Diario da Biella Challenger, Copertina, Generica

Diario da Biella – Day 2

25/07/2016 09:51 10 commenti
Nella foto Viktor Galovic - Foto Fabio Lesca da Biella
Nella foto Viktor Galovic - Foto Fabio Lesca da Biella

Dopo una prima giornata priva di grandi spunti dal punto di vista del gioco, la seconda giornata si è aperta (con l’inizio dei primi match sempre alle ore 11) con gli esordi delle prime sette teste di serie delle qualificazioni.

Io sono stato disegnato sul campo 7, dove ho assistito ad un match tra due irriducibili lottatori, e cioè tra la testa di serie N.7 e attuale numero 372 del ranking ATP Andrea Collarini e Johan Tatlot, giovane francese che, essendo stato in campo solo 37 minuti contro la wild card Pivotto nel primo turno di qualificazione, oggi era fresco come una rosa e, essendo già dotato di per sé di una grande atleticità, ha lottato ogni punto come fosse l’ultimo della sua carriera ancora agli albori. Gran parte degli scambi sono stati molto tirati e molti degli errori gratuiti effettuati da entrambi sono stati provocati dalla lunghezza e dalla pesantezza degli scambi, intervallati però da qualche doppio fallo di troppo da entrambe le parti e da qualche sporadico ace del francese; la maggiore esperienza a questi livelli del ventiquattrenne argentino ha fatto si che il primo set fosse messo in cascina proprio da Trungelliti con il punteggio di 7-5. L’argentino ha successivamente chiuso per 6-4 un secondo parziale condotto sulla falsariga del primo e si è qualificato per il decisivo incontro di domani contro il connazionale e testa di serie N.2 del seeding Hernan Casanova, il quale ha regolato, non senza difficoltà, il croato Matej Sabanov (di questo match non sono riuscito a vedere nemmeno uno scambio, a causa del mio contemporaneo utilizzo sul campo 7 e del maggiore interesse che nutrivo per il match che stava avendo luogo sul campo centrale). Infatti su un campo centrale gremito di pubblico (per delle qualificazioni challenger) il croato e habituè del torneo piemontese Viktor Galovic ha annichilito la testa di serie N.3 Juan Pablo Paz con il perentorio punteggio di 6-1 6-2 in poco più di un’ora di partita. Altra buonissima prestazione del gigante natio di Nova Gradiska che, dopo essersi imposto ieri sull’azzurro Trusendi senza particolari patemi, ha dato ulteriore sfoggio del suo particolare feeling con i campi in terra battuta del circolo biellese questa mattina nell’agevole vittoria maturata, come spesso accade con il croato, grazie a punti rapidi, cercando di sfruttare al meglio il colpo in uscita dal servizio (sempre che questo non sia già sufficiente per portare a casa il 15) e cercando di non allungare troppo gli scambi.

Il mio dovere mi ha poi portato sul campo 8 durante il derby svizzero che vedeva contrapporsi Yann Marti, favorito della vigilia e testa di serie N.8, e il ventinovenne suo connazionale Adrien Bossel; inizialmente ero abbastanza deluso di dover “arbitrare” questa partita, poiché si svolgeva in concomitanza con il match del promettente e ormai noto a tutti gli appassionati del tennis italiano Lorenzo Sonego, ma dopo poco tempo mi sono dovuto ricredere sulla qualità del match: è stato di gran lunga il match più bello e divertente di giornata, fatto soprattuto di vincenti e discese a rete da parte di entrambi, con Marti che però ha ottenuto risultati nettamente migliori rispetto al generoso Bossel con il suo tennis offensivo e imprevedibile. La partita si è conclusa con il risultato di 6-1 7-5 in favore della testa di serie N.8, che adesso ha solamente da sormontare l’ultimo ostacolo, rappresentato da Viktor Galovic, per entrare nel Main Draw.

Appena uscito dal campo 8 ho raggiunto il campo centrale con grande fretta, vista anche la disastrosa situazione del grande favorito della vigilia e beniamino di tutti gli italiani Lorenzo Sonego, il quale si trovava sotto nel punteggio di un set (perso con il punteggio di 6-3) e di un break contro lo svizzero Loic Perret (giustiziere al primo turno di Fabio Mercuri) prima di cominciare una buona rimonta, accompagnata da una moltitudine di urla di incitamento da parte del piemontese stesso, che gli ha permesso di recuperare il break di svantaggio e di portare il secondo parziale al tie break; quest’ultimo sembrava essere stato indirizzato nel migliore dei modi dal torinese che però, dopo essersi portato 5-2 in suo vantaggio ha staccato la spina e, complici anche alcuni buonissimi colpi dello svizzero (tra cui un dritto in corsa veramente spettacolare), ha concesso a Perret la possibilità di portare a casa un’insperata vittoria: opportunità subito colta dallo svizzero che, una volta vinta la partita, ha scagliato un urlo di gioia verso le tribune. Grandissima delusione per questa sconfitta da parte di tutto il pubblico presente (me compreso), che sperava di vedere il vero Sonego e non la sua sbiadita e nervosa controfigura (nonostante lo svizzero abbia giocato una partita sopra le aspettative di tutti).

Nel frattempo sul campo 7 la wild card italiana Nicolò Turchetti ha stupito tutti una volta di più trascinando al terzo set il bosniaco numero 368 del ranking ATP e testa di serie N.6 Tomislav Brkic, piuttosto contratto per i suoi standard di gioco e che ha seriamente rischiato di uscire per mano del buon Turchetti, il quale ha dovuto infrangere il suo sogno solamente per un break subito nel nono gioco del parziale decisivo.

Sullo stesso campo è andato in scena il match, dal pronostico teoricamente abbastanza chiuso, che vedeva fronteggiarsi la testa di serie N.4 Danilo Petrovic e Riccardo Ghedin; proprio questo è l’incontro che oggi ha dato più soddisfazione ai sostenitori dei colori azzurri, poiché Ghedin, dopo aver perso malamente il primo parziale con il punteggio di 6-1, ha sbaragliato l’avversario e, giocando regolare e cercando di sbagliare il meno possibile, è riuscito a vincere il secondo set 6-3 (complice anche una litigata tra il giudice di sedia e il giocatore serbo, il quale non ha più giocato con la stessa scioltezza rispetto a prima del colloquio) e a portare il terzo set fino ad un tie break molto nervoso e pieno di errori dovuti alla paura per un’eventuale sconfitta per entrambi. Fortunatamente è Petrovic a sbagliare di più tra i due e quindi a regalarci una piacevolissima sorpresa, e cioè la vittoria del tennista romano per 7-6 nel parziale decisivo (con tie break vinto 7-3).

La partita che è finita più tardi oggi è stato il “derby” tra Riccardo Bonadio e l’italo-argentino Francisco Bahamonde (N.5 del seeding), che si è prolungata per circa 2 ore e 10 e che ha vissuto di due momenti diversi: il primo coincide con il primo set portato a casa al tie break da Bonadio, il quale ha deliziato il pubblico con alcuni rovesci ad una mano di pregevole fattura ed incredibile pulizia. Riccardo si è però spento quasi subito dopo l’inizio del secondo parziale e Bahamonde, molto intelligente nello sfruttare le difficoltà dell’avversario, ha girato la partita suo favore, andando a conquistarsi il turno decisivo delle qualificazioni, anche se senza impressionare sul piano del gioco.

Domani i match inizieranno alle 10 e, oltre all’ultimo turno di qualificazione in singolare, verranno giocati vari doppi e avrò l’onore e il piacere di assistere ad una partita che vedrà protagonista uno dei più grandi doppisti dell’epoca moderna: l’indiano vincitore di svariati Slam Leander Paes!!!

A domani per un nuovo diario, sperando abbiate apprezzato quello odierno, nonostante sia stato iniziato dal sottoscritto solamente alle ore 23.


LORENZOJ


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10 commenti. Lasciane uno!

Eugenio Rainoldi (Guest) 27-07-2016 09:53

Bravo Lollo ….commento perfetto ..mi sembrava di essere in campo anch’io con te a fare il giudice di linea ..ahah 😀

10
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giuly97 prossima top ten :) (Guest) 25-07-2016 22:52

@ CRITICARE NON SERVE A NIENTE… (#1652978)

😉

9
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CRITICARE NON SERVE A NIENTE… (Guest) 25-07-2016 21:34

Scritto da giuly97 prossima top ten 🙂
hum.. apprezzo la buona volontà, ma nel caso tu abbia qualche velleità giornalistica mi raccomando di prestare attenzione alla punteggiatura (ci sono periodi di 10 righe senza un solo punto).
inoltre qualcosa di meglio credo si potrebbe fare nella costruzione delle frasi (usa più subordinate).
grazie comunque per l’interessante resoconto.
p.s. “sono stato disegnato” è un refuso, vero ?

AL POSTO DI SCRIVERE QUI PERCHE’NON VAI A FARE L’INSEGNANTE ? 😀 😛

8
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giuly97 prossima top ten :) (Guest) 25-07-2016 20:08

@ Fabiofogna (#1652870)

Cio’che dici non è del tutto illogico, tuttavia devi sapere che mentre un refuso può essere dettato dalla stanchezza, il discorso non vale per altri appunti che ho mosso. Comunque la buona volontà di lorenzo è apprezzabile, mi sono solo permessa di avanzare due suggerimenti.

7
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Fabiofogna 25-07-2016 18:25

@ giuly97 prossima top ten 🙂 (#1652854)

Leggi l’ultimo paragrafo…uno alle 23 potrebbe anche avere sonno dopo aver passato una giornata ad arbitrare. Rifletti…

Grazie Lorenzoj

6
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giuly97 prossima top ten :) (Guest) 25-07-2016 18:03

hum.. apprezzo la buona volontà, ma nel caso tu abbia qualche velleità giornalistica mi raccomando di prestare attenzione alla punteggiatura (ci sono periodi di 10 righe senza un solo punto).
inoltre qualcosa di meglio credo si potrebbe fare nella costruzione delle frasi (usa più subordinate).
grazie comunque per l’interessante resoconto.
p.s. “sono stato disegnato” è un refuso, vero ?

5
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mitch (Guest) 25-07-2016 15:05

@ Lorenzoj (#1652610)

Grazie

4
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Lorenzoj 25-07-2016 12:16

Secondo me Sonego è stato troppo superficiale quando Perret ha iniziato la rimonta, ma c’è da dire che lo svizzero ha messo a segno 3 o 4 punti grazie ad un misto di fortuna e super giocate. Alla fine penso che Sonego avrebbe potuto vincere il tie break, ma non così facilmente come si potrebbe pensare vedendo il punteggio

3
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mitch (Guest) 25-07-2016 09:51

Bravo Lorenzo, bel resoconto anche oggi.

Visto che eri sul campo, ti volevo chiedere se secondo te il tie-break del secondo set l’ha buttato Sonego o se è stato merito dell’avversario.

2
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nere 25-07-2016 08:14

qualcuno sa dirmi perchè galovic gioca quasi solo quali challenger e pochissimi futures (13 cjhallenger e 3 futures quest’anno? Ho notato infatti che fa sempre delle belle prove ma non sale mai in classifica, è sempre sotto la 600esima posizione, magari con la proporzione inversa, più futures e meno challenger, riuscirebbe a scalare di più la classifica

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