei 100 la settimana prossima, ma ovviamente è molto più difficile giocando ad Anversa.

Passaro ha 123 anni, ora si spiega la scarsa resistenza

Il difficile comincia quando ti avvicini molto ai 100: li devi fare le cose giuste oppure cadere giù è un attimo!

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