Curiosità Copertina, Generica

Il “Robot” Top Ten

26/04/2011 10:24 15 commenti
Rafael Nadal classe 1986, n.1 del mondo
Rafael Nadal classe 1986, n.1 del mondo

Come ogni tanto faccio, mi sono messo a giocare con i numeri, io lo chiamo gioco, ma c’è dietro una scienza precisa chiamata “statistica” a cui spesso lo sport ricorre per dare una lettura numerica degli avvenimenti ,del rendimento di squadre e singoli, di prospettive e molto altro, questi dati offrono la possibilità ad allenatori e non solo anche agli sportivi più attenti la possibilità di analizzare e comparare le prove dei loro campioni.


Ed è quest’ultimo il motivo per cui l’ho fatto dare dei riferimenti per poter valutare le prospettive future dei nostri giovani.

Ma come detto per me prevale l’idea che sia un gioco ,in quanto ritengo che l’imprevedibilità dell’essere umano sfugga a qualunque parametro, infatti bisogna ricordarsi il proverbio che dice “l’eccezione conferma la regola”, che da forza si alla statistica, ma al tempo stesso afferma anche che l’eccezione “esiste”.


Ma veniamo al dunque si parla spesso, piuttosto nel tennis maschile di top ten che mancano (non nel femminile vedi Schiavone e Pennetta), allora ho deciso di creare attraverso un esercizio statistico un robot tennistico programmato a divenire top ten.

Vediamo innanzitutto i parametri che ho usato :

A) 27 top ten tuttora in attività (ancora nei primi 100 al mondo) segue fra parentesi il best ranking: 
Nadal (1) Djokovic (2) Federer (1) Soderling (4) Murray(2) Ferrer(4) Berdych(6) Roddick(1) Verdasco (7) Melzer(10) Monfils (9) Wawrinka(9) Youzhny (8) Tsonga(6) Gasquet(7) Nalbandian(3) Cilic(9) Baghdatis (8) Simon(6) Robredo(5) Ljubicic(3) Davidenko(3) Ferrero(1) Del Potro(4) Hewitt(1) Stepanek(8) Schuettler(5).

B) 7 step con rilevazione dell’età,ovvero:
- primi punti mondiali
- ingresso in classifica nei primi 500 (livello futures)
- ingresso nei primi 300 (livello challenger)
- ingresso nei primi 200 (livello challenger / qualificazioni atp)
- ingresso nei top 100 (livello tornei atp)
- ingresso nei top 50 ( livello che consente l’accesso diretto a quasi tutti i tabelloni atp)
- arrivo nella top ten.

Con questi dati ho rilevato l’età media, togliendo secondo una regola della statistica gli eccessi (i due dati più bassi e i due più alti) per rendere più attendibile la statistica, e da questo ho tratto idealmente il robot “top ten”, in parole povere il riferimento a cui si dovrebbero effettuare i vari step per divenire un giocatore nei primi 10 al mondo.
Per avere un ulteriore riferimento segnalerò anche alcuni passaggi dei nostri big attuali ricordando che in questo caso parliamo di best ranking diversi, Volandri (25), Seppi(27) ,Starace (27) ,Bolelli (36) e Fognini (53).

Ok basta preamboli e spiegazioni vediamo cosa è venuto fuori:

– step 1): primi punti mondiali Top Ten “16 anni e 6 mesi ”
E’ forse il dato più folcloristico e quindi meno utile alla valutazione di un futuro campione, anche perché molti giovani, definiti prodigio, per la loro precocità poi scompaiono, o mai giungono ai livelli più alti del tennis pro.
Fra i big da segnalare “i precocissimi” Nadal e Gasquet 15 anni e 3 mesi, Cilic e Baghdatis 15 anni e 5 mesi, Verdasco 15 anni e 8 mesi, Del Potro 15 anni e 8 mesi e Hewitt 15 anni e 11 mesi.
Un po’ meno precoci i nostri, con in testa Seppi 16 anni e 5 mesi.

Ma voglio segnalare anche, definiamoli simpaticamente, “i tardivi” che sono proprio quelli che ci fanno capire che l’eccezione esiste e quindi la speranza è per tutti, vediamoli, dai 17 anni e 6 mesi di Roddick poi divenuto n°1, ai 17 anni e 9 mesi di Schuettler e Simon, ai 17 anni e 10 mesi di Davidenko fino ad arrivare ai 18 compiuti di Ferrer.
Fra gli italiani il tardivo è Bolelli 17 anni.

– step 2): ingresso in classifica nei primi 500 Top Ten “17 anni e 9 mesi”
Traguardo già più significativo, perché per esserci occorre nell’ipotesi minore, avere almeno 60 punti mondiali, quindi una frequenza nei futures con risultati minimi composti da quarti e semifinali (per ipotesi 10 quarti 20 punti e 8 semi 48, totale 68 punti), insomma una presenza assolutamente non solo partecipativa o sporadicamente a punti, ma appunto con intensa attività e risultati.
Veniamo ai “precocissimi”, il primato va a Gasquet 15 anni e 10 mesi, segue il solito Nadal 16 anni ed 1 mese, poi a seguire più distanti Del Potro 16 anni e 7 mesi e infine Hewitt e Robredo 16 anni e 10 mesi.
Tra i nostri segnalo Volandri 17 anni e 6 mesi e Fognini 17 anni e 10 mesi e seppur lontani dai big internazionali, rientrano ancora, in questo step, nel robot top ten.
Fra i tardivi invece segnalo i 18 anni e 10 mesi di Simon , i 18 anni e 11 mesi di Davidenko ed infine il più tardivo è con 19 anni e 4 mesi Schuettler, fra gli italici il tardivo è Starace con 19 anni e 3 mesi.

-step 3): ingresso nei primi 300 Top Ten “18 anni ed 1 mese”
Il nostro robot è diventato maggiorenne e festeggia con l’ingresso nei 300, step importante perché da accesso certo ai challenger ed alle quali dei tornei atp escludendo solo i master 1000, occorrono per questo step più di 150 punti, molto difficile raggiungerli con i soli futures (occorrerebbero almeno 6 vittorie ed altri piazzamenti importanti.oppure risultati significativi nei 15.000 $)
Anche qui Gasquet batte tutti in precocità 15 anni e 11 mesi, da notare la grande differenza con il valore medio del nostro “Top Ten” , segue Nadal 16 anni e quattro mesi, poi Del Potro ed Hewitt con 16 anni e 10 mesi e ultimo segnalato ma non certo tardivo Robredo con 16 anni ed 11 mesi.
A questo step i nostri iniziano a marcare il passo, il più precoce nonché l’unico in linea con le medie è Volandri con 18 anni ed 1 mese il secondo e già abbastanza distante è Fognini con 18 anni e 8 mesi.
Ma veniamo a coloro che ridanno speranza a molti, “i tardivi” ,segnalo Simon 19 anni e 5 mesi, Melzer 19 anni ed 8 mesi ed ancora in testa Schuettler 20 anni ed un mese, fra gli italiani i 19 anni e 4 mesi di Seppi e i 20 anni ed 11 mesi di Starace.

-step 4: ingresso nei primi 200 Top Ten “18 anni e 7 mesi”
Si sale, qui la classifica consente la presenza almeno nelle qualificazioni a tutti i tornei atp e la certezza dell’accesso diretto a tutti i tabelloni principali dei challenger.
Occorrono più di 260 punti per ottenere questa classifica i futures divengono solo un accessorio basti pensare che occorrerebbero 8 vittorie nei 15.000$+H e come noteranno gli osservatori più acuti, i giocatori con questo potenziale frequentano i circuiti maggiori ,salvo rare eccezioni (ricordo Piccari l’anno che vinse a Piombino e fece anche il suo bet ranking n°233 aveva vinto 10 tornei futures).
Ma veniamo ai numeri dei big in testa ai precoci la solita coppia Gasquet con 16 anni ed 1 mese e Nadal 16 anni e 7 mesi, segue con 16 anni e 10 mesi Hewitt ed infine Del Potro con 17 anni ed 1 mese.
Qui i nostri crollano eccezion fatta Volandri che ancora rimane vicino alle medie con i suoi 19 anni ,Fognini è distante oltre un anno da Top Ten con 19 anni ed 8 mesi.
Tra i tardivi Ljubicic 20 anni, Melzer 20 anni e 3 mesi ed ancora “primo dei tardivi” Schuettler 20anni ed 11 mesi, per la roba de noi antri Seppi 20 anni e due mesi e il nostro “tardivo eccellente” Starace 21 anni ed 1 mese.

-step 5: ingresso nei top 100 Top Ten “19 anni e 9 mesi ”
Siamo nell’elite, oramai professionisti a tutti gli effetti ($ compresi) oltre 500 punti sono il lasciapassare per accedere a questo mondo dorato.
Da qui in avanti l’ingresso nel tabellone principale è garantito in moltissimi tornei atp.
Infatti vi faccio notare come il tempo impiegato dal nostro Top Ten per passare dallo step precedente a questo, sia aumentato rispetto agli altri ,500-300 2 mesi, 300-200 6 mesi, e appunto 200-100 1anno e 2 mesi , possiamo affermare che questo è un muro in cui molti sbattono non riuscendo a fare il grande salto.
I precoci a questo step sono Nadal con 16 anni e 10 mesi ,che ha così superato in precocità Gasquet 17 anni e 3 mesi, segue con 17 anni e 9 mesi Hewitt e infine Del Potro con 18 anni.
Per i nostri qui le note divengono dolenti il più precoce a questo livello è Fognini 20 anni e 5 mesi seguito da Seppi 21 anni e due mesi ,sempre più lontani da Top Ten.
I tardivi sono Simon 22 anni ed 1 mese, Tsonga 22 anni e 2 mesi, il solito Schuettler 22 anni e 8 mesi battuto però questa volta da Stepanek 23 anni e 7 mesi.
Per i nostri Starace con 23 anni.

-step 6: ingresso nei top 50 Top Ten “20 anni e 5 mesi”
Qui davvero siamo già nell’olimpo, le porte sono tutte aperte difficilissimo restare fuori da un tabellone principale, occorrono però quasi 1000 punti.
Come vedete però passato il muro dei 100 la difficoltà per raggiungere questo traguardo è inferiore, Top Ten ha abbassato nuovamente i tempi per il passaggio riportandoli a 8 mesi.
Qui Nadal marca una netta differenza sugli altri in precocità 17 anni nessun’altro lo ottiene sotto la maggior età ,segue a molta distanza Hewitt con 18 anni e 2 mesi ma lo stesso si rifarà battendo poi Nadal come n°1 a 20 anni e 8 mesi Hewitt a 22 anni e 2 mesi Nadal, chiudiamo i precoci con una new entry Federer 18 anni e 7 mesi, per i nostri segnalo il solo Volandri seppur notevolmente staccato dai migliori con 21 anni e 10 mesi..
Più in alto si va in classifica più aumenta il numero dei tardivi fra i big Simon e Ljubicic 22 anni e 5 mesi, Tsonga 22 anni e 6 mesi, Schuettler 23 anni e Stepanek 24 anni e 3 mesi, i nostri tardivi sono Seppi 23 anni e 8 mesi e Storace 25 anni e 10 mesi.

-step 7: ingresso nei Top Ten Top Ten “22 anni e 10 mesi”
Siamo all’arrivo il nostro robot tennistico ha raggiunto il suo obiettivo,attualmente occorrono 2600 punti per accedere a questa elite del tennis.
Il primo a tagliare questo traguardo è Nadal con 18 anni e 10 mesi, seguito da Hewitt 19 anni e 2 mesi, a 19 anni e 9 mesi Djokovic, a 19 anni e 11 mesi Murray e Roddick e a 20 anni Del Potro, i nostri qui sono assenti da molto tempo purtroppo, Panatta n°4 nel 1976 e Barazzutti n°7 nel 1978.
I tardivi al traguardo sono Ljubicic 26 anni e 7 mesi, Schuettler 27 anni ed 1 mese, Stepanek 27 anni e sette mesi e per la serie speranza è l’ultima a morire .Melzer 29 anni e 8 mesi.
Entrare nei top ten a quasi 30 anni quando mediamente l’età del massimo rendimento oscilla dai 24 ai 27 anni, conferma quello che dicevamo all’inizio l’eccezione esiste, la statistica si può battere e quindi il diritto di sognare appartiene a chiunque.


Un Grazie a Fan Club Stefano Travaglia

Articolo scritto tre settimane fa


TAG:
manuel (Guest) 26-04-2011 19:45

il vero robot è roger federer che con i suoi 16 slam e 5 master guarda tutti dall’alto verso il basso…il piccolo robot rafa con 9 slam e 0 master troppe pile deve cambiare prima di arrivare davanti :grin:…

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zedarioz (Guest) 26-04-2011 19:25

Da qui si evince come la maturità tennistica e quella mentale purtroppo non vadano di pari passo, visto che Fognini è il più precoce italiano a diventare top 100 e quasi l’ultimo a diventare top 50. Ci ha messo quasi 4 anni…. Letteralmente buttati nel WC.
Vuol dire che il talento c’era, ma la crapa proprio no.

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Stefano Tennis fan club Stefano Travaglia (Guest) 26-04-2011 15:44

Da segnalare due new entry di queste ultime settimane Mardy Fish e Nicolas almagro, un tardivo ed un precoce, pensate l’americano risulta fra i censiti il più tardivo al primo step 18 anni e 3 mesi , mentre l’ispanico il più precoce addirittura battendo Nadal e Gasuet con 15 anni e due mesi.
Il loro camnmino completamente diverso, Fish eccezione stile Melzer, seppur nei passaggi intermedi recupera parzialmente il gap iniziale rispetto a “Top Ten”
primi punti: 18 e 3 contro i 16 e 6
primi 500: 18 e 7 contro 17 e 9
primi 300: 19 e 1 contro 18 e 1
primi 200: 19 e 3 contro 18 e 7
primi 100: 20 e 8 contro 19 e 9
Ricomincia a distanziarsi nello step successivo
primi 50: 21 e 6 contro 19 e 5
Per divenire molto “tardivo” nell’ultimo step
primi 10: 29 e 4 contro 22 e 10
Non batte Melzer con i suoi 29 anni e 8 mesi ma vicinissimo come si vede le eccezioni aumentano di numero.

Almagro invece precocissimo al primo step
15 e 2 contro 16 e 6 di Top Ten
Si mantiene precoce rispetto alla media fino all’entrata nei 100
primi 500: 17 e 6 contro 17 e 9
primi 300: 17 e 10 contro 18 e 1
primi 200: 18 contro 18 e 7
primi 100: 19 contro 19 e 9
Per riallinearsi al traguardo dei primi 50
20 e 8 contro 20 e 5
E riallontanandosi decisamente per l’ingresso nei primi 10
25 e 8 contro 22 e 10
Ottenendo però questo risultato ad un età che rispecchia fedelmente la media della massima maturità tennistica e quindi del massimo risultato di un atleta.
Quindi ancora due esempi che dimostrano quanto ogni atleta può essere diverso dall’altro.

P.S. Grazie a tutti per i complimenti

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iaxx (Guest) 26-04-2011 14:53

Complimenti per l’articolo.
Da appassionato di statistica come te, suggerirei però di considerare altri fattori oltre all’età.

Sparo: qualità fisiche (non so quali siano rilevabili a parte l’altezza, però…), qualità del coach (ad esempio rilevando i pregressi risultati di un coach), nazionalità.

Restando solo sull’età, mostrerei delle controprove alal tua tesi. Ad esempio una distribuzione gaussiana di tutti i Top “X” tra le diverse fasce d’età, per mostrare se effettivamente esistono dei picchi e incrocerei questi dati con quelli di quanti alla stessa età, non hanno raggiunto gli stessi risultati.
Lo dico perchè così manca un certo rigore scientifico, credo.

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Cricco 26-04-2011 14:27

Sarei proprio curioso di sapere chi sono i giovanissimi che in questi ultimi due anni hanno preso il loro primo punto ATP prima dei 16 anni e 6 mesi (step 1). Qualcuno ha in mente qualche nome?!

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cataflic (Guest) 26-04-2011 13:45

Bravo…anch’io avevo fatto un calcolo simile e il risultato è che …se sei davvero forte…i risultati arrivano presto!
Tra l’altro interessante leggere..tra le righe dei numeri!..che ben 27 dei primi 100 sono stati nei 10 a riprova, come ho sempre pensato, che un giocatore che naviga intorno alla 30a posizione, almeno una volta in carriera un salto nei 10 lo fa.
Per cui secondo il mio modesto parere un obiettivo medio per giocare nel tennis che conta è stare intorno a quella posizione…poi, prima o poi becchi il Nadal scassato di turno e il torneo della vita e fai bingo!
Altro paio di maniche è starci stabilmente tra i 10…di solito sono solo i primi 3/4 a riuscirci perchè hanno ancora un margine sugli inseguitori.

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Errani for always (Guest) 26-04-2011 13:17

grandisimo articolo complimenti!!1

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innominato 26-04-2011 12:23

@ andre (#506092)

ad avercelo noi un Gasquet.. 😐

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Angeli Pierre (Guest) 26-04-2011 12:07

Articolo splendido frutto di un profondo studio.

E’ una ottima scaletta per valutare i progressi dei giovani. Ovviamente si parla di giocatori di altissimo livello e quindi questo studio sarà utile per vedere lo sviluppo dei migliori prospetti internazionali.

E speriamo di inserire anche qualche italiano.

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andre (Guest) 26-04-2011 11:56

beh..da questo articolo risalta soprattutto il talento ..non completamente espresso di Gasquet ..che ricordo all’ inizio essere quotato come futura stella ancor piu di nadal .
ma le cose sono andate leggermente in modo diverso

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Ditus 26-04-2011 11:25

Articolo molto interessante! Complimenti!!
Stavo guardando chi potrebbero essere quindi i prossimi top ten tra i giovani in rampa di lancio: indubbiamente c’è un rialzo dell’età media perchè nei primi 100 in questo momento ci sono solo 10 giocatori nata dall’88 in poi, solo 3 dal ’90 in poi, mentre i 30enni (nati fino all’81 compreso) sono 19
I più in linea con il modello che hai portato sembrano essere Cilic, Raonic e Dimitrov, peraltro Raonic ha fatto in questa stagione progressi impressionanti, nei risultati perchè il gioco lo ha sempre avuto.
Degli altri forse quello più vicino agli standard è Gulbis, ma essendo una testa matta non si sa se riuscirà ad ottenere i risultati che potrebbe ottenere.
Comunque interessante articolo, sarebbe bello anche vedere quanti erano in linea ai vari step e quanti si sono persi per strada 😉

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chuck (Guest) 26-04-2011 11:24

complimenti x l’articolo, ma ripeto che esistono casi di sviluppo fisico anticipato e/o aiutato, infatti nadal a 17/18 anni aveva gia’ un fisico e due braccia che mettevano paura che se le paragoniamo a quelle di harrison(ora 18enne) sembrano davide e golia, quindi è normale che nadal abbia ottenuto risultati prima degli altri grazie al suo fisico precoce e proteine,amminoacidi rammificati,creatina ecc. ma cio’ che conta nello sport è chi vince di piu’ a fine carriera e chi trasmette piu’ emozioni con le proprie gesta e non chi inizia a vincere piu’ giovane, cmq complimenti a rafa anche se lo zio troppo presto ha voluto formare questo atleta e non con una normale e graduale crescita e quindi penso che i problemi alle ginocchia siano una conseguenza

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Cricco 26-04-2011 10:44

Articolo spettacolare! Complimenti! 😛

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Simo46 26-04-2011 10:37

Complimenti per l’articolo!! Molto bello ed interessante 🙂

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FabioLaFogna 26-04-2011 10:26

Fognini 49… comunque un bellissimo articolo e credo ci abbia messo tante ore per scrivere una roba simile…. complimenti per la pazienza! 🙂
Anche io tempo fa avevo inviato un articolo ma secondo me è disperso…. bah…

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