Roland Garros: Djokovic gioca da n.1, un buonissimo Berrettini è sconfitto in quattro set
10/06/2021 12:16 
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Matteo Berrettini
Chapeau Djokovic. Il serbo gioca da n.1 sul Chatrier, supera in quattro set un buonissimo Berrettini e vola in semifinale a sfidare Rafa Nadal. 6-3 6-2 6-7 7-5 lo score a favore di Novak, davvero efficace in spinta, preciso in difesa, ottimo al servizio e molto incisivo in risposta. Berrettini non è mai riuscito a strappare il game di servizio al rivale, nonostante una partita coraggiosa e grintosa. È stato bravissimo a reggere nel terzo set, col macigno di due set di svantaggio, e vincere il parziale con un tiebreak quasi perfetto. Due punti regalati nel tiebreak sono stati l’unico passaggio a vuoto del serbo, per il resto estremamente efficace, in particolare al servizio. E contro un Djokovic così, continuo e rapido, è complicatissimo spuntarla
È difficile trovare un appunto alla partita di Matteo, e spiace commentare una sconfitta vista la prestazione notevole. L’azzurro è stato benissimo in campo, dal primo all’ultimo punto, come atteggiamento, intensità, qualità e lucidità tattica. Oggi ha sbagliato qualche smorzata di troppo rispetto al suo solito, e questa poteva essere una chiave interessante per spezzare il ritmo al rivale. Ha avuto dei minimi cali al servizio, nei quali Djokovic è entrato con forza – del resto, ha probabilmente la miglior risposta della storia moderna del gioco – e ha preso punti importanti. Purtroppo Berrettini non è mai riuscito ad incidere davvero in risposta. Si è procurato alcune palle break nel primo set (in tre games diversi), ma in quelle occasioni Djokovic è stato perfetto, applicando lo schema servizio solido esterno, molto carico, passo avanti e via a prendersi il campo. In generale Matteo non è riuscito a fare la differenza in risposta perché Novak ha servito con grande varietà, non spingendo nemmeno troppo, ma trovando precisione e non dando mai punti di riferimento.
La forza di Djokovic è stata quella di essere molto continuo, non un vero calo fisico o mentale, un momento di pausa in cui poter spingere e allungare. Oggi si è visto un grande Novak dal punto di vista fisico, più intenso e continuo rispetto a quello di due giorni fa contro Musetti. Non è il caso di fare paragoni tra le due partite, ma è certo che il n.1 sia salito tanto oggi come livello generale, toccando momenti – tanti – da vero n.1. In tantissimi scambi Matteo si è trovato nella difficile condizione di spingere tanto senza però riuscire a “sfondare” l’avversario, finendo per accettare i ritmi, angoli e velocità di Djokovic. In quella “palude tattica” era difficile uscirne vivo. Eppure in tanti altri scambi Berrettini invece ha retto col rovescio, lavorando bene col back e rischiandone anche di coperti e veloci, ed è stato prontissimo a leggere i momenti ideali per rischiare lo spostamento a tutta a sinistra e sparare bordate a tutta col diritto. Impressionanti molte sue accelerazioni, spesso in momenti delicati del game, altro segnale evidente di come Berrettini sia rimasto sempre lucido, positivo e aggressivo.
Una partita a tratti anche bella, tra scambi intensi ed accelerazioni fulminanti. Battere un Djokovic così forte era impresa ardita, Matteo avrebbe dovuto rasentare la perfezione al servizio, esser più incisivo in risposta, riuscire a spezzare di più il ritmo di “Nole” e prendersi ancor più rischi. Non gli si può rimproverare praticamente niente. Visto il momento non esaltate di Djokovic nei tiebreak, sarebbe stato bello forzare anche il quarto set al “decider” e chissà…. Applausi lo stesso Matteo, questa partita è l’ennesima dimostrazione che un Berrettini in salute se la gioca contro i migliori alla pari, è lì pronto a giocare le sue carte, pronto a dare la zampata. A Wimbledon questo “Berretto” sarà un bruttissimo cliente per tutti… Djokovic, tanto per cambiare, sfiderà di nuovo Nadal, stavolta in semifinale. La sensazione è che Rafa sia ampiamente favorito, ma questo Djokovic stasera è piaciuto parecchio.
Marco Mazzoni
La cronaca della partita.
Si inizia con il n.1 alla battuta. C’è subito lotta, Matteo è deciso. Si va ai vantaggi e Berrettini strappa subito una palla break. Djokovic però respinge l’assalto e vince il game. L’azzurro inizia il suo primo game di servizio con un Ace a 209 km/h, servire al top è condito sine qua non per fare partita col campione. A 15 impatta lo score 1-1. Djokovic imposta lo scambio per muovere Matteo, insistendo molto sul rovescio, dove c’è un importante gap di sicurezza tra i due; ma Berrettini in quest’avvio regge, alterna tagli a colpi “coperti”. Con un bello scambio col diritto, carico e profondo, Matteo strappa un’altra palla break. Servizio esterno non veloce ma angolato e diritto inside in, ottimo Novak cancella la chance. 2-1 Djokovic. L’azzurro si prende grandi rischi col diritto e la palla gli sta in campo. Clamorosa l’accelerazione che gli vale il 30-15, una “mazzata” formidabile, imprendibile. Con tanti rischi, arriva anche qualche errore. Un diritto largo all’uscita dal servizio sul 40 pari costa a Matteo la prima palla break del match. Servizio e diritto potentissimo, si salva l’azzurro. Bravissimo Djokovic, lavora alla grande lo scambio, chiama a rete Matteo col back e lo infila, schema perfetto. Seconda palla break. Troppa fretta Berrettini, sparacchia a tutta un diritto ma muore in corridoio. Break Djokovic, 3-1 e servizio. Lotta l’azzurro, corre sulle smorzate e spinge col diritto. Si va ancora una vantaggi. È un game infinito, al 12esimo punto lo vince Novak, 4-1 lo score. Disegna il campo col rovescio il n.1, molto efficace da sinistra, ma anche la smorzata col rovescio di Matteo è spettacolare, e gli vale il punto del 2-4. Molto aggressivo in risposta Berrettini, riesce a girarsi sul diritto e “spaccare” lo scambio. 0-30, Sul 30 pari Matteo vince uno scambio bellissimo di diritti cross, sempre più stretti. Fa il pugno, è 30-40 e palla del contro break! Corre avanti a riprendere una smorzata l’azzurro ma frena male e la palla gli scappa via. Si salva ancora Novak (una chance concessa su 3 dei 4 games di servizio), 5-2 lo score a suo favore. In risposta Djokovic varia molto, cerca di non dare palle facili da spingere all’azzurro. Berrettini resta in scia, 3-5, ora il n.1 serve per il primo set. Ace, diritti precisi dopo il servizio, chirurgico Djokovic. Chiude a zero il game che gli vale il primo set, con un diritto in avanzamento perfetto. 6-4 in 52 minuti. Davvero efficace il serbo nei momenti chiave, da n.1, nonostante un buonissimo Berrettini.
Secondo set, l’azzurro scatta alla battuta. Serve bene, potente e preciso, a 15 muove lo score nel parziale. Perfetto Djokovic nel primo turno di servizio, incluso un diritto cross in corsa talmente veloce da far “scomparire” la palla… Il set scorre su turni di servizio, perfetto Novak, a tratti impressionante per efficacia. Inizia il quinto game in risposta con un bel tocco e poi un forcing sulla diagonale di rovescio. Crolla 0-30 Berrettini, e poi 15-40, passato sotto rete dopo esser stato di nuovo chiamato avanti dal serbo. Due palle break molto delicate per l’azzurro, e niente prima di servizio. Si scambia, prova l’accelerazione Matteo col diritto cross ma la palla gli scappa di poco lunga. Break Djokovic, davvero chirurgico nel prendersi il vantaggio appena l’azzurro ha avuto un minimo calo con la prima di servizio. Ora Berrettini deve trovare un gran game in risposta per tornare in vita nel set, e nel match. Lascia correre a tutta il braccio il romano, sul 30-15 fa letteralmente un “buco per terra” tanto è violenta la sua accelerazione da sinistra. Si va ai vantaggi, ma Matteo sbaglia malamente la risposta da destra e poi un diritto in contro piede. 4-2 Djokovic. Anche il settimo game va ai vantaggi, impreziosito da un tocco di rovescio stretto del serbo delizioso. Con uno scambio rocambolesco Djokovic si procura la palla del doppio break. E niente prima per Matteo… Novak rimette tutto, Berrettini invece di cercare la bordata a chiudere tenta la smorzata, ma la palla non passa la rete. Purtroppo è il Doppio Break, il n.1 sul 5-2 va a servire per il secondo set. Ha un po’ fretta Novak per una volta, nonostante un Ace commette due errori, si va 30 pari. Si concentra “Nole”, si prende tutto il tempo per servire e trova la riga piena, impossibile rispondere in campo. Set Point. Bella prima esterna, diritto inside out insidioso, e Matteo colpire lungo. Set Djokovic, 6-2. Un set dominato dal serbo, preciso e incisivo nelle situazioni delicate. Matteo qualche errore e meno punti col servizio, ma contro un Djokovic così efficace, è molto difficile.
Terzo set, Berrettini inizia alla battuta. Di pura rabbia serve a tutta e spara anche col rovescio, per dimostrare che ancora non è finita. Sul 40-15 Novak tira una zampata di rovescio incredibile, da campione. Forza il game ai vantaggi. Finalmente piazza un Ace Matteo e poi vince uno scambio sul rovescio. 1-0 Berrettini. Djokovic continua ad essere una “macchina” nei suoi turni di servizio, non concede niente (non ha più concesso una palla break dall’ottavo game del primo set), prima sicura, grande ritmo ed angoli. 1 pari. Col servizio il romano si porta 2-1, fa il pugno, continua a crederci ma… è davvero dura con un Djokovic così efficace. Matteo in risposta viene avanti, ci prova in tutti i modi, ma sul 30 pari Novak serve benissimo da destra; quindi al punto seguente inchioda l’azzurro sul rovescio con palle molto profonde, non riesce mai a girarsi sul diritto Matteo e alla fine sbaglia. 2 pari. Il pubblico salta in piedi sull’ennesima accelerazione poderosa col diritto dal centro, deve prendersi rischi indicibili per fare il punto dal “muro di gomma” dall’altra parte della rete. 3-2 Berrettini. Djokovic non concede niente al servizio, Matteo resta avanti. Scoccano le 2 ore di gioco, 4 pari. Sul 30 pari, l’azzurro forza un diritto inside out sull’angolo un filo aperto, ma la palla termina di poco lunga. È la prima palla break de set concessa, praticamente un match point… ma si salva l’azzurro, ottima prima esterna e via avanti, con potenza e coraggio. Ace esterno da destra e Ace esterno da sinistra. 5-4 Berrettini. Niente, Djokovic è perfetto alla battuta, ha perso sinora solo 3 punti nei propri turni di servizio. Il terzo parziale si decide al tiebreak, bravo Matteo a reggere fino al “decider” con grinta e qualità. Inizia con l’Ace l’azzurro, slice esterno perfetto. Anche Djokovic gioca bene i suoi punti di servizio. 2-1 Djokovic. Matteo regge, vola 3-2, ma si gira 3 pari dopo l’ennesima ottima prima, piazzata alla perfezione, del serbo. Seconda di servizio, mini chance per Berrettini in risposta… si prende il punto Matteo! Rallenta Djokovic, si gira sul diritto da sinistra e spara la bordata col diritto lungo linea l’azzurro. 4-3 e servizio Berrettini. NOOOO! Gioca lo stesso, ottimo schema Matteo, ma non chiudendo col diritto sceglie la smorzata invece della botta a chiudere da tre quarti campo, e il tocco vola largo. 4 pari. Con un risposta letteralmente nei piedi Djokovic è un “black mamma”, colpisce e vola a servire avanti 5-4 il n.1. Sbaglia uno dei rarissimi diritti in rete di tutto il match, in un momento cruciale. 5 pari! E sbaglia anche un orrendo rovescio in avanzamento. Due errori gratuiti nel momento decisivo del tiebreak. Il pubblico è impazzito, Set Point Berrettini sul 6-5, al servizio. Diritto bomba, con coraggio chiude! 7-5 Berrettini, si riapre il match. Cuore e potenza Matteo, stranissimo crollo per Novak, praticamente perfetto fino al 5-4 del “decider”.
Quarto set, Djokovic inizia al servizio. Parte un po’ lento coi piedi Novak, 0-30, Berrettini spinge. È solo un momento, ricomincia a macinare il suo tennis in progressione e ai vantaggi si assicura il primo game. 1-0. Sullo slancio del set vinto, Matteo serve con grande precisione, con due Ace impatta 1 pari lo score. Nel quinto game due diritti fenomenali, uno in passante in piena corsa di Matteo, che fa esplodere i 5000 sul Centrale, quindi uno cross di Novak imprendibile. Il game va ai vantaggi, Berrettini ci proverà, lo si legge dal suo sguardo… ma col rovescio Djokovic trova grande profondità. 3-2 Djokovic. Arriva il momento del coprifuoco, per far defluire il pubblico la partita si interrompe di colpo (non era meglio stoppare alla fine del terzo set?), Berrettini va negli spogliatoi, Djokovic resta in panchina ma poi visto che i tempi si allungano – molti spettatori fanno resistenza ad uscire, nonostante le disposizioni – anche “Nole” esce dal campo. Una disdetta per l’azzurro, era in un ottimo momento, grande ritmo e fiducia dopo aver vinto il terzo set. Alle 23:10 i due giocatori tornano finalmente in campo… Un breve riscaldamento dopo una ventina di minuti di pausa. Si riparte, Berrettini alla battuta. Per fortuna il suo braccio non pare essersi raffreddato, con prime solide si porta 40-15. Nello scambio però Novak regge, rimette palle belle cariche, e Matteo nel forzare sbaglia tre palle in fila. Palla Break per Djokovic. La cancella Matteo con una mazzata di diritto imprendibile, bel rischio ma vincente. Scivola Djokovic, pancia a terra, per fortuna non pare niente di grave. 3 pari lo score. Rischia qualcosa l’azzurro nell’ottavo game, rimontato da 40-0 ai vantaggi, ma vince il game si porta 4 pari. Autorevole “Nole”, non molla niente e si porta 5-4, ad un game dal successo, ma sarà l’azzurro a servire. Tiene di testa Matteo, non rischia niente e si porta 5 pari. 6-5 Djokovic, serve Matteo. Commette due brutti errori, un tentativo di smorzata e poi un colpo in rete. 15-30, a due punti dal match Novak. E niente prima… trova un bel “gancio” col diritto Matteo, prende in contro piede il rivale. 30 pari. Altro diritto dell’azzurro, che potenza. Risponde anche il n.1, grande equilibrio, si va ai vantaggi. Nooo! Troppa fretta Berrettini, stavolta l’affondo col diritto è lungo. Match Point Djokovic!!! Botta di servizio esterna, Djokovic l’aspetta lì ma non riesce a tenerla in campo, tanto era violenta la pallata del romano. Urla Djokovic dopo un erroraccio di rovescio in back di Berrettini, un po’ fermo con le gambe. Secondo MP Djokovic. Si scambia ad altissima velocità ed è Berrettini a sfondare con una bordata col diritto. Infuriato Novak, si scaglia contro il suo team urlando. Purtroppo i Match Point diventano tre, vola via un colpo deviato dal nastro. Finisce qua. Risposta ottima, grande difesa e ribalta lo scambio e Matteo finisce in rete. Un po’ scomposta la reazione alla vittoria di Djokovic, che continua ad urlare al suo angolo, sfogando tonnellate di tensione. Esce dal campo sconfitto, ma applausi ad un Berrettini bravissimo, coraggioso, molto positivo.
Marco Mazzoni
Novak Djokovic 
vs Matteo Berrettini 
GS Roland Garros
Novak Djokovic [1]6
6
6
7
Matteo Berrettini [9]3
2
7
5
Vincitore: Novak Djokovic
TAG: Marco Mazzoni, Matteo Berrettini, Novak Djokovic, Roland Garros 2021
Sinner
Djokovic
Alcaraz
Medvedev
Zverev
Ruud
Tsitsipas
Hurkacz
Dimitrov
Sabalenka
Gauff
Rybakina
Vondrousova
Zheng
Jabeur
Ostapenko
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@ Alb4647 (#2836380)
Sta sui maroni perché ha spezzato l’egemonia della coppia ispano svizzera, perché ha superato le settimane da numero 1 di Federer è solo per questo. I suoi atteggiamenti sono spesso fuori le righe? Si forse hai ragione ma secondo te non è peggio uno che non vuole più Bernardes per due anni perché gli ha dato un sacrosanto warning oppure l’altro che dice che continua a giocare fino a che lo mettono sui campi centrali altrimenti smette.
Dunque se fai 55 vincenti parti ogni game 15-0 avanti e certe volte 30-0 avanti? Che discorsi assurdi… Per me il vero dato da considerare è il saldo positivi tra vincenti e gratuiti, anche perché non si deve trascurare che alcuni gratuiti sono arrivati dopo 20 colpi con Djokovic che giocava ad un centimetro dalla riga di fondo quindi tanto gratuiti non sono. Per me la chiave della partita di ieri è una: Djokovic è più forte di Berrettini, STOP
Dopo questo match il serbo avrà più gente a cui stare sui maroni. Brutto atteggiamento, per nulla sportivo e intervista post partita che suona parecchio falsa.
@ Dancas (#2836374)
Vai a danza così stai tranquillo
Infatti sarebbe stato “interessante” testare la tenuta psicologica e fisica di Nole in un “eventuale quinto set” dopo un altro 7-6 al quarto per Berrettini (il quarto in pochi giorni con due italiani) !!!
Ah se Matteo avesse giocato meglio al servizio in quell’ultimo gioco …
Per quanto mi riguarda, quando Nole ha perso il punto del primo match point, quando si è messo ad urlare come un pazzo da manicomio e ha mimato il lancio della racchetta ed ha preso a calci i tabelloni, è stato un comportamento altamente antisportivo, intimidatorio, da sanzionare almeno con un warning. Sono rimasto davvero deluso in questo torneo dai comportamenti di Djokovic e di Federer, hanno dato un pessimo esempio.
Gli unforced si devono anche a quanto sei portato a rischiare quando hai davanti uno che ti riprende tutto. Poi, secondo me, una palla che, stando in campo, ti dava il punto non è unforced. Questo vale per tante palle corte provate da Matteo e per molti dei dritti lunghi o larghi.
d’accordo.
Mi pare che Berrettini possa essere contento di come ha giocato e abbia anche qualcosa di cui rammaricarsi. Nel primo set, ad esempio, quando Djokovic ha difeso una palla break con un dropshot non all’altezza. Poi spesso dei cali di concentrazione quando, servendo, si portava sul 40-0 o 40-15, come se desse per acquisito il game, mentre l’altro rimaneva concentrato e lo riportava ai vantaggi.
Ha vinto chi ha giocato meglio, ma resta il dubbio di cosa sarebbe successo se fossero arrivati al tie break del quarto. Le urla bestiali di Djokovic mi pare sottolineassero anche lo scampato pericolo..
Direi che questo è il vero problema. hanno giocato una quarantina di giochi, Matteo ha buttato un mare di palle corte a farfalle e tanti, tanti, tanti dritti in corridoio. Se su 40 giochi fai oltre 50 gratuiti, vuol dire che parti 0-15 fisso e a volte anche 0-30, come fai a vincere così contro il numero 1?
Off-Topic: sbaglio o l’unico ad aver fatto un break a Nole in tutto il torneo è il nostro scultore apuano? 🙂
Assolutamente … Questo è il nocciolo del discorso!
Nadal riesce ancora a vincere in una fase di chiaro declino perchè sbaglia meno rispetto agli avversari! Anni fa era ancora più imbattibile perchè sbagliava rarissimamente e rispondeva regolarmente con vincenti a colpi impossibili dell’avversario di turno 🙂
@ ItalyFirst (#2836209)
E non solo i fenomeni sbagliano poco, ma riescono a farlo anche quando si prendono più rischi. Ieri Nadal con Schwartzman dal terzo set ha aumentato il livello di concentrazione e cattiveria agonistica ed ha cominciato a spingere molto, tuttavia ha commesso solo 8 gratuiti nel terzo set e addirittura solo 2 nell’ultimo.
In generale se in partite combattute si supera la media dei 10 errori gratuiti per set è difficile che si possa aspirare ad una vittoria importante.
I fenomeni solo tali perché stanno sempre abbondantemente sotto questa media.
dato significativo: i 4 meritevoli semifinalisti sono anche i primi 4 nella race aggiornata e sicuramente i 4 più forti tennisti in circolazione sulla terra rossa
Condivido anch’io l’osservazione sul fatto che i più forti si distinguono dai meno forti soprattutto perché sbagliano di meno!
Berrettini purtroppo, sbaglia troppo e alla corte dei migliori sbaglia anche di più del suo solito; è sintomatico di ciò il gioco conclusivo della partita di ieri sul 6 a 5 in favore del Serbo, ma con il Nostro al servizio 🙂
Quando si sbagliano troppi calci di rigore, l’avversario, soprattutto se è il n. 1 del Mondo, ti punisce senza se e senza ma … 🙂
Piuttosto probabile in effetti.
Pensa ad un Federer, con la garra di Nadal e la flessibilità e resistenza di Nole.
Ammesso che tu non sia uno degli haters professionali di questo blog, mi pare che esemplifichi alla perfezione il semplicismo e l’esasperazione del neofita del tennis, del tifoso dell’ultima ora che questo sport non lo ha mai giocato (in partite vere s’intende) e non ne conosce i meccanismi.
Il tennis è uno sport individuale, influenzato da fattori contingenti. Non è uno sport meccanico. Comunque non è il calcio, dove il giocatore, l’allenatore e la società devono rendere conto anche al tifoso più gretto, perché ha pagato il biglietto o l’abbonamento.
Quindi non si può esprimere la propria delusione in modo così settario e indisponente, e nemmeno trarre conclusioni che non hanno a che fare con la partita di ieri (= Matteo non sarà un top player e avrà solo un’onesta carriera? Questo non sarà mai conseguenza di una sola partita… e comunque saranno affari suoi!)
Purtroppo i giovani dovranno ancora aspettare il decadimento fisico di Nadal e Djokovic, due grandissimi campioni di concentrazione e tecnica
@ Marco65 (#2836026)
Secondo me Dyokovich ha preso sottogamba Musetti. Se avesse giocato come nei primi due con Berretto, gli avrebbe lasciato le briciole.
Ottimo, osservazione pienamente condivisibile.
Il serbo si conferma un “signore” nel momento di esultare a fine partita un vero esempio per tutti i bambini
@ Alessandro (#2836318)
Mi sa che hai scritto una sciocchezza da querela.
Peccato Matteo! Tuttavia tanti segnali positivi ed un comportamento molto signorile.Potrebbe molto presto vincere un 1000.Sconcertante Djokovic a fine partita.Federer e Nadal molto più controllati.
@ Sberrettato (#2836203)
Avrà fatto alcuni sbagli grotteschi ma ha tenuto x li più li scambio tenendo palla lunga con diagonali e passanti. Ha sempre fatto quello che ci aspettavamo dovesse fare. E che on alcune occasioni il serbo ha rischiato l’impossibile e gli è andata bene !
Si…non c è la prova del nove..ma c erano discrete possibilità in quel momento e al quinto sarebbe potuto succedere di tutto.
Nole comunque ,alla fine,l ha vinta con merito questo lo dobbiamo dire a chiare lettere.
Berrettini ha voglia di giocare, ha voglia di migliorarsi…può salire ancora…e poi ha anche la fortuna di non essere troppo sotto pressione mediatica, quella che invece hanno Sinner (di cui su terra ne emergono le carenze) e Musetti (di cui invece la terra ne esalta le caratteristiche tecniche)
@ me-cir te no (#2836217)
Sottoscrivo ogni singola parola!
Concordo. Migliorerà ancora sia per quello che hai affermato tu sia perche ha un ottimo allenatore.
Non dimentichiamoci quanto incida per i ragazzi Italiani aver trovato degli allenatori di caratura inernazionale. Piatti lo era già, Santopadre e Tartarini lo stanno dimostrando.
@ Alessandro (#2836318)
Calci sputi imprecazioni urla chissà xché non ha rotto la racchetta !
Penso che nella sosta abbia trangugiare un energizzante con tripla caffeina ginseng eleutereococco ginkobiloba potassio etc etc. Non avrà chiuso occhio tutta la notte guardato a vista con trasferimento al piano terra dell’hotel x evitare salti dalla finestra !
Le risposte di BBB sono talmente penose che non farà mai il Grande Slam per 3 anni di fila!
La cosa che mi sarei aspettato da Berrettini ieri di diverso é forzare di più la risposta anticipata sulla seconda di Djokovic. Ci ha provato pochissime volte riuscendo anche a far punto. Pure lui a voler rispondere distante dalla linea di fondo senza peraltro dare fastidio al serbo.
@ GERULA.IT.IS (#2836321)
Classifica TOP TEN ATP dicembre 2022
TSITSIPAS
MEDVEDEV
DJOKOVIC
ZVEREV
BERRETTINI
NADAL
SINNER
THIEM
RUBLEV
MUSETTI
Mazzoni scrivi “ha sbagliato qualche smorzata di troppo”….”ha avuto dei minimi cali al servizio” ,e saranno stati anche minimi ma spesso nei momenti topici,…”non è riuscito mai a incidere in risposta” (e io aggiungo 55 non forzati…55!!!)…ma pero’ è stato un ottimo Berrettini…bah…..secondo me nadal un djoko cosi se lo divora…..
Qualcuno é insoddisfatto di Berrettini solo perché dietro di lui ci sono due ragazzini che rischiano di fare meglio. I margini di crescita migliori li ha Musetti, ma se Sinner inizia ad imparare un abbozzo di voleé anche lui può scalare rapidamente il ranking. Per Berrettini I margini sono minori purtroppo. Il rovescio, seppur migliorato, rimane sempre il suo tallone di Achille. E la mobilità con quel fisico non é facile migliorarla.
Ma cosa c’è di sconcertante? Il terzo e quarto set sono stati duri. Nonostante fosse superiore sullo scambio non riusciva a breakkarlo perché l’altro bombardava a 200 e passa. Ci sta un po’ di tensione da sfogare. Ha urlato verso il suo angolo.
Sinceramente trovo stucchevole questo fare le verginelle quando si tratta del serbo
Amen! peccato che il soggetto a cui rispondevi è un fallito che dovrebbe esser espulso dal sito per trollaggine e provocazione reiterata. è già stato demolito a più riprese..hai messo un altro mattoncino. hai fatto bene 🙂
@ ItalyFirst (#2836209)
Fotza Tsi Tsi basta co sti fabtwo
60 minuti di applausi
@ Paolo (#2836305)
Mi sa che pippa
buon Matteo anche se troppo passivo e falloso nei primi due set.
purtroppo rimane deficitario il rovescio coperto e ovviamente il lato sinistro è stato giustamente sfruttato da Djokovic. troppi errori evitabili in diversi scambi e le risposte troppo spesso deboli non gli hanno quasi mai consentito di contrastare Nole al servizio.
Nota positiva è stata la buona reazione dal 3° set in cui ha giocato sostanzialmente alla pari con Nole, riuscendo elevare la qualità e l’intensità del suo tennis
Bravo Berrettini contro Djokovic così centrato…. e secondo me se non ci fosse stata l’interruzione per smaltire il pubblico lo portava al quinto set.
Quando leggo certi commenti di persone che si lamentano del gioco di Berrettini, dei mancati progressi di Sinner, della posizione in risposta di Musetti, del fatto che tutti loro (e anche gli altri) dovrebbero andare da coach seri, penso solo una cosa, si meriterebbero una classifica dove i migliori italiani erano:
59 Paolo Cane
77 Francesco Cancellotti
114 Diego Nargiso
115 Omar Camporese
148 Gianluca Pozzi
159 Claudio Panatta
165 Claudio Pistolesi
188 Massimiliano Narducci
206 Massimo Cierro
226 Simone Colombo
ma anche questi:
67 Davide Sanguinetti
74 Gianluca Pozzi
78 Andrea Gaudenzi
120 Federico Luzzi
138 Filippo Volandri
159 Diego Nargiso
162 Vincenzo Santopadre
186 Renzo Furlan
188 Cristiano Caratti
193 Stefano Tarallo
O Jannick il servizio di Matteo. E forse questo é un colpo che si può avvicinare. Se poi dai un servizio più potente a Lorenzo hai fatto bingo.
Io credo che berretto sia penalizzato da una molto scarsa mobilità. È 2 cm più basso di medvedev, ma si muove come fosse 10 cm più alto. Dovrebbe perdere peso, ma perderebbe anche potenza. Ergo, secondo me farà molta fatica a migliorare in futuro.
Mi ha sconcertato anche la mancanza di un richiamo, niente…nessuno ha battuto ciglio. Secondo me Matteo si é pure spaventato.
Ottimo Berrettini,da migliorare il rendimento in risposta (Djokovic mai breckato) e evitare banali gratuiti,per il rovescio vedo che ci sono progressi.
A parte Djokovich, Nadal, Zverev, Medevedev, Tsitsipas, Thiem, pochi altri lo avrebbero sconfitto. Comunque, come si dice in Sicilia: lasciano il Roland Garros con “l’occhi chini e i manu vacanti”. (gli occhi pieni e le mani vuote).
Bravo MAtteo! peccato solo per i primi due set giocati sottotono
Mi ha sconcertato la reazione di diokovic a fine partita…
Ragionamento solo puramente virtuale…quante volte si è sentito dire anche in altri campi ,o in altri sport.
La verità è che Berrettini è già un giocatore competitivo ai massimi livelli e lo sta dimostrando: semifinali,quarti e Ottavi ripetuti e già raggiunti in tutte e 4 le prove del Grande Slam,ne danno un giocatore completo,universale, in grado di giocare con profitto stmu tutte le superfici e quindi Legittimamente degno della Top Ten .Il grado di maturità ‘ raggiunto lo testimonia.
Il tema è il rovescio..il rovescio è migliorato notevolmente ,è più competitivo anche lungolinea,si piega in modo più adeguato e riesce a farlo anche anticipato,buono lo slice che riesce a tenere basso e farlo rimbalzare poco fino a farlo scivolare..non direi che è carente,certo non e performante come il suo dritto o il rovescio di Jannik o di altri però è comunque abbastanza competitivo e affidabile.
Quello che bisogna comprendere ,e lo dico a tutti gli utenti che pretenderebbero cambiamenti impossibili, è che ,al di la’ del lavoro e dell allenamento,le caratteristiche di un giocatore sono quelle e la forza è nel dare e rendere al massimo con le doti che si hanno a disposizione.
Matteo Berrettini lo sta facendo,sfrutta al massimo ,in modo pragmatico, le” armi” che ha.E’ un giocatore concreto..di sostanza.
Sono assolutamente d’accordo con te sulla disamina degli unforced rispetto alla partita di ieri. E anche su Tsitsi, per me se si mantiene su questi livelli può fare il colpaccio. Cosi come la sua connazionale Sakkari.
Se potessimo fondere i nostri ragazzi, avremmo il numero uno per i prossimi 10 anni almeno….ma forse basterebbe che Matteo avesse anche solo il rovescio di Jannik
Partenza con un Berrettini incisivo alla risposta, tante palle break non sfruttate nei primi turni di battuta del serbo, poi gradualmente Djoko è salito in cattedra e arrivare al dodicesimo game del quarto è stato un grande successo, perchè la differenza in campo era molto evidente. Sicuramente il nostro tennista ha ottenuto il massimo, contro un avversario superiore, che ha disinnescato il suo servizio come mai nessuno, così da depotenziarlo pesantemente, togliendogli serenità.
Rimane pazzesco constatare quanta fame e qualità di tennis mantengano il serbo e lo spagnolo oramai trentacinquenni. “Cannibali”, atleti impressionanti, prima ancora che tecnicamente agonisticamente, macchine costruite per vincere.
L’unico rimprovero che si può muovere a Berrettini, che ha elementi di forza e di debolezza evidenti sotto il profilo tecnico, è qualche scelta tatticamente scellerata, soprattutto l’abuso della smorzata che ieri, forse causa tensione, sentiva poco. E’ però vero che spesso la gioca con maestria.
Sono fiducioso per la stagione sull’erba. Berrettini ama giocare sull’uno due. Potrebbe essere la sua superficie d’elezione. Già nel 2019 ha iniziato a mostrare che ci sa fare. Vediamo se l’armata italiana al maschile riuscirà a fare la sorpresa a Wimbledon e a guadagnarsi una semi, che credo sia un risultato che manchi dalla notte dei tempi.
Alla luce di tutto, per me il vero top player e futuro n.1 del ranking sara’ Musetti e quando finira’ l’era dei 2 big avra’ un decennio di trionfi. E’ un vero fenomeno !!!
Questa frase l’abbiamo sentita tante volte nel corso degli ultimi anni, solo che la parte finale cambia sempre (“non entrerà mai in top 30″,”non entrerà mai in top 20”, “non entrerà mai in top 10″…)
Se non ricordo male ha fatto anche una semifinale slam… E lo scorso anno sull’erba non si è giocato.
Matteo può giocare ovunque ed essendo italiano sulla terra rossa ci è cresciuto, ma sono convinto anch’io che i migliori risultati li otterrà (e li ha già ottenuti, considerando il suo miglior risultato da te omesso nell’elenco) su altre superfici.
Sarò anche impopolare ,ma a questi livelli non si può impostare una partita sempre e solo con servizio e dritto.Purtroppo il rovescio é troppo debole e non si vince nulla in codesta maniera
C’è da essere soddisfatti, anzi, molto soddisfatti, dalla stagione sulla terra di Matteo. Veniva da un infortunio fastidioso e ha vinto un titolo, una finale in un 1000 e quarti al Roland Garros prendendo un set a un Djokovic in palla.
Berrettini merita ampiamente la sua classifica e dobbiamo essere orgogliosi di un italiano così forte, che non vedevamo dai tempi di Panatta.
Matteo ha dei pregi (servizio e dritto tra i migliori del circuito) e limiti evidenti, ma sono certo che ci darà grandi soddisfazioni.
Wimbledon, prima o poi lo voglio vedere con la coppa al cielo!
Mi trovo allineato col tuo pensiero: Tsitsi ,anche a mio avviso ha fatto questo ” step”..che non è solo un ” quid ” sotto l asperto tecnico,( tecnicamente è sempre stato ineccepibile)ma proprio sotto il profilo mentale in termini di consapevolezza del proprio valore e di poter vincere anche finalmente uno Slam: è li il valore aggiunto..questa presa di coscienza che fa la differenza .Questo step lo ha fatto anche Alex Zverev,ma in misura maggiore senz’ altro Stefanos Tsitsipas che vedo favorito contro Alex in semifinale e mantenendo,secondo me, tante chances anche di vittoria del titolo.
Ma anche soprattutto una “velocità da crociera” superiore, per tenere il passo gli altri devono giocare a un livello superiore che fanno fatica a mantenere.
In una parola sono più forti. Punto.
Per batterli bisogna migliorare ancora.
Penso che Non Panatta abbia in parte ragione, Madrid è un torneo sui generis per l’altitudine e i campi molto veloci, e i tre tornei in terra vinti erano 250 in cui non c’erano grandi concorrenti. Di fatto, anche come punteggio ottenuto, le migliori prestazioni di Matteo sono state sul duro (semi Us open e semi a Shanghai a poca distanza). Il miglior Berrettini insomma è lì, e sull’erba… Certo è un po’ esagerato dire che il clay non sia il suo habitat naturale, Matteo ci si adatta abbastanza bene (non è Hurcacz o Bublik, non lo odia, anche perché è sulla terra che ha giocato i suoi primi tornei challenger)
Concordo in toto.
Qualcuno può dirmi perchè djoko si è scagliato contro il suo angolo dopo aver fallito il secondo match point e cosa ha detto?
@ Marco10 (#2836219)
Tornando a Berrettini è sicuramente nei top 10, molto difficile da battere per chiunque per merito di un servizio ed un diritto davvero devastanti. Non è tuttavia allo stesso livello di quei 4-5 giocatori che attualmente occupano le posizioni di vertice. Per essere davvero competitivo a quei livelli, bisogna aspettare significativi miglioramenti tecnici, soprattutto sul rovescio, che comunque ha recentemente migliorato ma che rimane un colpo solamente difensivo, e per quanto riguarda la capacità di tenuta fisica e mentale, dove dimostra ancora qualche lacuna che non puoi permetterti di fronte ad un top player. Comunque si conferma il nostro miglior giocatore italiano, per me già capacissimo di vincere dei tornei ATP anche importanti. Non è ancora da Slam, per le ragioni dette prima e comunque fino a quando i 3 big sono ancora in circolazione, ma questo si sa, è un problema comune a tutti.
Si si, tutto vero quello che scrivi, ma se ieri fosse stato un match 2 su 3 era 63 62 quindi una stesa clamorosa… E poi essere considerato un top perché la concorrenza fa schifo non credo sia una gran soddisfazione… Come per nole Roger e Rafa aver dominato contro nessuno….
@ Panettone (#2836105)
Diverse volte è arrivato si vantaggi o ha avuto palle break ma non ha MAI sfruttato l’occasione. Tutta qui la differenza tra un buon giocatore e un campionissimo
Nei primi 8 ci è arrivato e ,soprattutto, è andato vicinissimo a portare il numero 1 al 5o set. Vincere questo torneo ,finché ci sarà Nadal in circolazione, la vedo dura per chiunque altro
Se Matteo ha fatto il massimo delle sua possibilità, un tifoso sportivo sano di mente lo applaude. Se poteva fare meglio, portare al quinto quel Djokovic e giocarsela, allora abbiamo un tennista italiano fortissimo e dovremmo esserne felici. Ma, ahimè, c’è chi non è mai contento…Berrettini si, ma…Sinner si, ma…..Musetti si, ma….vi meritate i tennisti italiani di vent’anni fa…
Matteo ha messo in mostra anche un’ ottima condizione atletica dovendo alzare il livello nel terzo set per rimanere agganciato a Nole..il miglioramento nella mobilità e spostamenti laterali ,si nota ed è di buon Auspicio per il aprosieguo della stagione.
È chiaro che non potrà mai avere proprio per la sua struttura fisica ,un gioco di gambe e un footwork al pari di Nole,(he è il numero 1 anche sotto questo aspetto e il più preparato atleticamente),ma comunque è un’ ottima indicazione .
Sotto l’ aspetto tecnico e agonistico ,Matteo dimostra di aver fatto il salto di qualita’per giocarsela con tutto a questo livello e di poter arrivare in fondo anche nei Major ed è una conferma del grado di maturità raggiunto.
Ti quoto e aggiungo che sbagliano soprattutto meno nei momenti che contano,vedi Sinner primo set con Nadal e Berrettini 4 set con Nole che poteva portarlo al quinto poi si vede.
Diciamo che il primo commento per metà e esatto,lasciamo perdere chi ha incontrato ma ieri con tutto ciò che ha fatto una buona partita,l ha macchiata con questi errori finali.magari perdeva il tie-break però si dava una altra chance anke perche il rivale era abbastanza stanco.
Purtroppo per essere al top non bisogna sbagliare mai e Berrettini non può mai arrivare al top per questi motivi(idem Musetti e Sinner). Ora come ora con la classifica normale vale 6/7 se la gioca con Rublev …Ma ad arrivare ad un Zerev o TSIsipas o Medvedev c e ne vuole ancora…lasciando da parte i 2 inarrivabili…
Il riassunto più sintetico mi sembrano le 3…tre! Palle break strappate a Nole in 4 set…vuol dire che in risposta proprio non sapeva come fare a fare due punti di fila….già un mezzo miracolo averlo portato al 4to con la solita arma dei grandi battitori…il tiebreak.
Ho potuto vedere solo l’inizio e per me un margine c’era, non mi sembrava un Nole in versione schiacciasassi.
Comunque, con il servizio che ha, può fare davvero bene in terra inglese…
Berrettini ha mostrato il suo grande valore e potenziale altissimo, potrebbe con una preparazione fisica adeguata ad ambire a diventare num 1. Nole lo ha omaggiato di bravo, poi proprio per il valore del suo avversario ha scaricato la tensione e l adrenalina, lui è spontaneo così, credo però che il fatto di finire all una per il secondo torneo di fila iniziando in ritardo il match, mentre altri come l ultima volta sono a riposare, abbia influito parecchio sul suo comportamento nervoso
Djokovic si è dimostrato una persona sgradevole e maleducata.
Lo sputo e altri suoi comportamenti durante la partita sono stati davvero deprecabili.
L’esultanza finale da censurare.
Uno schifo vero e proprio, non merita nulla di quello che ha ottenuto…speriamo venga messo presto al proprio posto…
Credo che il rovescio non diventerà mai stabile… Ai quei livelli si paga… Migliorare la mobilità, per uno alto 2 Mt, non é semplice…
Djokovic era ingiocabile, era concentrato al massimo e cattivo, Berretto ha fatto un miracolp a portargli via un set, bravo!
I fatti ti smentiscono.
Ma perchè tanta acrimonia? Non è stato perfetto certo ma non puoi criticare Sinner e Musetti oggi e ti devi accanire contro un altro italiano?
Se il suo allenatore, Santopadre, ad una intervista di due giorni fa, ha dichiarato che fra due anni vedremo Matteo al 100% VUOL DIRE che oggi era all’80%. Aspettiamo con pazienza , passo dopo passo, questo miglioramento scevro da infortuni e ce lo gusteremo alla grnade il cerbiatto buono! Caldo su tutti i campi ATP, compresi gli slam. Intanto semi US Open, quarti RG, ottavi AO e W .
Matteo ha disputaton un gran match dove è entrato carburando pian piano come un diesel.
Ha perso,pur sfoggiando una grande prestazione,solo perché si trovava al cospetto del numero 1 del mondo ,pressoché perfetto o quasi durante tutto l arco del match,concedendo poco o niente in Termini di errori non forzati.
Matteo si è trovatonella situazione di dovere giocare al massimo ogni singolo punto perché Nole rimandava tutto e ..ma d altronde si sapeva alla vigilia che questo sarebbe stato il refrain e così è stato.Il non pote rifiatare contando anche su unforced dell avversario che ,come da copione,non arrivavano,con la necessità di doversi conquistare ogni 15 solo giocando in modo perfetto:chiaro che tenere questo ritmo elevatissimo senza mai sbagliare è molto difficile,per non dire impossibile.
Quello che si può osservare è come il match del Berretto sia stato in controtendenza rispetto al match di Musetti negli Ottavi:li Lorenzo era partito alla grande,mettendo sotto Nole nel punteggio poi il crollo e il dominio del Serbo,,qui un match nolto equilibrato,dove complessivamente il rapporto di forze si è spalmato piu omogeneo su tutto l arco del match,con un un quarto set ancora in bilico che Matteo avrebbe anche potuto vincere,e in generale un match per come si è dipanato,dall epilogo incerto,anche a un certo punto per l alto livello messo in campo da Matteo,anche se nella suax prevalenza dettato dai ritmi di Nole.
Facendo un bilancio:ottimo RG per il Berretto,che dimostra di valere il ranking che occupa e adesso si concentrerà per arrivare competitivo a Wimbledon disputando credo,almeno,un torneo di preparazione su erba.
Peccato al quarto quando serviva per andare sul 6 pari. 2/3 gratuiti sono stati fatali
@ Mauro72 (#2836135)
Anch’io ho il mito Edberg…
Condivido tutto. Il segreto della forza dei top player, sta nella loro capacità di mantenere un livello di gioco altissimo ed in maniera costante per tutto il match. Gente come Nadal o Djokovic o Federer (quando è in forma), sono difficilissimi da battere perché non sono affetti da quelle amnesie sul campo che qualsiasi altro giocatore ha. Come ha detto di recente Becker, per battere questi mostri di bravura, devi avere innanzitutto la loro stessa capacità di tenuta fisica e mentale, non ti basta saper giocare bene o addirittura meglio di loro se lo fai solo a tratti. Su Tsitsipas sono del tuo stesso parere. È un ragazzo dotato di grandissime doti tecniche ed atletiche, fino a poco tempo fa con evidenti lacune a livello di concentrazione e forza mentale ma ultimamente ha fatto degli enormi progressi in tal senso. Si sta avvicinando moltissimo al livello dei 3 big. Sicuramente il più serio candidato per strappargli qualche Slam.
Se guardi questo torneo “i top players sono altri” lo puoi dire solo di Nadal, Djokovic e forse di Tsitsipas. Fra quelli che gli stanno davanti, Thiem e Rublev hanno fatto figure barbine e il primo se non si da una sveglia viene superato da Matteo dopo gli US. Contro questo Federer il Matteo di ieri sera avrebbe vinto. Contro Zverev (vogliamo parlare del suo, di tabellone? ), se la sarebbe giocata, contro Medvedev pure e pure da favorito.
Quelli dietro che si pensava potessero sovrastarlo su questa superficie li vogliamo vedere: come giudichi il torneo di Bautista Agut? E quello di Ruud?
Karatsev, che é stato superato nella race, Ok, grazie anche al WO, ma ti da l’idea che possa risuperare Berrettini? Forse si, però un mese fa non sembrava neanche in discussione. E del pronostico che molti facevano su Sinner numero uno italiano entro fine anno che si dice, ci si mette sempre la mano su fuoco?
La verità é che il 9 in classifica gli sta molto stretto, sarebbe potenzialmente un 5-6, con davanti solo Djokovic, Nadal, Tsitsipas, Medvedev (ma non su questa superficie) e forse Zverev. Rublev per me é già dietro. Non per niente é 7 della race nonostante un ritiro in uno slam e due mesi di stop. Coetanei davanti ne ha solo due, di fatto. Se non é top player uno con questi numeri…
@ pablito (#2836157)
Seguendo il tuo ragionamento .. ci sono solo 3 top players .. e sono gli stessi da 15 anni. Berrettini è un solido top ten, è maturato in questi anni recuperando alcuni dei gap (rovescio e mobilità laterale) e .. sono sicuro lavorerà molto sulla risposta che è mancata oggi. Non abbiamo mai avuto un giocatore tanto forte e così a lungo fra i primi 10. Vincerà qualcosa di importante nei prossimi anni, perché ha voglia di migliorarsi e di vincere.
Berettini deve giochare proprio cosi. Se giocha con delle palline meno veloci, diventa un tenista qualunque.
Quindi questo e il suo massimo.
Bravissimo Berettini!!
Le statistiche non dicono sempre tutto, questo e’ vero, ma a mio avviso il dato fondamentale e’ dato dalla differenza tra i due giocatori alla voce “unforced”:19 a 51. La partita e’ tutta qui. I tennisti che vincono gli Slam sbagliano meno degli altri. Nole e Rafa sono anni e anni che sbagliano meno degli altri e quindi alla fine vincono sempre loro. Forza mentale, bagaglio tecnico, esperienza, strapotere fisico? Certamente, ma manca ancora qualcosa, quel “quid” che loro hanno e gli altri no. Penso che Tsistsi questo “quid” lo abbia finalmente trovato dentro al suo tennis e non mi stupirebbe che riuscisse nell’impresa titanica di vincere Parigi, nell’attesa, speriamo non vana, che anche i nostri trovino in se stessi cio’ che li trasformerebbe da formidabili giocatori di tennis in campioni assoluti.
Ma basta con questi articoli kilometrici !!!!!!
La partita di ieri dimostra che il piccolo Musetti se non avesse avuto quel crollo psicofisico lo rimandava a casa Djokovic, per Berrettini invece avrebbe dovuto giocare in maniera perfetta perché il suo gioco si addice a quello solido da fondo campo del serbo, peccato, lo manderemo in pensione a Wimbledon
Berrettini migliorato, questo sì, ma ancora lacunoso nella gestione dei punti importanti e, talvolta, in certi sbagli grotteschi di una certa importanza. Al momento doveva puntare a tre tie-break dove, con il servizio, portare punti facili, e, sulla risposta, dare tutto per fare girare il punteggio in proprio favore.
Si poteva fare, visto che ha anche avuto palle break o 40 pari sui servizi di Nole….a dimostrazione che poteva impensierirlo anche sulla risposta.
Va beh, bravo comunque!
Onestamente mi chiedo come si faccia a tifare djokovic, quei versacci, quel battersi il petto e ieri sera addirittura uno sputo…e si sta ancora chiedendo perché la gente ami Roger!?!?
Bravissimo, la pura verità.
@ CamporeseFan (#2836165)
Nel tennis moderno, come dici tu, i giocatori ai vertici sono completi in tutto. Come fai a ipotizzare Sinner nei 5. È un giocatore monocorde, senza varianti e con un numero di gratuiti spropositato.
@ Renatello Edberg (#2836108)
Perché attualmente siamo sotto ad una lista di una decina di giocatori che hanno qualcosa in più. Guarda il percorso per arrivare ai quarti dei nostri. Djokovic, Nadal, Tsitsipas, Zverev, Medvedev,
200 minuti di applausi. Schifoso e immotivato questo odio per Djokovic. Federer è più finto di un Rolex venduto in spiaggia, Nadal non applaude mai il colpo dello sfidante e quando perde non ha mai, mai mai, salutato con un sorriso il suo avversario. Djokovic persona vera e campione assoluto.
Ma neanche tanto due palle break su due..è stato ingiocabile Nole …alla miglior partita dell’anno
Se Matteo gioca al suo massimo e Diokovic pure vince sempre Nole…e questo vale col il 99.9 dei giocatori e lo stesso si puoi dire di Rafa e Roger. Gli unici che possono batterli sono gli altri due…
Infatti fragile non direi proprio; se sei fragile mentalmente non arrivi in top ten. Il limite maggiore di Matteo per questi livelli sappiamo tutti qual’é ed é squisitamente tecnico.
Un ottimo Matteo si arrende al n.1 strappandogli un set! Bel test per Matteo e ora sotto con l’erba.
Grande match di Berrettini e grandi miglioramenti nel gioco. Top ten vero. Oggi pochi lo avrebbero sconfitto
@ Mauro72 (#2836135)
Si su Sinner e Musetti attualmente credo che sia facile sbilanciarsi dicendo che avranno un futuro radioso, chiaramente sul quanto il futuro sarà radioso é molto più difficile . I margini di miglioramento per entrambi sono ovviamente enormi sia tecnicamente (basti pensare a quanto poco incisivo sia oggi il servizio per entrambi) che mentalmente che atleticamente. In generale se dovessi sbilanciarmi oggi punterei i miei soldi più su Sinner come futuro top 5 che su Musetti anche se parliamoci chiaro dal punto di vista tennistico la mia preferenza va tutta al ragazzo di Carrara dal braccio divino e dall’estro tennistico geniale (tu tifavi Edberg all’epoca io Becker, poi prima di Roger ho seguito con passione Rafter giusto per farti capire anche i miei gusti). Però Sinner in proiezione mi pare essere più quadrato e centrato per il tennis moderno. Cioè non vorrei che il talento straordinario di Musetti alla lunga diventi un handicap per cui ci si adagia sui grandi colpi e sulle singole paritite straordinarie perdendo di vista quello che é l’obiettivo se si vuol diventare un tennista in grado di vincere slam. Col solo talento nel tennis di oggi non si tagliano i traguardi più ambiziosi, ma ci vogliono testa e sopratutto capacità di soffrire e di sfidare il proprio fisico fino ad esplorare i propri limiti atletici…l’Episodio verificatosi due giorni fa io spero che resti un caso isolato nella carriera di Musetti anche se a quella età sono cose che sono successe a tanti futuri top player (come lo stesso Nole ha ricordato)…