I Numeri di Vitas Challenger, Copertina, Generica
Mai sparpagliati (i sorprendenti numeri del circuito challenger)
05/11/2010 07:54 
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Sono 28 i tornei challenger che si sono disputati nel 2010 in Italia
Li ho contati e sono 28. Ventotto con ORTISEI. Eccovi il primo e sconvolgente numero del mondo challenger italiano. Ventotto su poco più di 150 tornei sparsi per il pianeta. Diciamo che quasi un torneo su 5 si disputa in ITALIA.
Questo comporta : 1) possibilità di vedere tennis in ITALIA da nord a sud isole comprese 2) possibilità per qualche fortunato appassionato di assistere alla crescita di qualche talento che può passare talvolta dal circuito minore. Vuoi che non incappi prima o poi in una trasfertina in territorio italiano?? Impossibile sfuggire, anche se lo si volesse. Praticamente circondati e inseguiti da 28 macchine organizzative pronte ad investirli con proposte turistiche, culinarie e di ogni genere. 3) risultati diciamo assicurati. Almeno così dovrebbe. Pensate, nei 27 tornei finora disputati le presenze italiane totali in tabellone sono state 230. Di media 8 tennisti e mezzo, o se volete 8 mezzi tennisti e un po’.
Si va dai 14 di PALERMO e NAPOLI 2 (quasi mezzo tabellone ragazzi !!! E una possibilità su 2 di vincere il torneo, potremmo dire semplicisticamente) ai 2 di BERGAMO. Ma cosa significa avere 8 tennisti pronti al via in un torneo di casa, magari con qualche giudice di sedia “ammorbidito” da un piatto di tortellini o da una gita ad ISCHIA??? La certezza di arrivare con un nostro alfiere in semifinale ce la potrebbe dare soltanto un bel sorteggio pilotato. Difatti, come i più accorti di voi sapranno, se mettessimo i fantastici 8 (e mezzo) nel medesimo spot di tabellone l’esito sarebbe certo.
Diventa incerto quando loro si sparpagliano, e non avendo nella disponibilità degli organizzatori le candide mani di BERGAMO e PAIRETTO, irrimediabilmente si sparpagliano. Questo in teoria aumenterebbe la possibilità di attaccare i primi 4 posti da più parti, ma nel nostro caso aumenta soltanto la possibilità di essere inchiodati al proprio turno di partenza, ahime’. In ben 16 tabelloni, il numero dei tennisti italiani è stato da 8 in su : dieci, undici, dodici , nove e anche tredici. Sei le volte in cui abbiamo fatto centro , anche se solo a ROMA 1 eravamo in 8 negli altri 5 eravamo disposti in griglia con percentuali bulgare. Undici a ROMA 2 per la vittoria di VOLANDRI, 12 a TORINO per festeggiare BOLELLI, 10 a RIMINI per LORENZI, 11 invitati a GENOVA per il ligure FOGNINI e 14 a NAPOLI sempre per lui.
Nelle restanti 10 volte le nostre truppe (ricordo sempre maggiori di 8 unità) hanno raggiunto un bottino di 4 quarti 3 finali 2 semifinali e 1 secondo turno. Infatti ,abbiamo avuto anche la capacità di racimolare un secondo turno (GIORGINI,NASO) in quel di MILANO allorché ci siamo presentati con 10 bandierine tricolori al via.
Certo, l’aggressione “indigena” ai tabelloni nei tornei challenger è una costante che si ripete sovente anche per i tornei in BRASILE, USA o SPAGNA. Il “problema”, è che in USA si disputano 19 tornei all’anno mentre in BRASILE e SPAGNA (Rispettivamente terza e sesta della classifica per numero di tornei) rispettivamente 8 e 5, insieme meno della metà dei nostri (28). Dirò di più: per raggiungere il numero dei tornei di casa nostra bisogna sommare il numero di tornei di: GERMANIA (7),FRANCIA (5),SPAGNA (5) POLONIA (3), UZBEKISTAN (4),RUSSIA (2),ROMANIA (2), grosso modo un terzo di quelli che si disputano in EUROPA. La discussione sul fatto che questa sia una ricchezza od un fattore limitante per il nostro tennis la lascio a voi.
Nei 137 tornei finora disputati, a proposito del fattore campo (o fattore bulgaro) , per 39 volte (28%) han trionfato i tennisti di casa. In testa a questa classifica non potevamo che esserci noi, con 6 trionfi rispetto ai 9 totali. Altro dato allarmante direi è l’incidenza del fattore sopracitato sui risultati. L’ ITALIA, infatti occupa il sesto posto nella classifica del numero di semifinali raggiunte con 30, dietro SPAGNA (45),ARGENTINA e GERMANIA (42), FRANCIA (38) e USA (37).
Di queste 30, 21 sono state raggiunte in territorio amico e soltanto 9 (2 VAGNOZZI e DIMAURO) fuori dai confini. Siamo al 70%. Stesso discorso per le finali dove saliamo al V posto con 19 di cui 12 in casa e 7 fuori (anche qui li buon VAGNOZZI spadroneggia con 2 finali). Infine i tituli : l’ITALIA è quinta in classifica nel computo totale ma 2/3 esatti degli allori (6 su 9) li ha ottenuti in casa con percentuale identica al BRASILE (4 in casa su 6 totali) e preceduta solamente dagli USA che hanno un 100% di vittorie in casa (5 su 5) anche se c’è da dire che i tennisti americani, un po’ come succede per il circuito maggiore, se la cantano e se la suonano quasi esclusivamente tra la EAST e la WEST coast. Se poi ci mettiamo che a S.MARINO gli italiani erano 10 e il tifo dubito fosse per FEDERICO GIL o ADRIAN UNGUR il quadro si fa ancora più incerto. Fonte di preoccupazione oltre a questi dati che non sono, a mio avviso, confortanti è che gli unici tennisti competitivi “da challenger” che abbiamo in questo momento sono LORENZI e VAGNOZZI (TREVISAN, CRUGNOLA forse..) .
Del resto, FOGNINI (3 vittorie) spero ardentemente non calchi più questi palcoscenici (voglio ancora immaginarlo prestato dal circuito maggiore), VOLANDRI (2 vittorie) è a fine carriera o giù di lì, BOLELLI e SEPPI (1 a testa) dovrebbero anche loro far visita saltuariamente a “sti bassifondi” ed ecco che il quadro si fa ancora più povero. Insomma, i risultati migliori nel circuito minore li abbiamo ottenuti con tennisti che, ci auguriamo, siano solo di passaggio. Anche se molti di voi penseranno, non a torto, che forse sia più lecito considerarli di passaggio nell’ ATP che conta. Allora, per l’anno prossimo, facendo due calcoli ed augurandoci che il numero dei torneo challenger in ITALIA rimanga tale (28¬ più 1) le cose potrebbero funzionare così. RISIKO: abbiamo circa 230 carri armati da piazzare, pronti all’ attacco nei circa 150 tornei totali per vincerne il più possibile. Ora, il RISIKO ha sempre previsto prevalentemente 2 strategie. La prima rispondeva all’idea di mettere meno carri armati ma di coprire più territori. La seconda seguiva l’esigenza di colpire con maggiori forze amiche(più carri armati) i territori più importanti. Ora, io direi una cosa: abbiamo 230 presenze in tabellone (come quest’anno ad esempio) da disporre a nostro piacimento nei 150 tornei da disputare. Scartati quelli negli STATES (20 circa) ne restano 130, tolti quello in NUOVA CALEDONIA di inizio anno sono 129. Ancora troppi. Aboliamo quelli in ASIA , non ci si sposta così tanto per un challengerino…così come quelli extraeuropei e ne resterebbero un’ ottantina , penso. Si può andare in TURCHIA?? No.UZBAKISTAN, KAZAKISTAN ? Non scherziamo. Meno settanta. Ma poi, diciamo la verità , in FRANCIA farebbero vincere noi??? Preferirebbero morire, credo. Ne mancano 65. Ed in SPAGNA siamo sicuri che non ci faremmo distrarre dalla bellezza di SIVILGIA o S.SEBASTIAN ?? Meglio non rischiare: 60. Ne abbiamo 29 con S.MARINO l’ATP non ci permetterà di fare cifra tonda? La SARDEGNA, ce ne vuole 1 ad ALGHERO. Ricapitolando, abbiamo 230 presenze da piazzare sui restanti 60 tornei, di cui, ovviamente alcuni si terranno nella stessa settimana per cui ce ne restano una quarantina.
Ce ne facciamo 1 in SVIZZERA, 1 in AUSTRIA 2 in GRECIA (dove la concorrenza sarebbe minima )che aggiunti ai nostri che diventeranno 30 con ALGHERO arriverebbero a 34. In questo modo potremmo raggiungere due risultati. 1- avere ottime possibilità di vincere i 30 tornei in casa nostra dove piazzeremmo le nostre forze in massa, lasciando il posto solo a 4 qualificati per un totale di 30 vittorie. 2- far spostare massimo fino ad ATENE i nostri atleti che si sa lontano da casuccia, dalle fettuccine della mamma e dalla partita di calcetto del giovedì soffrono. Ecco perché MAI SPARPAGLIATI, l’attacco massiccio non solo implica maggiori possibilità di vittoria ma facilita anche lo scambio continuo e reciproco di sentimenti, l’interazione tra giocatori di diversa provenienza (da nord a sud )e permette il miglioramento dei rapporti interpersonali,in modo tale che il tennista italiano possa sentirsi meno solo quando in quel di GINEVRA si ritrova a giocare contro VICTOR ESTRELLA, repubblica dominicana, due semifinali all’attivo quest’anno. Nel circuito challenger.
I dati sono aggiornati al 18/10/2010
In allegato potete leggere le classifiche (primi 10 posti) del numero di SEMIFINALI
1. SPAGNA 45
2. ARGENTINA 41
3. GERMANIA 41
4. FRANCIA 38
5. USA 37
6. ITALIA 30
7. BRASILE 27
8. AUSTRALIA 22
9. RUSSIA 20
10. R.CECA 19
………..PER NUMERO DI FINALI
1. SPAGNA 24
2. ARGENTINA 22
3. GERMANIA 22
4. FRANCIA 21
5. ITALIA 19
6. USA 18
7. BRASILE 13
8. AUSTRALIA 11
9. R.CECA 11
10. OLANDA 9
…………..PER NUMERO DI TORNEI VINTI
1. ARGENTINA 12
2. GERMANIA 12
3. SPAGNA 11
4. FRANCIA 11
5. ITALIA 9
6. OLANDA 6
7. BRASILE 6
8. USA 5
9. AUSTRALIA 5
10. R.CECA 5
in caso di parità ho privilegiato la nazione con minor numero di tornei in casa
Primi posti per numero di tornei disputati
1. ITALIA 28
2. USA 19
3. BRASILE 8
4. GERMANIA 7
5. COLOMBIA 7
6. SPAGNA 5
7. FRANCIA 5
8. MAROCCO-UZBEKISTAN ed ECUADOR 4
“VITAS GERULAITIS”
(luca s. 28,11,72)
TAG: Circuito Challenger, I Numeri di Vitas, Numeri di Vitas
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6 VITTORIE – 6 FINALI nel 2010.
Correzione
6 VITTORIE – 6 FINALI nel 2010.
Correzione
6 VITTORIE – 6 FINALI nel 2010.
Correzione
Ah, già : è vero. Per la prima volta nella storia ne hanno messi insieme due nella stessa settimana !
Anno 2006 : 20 Challengers ( ITALIA : 5 VITTORIE – 9 FINALI )
Bergamo : BOGDANOVIC (GBR) – Bolelli (ITA)
Barletta : HAJEK J. (TCH) – Galvani (ITA)
Napoli : STARACE (ITA) – Di Mauro (ITA)
Monza : DEVILDER (FRA) – Cipolla (ITA)
Bergamo : DEVILDER (FRA) – Eschauer (ARG)
Roma Garden : MARACH (AUT) – Ungur (ROM)
Sanremo : PATIENCE (FRA) – Galvani (ITA)
Torino : CIPOLLA (ITA) – Granollers (ESP)
Sassuolo : GIL (POR) – Fraile (ESP)
Milano Harbour Club : ODESNIK (USA) – Di Pasquale (FRA)
Reggio Emilia : PATIENCE (FRA) – Roitman (ARG)
Biella : BOLELLI (ITA) – Minar Ivo (TCH)
Mantova : VILLAGRAN (ARG) – Galimberti (ITA)
Rimini : ANDUJAR (ESP) – Eschauer (AUT)
Recanati : SANGUINETTI (ITA) – Bolelli (ITA)
Trani : GUZMAN (ARG) – Vinciguerra (SWE)
Cordenons : ECONOMIDIS (GRE) – Montcourt (FRA)
Manerbio : VINCIGUERRA (SWE) – Garcia (Cile)
Como : BOLELLI (ITA) – Luzzi (ITA)
Genova : FRAILE (ESP) – Starace (ITA)
SICURAMENTE, perduriamo nei challenger più di come perdura BAUDO in RAI ma non so se sia una cosa tanto gratificante……………
RECANATI.
Tieni presente che da noi giocano gli spagnoli ed anche gli argentini. Hai le due più forti nazioni al mondo su terra battuta che prendono d’assalto l’Italia.
Solo che loro quando vengono da noi con i Nadal, Almagro e Ferrer, poi non ci restano. Vincono e salgono a fare i tornei ATP maggiori.
Noi andiamo avanti con giocatori che giocano per 10 anni nei nostri challenger.
Gli stranieri che non hanno challengers in casa, se in due – tre anni non escono da questa giungla, capiscono che per loro il costo è troppo elevato e smettono.
Non sono rari infatti i giocatori stranieri che spariscono all’improvviso dall’attività agonistica. Ma non per infortunio. Perchè non conviene ecomonicamente andare fuori a giocare.
Il problema maggiore lo hanno gli australiani. Da loro non c’è più possibilità. O vai fuori a spendere, o smetti. Oltretutto gli hanno rovinato ” l’erba amica ” …
Possiamo quindi dire che l’Italia è la nazione numero 1 al mondo nei challenger. Nessun giocatore straniero dura tanti anni in questo livello come i nostri.
I Challengers in Italia nel 2010 :
Bergamo, Caltanisetta, Barletta, Napoli, Monza, Roma RAI, Roma, San Remo, Biella, Cremona, Alessandria, Roma Due Ponti, Milano San siro Harbour Club, Reggio Emilia, Torino, San Benedetto, Rimini, Orbetello, Cordenons, Trani, Manervio, Como, Genova, Todi, Napoli, Palermo ed Ortisei.
Io ne conto 27. Possiamo comunque aggiungerci anche Lugano e San Marino, challegers giocati su suolo con prima lingua quella italiana.
Però Ortisei forse come prima lingua ha il tedesco.
infatti, secondo me il rendimento casalingo considerato il numero sterminato di tennisti che presentiamo ad ogni torneo non è esaltante. ma quello “fuori casa” lo è di più.
Come vedi, dai dati che riporto, il fatto di avere challengers in casa non implica vittorie a grappoli.
Solo nel 2003 si è vinto tanto : 8 challengers. Da li siamo in calo.
Il 2003 era stata una buona annata, perchè c’era la generazione prima che è scesa a fare i challengers e con successo, e c’era quella che adesso sta tramontando, che saliva. Si sono incontrate due generazioni. Infatti tra i vincitori ed i finalisti troviamo i Santopadre, i Furlan, i Volandri, gli Starace.
Anno 2005 : 19 Challenger (-1) ( ITALIA 4 VITTORIE 10 FINALI )
Barletta : GASQUET (FRA) – Di Mauro (ITA)
Napoli : GASQUET (FRA) – Starace (ITA)
Olbia : BEHREND (GER) – Di Mauro (ITA)
Monza : DI MAURO (ITA) – Devilder (ITA)
Roma Garden : PATIENCE (FRA) – Serra (FRA)
San Remo : DJOKOVIC (SER) – Aldi (ITA)
Torino : BERLOCQ (ARG) – Di Mauro (ITA)
Sassuolo : MARACH (AUT) – Capdeville (Cile)
Reggio Emilia : ASCIONE (FRA) – Vassallo Arguello (ARG/ITA)
Biella : LABADZE (GEO) – Berlocq (ARG)
Mantova : GALIMBERTI (ITA) – Aldi (ITA)
Rimini : SERRA (FRA) – Navarro Pastor (ESP)
San Benedetto CANCELLATO
Recanati : SANGUINETTI (ITA) – Bracciali (ITA)
Trani : DLOUHY (TCH) – Bolelli (ITA)
Cordenons : BERLOCQ ( ARG) – Haehnel (FRA)
Manerbio : MARACH (AUT) – Van Gemerden (HOL)
Genova : STARACE (ITA) – Cipolla (ITA)
Roma : MARIN (CRIC) – Montanes (ESP)
15 BOLELLI, 25 SEPPI, 30 FOGNINI, 80 VOLANDRI, 90 STARACE, 100 TREVISAN, 105 CIPOLLA, 110 LORENZI, 130 NASO, 150 FABBIANO …
magari…..in realtà sono tutti sotto le attese tranne il buon “vecchio” STARACE che ogni anno a fine stagione si ricorda che il veloce sarebbe potuto essere meno indigesto se lo si fosse freqentato di più e con maggiore convinzione.io ho sempre pensato, troppo ottimisticamente forse, che SEPPI e BOLELLI avrebbero potuto infrangere il MURO dei 20 e FOGNINI arrivarci molto vicino. ora non penso più, assisto.
Anno 2004 : 19 Challengers ( ITALIA 7 VITTORIE, 7 FINALI )
Cagliari : D.PEREZ (ESP) – M.Lopez (ESP)
Barletta : ALMAGRO (ESP) – Behrend (GER)
Olbia : PESCOSOLIDO (ITA) – Koellerer (AUT)
Napoli : MULLER (LUX) – Di Pasquale (FRA)
Roma Garden : COUTELOT (FRA) – Garcia Lopez (ESP)
Sanremo : STARACE (ITA) – Wessels (HOL)
Torino : CALATRAVA (ESP) – Gamonal (CILE)
Sassuolo : STARACE (ITA) – Di Mauro (ITA)
Reggio Emilia : MUTIS (FRA) – Kohlschreiber (GER)
Mantova : DI MAURO (ITA) – Tenconi (ITA)
San Benedetto : BRACCIALI (ITA) – Villagran (ARG)
Rimini : TENCONI (ITA) – Calatrava (ESP)
Recanati : VICO (ITA) – Stoppini (ITA)
Trani : VOLANDRI (ITA) – Aldi (ITA)
Cordenons : GIMENO TRAVER (ESP) – Koellerer (AUT)
Manerbio : ALMAGRO (ESP) – Aldi (ITA)
Genova : MARIN (ESP) – Massa (ARG)
Roma : HANESCU (ROM) – Aldi (ITA)
Milano 3 Basiglio : BASTL (SWI) – Waske (GER)
In questo momento non abbiamo giocatori competitivi a livello challenger. Non c’è il ricambio. La questione è tutta li.
Siamo in regresso costante dal 2008 in poi.
E’ vero che purtroppo si rimane a giocare troppo in Italia, ma è anche vero che si va a vincere anche fuori.
Questi ultimi 3 anni 2008, 2009, 2010, però, costituiscono un’inversione di tendenza.
Aggiungiamoci che non ci sono rimasti giocatori competitivi da veloce, in Italia. Quindi, non vanno fuori a giocare su altre superfici.
Io lo sto dicendo : da tre anni a questa parte la situazione è preoccupante. Ci aspettavamo tutti, ad andare normale, una classifica come questa :
15 BOLELLI, 25 SEPPI, 30 FOGNINI, 80 VOLANDRI, 90 STARACE, 100 TREVISAN, 105 CIPOLLA, 110 LORENZI, 130 NASO, 150 FABBIANO …
Guardiamo invece la classifica com’è …
Ad Ortisei partono in 10 ? Peccato che sarà dura fare un quarto di finale, non avendo giocatori attrezzati per la superficie indoor.
E quelli che ci sono, oltretutto, non saranno nemmeno teste di serie … classifica troppo bassa. Speriamo in Trevisan o un guizzo di Cipolla o Ghedin.
Anno 2003 : Challengers 18 ( ITALIA 6 VITTORIE, 7 FINALI )
Cagliari : VOLANDRI (ITA) – Nadal (ESP)
Barletta : NADAL (ESP) – Portas (ESP)
Sanremo : BEHREND (GER) – Eschauer (AUT)
Napoli : GASQUET (FRA) – Muller (LUX)
Roma Garden : GALIMBERTI (ITA) – Hanescu (ROM)
Torino : SERRANO (ESP) – Viloca (ESP)
Sassuolo : ALBERT (ESP) – Furlan (ITA)
Biella : VOLANDRI (ITA) – Acasuso (ARG)
Reggio Emilia : GASQUET (FRA) – Starace (ITA)
Mantova : SANTOPADRE (ITA) – Galvani (ITA)
Olbia : ALMAGRO (ESP) – Vassallo Arguello (ITA)
Recanati : BRACCIALI (ITA) – Dell’Acqua (ITA)
Trani : VASSALLO ARGUELLO (ITA) – Fogues (ESP)
San Benedetto : WAWRINKA (SWI) – Navarro (ESP)
Manerbio : PATIENCE (FRA) – Vassallo Arguello (ITA)
Brindisi : BLANCO (ESP) – Fogues (ESP)
Genova : HERNANDEZ (ESP ) – Santopadre (ITA)
Milano 3 Basiglio : VAN SCHEPPINGEH (HOL) – Voltchkov (BLR)
………aggiungerei anche tempo oltre a voglia e possibilità.
è vero il fatto che il numero dei tornei ATP è spesso direttamente proporzionale allo stato di salute tennistica della nazione in questione. quello che mi chiedo io in quest’articolo, neanche tanto velatamente è se sia un bene o un male avere così tanti torneucci belli comodi comodi in casa nostra.una tentazione forte per tanti nostri atleti che piuttosto che rischiare in qualche qualificazione se ne rimangono al calduccio in sede, abituandosi talmente tanto al fattore campo da andare in difficoltà quando vanno fuori. i numeri parlano chiaro, almeno quelli di quest’anno, si fa fatica lontano dall’ITALIA, senza SEPPI e FOGNA che amio avviso dovreber abbandonarlo per definizione il circuito challenger, avremmo all’attivo 1 solo torneo fuori dai confini, con VAGNOZZI.
almeno, questo è il mio pensiero…………
I CHALLENGER IN ITALIA – Le Finali
Anno 2002 – 14 Challengers ( ITALIA 0 VITTORIE, 5 FINALI )
Olbia : D.PEREZ (ESP) – Olguin (ARG)
Barletta : BRUGUERA (ESP) – Furlan (ITA)
San Remo : GROSS (GER) – Furlan (ITA)
Napoli : FERRER (ESP) – Lisnard (FRA)
Roma Garden : VASSALLO ARGUELLO (ARG/ITA) – Volandri (ITA)
Torino : VERKERK (HOL) – Kutsenko (UZB)
Firenze : CANCELLATO
Biella : HRBATY (SVK ) – Acasuso (ARG)
Sassuolo : FERRER (ESP) – Puerta (ARG)
Mantova : PUERTA (ARG) – Starace (ITA)
Trani : DELFINO (ARG) – Vanek J. (TCH)
Manerbio : FERRER (ESP) – Kutsenko (UZB)
Brindisi : PUERTA (ARG) – Azzaro (ITA)
Milano 3 Basiglio : ANCIC (CRO) – Carraz (FRA)
Anno 2001 – 11 Challengers ( ITALIA : 3 VITTORIE – 2 FINALI )
Barletta : MANTILLA (ESP) – Hipfl (ESP)
Biella : VOINEA (ROM) – C.Rochus (BEL)
Sassuolo : SAVOLT (HUN) – Galimberti (ITA)
Venezia : C.ROCHUS (BEL) – Coutelot (FRA)
Mantova : HIPPERDINGER (ARG) – Perlant (FRA)
San Benedetto : MARTELLI (ITA) – Navarro (ESP)
Bressanone/Brixen : FURLAN (ITA) – Di Mauro (ITA)
Manerbio : SAVOLT (HUN) – Labadze (GEO)
Brindisi : LUZZI (ITA) – Mazarakis (GRE)
Cagliari : VICENTE (ESP) – D.Sanchez (ESP)
Milano 3 Basiglio : ROSSET (SWI) – Schukin (RUS)
Anno 2000 – 8 Challenger ( ITALIA : 5 VITTORIE – 1 FINALE )
Barletta : PUENTES (ESP) – Robredo (ESP)
Cagliari : GAUDENZI (ITA) – M.Rodriguez (ARG)
Sassuolo : TARALLO (ITA) – Calatrava (ESP)
Venezia : CALLERI (ARG) – Diaz J. (ESP)
Bressanone/Brixen : CERMAK F. (TCH) – Roitman (ARG)
Manerbio : TARALLO (ITA) – Goossens (BEL)
Biella : VOLANDRI (ITA) – Gumy (ARG)
Milano 3 Basiglio : NAVARRA (ITA) – Messori (ITA)
Ad ogni modo per vedere il tennis, chi ne ha voglia, lo può vedere.
Nei challengers, dappertutto in Italia, si può già assistere a degli incontri di alto livello.
Al centro c’è il torneo di ROMA, ATP 1000.
Al Nord, basta andare un attimino fuori dai confini.
Oltre a Monte-Carlo, troviamo Nizza, Gstaad, Basilea, Stoccarda, Monaco, una volta Lione, Umago, Marsiglia, una volta Kitzbhel.
Per stare entro i 400 km. Tipo per me andare a Stoccarda, sono poco più di 3 ore e mezzo di macchina.
Vicinissimi sono Monte-Carlo ed Umago.
Perchè ?
Semplicemente perchè vicinissimi ci sono anche top 10 o assi di giocatori : Federer, Djokovic, Simon, Melzer, Tsonga, Monfils, Gasquet …
Insomma : ci deve essere chi ci va a vedere i tornei, e chi li guarda in TV. Se no, cosa li organizzano a fare ? E chi li vede, vuole vedere i suoi giocatori protagonisti.
Quando Fognini, Bolelli, Trevisan e/o Fabbiano saranno top 10, avremo in Italia 2 atp 500 e 6 atp 250.
Assurdo ? No : sull’onda della notorietà del tennis grazie ai fantastici 4 ( Panatta, Bertolucci, Zugarelli, Barazzutti ), e con gli intrepidi 4 ( Camporese, Gaudenzi, Furlan e Caratti ), c’era un torneo come Milano alias ATP 500, oltre a Bologna, Firenze, Palermo, Genova etc. etc. ATP 250. Addirittura Saint Vincent, Merano e Sanremo.
grazie BABO, credo che sia interessante l’articolo (ovvio che lo sia per me) soprattutt perchè fornisce dati abbastanza emblematici di una situazione particolare del nostro tennis basato un pò troppo su beghe di condominio e sull’ unica volontà che sembra prevalere e a volte bastare: quella di essere semplicemente il tennista o toreno migliore d’ ITALIA.
😆 😆
No, non hanno trovato i fondi…doveva sostituire Varsavia ma alla fine non è stato possibile.
Hanno appena stilato il calendario 2011 e per l’ennesimo anno Foro Italico e un mare di challenger…
ma PERCHè IN ITALIA NON ABBIAMO NEPPURE UNO STRACCIO DI ATP 250??? TORINO LO DIVENTERà L’ANNO PROSSIMO???
….per non parlare del numero di WC che questi tornei generano e che non riescono a generare un giocatore giovane decente…
sarebbe quasi meglio darle tutte a Bracciali (anche 4 WC a torneo), per paradosso…
Un dato di molto INTER S è quello dei soli 5 challenger rimasti in Spagna !!!
Sono rimasti CORDOBA ( cemento ), SEGOVIA ( cemento ), Siviglia, Tarragona e San Sebastian.
Il motivo principale credo che sia quello dell’assenza di pubblico nei challenger spagnoli. Io ho assistito di persona ad un challenger che si teneva a Barcellona, ed a due futures a Vic e Lleida ( li aveva giocati un certo Murray … ).
Ebbene : in finale a Barcellona, nel club banaspor vicino alla Ronda de Dalt ( la nostra tangenziale ), c’erano solo i parenti dei due giocatori. Tipo presenza nemmeno da torneo sociale in Italia. In quelle finali c’era la presenza anche del nostro Flavio Cipolla in doppio.
Nei due tornei futures, l’unico spettatore non giocatore o allenatore ero io. Non c’erano nemmeno i soci dei circoli a vedere i futures !!! ( 30 gradi a Lleida ad Aprile !!! ).
Ora : se non c’è pubblico, non c’è ritorno di sponsor. E quindi gli sponsor se ne vanno, e quindi salta il torneo.
Perchè non c’è pubblico ? Credo sia dovuto al fatto di avere fior fiori di campioni che giocano tornei molto più importanti dei challengers : i tornei ATP. Gli spagnoli vanno a vedere Nadal, Verdasco, Ferrer, Almagro, Ferrero, ai tempi i Moya, Mantilla, Alberto Costa, Bruguera e via dicendo.
Di andare a vedere un Hernandez contro Granollers, non credo ne abbiano molta voglia. Nemmeno in una città come Barcellona, con 2 milioni di abitanti riescono a tirare su 4 appassionati intenzionati a vedere la finale, tra l’altro tra due giocatori della città !!!
Per fare un esempio : Hernandez e Granollers ai tempi erano messi meglio di Bolelli e Volandri adesso, nel ranking !!!
I tornei che sono saltati, in Spagna, a livello Challenger, oltre a questo di Barcellona che era di tradizione, avendo avuto anche un montepremi da 100.000 dollari, sceso poi a 25.000, sono :
Valladolid, Tenerife ( cemento ), Vigo, Madrid ( cemento ) nel 2009 è stato cancellato e nemmeno disputato, Telde, Lanzarote, Mas Palomas.
Questo per parlare dei tornei saltati dopo il 2007.
In Italia quindi non è facile vincere i tornei in casa, visto che sono invasi dai nuovi o vecchi giocatori spagnoli che non hanno tornei in Spagna, a livello challenger.
Tanto per citare qualche nome prestigioso vincente dalle nostre parti : Nadal, Bruguera, Almagro, Ferrer … ma anche i vari Fraile, Hernandez e compagnia varia.
8 tennisti e mezzo ?
Direi invece 17 mezzi tennisti, piuttosto !
Caro Vitas,e’piu’facile che sia a fine carriera bolelli di volandri….
complimenti per l’interessantissimo pezzo!!
Articolo molto interessante, temo solo che non vengano capiti ne i tuoi calcoli, ne la tua ironia, ne l’importanto messaggio!
28 challenger e nessun ATP (al di fuori di Roma)… questo è l’unico dato statistico interessante….
SI SA GIA’ LA DATA DEL CHALLENGER DI BERGAMO?
Articolo molto interessante…..