Zverev approda ai quarti di finale ATP, Copertina

US Open: Sinner lotta ma Zverev è più forte, il tedesco vince in tre set e vola ai quarti

06/09/2021 20:45 202 commenti
Jannik Sinner
Jannik Sinner

Jannik Sinner saluta US Open sconfitto in tre set da Alexander “Sasha” Zverev, 6-4 6-4 7-6 lo score per il tedesco. Un punteggio che fotografa bene l’andamento del match: un break nei primi due set è stato sufficiente ad un ottimo Zverev per scappare via, ingiocabile nei propri turni di battuta e, allo stesso tempo, Jannik troppo poco incisivo in risposta. Il terzo set è stato emozionante e ricco di qualità. L’ha vinto il tedesco al tiebreak, ma Sinner ha l’enorme rimpianto di non aver trasformato ben 5 Set Point, due sul 6-5 in risposta e tre nel tiebreak. Un vero peccato perché nel finale del terzo set Jannik è davvero cresciuto sia nell’intensità che quella qualità. Era stato capace di riprendere un break di svantaggio, quando la partita pareva ormai compromessa. Lì si era totalmente liberato e stava producendo un grande tennis, finalmente incisivo anche in risposta con alcune bordate a tutto braccio e totale anticipo che hanno fulminato Zverev a più riprese. Chissà quanto resterà nella sua testa quel diritto sul 6-5 del TB, non serviva pizzicare la riga per chiudere il punto. Magari se si fosse arrivati al quarto set, la partita si sarebbe complicata per il tedesco, e chissà…

Per questo la sconfitta ha un sapore agrodolce. Resta una sconfitta, ma non ci dimentichiamo che per Sinner era la prima volta agli ottavi di US Open, e che di fronte aveva il tennista più caldo, in forma e fiducia dell’estate. Ha incassato due set di svantaggio e non ha mollato di un centimetro, tanto da alzare il livello proprio sul finale del terzo ed arrivare ad un colpo dal riaprire il match. Il campo alla fine ha dimostrato che l’azzurro è sulla strada corretta per raggiungere una continuità di gioco tale da potersela giocare contro i favoriti per uno Slam, il livello già c’è. Manca ancora qualcosa. Manca l’esperienza per potersi giocare meglio alcuni punti decisivi. Nella cronaca trovate alcuni errori che non puoi commettere se vuoi battere “uno Zverev” in uno Slam. Inoltre manca sul piano tecnico un miglioramento nei colpi di inizio gioco. Oggi Zverev la partita l’ha vinta proprio grazie alla sua maggior qualità e continuità col servizio, e con alcune zampate in risposta su servizi deboli dell’azzurro.

Questa è la conditio sine qua non per Jannik per spiccare definitivamente il volo. Crescere col servizio, cercando di tenere percentuali di prime superiori e migliorare la seconda, che ancora non è sicura ad alta velocità. Oggi sulla seconda ha pagato moltissimo. Ci sta lavorando, si vede che la meccanica del colpo non è fluida sotto pressione, classico di quando un movimento non è così automatico e, quando sale la tensione, vengono fuori i difetti o torni alle vecchie abitudini che senti come “sicure”, anche se meno incisive. Stessa cosa, anzi ancor più importante, lavorare sulla risposta, perché al momento Jannik in ribattuta non riesce a trovare un equilibrio che gli conferisce continuità per mettere alle corde i rivali. Al salire del livello, tutti i migliori hanno grandi servizi, e visto che l’azzurro ha un tennis in spinta molto rischioso, aver la possibilità di procurarsi chance in risposta è fondamentale.

Nella partita di oggi è stata evidente questa lacuna: “Jan” ha trovato – soprattutto nel finale – zampate in risposta eccezionali, ha la qualità per farlo, ma nel corso di tutto il match è andato a fiammate, mai è stato continuo perché alterna la botta quasi definitiva alla ricerca di una palla di contenimento sulle prime potenti, che però ancora gestisce male. Chi serve contro lui, è “mediamente” tranquillo perché si aspetta la grande giocata, ma è consapevole che troverà anche errori o palle interlocutorie, anche sulle seconde palle. Il miglior modo per mandare in difficoltà chi serve invece è intimidirlo sempre, rimettere molte palle, fargli sentire poca sicurezza in ogni punto a meno di non servire una prima super. Oggi Sinner è lontano da questa dimensione.

Sul resto della partita, non c’è molto che si possa rimproverare a Jannik. L’aveva preparata benissimo con Riccardo Piatti, cercare di giocare molto dritto per dritto, vicino alla riga di fondo con grande intensità, pungolando appena possibile il diritto di Sasha con palle in totale anticipo, perché sulla destra Zverev è più falloso ed ha bisogno di tempo per eseguire il suo miglior colpo. Quando il tempo glielo togli, va in crisi. È forse venuto fin troppo poco avanti dopo un’accelerazione, ma Zverev oggi è stato molto sicuro nella difesa e praticamente perfetto col rovescio. Come scritto prima, la differenza è venuta dai colpi di inizio gioco. È piaciuto Jannik per la velocità dei suoi colpi, per come abbia cercato e trovato molto anticipo. Non ha potuto capitalizzare come in altri match la sicurezza sul rovescio perché di fronte aveva uno con un altro super colpo, anzi, ancor più incisivo.

Sinner chiude così il suo 2021 negli Slam. Ha fatto molta esperienza, con risultati discreti. Qualcuno si aspettava di più dopo il grande Roland Garros 2020, ma è bene ricordare che una crescita non è mai lineare, si va a strappi, e mettere mano al gioco per affinarlo o rivoltarlo non è mai indolore. La stagione ha ancora molte cose da dire, anche per Sinner, in piena corsa per un posto alle Finals di Torino.

Marco Mazzoni

 

La cronaca della partita

 

Il match inizia alle 18.14, con Sinner alla battuta. Subito due prime vincenti per Jannik. Il primo lungo scambio del match, sul 40-0, lo vince Zverev. Un’altra solida prima al centro gli vale il punto del 1-0. Più lenta la partenza di Zverev, incluso un erroraccio con lo smash, ma a 30 impatta 1 pari. Nel terzo game subito aggressivo Sasha sulla seconda di servizio, prende una posizione di vantaggio e Sinner, in difesa, sbaglia. 15-30, prima situazione di pericolo. Sul 30 pari, e seconda di servizio, forza malamente un diritto Jannik, è 30-40 e palla break. Con un bel rovescio cross aggressivo si salva l’azzurro. Fa già il pugno Jannik, si incita e vola 2-1. Nel quarto game Sinner gioca con profondità dritto per dritto, sfonda con un bell’angolo cross e porta all’errore il tedesco. Sul 15-40 ci sono le due prime palle break per l’azzurro. Con due ottime prime si salva Zverev, il suo servizio su questo campo rende benissimo. Impatta 2 pari Sasha, e spinge in risposta nel quinto game. Jannik sbaglia per troppa foga un paio di colpi che lo condannano al 15-40. Con la prima esterna solletica il diritto del rivale, che sbaglia. il BREAK arriva purtroppo sulla seconda, si scambia sulla diagonale di rovescio, si sposta col diritto e spara un’accelerazione che sorprende l’azzurro. 3-2 e servizio Zverev, Jannik è costretto a rincorrere, …ma con Sasha che serve così è dura. Nel sesto game praticamente non si gioca, vola 4-2. Trova un bel game l’azzurro, chiuso con un diritto lungo linea micidiale. Resta in scia 3-4, il problema è incidere in risposta per riaprire il set. Purtroppo non si gioca nei game di servizio di Zverev, finora una macchina. Sul 3-5 Sinner spinge, ma la difesa del rivale è ottima. Si va ai vantaggi. Un errore col diritto all’uscita dal servizio costa a Jannik il Set Point da difendere. Prima al centro e rovescio cross, Zverev cerca l’angolino col lungo linea ma la palla gli muore in rete. Cancella il set point Jannik e si porta 4-5. Con due ottime risposte (e pure una smorzata eccellente) Sinner si porta 30 pari. Arriva la “sentenza”, prima al centro a 220 km/h, ingestibile. È Set Point con la battuta per il tedesco. Non entra la prima, ma la seconda è praticamente una prima… Sinner cerca di essere aggressivo, ma la risposta muore in rete. 6-4 Zverev, in 42 minuti. Poco da commentare, la differenza viene dal rendimento del servizio, eccezionale per Zverev, ancora rivedibile per l’azzurro.

Secondo set, scatta Sinner alla battuta. Scatta bene l’azzurro, 1-0 in sicurezza, e incide anche in risposta con palle lunghe e profonde. 15-30, piccola chance… ma Zverev è perfetto con la combinazione servizio + primo colpo aggressivo. Tre punti di fila, per l’1 pari. Bravo l’azzurro a forzare bene dal centro sul diritto di Sasha, colpo con cui concede qualcosa. Zverev invece non concede niente col servizio e col rovescio, esecuzioni oggi praticamente perfette. Il set scorre sui turni di servizio, con schemi piuttosto simili game dopo game, non ci sono grandi variazioni o “invenzioni”. Jannik cerca di pressare con i piedi vicini alla riga di fondo, cercando il diritto del rivale; Zverev serve benissimo e col primo colpo dopo la battuta entra con decisione. Dopo 1 ora esatta di gioco, lo score nel secondo parziale è 3-2 Sinner, senza break. Nel settimo game inizia male l’azzurro, doppio fallo. Si rifà con un pressing violento col diritto e con una bella prima al centro, e chiude il game con il primo Ace del suo match. Molto solido Sasha nei suoi game, Sinner non incide in risposta. Sul 4 pari, Jannik serve e si fa prendere dalla fretta. Sparacchia malamente un diritto in rete uscendo dalla battuta, 0-30. Si becca pure il warning per time violation e niente prima in campo. Zverev è bravo a spostare lo scambio sul rovescio, spara una bordata in anticipo molto incisiva, Jannik sbaglia. 0-40, tre palle break da difendere, le prime di tutto il set. Serve bene l’azzurro, e cancella anche la terza chance lavorando molto bene col rovescio, profondo e intenso. Zverev comanda dalla risposta ai vantaggi, col rovescio spinge e trova pure un taglio perfetto, Sinner arriva in corsa e sbaglia. Quarta palla break per Sasha. Bravo Jan, prima al T. NOOOOOO!!! Sinner corre a rete dopo un diritto profondo, ma la volée è totalmente mal centrata e decolla in tribuna. Un erroraccio che gli costa la quinta palla break… Lungo scambio, ad alta velocità, guadagna un passo dopo ogni colpo e piazza una grande bordata, che Sinner non contiene. Bravo Sasha, a prendersi di forza il BREAK alla quinta chance, in un momento decisivo. Sale 5-4, a servire per il secondo parziale. Non inizia bene il game, con due errori (e Sinner bravo a tenere lo scambio) siamo 15-30. Risposta FULMINANTE di Jannik, una “foto” col diritto. 15-40, due palle del contro break! Non entra la prima da destra, lungo scambio… nessuno dei due cerca l’affondo, il primo a sbagliare è Jannik, col diritto su di una palla con poco peso. Risponde Sinner, ma poi esagera nella spinta da destra. Si poteva fare di più, visto che col servizio Zverev non aveva fatto la differenza. Ora il tedesco prende l’iniziativa e vola a Set Point. Doppio fallo! Il primo del tedesco di tutto il match (pessimo lancio di palla). Rischia una seconda palla a 132 miglia.. follia da 211 all’ora che resta in campo e lo porta al secondo set point. NOOOO! Altro erroraccio di Sinner… che aveva giocato bene, molto bene, si era costruito il punto ma spedisce lungo 4 metri lo schiaffo al volo di rovescio. 6-4 Zverev, ma c’è amarezza perché c’era lo spazio per rientrare nel set. Ora, sotto 2 set a 0, è dura.

Terzo set, ancora l’azzurro il primo a servire. Nonostante il fardello di due set da rimontare, parte discretamente Jan. Zverev macina in totale scioltezza il suo tennis. Nel terzo game Sasha aumenta la velocità del suo pressing, soprattutto con il rovescio cross (perfetto oggi, a tratti impressionante). Sale 15-30 e niente prima in per Sinner. Zverev trova un’accelerazione di rovescio lungo linea mortale, la palla muore sulla eriga imprendibile. 15-40, due palle break che hanno già il sapore del match point… Aggressivo l’azzurro sulla prima, servizio esterno poi gran diritto. Con una risposta perfetta di diritto lungo linea Sasha opera il BREAK, 2-1. Chirurgico, davvero il tedesco, mette la freccia nel terzo set e sembra, purtroppo, imprendibile. Con totalmente sicurezza si porta 3-1 e trova poi un passante in corsa di rovescio straordinario, che fa saltare in piedi lo stadio. Sinner non molla, spinge, ma ora sembra in balia dei colpi del tedesco, troppo incisivo e preciso. 0-30, Sinner traballa anche nel quinto game. Con coraggio si butta avanti e chiude, e poi sprinta da sinistra sparando un gran diritto. Fa il pugno l’azzurro, resta aggrappato al match, ma deve trovare un jolly in risposta per riaprire il set. Zverev non è d’accordo, macina con sicurezza il suo tennis in spinta, nonostante l’azzurro rischi (con successo) una risposta splendida. Ma troppo estemporanea, mentre per scardinare il servizio di uno Zverev serve altra continuità. 4-3 Zverev, e servizio. All’improvviso nell’ottavo game Zverev soffre il primo passaggio a vuoto, perdendo efficacia al servizio. Stappa due palle break Sinner, e… Doppio Fallo!!! Strappa finalmente un BREAK l’azzurro, 4 pari, il set clamorosamente si riapre, bravo Jan a restare lì in scia, pronto ad approfittare di un momento di calo del rivale. Ora aizza la folla Sinner dopo una bordata vincente, il pubblico che l’altro giorno l’aveva ben poco sostenuto contro Monfils oggi cerca più match. Sul 30 pari trova un vincente bellissimo l’azzurro e si porta avanti 5-4. Il set è ribaltato, o almeno, adesso c’è match con Sasha a rincorrere. Sul 6-5, Sinner rischia tutto, di potenza e coraggio vola 0-30 e poi 15-40 grazie a un errore di Zverev. Due Set Point Sinner! Non entra la prima… ma governa molto bene col rovescio in contro piede (timido in risposta sulla seconda Jannik), cancella la prima chance. Ace sulla seconda, il 14esimo del suo match. Parità. Altro Ace, Sinner ha avuto le chance, ha giocato veramente bene in questa fase, ma l’equilibrio non si spezza, si va al tiebreak. Il primo strappo è di Jannik, che forza benissimo in risposta e vola avanti 2-1 e servizio. Molto incisivo l’azzurro in questa fase, assolutamente determinato ed esplosivo, con uno Zverev ottimo. Arriva uno scambio intenso, grande velocità, è il tedesco il primo a sbagliare. 3-1 Sinner. Ritmo INFERNALE, Jannik coi piedi sulla riga mena le danze e con un rovescio lungo linea spacca lo scambio. 4-1 avanti l’azzurro. Si gira 4-2 per Sinner. Con un Ace Sasha si porta 3-4. Una seconda esterna è troppo lenta, si avventa con la risposta di rovescio Zverev e “sfonda”. 4 pari. Larga invece la 1a di Sinner, e Zverev comanda ma no! Viene avanti ma tocca male di volo. 5-4 Sinner, che regalo. Che Risposta! Col rovescio, in totale anticipo, Jannik fulmina il rivale, 6-4 e Due Set Point! Col servizio Zverev cancella il primo, ma ne resta uno, col servizio. È il quarto in totale, il primo con la battuta. Sbaglia Sinner purtroppo col diritto in avanzamento, troppa foga nel cercare la spinta e non serviva pizzicare la riga! Si mette le mani sul volto Jannik, consapevole di aver commesso in errore fatale. 6 pari. Con una prima esterna precisa, strappa il punto del 7-6, e quinto set point. Ace di Zverev… 7 pari. Quante chance ha cancellato con la prima il tedesco, arma formidabile. Si scambia, Jannik ha la chance di entrare col rovescio ma ha spinto poco, torna indietro e poi sbaglia. 8-7, è il Primo Match Point per Zverev, in risposta. Sbaglia col diritto Sinner, Game Set Match Zverev. Peccato, 5 set point non trasformati. Ha giocato una buona partita contro un rivale in grande forma. Peccato per l’occasione sprecata per allungare il match al quarto set. Resta una grande esperienza per l’azzurro, che apprenderà dai suoi errori e mancanze.

 

Marco Mazzoni

 

A. Zverev GER vs J. Sinner ITA

Slam Us Open
A. Zverev [4]
6
6
7
J. Sinner [13]
4
4
6
Vincitore: A. Zverev

 


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202 commenti. Lasciane uno!

Shuzo (Guest) 07-09-2021 12:19

Mi piacciono gli articoli di Mazzanti. Sono acuti, circostanziati, obiettivi e soprattutto mirano a fare critica costruttiva. Sottolinea i meriti del giocatore e rimarca gli aspetti da migliorare ancora.
Non so quanto Jannik avrebbe potuto far meglio negli Slam, certo è che ha attraversato una difficile fase di involuzione in cui aveva cominciato a perdere match alla portata e non ridurre più il distacco dai campionissimi. Gli va dato il merito di essersi saputo riprendere, fermandosi per allenarsi meglio sugli aspetti da migliorare e accettando di pagare anche il prezzo di subire critiche un po’ pesanti quando ha deciso di saltare le Olimpiadi di Tokyo. In questo senso ha dimostrato di avere anche personalità!

202
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+1: ambrobaj
Cooper (Guest) 07-09-2021 11:44

Scritto da Monsss

Scritto da Daniele
Sbaglierò ma a me inizia a dare veramente noia sto discorso del “è tutta esperienza”, “bisogna crescere”, le “150 partite”, sarò “pronto fra 3 anni” etc., sara vero (?) ma alla lunga secondo me toglie fiducia e abitua il giocatore all’idea che si può anche perdere che tanto non fa niente perché sei solo alla partita n. 88/150. Ma secondo voi ad Alcaraz Ferrero gli fa sti discorsi?

Allora non sono l’unico a trovare assurda questa cosa

Può essere l’alibi che toglie tutta l’ attenzione alle fasi della partita. Vedi quando fa il pugnetto verso il suo angolo su un 15 e sta perdendo 15-40. Pare concentrato solo sull’esecuzione dei colpi. Come l’attore che segue un copione.

201
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