John McEnroe esprime la sua sulle combine e scommesse nel tennis

07/12/2007 20:24 Nessun commento

John McEnroe, impegnato in questi giorni nei Masters del Senior Tour a Londra, dice la sua circa la polemica scommesse e combine nel tennis. Colpito dal caso Davydenko, una vera tempesta che tuttora non pare placarsi, McEnroe, in una intervista a The Daily Telegraph, ha detto che teme molto il fenomeno delle mafie e in particolare quella russa, per la loro capacità d’intervenire in ogni mercato e quindi anche nel mondo del tennis, dove, a parere dell’ex campione americano, girano ormai troppi soldi.
A suo avviso, l’interesse al business del tennis di queste associazioni criminali è una convincente chiave di lettura per spiegare le voci circa casi di combine e scommesse anche fra i migliori giocatori del mondo.
Non sarebbe sensato, infatti, che campioni, i quali guadagnano già cifre da capogiro, con premi e sponsor, mettano poi a repentaglio, e solo per soldi, tutta la loro prestigiosa carriera cui hanno dedicato l’intera vita. Più ragionevole, per McEnroe, è che ciò possa essere avvenuto a causa di minacce da parte di siffatte organizzazioni tese a condizionare l’andamento e l’esito di un match.
Il movente denaro, ha aggiunto, può sussistere per i tennisti di seconda fascia, quelli che occupano fra la 100° e 200° posizione, per intendersi, che vedono i loro portafogli non proprio gonfi.


John McEnroe è impegnato come telecronista nell’emittente televisiva americana Tennis Channel.