Zverev A.
Berrettini M.
Masters 1000 Madrid: Titolo ad Alexander Zverev. Matteo Berrettini sconfitto in finale dopo una battaglia durata 2 ore e 41 minuti
09/05/2021 21:41 
112 commenti
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Matteo Berrettini da domani al n.9 del mondo
Una lotta lunghissima ha premiato Alexander Zverev (ATP 6). Nella finale del Masters 1000 di Madrid il tedesco ha infatti faticato, e parecchio, per riuscire a sconfiggere il nostro Matteo Berrettini (10) con il punteggio di 6-7 (8/10) 6-4 6-3 dopo 2 ore e 41 minuti di lotta. Zverev ha così bissato il titolo conquistato nel 2018.
Alexander, che manterrà il sesto posto nel anking ATP, si unisce ad Andrij Medvedev, Juan Carlos Ferrero e Stefan Edberg con quattro titoli Masters 1000 conquistati in carriera. Berrettini è sconfitto ma sale al nono posto nella classifica mondiale, ad un posto dal suo best ranking.
Primo set: Matteo dopo aver annullato una palla break nel primo gioco piazzava il break sul 3 pari ma nel game successivo cedeva la battuta a 30 commettendo un errore di diritto sul break point.
Si andava al tiebreak e qui Berrettini avanti per 5 a 0, subiva il recupero del tedesco che prima si portava sul 4 a 5 e poi dal 4 a 6 annullava due palle set all’azzurro con Matteo che commetteva due errori di diritto.
Berrettini poi annullava una palla set al tedesco sul 6 a 7, con una buona prima di servizio e diritto vincente, e si andava sull’8 pari con il romano che mancava un’altra palla set.
Sull’8 a 8 però Zverev commetteva un deleterio doppio fallo e nel punto successivo Berrettini con un bel servizio vincente chiudeva il tiebreak per 10 punti a 8.
Secondo set: L’azzurro sul 3 pari annullava una delicata palla break, ma due giochi dopo arrivava sul 4 a 4 il break del tedesco, che toglieva a 15 il servizio all’azzurro che commetteva nel gioco due errori gratuiti di diritto e un pesante, pesantissimo doppio fallo sul break point.
Nel game successivo, sul 5 a 4, Zverev teneva a 30 la battuta e alla prima palla set a disposizione e dopo che Berrettini perdeva il duello a rete, dopo il drop shot, chiudeva in questo modo la frazione per 6 a 4.
Terzo set: Sul 2 a 1 in favore dell’azzurro, Matteo mancava una palla break ma era bravo Zverev ad annullarla con una buona prima di servizio ed un diritto vincente in contropiede.
Nel game successivo dal 15 pari Berrettini cedeva tre punti consecutivi e anche il turno di battuta perdendo completamente il diritto sul break point.
Sul 3 a 5 Matteo capitolava cedendo nuovamente il turno di battuta dopo aver mancato due palle per il 4 a 5 e dopo che sul 40 pari sbagliava un facile smash a campo aperto e sul match point mandava il rovescio incrociato in corridoio.
Titolo quindi al tedesco per 6 a 3.
02:40:54
5 Aces 7
7 Double Faults 1
69% (66/95) 1st Serve 67% (74/110)
76% (50/66) 1st Serve Points Won 72% (53/74)
55% (16/29) 2nd Serve Points Won 44% (16/36)
67% (2/3) Break Points Saved 50% (4/8)
15 Service Games Played 16
28% (21/74) 1st Serve Return Points Won 24% (16/66)
56% (20/36) 2nd Serve Return Points Won 45% (13/29)
50% (4/8) Break Points Converted 33% (1/3)
16 Return Games Played 15
69% (66/95) Service Points Won 63% (69/110)
37% (41/110) Return Points Won 31% (29/95)
52% (107/205) Total Points Won 48% (98/205)
TAG: Alexander Zverev, Masters 1000 Madrid, Masters 1000 Madrid 2021, Matteo Berrettini
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Il problema principalle Nel tennis, al livelo top ten, e quello di capire come cambiare per evvitare gli errori incomprensibili. Inuitile e convincersi che il Berettini e unno dei TOP.. E un dato di fatto. Pero , per vincere i incontri “gia vinti” si deve inizziare a controlare le emozzioni del asfalare e far buchi sull terrenno. La pallina controlatta e ben piazzata , che ti porta un quindici, ti porta piu emozzioni e adrenalina di unna cannonata in rete. Dopo ogni cannonata in rete, rimani li , come un ignorante, pensando che Non devi sparare. Se sei forte di mente, Non spari piu, invece se pensi che sei ognipotente spari , e sbagli sempre di piu per dimostrare che sei il piu forte.
L’umilta Nel giocho in ogni partita e necessaria , congiunta con il controlo di ogni palla . Percio i giochatori son pochi, ( sono i FAB FOUR ), e i pichiatori tanti.
E ammisibile che dei sucessi e denaro lo ottengono anche i pichiatori, ma essendo onesti , nella storija del tennis come esempio rimara sempre Federer, certamente no un giochatorie ala Isner.
I nostri tennis – pichiatori devvono comprendere che l’innutile potenza del forhand risolutivo e del servizio a 300 km, incidoono diretamente proporzionale con la percentuale dei errori di giocho.
Tutto qui..
Nel tennis vince quello che meglio controla la palla METENDOLA NEL CAMPO.
Colpendo la rete o i teloni i punti si perdono.
Quandi, soltanto ce da cambiare pocho, da pichiatore si devve diventere giochatori di tennis controlando i colpi.
Per me, che ricordo in un’intera annata una sola finale, nel torneo di Bastad (SWE), o giù di lì 😀 , 2 finali in MASTER 1000 raggiunte in pochi giorni con 2 giocatori diversi è un risultato strepitoso….altre vittorie arriveranno, statene certi!
beh oddio….per quella di Miami posso essere d’accordo con te ma l’inesperienza e la tenuta mentale hanno prevalso. Ieri è stata una partita meravigliosa dove solo pochi, maledetti punti hanno fatto la differenza. Zverev è riuscito a rimanere calmo e tranquillo (speravo in un blackout + lungo dopo la follia del doppio fallo sul tie-break) ed è stato un muro di gomma. Berrettini? Di gran lunga il migliore italiano che abbiamo. Esperienza e forza mentale di molto superiori rispetto a Sinner e compagnia bella. Sono davvero felice che si sia ritrovato dopo un 2020 ed inizio 2021 davvero buio e frustrante. Forse a Roma arriverà con il fiato un pò corto (mettere due 1000 uno dietro l’altro ti mette di fronte a delle scelte) e non mi aspetto grandi cose. Spero vivamente di sbagliare 🙂
E’ che fino a questa mattina il cognome non compariva nell’articolo… C’era solo “Andrij”
Ma davvero non conoscete il primo Medvedev? O tempora o mores.
È una questione anagrafica?
@ Spider 99 (#2789972)
Beh sostenere che non si sono mai visti tennisti italiani a questo livello è un po’ eccessivo, Panatta, Barazzutti e Pietrangeli son stati tennisti ad alto livello, Berrettini è diventato anche lui un tennista italiano ad altissimo livello dopo tantissimi anni.
Fortuna ha voluto che di tennisti ad alto livello livello ne sia arrivato un altro Sinner, e probabilmente anche Musetti e forse anche Sonego diranno la loro, decisamente una bella situazione, bisognerebbe evitare di arrivare ai soliti dualismi italici, tipo Coppi e Bartali, Saronni e Moser ecc. ecc.
Stessa frase con sinner
Oscena
Poi solo vedere zero tituli mi fa venire mal di pancia
Personalmente mi è piaciuto molto l’atteggiamento di Matteo, quasi sempre offensivo, aggressivo, il punto ha quasi sempre cercato di farlo lui! Purtroppo non tutto ha funzionato alla perfezione e qualche errore di troppo lo ha condannato. Il tedesco ha vinto con una partita prevalentemente difensiva… perciò onore al nostro giocatore! Se gli fosse entrato qualche colpo in più ora staremmo a celebrare una grande vittoria…
Se l’altro tenta di menare a tutto campo per chiudere i punti perchè non sa tenere a lungo gli scambi, si fa cosi. Si chiama tattica, zverev ha fatto una partita intelligente, l’ha fatto stancare a sufficienza per poi batterlo. Berrettini non è un terraiolo, ha fatto un ottimo torneo ma naturalmente il match pendeva verso zverev, la partita è andata come più o meno era prevedibile. Zverev per gioco e esperienza sta finale la vince 2 volte su 3, a matteo non gli si può imputare nulla ma nemmeno al tedesco, han fatto una partita da copione.
Grande inizio anno per Matteo. Peccato per questa finale, oggi è stato un po’ tradito dai suoi colpi preferiti, specialmente il diritto.
Comunque mi sono piaciuti i miglioramenti sul rovescio e la voglia di lottare.
Un plauso a Matteo!
Intanto perdiamo due finale del 1000, miami e Madrid. Due finali che si potevano vincere