Come sono andati Fabbiano e Trevisan ATP, Challenger, Copertina, Generica

Uno Sventagio di Tennis: Tirrenia 10 e Lode!!

10/12/2009 09:35 32 commenti
Thomas Fabbiano classe 1989, n.501 del mondo
Thomas Fabbiano classe 1989, n.501 del mondo

1989: un’ottima annata! Questo doveva essere il progetto per il rilancio della FIT come vivaio, e soprattutto del centro federale Tirrenia.
I ragazzi della riscossa erano Thomas Fabbiano e Matteo Trevisan: il primo visto come un regolarista, con buoni fondamentali e un gioco da fondo abbastanza discreto; l’altro come un vero e proprio talento su cui investire davvero tanto.
Questi due giovanotti nel loro percorso juniores, sono stati prelevati dai rispettivi circoli e mandati a Tirrenia, lì dove regna la meglio gioventù dell’Italia tennistica.
Adesso bisogna vedere se questo ha giovato o meno a Fabbiano e Trevisan e, soprattutto, se le aspettative (o meglio obiettivi) si sono realizzate.
Avevamo bisogno di linfa fresca nella nostra batteria dei top 100 che sembrava fossilizzarsi ai soliti quattro: Lorenzi è stato accolto benissimo, ma di certo non era lui che aspettavamo in tanti: dove sono i giovani? Perchè Fabbiano e Trevisan sono ancora così indietro?

THOMAS FABBIANO
Pugliese, 20 anni, best ranking 345 (Maggio 2008), ranking attuale 501.
Prendiamo gli ultimi due anni di professionismo, anche perchè sono quelli più importanti per spiegare l’andamento del percorso tennistico di Thomas.
2008: (no wild card) : futures (4 primi turni, 4 ottavi, 2 quarti, 1 semifinale, 2 vittorie) challenger (2 primi turni, 2 ottavi)
2008: (wild card): futures (1 vittoria), challenger (7 primi turni) Master Roma (1°turno vincendo le qualificazioni)
Dati alla mano, è evidente che (eccetto l’exploit romano nel Master), i risultati più notevoli sono pervenuti nei tornei futures. Ben 9 primi turni su 11 tornei giocati nel circuito challenger, facevano capire che, forse, il 2009 sarebbe stato l’anno in cui Thomas poteva dire di più nei tornei di questa categoria. Questo salto di qualità poteva senza problemi portare Fabbiano nei 200 oppure (meno ambiziosamente) nei 250.
Prima di passare alla stagione successiva un importantissimo dato: 20 match giocati sul duro, 48 sulla terra.
Tra gli scalpi del pugliese Robert, Pashanski, Hanescu e il memorabile 7/5 al terzo set perso contro Mahut nel primo turno al foro italico.

2009 (no wild card): futures (3 primi turni, 1 semifinale) challenger (2 primi turni, 1 ottavo)
2009 (wild card): challenger (2 primi turni, 3 ottavi, 1 quarto di finale)
sembrerebbe che nel 2009, Thomas abbia giocato meno tornei, invece è giusto specificare che ha mancato per più di 10 volte la qualificazione nei main draw dei challenger, navigando in prestazioni mediocri con avversari modestissimi.
A FABBIANO è mancato il salto di qualità, è stato evidente e il crollo di 150 posti in classifica è stato giustificato dal non aver preso parte a tutti i futures fatti nel 2008. Match giocati sul duro 16, sulla terra 41.
Vittime importanti dell’anno: Hrbaty e Sirianni

MATTEO TREVISAN
toscano, 20 anni, best ranking (638 questa settimana). Nel 2007 chiude in posizione 893, l’anno successivo 902. Su questo ragazzo, forse, sono nate ancora più attese
2008: (no wild card) nessun main draw conquistato.
2008: (wild card): futures (2 primi turni, 1 ottavo, 1 semifinale), challenger (4 primi turni, 1 ottavo)
Match giocati sulla terra 17, sul veloce 4.
Vittime dell’anno: Sidorenko e un match lottatissimo (perso) con Bjorkman al primo turno delle qualificazioni di Roma.
prendendo questi dati sembrerebbe aver di fronte un ragazzo non ancora pronto al circuito challenger, che deve fare tanta gavetta nei futures.

2009: (no wild card) futures (1 primo turno,1 ottavo, 2 quarti, 1 semifinale) challenger (2 primi turni)
2009: (wild card) futures (1 quarto, 1 ottavo) challenger (3 primi turni, 1 ottavo)
match su terra 33, sul veloce 2.
Unico top 200 battuto Recourdec.

Adesso tante considerazioni sono d’obbligo: è evidente che questi risultati sono assai poveri per ragazzi che, dovrebbero essere su palcoscenici diversi da quelli che frequentano.
Tra le cose in comune, entrambi evidenziano una preparazione atletica al quanto dubbia: Trevisan, dal Bonfiglio in poi, ha avuto numerosi problemi complici di un fisico troppo fragile su cui è stato fatto un lavoro pessimo; Fabbiano, invece, ha dimostrato di non reggere sul piano atletico molti match contro avversari di classifica superiore, persi al terzo set (quando si doveva chiudere, alla distanza Fabbiano veniva sovrastato fisicamente nel gioco).
Tecnicamente sono dei ragazzi dotati, hanno ottimi colpi, ma scarsa tenuta mentale che andrebbe maggiormente curata; tatticamente poi, hanno dei limiti davvero notevoli (soprattutto in Trevisan, nei primi turni dei challenger: si vedeva un ragazzo che colpiva la palla senza una precisa idea di come conquistare il punto).

Poi la programmazione è MOSTRUOSAMENTE TERRIFICANTE: il 2008 è stato articolato tra tantissima Italia e qualche sporadica apparizione in Croazia, Svizzera e Francia (cosa che secondo me ha fatto molto male).
Nel 2009, poi, Fabbiano ha provato con la tourneè statunitense che ha evidenziato la sua difficoltà nell’entrare in main draw (al turno finale, quando l’avversario non era un 600 e passa perdeva sistematicamente) e Trevisan in Turchia (una buona semifinale e il solito problema fisico a farlo rientrare in patria) e poi tanta, tantissima Italia.
Soprattutto sono al quanto preoccupanti le numerose wild card di Trevisan nel 2008 e nel 2009 rispetto al totale dei tornei giocati (credo almeno l’80%) che hanno portato ad un misero ranking.
E poi, se vogliamo preparare futuri top 100, com’è possibile far giocare un numero esagerato di tornei sulla terra, mentre il tennis che conta ormai si sta “velocizzando” sempre di più? Ma questa è una conseguenza dalla voglia di stare attaccati a Mamma Italia….

Diamine come funziona bene il CENTRO FEDERALE DI TIRRENIA, complimenti vivissimi a voi tutti,
io personalmente preferisco COMPORTO,

Un saluto a tutti – Andrea Martina alias “Andrea24h”


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tennis (Guest) 14-12-2009 23:23

Dalle mie parti, la famiglia di un ragazzino che sceglie di fare calcio, spende al massimo 50 euri al mese senza alcuna altra preoccupazione, se poi, il ragazzino mostra attitudini promettenti, la spesa si annulla e l’unico peso per la famiglia resta l’orgolglio di assistere alle gare che vedono il proprio figlio tra i protagonisti. Per praticare tennis, sempre dalle mie parti un under 12 spende circa 200 euri, senza considerare che i genitori si sobbarcano tutte le spese extra che non sono poche (i circoli non contribuiscono a nulla e la famiglia funge da manager e da sostenitore). Per non parlare poi dell’assenza di strutture idonee a rendere continui gli allenamenti anche durante la stagione invernale.
Questo per dire che il tennis è ancora uno sport d’elite e che solo un’attività di massa può regalare campioni. Nel setaccio dell’annata 89 sono rimasti solo Trevisan e Fabbiano e non credo che loro non abbiano interesse a progredire. Se è questo quel che passa il convento, teniamoceli belli stretti, la colpa non è certamente loro.
In attesa di tempi migliori.

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dani67 (Guest) 13-12-2009 13:46

Ribadisco. Parlate senza cognizione di causa. La maggiorparte dei ragazzi che si allenano a tirrenia non hanno affatto problemi economici, sono soltanto, al momento, i migliori.

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dani67 (Guest) 13-12-2009 13:46

Ribadisco. Parlate senza cognizione di causa. La maggiorparte dei ragazzi che si allenano a tirrenia non hanno affatto problemi economici, sono soltanto, al momento, i migliori.

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pallettaro (Guest) 13-12-2009 10:39

Originally Posted By Tifoso Scoraggiato
Io la vedo così, come in tutte le cose le attività pubbliche vanno a rotoli mentre i privati se vogliono guadagnarsi la pagnotta devono per forza farsi il cxlo per stare sul mercato.
Solo la parola “federale” mi fa venire i brividi e mi fa pensare a quanto ci vorrebbe un Brunetta nel CONI ed in ogni sua diramazione a tagliare un po’ di teste inutili e a chiudere rubinetti aperti.
Ma perchè si deve stipendiare gente inutile non motivata seduta sulla montagna a fare i figoni? Secondo me l’unica via per un giovane per emergere è fare da solo (vedere Camila Giorgi e Quinzi) semmai la FIT se volesse rendersi utile invece di offrire strutture tecniche (che evidentemente se non sfornano campioni sul mercato non ci sono) offrissero almeno i rimborsi spese per pagare quelle strutture che i campioni li sfornano veramente!

bibbia. Giusto, niente FIT o carrozzoni

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pallettaro (Guest) 13-12-2009 10:34

Originally Posted By ( sbandieratore registrato )
A proposito di Juniores :

lo sapevate che …

… nel 1987 Diego Nargiso non solo ha vinto la prova di Wimbledon Juniores in singolare, ma in coppia con Goran Ivanisevic, ha vinto anche il doppio Juniores agli US OPEN. In questa prova hanno trionfato anche i gemelli Bryan ed i campioni olimpici Massu e Gonzalez.

Che centra?
😯

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pallettaro (Guest) 13-12-2009 10:31

Originally Posted By dani567
Mi fate ridere. Non conoscete affatto, specialmente chi scrive l’articolo, come stanno le cose. Il centro di Tirrenia è nato 5 anni fa con due soli campi all’aperto, una misera palestra e Furlan, carnovale e palumbo come tecnici. Ogni anno è sempre andato migliorando ma non bisogna negare che i problemi restano, pur si stia cercando di risolverli.
Fabbiano non c’entra nulla con il centro.
Trevisan è arrivato al centro che era l’ultimo della sua annata. Poi attraverso l’allenamento è migliorato. I suoi problemi sono di testa e di poca serietà nell’allenamento. Sarebbe più giusto chiedersi cosa NON ha fatto a Tirrenia!!
Infine spiegatemi come mai allora tutti i migliori junior scelgono di allenartsi a Tirrenia. Giannessi, miglior ’90, gaio, miglior ’92, Dall’asta ed Eremin ’93, Palma e Maccari, migliori ’95, Donati e Napolitano, migliori ’95.
Riflettete gente.

Un tecnico FIT

Se i ragazzi non hanno genitori ricchissimi che prospettiva hanno oltre a Tirrenia? Mi meraviglio, proprio da un tecnico FIT….

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pallettaro (Guest) 13-12-2009 10:26

Originally Posted By roberto65
Sarò franco, precisando che non ho nulla di personale contro l’autore dell’articolo.

Non si può scrivere un articolo dotato di senso compiuto e aderente alla realtà solo basandosi sui dati disponibili su Internet. Bisogna aver visto dei match dei giocatori di cui si parla, cercare di capirne dal vivo le caratteristiche tecniche, fisiche e caratteriali.

O si fa disinformazione, come purtroppo è avvenuto in questo caso.

Fabbiano a mio avviso non è affatto stato allenato male, nè programmato male. Il problema di Fabbiano è solo uno. La mancanza di forza fisica e di potenza derivante dal suo fisico minuto. Tommy è alto 1,70, e nel tennis contemporaneo per emergere a livello challenger il talento non basta: ci vogliono i muscoli. E non vale solo per Fabbiano. In generale nel power tennis attuale l’età di approdo nel circuito pro si è alzata moltissimo, i tempi dei precocissimi Becker e Agassi e Chang non torneranno più.

Fabbiano paga l’aver tentato quest’anno una programmazione più ambiziosa senza essere riuscito ancora a costruirsi un fisico sufficientemente potente. Ciò a livello challenger lo porta a subire troppo il gioco avversario e a doversi impegnare in maratone estenuanti anche contro avversari a lui tecnicamente inferiori. Ciò spiega le tante qualificazioni fallite a livello challenger. Superava due turni, poi al terzo era cotto.
Nella seconda parte della stagione, poi visto che anziché salire, scendeva nel ranking, il morale è finito sotto i tacchi e il nostro ha affrontato la tournèe americana con poca fiducia.
La programazione terracentica è stata dovuta soprattutto al fatto che Thomas attualmente non è ancora competitivo sul duro (che in prospettiva è la sua superficie migliore) a causa della relativa debolezza del servizio, dipendente non tanto da limiti tecnici (il movimento è buono e corretto) ma ancora una volta da motivi fisici.

Il prossimo anno, se riucirà a mettere massa muscolare nell’inverno, credo che il ragazzo possa riuscire a giocare una buona stagione challenger, e ad entrare nei primi 200. Di più, per ora non si può chiedergli.

In ogni caso, Fabbiano si allena da 2 anni a Roma, dove è seguito al Parioli da Vittorio Magnelli e da Christian Brandi, che lo accompagna nei tornei. Con Tirrenia c’entra davvero poco. 😕

Trevisan è un’altra storia. Al di là della mononucleosi che gli ha funestato il 2008, Matteo paga una situazione psicologica delicata derivante da problemi familiari. E’ ancora bambino di testa e non ha ancora capito cosa significa fare il professionista. La speranza è che Fanucci,con cui si allena da parecchi mesi al Match Ball Firenze, riesca a farlo crescere come persona. Lui ha i mezzi tecnici e fisici per fare bene, ma ci deve credere e deve impegnarsi. Se no, ti può allenare anche Brad Gilbert, non vai lontano.

In conclusione, Tirrenia è criticabile per la selezione e la gestione dei ’90 e dei ’91 (quelli si, davvero scarsi) ma non per gli ’89, e nemmeno per i più giovani ’92 (in primis Gaio, cresciuto a Tirrenia) e seguenti (fra i ’93 c’è un ragazzo a mio avviso buono, si chiama Eremin, e fra i ’94 ci sono due ottimi prospetti come Maccari e Palma).

Prima di sparare giudizi, è bene informarsi… e andare a vedere di persona, sul campo 😉

Scusami, ma allora come mai il centro ha selezionato Fabbiano? Se erano evidenti i suoi limiti fisici? Se è vero quello che dici è stata fatta una selezionata sbagliata anche nel caso di Fabbiano.
Dici correttamente che non è competitivo sul veloce, dici correttamente che ha un servizio relativamente debole, dici correttamente che è alto 1.70, ma come fai allora a sostenere che in prospettiva sarà più forte sul veloce? Dove il servizio è il colpo che conta maggiormente?
A 20 anni questi colpi devono già essere solidamente costruiti se no non vai da nessuna parte.
Se è vero quello che dici, cioè che per imporsi a livello challenger bisogna essere potenti come hanno fatto a scegliere Fabbiano? Come fai a prendere uno alto 1.70?
Ad altissimo livello è ancora peggio, i primi 30 giocatori al mondo sono quasi tutti vicini al 1.90, molti sono ancor più alti.
Anche la selezione degli 89 è stata sbagliata, o no? Ma sì dai, come fai a prendere uno alto 1.70?
Daccordo con te sugli allenamenti, che per giudicare correttamente bisognerebbe seguirli di persona e valutarli con competenza.
Su Trevisan ragazzi è sfiga. Capita. Il tennis ce l’ha, le proporzioni fisiche pure, ma è bersagliato da fragilità fisiche, peccato.

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pallettaro (Guest) 13-12-2009 10:25

Originally Posted By roberto65
Sarò franco, precisando che non ho nulla di personale contro l’autore dell’articolo.

Non si può scrivere un articolo dotato di senso compiuto e aderente alla realtà solo basandosi sui dati disponibili su Internet. Bisogna aver visto dei match dei giocatori di cui si parla, cercare di capirne dal vivo le caratteristiche tecniche, fisiche e caratteriali.

O si fa disinformazione, come purtroppo è avvenuto in questo caso.
Scusami, ma allora come mai il centro ha selezionato Fabbiano? Se erano evidenti i suoi limiti fisici? Se è vero quello che dici è stata fatta una selezionata sbagliata anche nel caso di Fabbiano.
Dici correttamente che non è competitivo sul veloce, dici correttamente che ha un servizio relativamente debole, dici correttamente che è alto 1.70, ma come fai allora a sostenere che in prospettiva sarà più forte sul veloce? Dove il servizio è il colpo che conta maggiormente?
A 20 anni questi colpi devono già essere solidamente costruiti se no non vai da nessuna parte.
Se è vero quello che dici, cioè che per imporsi a livello challenger bisogna essere potenti come hanno fatto a scegliere Fabbiano? Come fai a prendere uno alto 1.70?
Ad altissimo livello è ancora peggio, i primi 30 giocatori al mondo sono quasi tutti vicini al 1.90, molti sono ancor più alti.
Anche la selezione degli 89 è stata sbagliata, o no? Ma sì dai, come fai a prendere uno alto 1.70?
Daccordo con te sugli allenamenti, che per giudicare correttamente bisognerebbe seguirli di persona e valutarli con competenza.
Su Trevisan ragazzi è sfiga. Capita. Il tennis ce l’ha, le proporzioni fisiche pure, ma è bersagliato da fragilità fisiche, peccato.

Fabbiano a mio avviso non è affatto stato allenato male, nè programmato male. Il problema di Fabbiano è solo uno. La mancanza di forza fisica e di potenza derivante dal suo fisico minuto. Tommy è alto 1,70, e nel tennis contemporaneo per emergere a livello challenger il talento non basta: ci vogliono i muscoli. E non vale solo per Fabbiano. In generale nel power tennis attuale l’età di approdo nel circuito pro si è alzata moltissimo, i tempi dei precocissimi Becker e Agassi e Chang non torneranno più.

Fabbiano paga l’aver tentato quest’anno una programmazione più ambiziosa senza essere riuscito ancora a costruirsi un fisico sufficientemente potente. Ciò a livello challenger lo porta a subire troppo il gioco avversario e a doversi impegnare in maratone estenuanti anche contro avversari a lui tecnicamente inferiori. Ciò spiega le tante qualificazioni fallite a livello challenger. Superava due turni, poi al terzo era cotto.
Nella seconda parte della stagione, poi visto che anziché salire, scendeva nel ranking, il morale è finito sotto i tacchi e il nostro ha affrontato la tournèe americana con poca fiducia.
La programazione terracentica è stata dovuta soprattutto al fatto che Thomas attualmente non è ancora competitivo sul duro (che in prospettiva è la sua superficie migliore) a causa della relativa debolezza del servizio, dipendente non tanto da limiti tecnici (il movimento è buono e corretto) ma ancora una volta da motivi fisici.

Il prossimo anno, se riucirà a mettere massa muscolare nell’inverno, credo che il ragazzo possa riuscire a giocare una buona stagione challenger, e ad entrare nei primi 200. Di più, per ora non si può chiedergli.

In ogni caso, Fabbiano si allena da 2 anni a Roma, dove è seguito al Parioli da Vittorio Magnelli e da Christian Brandi, che lo accompagna nei tornei. Con Tirrenia c’entra davvero poco. 😕

Trevisan è un’altra storia. Al di là della mononucleosi che gli ha funestato il 2008, Matteo paga una situazione psicologica delicata derivante da problemi familiari. E’ ancora bambino di testa e non ha ancora capito cosa significa fare il professionista. La speranza è che Fanucci,con cui si allena da parecchi mesi al Match Ball Firenze, riesca a farlo crescere come persona. Lui ha i mezzi tecnici e fisici per fare bene, ma ci deve credere e deve impegnarsi. Se no, ti può allenare anche Brad Gilbert, non vai lontano.

In conclusione, Tirrenia è criticabile per la selezione e la gestione dei ’90 e dei ’91 (quelli si, davvero scarsi) ma non per gli ’89, e nemmeno per i più giovani ’92 (in primis Gaio, cresciuto a Tirrenia) e seguenti (fra i ’93 c’è un ragazzo a mio avviso buono, si chiama Eremin, e fra i ’94 ci sono due ottimi prospetti come Maccari e Palma).

Prima di sparare giudizi, è bene informarsi… e andare a vedere di persona, sul campo 😉

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dani567 (Guest) 11-12-2009 19:29

Mi fate ridere. Non conoscete affatto, specialmente chi scrive l’articolo, come stanno le cose. Il centro di Tirrenia è nato 5 anni fa con due soli campi all’aperto, una misera palestra e Furlan, carnovale e palumbo come tecnici. Ogni anno è sempre andato migliorando ma non bisogna negare che i problemi restano, pur si stia cercando di risolverli.
Fabbiano non c’entra nulla con il centro.
Trevisan è arrivato al centro che era l’ultimo della sua annata. Poi attraverso l’allenamento è migliorato. I suoi problemi sono di testa e di poca serietà nell’allenamento. Sarebbe più giusto chiedersi cosa NON ha fatto a Tirrenia!!
Infine spiegatemi come mai allora tutti i migliori junior scelgono di allenartsi a Tirrenia. Giannessi, miglior ’90, gaio, miglior ’92, Dall’asta ed Eremin ’93, Palma e Maccari, migliori ’95, Donati e Napolitano, migliori ’95.
Riflettete gente.

Un tecnico FIT

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Arridatecci Vassallo!!!! (Guest) 11-12-2009 13:33

I fallimenti di Fabbiano e Trevisan, hanno 2 modalità diverse ma il risultato finale, è sempre lo stesso.. ovvero il fallimento!!

Fabbiano ha i suoi evidenti limiti fisici, ma atleticamente e tecnicamente non’è messo male, deve fare tanta palestra e mettere su massa muscolare.. almeno 5 kg di muscoli per essere competitivo (secondome me).

Trevisan avrebbe anche i mezzi fisici (in teoria), oltre a quelli tecnici ovviamente.. ma nel suo caso, oltre ad una programmazione di calendario sbagliata (esattamente come Fabbiano), con lui è stata sbagliata anche la programmazione atletica.. troppo fragile fisicamente, anche lui dovrebbe mettere su un’pò di massa muscolare (ovviamente, non quanto ne avrebbe bisogno Thomas!), ma sopratutto ha bisogno di avere di un fisioterapista che lo segua bene!!! Anche lui come tutti i tennisti italiani, deve migliore il servizio..

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( sbandieratore registrato ) (Guest) 11-12-2009 12:38

A proposito di Juniores :

lo sapevate che …

… nel 1987 Diego Nargiso non solo ha vinto la prova di Wimbledon Juniores in singolare, ma in coppia con Goran Ivanisevic, ha vinto anche il doppio Juniores agli US OPEN. In questa prova hanno trionfato anche i gemelli Bryan ed i campioni olimpici Massu e Gonzalez.

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roberto65 11-12-2009 12:14

Originally Posted By elis27
questo post dimostra che in Italia oltre ai tennisti, anche i tifosi sono lontani dal significato della parola AMBIZIOSO.
e allora navigate nella vostra mediocrità, tanto se a voi sta bene così come stiamo…
Ogni fallimento è spiegato in cause che nemmeno gli stregoni immaginano quando invece, il frutto della pessima situazione che abbiamo è dato da un movimento lento, retrogado e molto vanitoso.
Abbasso la FIT, Tirrenia, i soldi che buttano in ogni angolo d’Italia e tutti quelli che hanno il prosciutto davanti agli occhi e ssono rimasti ai ranking degli anni 90

Nessuno è evidentemente contento di come siamo messi. Io sono deluso quanto te.

Però la prima condizione per individuare una cura efficace è quella di fare una diagnosi accurata e precisa, e quella contenuta in quest’articolo non lo era per nulla.

Bisogna capire bene dove sono i problemi, a cosa sono dovuti, quali sono le cause lontane. Solo allora si possono individuare le soluzioni, tenendo presenti i vincoli del nostro ordinamento sportivo, che ovviamente non possono essere aggirati dall’agire di una Federazione, che è tenuta a rispettare le norme del CONI.

Io credo che i problemi più grossi siano “a monte” di Tirrenia. Troppo pochi sono i ragazzini di 14-15 anni prodotti dai Circoli in possesso di requisiti fisici e tecnici davvero adeguati per sperare di affrontare la via dell’agonismo di alto livello.

Io credo però che la Federazione stia da qualche tempo lavorando meglio sulla qualità dell’addestramento di base (preparazione dei maestri, programmi di minitennis, strutture dei circoli): si tratta di un lavoro profondo, che però darà i frutti solo a lungo termine, ovvero quando inizieranno a competere a livello almeno under 18 i ragazzini formati dai nuovi maestri con i nuovi programmi didattici.

Allora, forse, non ci ritroveremo in una situazione di soli due/tre ragazzini promettenti per classe di età, ma di 7-8, come avviene altrove. E da quei 7-8, sarà più semplice tirarne fuori un paio in grado di entrare nei 100.

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elis27 (Guest) 11-12-2009 11:09

questo post dimostra che in Italia oltre ai tennisti, anche i tifosi sono lontani dal significato della parola AMBIZIOSO.
e allora navigate nella vostra mediocrità, tanto se a voi sta bene così come stiamo…
Ogni fallimento è spiegato in cause che nemmeno gli stregoni immaginano quando invece, il frutto della pessima situazione che abbiamo è dato da un movimento lento, retrogado e molto vanitoso.
Abbasso la FIT, Tirrenia, i soldi che buttano in ogni angolo d’Italia e tutti quelli che hanno il prosciutto davanti agli occhi e ssono rimasti ai ranking degli anni 90

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roberto cappa (Guest) 11-12-2009 09:58

Originally Posted By roberto cappa

Originally Posted By massi

Originally Posted By Nalbandian

Originally Posted By massi

Originally Posted By roberto65
Sarò franco, precisando che non ho nulla di personale contro l’autore dell’articolo.

Non si può scrivere un articolo dotato di senso compiuto e aderente alla realtà solo basandosi sui dati disponibili su Internet. Bisogna aver visto dei match dei giocatori di cui si parla, cercare di capirne dal vivo le caratteristiche tecniche, fisiche e caratteriali.

O si fa disinformazione, come purtroppo è avvenuto in questo caso.

Fabbiano a mio avviso non è affatto stato allenato male, nè programmato male. Il problema di Fabbiano è solo uno. La mancanza di forza fisica e di potenza derivante dal suo fisico minuto. Tommy è alto 1,70, e nel tennis contemporaneo per emergere a livello challenger il talento non basta: ci vogliono i muscoli. E non vale solo per Fabbiano. In generale nel power tennis attuale l’età di approdo nel circuito pro si è alzata moltissimo, i tempi dei precocissimi Becker e Agassi e Chang non torneranno più.

Fabbiano paga l’aver tentato quest’anno una programmazione più ambiziosa senza essere riuscito ancora a costruirsi un fisico sufficientemente potente. Ciò a livello challenger lo porta a subire troppo il gioco avversario e a doversi impegnare in maratone estenuanti anche contro avversari a lui tecnicamente inferiori. Ciò spiega le tante qualificazioni fallite a livello challenger. Superava due turni, poi al terzo era cotto.
Nella seconda parte della stagione, poi visto che anziché salire, scendeva nel ranking, il morale è finito sotto i tacchi e il nostro ha affrontato la tournèe americana con poca fiducia.
La programazione terracentica è stata dovuta soprattutto al fatto che Thomas attualmente non è ancora competitivo sul duro (che in prospettiva è la sua superficie migliore) a causa della relativa debolezza del servizio, dipendente non tanto da limiti tecnici (il movimento è buono e corretto) ma ancora una volta da motivi fisici.

Il prossimo anno, se riucirà a mettere massa muscolare nell’inverno, credo che il ragazzo possa riuscire a giocare una buona stagione challenger, e ad entrare nei primi 200. Di più, per ora non si può chiedergli.

In ogni caso, Fabbiano si allena da 2 anni a Roma, dove è seguito al Parioli da Vittorio Magnelli e da Christian Brandi, che lo accompagna nei tornei. Con Tirrenia c’entra davvero poco. 😕

Trevisan è un’altra storia. Al di là della mononucleosi che gli ha funestato il 2008, Matteo paga una situazione psicologica delicata derivante da problemi familiari. E’ ancora bambino di testa e non ha ancora capito cosa significa fare il professionista. La speranza è che Fanucci,con cui si allena da parecchi mesi al Match Ball Firenze, riesca a farlo crescere come persona. Lui ha i mezzi tecnici e fisici per fare bene, ma ci deve credere e deve impegnarsi. Se no, ti può allenare anche Brad Gilbert, non vai lontano.

In conclusione, Tirrenia è criticabile per la selezione e la gestione dei ’90 e dei ’91 (quelli si, davvero scarsi) ma non per gli ’89, e nemmeno per i più giovani ’92 (in primis Gaio, cresciuto a Tirrenia) e seguenti (fra i ’93 c’è un ragazzo a mio avviso buono, si chiama Eremin, e fra i ’94 ci sono due ottimi prospetti come Maccari e Palma).

Prima di sparare giudizi, è bene informarsi… e andare a vedere di persona, sul campo 😉

sottoscrivo

mi è parso un articolo contro tirrenia e si è ricorso a dati alquanto vaghi, specie per fabbiano.
magari c’è interesse a screditare in circolo per favorirne un altro, tipico mestierino subdolo italiano.

GIUSTO, AVETE TUTTI RAGIONE!
Come fare a screditare un centro come Tirrenia?
Non vedete quanti top 20 ha prodotto negli ultimi 20 anni?
E’ il miglior centro d’Italia da un pò di anni e ha sfornato fior di campioni!!!
Ma va, va sarebbe meglio iniziare a stipendiare un pò di coach francesi e spagnoli anzichè perdere tempo con “presunti filosofi” del tennis strapagati che mettono in mezzo alibi su alibi per giustificare le proprie lacune.

DOPO TUTTI QUESTI VALORI ELENCATI, ALLA FINE NEL TENNIS I NUMERI PARLANO QUANTO IL CAMPO E DA TIRRENIA GRANDI CIFRE NON NE VEDO.

mah, io penso invece che di talenti non ce ne siano proprio, indipendentemente da tirrenia o da chissà quale altro circolo.

sarebbe un pò come se gli abitanti delle isole far oer si lamentassero del perché non vanno ai mondiali di calcio e danno la colpa agli allenatori del loro paese.

poi si sa, distribuire colpe è un mezzuccio che usa colui che vuol fare l’intenditorone evuol chiamarsi fuori dalle responsabilità generali.</blockquote>

La tua analogia non ha alcun valore
Le isole far oer non hanno nessuna tradizione calcistica mentre l’italia nella sua seppur lontana storia ha avuto dei campioni e vinto 3 roland garros e una coppa davis

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roberto cappa (Guest) 11-12-2009 09:54

Originally Posted By massi

Originally Posted By Nalbandian

Originally Posted By massi

Originally Posted By roberto65
Sarò franco, precisando che non ho nulla di personale contro l’autore dell’articolo.

Non si può scrivere un articolo dotato di senso compiuto e aderente alla realtà solo basandosi sui dati disponibili su Internet. Bisogna aver visto dei match dei giocatori di cui si parla, cercare di capirne dal vivo le caratteristiche tecniche, fisiche e caratteriali.

O si fa disinformazione, come purtroppo è avvenuto in questo caso.

Fabbiano a mio avviso non è affatto stato allenato male, nè programmato male. Il problema di Fabbiano è solo uno. La mancanza di forza fisica e di potenza derivante dal suo fisico minuto. Tommy è alto 1,70, e nel tennis contemporaneo per emergere a livello challenger il talento non basta: ci vogliono i muscoli. E non vale solo per Fabbiano. In generale nel power tennis attuale l’età di approdo nel circuito pro si è alzata moltissimo, i tempi dei precocissimi Becker e Agassi e Chang non torneranno più.

Fabbiano paga l’aver tentato quest’anno una programmazione più ambiziosa senza essere riuscito ancora a costruirsi un fisico sufficientemente potente. Ciò a livello challenger lo porta a subire troppo il gioco avversario e a doversi impegnare in maratone estenuanti anche contro avversari a lui tecnicamente inferiori. Ciò spiega le tante qualificazioni fallite a livello challenger. Superava due turni, poi al terzo era cotto.
Nella seconda parte della stagione, poi visto che anziché salire, scendeva nel ranking, il morale è finito sotto i tacchi e il nostro ha affrontato la tournèe americana con poca fiducia.
La programazione terracentica è stata dovuta soprattutto al fatto che Thomas attualmente non è ancora competitivo sul duro (che in prospettiva è la sua superficie migliore) a causa della relativa debolezza del servizio, dipendente non tanto da limiti tecnici (il movimento è buono e corretto) ma ancora una volta da motivi fisici.

Il prossimo anno, se riucirà a mettere massa muscolare nell’inverno, credo che il ragazzo possa riuscire a giocare una buona stagione challenger, e ad entrare nei primi 200. Di più, per ora non si può chiedergli.

In ogni caso, Fabbiano si allena da 2 anni a Roma, dove è seguito al Parioli da Vittorio Magnelli e da Christian Brandi, che lo accompagna nei tornei. Con Tirrenia c’entra davvero poco. 😕

Trevisan è un’altra storia. Al di là della mononucleosi che gli ha funestato il 2008, Matteo paga una situazione psicologica delicata derivante da problemi familiari. E’ ancora bambino di testa e non ha ancora capito cosa significa fare il professionista. La speranza è che Fanucci,con cui si allena da parecchi mesi al Match Ball Firenze, riesca a farlo crescere come persona. Lui ha i mezzi tecnici e fisici per fare bene, ma ci deve credere e deve impegnarsi. Se no, ti può allenare anche Brad Gilbert, non vai lontano.

In conclusione, Tirrenia è criticabile per la selezione e la gestione dei ’90 e dei ’91 (quelli si, davvero scarsi) ma non per gli ’89, e nemmeno per i più giovani ’92 (in primis Gaio, cresciuto a Tirrenia) e seguenti (fra i ’93 c’è un ragazzo a mio avviso buono, si chiama Eremin, e fra i ’94 ci sono due ottimi prospetti come Maccari e Palma).

Prima di sparare giudizi, è bene informarsi… e andare a vedere di persona, sul campo 😉

sottoscrivo

mi è parso un articolo contro tirrenia e si è ricorso a dati alquanto vaghi, specie per fabbiano.
magari c’è interesse a screditare in circolo per favorirne un altro, tipico mestierino subdolo italiano.

GIUSTO, AVETE TUTTI RAGIONE!
Come fare a screditare un centro come Tirrenia?
Non vedete quanti top 20 ha prodotto negli ultimi 20 anni?
E’ il miglior centro d’Italia da un pò di anni e ha sfornato fior di campioni!!!
Ma va, va sarebbe meglio iniziare a stipendiare un pò di coach francesi e spagnoli anzichè perdere tempo con “presunti filosofi” del tennis strapagati che mettono in mezzo alibi su alibi per giustificare le proprie lacune.

DOPO TUTTI QUESTI VALORI ELENCATI, ALLA FINE NEL TENNIS I NUMERI PARLANO QUANTO IL CAMPO E DA TIRRENIA GRANDI CIFRE NON NE VEDO.

mah, io penso invece che di talenti non ce ne siano proprio, indipendentemente da tirrenia o da chissà quale altro circolo.

sarebbe un pò come se gli abitanti delle isole far oer si lamentassero del perché non vanno ai mondiali di calcio e danno la colpa agli allenatori del loro paese.

poi si sa, distribuire colpe è un mezzuccio che usa colui che vuol fare l’intenditorone evuol chiamarsi fuori dalle responsabilità generali.</blockquo

La tua analogia non ha alcun valore
Le isole far oer non hanno nessuna tradizione calcistica mentre l'italia nella sua seppur lontana storia ha avuto dei campioni e vinto 3 roland garros e una coppa davis

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massi (Guest) 11-12-2009 09:12

Originally Posted By Nalbandian

Originally Posted By massi

Originally Posted By roberto65
Sarò franco, precisando che non ho nulla di personale contro l’autore dell’articolo.

Non si può scrivere un articolo dotato di senso compiuto e aderente alla realtà solo basandosi sui dati disponibili su Internet. Bisogna aver visto dei match dei giocatori di cui si parla, cercare di capirne dal vivo le caratteristiche tecniche, fisiche e caratteriali.

O si fa disinformazione, come purtroppo è avvenuto in questo caso.

Fabbiano a mio avviso non è affatto stato allenato male, nè programmato male. Il problema di Fabbiano è solo uno. La mancanza di forza fisica e di potenza derivante dal suo fisico minuto. Tommy è alto 1,70, e nel tennis contemporaneo per emergere a livello challenger il talento non basta: ci vogliono i muscoli. E non vale solo per Fabbiano. In generale nel power tennis attuale l’età di approdo nel circuito pro si è alzata moltissimo, i tempi dei precocissimi Becker e Agassi e Chang non torneranno più.

Fabbiano paga l’aver tentato quest’anno una programmazione più ambiziosa senza essere riuscito ancora a costruirsi un fisico sufficientemente potente. Ciò a livello challenger lo porta a subire troppo il gioco avversario e a doversi impegnare in maratone estenuanti anche contro avversari a lui tecnicamente inferiori. Ciò spiega le tante qualificazioni fallite a livello challenger. Superava due turni, poi al terzo era cotto.
Nella seconda parte della stagione, poi visto che anziché salire, scendeva nel ranking, il morale è finito sotto i tacchi e il nostro ha affrontato la tournèe americana con poca fiducia.
La programazione terracentica è stata dovuta soprattutto al fatto che Thomas attualmente non è ancora competitivo sul duro (che in prospettiva è la sua superficie migliore) a causa della relativa debolezza del servizio, dipendente non tanto da limiti tecnici (il movimento è buono e corretto) ma ancora una volta da motivi fisici.

Il prossimo anno, se riucirà a mettere massa muscolare nell’inverno, credo che il ragazzo possa riuscire a giocare una buona stagione challenger, e ad entrare nei primi 200. Di più, per ora non si può chiedergli.

In ogni caso, Fabbiano si allena da 2 anni a Roma, dove è seguito al Parioli da Vittorio Magnelli e da Christian Brandi, che lo accompagna nei tornei. Con Tirrenia c’entra davvero poco. 😕

Trevisan è un’altra storia. Al di là della mononucleosi che gli ha funestato il 2008, Matteo paga una situazione psicologica delicata derivante da problemi familiari. E’ ancora bambino di testa e non ha ancora capito cosa significa fare il professionista. La speranza è che Fanucci,con cui si allena da parecchi mesi al Match Ball Firenze, riesca a farlo crescere come persona. Lui ha i mezzi tecnici e fisici per fare bene, ma ci deve credere e deve impegnarsi. Se no, ti può allenare anche Brad Gilbert, non vai lontano.

In conclusione, Tirrenia è criticabile per la selezione e la gestione dei ’90 e dei ’91 (quelli si, davvero scarsi) ma non per gli ’89, e nemmeno per i più giovani ’92 (in primis Gaio, cresciuto a Tirrenia) e seguenti (fra i ’93 c’è un ragazzo a mio avviso buono, si chiama Eremin, e fra i ’94 ci sono due ottimi prospetti come Maccari e Palma).

Prima di sparare giudizi, è bene informarsi… e andare a vedere di persona, sul campo 😉

sottoscrivo

mi è parso un articolo contro tirrenia e si è ricorso a dati alquanto vaghi, specie per fabbiano.
magari c’è interesse a screditare in circolo per favorirne un altro, tipico mestierino subdolo italiano.

GIUSTO, AVETE TUTTI RAGIONE!
Come fare a screditare un centro come Tirrenia?
Non vedete quanti top 20 ha prodotto negli ultimi 20 anni?
E’ il miglior centro d’Italia da un pò di anni e ha sfornato fior di campioni!!!
Ma va, va sarebbe meglio iniziare a stipendiare un pò di coach francesi e spagnoli anzichè perdere tempo con “presunti filosofi” del tennis strapagati che mettono in mezzo alibi su alibi per giustificare le proprie lacune.

DOPO TUTTI QUESTI VALORI ELENCATI, ALLA FINE NEL TENNIS I NUMERI PARLANO QUANTO IL CAMPO E DA TIRRENIA GRANDI CIFRE NON NE VEDO.

mah, io penso invece che di talenti non ce ne siano proprio, indipendentemente da tirrenia o da chissà quale altro circolo.

sarebbe un pò come se gli abitanti delle isole far oer si lamentassero del perché non vanno ai mondiali di calcio e danno la colpa agli allenatori del loro paese.

poi si sa, distribuire colpe è un mezzuccio che usa colui che vuol fare l’intenditorone evuol chiamarsi fuori dalle responsabilità generali.

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Tifoso Scoraggiato 10-12-2009 23:28

Io la vedo così, come in tutte le cose le attività pubbliche vanno a rotoli mentre i privati se vogliono guadagnarsi la pagnotta devono per forza farsi il cxlo per stare sul mercato.
Solo la parola “federale” mi fa venire i brividi e mi fa pensare a quanto ci vorrebbe un Brunetta nel CONI ed in ogni sua diramazione a tagliare un po’ di teste inutili e a chiudere rubinetti aperti.
Ma perchè si deve stipendiare gente inutile non motivata seduta sulla montagna a fare i figoni? Secondo me l’unica via per un giovane per emergere è fare da solo (vedere Camila Giorgi e Quinzi) semmai la FIT se volesse rendersi utile invece di offrire strutture tecniche (che evidentemente se non sfornano campioni sul mercato non ci sono) offrissero almeno i rimborsi spese per pagare quelle strutture che i campioni li sfornano veramente!

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lavezzi (Guest) 10-12-2009 20:14

Originally Posted By Andrea24h

Originally Posted By roberto65
La Federazione (non “Tirrenia”) ha investito su di loro perché con i loro limiti sono e restano i migliori della loro classe.

Secondo me la Federazione è molto più criticabile per le scelte compiute fra i ’90 e fra i ’91 che non fra gli ’89.

Poi ti ripeto che nel caso di Fabbiano il centro di Tirrenia non ci azzecca praticamente nulla, dato che lui non c’è mai stato se non per fare brevi stages. Fino al suo 18o compleanno lo allenava il suo coach storico, Pierri, poi da due anni lo segue Brandi.

Se hai visto giocare 5-6 volte Thomas e mi dici che Fabbiano è preparato male atleticamente e programmato male io ti dico che resto perplesso da questa tua valutazione e che non sono per nulla d’accordo.

Mi viene in mente ad esempio la durissima partita persa contro Massu alle quali del Foro Italico, in cui Tommy tenne botta a ritmo alto per oltre 3 ore, senza palesare problemi fisici (solo un pò di crampi alla fine per la tensione nervosa).

Il problema era che non aveva abbastanza punch per reggere il ritmo di un Massu…

Probabilmente quel match, perso per pochi punti, ha determinato tutta la sua stagione, facendogli perdere fiducia nei suoi mezzi. 🙁

un match non ti cambia la vita a meno che non avrebbe vinto un challenger, io lo vedo giocare bene contro i top 200 solo quando gli avversari sono sottotono. E poi perdere alle qualificazioni a Roma e avere un crollo psicologico per una stagione (e credo che non sia stato così) vuol dire che il tennis non è il tuo sport!

ho l’impressione che tu proprio non capisca quello che Roberto con tanta cjiarezza ti stia spiegando, dimostrando oltretutto una conoscenza dell’argomento ben più approfondita della tua..mi spiace ma è così.

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Nalbandian (Guest) 10-12-2009 20:12

Originally Posted By massi

Originally Posted By roberto65
Sarò franco, precisando che non ho nulla di personale contro l’autore dell’articolo.

Non si può scrivere un articolo dotato di senso compiuto e aderente alla realtà solo basandosi sui dati disponibili su Internet. Bisogna aver visto dei match dei giocatori di cui si parla, cercare di capirne dal vivo le caratteristiche tecniche, fisiche e caratteriali.

O si fa disinformazione, come purtroppo è avvenuto in questo caso.

Fabbiano a mio avviso non è affatto stato allenato male, nè programmato male. Il problema di Fabbiano è solo uno. La mancanza di forza fisica e di potenza derivante dal suo fisico minuto. Tommy è alto 1,70, e nel tennis contemporaneo per emergere a livello challenger il talento non basta: ci vogliono i muscoli. E non vale solo per Fabbiano. In generale nel power tennis attuale l’età di approdo nel circuito pro si è alzata moltissimo, i tempi dei precocissimi Becker e Agassi e Chang non torneranno più.

Fabbiano paga l’aver tentato quest’anno una programmazione più ambiziosa senza essere riuscito ancora a costruirsi un fisico sufficientemente potente. Ciò a livello challenger lo porta a subire troppo il gioco avversario e a doversi impegnare in maratone estenuanti anche contro avversari a lui tecnicamente inferiori. Ciò spiega le tante qualificazioni fallite a livello challenger. Superava due turni, poi al terzo era cotto.
Nella seconda parte della stagione, poi visto che anziché salire, scendeva nel ranking, il morale è finito sotto i tacchi e il nostro ha affrontato la tournèe americana con poca fiducia.
La programazione terracentica è stata dovuta soprattutto al fatto che Thomas attualmente non è ancora competitivo sul duro (che in prospettiva è la sua superficie migliore) a causa della relativa debolezza del servizio, dipendente non tanto da limiti tecnici (il movimento è buono e corretto) ma ancora una volta da motivi fisici.

Il prossimo anno, se riucirà a mettere massa muscolare nell’inverno, credo che il ragazzo possa riuscire a giocare una buona stagione challenger, e ad entrare nei primi 200. Di più, per ora non si può chiedergli.

In ogni caso, Fabbiano si allena da 2 anni a Roma, dove è seguito al Parioli da Vittorio Magnelli e da Christian Brandi, che lo accompagna nei tornei. Con Tirrenia c’entra davvero poco. 😕

Trevisan è un’altra storia. Al di là della mononucleosi che gli ha funestato il 2008, Matteo paga una situazione psicologica delicata derivante da problemi familiari. E’ ancora bambino di testa e non ha ancora capito cosa significa fare il professionista. La speranza è che Fanucci,con cui si allena da parecchi mesi al Match Ball Firenze, riesca a farlo crescere come persona. Lui ha i mezzi tecnici e fisici per fare bene, ma ci deve credere e deve impegnarsi. Se no, ti può allenare anche Brad Gilbert, non vai lontano.

In conclusione, Tirrenia è criticabile per la selezione e la gestione dei ’90 e dei ’91 (quelli si, davvero scarsi) ma non per gli ’89, e nemmeno per i più giovani ’92 (in primis Gaio, cresciuto a Tirrenia) e seguenti (fra i ’93 c’è un ragazzo a mio avviso buono, si chiama Eremin, e fra i ’94 ci sono due ottimi prospetti come Maccari e Palma).

Prima di sparare giudizi, è bene informarsi… e andare a vedere di persona, sul campo 😉

sottoscrivo

mi è parso un articolo contro tirrenia e si è ricorso a dati alquanto vaghi, specie per fabbiano.
magari c’è interesse a screditare in circolo per favorirne un altro, tipico mestierino subdolo italiano.

GIUSTO, AVETE TUTTI RAGIONE!
Come fare a screditare un centro come Tirrenia?
Non vedete quanti top 20 ha prodotto negli ultimi 20 anni?
E’ il miglior centro d’Italia da un pò di anni e ha sfornato fior di campioni!!!
Ma va, va sarebbe meglio iniziare a stipendiare un pò di coach francesi e spagnoli anzichè perdere tempo con “presunti filosofi” del tennis strapagati che mettono in mezzo alibi su alibi per giustificare le proprie lacune.

DOPO TUTTI QUESTI VALORI ELENCATI, ALLA FINE NEL TENNIS I NUMERI PARLANO QUANTO IL CAMPO E DA TIRRENIA GRANDI CIFRE NON NE VEDO.

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Andrea24h 10-12-2009 20:06

Originally Posted By roberto65
La Federazione (non “Tirrenia”) ha investito su di loro perché con i loro limiti sono e restano i migliori della loro classe.

Secondo me la Federazione è molto più criticabile per le scelte compiute fra i ’90 e fra i ’91 che non fra gli ’89.

Poi ti ripeto che nel caso di Fabbiano il centro di Tirrenia non ci azzecca praticamente nulla, dato che lui non c’è mai stato se non per fare brevi stages. Fino al suo 18o compleanno lo allenava il suo coach storico, Pierri, poi da due anni lo segue Brandi.

Se hai visto giocare 5-6 volte Thomas e mi dici che Fabbiano è preparato male atleticamente e programmato male io ti dico che resto perplesso da questa tua valutazione e che non sono per nulla d’accordo.

Mi viene in mente ad esempio la durissima partita persa contro Massu alle quali del Foro Italico, in cui Tommy tenne botta a ritmo alto per oltre 3 ore, senza palesare problemi fisici (solo un pò di crampi alla fine per la tensione nervosa).

Il problema era che non aveva abbastanza punch per reggere il ritmo di un Massu…

Probabilmente quel match, perso per pochi punti, ha determinato tutta la sua stagione, facendogli perdere fiducia nei suoi mezzi. 🙁

un match non ti cambia la vita a meno che non avrebbe vinto un challenger, io lo vedo giocare bene contro i top 200 solo quando gli avversari sono sottotono. E poi perdere alle qualificazioni a Roma e avere un crollo psicologico per una stagione (e credo che non sia stato così) vuol dire che il tennis non è il tuo sport!

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albinetano 10-12-2009 17:02

fit rovina nostra

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massi (Guest) 10-12-2009 16:41

Originally Posted By roberto65
Sarò franco, precisando che non ho nulla di personale contro l’autore dell’articolo.

Non si può scrivere un articolo dotato di senso compiuto e aderente alla realtà solo basandosi sui dati disponibili su Internet. Bisogna aver visto dei match dei giocatori di cui si parla, cercare di capirne dal vivo le caratteristiche tecniche, fisiche e caratteriali.

O si fa disinformazione, come purtroppo è avvenuto in questo caso.

Fabbiano a mio avviso non è affatto stato allenato male, nè programmato male. Il problema di Fabbiano è solo uno. La mancanza di forza fisica e di potenza derivante dal suo fisico minuto. Tommy è alto 1,70, e nel tennis contemporaneo per emergere a livello challenger il talento non basta: ci vogliono i muscoli. E non vale solo per Fabbiano. In generale nel power tennis attuale l’età di approdo nel circuito pro si è alzata moltissimo, i tempi dei precocissimi Becker e Agassi e Chang non torneranno più.

Fabbiano paga l’aver tentato quest’anno una programmazione più ambiziosa senza essere riuscito ancora a costruirsi un fisico sufficientemente potente. Ciò a livello challenger lo porta a subire troppo il gioco avversario e a doversi impegnare in maratone estenuanti anche contro avversari a lui tecnicamente inferiori. Ciò spiega le tante qualificazioni fallite a livello challenger. Superava due turni, poi al terzo era cotto.
Nella seconda parte della stagione, poi visto che anziché salire, scendeva nel ranking, il morale è finito sotto i tacchi e il nostro ha affrontato la tournèe americana con poca fiducia.
La programazione terracentica è stata dovuta soprattutto al fatto che Thomas attualmente non è ancora competitivo sul duro (che in prospettiva è la sua superficie migliore) a causa della relativa debolezza del servizio, dipendente non tanto da limiti tecnici (il movimento è buono e corretto) ma ancora una volta da motivi fisici.

Il prossimo anno, se riucirà a mettere massa muscolare nell’inverno, credo che il ragazzo possa riuscire a giocare una buona stagione challenger, e ad entrare nei primi 200. Di più, per ora non si può chiedergli.

In ogni caso, Fabbiano si allena da 2 anni a Roma, dove è seguito al Parioli da Vittorio Magnelli e da Christian Brandi, che lo accompagna nei tornei. Con Tirrenia c’entra davvero poco. 😕

Trevisan è un’altra storia. Al di là della mononucleosi che gli ha funestato il 2008, Matteo paga una situazione psicologica delicata derivante da problemi familiari. E’ ancora bambino di testa e non ha ancora capito cosa significa fare il professionista. La speranza è che Fanucci,con cui si allena da parecchi mesi al Match Ball Firenze, riesca a farlo crescere come persona. Lui ha i mezzi tecnici e fisici per fare bene, ma ci deve credere e deve impegnarsi. Se no, ti può allenare anche Brad Gilbert, non vai lontano.

In conclusione, Tirrenia è criticabile per la selezione e la gestione dei ’90 e dei ’91 (quelli si, davvero scarsi) ma non per gli ’89, e nemmeno per i più giovani ’92 (in primis Gaio, cresciuto a Tirrenia) e seguenti (fra i ’93 c’è un ragazzo a mio avviso buono, si chiama Eremin, e fra i ’94 ci sono due ottimi prospetti come Maccari e Palma).

Prima di sparare giudizi, è bene informarsi… e andare a vedere di persona, sul campo 😉

sottoscrivo

mi è parso un articolo contro tirrenia e si è ricorso a dati alquanto vaghi, specie per fabbiano.
magari c’è interesse a screditare in circolo per favorirne un altro, tipico mestierino subdolo italiano.

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roberto65 10-12-2009 14:54

La Federazione (non “Tirrenia”) ha investito su di loro perché con i loro limiti sono e restano i migliori della loro classe.

Secondo me la Federazione è molto più criticabile per le scelte compiute fra i ’90 e fra i ’91 che non fra gli ’89.

Poi ti ripeto che nel caso di Fabbiano il centro di Tirrenia non ci azzecca praticamente nulla, dato che lui non c’è mai stato se non per fare brevi stages. Fino al suo 18o compleanno lo allenava il suo coach storico, Pierri, poi da due anni lo segue Brandi.

Se hai visto giocare 5-6 volte Thomas e mi dici che Fabbiano è preparato male atleticamente e programmato male io ti dico che resto perplesso da questa tua valutazione e che non sono per nulla d’accordo.

Mi viene in mente ad esempio la durissima partita persa contro Massu alle quali del Foro Italico, in cui Tommy tenne botta a ritmo alto per oltre 3 ore, senza palesare problemi fisici (solo un pò di crampi alla fine per la tensione nervosa).

Il problema era che non aveva abbastanza punch per reggere il ritmo di un Massu…

Probabilmente quel match, perso per pochi punti, ha determinato tutta la sua stagione, facendogli perdere fiducia nei suoi mezzi. 🙁

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Andrea24h 10-12-2009 14:38

Originally Posted By roberto65
Sarò franco, precisando che non ho nulla di personale contro l’autore dell’articolo.

Non si può scrivere un articolo dotato di senso compiuto e aderente alla realtà solo basandosi sui dati disponibili su Internet. Bisogna aver visto dei match dei giocatori di cui si parla, cercare di capirne dal vivo le caratteristiche tecniche, fisiche e caratteriali.

O si fa disinformazione, come purtroppo è avvenuto in questo caso.

Fabbiano a mio avviso non è affatto stato allenato male, nè programmato male. Il problema di Fabbiano è solo uno. La mancanza di forza fisica e di potenza derivante dal suo fisico minuto. Tommy è alto 1,70, e nel tennis contemporaneo per emergere a livello challenger il talento non basta: ci vogliono i muscoli. E non vale solo per Fabbiano. In generale nel power tennis attuale l’età di approdo nel circuito pro si è alzata moltissimo, i tempi dei precocissimi Becker e Agassi e Chang non torneranno più.

Fabbiano paga l’aver tentato quest’anno una programmazione più ambiziosa senza essere riuscito ancora a costruirsi un fisico sufficientemente potente. Ciò a livello challenger lo porta a subire troppo il gioco avversario e a doversi impegnare in maratone estenuanti anche contro avversari a lui tecnicamente inferiori. Ciò spiega le tante qualificazioni fallite a livello challenger. Superava due turni, poi al terzo era cotto.
Nella seconda parte della stagione, poi visto che anziché salire, scendeva nel ranking, il morale è finito sotto i tacchi e il nostro ha affrontato la tournèe americana con poca fiducia.
La programazione terracentica è stata dovuta soprattutto al fatto che Thomas attualmente non è ancora competitivo sul duro (che in prospettiva è la sua superficie migliore) a causa della relativa debolezza del servizio, dipendente non tanto da limiti tecnici (il movimento è buono e corretto) ma ancora una volta da motivi fisici.

Il prossimo anno, se riucirà a mettere massa muscolare nell’inverno, credo che il ragazzo possa riuscire a giocare una buona stagione challenger, e ad entrare nei primi 200. Di più, per ora non si può chiedergli.

In ogni caso, Fabbiano si allena da 2 anni a Roma, dove è seguito al Parioli da Vittorio Magnelli e da Christian Brandi, che lo accompagna nei tornei. Con Tirrenia c’entra davvero poco. 😕

Trevisan è un’altra storia. Al di là della mononucleosi che gli ha funestato il 2008, Matteo paga una situazione psicologica delicata derivante da problemi familiari. E’ ancora bambino di testa e non ha ancora capito cosa significa fare il professionista. La speranza è che Fanucci,con cui si allena da parecchi mesi al Match Ball Firenze, riesca a farlo crescere come persona. Lui ha i mezzi tecnici e fisici per fare bene, ma ci deve credere e deve impegnarsi. Se no, ti può allenare anche Brad Gilbert, non vai lontano.

In conclusione, Tirrenia è criticabile per la selezione e la gestione dei ’90 e dei ’91 (quelli si, davvero scarsi) ma non per gli ’89, e nemmeno per i più giovani ’92 (in primis Gaio, cresciuto a Tirrenia) e seguenti (fra i ’93 c’è un ragazzo a mio avviso buono, si chiama Eremin, e fra i ’94 ci sono due ottimi prospetti come Maccari e Palma).

Prima di sparare giudizi, è bene informarsi… e andare a vedere di persona, sul campo 😉

dalla tua risposta può emergere solo un dato: visti i numerosi fattori da te elencati contro Fabbiano e Trevisan, perchè Tirrenia ha sborsato un bel pò di quattrini per questi due ragazzi?
Io ho fiducia in loro, sono degli ottimi tennisti, ma hanno avuto un percorso di crescita decisamente mediocre per le loro qualità.
Riguardo a Fabbiano posso dirti che ne avrò viste almeno 5-6 di partite da quando è professionista e Trevisan gioca talmente poco che vederlo è difficile.
Internet lo uso per dati statistici, le partite viste sul campo per dati di fatto.

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roberto cappa (Guest) 10-12-2009 14:26

x ora hanno dimostrato solo di essere dei giocatori molto modesti tutto il resto conta poco

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Forza tennisti italani! (Guest) 10-12-2009 13:50

Buon articolo 😉

7
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Stefano82 (Guest) 10-12-2009 13:09

Originally Posted By semo
ma cerca di conoscere le persone prima di giudicarle non solo dai dati!!
per me pessimo articolo

Non capisco una cosa, ma se questi sono i dati non capisco che c’è di male esprimere un parere.

Conoscere le persone non c’entra nulla. Qui si parla di tennis e non di aspetti personali che nulla centrano. Un saluto.

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semo (Guest) 10-12-2009 13:04

ma cerca di conoscere le persone prima di giudicarle non solo dai dati!!
per me pessimo articolo

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roberto65 10-12-2009 11:53

Sarò franco, precisando che non ho nulla di personale contro l’autore dell’articolo.

Non si può scrivere un articolo dotato di senso compiuto e aderente alla realtà solo basandosi sui dati disponibili su Internet. Bisogna aver visto dei match dei giocatori di cui si parla, cercare di capirne dal vivo le caratteristiche tecniche, fisiche e caratteriali.

O si fa disinformazione, come purtroppo è avvenuto in questo caso.

Fabbiano a mio avviso non è affatto stato allenato male, nè programmato male. Il problema di Fabbiano è solo uno. La mancanza di forza fisica e di potenza derivante dal suo fisico minuto. Tommy è alto 1,70, e nel tennis contemporaneo per emergere a livello challenger il talento non basta: ci vogliono i muscoli. E non vale solo per Fabbiano. In generale nel power tennis attuale l’età di approdo nel circuito pro si è alzata moltissimo, i tempi dei precocissimi Becker e Agassi e Chang non torneranno più.

Fabbiano paga l’aver tentato quest’anno una programmazione più ambiziosa senza essere riuscito ancora a costruirsi un fisico sufficientemente potente. Ciò a livello challenger lo porta a subire troppo il gioco avversario e a doversi impegnare in maratone estenuanti anche contro avversari a lui tecnicamente inferiori. Ciò spiega le tante qualificazioni fallite a livello challenger. Superava due turni, poi al terzo era cotto.
Nella seconda parte della stagione, poi visto che anziché salire, scendeva nel ranking, il morale è finito sotto i tacchi e il nostro ha affrontato la tournèe americana con poca fiducia.
La programazione terracentica è stata dovuta soprattutto al fatto che Thomas attualmente non è ancora competitivo sul duro (che in prospettiva è la sua superficie migliore) a causa della relativa debolezza del servizio, dipendente non tanto da limiti tecnici (il movimento è buono e corretto) ma ancora una volta da motivi fisici.

Il prossimo anno, se riucirà a mettere massa muscolare nell’inverno, credo che il ragazzo possa riuscire a giocare una buona stagione challenger, e ad entrare nei primi 200. Di più, per ora non si può chiedergli.

In ogni caso, Fabbiano si allena da 2 anni a Roma, dove è seguito al Parioli da Vittorio Magnelli e da Christian Brandi, che lo accompagna nei tornei. Con Tirrenia c’entra davvero poco. 😕

Trevisan è un’altra storia. Al di là della mononucleosi che gli ha funestato il 2008, Matteo paga una situazione psicologica delicata derivante da problemi familiari. E’ ancora bambino di testa e non ha ancora capito cosa significa fare il professionista. La speranza è che Fanucci,con cui si allena da parecchi mesi al Match Ball Firenze, riesca a farlo crescere come persona. Lui ha i mezzi tecnici e fisici per fare bene, ma ci deve credere e deve impegnarsi. Se no, ti può allenare anche Brad Gilbert, non vai lontano.

In conclusione, Tirrenia è criticabile per la selezione e la gestione dei ’90 e dei ’91 (quelli si, davvero scarsi) ma non per gli ’89, e nemmeno per i più giovani ’92 (in primis Gaio, cresciuto a Tirrenia) e seguenti (fra i ’93 c’è un ragazzo a mio avviso buono, si chiama Eremin, e fra i ’94 ci sono due ottimi prospetti come Maccari e Palma).

Prima di sparare giudizi, è bene informarsi… e andare a vedere di persona, sul campo 😉

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kass (Guest) 10-12-2009 11:25

Dati alla mano non si può far altro che constatare il totale fallimento di questo “esperimento vivaistico”.

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stefano3 (Guest) 10-12-2009 11:24

stando a queste valutazioni…TIRRENIA DA CHIUDERE…..non so se sia solo un limite di preparazione/programmazione o se subentri soprattutto un limite umano…..

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Stefano82 (Guest) 10-12-2009 09:42

Condivido in pieno questa analisi. Giocatori che in passato sono stati allenati male.

Speriamo in futuro le cose possando andare meglio.

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